Moby archivia un 2006 con il più
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11 luglio 2007 14:07
Il gruppo Moby chiude il bilancio 2006 con numeri in crescita. I ricavi consolidati sono infatti passati a 192,3 milioni di euro, in crescita del 14,7% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda è cresciuto del 5%, portandosi a 42,6 milioni di euro, mentre l’utile netto è stato pari a 7,4 milioni di euro. I passeggeri trasportati sono stati 4 milioni 350 mila (+7%) Grazie al consolidamento dei risultati di Lloyd Sardegna e all’inserimento in flotta di Moby Tommy e Moby Otta, il giro d’affari 2007 dovrebbe raggiungere i 256 milioni di euro.
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
Il Castello di San Pietro in Cerro, a pochi chilometri da Piacenza, ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
A Bobbio c'è il Museo Collezione Mazzolini. Lo si trova nell’antico monastero di San Colombano. Un tempio dell’arte contemporanea nato dall’unione delle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi.
A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
Inoltre l’APE Parma Museo, centro culturale dedicato a mostre, performance ed eventi che, oltre a promuoverne la valorizzazione attraverso mostre periodiche, ha scelto di intitolare agli artisti di origine parmigiana Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi, le eleganti sale polifunzionali stabilmente dedicate all’esposizione dei suoi capolavori, soggetti a rotazione nel tempo.
A pochi metri di distanza, a Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, oggetto di uno scrupoloso intervento di recupero e restauro, l’arte contemporanea prende vita in uno spazio dal fascino storico. Il palazzo ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
Il viaggio si conclude a Reggio Emilia, città simbolo dell’arte contemporanea. Le eleganti architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana ci danno il benvenuto in una città che sa stupire con le sue forme audaci.
La Collezione Maramotti, ospitata in un ex edificio industriale, è un vero forziere per gli appassionati d’arte. Con oltre 200 opere permanenti, questa collezione attraversa i movimenti più significativi del Novecento, dalla Pop Art all’Arte Povera.
Da non perdere le tre icone di Reggio Emilia: l’opera Whirls and Twirls 1 di Sol LeWitt, che decora la volta della Biblioteca Panizzi.
Il viaggio continua nei Chiostri di San Pietro, il più straordinario complesso monumentale di Reggio Emilia, uno dei più suggestivi del Rinascimento italiano, con una forma che porta la mano inconfondibile di Giulio Romano, centro culturale di rilievo internazionale.
E poi ancora Palazzo Magnani, dello stesso Luigi Magnani della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano (PR), dove le esposizioni avveniristiche fondono arte e teatro e Palazzo da Mosto, una delle più significative dimore reggiane quattrocentesche.
Infine, i Musei civici, da pochi anni hanno inaugurato il nuovo allestimento del secondo piano, su progetto dell’architetto Italo Rota e dei curatori dei Musei Civici, che comprende anche il vasto patrimonio fotografico del progetto di Fotografia Europea e dalle opere, esposte a rotazione, di Luigi Ghirri.
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[post_content] => Ras Al Khaimah snocciola i dati conclusivi del 2024 che rappresentano numeri da record per l'emirato: sono stati 1,28 milioni gli arrivi con pernottamento nel 2024, pari ad una crescita del 12% delle entrate turistiche e un notevole aumento del 15% dei visitatori Mice.
Cifra che ben posizionano la destinazione verso il raggiungimento del target di oltre 3,5 milioni di visitatori all'anno entro il 2030.
«Il 2024 è stato un anno fondamentale per Ras Al Khaimah, che ha messo in evidenza il nostro impegno per la sostenibilità, la connettività potenziata e le diverse esperienze su misura per ogni viaggiatore - commenta Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Guardando al futuro, la nostra visione va oltre l'attrazione di un maggior numero di visitatori; miriamo a posizionare Ras Al Khaimah come destinazione del futuro. Con investimenti significativi, eventi di livello mondiale e sviluppi innovativi all'orizzonte, il 2025 sarà un altro anno straordinario».
Diversi fattori hanno contribuito a questa solida performance nel 2024, tra cui l'apertura di nuovi hotel e resort, un calendario crescente di eventi internazionali, una maggiore connettività con l'aeroporto internazionale di Ras Al Khaimah, le migliori campagne di marketing e oltre 2,200 attività internazionali e coinvolgimento dei mercati di 70 città.
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[post_content] => Turkish Airlines si lascia alle spalle un 2024 che l'ha vista trasportare 83,4 milioni di passeggeri, con una crescita del 2% su base annua.
La compagnia di bandiera turca ha servito 31,7 milioni di passeggeri internazionali, con un aumento del 6,4% rispetto al dato del 2023, mentre il numero di destinazioni è aumentato del 4%, raggiungendo 352 destinazioni.
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[post_content] => Con quasi 31 milioni di passeggeri trasportati nel 2024 il gruppo Iberia ha battuto ogni suo precedente record di traffico. A fare da traino al risultato positivo, la buona performance delle rotte da/per l'America Latina, con un aumento del 16% dei posti disponibili. Ma anche l'apertura di nuove destinazioni come Giappone, Lubiana, Tirana, Salisburgo, Innsbruck e Tromso.
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[post_content] => Un 2024 che centra un fatturato recorda di oltre 2,9 miliardi di euro per Air Europa Holdings e le sue filiali, che si traduce in una crescita del 6,3% rispetto al 2023. Trend positivo che si allungherà anche al 2025 grazie all'aumento dell’offerta.
Intanto, segnala una nota della compagnia spagnola, le performance 2024 sono particolarmente buone sulle connessioni tra Europa e America. Inoltre, l’aumento di capitale di 81 milioni di euro aggiunge ulteriore solidità all’azienda.
I 65 milioni sottoscritti dalla capogruppo Globalia, necessari per garantire un risultato positivo a fine anno, saranno integrati da ulteriori 16 milioni sottoscritti dal gruppo Iag, che manterrà così il 20% del capitale. Questa decisione testimonia la fiducia nella gestione attuale e nell’ambiziosa vision della compagnia.
Air Europa chiuderà il 2024 con oltre 12 milioni di passeggeri trasportati, con una crescita del 4,4% rispetto al 2023. Particolarmente positivo è stato il rendimento delle rotte a lungo raggio, dove il numero di viaggiatori supererà i 3,2 milioni.
“Nonostante il 2023 sia stato un anno record per Air Europa, i dati registrati indicano che questo sarà ancora meglio - commenta il ceo del vettore, Jesús Nuño de la Rosa -. Abbiamo continuato a migliorare i nostri risultati operativi, sia in termini di passeggeri trasportati che in tassi di occupazione, rispondendo a un mercato in costante crescita. Continuiamo ad affermare il nostro ruolo di attore chiave per la mobilità nazionale e nelle connessioni tra Europa e America”.
Gli impegni per il 2025
Proseguirà il prossimo anno il rinnovo della flotta, con l’arrivo di tre nuovi Boeing 787 Dreamliner e del primo Boeing 737 Max, destinato alle rotte di corto e medio raggio.
La compagnia aprirà nuove rotte che andranno ad aggiungersi a quelle inaugurate nel 2024, come Venezia e Santiago de los Caballeros nella Repubblica Dominicana. Aumenteranno anche le frequenze verso l’America, un mercato chiave grazie alla posizione strategica dell’hub di Madrid-Barajas, ponte naturale tra Europa e America.
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[post_content] => L’inaugurazione dell’Hilton Garden Inn di Somma Lombardo è l’occasione per parlare del Gruppo Della Frera, nato da una visione di Guido Della Frera. «Il mio percorso professionale nell’ambito dell’accoglienza è iniziato con l’ospitalità sanitaria con oltre 450 posti letto a Milano - racconta il presidente -. Nel 2006, dopo 20 anni, ho deciso di aumentare l’offerta di accoglienza, acquisendo il mio primo hotel».
La storia della compagnia è dunque iniziata con Villa Torretta, una residenza di campagna del sedicesimo secolo a Sesto San Giovanni, a soli 6 chilometri dal centro di Milano. «Quando l’ho vista me ne sono innamorato e oggi è la nostra sede - ricorda -. È una bellissima dimora storica che dal 2018 è il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, Curio Collection by Hilton. Da lì abbiamo sviluppato i dieci alberghi attuali del nostro gruppo».
Anche l’incontro con l’Hilton Garden Inn Milan Malpensa di Somma Lombardo ha la sua storia: «Da tempo intendevamo sbarcare a Malpensa. Due anni fa abbiamo aperto l’Hilton Double Tree di Solbiate Olona con 240 camere. Nello stesso periodo abbiamo saputo che a Somma Lombardo c’era un immobile in stato di abbandono, che prima ospitava il Grand Hotel Malpensa. Hilton era interessato ad avere una struttura adatta al suo marchio Garden Inn e a intercettare i flussi commerciali nell’area. Allora abbiamo acquistato l’immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn. È stata una scelta di posizionamento commerciale e anche di rafforzamento della nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere su questo territorio, con ottime relazioni con la realtà locale, che per il 70% vive grazie al flusso turistico dell’aeroporto di Malpensa».
Della Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».
Sono sentiti i complimenti di Della Frera a Sea e al suo entourage, che in cinque anni ha restituito il ruolo di importante hub europeo allo scalo, rivitalizzando il sistema turistico della zona. Mentre si consolida a Somma Lombardo il Gruppo Della Frera segue altre destinazioni: «Presto apriremo un grande Hilton resort a Torino. Quest’anno abbiamo inoltre acquisito un Hilton Garden Inn a Venezia Mestre. Grazie ai nostri due hotel a Brescia (Hilton Doublee Tree e Novotel) vorremo essere presenti su tutto il percorso dell'autostrada Serenissima. In Italia il turismo può infatti essere sviluppato in molte città oltre ai capoluoghi - conclude Della Frera - Oggi il settore costituisce il 13% del pil e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Dobbiamo investire sempre di più per migliorare la nostra offerta turistica, tenendo anche conto dell’importante boom della convegnistica e nella consapevolezza che oggi tutte le grandi catene alberghiere stanno guardando all’Italia perché il nostro paese sta dando ottimi risultati nell’incoming».
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[post_content] => Il progetto Blupeople si aggiudica il premio per la categoria “Innovazione nella Comunicazione Digitale” agli MHR Tourism Awards 2024, che si sono tenuti presso il The St. Regis Rome. Questo riconoscimento celebra l’innovativo programma del gruppo Bluvacanze, che ha saputo coniugare creatività, digitalizzazione e storytelling per promuovere una cultura del viaggio di qualità attraverso i social media.
Lanciata nel 2024, Blupeople è una strategia di brand ambassadorship che coinvolge giovani talenti e content creator, selezionati attraverso un social casting e sfide su TikTok. Il progetto mira a raccontare il viaggio in modo autentico e coinvolgente, trasformando i Blupeople in veri ambasciatori dell’agenzia di viaggi più grande d’Italia, con circa 300 punti vendita. Tra workshop di content creation, storytelling e l’uso di piattaforme come Instagram e TikTok, il progetto ha saputo rispondere alle esigenze della Gen Z, favorendo l’interazione tra online e offline per promuovere esperienze di viaggio indimenticabili.
«Blupeople rappresenta il nostro impegno verso una comunicazione innovativa e immediata, capace di ispirare e connettere con le nuove generazioni di viaggiatori - ha dichiarato Marco Orlandi, digital & consumer experience director del Gruppo Bluvacanze -. Questo premio è un riconoscimento al talento dei nostri creator e alla visione del nostro team Digital che per il 2025 ha in serbo nuovi progetti».
I Blupeople hanno compiuto 25 “missioni” da maggio 2024, realizzando contenuti professionali, video e immagini, sui canali @bluvacanzeofficial.
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Il successo di Blupeople consolida il ruolo del Gruppo Bluvacanze, di proprietà di MSC Cruises, come leader nella digitalizzazione e nella creazione di un customer journey omnicanale per un'esperienza fluida e integrata, dove ogni punto di contatto – online e offline – si connette per rispondere alle esigenze del cliente in modo personalizzato e coerente. In una parola, un percorso di profonda innovazione del settore, tracciando un nuovo approccio di comunicazione al consumatore finale.
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Viaggialdo archivia il suo 2024 con un fatturato tre volte superiore rispetto alle previsioni iniziali e guarda dritto al 2025.
Tra le novità più rilevanti, spicca la partnership con Dubai Economy and Tourism, un accordo strategico che sancisce il rafforzamento di Viaggialdo in una delle destinazioni più dinamiche al mondo. Per inaugurare questa collaborazione, il prossimo 15 gennaio si terrà un evento ‘a tre’ presso l’aeroporto di Milano Bergamo organizzato insieme ad Air Arabia e, appunto, Dubai Economy and Tourism.
Il 2025 si apre con l’introduzione dei pacchetti per Sharm El Sheikh con volato charter a tariffe fisse, con partenze da tutta Italia. Inoltre, l’intera programmazione 2025 è già completamente prenotabile.
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“Grazie a una visione strategica e a una costante attenzione alle esigenze dei viaggiatori, Viaggialdo si conferma un punto di riferimento per il settore turistico. Il 2024 è stato un anno straordinario con risulta completamente inatteesi, ma come si dice in queste circostanze, il meglio deve ancora venire - conclude Elisa Sebastianelli, amministratore delegato del to -. Con le nuove collaborazioni e la nostra programmazione, siamo pronti a offrire ai nostri clienti il massimo in termini sia di qualità sia d’innovazione”.
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[post_content] => In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981, il CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, riconsegnato al pubblico il 5 ottobre con una veste rinnovata frutto della sinergia tra Comune e Fondazione Carispezia, aderisce alla iniziativa, che per il 2024 propone il tema Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile.
È l’occasione per visitare la nuova Accessibility Room, frutto di un importante progetto autonomo, per il quale nel 2022 il Comune della Spezia si è aggiudicato il bando PNRR relativo alla “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”. L’obiettivo di ampliare la comunicazione del proprio patrimonio, offrendo a tutti la possibilità di incontrarlo e comprenderlo in autonomia, ha appunto guidato l’intervento sviluppato dal CAMeC in questo ambito.
«La città della Spezia è orgogliosa di celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità - commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - rendendo disponibile per le visite la nuova Accessibility Room all’interno del CAMeC, uno spazio esclusivamente dedicato alle persone con disabilità. Questo progetto, realizzato grazie al bando PNRR vinto nel 2022, rappresenta un passo concreto verso l’eliminazione delle barriere fisiche e cognitive nei luoghi della cultura, rendendo il nostro patrimonio più accessibile a tutti. Il rinnovamento del CAMeC, frutto della preziosa collaborazione con la Fondazione Carispezia, ha trasformato il nostro Centro d’Arte Moderna e Contemporanea in un luogo ancora più accogliente e inclusivo. Questo grande lavoro di sinergia è motivo di orgoglio per la città e un esempio di come l’arte possa essere uno strumento per promuovere partecipazione e inclusione».
L’intervento ha visto la realizzazione di un nuovo allestimento e la dotazione di strumenti aggiuntivi dedicati alla completa accessibilità e fruizione dei contenuti del museo: un portale web e una nuova funzionale APP specificatamente fruibili da parte delle diverse abilità, una postazione multimediale introduttiva, posta all’ingresso, la apposizione di segnali tattili plantari in prossimità delle scale e dei servizi, la realizzazione della nuova Accessibility Room, con il progetto Vedere ad occhi chiusi: percorso tattile per tutti.
Questo spazio dedicato permanente offre, con particolare riguardo a visitatori ipovedenti, non vedenti, con sordità e con difficoltà motorie, la possibilità di incontrare e conoscere un florilegio dal patrimonio del CAMeC, grazie ad apparato didascalico diversificato ed ampliato, che abbatte le barriere percettive e sensoriali. Le opere esposte sono 8, particolarmente adatte ad una fruizione inclusiva: esse si prestano in special modo ad una lettura tattile, agevole e gradevole per visitatori non vedenti o ipovedenti. Nel contempo, i 5 dipinti e le 3 sculture ben documentano la rilevanza delle raccolte del CAMeC, anche in ambito internazionale. L’opera più lontana nel tempo risale al 1949 e si deve a Renato Guttuso, vincitore del primo Premio Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia”; è l’incipit del nucleo più antico delle collezioni del museo, che questa importante rassegna ha consegnato alla città.
Non in ultima istanza, per tutti l’opportunità di vivere un’esperienza diversa di fruizione (che è approfondita con workshop mirati ed esperienze di visita dedicate), anche per il tramite di video ‘emozionali’, che consentono di addentrarsi nell’opera.
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Visit Emilia, un viaggio tra musei insoliti ed installazioni futuristiche
Ras Al Khaimah archivia il 2024 con risultati record per l'industria turistica
Turkish Airlines archivia il 2024 con un aumento del 2% dei passeggeri
Iberia: il gruppo archivia il 2024 con la cifra record di quasi 31 mln di passeggeri
Air Europa archivia un anno da oltre 2,9 mld di fatturato. Trend positivo per il 2025
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Bluvacanze, Blupeople vince agli MHR Tourism Award 2024
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