18 May 2024

La sfida di Michel Tours: offrire qualità a prezzi competitivi

[ 0 ]

Un anno sfidante per il turismo. Così  Fernando Michel definisce il 2023: “Gli effetti post-pandemia si stanno riflettendo soprattutto sui prezzi che, a causa dell’inflazione, sono aumentati sensibilmente – spiega il fondatore e titolare di Michel Tours -. Nonostante ciò puntiamo a mantenere un rapporto qualità – prezzo equilibrato, senza omettere la professionalità che ci caratterizza”.

Nato nel 2015, l’operatore con base a Fidenza poggia sull’esperienza trentennale del suo fondatore: “Siamo un’agenzia familiare che si occupa di creare e organizzare viaggi culturali e pellegrinaggi nell’Italia e nel mondo, occupandoci sia delle attività di incoming sia di quelle outgoing”. Numerose le destinazioni toccate da Michel Tours, tra cui, oltre alla nostra Penisola, anche gli Emirati, l’Irlanda, il Messico, i paesi Baltici, l’Uzbekistan e il Marocco per gli itinerari di gruppo, mentre la penisola iberica, l’Armenia, la Georgia, la Giordania, la Grecia, Israele e Turchia sono interessate soprattutto dai pellegrinaggi. In quest’ultimo caso, sottolinea Michel, “gli itinerari proposti rispecchiano il rapporto perfetto tra cultura e fede, nel rispetto dei luoghi che si visitano”.

La strategia commerciale del to si basa quindi sulla creazione di un’offerta personalizzata per le agenzie di viaggi, senza impattare eccessivamente sui costi. “Come già accennato, siamo infatti consapevoli delle sfide che l’industria del turismo sta affrontando post-pandemia e per questo miriamo a fornire soluzioni flessibili, innovative e sostenibili – prosegue il titolare -. Collaborando strettamente con le adv, vogliamo garantire viaggi di gruppo e pellegrinaggi che incontrino le aspettative dei clienti e rispettino allo stesso tempo le esigenze economiche delle agenzie stesse. Ciò che ci permette di essere competitivi è soprattutto il fatto di poter contare su fornitori locali qualificati in tutte le destinazioni in cui operiamo.”.

Chiari anche gli obiettivi per il 2024: “Proporre come sempre tour di valore elevato con un occhio di riguardo alle destinazioni emergenti – conclude Michel -, concentrandoci sul turismo sostenibile, con esperienze autentiche a prezzi più competitivi”.

 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467601 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro. Si tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale. «Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali». Le esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi. Inclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, "grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce". [gallery columns="4" ids="467607,467608,467609,467610"] Design e socializzazione Le 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro. Oltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.   Le iniziative di fidelizzazione Mama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare. Espansione del marchio Con l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.   [post_title] => Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter [post_date] => 2024-05-17T15:03:48+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715958228000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467584 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha preso il via pochi giorni fa il BluPadel Tour, torneo di Bluvacanze e Vivere&Viaggiare dedicato allo sport a più rapido sviluppo negli ultimi anni. La competizione si divide in due progetti che vedono l’attuazione fino a fine anno e coinvolgeranno complessivamente 2 mila giocatori: anzitutto, le tappe del torneo City disputato nei circoli italiani, abbracciando tutto lo Stivale, dal Trentino al Piemonte e fino alla Calabria, con la finale nazionale a Rivoli (Torino), più una grand finale a Sharm el Sheikh al Valtur Reef Oasis Blue Bay Resort. «L’idea è nata da alcuni nostri punti vendita i cui gestori praticano il padel e l’hanno promossa con successo insieme ai circoli del proprio territorio, aggregando in poco tempo una community di appassionati con i quali condividere anche progetti di viaggio – spiega Antimo Russo della direzione network del gruppo Bluvacanze -: si pensi che è stato organizzato un gruppo di giocatori persino alle Maldive e molti altri stanno nascendo, grazie a resort e operatori che offrono ottime attrezzature». Il programma Padel ha subito attecchito nel network ed è presto diventato un prodotto di viaggio a tema sportivo, accessibile alla totalità dei 300 punti vendita del gruppo Bluvacanze attraverso il software gestionale. Nella destinazione egiziana, l'appuntamento è quindi per tutti i clienti, per una settimana all’insegna della vacanza attiva: il BluPadel Tour Village sarà infatti un evento aperto a ogni appassionato della disciplina; una nuova sfida dove si giocheranno diversi match per una settimana intera nei campi del Valtur Reef Oasis Blue Bay Resort e partenze aeree da tutta Italia. Nello specifico, il 16 novembre con volo da Verona e il 17 novembre da Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Napoli e Bari. [post_title] => Partito il BluPadel Tour di Bluvacanze: gran finale al Valtur di Sharm con un evento aperto a tutti [post_date] => 2024-05-17T12:15:23+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715948123000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467563 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo Ballando verso Barcellona torna anche Grimaldi Dance Fit Cruise, giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione:  il viaggio all’insegna del fitness e del benessere, è in programma sull'ammiraglia Cruise Barcelona, in navigazione tra Civitavecchia e Barcellona e viceversa dal 15 al 18 giugno prossimi. L'evento, organizzato in collaborazione con Never Give Up Event, prevede quattro giorni di divertimento e di amicizia, alla ricerca della forma fisica perfetta. A bordo un team di professionisti, riconosciuti a livello italiano e internazionale, trasformerà i ponti della nave in una palestra a cielo aperto, proponendo sessioni di zumba, raggaeton, super jump, pilates, yoga e molto altro ancora. Al calar del sole, prenderanno avvio le lunghe notti di divertimento, con i dj set a cura di Cristian D’Eliseo. A terra, ad accogliere i partecipanti sarà come sempre l’allegria di Barcellona. I prezzi per partecipare a Grimaldi Dance Fit Cruise partono da 299 euro a persona (269 euro per prenotazioni entro il 28 maggio) e comprendono: viaggio a/r da Civitavecchia a Barcellona con sistemazione in cabina quadrupla interna, diritti fissi e costi Eu Ets, pernottamento a bordo durante la sosta in porto, tre prime colazioni, due pranzi e due cene presso il self-service di bordo, attività come da programma, assicurazione Europ Assistance. [post_title] => Torna la Grimaldi Dance Fit Cruise, quest'anno in programma dal 15 al 18 giugno [post_date] => 2024-05-17T10:19:41+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715941181000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467546 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia "proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive". Il gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale". La nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni "di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: "Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento. Liquidità L’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere. A fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende". A livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. "In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse". [post_title] => Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere [post_date] => 2024-05-16T15:27:12+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715873232000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467510 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova promo della dmc giordana Grand Tours per la stagione estiva: uno sconto del 25%, valido dal 1° giugno al 1° settembre, su tutte le sue tariffe. “In questi mesi d’incertezza in cui la nostra destinazione è stata ingiustamente penalizzata, siamo rimasti in prima linea per sostenere i nostri partner, garantendogli incondizionatamente la nostra assistenza - spiega Mahmoud Khasawneh, titolare e direttore di Grand Tours -. Per concretizzare il nostro impegno nei loro confronti e per incoraggiare il turismo in Giordania, abbiamo perciò deciso di lanciare una promozione straordinaria che sarà attiva per tutta l’estate”. Anche in questi mesi in cui il turismo è diminuito Grand Tours ha mantenuto un rapporto solido e costante con gli operatori italiani attraverso canali social, newsletter settimanali e webinar online. Fin dalle prime settimane di ottobre, infatti, la dmc ha pubblicato video con aggiornamenti in diretta e racconti in prima persona delle guide e dei clienti in Giordania, dando vita a una sorta di format molto efficace. “Prendersi cura dei clienti è la nostra specialità, ciò che ci rende unici, per questo abbiamo continuato a farlo con tutti i mezzi possibili - prosegue Carla Diamanti, la nota travel coach, docente universitaria, giornalista e soprattutto grande esperta di Giordania, responsabile del mercato italiano di Grand Tours -. Siamo molto grati ai nostri partner per averci concesso la fiducia di sempre anche in un momento così delicato. Ed è proprio per ricambiare questa fiducia che abbiamo dedicato loro uno sconto eccezionale nel periodo dell’anno che più amo della Giordania”.   [post_title] => Nuova promo della dmc giordana Grand Tours: sconto del 25% sulle partenze estive [post_date] => 2024-05-16T12:17:23+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715861843000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467496 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Firmato il rinnovo pluriennale della partnership tra Sabre e Aci blueteam. "La dedizione reciproca alla qualità del servizio e all'innovazione, che ha caratterizzato la relazione trentennale tra noi e Sabre, alimenta un impegno condiviso verso l'eccellenza e la soddisfazione del cliente - sottolinea il chief business officer di Aci blueteam, Alfredo Pezzani -. La prosecuzione della partnership ci consentirà di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti, sfruttando la tecnologia avanzata di Sabre per offrire esperienze di viaggio ineguagliabili". Utilizzando la tecnologia di Sabre, Aci blueteam intende in particolare migliorare ulteriormente la propria efficienza operativa. L'integrazione dei servizi di automazione snellisce i processi di biglietteria e di controllo qualità, assicurando una pianificazione dei viaggi senza errori. Le soluzioni personalizzabili attraverso i servizi cloud-based di Sabre consentono esperienze di viaggio su misura, adattandosi alle esigenze di ogni cliente. Inoltre, gli aggiustamenti automatici del programma e le funzionalità di biglietteria riducono le interruzioni, offrendo ai viaggiatori affidabilità e tranquillità. "Il rinnovo del contratto è un passo cruciale per rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano e un chiaro segno della sua espansione strategica in Europa - aggiunge la country manager di Sabre per l'Italia, Paola De Filippo -. Questa partnership è un esempio perfetto di come una filosofia incentrata sul cliente e l'impegno per l'innovazione continuino a garantire il successo in un settore così competitivo". [post_title] => Aci blueteam e Sabre ancora insieme: rinnovata la partnership pluriennale tra le due società [post_date] => 2024-05-16T11:45:10+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859910000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno». Livelli Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche. Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello "Alto" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici. Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani? In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia. Qualità compromessa L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024 «L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. «È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. «In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». [post_title] => Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia [post_date] => 2024-05-16T11:10:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715857854000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467472 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prenderà il via il prossimo 28 luglio la Beachcomber Trail: un'esperienza di corsa o camminata veloce per andare alla scoperta dell’isola di Mauritius da amatore, magari anche con tutta la famiglia, o con l’obiettivo di distinguersi tra runner provenienti da tutto il mondo. Più di mille partecipanti correranno lungo i sentieri più remoti nel selvaggio sud, tra montagne e foreste, scogliere e piantagioni di tè, con arrivo per tutti sulla spiaggia dello Shandrani Beachcomber Resort & Spa. La 65 chilometri partirà in particolare da Case Noyale. La trail du Sud Sauvage, iscritta all'Itra (International trail running association), è riservata a 100 partecipanti. Una sfida tecnica con 2.200 metri di dislivello fin dall'inizio. Il percorso arriva fino al punto più alto dell'isola, Piton de la Petite Rivière Noire, prima di scendere verso il parco nazionale di Black River Gorges, dove poter riprendere fiato. A seguire i 200 runner del trail du Nautile partono con la 25 chilometri dalla Union factory per un'esperienza adatta a tutti i livelli di allenamento. Questo percorso permette di scoprire le infinite distese di canna da zucchero, strade orlate da palme da cocco, fino alle scogliere a sud, affrontando un dislivello di 300 metri e un alternarsi di terreni più e meno impegnativi. La terza gara, il trail du Souffleur di 10 chilometri, è ideale per coloro che desiderano unire a un viaggio a Mauritius un’esperienza per scoprire aspetti unici della destinazione. La prima parte segue la costa sud con splendide viste panoramiche sulla scogliera, per poi alternare passaggi in spiaggia a sterrati incorniciati da alberi di filao. "Beachcomber Trail, con la sua prima edizione nel 2014, negli anni è diventato un evento molto atteso dagli appassionati di trail running, professionisti e non, che arrivano da tutto il mondo per scoprire correndo la nostra bellissima isola - spiega Karine Curé, chief brand & communication officer di Beachcomber -. Quest’anno abbiamo deciso di applicare la regola delle iscrizioni a numero chiuso per poter fornire un’esperienza ancora più esclusiva, in linea con lo stile che contraddistingue da sempre i nostri hotel". [post_title] => Torna la Beachcomber Trail: un'occasione per mettersi alla prova e scoprire Mauritius correndo [post_date] => 2024-05-16T10:44:48+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715856288000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "la sfida di michel tours offrire qualita a prezzi competitivi" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":81,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1964,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467601","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro.\r\n\r\nSi tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale.\r\n\r\n«Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali».\r\n\r\nLe esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi.\r\n\r\nInclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, \"grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce\".\r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"467607,467608,467609,467610\"]\r\n\r\nDesign e socializzazione\r\n\r\nLe 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro.\r\n\r\nOltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.\r\n\r\n \r\n\r\nLe iniziative di fidelizzazione\r\n\r\nMama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare.\r\n\r\nEspansione del marchio\r\n\r\nCon l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.\r\n\r\n ","post_title":"Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter","post_date":"2024-05-17T15:03:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715958228000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467584","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha preso il via pochi giorni fa il BluPadel Tour, torneo di Bluvacanze e Vivere&Viaggiare dedicato allo sport a più rapido sviluppo negli ultimi anni. La competizione si divide in due progetti che vedono l’attuazione fino a fine anno e coinvolgeranno complessivamente 2 mila giocatori: anzitutto, le tappe del torneo City disputato nei circoli italiani, abbracciando tutto lo Stivale, dal Trentino al Piemonte e fino alla Calabria, con la finale nazionale a Rivoli (Torino), più una grand finale a Sharm el Sheikh al Valtur Reef Oasis Blue Bay Resort.\r\n\r\n«L’idea è nata da alcuni nostri punti vendita i cui gestori praticano il padel e l’hanno promossa con successo insieme ai circoli del proprio territorio, aggregando in poco tempo una community di appassionati con i quali condividere anche progetti di viaggio – spiega Antimo Russo della direzione network del gruppo Bluvacanze -: si pensi che è stato organizzato un gruppo di giocatori persino alle Maldive e molti altri stanno nascendo, grazie a resort e operatori che offrono ottime attrezzature».\r\n\r\nIl programma Padel ha subito attecchito nel network ed è presto diventato un prodotto di viaggio a tema sportivo, accessibile alla totalità dei 300 punti vendita del gruppo Bluvacanze attraverso il software gestionale. Nella destinazione egiziana, l'appuntamento è quindi per tutti i clienti, per una settimana all’insegna della vacanza attiva: il BluPadel Tour Village sarà infatti un evento aperto a ogni appassionato della disciplina; una nuova sfida dove si giocheranno diversi match per una settimana intera nei campi del Valtur Reef Oasis Blue Bay Resort e partenze aeree da tutta Italia. Nello specifico, il 16 novembre con volo da Verona e il 17 novembre da Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Napoli e Bari.","post_title":"Partito il BluPadel Tour di Bluvacanze: gran finale al Valtur di Sharm con un evento aperto a tutti","post_date":"2024-05-17T12:15:23+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715948123000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467563","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo Ballando verso Barcellona torna anche Grimaldi Dance Fit Cruise, giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione:  il viaggio all’insegna del fitness e del benessere, è in programma sull'ammiraglia Cruise Barcelona, in navigazione tra Civitavecchia e Barcellona e viceversa dal 15 al 18 giugno prossimi. L'evento, organizzato in collaborazione con Never Give Up Event, prevede quattro giorni di divertimento e di amicizia, alla ricerca della forma fisica perfetta.\r\n\r\nA bordo un team di professionisti, riconosciuti a livello italiano e internazionale, trasformerà i ponti della nave in una palestra a cielo aperto, proponendo sessioni di zumba, raggaeton, super jump, pilates, yoga e molto altro ancora. Al calar del sole, prenderanno avvio le lunghe notti di divertimento, con i dj set a cura di Cristian D’Eliseo. A terra, ad accogliere i partecipanti sarà come sempre l’allegria di Barcellona.\r\n\r\nI prezzi per partecipare a Grimaldi Dance Fit Cruise partono da 299 euro a persona (269 euro per prenotazioni entro il 28 maggio) e comprendono: viaggio a/r da Civitavecchia a Barcellona con sistemazione in cabina quadrupla interna, diritti fissi e costi Eu Ets, pernottamento a bordo durante la sosta in porto, tre prime colazioni, due pranzi e due cene presso il self-service di bordo, attività come da programma, assicurazione Europ Assistance.","post_title":"Torna la Grimaldi Dance Fit Cruise, quest'anno in programma dal 15 al 18 giugno","post_date":"2024-05-17T10:19:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715941181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467546","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La decisione era nell'aria da settimane ma ora arriva la conferma ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere. Nelle informazioni aggiuntive alla trimestrale chiusa lo scorso 31 marzo, Tamburi Investment Partners, azionista di riferimento del più grande operatore del turismo italiano, sottolinea come nel periodo in esame sia \"proseguita l’attività mirata alla valorizzazione del gruppo Alpitour che, come noto, abbiamo previsto di rallentare vista la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive\".\r\n\r\nIl gruppo torinese ha in particolare migliorato ulteriormente i propri margini operativi lordi (ebitda), dopo aver registrato nel 2023, per la prima volta nella sua storia, un primo trimestre finanziario positivo a livello di ebitda, confermando il trend estremamente positivo che consente di dimostrare come il salto di redditività registrato di recente possa essere considerato strutturale\".\r\n\r\nLa nota prosegue inoltre con una serie di considerazioni sul contesto attuale, nel quale le operazioni \"di mergers and acquisitions continuano, seppur piano, a scendere\", nonostante i mercati finanziari proseguano invece a macinare record. Due trend apparentemente antitetici che, secondo Tip, possono essere fatti risalire a cinque concause concomitanti: \"Le banche centrali fanno molta fatica ad avviare il pur previsto piano di easing per evitare, con l’inflazione, di fare sbagli ancor più grandi; l’economia reale è in chiaro rallentamento quasi ovunque, ma in pochi realizzano che, dopo la fortissima crescita del 21/22, era normale e sano un consolidamento.\r\nLiquidità\r\nL’enorme liquidità riversata sui mercati nel post Covid sta chiaramente drogando un po' tutte le asset class, creando un forte disorientamento nella maggior parte degli operatori; in un contesto storicamente meno volatile, quello delle mergers and acquisitions, si nota innanzitutto una forte carenza di deals in uscita da parte dei fondi di private equity, che evidentemente non riescono a realizzare quanto previsto e preferiscono attendere.\r\n\r\nA fronte, l’enorme liquidità delle società industriali sta facendo aumentare il desiderio di add on e fusioni con contenuto strategico e si sta delineando un chiaro trend di combinazioni societarie basate sulle sinergie; i fenomeni di cui sopra stanno quindi dando vita a un sensibile, ancorché graduale, ridimensionamento delle valutazioni, a partire da quei multipli tanto citati e presi a esempio come parametri effettivamente validi per stabilire sia valori sia prezzi delle aziende\".\r\n\r\nA livello consolidato Tip ha peraltro chiuso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di 29,4 milioni di euro, che cresce di oltre il 50% rispetto ai 19,6 milioni di un anno prima. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2024 è di circa 1,48 miliardi, rispetto agli 1,44 miliardi dello scorso 31 dicembre. \"In questo contesto - conclude la nota - in Tip vediamo aumentare il numero dei dossier di potenziale investimento, ma continuiamo a non vedere urgenza di concretizzare operazioni, se non di particolare interesse\".","post_title":"Tamburi, ora è ufficiale: la vendita di Alpitour può attendere","post_date":"2024-05-16T15:27:12+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1715873232000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467510","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova promo della dmc giordana Grand Tours per la stagione estiva: uno sconto del 25%, valido dal 1° giugno al 1° settembre, su tutte le sue tariffe. “In questi mesi d’incertezza in cui la nostra destinazione è stata ingiustamente penalizzata, siamo rimasti in prima linea per sostenere i nostri partner, garantendogli incondizionatamente la nostra assistenza - spiega Mahmoud Khasawneh, titolare e direttore di Grand Tours -. Per concretizzare il nostro impegno nei loro confronti e per incoraggiare il turismo in Giordania, abbiamo perciò deciso di lanciare una promozione straordinaria che sarà attiva per tutta l’estate”.\r\n\r\nAnche in questi mesi in cui il turismo è diminuito Grand Tours ha mantenuto un rapporto solido e costante con gli operatori italiani attraverso canali social, newsletter settimanali e webinar online. Fin dalle prime settimane di ottobre, infatti, la dmc ha pubblicato video con aggiornamenti in diretta e racconti in prima persona delle guide e dei clienti in Giordania, dando vita a una sorta di format molto efficace. “Prendersi cura dei clienti è la nostra specialità, ciò che ci rende unici, per questo abbiamo continuato a farlo con tutti i mezzi possibili - prosegue Carla Diamanti, la nota travel coach, docente universitaria, giornalista e soprattutto grande esperta di Giordania, responsabile del mercato italiano di Grand Tours -. Siamo molto grati ai nostri partner per averci concesso la fiducia di sempre anche in un momento così delicato. Ed è proprio per ricambiare questa fiducia che abbiamo dedicato loro uno sconto eccezionale nel periodo dell’anno che più amo della Giordania”.\r\n\r\n ","post_title":"Nuova promo della dmc giordana Grand Tours: sconto del 25% sulle partenze estive","post_date":"2024-05-16T12:17:23+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715861843000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467496","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Firmato il rinnovo pluriennale della partnership tra Sabre e Aci blueteam. \"La dedizione reciproca alla qualità del servizio e all'innovazione, che ha caratterizzato la relazione trentennale tra noi e Sabre, alimenta un impegno condiviso verso l'eccellenza e la soddisfazione del cliente - sottolinea il chief business officer di Aci blueteam, Alfredo Pezzani -. La prosecuzione della partnership ci consentirà di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti, sfruttando la tecnologia avanzata di Sabre per offrire esperienze di viaggio ineguagliabili\".\r\n\r\nUtilizzando la tecnologia di Sabre, Aci blueteam intende in particolare migliorare ulteriormente la propria efficienza operativa. L'integrazione dei servizi di automazione snellisce i processi di biglietteria e di controllo qualità, assicurando una pianificazione dei viaggi senza errori. Le soluzioni personalizzabili attraverso i servizi cloud-based di Sabre consentono esperienze di viaggio su misura, adattandosi alle esigenze di ogni cliente. Inoltre, gli aggiustamenti automatici del programma e le funzionalità di biglietteria riducono le interruzioni, offrendo ai viaggiatori affidabilità e tranquillità.\r\n\r\n\"Il rinnovo del contratto è un passo cruciale per rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano e un chiaro segno della sua espansione strategica in Europa - aggiunge la country manager di Sabre per l'Italia, Paola De Filippo -. Questa partnership è un esempio perfetto di come una filosofia incentrata sul cliente e l'impegno per l'innovazione continuino a garantire il successo in un settore così competitivo\".","post_title":"Aci blueteam e Sabre ancora insieme: rinnovata la partnership pluriennale tra le due società","post_date":"2024-05-16T11:45:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715859910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.\r\n\r\nIl presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».\r\nLivelli\r\nSono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.\r\n\r\nPiù che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello \"Alto\" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.\r\n\r\nSul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.\r\n\r\nE, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?\r\n\r\nIn questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.\r\nQualità compromessa\r\nL’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024\r\n\r\n«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.\r\n\r\n«È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.\r\n\r\n«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».","post_title":"Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia","post_date":"2024-05-16T11:10:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715857854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467472","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prenderà il via il prossimo 28 luglio la Beachcomber Trail: un'esperienza di corsa o camminata veloce per andare alla scoperta dell’isola di Mauritius da amatore, magari anche con tutta la famiglia, o con l’obiettivo di distinguersi tra runner provenienti da tutto il mondo. Più di mille partecipanti correranno lungo i sentieri più remoti nel selvaggio sud, tra montagne e foreste, scogliere e piantagioni di tè, con arrivo per tutti sulla spiaggia dello Shandrani Beachcomber Resort & Spa.\r\n\r\nLa 65 chilometri partirà in particolare da Case Noyale. La trail du Sud Sauvage, iscritta all'Itra (International trail running association), è riservata a 100 partecipanti. Una sfida tecnica con 2.200 metri di dislivello fin dall'inizio. Il percorso arriva fino al punto più alto dell'isola, Piton de la Petite Rivière Noire, prima di scendere verso il parco nazionale di Black River Gorges, dove poter riprendere fiato. A seguire i 200 runner del trail du Nautile partono con la 25 chilometri dalla Union factory per un'esperienza adatta a tutti i livelli di allenamento. Questo percorso permette di scoprire le infinite distese di canna da zucchero, strade orlate da palme da cocco, fino alle scogliere a sud, affrontando un dislivello di 300 metri e un alternarsi di terreni più e meno impegnativi.\r\n\r\nLa terza gara, il trail du Souffleur di 10 chilometri, è ideale per coloro che desiderano unire a un viaggio a Mauritius un’esperienza per scoprire aspetti unici della destinazione. La prima parte segue la costa sud con splendide viste panoramiche sulla scogliera, per poi alternare passaggi in spiaggia a sterrati incorniciati da alberi di filao. \"Beachcomber Trail, con la sua prima edizione nel 2014, negli anni è diventato un evento molto atteso dagli appassionati di trail running, professionisti e non, che arrivano da tutto il mondo per scoprire correndo la nostra bellissima isola - spiega Karine Curé, chief brand & communication officer di Beachcomber -. Quest’anno abbiamo deciso di applicare la regola delle iscrizioni a numero chiuso per poter fornire un’esperienza ancora più esclusiva, in linea con lo stile che contraddistingue da sempre i nostri hotel\".","post_title":"Torna la Beachcomber Trail: un'occasione per mettersi alla prova e scoprire Mauritius correndo","post_date":"2024-05-16T10:44:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715856288000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti