13 November 2024

Approvato il piano Fosun per il salvataggio di Thomas Cook

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C’è un consenso di massima sul piano di ricapitalizzazione per complessivi 900 milioni di sterline, di cui la metà apportate da Fosun e la restante parte dalle banche creditrici e dagli azionisti dell’operatore britannico. In questo modo si esprime una nota ufficiale di Thomas Cook riguardo alla formula con cui l’operatore punta a uscire dalle difficoltà finanziarie in cui era piombato nel corso degli ultimi mesi. Al termine dell’operazione, che dovrebbe concludersi entro il prossimo 1° di ottobre, i cinesi di Fosun dovrebbero quindi controllare il 75% delle azioni del tour operator e il 25% della sua compagnia aerea. Agli azionisti e alla banche creditrici, che vedrebbero diluire sensibilmente le proprie quote, rimarrebbero invece, a specchio, il 25% dell’operatore e il 75% della linea aerea.

Il consiglio di amministrazione del gruppo britannico «continua a procedere sulla base della convinzione che una ricapitalizzazione ottenuta con il supporto degli azionisti sia la soluzione migliore per assicurare il futuro della compagnia, nonché per i suoi clienti, i fornitori e dipendenti, al contempo consentendo agli stessi azionisti di preservare il proprio investimento. Ci si attende tuttavia che tale ricapitalizzazione porterà a una generale diluizione delle quote degli azionisti correnti».

Le intenzioni attuali del cda della compagnia sono quelle di mantenere la quotazione di Thomas Cook in Borsa. Tuttavia, fa sapere la stessa compagnia, non si può escludere che l’implementazione del previsto piano di ricapitalizzazione possa far uscire il gruppo dal mercato azionario.

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