4 novembre 2016 11:16
Bell Travel si rinnova riproponendosi sul mercato con iniziative particolari. Destinazione principe il Sud-est asiatico, con una crescita costante fino a raggiungere circa mille clienti all’anno in particolare dal 2014 a settembre 2016, numeri realizzati con il contributo di agenti dettaglianti da tutta Italia. Attualmente Bell Travel aggiunge una serie di nuovi servizi per facilitare le vendite in adv. Tra le altre, il consulente dedicato per i viaggi su misura e di gruppo con numero dedicato per l’assistenza 24 ore su 24. «Il settore dei viaggi di lusso, in fase di revisione, verrà esteso al Sud Pacifico e al Subcontinente indiano» specifica Michela Pichi, cbo di Bell Travel, che citando una massima di Bruce Chatwin (“Il viaggio non soltanto allarga la mente, le dà forma”) indica il credo dell’operatore, improntato alla responsabilità sociale ed etica d’impresa. Fra i progetti in via di sviluppo, Pro Bono, No Profit e Turismo Sportivo. Diversi i temi sui quali il to si concentra: trasparenza, con prezzi che non possono oscillare più del 3%; protezione finanziaria e assicurativa; miglior prezzo garantito e prezzi congelati. «Gli stretti rapporti con i partner in Italia e in Asia ci permettono di trovare disponibilità anche nei periodi di alta stagione. E’ tuttavia consigliabile prenotare il più presto possibile – spiega Ilaria Annibali, ceo di Bell Travel -. Sosteniamo inoltre vari progetti in ambito sociale e per la tutela dell’ambiente». A coadiuvare le attività di Bell Travel è Simone Gregor, business development manager, veterano in seno all’azienda. La sede operativa di Bell Travel resta invariata, in via Umbria 7 a Roma.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494132
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si chiama Coconut Tribe il nuovo concept immersivo firmato Constance Hotels & Resorts, pensato per i piccoli ospiti dai 4 agli 11 anni. L'obiettivo è quello di creare una community stimolante, per incoraggiare la curiosità, accendere l'immaginazione e supportare la crescita dei bambini attraverso esperienze ludiche, creative ed educative.
Ispirato al ricco patrimonio naturale e culturale delle isole dell'oceano Indiano, il concept invita i bambini a intraprendere un viaggio sensoriale basato su cinque pilastri fondamentali, che prendono vita ogni giorno attraverso attività personalizzate: Be green, Be kind, Be well, Be curious e Be outdoors.
Ogni iniziativa è studiata per infondere valori duraturi e promuovere l'apprendimento attraverso il gioco, l'esplorazione e l'interazione con gli altri bambini presenti nei miniclub del Constance Ephelia e Constance Lemuria alle Seychelles, del Constance Belle Mare Plage e del Constance Prince Maurice a Mauritius e del Constance Halaveli alle Maldive.
Sotto la guida di professionisti qualificati, ogni momento all'interno dei Coconut Tribe celebra la scoperta e la gioia dello stare insieme. I bambini sono incoraggiati a crescere con fiducia, a sviluppare empatia, a prendersi cura del proprio benessere e a coltivare il legame con la natura. Dai laboratori di eco-giardinaggio alle sessioni di mindfulness, dalle attività Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), alle avventure all'aria aperta e ai progetti creativi.
"Con Coconut Tribe, vogliamo offrire ai bambini più di un semplice luogo dove giocare: vogliamo creare uno spazio vivace, ricco di significato e di ricordi indimenticabili. Questa iniziativa riflette il nostro impegno quotidiano nel migliorare ogni soggiorno in famiglia con sincerità e dedizione" afferma Barbara Elkaz, corporate quality manager di Constance Hotels & Resorts.
[post_title] => Constance Hotels lancia i Coconut Tribe, nuovi miniclub per i bimbi dai 4 agli 11 anni
[post_date] => 2025-07-09T09:34:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752053698000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494110
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un primo semestre 2025 in netta crescita per Aries Group, che centra un fatturato in crescita del +15,9% rispetto allo stesso periodo del 2024 con l’Ebitdar a +8% e l’Ebitda che segna un +35%. In particolare, i risultati più rilevanti arrivano dal segmento Mice (+22%), grazie al consolidamento della domanda per eventi corporate, congressi e incentive nelle strutture del gruppo.
Aries Group ha chiuso il 2024 con un incremento dei ricavi del 27% e un tasso di occupazione medio dell’82%. L’Ebitda ha superato i 10 milioni di euro, rafforzando il trend di crescita avviato nel 2023, mentre le presenze nelle strutture del gruppo si sono confermate oltre 1 milione, in continuità con l’anno precedente.
Oggi il gruppo gestisce oltre 1.600 camere in 4 strutture tra Milano, Bologna e Roma, per un totale di 9.400 mq dedicati a eventi e 65 sale meeting. Tutti gli asset di Aries Group - Quark Hotel, Ripamonti Hotel & Residence, Living Place e Hotel Villa Pamphili - sono certificati Dca Esg.
Tra le priorità strategiche: nuove operazioni immobiliari in città strategiche a livello nazionale (Firenze, Genova, Torino), l’ampliamento dell’offerta leisure in aree a forte vocazione turistica e il lancio di nuovi format ricettivi, tra cui soluzioni extended stay e boutique hotel di nuova generazione. In particolare, nel secondo semestre 2025 prosegue il maxi intervento di upcycling del Quark Hotel Milano, uno dei centri congressi più grandi della città, con la nuova area esterna con piscine (inaugurata a giugno) e l’avvio del restyling tecnologico degli spazi interni, firmato da EvaStomper Studio.
“Il forte sviluppo del segmento Mice e la risposta positiva all’upcycling edilizio delle strutture di Aries Group dimostrano che è possibile coniugare crescita economica, sostenibilità e innovazione - commenta il ceo, Stefano de Santis -. Guardiamo con determinazione alla seconda parte dell’anno, con una strategia che mira ad ampliare e differenziare l’offerta, mantenendo alti gli standard di qualità grazie a un utilizzo mirato delle competenze gestionali, all’integrazione tecnologica e alla valorizzazione di immobili esistenti”.
[post_title] => Aries Group: crescita a doppia cifra di ricavi ed ebitda nel primo semestre 2025
[post_date] => 2025-07-08T11:57:07+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751975827000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494092
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuovo slancio del comparto turistico in Portogallo nel 2025, dopo i risultati record registrati nel 2024. Secondo le più recenti stime del Wttc, quest'anno il turismo dovrebbe contribuire all'economia nazionale con 62,7 miliardi di euro.
I dati dell'indagine sull'Economic Impact Research sviluppata in collaborazione con Oxford Economics, evidenziano ricavi turistici pari a 62,7 miliardi di euro, equivalenti al 21,5% del Pil, superando il picco del 2019 di quasi il 38%.
Si prevede che il settore sosterrà 1,2 milioni di posti di lavoro in tutto il paese, quasi un quarto dei posti di lavoro in Portogallo, 200.000 in più rispetto al precedente massimo.
Le stime indicano che la spesa dei visitatori internazionali aumenterà fino a 33,1 miliardi di euro, mentre quella interna raggiungerà i 22,9 miliardi di euro, con un aumento rispettivamente del 24,2% e del 59,5% rispetto ai livelli del 2019, riflettendo il continuo rafforzamento della domanda sia in entrata che locale.
Entro il 2035, il settore turistico arriverà a contribuire al Pil con oltre 74,6 miliardi di euro, pari al 22,6% dell'economia nazionale. Il settore dovrebbe sostenere 1,4 milioni di posti di lavoro, rafforzando il suo ruolo di motore fondamentale per le opportunità economiche e lo sviluppo sociale.
[post_title] => Portogallo: nuovo boom delle entrate turistiche che salgono a oltre 62 mld di euro
[post_date] => 2025-07-08T10:43:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751971428000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493982
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nuovo memorandum d'intesa fra Qatar Airways e Kenya Airways per l'avvio di una partnership strategica che comprenderà un accordo completo di codeshare e un aumento del numero di voli tra lo Stato dell'Africa orientale e l'aeroporto Hamad di Doha.
La partnership consentirà a Qatar Airways di introdurre una terza frequenza giornaliera tra Doha e Nairobi, in code-sharing con Kenya Airways. I voli dovrebbero essere disponibili per la prenotazione nei prossimi giorni.
La collaborazione sarà completata dal lancio di voli operati da Kenya Airways e commercializzati da Qatar Airways tra Mombasa e Doha durante la prossima stagione invernale. Le due compagnie aeree effettueranno anche un ampio codeshare sulle loro due reti.
Infine, i due vettori cercheranno di sviluppare la collaborazione in altre aree del business, tra cui il cargo, i servizi aeroportuali e di terra, i programmi frequent flyer, l'approvvigionamento e la manutenzione, riparazione e revisione.
[post_title] => Qatar Airways avvia una nuova partnership con Kenya Airways
[post_date] => 2025-07-07T09:40:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751881215000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493938
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La regione francese del Beaujolais, a nord di Lione, è conosciuta per la produzione vinicola e la bellezza naturale. Copre 160mila ettari e produce ogni anno 1mln di ettolitri di vino, di cui il 97% dal vitigno del Gamey, la parte restante dallo Chardonnay. Secondo un rituale avviato nel 1985 il terzo giovedì di novembre di ogni anno prendono il via la degustazione e la commercializzazione del Beaujolais Noveau. Da diversi anni la regione lavora alla restituzione del giusto riconoscimento al suo vino: se il Beaujolais Noveau dev’essere consumato rapidamente, il Beaujolais - rosso, bianco e rosato - è un vino di grande qualità. Nell’area tenute come lo Château des Jaques offrono visite guidate delle cantine, seguite da momenti di degustazione che rivelano gli attenti processi di produzione e invecchiamento del vino, oltre alla continua ricerca e la capacità di rinnovarsi. La regione del Beaujolais, dalla ricca conformazione geologica, rivela altri aspetti nel Museo Fossilea che espone preziosi fossili, strumenti di indagine tecnologici, schermi interattivi e diverse varietà di roccia che testimoniano la ricchezza del terreno della regione. Nel Beaujolais si trovano infatti 50 dei 600 tipi di roccia esistenti al mondo (www.fossilea.fr). Nei secoli le cave - di cui alcune ancora in attività - hanno fornito materiale per costruire chiese, castelli e abitazioni. La caratteristica pietra dorata del territorio è stata utilizzata per edificare paesi come Oingt, uno dei Les Plus Beaux Villages de France. La cittadina, situata nel dipartimento del Rodano è ottimamente conservata e ancora viva con una chiesa, la scuola e tante attività. Le strette vie caratteristiche si inerpicano sulla collina fino a raggiungere la torre. Salendo 73 gradini si può ammirare un panorama a 360° del Beaujolais. Nei mesi di luglio e agosto ogni sabato è anche possibile partecipare all’Unusual Aperitif con una degustazione di vini accompagnata da salumi e formaggi - da prenotare rivolgendosi al locale ufficio turistico. Durante l’anno si possono visitare i castelli della zona e i loro vigneti facendo un picnic o dedicandosi all’hiking. Il museo della città accoglie un’interessante raccolta di organi a manovella: il 6 e 7 settembre prossimi è in programma la 44esima edizione del Festival d’Orgues de Barbarie de Oingt. Si possono scoprire i sapori della regione nelle sale antiche e curate dello Château Les Loges, delizioso anche nella cura dei piatti e con una bella cantina dove assaggiare diversi vini locali. Les Maritonnes Hôtel è il luogo ideale dove pernottare, anche in famiglia: la prima ala allungata ospita le camere accoglienti e la piscina, la seconda uno dei 6 ristoranti de L’Esprit Blanc Collection dello chef 3 stelle Michelin Georges Blanc: una vivace esperienza culinaria da vivere nei caratteristici spazi bianchi e rossi. Tra le due ali un giardino spazioso, intorno solo i vigneti del Beaujolais.
Chiara Ambrosioni
[gallery ids="493942,493940,493941,493943,493946,493944"]
[post_title] => Auvergne-Rhone-Alpes: il Beaujolais tra vigneti, Château e geologia
[post_date] => 2025-07-07T09:15:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751879740000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493857
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.
È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.
Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.
Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals
Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.
Cloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.
Spazi espositivi e design
Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.
[gallery size="medium" ids="493862,493863,493864"]
Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.
A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».
Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.
[gallery columns="2" ids="493865,493866"]
Kerten Hospitality
Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».
[post_title] => Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality
[post_date] => 2025-07-03T18:03:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751565802000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493819
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Australia chiama Italia: sì, il nostro mercato viene monitorato da molto vicino da Tourism Australia, come testimonia la recente visita a Milano di Phillipa Harrison ed Eva Seller, rispettivamente managing director e regional general manager Europa Continentale.
Lo Stivale rappresenta infatti il 16° mercato di provenienza dei visitatori nel Down Under, ma il decimo in termini di spesa e, quando si tratta di mercato leisure, l'Italia è il primo per spesa turistica a persona, con oltre 10.000 dollari australiani. Nei primi quattro mesi del 2025, gli arrivi italiani sono cresciuti dell'11,9%, fino a 22.690. Gli italiani tendono poi ad andare oltre le città principali (34%) e a rimanere più a lungo nella destinazione, con una media di 113 giorni trascorsi in Australia (si questo dato incide il numero dei Whv).
In questo quadro è strategico il ruolo delle agenzie di viaggio, «che sono ancora molto importanti per una destinazione come l'Australia - ribadisce Harrison - perché anche se oggi i consumatori prenotano attraverso più canali, spesso hanno necessità di confrontarsi con un agente di viaggio, che li aiuti a comprendere il grande e diverso prodotto che è l'Australia. Quindi continueremo a puntare sui questi nostri partner commerciali».
Da parte loro, gli adv «richiedono spesso maggiori informazioni su materie specifiche. E qui entra in gioco il nostro programma di formazione Aussie Specialist, che rimane un elemento chiave della nostra strategia per promuovere la destinazione e dare accesso alle informazioni in modo chiaro». Condiviso da tutti gli otto stati e territori partner e progettato per fornire ai venditori di viaggi in prima linea di tutto il mondo le conoscenze e le competenze per vendere al meglio la meta, «oggi in Italia conta 737 agenti formati. Va detto che il tasso di conversione in vendite degli agenti aumenta in modo tangibile, dopo aver seguito il corso di formazione e aver viaggiato in Australia con un fam trip».
Tourism Australia quest'anno tornerà alla fiera di Rimini dove «con il supporto e la collaborazione del nostro partner STOs, creeremo una piattaforma per coinvolgere gli agenti di viaggio nel programma Aussie Specialist e creare una serie di sessioni di formazione approfondita per migliorare le conoscenze e la fiducia nella vendita della destinazione. Inoltre, stiamo già organizzando fam trip per gli agenti di viaggio, con il sostegno delle compagnie aeree partner, anch'esse interessate a mostrare agli adv il loro prodotto.».
L'appuntamento 2026 per tour operator e buyer, è come sempre l'Ate, che si terrà ad Adelaide/Tarntanya dal 10 al 14 maggio.
La promozione del nuovo anno 2025-26 ruoterà attorno al secondo capitolo della campagna “Come and Say G'Day” basato su: carattere distintivo, destinazioni ed esperienze fresche e familiari, natura calda e accogliente, narrazione e creatività indigena.
[post_title] => Australia, Harrison: «Agenti di viaggio strategici, continuiamo a puntare su di loro»
[post_date] => 2025-07-03T12:53:30+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751547210000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493657
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Taglio del nastro questa mattina a Milano Malpensa per il primo volo di Vietnam Airlines sulla rotta verso Hanoi, unico collegamento diretto fra l'Italia e il paese del Sud-est asiatico. Sono tre le frequenze operate con un Boeing 787-9, che già dalla prossima stagione estiva saliranno a cinque.
«La rotta Hanoi-Milano non si limita ad accorciare la distanza tra le nostre due nazioni - afferma Dang Ngoc Hoa, presidente del Consiglio di amministrazione del vettore -, crea nuovo slancio per il turismo, il commercio e gli scambi culturali. L’Italia è uno dei mercati europei più promettenti, e questa rotta è una parte chiave della nostra strategia per supportare il Vietnam a raggiungere l’obiettivo di 22-23 milioni di visitatori internazionali entro il 2025».
A sottolineare il valore del debutto di Vietnam Airlines a Malpensa è Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports: «Abbiamo lavorato duramente per ottenere questa destinazione insieme a Regione Lombardia e questa decisione si inserisce perfettamente nella strategia di Sea di potenziare la connettività di qualità, con un focus particolare sui collegamenti di lungo raggio. Vietnam Airlines è la 30esima compagnia aerea asiatica che opera da Malpensa, che di fatto è l’aeroporto che cresce più velocemente in Europa sulle rotte verso il Far East. Il paese è in fase di boom turistico e siamo certi che il volo funzionerà bene, complice anche il settore cargo, particolarmente importante per la rotta». Un mercato asiatico sempre più «centrale per Malpensa, il primo tra quelli extra-europei per volumi di traffico, con oltre 3 milioni di passeggeri e una crescita del 24% trainata anche dall’espansione della connettività diretta, in aumento del 30%».
E a confermare la grande intesa Italia-Vietnam è anche Alessandra Priante, presidente Enit, presente all'inaugurazione del volo: «Oggi si apre un nuovo capitolo grazie al collegamento diretto fra Milano e Hanoi, simbolo di fiducia, cooperazione e visione condivisa tra i due paesi. Il Vietnam rappresenta un bacino dinamico e promettente per l'Italia e come Enit siamo pronti a supportare tutte le iniziative per rafforzare questo legame, accogliendo sempre più viaggiatori vietnamiti che vorranno scoprire l'Italia, ma anche a incentivare gli arrivi italiani in Vietnam».
Infine, Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla Presidenza con delega alle relazioni internazionali ed europee sottolinea come «Il nuovo volo diretto rappresenta un risultato tangibile della missione istituzionale condotta da Regione Lombardia in Vietnam nell’ottobre 2023. La sua attivazione conferma l’elevata attrattività della Lombardia come snodo strategico per il turismo e il business, e testimonia la concretezza dei risultati generati dall’azione internazionale della Regione».
[gallery ids="493661,493660,493662"]
[post_title] => Vietnam Airlines operativa da oggi sulla Milano-Hanoi: «Italia mercato promettente»
[post_date] => 2025-07-01T14:23:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751379806000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493627
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il matrimonio di Bezos nell'isola di San Giorgio a Venezia per quanto mi riguarda è uno schiaffo alla popolazione, al concetto di comunità. E' una svendita di un territorio, già ampiamente famoso nel mondo, per una questione di soldi. Il comune di Venezia è uno dei più ricchi d'Italia, doveva ancora arricchirsi sulle spalle dei cittadini?
Il ministro Santanché ha detto: «Voglio basarmi su dei numeri, sull’impatto economico l’evento ha portato benefici alla città pari a 957 milioni di euro». Siccome "acca' niscune è fess", molte testate, specialmente quelle che hanno conservato un minimo di orgoglio e di amor proprio hanno rifatto i conti. In sostanza sul lato pratico il totale dei benefici per Venezia è di 60 milioni.
Critiche
La critica comune è: «Ma in questo modo Venezia è stata sulle prime pagine di tutti i giornalai del mondo». Replica: «E quindi? Venezia è un unicum, è sempre sotto la lente di osservazione, è una delle città più belle del mondo. Bezos viene e va, Venezia rimane. Come farà il sindaco e la giunta a fermare l'orda di milioni e milioni di persone che hanno visto il matrimonio che vorranno ripetere l'esperienza?
Quindi in una decisione il comune di Venezia ha commesso due errori madornali. Svendere il proprio territorio ai ricconi, secondo promuovere un'orda di turisti specialmente dagli Usa. Alla faccia dei tornelli, del ticket, dell'overtourism, e della miopia che acceca alcuni dirigenti.
Giuseppe Aloe
[post_title] => Venezia non doveva cedere a Bezos. I benefici non sono di 1 miliardo
[post_date] => 2025-07-01T10:41:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751366498000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "bell travel riparte con slancio"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":40,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1030,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494132","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama Coconut Tribe il nuovo concept immersivo firmato Constance Hotels & Resorts, pensato per i piccoli ospiti dai 4 agli 11 anni. L'obiettivo è quello di creare una community stimolante, per incoraggiare la curiosità, accendere l'immaginazione e supportare la crescita dei bambini attraverso esperienze ludiche, creative ed educative.\r\nIspirato al ricco patrimonio naturale e culturale delle isole dell'oceano Indiano, il concept invita i bambini a intraprendere un viaggio sensoriale basato su cinque pilastri fondamentali, che prendono vita ogni giorno attraverso attività personalizzate: Be green, Be kind, Be well, Be curious e Be outdoors.\r\nOgni iniziativa è studiata per infondere valori duraturi e promuovere l'apprendimento attraverso il gioco, l'esplorazione e l'interazione con gli altri bambini presenti nei miniclub del Constance Ephelia e Constance Lemuria alle Seychelles, del Constance Belle Mare Plage e del Constance Prince Maurice a Mauritius e del Constance Halaveli alle Maldive.\r\nSotto la guida di professionisti qualificati, ogni momento all'interno dei Coconut Tribe celebra la scoperta e la gioia dello stare insieme. I bambini sono incoraggiati a crescere con fiducia, a sviluppare empatia, a prendersi cura del proprio benessere e a coltivare il legame con la natura. Dai laboratori di eco-giardinaggio alle sessioni di mindfulness, dalle attività Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), alle avventure all'aria aperta e ai progetti creativi.\r\n\r\n\"Con Coconut Tribe, vogliamo offrire ai bambini più di un semplice luogo dove giocare: vogliamo creare uno spazio vivace, ricco di significato e di ricordi indimenticabili. Questa iniziativa riflette il nostro impegno quotidiano nel migliorare ogni soggiorno in famiglia con sincerità e dedizione\" afferma Barbara Elkaz, corporate quality manager di Constance Hotels & Resorts.","post_title":"Constance Hotels lancia i Coconut Tribe, nuovi miniclub per i bimbi dai 4 agli 11 anni","post_date":"2025-07-09T09:34:58+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1752053698000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494110","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un primo semestre 2025 in netta crescita per Aries Group, che centra un fatturato in crescita del +15,9% rispetto allo stesso periodo del 2024 con l’Ebitdar a +8% e l’Ebitda che segna un +35%. In particolare, i risultati più rilevanti arrivano dal segmento Mice (+22%), grazie al consolidamento della domanda per eventi corporate, congressi e incentive nelle strutture del gruppo.\r\n\r\nAries Group ha chiuso il 2024 con un incremento dei ricavi del 27% e un tasso di occupazione medio dell’82%. L’Ebitda ha superato i 10 milioni di euro, rafforzando il trend di crescita avviato nel 2023, mentre le presenze nelle strutture del gruppo si sono confermate oltre 1 milione, in continuità con l’anno precedente.\r\n\r\nOggi il gruppo gestisce oltre 1.600 camere in 4 strutture tra Milano, Bologna e Roma, per un totale di 9.400 mq dedicati a eventi e 65 sale meeting. Tutti gli asset di Aries Group - Quark Hotel, Ripamonti Hotel & Residence, Living Place e Hotel Villa Pamphili - sono certificati Dca Esg. \r\n\r\nTra le priorità strategiche: nuove operazioni immobiliari in città strategiche a livello nazionale (Firenze, Genova, Torino), l’ampliamento dell’offerta leisure in aree a forte vocazione turistica e il lancio di nuovi format ricettivi, tra cui soluzioni extended stay e boutique hotel di nuova generazione. In particolare, nel secondo semestre 2025 prosegue il maxi intervento di upcycling del Quark Hotel Milano, uno dei centri congressi più grandi della città, con la nuova area esterna con piscine (inaugurata a giugno) e l’avvio del restyling tecnologico degli spazi interni, firmato da EvaStomper Studio. \r\n\r\n“Il forte sviluppo del segmento Mice e la risposta positiva all’upcycling edilizio delle strutture di Aries Group dimostrano che è possibile coniugare crescita economica, sostenibilità e innovazione - commenta il ceo, Stefano de Santis -. Guardiamo con determinazione alla seconda parte dell’anno, con una strategia che mira ad ampliare e differenziare l’offerta, mantenendo alti gli standard di qualità grazie a un utilizzo mirato delle competenze gestionali, all’integrazione tecnologica e alla valorizzazione di immobili esistenti”.","post_title":"Aries Group: crescita a doppia cifra di ricavi ed ebitda nel primo semestre 2025","post_date":"2025-07-08T11:57:07+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751975827000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494092","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo slancio del comparto turistico in Portogallo nel 2025, dopo i risultati record registrati nel 2024. Secondo le più recenti stime del Wttc, quest'anno il turismo dovrebbe contribuire all'economia nazionale con 62,7 miliardi di euro.\r\n\r\nI dati dell'indagine sull'Economic Impact Research sviluppata in collaborazione con Oxford Economics, evidenziano ricavi turistici pari a 62,7 miliardi di euro, equivalenti al 21,5% del Pil, superando il picco del 2019 di quasi il 38%.\r\n\r\nSi prevede che il settore sosterrà 1,2 milioni di posti di lavoro in tutto il paese, quasi un quarto dei posti di lavoro in Portogallo, 200.000 in più rispetto al precedente massimo.\r\n\r\nLe stime indicano che la spesa dei visitatori internazionali aumenterà fino a 33,1 miliardi di euro, mentre quella interna raggiungerà i 22,9 miliardi di euro, con un aumento rispettivamente del 24,2% e del 59,5% rispetto ai livelli del 2019, riflettendo il continuo rafforzamento della domanda sia in entrata che locale.\r\n\r\nEntro il 2035, il settore turistico arriverà a contribuire al Pil con oltre 74,6 miliardi di euro, pari al 22,6% dell'economia nazionale. Il settore dovrebbe sostenere 1,4 milioni di posti di lavoro, rafforzando il suo ruolo di motore fondamentale per le opportunità economiche e lo sviluppo sociale.","post_title":"Portogallo: nuovo boom delle entrate turistiche che salgono a oltre 62 mld di euro","post_date":"2025-07-08T10:43:48+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751971428000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493982","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo memorandum d'intesa fra Qatar Airways e Kenya Airways per l'avvio di una partnership strategica che comprenderà un accordo completo di codeshare e un aumento del numero di voli tra lo Stato dell'Africa orientale e l'aeroporto Hamad di Doha.\r\n\r\nLa partnership consentirà a Qatar Airways di introdurre una terza frequenza giornaliera tra Doha e Nairobi, in code-sharing con Kenya Airways. I voli dovrebbero essere disponibili per la prenotazione nei prossimi giorni.\r\n\r\nLa collaborazione sarà completata dal lancio di voli operati da Kenya Airways e commercializzati da Qatar Airways tra Mombasa e Doha durante la prossima stagione invernale. Le due compagnie aeree effettueranno anche un ampio codeshare sulle loro due reti.\r\n\r\nInfine, i due vettori cercheranno di sviluppare la collaborazione in altre aree del business, tra cui il cargo, i servizi aeroportuali e di terra, i programmi frequent flyer, l'approvvigionamento e la manutenzione, riparazione e revisione.","post_title":"Qatar Airways avvia una nuova partnership con Kenya Airways","post_date":"2025-07-07T09:40:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751881215000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493938","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La regione francese del Beaujolais, a nord di Lione, è conosciuta per la produzione vinicola e la bellezza naturale. Copre 160mila ettari e produce ogni anno 1mln di ettolitri di vino, di cui il 97% dal vitigno del Gamey, la parte restante dallo Chardonnay. Secondo un rituale avviato nel 1985 il terzo giovedì di novembre di ogni anno prendono il via la degustazione e la commercializzazione del Beaujolais Noveau. Da diversi anni la regione lavora alla restituzione del giusto riconoscimento al suo vino: se il Beaujolais Noveau dev’essere consumato rapidamente, il Beaujolais - rosso, bianco e rosato - è un vino di grande qualità. Nell’area tenute come lo Château des Jaques offrono visite guidate delle cantine, seguite da momenti di degustazione che rivelano gli attenti processi di produzione e invecchiamento del vino, oltre alla continua ricerca e la capacità di rinnovarsi. La regione del Beaujolais, dalla ricca conformazione geologica, rivela altri aspetti nel Museo Fossilea che espone preziosi fossili, strumenti di indagine tecnologici, schermi interattivi e diverse varietà di roccia che testimoniano la ricchezza del terreno della regione. Nel Beaujolais si trovano infatti 50 dei 600 tipi di roccia esistenti al mondo (www.fossilea.fr). Nei secoli le cave - di cui alcune ancora in attività - hanno fornito materiale per costruire chiese, castelli e abitazioni. La caratteristica pietra dorata del territorio è stata utilizzata per edificare paesi come Oingt, uno dei Les Plus Beaux Villages de France. La cittadina, situata nel dipartimento del Rodano è ottimamente conservata e ancora viva con una chiesa, la scuola e tante attività. Le strette vie caratteristiche si inerpicano sulla collina fino a raggiungere la torre. Salendo 73 gradini si può ammirare un panorama a 360° del Beaujolais. Nei mesi di luglio e agosto ogni sabato è anche possibile partecipare all’Unusual Aperitif con una degustazione di vini accompagnata da salumi e formaggi - da prenotare rivolgendosi al locale ufficio turistico. Durante l’anno si possono visitare i castelli della zona e i loro vigneti facendo un picnic o dedicandosi all’hiking. Il museo della città accoglie un’interessante raccolta di organi a manovella: il 6 e 7 settembre prossimi è in programma la 44esima edizione del Festival d’Orgues de Barbarie de Oingt. Si possono scoprire i sapori della regione nelle sale antiche e curate dello Château Les Loges, delizioso anche nella cura dei piatti e con una bella cantina dove assaggiare diversi vini locali. Les Maritonnes Hôtel è il luogo ideale dove pernottare, anche in famiglia: la prima ala allungata ospita le camere accoglienti e la piscina, la seconda uno dei 6 ristoranti de L’Esprit Blanc Collection dello chef 3 stelle Michelin Georges Blanc: una vivace esperienza culinaria da vivere nei caratteristici spazi bianchi e rossi. Tra le due ali un giardino spazioso, intorno solo i vigneti del Beaujolais.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n[gallery ids=\"493942,493940,493941,493943,493946,493944\"]","post_title":"Auvergne-Rhone-Alpes: il Beaujolais tra vigneti, Château e geologia","post_date":"2025-07-07T09:15:40+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751879740000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493857","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.\r\nÈ il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.\r\nTutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.\r\n\r\nNon solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals\r\nIl cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.\r\nCloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.\r\n\r\nSpazi espositivi e design\r\nFin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.\r\n\r\n[gallery size=\"medium\" ids=\"493862,493863,493864\"]\r\nTra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.\r\nA questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».\r\nGli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.\r\n[gallery columns=\"2\" ids=\"493865,493866\"]\r\nKerten Hospitality\r\nKerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.\r\n«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».","post_title":"Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality","post_date":"2025-07-03T18:03:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751565802000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493819","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Australia chiama Italia: sì, il nostro mercato viene monitorato da molto vicino da Tourism Australia, come testimonia la recente visita a Milano di Phillipa Harrison ed Eva Seller, rispettivamente managing director e regional general manager Europa Continentale.\r\n\r\nLo Stivale rappresenta infatti il 16° mercato di provenienza dei visitatori nel Down Under, ma il decimo in termini di spesa e, quando si tratta di mercato leisure, l'Italia è il primo per spesa turistica a persona, con oltre 10.000 dollari australiani. Nei primi quattro mesi del 2025, gli arrivi italiani sono cresciuti dell'11,9%, fino a 22.690. Gli italiani tendono poi ad andare oltre le città principali (34%) e a rimanere più a lungo nella destinazione, con una media di 113 giorni trascorsi in Australia (si questo dato incide il numero dei Whv).\r\n\r\nIn questo quadro è strategico il ruolo delle agenzie di viaggio, «che sono ancora molto importanti per una destinazione come l'Australia - ribadisce Harrison - perché anche se oggi i consumatori prenotano attraverso più canali, spesso hanno necessità di confrontarsi con un agente di viaggio, che li aiuti a comprendere il grande e diverso prodotto che è l'Australia. Quindi continueremo a puntare sui questi nostri partner commerciali».\r\n\r\nDa parte loro, gli adv «richiedono spesso maggiori informazioni su materie specifiche. E qui entra in gioco il nostro programma di formazione Aussie Specialist, che rimane un elemento chiave della nostra strategia per promuovere la destinazione e dare accesso alle informazioni in modo chiaro». Condiviso da tutti gli otto stati e territori partner e progettato per fornire ai venditori di viaggi in prima linea di tutto il mondo le conoscenze e le competenze per vendere al meglio la meta, «oggi in Italia conta 737 agenti formati. Va detto che il tasso di conversione in vendite degli agenti aumenta in modo tangibile, dopo aver seguito il corso di formazione e aver viaggiato in Australia con un fam trip». \r\n\r\nTourism Australia quest'anno tornerà alla fiera di Rimini dove «con il supporto e la collaborazione del nostro partner STOs, creeremo una piattaforma per coinvolgere gli agenti di viaggio nel programma Aussie Specialist e creare una serie di sessioni di formazione approfondita per migliorare le conoscenze e la fiducia nella vendita della destinazione. Inoltre, stiamo già organizzando fam trip per gli agenti di viaggio, con il sostegno delle compagnie aeree partner, anch'esse interessate a mostrare agli adv il loro prodotto.».\r\n\r\nL'appuntamento 2026 per tour operator e buyer, è come sempre l'Ate, che si terrà ad Adelaide/Tarntanya dal 10 al 14 maggio.\r\n\r\nLa promozione del nuovo anno 2025-26 ruoterà attorno al secondo capitolo della campagna “Come and Say G'Day” basato su: carattere distintivo, destinazioni ed esperienze fresche e familiari, natura calda e accogliente, narrazione e creatività indigena.","post_title":"Australia, Harrison: «Agenti di viaggio strategici, continuiamo a puntare su di loro»","post_date":"2025-07-03T12:53:30+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751547210000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493657","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Taglio del nastro questa mattina a Milano Malpensa per il primo volo di Vietnam Airlines sulla rotta verso Hanoi, unico collegamento diretto fra l'Italia e il paese del Sud-est asiatico. Sono tre le frequenze operate con un Boeing 787-9, che già dalla prossima stagione estiva saliranno a cinque.\r\n«La rotta Hanoi-Milano non si limita ad accorciare la distanza tra le nostre due nazioni - afferma Dang Ngoc Hoa, presidente del Consiglio di amministrazione del vettore -, crea nuovo slancio per il turismo, il commercio e gli scambi culturali. L’Italia è uno dei mercati europei più promettenti, e questa rotta è una parte chiave della nostra strategia per supportare il Vietnam a raggiungere l’obiettivo di 22-23 milioni di visitatori internazionali entro il 2025».\r\n\r\nA sottolineare il valore del debutto di Vietnam Airlines a Malpensa è Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports: «Abbiamo lavorato duramente per ottenere questa destinazione insieme a Regione Lombardia e questa decisione si inserisce perfettamente nella strategia di Sea di potenziare la connettività di qualità, con un focus particolare sui collegamenti di lungo raggio. Vietnam Airlines è la 30esima compagnia aerea asiatica che opera da Malpensa, che di fatto è l’aeroporto che cresce più velocemente in Europa sulle rotte verso il Far East. Il paese è in fase di boom turistico e siamo certi che il volo funzionerà bene, complice anche il settore cargo, particolarmente importante per la rotta». Un mercato asiatico sempre più «centrale per Malpensa, il primo tra quelli extra-europei per volumi di traffico, con oltre 3 milioni di passeggeri e una crescita del 24% trainata anche dall’espansione della connettività diretta, in aumento del 30%».\r\n \r\nE a confermare la grande intesa Italia-Vietnam è anche Alessandra Priante, presidente Enit, presente all'inaugurazione del volo: «Oggi si apre un nuovo capitolo grazie al collegamento diretto fra Milano e Hanoi, simbolo di fiducia, cooperazione e visione condivisa tra i due paesi. Il Vietnam rappresenta un bacino dinamico e promettente per l'Italia e come Enit siamo pronti a supportare tutte le iniziative per rafforzare questo legame, accogliendo sempre più viaggiatori vietnamiti che vorranno scoprire l'Italia, ma anche a incentivare gli arrivi italiani in Vietnam».\r\n \r\nInfine, Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla Presidenza con delega alle relazioni internazionali ed europee sottolinea come «Il nuovo volo diretto rappresenta un risultato tangibile della missione istituzionale condotta da Regione Lombardia in Vietnam nell’ottobre 2023. La sua attivazione conferma l’elevata attrattività della Lombardia come snodo strategico per il turismo e il business, e testimonia la concretezza dei risultati generati dall’azione internazionale della Regione».\r\n \r\n \r\n\r\n\r\n[gallery ids=\"493661,493660,493662\"]\r\n\r\n","post_title":"Vietnam Airlines operativa da oggi sulla Milano-Hanoi: «Italia mercato promettente»","post_date":"2025-07-01T14:23:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751379806000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493627","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il matrimonio di Bezos nell'isola di San Giorgio a Venezia per quanto mi riguarda è uno schiaffo alla popolazione, al concetto di comunità. E' una svendita di un territorio, già ampiamente famoso nel mondo, per una questione di soldi. Il comune di Venezia è uno dei più ricchi d'Italia, doveva ancora arricchirsi sulle spalle dei cittadini?\r\n\r\nIl ministro Santanché ha detto: «Voglio basarmi su dei numeri, sull’impatto economico l’evento ha portato benefici alla città pari a 957 milioni di euro». Siccome \"acca' niscune è fess\", molte testate, specialmente quelle che hanno conservato un minimo di orgoglio e di amor proprio hanno rifatto i conti. In sostanza sul lato pratico il totale dei benefici per Venezia è di 60 milioni.\r\nCritiche\r\nLa critica comune è: «Ma in questo modo Venezia è stata sulle prime pagine di tutti i giornalai del mondo». Replica: «E quindi? Venezia è un unicum, è sempre sotto la lente di osservazione, è una delle città più belle del mondo. Bezos viene e va, Venezia rimane. Come farà il sindaco e la giunta a fermare l'orda di milioni e milioni di persone che hanno visto il matrimonio che vorranno ripetere l'esperienza?\r\n\r\nQuindi in una decisione il comune di Venezia ha commesso due errori madornali. Svendere il proprio territorio ai ricconi, secondo promuovere un'orda di turisti specialmente dagli Usa. Alla faccia dei tornelli, del ticket, dell'overtourism, e della miopia che acceca alcuni dirigenti.\r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Venezia non doveva cedere a Bezos. I benefici non sono di 1 miliardo","post_date":"2025-07-01T10:41:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1751366498000]}]}}