25 novembre 2022 12:53
Pare arrivare finalmente la parola fine sulla lunga vicenda di Moby da ormai più di due anni impegnata in una difficile trattativa con i creditori. Il tribunale di Milano ha infatti approvato il piano di concordato preventivo presentato dalla stessa Moby, insieme alla controllata Cin, del gruppo Onorato. L’approvazione rappresenta un passaggio fondamentale per avviare il processo di ristrutturazione finanziaria della compagnia. “Con il decreto di omologa, il tribunale ha rigettato l’unica opposizione promossa dalla Grimaldi Euromed, condannandola al pagamento delle spese”, si legge in una nota ufficiale di Moby.
Ora si attende l’avvio del piano di salvataggio, che dovrebbe concludersi entro il 2025. Nel frattempo, però, si sa già che il debito di Cin nei confronti della ex Tirrenia verrà risolto con la formula del saldo e stralcio per una somma complessiva di 82 milioni di euro.
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[post_content] => Fine anno foriero di novità per Soges Group, che ha sottoscritto un contratto di subaffitto di rami d’azienda per la gestione dell'attività ricettiva di tipo extra alberghiero denominata Relais Villa L'Olmo, di quella ricettiva extra-alberghiera di bed and breakfast Villa Sole e dell’attività di ristorazione con insegna Diadema, parte del complesso Villa Olmo, localizzato nel Chianti. I rami d’azienda sono di proprietà delle società Florence & Chianti e Diadema e condotti dalla subaffittante Food & Wine Academy.
"Concludiamo il 2024 in modo straordinario, segnando un'importante tappa nel nostro percorso di crescita e valorizzazione in Toscana grazie all'acquisizione della gestione del Relais Villa Olmo - sottolinea l'amministratore delegato di Soges Group, Andrea Galardi -. A pochi mesi dalla recente Ipo. abbiamo mantenuto le promesse pre-sbarco in Borsa, ampliando in maniera decisiva il nostro portafoglio di gestioni, arrivando a dieci strutture. Il complesso viene dall'ottima valorizzazione di Towns of Italy Group, che attraverso uno spin-off ne ha curato la riqualificazione e il rilancio durante la pandemia. Con questa operazione inizia inoltre una forte partnership proprio con Towns of Italy Group, operatore del settore del turismo esperienziale, che contribuirà ad arricchire i servizi offerti agli ospiti con tour esclusivi, valorizzando ulteriormente l’autenticità del nostro brand Place Of Charme”.
Risalente al 1800 e sito a Impruneta, alle porte di Firenze, Villa Olmo dispone attualmente di 18 camere, di cui sei classic, sei deluxe, due junior suite, due family suite e due ville con piscina e giardino. Nella struttura sono presenti, tra gli altri, il servizio ristorante, bar e piscina. Nel 2023, Villa Olmo ha registrato una tariffa media giornaliera di 241 euro, con un tasso di occupazione pari al 79%. Il relais è destinato a diventare parte di un piano di sviluppo ambizioso per il cluster Chianti, volto a promuovere le eccellenze locali e a consolidare il posizionamento dell’area come meta d’eccellenza per il turismo di qualità, che comprende anche l’hotel Borgo di Cortefreda, il Park Hotel Chianti, il Podere Mezzastrada, il Boccioleto Resort e la Certosa di Pontignano.
Nel dettaglio, il contratto di subaffitto avrà una durata di sei anni, con rinnovo automatico per ulteriori periodi di quattro anni, salvo disdetta di una delle parti con preavviso nei termini previsti e ferma restando la rinuncia della subaffittante a inviare disdetta alla scadenza del primo sessennio. Il canone mensile è pari a Euro 17.083 euro fino al 31 dicembre 2025, 17.916 euro dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, 19.166 euro dal 1° gennaio 2027 al 31 dicembre 2027 e 20 mila euro dal 1° gennaio 2028 alla scadenza, oltre Iva e variazioni Istat nei termini previsti dal contratto. Sono previsti inoltre i versamenti da parte di Soges a favore della subaffittante di un importo, a titolo di buona entrata, pari a 300 mila euro, da pagarsi in tre anni secondo il piano dilazionato concordato, nonché di un importo da versarsi di anno in anno, qualora i ricavi annui dei rami d’azienda risultino superiori all’importo di 1,6 milioni di euro, pari al 10% della differenza tra tale fatturato annuo e lo stesso importo di 1,6 milioni. Inoltre, Soges e la subaffittante hanno concluso l’acquisto di una parte delle rimanenze di magazzino di quest’ultima, relative all’attività di ristorazione, per l’importo di 17.034,95 euro, oltre Iva.
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[post_content] => A seguito della proposta di revisione alla Commissione Europea dello scorso novembre 2024, si è aperto è aperto il negoziato con il Consiglio dell’Unione Europea conclusosi con la votazione da parte Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) organo del Consiglio dell’Unione Europea che ha approvato la quarta proposta di concordato.
L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
Dichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo.
Il nostro auspicio è che continui il dialogo anche in sede Parlamentare”. “ Auspichiamo che lo strumento del voucher torni ad essere nella piena disponibilità degli operatori (agenzie di viaggi e t.o.), che dovrebbero avere la facoltà di scegliere se utilizzarlo come strumento di rimborso per i viaggiatori, in luogo del pagamento in denaro. Non solo, con riferimento invece al Fondo di Garanzia contro l’insolvenza e il fallimento, l’auspicio è quello di non renderlo uno strumento ancora più complicato ed oneroso per gli operatori. Il rischio è infatti quello che le compagnie assicurative facciano marcia indietro, ritirando dal mercato un’offerta che già oggi funziona con parecchi limiti, diminuendo ulteriormente le garanzie a favore dei viaggiatori, anziché incrementarle”.
L’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole.
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[post_content] => Dopo scioperi nazionali, campagne di mobilitazione e lotta sindacale è arrivata la fumata bianca per l’ultimo contratto della filiera turistica in attesa del rinnovo da oltre sei anni.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni datoriali Aica e Federturismo Confindustria, al termine di un serrato confronto concluso nelle prime ore del mattino, hanno siglato l’Ipotesi di accordo sul nuovo Contratto nazionale dell’Industria turistica applicato a migliaia di dipendenti delle aziende della filiera turistica.
Il rinnovo del Ccnl, con vigenza triennale dal 1° gennaio 2025, porta con sé l’atteso adeguamento salariale per lavoratrici e lavoratori, le cui retribuzioni avevano perso da tempo il passo con il costo della vita, insieme ai miglioramenti normativi richiesti con forza dalle organizzazioni sindacali.
L’accordo prevede un aumento salariale a regime di 200 euro, in linea con gli altri contratti del settore, distribuiti in 4 tranche, 5 per le agenzie di viaggio e i tour operator. Riconosciuta anche l’Una tantum di 450 euro, 320 euro per le imprese di viaggio.
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[post_content] => Brand Usa alza il sipario sulla nuova leadership e sui nuovi membri che comporranno il board of directors per il 2025. Elliott Ferguson, chief executive officer di Destination Dc (nella foto), sarà il presidente del consiglio di amministrazione per un anno. Ferguson, entrato per la prima volta nel board nel 2022, ha recentemente ricoperto il ruolo di tesoriere. Nel suo nuovo incarico, collaborerà con la vicepresidente Lauren Bailey, la tesoriera Kristen Esposito e il segretario Allen Orr.
Inoltre sono stati scelti due nuovi direttori: Danny Hughes, presidente per le Americhe di Hilton (in rappresentanza del settore alberghiero) e Gus Antorcha, presidente di Princess Cruises (in rappresentanza del settore dei trasporti terrestri e marittimi). Infine, Ferguson, Bailey e l'ex presidente Todd Davidson sono stati tutti riconfermati per un secondo mandato triennale.
Il board of directors, composto da 11 membri, è nominato dal Segretario al Commercio degli Stati Uniti in consultazione con i Segretari di Stato e della Sicurezza interna. Ogni consigliere rappresenta un settore dell'industria dei viaggi e del turismo e può ricoprire un massimo di due mandati consecutivi della durata di tre anni ciascuno.
Le nuove nomine del Board of Directors arrivano in un momento strategico per Brand Usa che punta a raggiungere l'obiettivo stabilito dalla National Travel and Tourism Strategy del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti: accogliere 90 milioni di visitatori entro il 2027. Tuttavia, l'organizzazione prevede di anticipare questo traguardo di un anno, raggiungendolo già nel 2026.
“Le mie priorità sono in linea con la missione di Brand Usa di accogliere il mondo negli Stati Uniti e generare uno sviluppo economico incrementale - ha dichiarato Ferguson -. Vogliamo trasmettere alla comunità globale che gli Stati Uniti sono una destinazione accogliente, e stiamo lavorando per dare priorità a ogni aspetto che possa rendere il viaggio sicuro e agevole per i visitatori. Collaborerò con il team di Brand Usa per concentrarci sulle opportunità di crescita nei meeting internazionali, sulla ripresa del mercato asiatico e sulle aree del mondo finora meno valorizzate. La diversità delle nostre strategie di marketing è fondamentale per mantenere la competitività, riflettendo gli Stati Uniti come una destinazione inclusiva e capace di attrarre un pubblico ampio e variegato”.
[post_title] => Brand Usa: ecco i nuovi membri del board of directors per il 2025
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[post_content] => Cento miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni: il gruppo Ferrovie dello Stato alza il sipario sul piano strategico 2025-2029 che prevede un percorso di rinnovamento che ha, tra i vari obiettivi, la crescita del 30% dei passeggeri raggiunti dal sistema Alta Velocità, il recupero della puntualità per oltre 50.000 treni all’anno, l’ampliamento dell’offerta commerciale, aumentando di 195 milioni il numero dei passeggeri nello stesso periodo nel Paese, tra Trenitalia (100 milioni) e Busitalia (95), e di un 40% all'estero.
Intanto il gruppo valuta anche l'apertura del capitale a terzi per l'autofinanziamento e quindi la riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici, pur sottolineando che l'obiettivo "non è vendere dei pezzi" e che "le modalità vanno concordato con Mef e Mit".
Il gruppo avvia "una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti" ha sottolineato l'amministratore delegato e direttore generale del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, secondo il quale il piano "punta a imprimere una netta discontinuità" e "risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo".
Cinque programmi
Per accompagnare questo percorso, Fs ha individuato cinque programmi trasformativi che riguardano la sicurezza per i passeggeri, gli asset e i lavoratori (con l’obiettivo “zero infortuni”), le risorse umane, la tecnologia (con 2 miliardi di euro di investimenti digitali in dieci anni), la sostenibilità e le risorse finanziarie, queste ultime "per una piena valorizzazione dei business".
Business nel quale si prospetta una "sostanziale crescita" da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.
Quanto alle opere, tra i principali progetti ritenuti strategici, Donnarumma ha ricordato il nodo di Genova, i 145 chilometri della Napoli-Bari, i 227 chilometri della Palermo-Catania-Messina e il sottoattraversamento di Firenze, così come l'attenzione per il completamento del Terzo Valico, che "in questo momento è all'ultimo miglio". "Non ci sono ritardi dovuti a incapacità ma a condizioni esogene, ma la soluzione la stiamo identificando e l'opera riusciremo a finirla", ha detto il manager.
Obiettivo
Le persone che usufruiscono dei collegamenti del Gruppo FS in Italia sono circa 570 milioni. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati. In cinque anni le persone che sceglieranno di spostarsi a bordo dei treni di Trenitalia cresceranno di oltre 100 milioni, mentre aumenteranno di oltre 95 milioni i passeggeri di Busitalia. Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus. A cominciare dalla messa in circolazione di 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2 nei prossimi dieci anni.
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E poi l'apertura a nuovi capitali nell'asset dell'Alta Velocità, che vale "8 miliardi". "Non stiamo pensando ad investitori, non ne abbiamo identificato nessuno, ci siamo dedicati al modello finanziario, da adesso in avanti ci confronteremo con Mef e Mit per approfondire un modello da applicare" ha sottolineato Donnarumma.
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[post_content] => Ryanair minaccia di ridurre del cinquanta per cento i suoi voli in Francia, a causa della forte tassazione appena approvata per il prossimo anno. Ciò significherebbe abbandonare completamente dieci aeroporti regionali.
Ryanair a volte si limita a minacciare, ma altre volte mantiene ciò che promette, come sta accadendo in Germania, dove ha ridotto la propria presenza. Adesso è il turno della Francia, che ha approvato un forte aumento delle tasse sull'aviazione commerciale a partire da gennaio del prossimo anno.
La tassa di solidarietà, come la chiamano loro, entra in vigore il 1° gennaio, ma ha degli effetti. "Dobbiamo chiudere le rotte perché a questi ritmi non sono più economicamente sostenibili", ha affermato Jason McGuinness, delegato irlandese in Francia.
Affermazione
Oggi in Francia un volo europeo paga 2,63 euro di tasse, che saliranno a 9,5 euro. Proprio mentre Air France deve accettarla, Ryanair afferma inequivocabilmente che "i nostri aerei voleranno in paesi come la Spagna o la Polonia, dove questa tassa non esiste, o come l'Italia, l'Ungheria o la Svezia, che l'hanno abolita", aggiunge la compagnia.
La Francia ha già le prove che Ryanair a volte mette in atto le sue minacce perché ha chiuso definitivamente la sua base a Bordeaux, a causa dell'aumento dei prezzi aeroportuali.
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[post_content] => In relazione alla sanzione di 179 milioni alle low cost, l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, manifesta il timore che la storica multa ai consumatori possa rovesciare il suo modello, ricordando che “il successo di Ryanair e di altre compagnie aeree low cost in Spagna e in tutta Europa negli ultimi anni è dovuto interamente al regime dei cieli aperti e libertà delle compagnie di fissare prezzi e politiche senza interferenze da parte dei governi nazionali”.
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[post_content] => Il general manager dell'hotel Principe di Savoia di Milano, Ezio Indiani, è stato riconfermato per la sesta volta consecutiva nel ruolo di delegato nazionale del chapter italiano della European Hotel Managers Association (Ehma). Il mandato avrà come sempre durata triennale.
Nel corso della sua carriera Indiani ha maturato in ambito internazionale una grande esperienza nel campo dell’hôtellerie di lusso, lavorando per alcuni tra i più prestigiosi alberghi del mondo. Nel 2002 gli è stato in particolare attribuito il premio Hermes come migliore direttore d’albergo del mondo e nel 2009 ha ricevuto il premio Excellent nella categoria Manager alberghiero internazionale. Gli è stata inoltre conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di cavaliere e ha ricevuto la decorazione della stella al merito del lavoro. Nel giugno 2013 ha ricevuto il premio Guido Carli, per aver affinato con innovazione, curiosità e pazienza la gestione dei migliori alberghi stellati in Italia e all’estero. Il sindaco e la città di Milano gli hanno consegnato nel 2013 l’Ambrogino d’Oro, massimo riconoscimento civico. Nel giugno 2022 è stato insignito ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, benemerenza acquisita verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali e filantropici.
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Si terrà dal 21 al 23 novembre, nell’ambito della DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”, organizzata dal CAT Centro Assistenza Tecnica di Viterbo, l'edizione di VisiTuscia 2024, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese. Quest’anno l’attenzione sarà riservata al Turismo Religioso in previsione dell’Anno Giubilare 2025.
"La nostra è un'associazione con personalità giuridica in costante crescita - sottolinea il Presidente Vincenzo Peparello -. Espandiamo il nostro progetto con l'adesione di imprese che spaziano dall'alberghiero all'extralberghiero, dagli agriturismi al comparto agroalimentare. Stiamo lanciando una piattaforma promozionale commerciale in inglese e italiano, rivolta sia al turista individuale di prossimità, sia ovviamente al mercato estero. La piattaforma disporrà di un'area riservata per operatori professionali, senza svolgere attività di intermediazione, offriremo una completa gamma di servizi innovativi per rendere più competitivi il territorio e le imprese. Saremo collegati con altri network e piattaforme rivolte alla domanda individuale che professionale".
Al di là che la DMO come ambiti territoriali ha laTuscia, la Maremma, il litorale e la valle del Tevere - prosegue Peparello -, i nostri contatti non saranno rivolti solo al turismo interno, ma anche a tutta una serie di successi che vogliono canalizzare flussi nel territorio Laziale. VisiTuscia in questo scenario è un efficace strumento per gli obiettivi strategici inseriti anche nei piani di sviluppo del turismo della Regione Lazio, come la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l'aumento della presenza del soggiorno nel territorio e questo risulterà strategico e fondamentale dal momento che la Regione Lazio sta per varare il prossimo piano triennale del turismo".
Expo Tuscia è una delle poche DMO nel Lazio che copre diversi tipi di cluster con prodotti alternativi e complementari, nonché con offerte di nicchia legate alla sua cultura, tradizioni e all'enogastronomia, afferma il Direttore Francesco Comotti. Il Consorzio si pone quindi come promotore di dialogo e interazione tra le realtà del territorio, anche grazie al suo ampio partenariato pubblico e privato, attuando azioni di condivisione delle linee strategiche di sviluppo tra le varie realtà coinvolte, sempre più interessato alla qualità della vita di una destinazione, alle sue eccellenze, alla sostenibilità, alla ruralità, alla salute. Questa edizione del 2024 si arricchisce anche della collaborazione di importanti reti di impresa che fanno parte della DMO, conclude il Manager.
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