18 May 2024

Exotic Tour di Quality lancia Flexy Bali per costruire il proprio viaggio indonesiano su misura

[ 0 ]

Si chiama Flexy Bali il nuovo portale di Exotic Tour, l’operatore di casa Quality, specialista nella costruzione di itinerari di gruppo e individuali ad alto contenuto culturale e naturalistico. Permette in pochi semplici passaggi di costruire qualsiasi genere di viaggio su misura dedicato all’isola e al resto dell’Indonesia. Il tutto, partendo da proposte già preconfezionate oppure scegliendo voli, soggiorni ed esperienze, al fine di ottenere un preventivo dettagliato da finalizzare in agenzia di viaggi.

Tra gli itinerari proposti, ecco allora Flores Overland: una delle isole più remote del Paese, è il punto ideale per raggiungere a bordo di una barca veloce, la motonave Ocean Queen, il parco nazionale di Komodo abitato dai temutissimi varani. Qui sarà possibile praticare un breve trekking per ammirare dall’alto di una collina spiagge bianche, grigie e rosa, si potrà nuotare con le mante e fare snorkeling. A Lembor si visiteranno poi le più grandi risaie di Flores e le case tradizionali, mentre a Bajawa si potrà degustare un distillato di arack, una pianta locale, per poi immergersi nelle sorgenti di acqua calda che sgorgano ai piedi del vulcano Inerie. A Luba e Bena, villaggi tradizionali con casine dai tetti di paglia si potranno incontrare le antiche tribù che abitano questi luoghi e che custodiscono e tramandano tradizioni secolari. Da qui si attraverseranno le Wolobobo hills, colline formatesi a seguito di un’eruzione vulcanica, che offrono un punto d’osservazione privilegiato sulla campagna e sui vulcani circostanti. Si proseguirà fino a raggiungere Nangapendablu stile beach: una spiaggia di sabbia nera coperta da ciottoli celesti. L’esperienza di viaggio si chiuderà infine con un trekking in partenza nel cuore delle notte per la visita con i colori dell’alba dei laghi Kelimutu e un tuffo nelle acque azzurre di Koka Beach. Quote a partire da 1.250 euro a persona, in camera doppia. L’itinerario prevede pernottamenti in strutture immerse nella foresta e in ecolodge semplici in piccoli borghi, che prevedono un minimo di adattamento.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana. Il Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto. Il masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde. All’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere. [post_title] => Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani [post_date] => 2024-05-17T11:54:14+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715946854000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467536 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova iniziativa della Cina per incentivare gli arrivi turistici: i viaggiatori che entrano nel Paese a bordo di crociere internazionali possono infatti soggiornare in alcune province senza visto, per un massimo di 15 giorni. Secondo un comunicato dell'Amministrazione nazionale cinese per l'immigrazione (Nia), le norme prevedono che gli stranieri entrino attraverso uno dei 13 porti crocieristici costieri del Paese. La normativa - naturale evoluzione di un progetto pilota del 2016, che era limitato agli ingressi attraverso il terminal crociere di Shanghai e poi sospeso a causa della pandemia - prevede che i visitatori debbano viaggiare come parte di un gruppo turistico di almeno due persone e lasciare il Paese con la stessa crociera. Le agenzie di viaggio che gestiscono i viaggi devono essere registrate nella Cina continentale. Lo scorso dicembre, la Cina ha iniziato a consentire ai viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia di entrare nel Paese senza visto per 15 giorni per affari, turismo, visite familiari e transito. A febbraio è entrato in vigore anche un accordo di esenzione reciproca dal visto tra Cina e Singapore. Il Paese ha inoltre ampliato la sua politica di transito senza visto, portando il numero di paesi a 54 dopo aver incluso la Norvegia a novembre. I cittadini di questi paesi non hanno bisogno di un visto per entrare in Cina purché abbiano prenotato un biglietto successivo per un paese o una regione terza. "La piena attuazione della politica di esenzione dal visto d'ingresso per i turisti stranieri in crociera è un pilastro importante per accelerare lo sviluppo dell'economia crocieristica cinese e una misura importante per promuovere l'apertura istituzionale della Cina", si legge nella nota della Nia. [post_title] => Cina: niente visto per i crocieristi che entrano nel Paese per un massimo di 15 giorni [post_date] => 2024-05-17T11:45:13+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715946313000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467496 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Firmato il rinnovo pluriennale della partnership tra Sabre e Aci blueteam. "La dedizione reciproca alla qualità del servizio e all'innovazione, che ha caratterizzato la relazione trentennale tra noi e Sabre, alimenta un impegno condiviso verso l'eccellenza e la soddisfazione del cliente - sottolinea il chief business officer di Aci blueteam, Alfredo Pezzani -. La prosecuzione della partnership ci consentirà di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti, sfruttando la tecnologia avanzata di Sabre per offrire esperienze di viaggio ineguagliabili". Utilizzando la tecnologia di Sabre, Aci blueteam intende in particolare migliorare ulteriormente la propria efficienza operativa. L'integrazione dei servizi di automazione snellisce i processi di biglietteria e di controllo qualità, assicurando una pianificazione dei viaggi senza errori. Le soluzioni personalizzabili attraverso i servizi cloud-based di Sabre consentono esperienze di viaggio su misura, adattandosi alle esigenze di ogni cliente. Inoltre, gli aggiustamenti automatici del programma e le funzionalità di biglietteria riducono le interruzioni, offrendo ai viaggiatori affidabilità e tranquillità. "Il rinnovo del contratto è un passo cruciale per rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano e un chiaro segno della sua espansione strategica in Europa - aggiunge la country manager di Sabre per l'Italia, Paola De Filippo -. Questa partnership è un esempio perfetto di come una filosofia incentrata sul cliente e l'impegno per l'innovazione continuino a garantire il successo in un settore così competitivo". [post_title] => Aci blueteam e Sabre ancora insieme: rinnovata la partnership pluriennale tra le due società [post_date] => 2024-05-16T11:45:10+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715859910000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno». Livelli Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche. Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello "Alto" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici. Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani? In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia. Qualità compromessa L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024 «L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. «È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. «In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». [post_title] => Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia [post_date] => 2024-05-16T11:10:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715857854000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467373 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Liguria si conferma “regina delle Bandiere Blu”, il riconoscimento dato alle spiagge e agli approdi non solo per la qualità delle acque, ma anche per la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità ambientale. Quest’anno sono stati 34 Comuni liguri che hanno ottenuto al Bandiera Blu, con due nuovi ingressi (Recco e Borgio Verezzi) e due uscite (Ameglia e Taggia). Per quanto riguarda gli approdi turistici, hanno ottenuto il riconoscimento 16 realtà con sede in Liguria, mentre le singole spiagge liguri premiate sono state 67.  «Anche quest’anno la Liguria ottiene la prima posizione nella classifica delle Bandiere Blu in Italia, un risultato di cui non possiamo che essere orgogliosi – commenta Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione Liguria - Le nostre località balneari sono sempre più attrezzate, efficienti e sostenibili, il tutto a vantaggio dell’attrattività del nostro territorio e del benessere di tutti i liguri. Un grazie a tutte le realtà, dai Comuni al comparto turistico e balneare, che hanno lavorato e continuano a lavorare per costruire questa grande qualità, un fiore all’occhiello per la nostra Regione».  «Ci confermiamo per il quindicesimo anno consecutivo come la regione che ha il mare più bello d'Italia con maggior numero di Bandiere Blu – aggiunge Augusto Sartori,  assessore regionale al Turismo – Anche quest'anno realizzeremo, in collaborazione con Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, Inail direzione regionale Liguria e Associazione italiana sclerosi multipla, la Guida Mare Accessibile: un vademecum utile per individuare gli stabilimenti balneari e le spiagge libere dove è garantita l’accessibilità alla battigia e al mare alle persone disabili». [post_title] => Liguria ancora prima nella classifica delle Bandiere Blu, 34 i comuni premiati [post_date] => 2024-05-15T10:06:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715767574000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467357 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tocca il livello più basso dallo scorso anno ad oggi il numero dei 737 Max consegnati da Boeing, che paga lo scotto dell'incidente all'aeromobile di Alaska Airlines e delle successive problematiche legate alla sicurezza, che ne hanno rallentato la produzione. Lo scorso mese sono stati consegnati solo 16 Max alle compagnie aeree e ai lessor, ha precisato la stessa casa costruttrice statunitense, in calo rispetto ai 24 di marzo e il minor numero dal settembre 2023. Boeing ha effettuato complessivamente 24 consegne. Da gennaio, la Boeing ha effettuato "stand-down di qualità" in più di 20 siti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, compresa la fabbrica di 737 Max a Renton, Washington. Questi interventi comportano l'interruzione della produzione per concentrarsi sul miglioramento della sicurezza e della qualità. Il mese scorso il ceo Dave Calhoun ha dichiarato agli investitori che l'azienda stava lavorando per migliorare i processi, tra cui la formazione e le ispezioni. [post_title] => Boeing: consegne dei 737 Max al livello più basso da settembre 2023 [post_date] => 2024-05-15T09:02:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715763778000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467279 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_332099" align="alignleft" width="276"] Marco Paghera[/caption] Nuova partnership al via tra Ixpira e l'ente del turismo delle Seychelles. L'accordo è stato formalizzato in concomitanza con la partecipazione di The Seychelles Islands al tour Ixpira on the road, che farà tappa a Lecce il prossimo 16 maggio. E proprio la tappa pugliese segnerà il debutto ufficiale del nuovo partner allo stesso tour on the road: un’opportunità per esplorare e comprendere le dinamiche del mercato turistico attuale e un’occasione per le agenzie di viaggio locali di scoprire in anteprima le potenzialità di questa destinazione e di ricevere tutte le informazioni necessarie per iniziare a proporla ai propri clienti. Con Ixpira le agenzie di viaggio possono proporre ai propri clienti la destinazione Seychelles usufruendo di una vasta gamma di servizi personalizzati e strumenti dedicati, progettati per massimizzare le opportunità di vendita e fidelizzare la clientela. Avranno a disposizione materiale informativo e promozionale, e supporto dedicato per la prenotazione e la vendita di un’ampia scelta di prodotto: più di 160 hotel presenti sul territorio e la possibilità di prenotare attività ed escursioni direttamente sulla piattaforma Ixpira. Dopo Lecce, il tour proseguirà alla volta della Sicilia "Siamo entusiasti di accogliere Tourism Seychelles come nostro nuovo partner. Questa collaborazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno a offrire ai nostri agenti di viaggio le migliori esperienze, con un'attenzione particolare alle destinazioni esotiche e affascinanti come le Seychelles - spiega Marco Paghera, managing director di Ixpira -. Le Seychelles sono sempre state parte integrante dei nostri prodotti esclusivi. Ci è sembrato quindi naturale siglare questa alleanza; svilupperemo una rete altamente efficiente per discutere piani tangibili di promozione, mirando a far conoscere e valorizzare questa località attraverso strategie e iniziative di marketing”. ”La collaborazione con Ixpira ci consente di andare incontro alle esigenze specifiche delle agenzie di viaggio che utilizzano la piattaforma - gli fa eco Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles -. Condividiamo un obiettivo con Ixpira: quello di veicolare il prodotto Seychelles e rispondere alle agenzie con delle soluzioni personalizzate. La nostra è una destinazione che si presta molto a proposte su misura, in quanto propone esperienze in grado di soddisfare i gusti di molti viaggiatori”.     [post_title] => Al via una nuova partnership tra Ixpira e Tourism Seychelles [post_date] => 2024-05-14T10:59:20+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715684360000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467264 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia. Associata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. "Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere". Il Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana. [post_title] => Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly [post_date] => 2024-05-14T10:47:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715683629000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "exotic tour di quality lancia flexy bali per costruire il proprio viaggio indonesiano su misura" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":102,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1842,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana.\r\n\r\nIl Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto.\r\n\r\nIl masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde.\r\n\r\nAll’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere.","post_title":"Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani","post_date":"2024-05-17T11:54:14+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715946854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467536","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova iniziativa della Cina per incentivare gli arrivi turistici: i viaggiatori che entrano nel Paese a bordo di crociere internazionali possono infatti soggiornare in alcune province senza visto, per un massimo di 15 giorni.\r\n\r\nSecondo un comunicato dell'Amministrazione nazionale cinese per l'immigrazione (Nia), le norme prevedono che gli stranieri entrino attraverso uno dei 13 porti crocieristici costieri del Paese. La normativa - naturale evoluzione di un progetto pilota del 2016, che era limitato agli ingressi attraverso il terminal crociere di Shanghai e poi sospeso a causa della pandemia - prevede che i visitatori debbano viaggiare come parte di un gruppo turistico di almeno due persone e lasciare il Paese con la stessa crociera. Le agenzie di viaggio che gestiscono i viaggi devono essere registrate nella Cina continentale.\r\n\r\nLo scorso dicembre, la Cina ha iniziato a consentire ai viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia di entrare nel Paese senza visto per 15 giorni per affari, turismo, visite familiari e transito. A febbraio è entrato in vigore anche un accordo di esenzione reciproca dal visto tra Cina e Singapore. Il Paese ha inoltre ampliato la sua politica di transito senza visto, portando il numero di paesi a 54 dopo aver incluso la Norvegia a novembre. I cittadini di questi paesi non hanno bisogno di un visto per entrare in Cina purché abbiano prenotato un biglietto successivo per un paese o una regione terza.\r\n\r\n\"La piena attuazione della politica di esenzione dal visto d'ingresso per i turisti stranieri in crociera è un pilastro importante per accelerare lo sviluppo dell'economia crocieristica cinese e una misura importante per promuovere l'apertura istituzionale della Cina\", si legge nella nota della Nia.","post_title":"Cina: niente visto per i crocieristi che entrano nel Paese per un massimo di 15 giorni","post_date":"2024-05-17T11:45:13+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715946313000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467496","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Firmato il rinnovo pluriennale della partnership tra Sabre e Aci blueteam. \"La dedizione reciproca alla qualità del servizio e all'innovazione, che ha caratterizzato la relazione trentennale tra noi e Sabre, alimenta un impegno condiviso verso l'eccellenza e la soddisfazione del cliente - sottolinea il chief business officer di Aci blueteam, Alfredo Pezzani -. La prosecuzione della partnership ci consentirà di soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti, sfruttando la tecnologia avanzata di Sabre per offrire esperienze di viaggio ineguagliabili\".\r\n\r\nUtilizzando la tecnologia di Sabre, Aci blueteam intende in particolare migliorare ulteriormente la propria efficienza operativa. L'integrazione dei servizi di automazione snellisce i processi di biglietteria e di controllo qualità, assicurando una pianificazione dei viaggi senza errori. Le soluzioni personalizzabili attraverso i servizi cloud-based di Sabre consentono esperienze di viaggio su misura, adattandosi alle esigenze di ogni cliente. Inoltre, gli aggiustamenti automatici del programma e le funzionalità di biglietteria riducono le interruzioni, offrendo ai viaggiatori affidabilità e tranquillità.\r\n\r\n\"Il rinnovo del contratto è un passo cruciale per rafforzare la nostra presenza nel mercato italiano e un chiaro segno della sua espansione strategica in Europa - aggiunge la country manager di Sabre per l'Italia, Paola De Filippo -. Questa partnership è un esempio perfetto di come una filosofia incentrata sul cliente e l'impegno per l'innovazione continuino a garantire il successo in un settore così competitivo\".","post_title":"Aci blueteam e Sabre ancora insieme: rinnovata la partnership pluriennale tra le due società","post_date":"2024-05-16T11:45:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715859910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.\r\n\r\nIl presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».\r\nLivelli\r\nSono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.\r\n\r\nPiù che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello \"Alto\" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.\r\n\r\nSul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.\r\n\r\nE, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?\r\n\r\nIn questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.\r\nQualità compromessa\r\nL’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024\r\n\r\n«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.\r\n\r\n«È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.\r\n\r\n«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».","post_title":"Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia","post_date":"2024-05-16T11:10:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715857854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467373","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Liguria si conferma “regina delle Bandiere Blu”, il riconoscimento dato alle spiagge e agli approdi non solo per la qualità delle acque, ma anche per la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità ambientale. Quest’anno sono stati 34 Comuni liguri che hanno ottenuto al Bandiera Blu, con due nuovi ingressi (Recco e Borgio Verezzi) e due uscite (Ameglia e Taggia). Per quanto riguarda gli approdi turistici, hanno ottenuto il riconoscimento 16 realtà con sede in Liguria, mentre le singole spiagge liguri premiate sono state 67. \r\n\r\n«Anche quest’anno la Liguria ottiene la prima posizione nella classifica delle Bandiere Blu in Italia, un risultato di cui non possiamo che essere orgogliosi – commenta Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione Liguria - Le nostre località balneari sono sempre più attrezzate, efficienti e sostenibili, il tutto a vantaggio dell’attrattività del nostro territorio e del benessere di tutti i liguri. Un grazie a tutte le realtà, dai Comuni al comparto turistico e balneare, che hanno lavorato e continuano a lavorare per costruire questa grande qualità, un fiore all’occhiello per la nostra Regione». \r\n\r\n«Ci confermiamo per il quindicesimo anno consecutivo come la regione che ha il mare più bello d'Italia con maggior numero di Bandiere Blu – aggiunge Augusto Sartori,  assessore regionale al Turismo – Anche quest'anno realizzeremo, in collaborazione con Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, Inail direzione regionale Liguria e Associazione italiana sclerosi multipla, la Guida Mare Accessibile: un vademecum utile per individuare gli stabilimenti balneari e le spiagge libere dove è garantita l’accessibilità alla battigia e al mare alle persone disabili».","post_title":"Liguria ancora prima nella classifica delle Bandiere Blu, 34 i comuni premiati","post_date":"2024-05-15T10:06:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715767574000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467357","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tocca il livello più basso dallo scorso anno ad oggi il numero dei 737 Max consegnati da Boeing, che paga lo scotto dell'incidente all'aeromobile di Alaska Airlines e delle successive problematiche legate alla sicurezza, che ne hanno rallentato la produzione.\r\n\r\nLo scorso mese sono stati consegnati solo 16 Max alle compagnie aeree e ai lessor, ha precisato la stessa casa costruttrice statunitense, in calo rispetto ai 24 di marzo e il minor numero dal settembre 2023. Boeing ha effettuato complessivamente 24 consegne.\r\n\r\nDa gennaio, la Boeing ha effettuato \"stand-down di qualità\" in più di 20 siti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, compresa la fabbrica di 737 Max a Renton, Washington. Questi interventi comportano l'interruzione della produzione per concentrarsi sul miglioramento della sicurezza e della qualità. Il mese scorso il ceo Dave Calhoun ha dichiarato agli investitori che l'azienda stava lavorando per migliorare i processi, tra cui la formazione e le ispezioni.","post_title":"Boeing: consegne dei 737 Max al livello più basso da settembre 2023","post_date":"2024-05-15T09:02:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715763778000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467279","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_332099\" align=\"alignleft\" width=\"276\"] Marco Paghera[/caption]\r\n\r\nNuova partnership al via tra Ixpira e l'ente del turismo delle Seychelles. L'accordo è stato formalizzato in concomitanza con la partecipazione di The Seychelles Islands al tour Ixpira on the road, che farà tappa a Lecce il prossimo 16 maggio. E proprio la tappa pugliese segnerà il debutto ufficiale del nuovo partner allo stesso tour on the road: un’opportunità per esplorare e comprendere le dinamiche del mercato turistico attuale e un’occasione per le agenzie di viaggio locali di scoprire in anteprima le potenzialità di questa destinazione e di ricevere tutte le informazioni necessarie per iniziare a proporla ai propri clienti.\r\n\r\nCon Ixpira le agenzie di viaggio possono proporre ai propri clienti la destinazione Seychelles usufruendo di una vasta gamma di servizi personalizzati e strumenti dedicati, progettati per massimizzare le opportunità di vendita e fidelizzare la clientela. Avranno a disposizione materiale informativo e promozionale, e supporto dedicato per la prenotazione e la vendita di un’ampia scelta di prodotto: più di 160 hotel presenti sul territorio e la possibilità di prenotare attività ed escursioni direttamente sulla piattaforma Ixpira.\r\n\r\nDopo Lecce, il tour proseguirà alla volta della Sicilia \"Siamo entusiasti di accogliere Tourism Seychelles come nostro nuovo partner. Questa collaborazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno a offrire ai nostri agenti di viaggio le migliori esperienze, con un'attenzione particolare alle destinazioni esotiche e affascinanti come le Seychelles - spiega Marco Paghera, managing director di Ixpira -. Le Seychelles sono sempre state parte integrante dei nostri prodotti esclusivi. Ci è sembrato quindi naturale siglare questa alleanza; svilupperemo una rete altamente efficiente per discutere piani tangibili di promozione, mirando a far conoscere e valorizzare questa località attraverso strategie e iniziative di marketing”.\r\n\r\n”La collaborazione con Ixpira ci consente di andare incontro alle esigenze specifiche delle agenzie di viaggio che utilizzano la piattaforma - gli fa eco Danielle Di Gianvito, marketing representative di Tourism Seychelles -. Condividiamo un obiettivo con Ixpira: quello di veicolare il prodotto Seychelles e rispondere alle agenzie con delle soluzioni personalizzate. La nostra è una destinazione che si presta molto a proposte su misura, in quanto propone esperienze in grado di soddisfare i gusti di molti viaggiatori”.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Al via una nuova partnership tra Ixpira e Tourism Seychelles","post_date":"2024-05-14T10:59:20+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1715684360000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467264","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cinzia Montelli è la nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly. Avrà l'incarico di supervisionare la gestione operativa della struttura e il suo sviluppo commerciale. Professionista con una carriera importante nel mondo dell’ospitalità di lusso, affiancherà la proprietaria Lucia Pascarelli nella definizione dei nuovi  traguardi per la dimora inaugurata nel 2010. Cinzia Montelli ha ricoperto il ruolo di managing director e general manager di realtà di luxury hospitality, tra cui la Bagnaia Golf Resort; per la catena alberghiera AccorHotels ha inoltre curato i riposizionamenti dei La Griffe Roma – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Capovaticano Resort Thalasso & Spa – MGallery Hotel Collection (precedentemente by Sofitel), Novotel City Genova (il più grande business hotel italiano del gruppo). E' stata infine al timone dei Grand Hotel Bristol Resort & Spa di Portofino, Relais dell’Orologio di Pisa e Grand Hotel Terme di Ischia.\r\n\r\nAssociata dal 2005 alla European hotel managers association (Ehma), all’interno della quale ha avuto il ruolo di presidente europeo del board of auditors, nella sua carriera ha anche ricoperto l’incarico di assessore alla Cultura (incarico tecnico) presso il consiglio comunale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria. \"Arrivo al Donna Coraly Country Boutique Hotel con grande entusiasmo, grazie alla chiamata di Lucia Pascarelli, espressione della quinta generazione della famiglia proprietaria dell'antica tenuta – sottolinea la stessa Cinzia Montelli -. Ho intenzione di contribuire allo sviluppo di un turismo di alta gamma, non solo nella struttura che mi pregio di dirigere, bensì anche nella bellissima Sicilia barocca, territorio ospitale, che ritengo molto fertile, con un aspetto da new destination. Porto il mio know-how improntato all'applicazione degli standard di qualità e allo sviluppo di new luxury concept, consapevole dell'importanza della struttura, come riferimento per tutta l'area geografica dove è ubicata. Il fil rouge della mia intera carriera è stato beneficiare del privilegio di dirigere importanti case storiche, ma l'emozione di svegliarsi tutte le mattina nel luogo dove l'armistizio ha sancito la fine del secondo conflitto mondiale, è impossibile da descrivere\".\r\n\r\nIl Donna Coraly è infatti ubicato nel luogo in cui fu firmato l’armistizio di Cassibile il 3 settembre 1943 tra l’Italia e gli Alleati, nelle campagne, dove oggi sorge il parco della Pace. Antico casale nella campagna di Siracusa, oggi dispone di dieci suite con giardino o patio privato. Elemento di punta della dimora Donna Coraly è il ristorante fine dining La Zaituna, che mira a unire l’eccellenza della materia prima e la tradizione siciliana.","post_title":"Cinzia Montelli nuova general manager della dimora di charme siciliana Donna Coraly","post_date":"2024-05-14T10:47:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715683629000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti