28 settembre 2023 09:35
Idee per Viaggiare si appresta a chiudere l’anno finanziario il prossimo 31 ottobre con una crescita in doppia cifra percentuale rispetto al 2022, quando il fatturato del to si era fermato poco sotto la simbolica soglia dei 100 milioni di euro. «I dati del 2023 riflettono una strategia aziendale caratterizzata da scelte importanti, che abbiamo fatto a partire dal complesso periodo della pandemia – spiega il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Mi riferisco agli investimenti sullo staff in termini di formazione e ampliamento delle divisioni, oltre allo sviluppo di nuovi progetti, fino alla presentazione della nuova sede e all’acquisizione di storici brand quali Marcelletti e Chinasia. Scelte, appunto, che si sono confermate premianti, consentendoci di centrare gli obiettivi prefissati».
L’ultima operazione ha in particolare riguardato il lancio di Chinasia by IpV: «L’integrazione del brand è stata progressiva, attraverso step definiti che hanno riguardato l’inserimento prima del personale e successivamente del prodotto – prosegue Curzi -. Riteniamo che la Cina meriti di tornare a occupare una posizione di primo piano tra le destinazioni di riferimento per i viaggiatori. E se da una parte i numeri attuali non possono essere messi in confronto a quelli pre-pandemia, dall’altra riceviamo di settimana in settimana nuove richieste, che aprono a una prospettiva positiva. Cruciale per il riposizionamento del Paese sarà la creazione di una sinergia virtuosa tra fornitori, ente del turismo e vettori».
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La compagnia aerea low cost Ryanair ha annunciato il mese scorso la cancellazione di 960 voli , una cifra rispetto agli oltre 870 voli di ottobre, a causa dello scoppio della guerra. I voli per Tel Aviv e la vicina Giordania sono stati sospesi dalle compagnie aeree dopo l'attacco dei militanti di Hamas contro Israele il 7 ottobre, che ha portato ad un'escalation della guerra.
Nonostante queste cancellazioni, le statistiche sui passeggeri di Ryanair di novembre hanno rivelato più di 66.400 voli operati con un aumento del 4% nel numero di passeggeri trasportati, per un totale di 11,7 milioni di persone. Nel mese di novembre le cancellazioni rappresentano ancora meno dell'1,5% del totale del programma.
Molte compagnie aeree hanno annunciato periodi di sospensione graduali, con la maggior parte dei vettori che ora non intende tornare a Tel Aviv prima di gennaio 2024 almeno.
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[post_content] => "La regione Lombardia sta investendo 55 milioni di euro per valorizzare la Reggia di Monza. Si tratta di uno degli obiettivi che abbiamo identificato come qualificanti per la nuova legislatura. Il nostro impegno per la Villa Reale e il Parco, simboli della Lombardia, è deciso, continuativo e determinante".
Questo il messaggio inviato dal presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione dell'inaugurazione di 'Reggia Contemporanea', il progetto di riallestimento del primo e secondo piano nobile della Villa Reale di Monza con oltre 100 opere d'arte contemporanea e di design, cui ha preso parte, fra gli altri, l'assessore regionale al Design, Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali.
"L'iniziativa che inauguriamo oggi - ha evidenziato Mazzali - va nella direzione giusta, quella di accrescere l'attrattività della Reggia proponendo un percorso culturale ed espositivo di grande valore e interesse. Una vetrina di eccellenza per opere di eccellenza che ben rappresentano la creatività italiana e lombarda".
"La Villa Reale - ha detto l'assessore - è strategica per i flussi turistici. Come Lombardia siamo primi nel design, nella fashion, nell'alta moda, nella cosmesi, perchè i lombardi sono persone del fare ed esportatori di bellezza nel mondo. Ma siamo anche una regione turistica e Monza deve diventare una tappa fissa per i visitatori che arrivano in Lombardia".
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[post_content] => La Turchia non è solo una destinazione dall'incredibile patrimonio artistico, naturalistico e storico, ma anche una terra ricca di spiritualità, meta di pellegrinaggi, crocevia di culture e religioni. La destinazione è stata al centro di una conferenza dal titolo "Turchia: Terra Santa della Chiesa", tenutasi oggi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore.
"La terra di Türkiye ha testimoniato la parola dei grandi profeti e qui possiamo sentire i battiti di cuore di tanti secoli ricchi di storia - spiega Ufuk Ulutaş, ambasciatore di Türkiye presso la Santa Sede -. Per i viaggi di fede ci sono moltissime mete. Dalle sue chiese alle sue maestose moschee, tutto il paesaggio della Turchia è stato il palcoscenico della cristianità, ma anche dell'Islam e di altre religioni e oggi rappresenta una sintesi armoniosa e affascinante di tutti questi elementi".
Riza Haluk Sőner, direttore Ufficio Cultura e Informazioni Ambasciata di Türkiye, traccia quindi un bilancio dei dati turistici registrati finora e delineato lo scenario dei prossimi anni. "Nel 2022 il Paese ha superato 51,4 milioni di turisti totali - spiega - tornando ai livelli record prepandemici e registrando ottime performance nelle entrate turistiche".
Gli introiti hanno raggiunto infatti il livello record di 46,3 miliardi di dollari, con il +19% di incremento, ma i migliori risultati si stanno registrando proprio nel 2023. "Nei primi mesi dell'anno sono circa 45 milioni i visitatori stranieri registrati - continua il direttore -, in crescita del 12% rispetto al 2022, e di questi ben 515mila sono turisti italiani, in aumento del 42%".
Le previsioni per il prossimo futuro sono rosee: "Nel piano quinquennale che parte nel 2023 - sottolinea - il target è arrivare ad accogliere 90 milioni di turisti annui e raggiungere 100 miliardi di dollari di entrate turistiche entro il 2028".
Oltre all'incredibile patrimonio storico, artistico e religioso e alla presenza di 21 siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, i punti di forza della destinazione sul mercato italiano sono rappresentati dalla vicinanza geografica (poco più di due ore di volo dai principali aeroporti italiani), dalla presenza di un territorio estremamente variegato, tra mare, montagne, altipiani, valli e vulcani, e, non ultimo, il cambio favorevole con l'euro, che la rende una destinazione con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La professoressa Ebru Fatma Findik, del dipartimento di Storia dell’Arte dell'Università Mustafa Kemal di Hatay, ricorda anche la presenza di affascinanti centri di culto dedicati a San Nicola, ponte tra Oriente e Occidente.
Il monsignor Romano Rossi, vescovo emerito di Civita Castellana, e monsignor Remo Chiavarini, ad dell’Opera Romana Pellegrinaggi, chiudono quindi l'evento ricordando che la Turchia è un paese custode di antichi passati, dove si scava nella storia e nelle antiche tradizioni della Chiesa e dove possono essere visitati in pellegrinaggio i luoghi da cui partì la fede cristiana nei nuovi itinerari 2024 proposti dall'Opera Romana Pellegrinaggi. Tra questi, il viaggio che tocca Istanbul, le chiese dell'Apocalisse e i luoghi di San Nicola, o anche il percorso dedicato ai luoghi dell'Est della Turchia, senza dimenticare la proposta che, in abbinamento alla visita di Istanbul, porta alla scoperta dell'isola di Cipro.
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Il Ministero degli esteri cinese ha spiegato che l'iniziativa ha decisamente semplificato il viaggio dei turisti: «In futuro, il Ministero degli Affari Esteri continuerà ad adeguare le politiche sui visti per creare condizioni più favorevoli e facilitare ulteriormente i viaggi transfrontalieri» ha dichiarato il portavoce Wang Wenbin durante un briefing con la stampa, ripreso da Reuters, quando gli è stato chiesto un aggiornamento sul turismo dopo l'annuncio della politica cinese, che riguarda diversi Paesi europei e la Malesia.
Secondo i dati presentati dal ministero, circa 7.000 dei quasi 18.000 viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia - i Paesi coperti dall'esenzione dal visto - sono entrati in Cina nei primi tre giorni del mese.
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[post_content] => Profitti e Iata. La Iata rivede al rialzo le aspettative di profitto delle compagnie aeree per il 2023. E stima un piccolo aumento anche per il 2024.
L'associazione delle compgnie aeree prevede che il settore registrerà un utile netto collettivo di 23,3 miliardi di dollari per il 2023, più che raddoppiando le sue aspettative per l'anno in corso rispetto a sei mesi fa. A giugno la Iata aveva infatti previsto un profitto di poco inferiore ai 10 miliardi di dollari per l'anno in corso. Per il 2024 viene poi stimato un ulteriore, lieve aumento dei profitti del settore a 25,7 miliardi di dollari.
Si tratta di un ritorno al profitto per il settore nel suo complesso, dopo tre anni consecutivi di perdite durante la pandemia. Il negativo del 2022 era stato di 3,8 miliardi di dollari.
«La velocità della ripresa è stata straordinaria, ma sembra anche che la pandemia sia costata all'aviazione circa quattro anni di crescita. A partire dal 2024 le prospettive indicano che possiamo aspettarci modelli di crescita normali sia per i passeggeri che per le merci» ha commentato il direttore generale, Willie Walsh.
100 miliardi di dollari
Il miglioramento delle proiezioni di profitto deriva dall'aggiornamento di quasi 100 miliardi di dollari nelle aspettative di fatturato: nelle previsioni di giugno, veniva citato un fatturato del settore di poco superiore agli 800 miliardi di dollari, ma ora si punta ad un fatturato complessivo delle compagnie aeree di 896 miliardi di dollari.
In particolare, viene prevista una performance particolarmente positiva per l'Asia-Pacifico: le compagnie aeree di questa regione raggiungano quasi il pareggio quest'anno e un piccolo profitto - 1,1 miliardi di dollari - per l'anno prossimo. Resteranno invece complessivamente in rosso nel 2024 le compagnie aeree africane e latinoamericane.
Le compagnie aeree nordamericane continuano a trainare i profitti del settore, con stime di utile per il 2023 di 14,3 miliardi di dollari - 3 miliardi in più rispetto alle previsioni di giugno - e un profitto simile anche nel 2024.
In Europa si prevedono infine utili per 7,7 miliardi di dollari, mentre per la regione del Medio Oriente il profitto collettivo si attesterà quest'anno sui 2,6 miliardi di dollari.
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[post_content] => Novembre di ulteriore crescita per l'aeorporto di Bologna: i passeggeri sono stati 646.532, in aumento del 12,3% su novembre 2022, benché ancora a meno 9,3% sullo stesso mese del 2019 (ultimo anno pre-Covid). Nel periodo gennaio-novembre i passeggeri complessivi sono stati 9.299.285, in aumento del 17,6% sullo stesso periodo del 2022 e del 7% sullo stesso periodo del 2019.
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[post_content] => Prima certificazione Great Place to Work per Egnazia Ospitalità Italiana, il gruppo di gestione alberghiera nato dalla visione di Aldo Melpignano. Il riconoscimento ha coinvolto anche il Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, la Masseria Le Carrube a Ostuni, e l'Hotel de Len a Cortina d’Ampezzo. Great Place to Work conduce una serie di indagini, chiedendo un riscontro ai dipendenti sui temi relativi all’ambiente di lavoro, l’engagement e il grado di soddisfazione. Il Trust index rilevato esprime le percezioni di tutti i collaboratori rispetto a cinque dimensioni della certificazione: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, coesione.
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[post_content] => Sostenere il fenomeno dello shopping tourism in Italia, sottolinearne l’importante ruolo che può dare allo sviluppo dei territori interessati e continuare a offrire agli operatori del mondo del turismo e del retail un’occasione di incontro, studio e dibattito su un fenomeno in crescita e dal potenziale particolarmente elevato per il nostro Paese.
Sono gli obiettivi principali della partnership triennale siglata tra Risposte Turismo ed Enit.
La collaborazione prevede il supporto da parte dell’ente pubblico alle prossime tre edizioni di Shopping Tourism - il forum italiano, l’appuntamento di riferimento in Italia sullo shopping tourism lanciato da Risposte Turismo nel 2016 e in programma quest’anno venerdì 15 dicembre a Roma nella sede nazionale di Confcommercio.
«In un contesto turistico mondiale in cui si cercano costantemente nuovi ambiti e nuove proposte per attirare visitatori, lo shopping si conferma non solo tra le attività preferite da svolgere durante una vacanza, ma anche fattore di scelta delle destinazioni» ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo.
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Elemento strategico
«Lo shopping legato al turismo è elemento fortemente strategico per l’economia nazionale; anzi mi permetto di dire che lo shopping fa parte del bagaglio del turista che torna a casa con prodotti tipici, dalle eccellenze dell’enogastronomia italiana come per i prodotti artigianali locali e così come il Made in Italy dove le eccellenze Nazionali sono molteplici» ha dichiarato Daniela Santanchè, Ministro del Turismo. «Ed è per questo - ha proseguito il Ministro Santanchè - che nella manovra di bilancio abbiamo abbassato la soglia del Tax Free shopping che contribuirà a generare impatti positivi sulla filiera turistica aumentando così ad anche l’attrattività dell’Italia come ha ricordato il Presidente Meloni nel suo intervento al recente Forum Internazionale del Turismo tenutosi a Baveno».
«L'espansione del turismo legato allo shopping rappresenta una chiave strategica per lo sviluppo economico italiano» dichiara Ivana Jelinic presidente e ceo ENIT. «Introdurre politiche che agevolino l'accesso a circuiti di spesa di livello internazionale – prosegue Jelinic – così come il miglioramento dell'infrastruttura per facilitare gli spostamenti e collaborare con brand globali può aumentare l'attrattiva dei territori. L'implementazione di programmi di marketing mirati, incentivi fiscali e partnership con operatori del settore sono fondamentali per stimolare il flusso turistico legato allo shopping e garantire un impatto positivo anche sulle dimensioni locali. Inoltre, grazie all’ introduzione del servizio Tax Free Shopping si promuove un ulteriore incremento dei flussi dell’incoming da tutti quei Paesi altospendenti nel nostro Paese che investono nell’acquisto di prodotti Made in Italy».
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L’associazione Parchi permanenti italiani – Federturismo Confindustria si è appellata nei giorni scorsi alla Commissione Europea e ha promosso un’interrogazione parlamentare per valutare la legittimità della normativa italiana che regola i sistemi di biglietteria automatizzata, alla luce della disciplina sulla libera concorrenza nel mercato interno dell’Unione.
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Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell’associazione Parchi Permanenti Italiani, dichiara: “Si tratta di una normativa senza eguali in Europa che deve essere sottoposta a una profonda semplificazione. Impone vincoli tecnici e formali tali da rendere di fatto impossibile ai parchi italiani la distribuzione dei biglietti sulle piattaforme e-commerce internazionali, alcune delle quali vendono oltre 120 milioni di biglietti di parchi nel mondo ogni anno. Oltre ai mancati introiti, rileviamo un danno competitivo, perché i parchi degli altri paesi europei possono avvalersi di questo canale distributivo. Non è quindi possibile competere a parità di condizioni con le imprese degli altri Stati membri”.
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