6 giugno 2024 13:10

Massimo D’Eredità
Conservazione, comunità, commercio. Sono le 3 C su cui poggia l’offerta africana del Diamante. “Il nostro to ha dal 1982 come missione lo sviluppo del turismo in Africa, seguendo coordinate rispettose dell’ambiente e delle persone – ha raccontato nelle serata milanese organizzata dal to del gruppo Quality il general manager Massimo D’Eredità -. La passione, la conoscenza diretta, gli investimenti continui, i valori aziendali hanno portato alle performance positive. Dalla proprietà ai product manager nella sede torinese, fino agli staff africani, tutti sono consapevoli che dietro la commercializzazione siano imprescindibili un atteggiamento di sensibilità verso l’ambiente, il legame con le comunità, l’attenzione allo sviluppo culturale e sociale legato allo scambio con il turismo”.
Coerentemente con tale visione, Il Diamante ha quindi investito prima nella conservazione di intere aree e successivamente nella costruzione di glamping e campi di proprietà. Una conservazione attiva, dunque, come la dotazione di equipaggiamenti alle unità ranger anti bracconaggio in Namibia, Sudafrica e Botswana. Ma anche una conservazione e una tutela che passa dall’energia pulita, grazie all’installazione di pannelli solari nelle proprietà e ai fuoristrada elettrici per i fotosafari. Il tutto accompagnato, non da ultimo, dall’accantonamento di una green fee per sostenere gli stessi progetti.
Relativamente alle comunità, l’operatore torinese ha inoltre plasmato intorno al supporto delle popolazioni più bisognose programmi di viaggio e investimenti per realizzare lodge e glamping. In Namibia, il personale del glamping in Damaraland è rimasto tutelato anche durante lo stop legato alla pandemia e nel Mdluli Safari Lodge, dove nel 2023 hanno soggiornato oltre 1.200 italiani, 95 membri dello staff su 110 sono donne. Oltre a garantire lavoro e dignità sociale, Il Diamante agisce sulla scolarizzazione delle generazioni future, sostenendo il futuro di oltre 600 bambini; in Sudafrica la scuola primaria di Makoko è stata riparata, è stata creata un’aula informatica e rifornita la cucina per garantire un vero pasto quotidiano. In Namibia la piccola scuola sul fiume Ugab, con 40 bambini di cui molti orfani, può contare sull’erogazione regolare di pasti caldi. In Botswana è stato acquisito un terzo minivan da adibire al progetto Elephant Express, per condurre in sicurezza alla scuola i bambini dei villaggi periferici della zona nord del delta dell’Okavango, che avevano rinunciato a frequentare perché la presenza degli elefanti lungo le strade ha in passato creato vittime e conflitti.
Parlando di commercializzazione, infine, il responsabile sviluppo progetti speciali in Africa, Davide Bomben, figlio dei fondatori del Diamante, sottolinea che l’attività di vendita rappresenta la chiave per sostenere tutti questi progetti di sviluppo. I viaggi esperienziali, veicolati attraverso la rete di agenzie di viaggio che individuano in Quality Group il partner ideale a cui affidare i propri clienti, si trasformano infatti in risorse anche per i territori; “Sentiamo di fare la differenza. Ci occupiamo della formazione delle guide locali, di garantire posti di lavoro, di non sfruttare le risorse del territorio, e parallelamente di offrire a chi ci sceglie dall’Italia esperienze che siano un valore aggiunto. Se i viaggiatori toccano con mano le nostre iniziative, si tratti di entrare in un orfanotrofio o di ammirare gli arredi scolpiti dagli artigiani locali, diventano più consapevoli. Il nostro progetto è ora di creare un quinto lodge: dopo i tre in Namibia e uno in Sudafrica, puntiamo a un glamping nel delta dell’Okavango in Botswana”.
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[post_content] => È stato firmato oggi, a Osaka, un Memorandum of Understanding (MoU) tra Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, e Torii Shingo, presidente della Osaka Chamber of Commerce and Industry, per creare una piattaforma stabile per lo scambio di opportunità e per condividere programmi e iniziative economiche e commerciali bilaterali.
Il protocollo, firmato tre le due Camere di Commercio, punta a promuovere processi di internazionalizzazione e le partnership su percorsi legati all’attrazione di investimenti, all’incontro tra ecosistemi dell’innovazione e alla co-progettazione internazionale a vantaggio delle imprese che operano nei rispettivi ambiti territoriali.
"L’intesa firmata oggi rappresenta - spiega Lorenzo Tagliavanti - una preziosa occasione per rafforzare ulteriormente le importanti relazioni commerciali già in atto tra il Giappone e Roma. Siamo sicuri che, a seguito dell'odierna sottoscrizione del Memorandum d'intesa, i legami tra le imprese dei nostri territori potranno, sempre più, consolidarsi in partnership proficue e di lunga durata, nel segno dello sviluppo economico, dell’innovazione e della sostenibilità. Raggiungere questa intesa durante l’Expo Universale rappresenta un valore aggiunto a vantaggio di tutto il nostro Made in Italy”.
“La Camera di Commercio di Osaka – ha detto il presidente Torii Shingo – è onorata di firmare un’intesa con la Camera di Commercio di Roma. Osaka è una città che ha un passato importante e guarda al futuro con speranza e fiducia, nel segno dello sviluppo e del benessere. Questo protocollo siglato oggi rafforza i legami economici già esistenti tra Roma e il Giappone e, in particolare, assicura alle imprese dei due territori assistenza reciproca e occasioni di incontro e business”.
Alla cerimonia della firma, avvenuta nel Padiglione italiano a Expo Osaka 2025, hanno partecipato Mario Vattani, Commissario generale per l’Italia a Expo Osaka 2025, Filippo Manara, Console d’Italia in Giappone e Giuseppe Biazzo Presidente Unindustria.
Roma e il Giappone intrattengono già una solida partnership economica: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato pari a 857,1 mln di euro (+4,9% sul 2023). L’export di Roma verso il Giappone è stato di 183,6 milioni di euro (+6,3% sul 2023) a fronte di un import pari a 673,5 mln di euro (+4,5% sul 2023).
Nel Lazio al 31 marzo 2025 vi sono 244 imprenditori nati in Giappone iscritti nel Registro Imprese delle Camere di Commercio, con la qualifica di Amministratore (110), Titolare di impresa (22), Socio (102), Altre cariche (10).
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Con 635 congressi internazionali nel 2024 l’Italia si conferma seconda a livello globale nella classifica ICCA 2024 (International Congress and Convention Association), dietro solo agli Stati Uniti. Un risultato importante: Roma si conferma nella top 10 mondiale con 114 eventi, seguita da Milano con 100 congressi.
Si distinguono anche Bologna e Napoli per le loro eccellenti performance, affiancate da Firenze e Torino, tutte incluse tra le prime 100 città a livello mondiale. L’Italia è rappresentata con 20 città nella top 300 ICCA, il numero più alto al mondo, e da 24 nella Top 400 ICCA. Dati incoraggianti che confermano la capacità attrattiva delle destinazioni italiane. Un risultato che premia gli operatori della meeting industry e dimostra l’elevata competenza di tutti gli attori che partecipano attiva mente alla realizzazione dei grandi eventi internazionali.
“Questo risultato restituisce l’immagine di un sistema che ha finalmente compreso il valore strategico del MICE per lo sviluppo economico e territoriale del nostro Paese. Come Confindustria Alberghi, abbiamo creduto fin dall’inizio nel progetto del Convention Bureau Italia, di cui siamo soci fondatori, volto a rappresentare e promuovere l’eccellenza italiana nel panorama MICE internazionale.” dichiara Elisabetta Fabri, presidente di Associazione italiana Confindustria Alberghi.
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[post_content] => «Un programma di voli stabile, puntuale e affidabile per tutte le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa, in particolare per le vacanze di Natale, è la nostra massima priorità»: Dieter Vranckx, chief commercial officer del gruppo tedesco, commenta così la messa in vendita dell'operativo invernale 2025-26, sottolineando poi che «con l'espansione dell'offerta Allegris di Lufthansa Airlines, stiamo portando un significativo upgrade nel segmento premium in molti mercati principali».
Dando uno sguardo alla programmazione di Lufthansa Airlines, spicca ifnatti l'aumento dei voli a lungo raggio in cui i passeggeri potranno trovare la nuova cabina Allegris in tutte le classi: Economy, Premium Economy, Business e First Class. Dal 26 ottobre, questi aeromobili voleranno ogni giorno da Monaco a New York (Jfk e New Jersey-Newark), Chicago, Miami, Shanghai, Città del Capo e Tokyo. Inoltre, Bengaluru, in India, sarà servita tre volte alla settimana. Si tratta del maggior numero di destinazioni Allegris attive contemporaneamente dal suo debutto.
Dieci A350-900 con i nuovi interni di cabina stanno già volando per Lufthansa nell'orario invernale. E più di mezzo milione di passeggeri in tutte le classi hanno già usufruito dei nuovi sedili con tassi di soddisfazione estremamente elevati. Quest'anno Lufthansa prevede anche l'introduzione dell'Allegris a Francoforte con il Boeing 787-9 e il retrofit della sua flotta esistente, a partire dal Boeing 747-8.
Tra le novità della stagione, il prolungamento ai mesi invernali dei voli da Francoforte a Bydgoszcz (Polonia) e da Monaco a Oradea (Romania) in considerazione dell'elevata domanda di viaggio. Questi collegamenti sono stati aggiunti all'operativo quest'estate. Sono state confermate anche le destinazioni invernali dell'Airbus A380 da Monaco: Los Angeles, San Francisco, Bangkok e Delhi.
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"Mi piacerebbe raccontarvi qualcosa del Pacifico, l'oceano senza fine...": benché sia trascorso più di un secolo da quando lo scrittore britannico Somerset Maugham viaggiò attraverso i mari del Sud, questi luoghi rimangono destinazioni remote per gran parte dei viaggiatori.
Ma è altrettanto vero che oggi queste piccole isole che punteggiano l'immensità del Pacifico sono sicuramente più facilmente raggiungibili: anche grazie ad Air Tahiti Nui, che attraverso la collaborazione con Air Rarotonga ed Air Tahiti, potenzia l'offerta voli tra la Polinesia Francese e le Isole Cook.
Dal 29 giugno fino al 28 dicembre 2025, la frequenza dei voli sulla rotta Tahiti-Rarotonga raddoppierà, passando dagli attuali due a quattro voli settimanali: ciascuna compagnia aerea opererà due voli a settimana nell'ambito di accordi di codeshare semplificando l'iter di prenotazione sia per gli agenti di viaggio che per i turisti.
Il rafforzamento del collegamento mira ad attrarre viaggiatori dai principali mercati internazionali, in particolare dall'emisfero settentrionale, in cerca di esperienze culturali autentiche e delle peculiarità uniche delle Isole Cook. La rotta potenzia inoltre l'accesso attraverso la rete internazionale di Air Tahiti Nui, collegando Francia, Nord America e oltre con Tahiti, e da lì alle Isole Cook. «In pratica, dall'Italia è possibile raggiungere le Cook con un unico biglietto via Parigi - sottolinea Ottavio Scotto di Vettimo, sales manager Italy di Air Tahiti Nui -: si scende a Los Angeles, dove i nostri passeggeri hanno a disposizione una dogana separata dagli altri e quindi molto più veloce, per poi ripartire alla volta delle isole».
Attualmente l'andamento del booking è positivo "sia dall'Italia sia a livello globale" con le agenzie di viaggio che confermano la loro predominanza tra i canali distribuitivi di Air Tahiti Nui, «poiché un viaggio nel Pacifico rimane un itinerario da costruire e per il quale affidarsi alla consulenza di professionisti».
Quello tra le due destinazioni del Sud Pacifico «è legame profondo - ricorda Nick Costantini, general manager Southern Europe, Cook Islands Tourism Corporation -, che le vede entrambe impegnate nella valorizzazione della cultura Maori che le accomuna».
Tahiti diventa un «nuovo gateway per le Cook, base ideale da cui partire alla scoperta dei due arcipelaghi, vivendo un'esperienza unica tra cultura, natura e autenticità: un viaggio che conduce nel cuore della Polinesia, dove la vibrante energia di Tahiti incontra la serenità delle Isole Cook». Il ricco patrimonio culturale polinesiano condiviso si riflette nelle danze tradizionali, nell'artigianato e nelle comunità locali, pur offrendo atmosfere e paesaggi distintivi.
In termini di arrivi, le Cook puntano ai «1.200-1.300 visitatori dall'Italia, rispetto ai 2.000 pre-Covid, numeri che posizionano il nostro mercato alle spalle di quello della Germania, e stiamo raggiungendo il Regno Unito. A livello europeo i turisti si attestavano attorno ai 7-8.000, sempre in epoca pre-pandemia, ma la maggior parte provengono naturalmente da Nuova Zelanda e Australia. Per certo gli italiani sono particolarmente apprezzati, poiché soggiornano più a lungo e dunque spendono di più».
Viaggiatori che sono in larga parte coppie in viaggio di nozze, «ma piano piano aumentano anche single, famiglie e piccoli gruppi di amici. Mi piace però ribadire che l'obiettivo non è quello di crescere in termini numerici: da tempo la scelta del governo delle Cook - che quest'anno celebrano i 60 anni di indipendenza - è quella di un turismo sostenibile, una decisione che tocchiamo con mano sulle isole, a cominciare dall'assenza delle grandi catene alberghiere internazionali. Ad oggi Rarotonga conta circa 2.000 posti letto, a fronte di 170.000 visitatori all'anno».
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[post_content] => Dal 27 al 29 maggio, Orgosolo diventa il cuore pulsante di un progetto che guarda al futuro del turismo in Sardegna. Grazie all’Innovation Startup Tour, ideato da Associazione Startup Turismo nell’ambito del progetto Miradas promosso dal Comune di Orgosolo, il borgo si trasforma in un laboratorio d’innovazione dove startup e operatori locali si incontrano per costruire insieme un nuovo modello di turismo sostenibile.
Un format che punta a rispondere concretamente alle sfide dell’overtourism e dello spopolamento creando connessioni di business in nuove destinazioni, attraverso l’incontro tra sei startup italiane – da Milano, Roma, Torino, Reggio Calabria e Irpinia – e oltre quaranta operatori turistici locali, tra b&b, agriturismi, tour operator e realtà produttive del territorio.
Per tre giorni, la cittadina famosa per i suoi murales e simbolo del turismo autentico ospiterà un’intensa agenda di attività: incontri, sessioni di formazione e momenti di confronto per sviluppare soluzioni concrete e scalabili in grado di valorizzare le risorse locali e aprire a nuove opportunità imprenditoriali. Tra le startup selezionate c’è anche Ruralis, fresca di un round da 1,8 milioni di euro, a conferma dell’interesse crescente verso l’innovazione nei contesti rurali.
L’Innovation Startup Tour, format ideato dall'associazione Startup turismo, si inserisce all’interno di Miradas, il progetto di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici del Comune di Orgosolo, finanziato dal MiC Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR Bando Borghi Linea B, e ha l'ambizione di dare nuovo slancio alle destinazioni turistiche, portando l'innovazione direttamente sul territorio e creando sinergie tra startup innovative e operatori locali. L’Associazione punta a riproporre il format in altre destinazioni italiane che vogliono rilanciare la propria attrattività turistica, attraverso l’incontro con startup specializzate sulla valorizzazione delle destinazioni minori.
Sei startup italiane, attive in ambiti che spaziano dalla mobilità dolce all’agricampeggio, dall’ospitalità digitale all’intrattenimento urbano, si uniscono a Orgosolo per portare innovazione e sostenibilità al servizio del territorio, attraverso modelli di business replicabili e ad alto impatto locale. BikeSquare, con il suo modello di turismo lento in e-bike; Destinazione Umana, specializzata in viaggi a piedi per il benessere delle donne; GardenSharing, piattaforma di agricampeggio che valorizza spazi privati inutilizzati; Ruralis, al fianco delle strutture rurali per una gestione digitale più efficace; Walltips, che connette operatori turistici in una rete collaborativa gratuita; Openstage, che porta eventi live e inclusivi nelle città tramite totem smart.
“In un periodo in cui il turismo cerca risposte all’overtourism, Orgosolo si distingue come simbolo di questa rinascita - spiega Giulia Trombin, presidente dell'associazione Startup turismo -. I suoi iconici murales raccontano una comunità dal cuore 'ribelle', saldamente radicata nella propria identità e al rispetto per la terra. Un luogo che non segue le mode, ma traccia un percorso unico verso un turismo genuino e sostenibile. Si tratta di un’opportunità per Orgosolo e i suoi operatori di conoscere soluzioni innovative, creando nuove opportunità per il territorio e facendo di Orgosolo un esempio di resilienza e innovazione. Siamo convinti che presto altre località aderiranno a questo progetto, per costruire un sistema reale in cui innovazione e operatori tradizionali collaborano in maniera concreta e sinergica”.
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[post_content] => Il ministero dei diritti sociali, consumo e agenda 2030 della Spagna ha ordinato ad Airbnb il blocco di 65.935 annunci di alloggi turistici ritenuti illegali presenti sulla piattaforma. La decisione si basa sulla presenza di inserzioni che violano le normative regionali: molti annunci non indicano il numero di licenza obbligatorio, non chiariscono la natura giuridica del locatore o riportano licenze false.
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Regolamento
L’iniziativa rientra in un piano più ampio del governo volto a regolamentare il mercato degli affitti turistici e garantire maggiore trasparenza. Fin da dicembre 2024, sono stati avviati numerosi procedimenti sanzionatori contro piattaforme e società per pubblicità non conforme. Il ministero sta inoltre collaborando con le amministrazioni locali per offrire supporto tecnico nella lotta alla diffusione di alloggi turistici irregolari. In regioni come la Galizia sono stati individuati oltre 9.600 alloggi illegali, mentre a Madrid la cifra supera i 15.200.
La notizia ha fatto eco anche in Italia. Pertanto Federalberghi ha diramato una nota in cui chiede che il governo italiano prenda lo stesso provvedimento.
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Viaggiare con Azemar significa imparare a conoscere il mondo, i popoli che lo abitano, le loro abitudini e i costumi, assaporare nuovi gusti a volte sconosciuti e ogni esperienza riuscirà ad arricchire l’anima e lo spirito di chi la vive.
Scopri di più su azemar.com
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[post_content] => Un primo quadrimestre 2025 che centra una crescita superiore al 30% rispetto all’anno precedente per Glamour, sulla scia delle performance positive già registrate nel 2024.
«I primi mesi dell'anno confermano i numeri Glamour 2024 con una crescita superiore al 30% su tutte le destinazioni - commenta Nicola Bonacchi, direttore generale del to (nella foto) -. Gli Stati Uniti si confermano la prima destinazione, seguiti da Africa, Maldive e Giappone».
In un contesto internazionale ancora ricco di incognite, Glamour ha saputo rafforzare il proprio modello di business puntando su tre leve fondamentali: una proposta tour operator fortemente orientata al valore, un’innovativa piattaforma di biglietteria aerea, e una presenza costante e capillare sul territorio.
L’area prodotto, guidata da Emmer Guerra, ha registrato un’accelerazione significativa grazie a un’attenta selezione delle destinazioni su cui creare valore per le agenzie partner. Sud Africa e Namibia emergono come nuovi protagonisti dell’offerta tailor made, insieme a una programmazione completa già disponibile per estate, Capodanno e, a breve, anche per l’inverno 2026.
«Abbiamo lavorato sulla disponibilità alle vendite: oggi nei nostri sistemi sono presenti i prodotti per l’estate, il Capodanno e presto anche per l’inverno 2026» afferma Bonacchi.
Sul fronte della biglietteria aerea, il lavoro coordinato da Alessandro Vaneffi ha portato a un’espansione dei contenuti e dei servizi disponibili su Volaglamour, arricchito da nuove funzionalità pensate per migliorare l’esperienza utente e garantire maggiore efficienza operativa per le agenzie. Il servizio h24 è stato ulteriormente potenziato per offrire un supporto costante e affidabile.
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Difficile da estirpare ma indispensabile da combattere: con questa logica dettata da principi etici la Fiavet Toscana-Confcommercio ha avviato anche quest’anno, come in passato, una campagna contro l’abusivismo. Il fenomeno, soprattutto nell’alta stagione, assume infatti preoccupanti dimensioni a danno dell’intera filiera del turismo organizzato. L’iniziativa, che vede l’associazione regionale soggetto attivo, consiste nella diffusione a tutte le agenzie di viaggi della regione, associate e non, di una scheda da compilare con i dati di ciascuna segnalazione: la scheda viene poi esaminata dallo studio legale di Fiavet e, qualora sufficientemente documentata, inviata alle autorità competenti.
Con questa operazione di legalità si vuole porre in evidenza come l’abusivismo nell’erogazione di servizi turistici, rappresenti un danno molteplice e sistemico per le comunità locali e per l’intero tessuto economico, come spiega nei dettagli il Presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio, Pier Carlo Testa: “Innanzitutto gli operatori abusivi non emettono fatture né ricevute fiscali, non versano l’Iva, le imposte sul reddito, né tantomeno la tassa di soggiorno ed i contributi previdenziali.
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Gravi conseguenze
Accanto a queste priorità per lo Stato e per il sistema della distribuzione turistica, Fiavet Toscana-Confcommercio pone poi all’attenzione delle istituzioni locali e nazionali e dell’opinione pubblica altre gravi conseguenze legate al dilagare dell’abusivismo, quali il peggioramento nella qualità dei servizi gestiti da soggetti i quali, non rispettano standard di sicurezza e non sono in possesso di assicurazioni professionali. Pertanto la mancanza di questi requisiti e di coperture assicurative, in caso di incidenti o disservizi, penalizzano pi turisti recando anche un danno d’immagine all’intero settore.
“C’è poi l’aspetto non secondario – aggiunge Testa – del lavoro in nero: gli abusivi operano con personale sottopagato e privo di tutele contrattuali. Di fatto non rispettano norme su orari, sicurezza sul lavoro o previdenza. Tutto questo alimenta il dumping sociale e indebolisce il mercato del lavoro regolare.”
Il contrasto all’abusivismo entra dunque nel vivo perché, come spiegano i vertici dell’associazione regionale, è proprio in estate che i soggetti irregolari si palesano e presidiano in gran numero il mercato con i loro prodotti abusivi.
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