19 settembre 2023 12:53
Si chiamerà Tinley e sarà un 4 tridenti la cui apertura è prevista per il 2026 il primo resort sudafricano griffato Club Med. Lo ha rivelato, in occasione della conferenza di presentazione dei dati sulla prima parte dell’anno, la managing director Southern Europe & emerging markets, Rabeea Ansari: “Sorgerà su un’area dotata di ben 32 ettari di spiaggia situata nella provincia dello KwaZulu-Natal, rinomata per la bellezza dei suoi paesaggi naturali e baciata da 300 giorni di sole all’anno”. La struttura offrirà 342 camere e 64 suite (queste ultime parte della sezione Exclusive Collection). Ancora in fase di costruzione, si prevede inoltre la realizzazione di almeno due ristoranti e di una spa. Nei progetti c’è anche una scuola di surf e un’offerta di esperienza safari per ammirare i Big 5 della savana con il supporto di un game lodge situato a circa tre ore di distanza.
La novità si inserisce nel solco degli ambiziosi piani di sviluppo della compagnia, già annunciati lo scorso maggio quando si era parlato di 17 aperture in pipeline entro il 2025, nonché di dieci ristrutturazioni. E tra le new entry in fase di definizione c’era anche il Sud Africa, oltre a Benin, Borneo e Malesia, aree in cui l’interesse Club Med permane. Alle nostre latitudini l’attenzione resta alta per l’intera area del Mediterraneo, compresa l’Italia, anche se nel nostro Paese è difficile pensare a nuove costruzioni e si guarda maggiormente al rebranding e alla conversione di quale resort già attivo.
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La compagnia aerea low cost Ryanair ha annunciato il mese scorso la cancellazione di 960 voli , una cifra rispetto agli oltre 870 voli di ottobre, a causa dello scoppio della guerra. I voli per Tel Aviv e la vicina Giordania sono stati sospesi dalle compagnie aeree dopo l'attacco dei militanti di Hamas contro Israele il 7 ottobre, che ha portato ad un'escalation della guerra.
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Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria, ha commentato: “Siamo orgogliosi di essere nuovamente collocati tra gli scali della nostra categoria che registrano la migliore crescita in Europa. Stiamo vedendo i frutti di un lavoro portato avanti da tempo, con il supporto di tutto il territorio, e che sta portando l’Umbria ad essere considerata una meta rilevante e desiderata nel panorama italiano ed europeo. Siamo convinti che ci siano ancora ulteriori margini di crescita e che non verrà a mancare il sostegno necessario per proseguire in questo cammino che ci vede registrare incrementi, a doppia o tripla cifra, da ormai sedici mesi consecutivi”.
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Secondo il rapporto dell’Osservatorio, coordinato da Maurizio Rota, grande protagonista di queste vacanze natalizie sarà la montagna, scelta dal 38% dei visitatori. Non senza, però, qualche preoccupazione legata al cambiamento climatico: il 69% di chi sceglierà le vacanze in vetta, infatti, ha timore di non trovare neve a sufficienza. Alto Adige e Veneto le regioni preferite per chi scia. U
n occhio anche al portafogli: le vacanze in montagna richiedono per il 79% di chi le sceglie una strategia di contenimento dei costi, come ridurre di alcune giornate il periodo di vacanza (32%) e scegliere impianti di risalita dai prezzi piu` contenuti (29%). Non solo piste però, gli amanti della montagna ammettono di voler integrare nel loro soggiorno visite ai mercatini (71%) e soggiorni di relax in spa e terme (51%).
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«Il processo di espansione del network si arricchisce giorno per giorno di nuove straordinarie opportunità - ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile -. Per la prima volta la Puglia, in particolare Brindisi, sarà collegata con Danzica. Una scelta declinata nel nostro Piano strategico che individua nel Nord Europa una delle aree di riferimento per la crescita dell’industria del turismo pugliese. In questo ambito il mercato polacco è certamente tra quelli più dinamici e in forte espansione, come peraltro evidenziato dal grande successo riportato dal volo per Breslavia.
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[post_content] => Quaranta milioni di visite al sito online e oltre 1 miliardo di visite digitali ai padiglioni nel pavilion storico del metaverso: sono solo alcune delle stime per Expo 2030, che si estenderà su oltre 6 milioni di metri quadrati e includerà 246 partecipanti unici agli eventi.
“L’era del cambiamento: Insieme per un domani lungimirante” è il tema di Expo 2030, che sarà ospitata da Riyadh: la kermesse si allineerà perfettamente al raggiungimento della Vision 2030 dell’Arabia Saudita, un piano storico per trasformare radicalmente il Regno, diversificare l’economia e migliorare la vita dei cittadini del paese.
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L’associazione Parchi permanenti italiani – Federturismo Confindustria si è appellata nei giorni scorsi alla Commissione Europea e ha promosso un’interrogazione parlamentare per valutare la legittimità della normativa italiana che regola i sistemi di biglietteria automatizzata, alla luce della disciplina sulla libera concorrenza nel mercato interno dell’Unione.
Normativa che, secondo stime al ribasso, genererebbe ogni anno perdite per 15 milioni di euro in termini di mancati introiti da biglietteria, per un danno totale di oltre 100 milioni di euro, considerando anche i ricavi ancillari, legati ad esempio alla ristorazione e al merchandising, a favore dei parchi negli altri paesi europei.
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Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell’associazione Parchi Permanenti Italiani, dichiara: “Si tratta di una normativa senza eguali in Europa che deve essere sottoposta a una profonda semplificazione. Impone vincoli tecnici e formali tali da rendere di fatto impossibile ai parchi italiani la distribuzione dei biglietti sulle piattaforme e-commerce internazionali, alcune delle quali vendono oltre 120 milioni di biglietti di parchi nel mondo ogni anno. Oltre ai mancati introiti, rileviamo un danno competitivo, perché i parchi degli altri paesi europei possono avvalersi di questo canale distributivo. Non è quindi possibile competere a parità di condizioni con le imprese degli altri Stati membri”.
Il problema è noto ed è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate: tra le norme più restrittive, il limite di 10 biglietti per singola transazione online e l’obbligo di certificare l’intero processo di vendita attraverso il sistema “opt-in”, ovvero l’inserimento di un codice ricevuto via SMS per confermare l’acquisto, che, oltre a limitare le potenzialità di vendita, offre una pessima esperienza di acquisto.
“Sarà interessante conoscere le valutazioni della Commissione, chiamata a esprimersi entro sei settimane – aggiunge il presidente dell’associazione, Luciano Pareschi – soprattutto in riferimento all’impossibilità per i parchi italiani di competere in Europa. Il nostro è un paese a vocazione turistica: ci sono parchi con oltre il 30% di clientela straniera che è abituata ad acquistare i biglietti online prima della partenza sulle piattaforme e-commerce. Tra inflazione, tassi di interesse alle stelle e continui investimenti in innovazione, l’industria italiana dei parchi non può essere penalizzata nelle sue potenzialità di crescita”.
Con l’interrogazione parlamentare si vuole stimolare le istituzioni italiane ad affrontare finalmente in modo oggettivo i limiti di una normativa secondaria, nata per limitare il fenomeno del secondary ticketing, ed erroneamente applicata anche al settore dei parchi, che non è soggetto a bagarinaggio e rivendita a prezzo maggiorato. Una disciplina che al momento ha l’unico effetto di limitare le vendite e i flussi di ospiti stranieri nei parchi divertimento italiani.
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Nuovo consiglio generale e nuovi organi di controllo per Confindustria Alberghi. Le elezioni si sono tenute nel corso dell'assemblea privata dell'associazione svoltasi la scorsa settimana presso il Cnel. "Sono 36 gli eletti del nuovo consiglio generale, cinque i rappresentati per i revisori contabili tra effettivi e supplenti e due le nuove realtà che completano il quadro dei probiviri - racconta la presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo -. Il settore alberghiero ha un potenziale di crescita che va sostenuto grazie a una politica lungimirante e sono certa che con questa composizione la nostra associazione si è dotata di un team di spessore capace di guardare alle nuove sfide con spirito coeso e collaborativo".
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[post_content] => Più voli da Palermo per Roma e Milano e un potenziale, futuro sviluppo di rotte internazionali se non addirittura di lungo raggio. Questo l'esito dell'incontro fra l'amministratore delegato di Gesap Vito Riggio, il presidente Salvatore Burrafato e il direttore generale Natale Chieppa con il direttore generale di Ita Airways, Andrea Benassi.
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