12 dicembre 2018 11:18
Francesco Cante
Rocco Balgo
Una carriera in azienda, una grande fidelizzazione al marchio e la difficoltà di ricollocarsi nel mondo del lavoro, che è trasversale sia all’età sia alla posizione ricoperta: gli ex dipendenti Valtur tornano a far parlare di sè e chiedono nuovamente un confronto per trovare ascolto in sede governativa. Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Nicolaus dello storico marchio, l’odissea degli ex dipendenti non conosce fine. Malgrado gli appelli dei sindacati e le mobilitazioni popolari, «La vicenda Valtur non ha tuttora trovato ascolto in sede governativa – ha commentato Luca De Zolt, funzionario di Filcams Cgil che ha seguito fin dall’inizio la questione -. Si tratta di un capitolo sfortunato, in quanto la crisi si è manifestata durante il cambio di governo. Malgrado le ripetute richieste di convocazione di un tavolo al ministero del lavoro e dello sviluppo economico, non abbiamo avuto finora alcuna risposta da parte del ministro Di Maio. Si parla di almeno cento dipendenti rimasti senza un posto di lavoro, contando solo quelli diretti. Ma le ricadute in termini di indotto turistico sono ben maggiori, con alcuni villaggi che rimangono chiusi in località che vivevano proprio delle economie create dalla struttura. Un grande danno per l’Italia intera. Fa specie anche il diverso trattamento ricevuto da altre realtà del mondo industriale italiano: basti pensare a Pernigotti, azienda per la quale il ministero ha attivato un tavolo di confronto fra le parti spiegando come i lavoratori “non potessero essere separati dal marchio”». Dal canto loro, gli ex dipendenti non hanno perso tempo: «Invio cv, faccio colloqui e nel frattempo frequento corsi per migliorare le mie competenze – commenta Francesco Cante, key account manager Mice, in Valtur da 12 anni -. Ad oggi più nessuna notizia, il ministero del lavoro e dello sviluppo economico avrebbe dovuto fare la sua parte prima che avvenisse il licenziamento, ancora oggi ci chiediamo come mai alla luce delle operazioni intercorse con Cassa Depositi e Prestiti (che dovrebbe aiutare lo sviluppo delle imprese e il relativo lavoro), sia stato possibile che lo “Stato” non sia riuscito ad evitare il crack aziendale, lasciando così che un’azienda fondata nel 1964 simbolo del “made in Italy”, capace di valorizzare nel mondo pezzi del nostro Paese, sia finita in un buco nero” ed abbia permesso la cessazione dell’attività e dei suoi villaggi in pochi mesi. Noi ex lavoratori di Valtur abbiamo mandato due appelli (nei mesi di giugno e settembre) al ministro Di Maio ma siamo ancora in attesa di risposte ed ormai è tardi… Malgrado tutto questo, essendo un ottimista confido nel futuro anche se sto provando sulla mia pelle, nonostante sia under 40 e con una discreta professionalità, che il reinserimento nel mondo del lavoro, in particolare nel settore turismo (per determinate mansioni), non è facile». Dello stesso tenore il parere di Massimo Galati, addetto booking/clienti diretti, in Valtur da 36 anni: «Poiché non c’è risoluzione almeno ci aspettavamo un intervento del Mise, anche una cassa integrazione come hanno fatto con le ultime crisi aziendali, ma siamo stati ignorati e sviliti senza alcuna risposta dal nuovo governo, invisibili. Il più bel ricordo in Valtur? I colleghi e l’armonia che condividevamo. Un bel flash nel 1990, quando in qualità di responsabile delle escursioni nel villaggio Valtur di Agadir in Marocco mi comunicarono che sarei diventato responsabile escursioni, movimento passeggeri e tour presso la sede di Roma; una grande emozione». E ancora, Rocco Balgo, operations e budget controller, in Valtur da 35 anni: «Adesso che le luci si sono spente sul “caso” Valtur non mi aspetto più niente dal governo, bisognava bloccare in tempo la vendita del solo marchio con il conseguente licenziamento di tutto il personale. Le speranze e aspettative per il futuro non sono rosee, inviati diversi cv senza ricevere neanche una risposta, sto studiando per capire come avviare un’attività autonoma».
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[post_content] => Dall’esperienza fine a sé stessa all’esperienza partecipativa, nella quale il viaggiatore è protagonista in prima persona delle proprie passioni: KKM Group, pioniere in Italia dei viaggi esperienziali legati agli eventi, rivoluziona il concetto stesso di travel-experience e lancia a Rimini il nuovo brand KKM Experience – Sport & Events, accompagnato dal pay-off “we are experiences”.
«In linea con i trend evidenziati dai principali analisti di mercato - commenta Andrea Cani, CEO KKM Group - il concetto di esperienza è destinato ad accompagnare ancora a lungo le aspettative dei viaggiatori e l’evoluzione del turismo. Con KKM Group siamo stati tra i primi, una decina di anni fa, a puntare sul viaggio-esperienza; oggi, con KKM Experience siamo di nuovo i primi a compiere un salto di qualità, superando il binomio evento/hospitality ormai ampiamente diffuso: la nostra nuova mission è tornare a stupire investendo sui viaggiatori».
Le proposte di viaggio KKM Experience sono pensate per piccoli gruppi e prevedono sempre l’accompagnamento di storytellers d’eccezione: giornalisti, ex atleti ed altre personalità legate all’oggetto del viaggio. Tutti i programmi, inoltre, comprendono attività speciali ed esclusive che, spesso, diventano la motivazione trainante del viaggio. Oltre ad assistere alle gare di Champions League, ad esempio, i viaggiatori giocano partite amichevoli negli iconici stadi che ospitano le finali del torneo, guidano sui leggendari circuiti di Formula 1 in attesa di assistere al Gran Premio o bivaccano nel deserto saudita insieme ai piloti del Rally Dakar.
La nuova business unit KKM Experience, coordinata da Dario Panella, responsabile dello sviluppo commerciale, debutta ufficialmente sul mercato a TTG dopo un anno di sperimentazione, con un ricco portfolio di viaggi di successo all’attivo, realizzati in collaborazione con agenzie di viaggio partner e aziende.
Tra gli appuntamenti in programma in autunno, Ninja Padel a Porto Santo, finali dell’America's Cup a Barcellona, l'ultimo gara di Moto GP della stagione a Valencia e finali della Davis Cup a Malaga. Previsti, tra gli altri, viaggi dedicati agli appassionati di football a Londra, Manchester, Liverpool e Rio de Janeiro e una partenza per Bruxelles riservata agli amanti del Natale.
«La nostra grande soddisfazione – dichiara Panella – è constatare l’interesse di molti brand dello sport e del travel che si propongono come nuovi partner, così da permetterci di creare experiences sempre più originali ed autentiche. Parallelamente, grazie alla partnership con importanti realtà del digital e agli accordi con varie community tematiche che spaziano dallo sport alla musica, dal food alla cultura, siamo in grado di intercettare un’ampia fascia di clientela che generalmente non passa dalle agenzie. Questo ci permette di diventare un interessante veicolo promozionale e distributivo per agenzie e operatori che realizzano internamente il prodotto esperienziale».
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
In tale contesto estremamente positivo non manca tuttavia qualche elemento di preoccupazione, legato soprattutto alla crisi mediorientale in corso: “Oltre ai Paesi coinvolti direttamente, ne sta pagando le conseguenze la Giordania, ma comincia ad arrivare qualche segnale negativo pure per la domanda diretta verso l’area del Golfo”, rivela l’amministratore delegato di IpV.
Ciononostante le marginalità del gruppo sono cresciute in linea con l’aumento dei volumi. “Si tratta di risorse che noi mettiamo a disposizione dell’azienda per renderla pronta ad affrontare le sfide di domani. Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere la compagnia nelle condizioni di gestire il passaggio generazionale entro il 2028-2029. Questo non vuol dire che l’attuale gruppo dirigente lascerà tra poco. Io ho una sessantina di anni, c’è ancora molta strada da fare. Abbiamo però il dovere di cominciare a decentralizzare l’organizzazione, per consegnare un giorno il testimone in mani capaci di fare anche meglio di noi”.
In tale contesto, fondamentale è l’aspetto tecnologia, “che va messo al servizio di chi lavora. Il dato ormai deve essere posto al centro di tutto, perché solo possedendo informazioni complete si possono prendere le giuste decisioni. A tal riguardo abbiamo da poco terminato l’inserimento del crm, in un percorso che ha accompagnato il nostro staff dal mondo analogico a quello digitale. E ora proseguiamo nella medesima direzione implementando un nuovo gestionale evoluto in grado di aggregare tutti i programmi in house. Ci stiamo lavorando con un’azienda tedesca che opera in collaborazione con il crm SalesForce. Infine c’è il tema intelligenza artificiale, su cui stiamo già lavorando da circa un annetto. Uno strumento che sarà destinato a stravolgere il mercato. Ma che dovrà pure in questo caso essere necessariamente messo al servizio delle persone”.
Fedele al proprio stile goliardico, Idee per Viaggiare si è concesso pure un piccolo divertissement, frutto però di un serio lavoro di ben quattro mesi: direttamente ispirato al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams: il catalogo 2224 parla di viaggi intergalattici, nel metaverso e nel tempo… “Lo facciamo perché si parli di noi in maniera differente dal solito - conclude Curzi -. Si tratta di iniziative che accompagnano i nostri programmi promozionali più tradizionali, come per esempio la sponsorship della Sampdoria che ora vede il nostro logo incluso anche in Fifa25, uno dei videogiochi più diffusi al mondo”.
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[post_content] => Trenord, azienda ferroviaria lombarda, è main mobility partner di Discovera, piattaforma che integra servizi turistici e di mobilità. In un unico ecosistema digitale i clienti hanno a disposizione proposte di itinerari che uniscono il viaggio in treno e tutti i servizi per organizzare una o più giornate di divertimento, cultura, sport, svago.
Nata con l’obiettivo di valorizzare un turismo consapevole e sostenibile, puntando a ridurre le emissioni di Co2 grazie al mezzo pubblico e l’impatto sul territorio in termini di traffico sulle strade, la partnership è stata presentata in occasione di TTG Travel Experience a Rimini.
Prossimo step della collaborazione saranno i “Treni della neve” verso le cime lombarde nella stagione 2024-25, che vedrà anche il ritorno delle proposte di Trenord per l’utilizzo del treno anche nel tempo libero: biglietti speciali verso le grandi fiere – EICMA e Artigiano in Fiera – e una corsa straordinaria verso i mercatini di Natale, che quest’anno da Milano raggiungerà direttamente Trento e Bolzano.
La partnership Trenord-Discovera
Nata da un progetto di Sportit, società attiva nel settore del turismo sportivo con i brand Snowit, Bikeit e Tribala, e FNM, uno dei principali Gruppi di mobilità sostenibile e integrata in Europa, Discovera offre al cliente in un unico marketplace pacchetti viaggio smart e completi, comodamente acquistabili online, in un click.
I prodotti comprendono sia i servizi di trasporto e mobilità, sia tutte le ulteriori facilities per un’esperienza turistica personalizzata e di qualità.
Grazie alla partnership con Trenord, la piattaforma propone una vasta gamma di pacchetti turistici in Lombardia, che uniscono al viaggio in treno esperienze differenti: un giro in battello sui grandi laghi, una giornata di trekking, visite alle città d’arte e ai loro musei, rafting, camminate lungo i più bei sentieri della regione e tante altre opzioni.
Per la stagione invernale, la proposta di Trenord e Discovera si arricchirà con l’offerta dei “Treni della neve”: grazie alla nuova formula, al biglietto treno+skipass i viaggiatori potranno integrare tutti gli altri servizi che desiderano, per completare l’esperienza di una o più giornate sugli sci.
“Grazie alla partnership con Discovera abbiamo evoluto la nostra proposta delle “Gite in treno”, prodotti treno+esperienza che registrano un successo in costante crescita, con oltre 56mila biglietti venduti nei primi nove mesi del 2024 – spiega Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord. La collaborazione con un partner specializzato nell’ambito turistico ci permette di migliorare ulteriormente la qualità delle proposte e di ampliare i servizi offerti. In questo modo, i clienti potranno organizzare tutto il loro viaggio tramite un’unica piattaforma. Ci auguriamo di conquistare ancora più viaggiatori in treno nel tempo libero, a beneficio dell’ambiente e del territorio”
Pasquale Scoppeliti e Riccardo Maggioni, fondatori di Sportit, aggiungono: “Abbiamo costruito una piattaforma di travel mobility con un grande focus sul rispetto e sulla valorizzazione del territorio e proponiamo un modello di turismo alternativo, a basso impatto ambientale, oltre che semplice da praticare, con la speranza che possa essere “game changer” in un mondo che deve necessariamente ripensare i propri modelli di consumo e stili di vita perché possano diventare sostenibili nel tempo. Partiamo dall’offerta turistica e di mobilità della Regione Lombardia con un partner d’accezione come Trenord, ma puntiamo ad estendere il bacino geografico di Discovera in tutta Italia, così come il parco mezzi di trasporto, con l’obiettivo di diventare leader di mercato a livello nazionale e soddisfare ogni tipologia di cliente, dai “day traveller” a chi invece desidera soggiorni più lunghi”.
Le proposte per il treno nel tempo libero
Alle proposte sviluppate con Discovera, Trenord aggiungerà ulteriori iniziative per supportare la mobilità verso i grandi eventi e per promuovere l’uso del treno nel tempo libero.
Per la prima volta, l’azienda ferroviaria lombarda proporrà biglietti speciali per raggiungere Rho Fiera Milano in occasione di EICMA, il Salone internazionale delle due ruote che si svolgerà dal 7 al 10 novembre. Anche quest’anno torneranno i ticket dedicati ad Artigiano in Fiera, prevista dal 30 novembre all’8 dicembre.
A dicembre torna anche la proposta di un treno diretto ai “Mercatini di Natale”, già proposto negli anni scorsi fra Milano a Trento, che quest’anno per la prima volta raggiungerà anche Bolzano.
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[post_content] => Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del turismo per tutti, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti” realizzato dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria, Felcos Umbria e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per la disabilità.
Il progetto “Trasimeno per Tutti” è stato presentato al TTG di Rimini dopo un percorso durato oltre un anno e mezzo, coinvolgendo diversi aspetti del sistema turistico locale.
Inizialmente, è stata condotta un’attività da parte di tutti i soggetti economici, sociali e istituzionali del territorio per valutare l’accessibilità delle principali attrazioni e strutture turistiche, i servizi di sistema (come trasporti pubblici e privati, servizi bancari) e l’uso di applicazioni multilingua e accessibili.
Si è poi svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici e dell’ecosistema digitale.
A essere coinvolta è stata la Ciclovia del Trasimeno con la progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità, pubblicati sul portale UmbriaTourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC. I luoghi della cultura, collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti - Museo del Tulle, Collezione Mariottini, Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro - sono stati invece arricchiti con testi in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata.
Prevista poi un’app per la gestione joelette e trekking accessibile. Grazie a un contributo a fondo perduto sono stati finanziati 12 interventi finalizzati a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e di servizi connessi al turismo. Tra questi l’acquisto di pulmini accessibili, di triciclette e di joelette, e interventi per l’accessibilità delle informazioni sul web, e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.
Il progetto non ha riguardato solo l’aspetto materiale dei fabbisogni del territorio ma anche quello legato alle esigenze della formazione di numerose figure, tra cui dipendenti dei Comuni ma anche di coloro che lavorano nel settore turistico. Si è intervenuti anche sull’inserimento lavorativo e la promozione di imprese inclusive. In collaborazione con Arpal Umbria, e tramite vari avvisi pubblici, sono stati selezionati dieci enti ospitanti, tra imprese del settore turistico del Lago Trasimeno e altri soggetti pubblici coinvolti nel progetto. Inoltre, sono stati individuati dieci giovani con disabilità per partecipare a tirocini extracurriculari, con l’obiettivo di sviluppare competenze professionali nel settore turistico.
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[post_content] => L'Associazione Inside Marche Live promuove il territorio marchigiano e le sue eccellenze nel "Fuori Salone" con la VII edizione del tradizionale Gala che ieri sera, nell’hotel Ambasciatori di Rimini, ha ospitato 80 tour operator italiani e stranieri. Travel Quotidiano riceve il Premio Inside Marche Live 2024 per aver contribuito alla promozione e valorizzazione della Regione Marche in Italia e nel mondo.
“Torna un evento che è una grande opportunità per tutti noi – spiega Federico Scaramucci, presidente di Inside Marche Live –. Perché è importante un momento di incontro con chi lavora e chi racconta il Turismo ed il Territorio.
Noi ci impegniamo tutto l'anno per far conoscere le nostre città, la nostra gastronomia, le nostre bellezze naturali e paesaggistiche, e grazie ad attività come questa manteniamo alta l’attenzione verso la nostra regione deve molto ampliare la promozione per il turismo internazionale contando solo 20 turisti ogni 100 provenienti da fuori confine. Si rinsaldano e aumentano i contatti ed i legami con un marketplace di agenzie e tour operator provenienti da vari paesi europei e deve continuare e migliorare, stando al passo con i tempi, la progettualità per la nostra regione.
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Di Elisa Biagioli
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"Ci sono due novità importanti - ha affermato il presidente di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi -. Partiamo dai soldi che hanno sempre un posto di riguardo. È previsto un aumento di 200 euro. Forse si poteva fare di meglio. Comunque la cifra c'è. Secondo punto fondamentale, l'eliminazione dei direttori tecnici prestanome. Il nuovo direttore tecnico deve prestare un'opera continuativa all'interno dell'agenzia di viaggio. E questo è anche un avanzamento culturale, perché nel mondo del lavoro ci sono troppe figure fittizie".
"Abbiamo una vertenza con Ryanair - ha aggiunto il legale Fiavet, Federico Lucarelli - che in qualche modo boicotta l'acquisto dei loro biglietti da parte delle agenzie di viaggio. Anche quando è proprio il cliente a chiederlo. Abbiamo presentato un ricorso affinché questa pratica venga dismessa. Il Procedimento dovrebbe concludersi entro fine anno".
Abbiamo discusso inoltre di altre questioni importanti per il nostro turismo. La mancanza atavica delle guide. L'ultima norma folle che triplica le tariffe per i bus turistici in vista del Giubileo 2025, dove sono attesi milioni e milioni di turisti.
"Ultimo, ma non ultimo, il turismo scolastico - ha concluso Lucarelli -. Stiamo chiedendo con forza che venga tolto dalla logica degli appalti pubblici. Altrimenti il settore non può né partire né decollare".
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
Ma c’è anche sempre più attenzione nel proporre varianti creative per soluzioni gluten free o vegetariane e vegane, al di là e oltre la classica pasta al pomodoro. «Anche da parte nostra – prosegue il ceo del gruppo Cibrèo, da 35 anni protagonista del mondo f&b fiorentino tra tradizione e innovazione, catering, eventi e formazione -. Noi ne siamo particolarmente felici, perché abbiamo sempre sostenuto che molte delle ricette toscane tra le più gustose siano naturalmente vegetariane. I nostri locali ne sono pieni ed è un piacere vedere l’apprezzamento del pubblico su proposte attente alle esigenze di tutti: intolleranti, allergici o che semplicemente manifestano delle preferenze».
Accanto a questo trend, si affianca anche la richiesta di formulazioni food più elastiche e plasmabili su soluzioni che vedono protagonisti pure il beverage. «Con cocktail classici, per esempio, mixology d’autore o wine pairing più sofisticati, che possano abbinarsi a un cibo con più varietà ma in quantità più ridotte, per creare esperienze fortemente sensoriali capaci di andare oltre il pranzo o la cena di quattro/cinque portate».
A fronte di tale evoluzione, sta cambiando ed è cambiato anche il profilo e il ruolo dello chef: «Non si può più essere semplicemente un cuoco – conferma Picchi -. Altrimenti sarebbe impossibile trasformare il proprio cibo in idee e messaggi per il mondo. Attraverso le proprie creazioni uno chef, che è uomo e cittadino del mondo, può infatti essere il veicolo di un messaggio fondamentale e necessario per l’alimentazione di domani; uno chef deve essere anche un ambasciatore della biodiversità, della tutela dell’ambiente e della protezione della cultura, dove risiedono la tradizione e la storia. Non solo: uno chef di domani dovrà sempre tenere presente le più importanti tematiche dei giorni di oggi: cambiamento climatico, sprechi, risparmio delle risorse, in modo da consegnare un suo messaggio di cultura dietro ogni piatto e ogni idea».
Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
Nel corso degli anni si sono poi aggiunti nuovi concept al portfolio iniziale, facendo sì che nel tempo il marchio diventasse conosciuto in tutto il mondo: al Cibrèo Caffè nel 1989 segue nel 2003 il Teatro del Sale: una formula a tutt’oggi unica, un circo-lo che unisce cultura e buon cibo, spettacolo teatrale e convivialità. Nel 2017 è la volta di Ciblèo, format che fonde la tradizione orientale alle materie prime toscane. Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.
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[post_content] => Un anno ancora in crescita per il gruppo Travel, che stima di chiudere il 2024 con un incremento in doppia cifra percentuale, in linea peraltro con le previsioni di budget. “Considerati i primi mesi spumeggianti avremmo sperato di fare ancora di più - ammette il fondatore e presidente, Franco Gattinoni -. L’estate ha però risentito del caro prezzi, in particolare del trasporto aereo. Ma nelle ultime due settimane siamo tornati a registrare un bel movimento e questo ci fa ben sperare per il forecast di fine anno”.
Il trend positivo ha coinvolto tutte e tre le divisioni in cui si è riorganizzato qualche mese fa il gruppo, la Travel, la Business Travel e la Events: “Un’evoluzione dovuta, per una realtà come la nostra che da inizio 2023 a oggi ha visto crescere il numero dei propri dipendenti da 380 a quasi 800, per arrivare a superare quota mille se si includono anche le società al di fuori del perimetro del gruppo in senso stretto”.
Molte le novità in arrivo per il 2025 che per la compagnia sarà un anno di ulteriore spinta sul fronte della crescita. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere la soglia del miliardo di euro entro un biennio, a partire dalla base di oltre 700 milioni di quest’anno. Tra le iniziative in cantiere, merita in particolare segnalare un inedito progetto dedicato al luxury, che riguarderà una serie di agenzie selezionate e in particolare agli agenti di viaggiodotati di maggiore potenzialità per il segmento più alto di mercato, a cui saranno riservati programmi specifici di formazione lato prodotto e gestione dei clienti.
“Abbiamo inoltre già pubblicato il nuovo catalogo Gattinoni Travel Experience - racconta l’a.d. della business unit Travel, Mario Vercesi -. Si chiama Orizzonti di Luce e per la prima volta è un monovolume dedicato alle destinazioni più esclusive. Entro la fine dell’anno distribuiremo poi il catalogo sui tour, che comprenderà gli Explore con accompagnatore e gli Experience, tailor made a partenza garantita. Quest’anno abbiamo in particolare deciso di arricchire gli itinerari Explore con la presenza di esperti ad hoc”.
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[post_content] => Il Messico investe di nuovo sul mercato italiano e partecipa alla fiera di Rimini, con le destinazioni di La Paz e Baja California Sur.
La Paz, conosciuta come "La Porta di ingresso del mar de Cortez", è capitale dello Stato messicano della Bassa California del Sud, si affaccia su un’enorme baia sul mar di Cortéz, con bellissime spiagge. E' la meta preferita dagli amanti della natura e dell'avventura, ideale da conoscere in ogni suo scorcio.
La natura è protagonista: è possibile osservare da vicino la balena grigia, esplorando l'acquario mondiale, nuotare con lo squalo balena o immergersi con i leoni marini. Ma anche vivere l'esperienza del contrasto tra mare e deserto nei suoi splendidi paesaggi.
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A soli 40 minuti a sud-est di La Paz si trova Bahía de la Ventana, sul mar di Cortez, ideale per il kitesurf, il windsurf, la pesca e la mountain bike.
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Di Quirino Falessi
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Attraverso le proprie creazioni uno chef, che è uomo e cittadino del mondo, può infatti essere il veicolo di un messaggio fondamentale e necessario per l’alimentazione di domani; uno chef deve essere anche un ambasciatore della biodiversità, della tutela dell’ambiente e della protezione della cultura, dove risiedono la tradizione e la storia. Non solo: uno chef di domani dovrà sempre tenere presente le più importanti tematiche dei giorni di oggi: cambiamento climatico, sprechi, risparmio delle risorse, in modo da consegnare un suo messaggio di cultura dietro ogni piatto e ogni idea».\r\n\r\nIl Cibrèo in pillole\r\n\r\nLa storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. 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Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.\r\n\r\n«Il nostro pubblico, sia del settore ristorazione sia dell’ambito eventi – sottolinea Giulio Picchi -, cerca soprattutto autenticità ed emozione della proposta; intende condividere la priorità per un modo di produrre le materie prime che rispetti l’uomo, l’animale e l’ambiente; cerca piatti e allestimenti che stimolino la memoria e il senso di appagamento: la felicità in qualche modo».\r\n\r\n[gallery ids=\"476162,476163,476164,476165,476167,476168\"]","post_title":"Al Cibrèo di Firenze il cibo si fa idea, tra sostenibilità e creatività","post_date":"2024-10-10T09:47:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1728553677000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476298","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un anno ancora in crescita per il gruppo Travel, che stima di chiudere il 2024 con un incremento in doppia cifra percentuale, in linea peraltro con le previsioni di budget. “Considerati i primi mesi spumeggianti avremmo sperato di fare ancora di più - ammette il fondatore e presidente, Franco Gattinoni -. 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E' la meta preferita dagli amanti della natura e dell'avventura, ideale da conoscere in ogni suo scorcio.\r\n\r\nLa natura è protagonista: è possibile osservare da vicino la balena grigia, esplorando l'acquario mondiale, nuotare con lo squalo balena o immergersi con i leoni marini. Ma anche vivere l'esperienza del contrasto tra mare e deserto nei suoi splendidi paesaggi.\r\n\r\nLa Paz é una comunità che comprende: Todos Santos, La Ventana y El Sargento.\r\n\r\nTodos Santos: festività, cultura, tradizioni e arte si fondono per dare il via ad un'affascinante festa multicolore. 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