24 maggio 2023 13:13
Un anno sfidante per il turismo. Così Fernando Michel definisce il 2023: “Gli effetti post-pandemia si stanno riflettendo soprattutto sui prezzi che, a causa dell’inflazione, sono aumentati sensibilmente – spiega il fondatore e titolare di Michel Tours -. Nonostante ciò puntiamo a mantenere un rapporto qualità – prezzo equilibrato, senza omettere la professionalità che ci caratterizza”.
Nato nel 2015, l’operatore con base a Fidenza poggia sull’esperienza trentennale del suo fondatore: “Siamo un’agenzia familiare che si occupa di creare e organizzare viaggi culturali e pellegrinaggi nell’Italia e nel mondo, occupandoci sia delle attività di incoming sia di quelle outgoing”. Numerose le destinazioni toccate da Michel Tours, tra cui, oltre alla nostra Penisola, anche gli Emirati, l’Irlanda, il Messico, i paesi Baltici, l’Uzbekistan e il Marocco per gli itinerari di gruppo, mentre la penisola iberica, l’Armenia, la Georgia, la Giordania, la Grecia, Israele e Turchia sono interessate soprattutto dai pellegrinaggi. In quest’ultimo caso, sottolinea Michel, “gli itinerari proposti rispecchiano il rapporto perfetto tra cultura e fede, nel rispetto dei luoghi che si visitano”.
La strategia commerciale del to si basa quindi sulla creazione di un’offerta personalizzata per le agenzie di viaggi, senza impattare eccessivamente sui costi. “Come già accennato, siamo infatti consapevoli delle sfide che l’industria del turismo sta affrontando post-pandemia e per questo miriamo a fornire soluzioni flessibili, innovative e sostenibili – prosegue il titolare -. Collaborando strettamente con le adv, vogliamo garantire viaggi di gruppo e pellegrinaggi che incontrino le aspettative dei clienti e rispettino allo stesso tempo le esigenze economiche delle agenzie stesse. Ciò che ci permette di essere competitivi è soprattutto il fatto di poter contare su fornitori locali qualificati in tutte le destinazioni in cui operiamo.”.
Chiari anche gli obiettivi per il 2024: “Proporre come sempre tour di valore elevato con un occhio di riguardo alle destinazioni emergenti – conclude Michel -, concentrandoci sul turismo sostenibile, con esperienze autentiche a prezzi più competitivi”.
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Si è svolta ieri, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, la prima edizione di Frecciarossa & Partners. Un nuovo evento per raccontare le competenze, la filiera industriale, i partners e tutto ciò che gravita attorno a Frecciarossa, alla presenza degli ambassador dello sport e gli amici della cultura, dell’arte e della musica.
“Sono veri ambassador di Frecciarossa anche le agenzie di viaggio, rete capillare in tutta Italia, le aziende e il loro business, i partner industriali italiani da cui noi traiamo le competenze che mettiamo in campo e i viaggiatori che ci scelgono. In questi 15 anni di alta velocità sono cambiate le abitudini e il modo di viaggiare di tanti italiani. L’alta velocità è diventata la spina dorsale d’Italia. Accorciando i tempi di percorrenza, si creano tante opportunità di lavoro. Un prodotto made in Italy apprezzato in tutto il mondo. Tecnologia, sostenibilità, innovazione, maestranze su un prodotto fiore all’occhiello, tutto italiano, come la creatività realizzata da Giorgetto Giuggiaro” spiega Pietro Diamantini, direttore Business AV di Trenitalia.
Crescita e offerta
Il Frecciarossa continua a crescere. Un incremento passeggeri del 3-5% nella scorsa estate. Un prodotto realizzato da circa 2250 risorse su cinque impianti in Italia dove ruotano a loro volta diecimila persone, assicurando standard di sicurezza, comfort e affidabilità. L’innovazione e l’inclusività nel customer service si traduce in una maggiore offerta di servizi e ancillary per soddisfare il viaggiatore. Ridefinito il servizio negli hub fisici delle 22 stazione del network Av che sono stati implementati secondo 4 touch point principali con servizi di consulenza sempre più mirati nelle biglietterie, create nuove lounge con un servizio di accoglienza di eccellenza, installati i Frecciapoint a ridosso delle aree di partenza e di arrivo e attivati nuovi hub digitali per lo smart caring e smart refound. Cinema, musica e sport a bordo con Frecciaplay. 270 Frecciarossa al giorno percorrono l’Italia con 130 mila posti su 150 destinazioni. Nel 2025 la vendita dei biglietti passerà da 6 a 12 mesi di anticipo. Sono 50 mila le aziende partner di Frecciarossa, 12 mila agenzie di viaggio e 18 milioni i biglietti venduti nel 2023 a livello nazionale e internazionale. Presentato a Berlino, alla più grande fiera ferroviaria dei treni del mondo, qualche settimana fa, il nuovo Frecciarossa 1000 di Trenitalia che passerà a viaggiare sui binari italiani da settembre 2025.
Corradi
“Il Frecciarossa è un prodotto Italiano bello da vedere, bello da vivere, bello da portare all’estero. Siamo una grande famiglia che lavora insieme per dare un servizio sempre più di qualità – sottolinea Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia. - Il Frecciarossa è la metropolitana d’Italia ma il nostro sogno è che diventi la metropolitana d’Europa. É anche sostenibilità a 360 gradi. Sostenibile socialmente, diamo un grande servizio alla società. Sostenibilità economica, siamo una società di stato ma che si regge economicamente in autonomia. Per questo riusciamo a continuare a investire e creare sviluppo. Sostenibile a livello ambientale con materiali riciclabili e mezzi elettrici. Viaggiare in treno significa contribuire a salvaguardare anche il pianeta”.
Al Parigi–Milano, presente in Francia dal 2021, che verrà ripristinato a breve, si aggiungerà il Milano–Torino–Lione-Parigi a partire da marzo 2025 con ristorazione italiana di qualità e stesse classi di servizio del Frecciarossa: executive, business, premium e standard.
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[post_content] => Aerolinee Siciliane ha sottoscritto un nuovo aumento di capitale sociale e punta ad avviare le prime operazioni di volo entro maggio 2025. Come riportato da Catania Oggi, il vettore dispone quindi di 1,1 milioni di euro, cifra che permette l’erogazione della prima trance del finanziamento che porta la liquidità della società a 4 milioni.
“La società di advisoring, dopo una rigorosa selezione durata tre anni, ha individuato il settore del trasporto aereo passeggeri tra quelli a maggiore crescita e il management di Aerolinee Siciliane tra i più competenti presenti sul mercato, oltre che garantito dalla innovativa formula dell’azionariato diffuso e dalla gestione partecipativa in stile anglosassone“, riporta una nota.
Tale operatività ha consentito inoltre di avviare il processo di certificazione, mentre sono già stati attivati gli uffici di Caltagirone, dove avrà sede la compagnia e il call center per le prenotazioni, si legge ancora nel comunicato, che prosegue: "Questo investimento, grazie all'intervento di operatori finanziari che credono in questa visione e supporteranno il lancio della compagnia, permetterà di consolidare le basi operative e sviluppare un polo di manutenzione, essenziale per garantire efficienza e sicurezza nei voli".
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[post_content] => Il tema del sovraffollamento turistico è stato al centro del convegno “Crociere, le risposte all’overtourism” organizzato da Clia (Cruise Lines International Association) presso la sede della Stampa Estera a Roma. Esperti, rappresentanti del settore crocieristico e istituzioni si sono confrontati sulle sfide e sulle possibili soluzioni per una gestione sostenibile dei flussi turistici.
I dati
I risultati dello studio “The State of Tourism and Hospitality 2024”, presentati durante l’evento, evidenziano come il 2024 rappresenti un anno di ripresa e riallineamento ai numeri del 2019, con una previsione di 1,5 miliardi di turisti globali e un totale di 8.600 miliardi di dollari spesi nel settore. Di questi, circa 30 milioni saranno crocieristi, con il comparto crocieristico che incide per un 2% sui volumi turistici mondiali.
Tuttavia, lo studio ha messo in luce un’importante criticità: l'80% dei flussi si concentra sul 10% dei siti turistici più iconici, creando sfide significative per la gestione sostenibile del turismo.
Overtourism: un "non problema"
Daniela Santanché, ministro del turismo, ha voluto sottolineare l’importanza di gestire con attenzione i flussi turistici affinché l'Italia possa emergere come destinazione di qualità, capace di offrire esperienze sostenibili e ben organizzate. «Le crociere rappresentano un turismo molto importante per il nostro Paese, basti pensare che in Italia abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha dichiarato –. Non sono contraria alle crociere, ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore di regolamentare i flussi turistici, per evitare che vengano percepiti come una minaccia dalle comunità locali».
Santanché ha spiegato anche che il problema non è l’overtourism in sé, ma piuttosto la mancanza di una pianificazione adeguata. «La domanda che mi faccio è se stiamo facendo il meglio per le nostre destinazioni. Dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni condivise, coinvolgendo le comunità locali, affinché si percepisca il turismo come un’opportunità e non come un problema».
Dello stesso avviso anche gli altri interventi, volti a presentare lo sviluppo del settore crocieristico come una potenziale soluzione al problema dell'overtourism, piuttosto che come parte della problematica. Grazie a delle caratteristiche intrinseche del settore, come la capacità di programmare con anni di anticipo, le crociere potrebbero sostenere una politica di ridistribuzione dei flussi.
Le soluzioni
Francesco Galietti, direttore di Clia Italia, ha fatto riferimento ad alcune case history virtuose: «Pensiamo ad esempio a Dubrovnik e alle Baleari. Qui le compagnie crocieristiche hanno firmato accordi con le istituzioni per scaglionare gli arrivi durante la settimana e alleviare la pressione sui centri urbani».
Leonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere del gruppo Msc, ha ribadito il ruolo rilevante dell’industria crocieristica nella politica di gestione dei flussi di una destinazione: «Siamo in grado di pianificare con 2-3 anni di anticipo gli itinerari delle nostre navi e persino stimare la nazionalità dei passeggeri che ospiteremo a bordo - aggiunge - fornendo così alle destinazioni dati utili per prepararsi all’afflusso di visitatori». Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato come il settore crocieristico sia stato capace di destagionalizzare il prodotto, altro tema chiave nella lotta all'overtourism: «Fino a vent’anni fa, nel Mediterraneo non si facevano crociere d’inverno, oggi siamo presenti tutto l’anno, distribuendo i flussi in maniera più equilibrata».
Infrastrutture e innovazione
Alessandro Carollo, associate vice president di Royal Caribbean Group, ha evidenziato invece la necessità di migliorare le infrastrutture portuali italiane per accogliere al meglio le navi di nuova generazione. «In Italia ci sono ancora pochi porti pronti a collegare le navi alle reti elettriche a terra - spiega -. Dopo il 2035, Royal Caribbean prevede di avere la prima nave a emissioni zero, ma per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che le infrastrutture portuali siano adeguate e in grado di supportare nuovi carburanti a zero emissioni di CO2».
Sul capitolo innovazione, Massa ha ricordato che «le navi sono vere e proprie città galleggianti, laboratori di innovazione che implementano tecnologie avanzate per l’efficientamento energetico, il riciclo delle acque reflue e la gestione avanzata dei rifiuti». Ha concluso sottolineando che il 60% dei clienti che visitano una destinazione tramite una crociera torna successivamente per soggiorni più lunghi: «Siamo un formidabile strumento di promozione delle destinazioni, se il territorio si dimostra capace di sfruttare questa opportunità, considerando anche che il cliente delle crociere non può essere considerato basso spendente».
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[post_content] => Confcommercio La Spezia lancia un nuovo consorzio: All in One Tourism Solutions.
«Si tratta di un gruppo di professionisti – spiega Roberto Martini, direttore di Confcommercio La Spezia – tra tour operator, alberghi, extralberghiero, ville di lusso, ristorazione, nautica e trasporto Ncc, in grado di fornire un servizio completo ai turisti che scelgono la nostra provincia».
Il Consorzio per la precisione ha debuttato alla Spezia in primavera in occasione di un Evento organizzato per i buyer stranieri, ma l’obiettivo è di elevare la qualità della partecipazione alle Fiere.
«Per questo motivo il Ttg di Rimini – aggiunge Martini – rappresenta un evento che ci consente di uscire dai nostri confini. Nel frattempo stiamo preparando un sito internet dedicato e poi pianificheremo un programma per il 2025 in funzione degli sviluppi, perché la volontà è di fare presenza anche nel campo europeo».
Gli operatori entrati in All in One Tourism Solutions La Spezia sono tutti di alto livello, legati all’identità di un territorio ricchissimo dal punto di vista storico, culturale ed ambientale, che offre non solo le conosciutissime 5 Terre, non solo mare ma anche un entroterra da scoprire con tanti borghi ricchi di storia e tradizioni.
«Gli operatori puntano prima di tutto a promuovere tutte le eccellenze e le peculiarità del territorio – commenta il direttore di Confcommercio – Lo scopo del nuovo gruppo è quello di lavorare in sinergia per portare valore aggiunto».
Nel 2025 Confcommercio La Spezia festeggerà gli 80 anni: l’associazione ha visto una città ed una provincia crescere tra industria, portuale e commercio.
«Oggi La Spezia – conclude Martini - è tra le città più importanti nel Turismo. Confcommercio, che ha sempre avuto attenzione all’economia del territorio, mantiene alta la concentrazione sugli aspetti più importanti del Turismo facendo in modo che non imploda. Questo significa puntare su accoglienza, servizi di buon livello perché il ricordo da parte del viaggiatore sia buono. Il territorio è cambiato ed oggi il turismo rappresenta un punto focale per tutta l’area per questo vogliamo aiutare le imprese a fare squadra».
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[post_content] => Una gamma completa di prodotti Fit per itinerari individuali su misura e gruppi ad hoc, oltre a tour classici con partenze regolari. Classic Destinations Sri Lanka, ramo inbound del gruppo Classic Travel, debutta in Italia affidando la propria rappresentanza all’agenzia JoyCo’. In aggiunta al segmento leisure, la dmc cingalese è inoltre specialista in destination wedding e attiva in ambito mice.
“La competenza diretta del nostro team, con anni di esperienza nel viaggiare per l'isola, e la professionalità nella relazione con i fornitori e l’hotellerie locali, ci permettono di creare pacchetti personalizzati, con servizi esclusivi a prezzi competitivi, trovando la giusta soluzione in base alle esigenze e al budget di ogni cliente - sottolinea Chathuri De Alwis, senior manager di Classic Destinations -. Al di là delle tappe più classiche, amiamo condurre i nostri clienti alla scoperta delle bellezze nascoste del Paese, per conoscere l'ospitalità della popolazione locale, gustare sapori autentici, godere il silenzio di spiagge dorate e avvicinarsi il più possibile alla vita singalese”.
“Siamo orgogliose di questa nuova collaborazione con Classic Destinations Sri Lanka che, aggiungendosi all’attuale portfolio di rappresentanze in Africa Australe e Magrebina, Medio Oriente e Maldive, ci permette di presentare al trade italiano un panorama di prodotti ancora più completo – aggiungono Gioja Tresoldi e Silvia Testoni, managing director e trade relations and comms manager di JoyCo’ –. Con le sue attrazioni culturali e i luoghi sacri senza tempo, le spiagge infinite e le tante attività sportive e di relax, le piantagioni di tè e i parchi naturali ricchi di fauna, lo Sri Lanka è un paese emozionante di cui ci siamo già innamorate. Sarà quindi un piacere far conoscere la programmazione di Classic Destinations agli operatori italiani.”
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[post_content] => Un'estate record da 21,8 milioni di visitatori internazionali per la Spagna, segnata però delle numerose proteste dei residenti contro l'overtourism. I dati comunicati dall'Istituto nazionale di statistica (Ine) evidenziamo che questa cifra rappresenta un aumento del 7,3% rispetto al 2023.
La Spagna - come riferisce The Guardian - è la seconda destinazione turistica più popolare al mondo dopo la Francia e nel solo luglio ha accolto 10,9 milioni di visitatori e altrettanti ad agosto.
Jordi Hereu, ministro del turismo spagnolo, ha definito l'impatto del turismo «un grande successo per il benessere, la coesione sociale e lo sviluppo economico della Spagna» in occasione di un evento organizzato dal Turespaña a Tenerife, ma ha aggiunto che il Paese deve trasformare il suo modello turistico.
L'aumento del numero di turisti non è piaciuto a tutti i cittadini spagnoli, che negli ultimi mesi hanno manifestato il loro disappunto, in particolare a Barcellona, Malaga e nelle isole Canarie e Baleari. I manifestanti si sono lamentati della pressione sulle infrastrutture e dell'aumento dei prezzi degli affitti, dovuto al fatto che molte proprietà vengono affittate ai turisti a prezzi vantaggiosi. Il sindaco di Barcellona ha dichiarato che la città porrà fine all'affitto di appartamenti ai turisti entro il 2029.
I mercati principali
I principali mercati di provenienza dei visitatori durante la stagione estiva sono stati il Regno Unito, con 4,17 milioni di turisti, la Francia (3,75 milioni), la Germania (2,49 milioni) e l'Italia (1,35 milioni). Anche i turisti statunitensi sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 850.000.
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Sempre tra gennaio e agosto 2024, le entrate del turismo sono aumentate del 17,6% raggiungendo gli 86,7 miliardi di euro: l'equivalente di 187 euro spesi per turista al giorno.
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[post_content] => A un anno dalla presentazione ufficiale alla fiera di Rimini del 2023, gli obiettivi di Sicani Villages, il network di realtà sicane, rimangono quelli di promuovere le peculiarità del territorio in tutte le stagioni dell’anno, creando momenti di incontro e relazione. Quella dei Borghi Sicani è un’area della Sicilia che dalla costa sud si estende fino ai boschi dell’entroterra, abbracciando un comprensorio di 29 comuni riuniti sotto il distretto rurale di Qualità dei Sicani, vasta area geografica tra le province di Agrigento e Palermo. Una regione che invita i visitatori a scoprirne lentamente il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e naturalistico anche nell’imminente stagione autunnale, dove si potrà assaporare ancora un po’ della magia dell’estate.
Lontano dai flussi turistici di massa, lungo la costa Sicana è possibile godere ancora in autunno delle sue spiagge, grazie alla mite temperatura che caratterizza la zona. E se l’escursione alla Scala dei Turchi, l’imponente scogliera di marna bianca che si affaccia sul mare della costa agrigentina, è d’obbligo, la stessa emozione si potrà vivere passeggiando a Capo Bianco, Punta Bianca o percorrendo a cavallo la chilometrica spiaggia della riserva naturale Orientata Torre Salsa.
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“Nei borghi Sicani lungo la costa, i viaggiatori arrivano per esplorare luoghi dove ricordi e tradizioni ancora permeano la vita quotidiana della gente che vi risiede – spiega Laura Massoni di Pure Sicily, il partner capofila del progetto –. Questo stile di vita attrae i nostri esploratori, portandoli oltre l'architettura di luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, abbracciando il turismo slow. I nostri esperti, chiamati local insider in inglese o cunuscituri in siciliano stretto, accompagnano gli ospiti in un mondo vissuto nei secoli, permettendo loro di godere del territorio come facevano i loro avi. La curiosità del viaggiatore è non solo vedere i luoghi, ma anche assaporare la vita che ancora appartiene a noi. Nel borgo di Siculiana, per esempio, i visitatori possono esplorare il museo dei mestieri, un castello Chiaramontano e un ristorante dove i sapori autentici evocano un ciavuru (profumo) di tradizioni e memorie indimenticabili. Perché i luoghi senza le persone non possono trasmettere emozioni".
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[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
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Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
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Astoi Confindustria Viaggi conferma la sua partecipazione a Ttg Travel Experience 2024, in programma dal 9 all'11 ottobre presso la Fiera di Rimini.
L'Associazione, rappresentativa del settore del tour perating in Italia, sarà presente al Padiglione A3, riconfermando il successo del “Villaggio Astoi”. Questo spazio collettivo, che riunisce numerosi soci, sottolinea l'importanza della collaborazione tra professionisti e facilita l'interazione con le agenzie di viaggi e il mercato turistico.
L'area espositiva, di circa 900 mq, ospiterà importanti nomi associati come Alidays Travel Experiences, Alpitour, Costa Crociere, Dimensione Turismo, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Il Tuareg, Imperatore Travel World, Inter – studioviaggi/Cocktail, Isola Azzurra, Kel 12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Ota Viaggi, Quality Group, Settemari/AmoilMondo, Sporting Vacanze, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.
Il villaggio
«Siamo orgogliosi di confermare ancora una volta la formula vincente del Villaggio Astoi, convinti che la coesione sia uno strumento fondamentale per rafforzare il mercato - ha commentato0 il presidente di Asoti, Pier Ezhaya -. I tre giorni di fiera saranno un'importante occasione di networking e di incontro con gli agenti di viaggio e i principali rappresentanti del settore.
«Dopo il successo dello scorso anno, riproponiamo l'Astoi Party, un evento che coinvolgerà numerosi protagonisti del turismo. Oggi più che mai, è essenziale adottare strategie che favoriscano un maggiore coinvolgimento dell’intera filiera superando logiche frammentarie e divisive. L’Astoi Party si inserisce in questo contesto come un momento di aggregazione tra tutti coloro che permettono a questo mercato di crescere ed evolvere. Vorrei infine ringraziare le aziende partner che hanno creduto in questo progetto e che, grazie al loro supporto, hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento».
Oltre alle tre intense giornate di incontri e networking in fiera, fritorna infatti il 10 ottobre torna l’Astoi Party, grazie all'impegno del delegato al marketing e agli eventi di Astoi, Stefano Pompili, con la direzione srtistica curata da Art Group. L’esclusivo evento, su invito, si svolgerà al Rockisland di Rimini.
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Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».\r\nMentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.\r\nAttivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica\r\nAl termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»\r\nPer Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. 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Questo spazio collettivo, che riunisce numerosi soci, sottolinea l'importanza della collaborazione tra professionisti e facilita l'interazione con le agenzie di viaggi e il mercato turistico.\r\nL'area espositiva, di circa 900 mq, ospiterà importanti nomi associati come Alidays Travel Experiences, Alpitour, Costa Crociere, Dimensione Turismo, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Il Tuareg, Imperatore Travel World, Inter – studioviaggi/Cocktail, Isola Azzurra, Kel 12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Ota Viaggi, Quality Group, Settemari/AmoilMondo, Sporting Vacanze, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.\r\n\r\nIl villaggio\r\n«Siamo orgogliosi di confermare ancora una volta la formula vincente del Villaggio Astoi, convinti che la coesione sia uno strumento fondamentale per rafforzare il mercato - ha commentato0 il presidente di Asoti, Pier Ezhaya -. I tre giorni di fiera saranno un'importante occasione di networking e di incontro con gli agenti di viaggio e i principali rappresentanti del settore.\r\n\r\n«Dopo il successo dello scorso anno, riproponiamo l'Astoi Party, un evento che coinvolgerà numerosi protagonisti del turismo. Oggi più che mai, è essenziale adottare strategie che favoriscano un maggiore coinvolgimento dell’intera filiera superando logiche frammentarie e divisive. L’Astoi Party si inserisce in questo contesto come un momento di aggregazione tra tutti coloro che permettono a questo mercato di crescere ed evolvere. Vorrei infine ringraziare le aziende partner che hanno creduto in questo progetto e che, grazie al loro supporto, hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento».\r\nOltre alle tre intense giornate di incontri e networking in fiera, fritorna infatti il 10 ottobre torna l’Astoi Party, grazie all'impegno del delegato al marketing e agli eventi di Astoi, Stefano Pompili, con la direzione srtistica curata da Art Group. L’esclusivo evento, su invito, si svolgerà al Rockisland di Rimini.\r\nTutto ciò sarà reso possibile grazie al sostegno di prestigiosi partner quali Europ Assistance, American Express, Neos Air e Art Group.\r\n ","post_title":"Astoi conferma la partecipazione al Ttg Travel Experience. Previsto l'Astoi party","post_date":"2024-10-02T13:34:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1727876058000]}]}}