16 maggio 2023 15:29

Il presidente e a.d. di Tip, Giovanni Tamburi
“Superata la crisi del turismo dovuta al Covid, Alpitour è ripartita con una velocità di crescita di fatturato, ordini e redditività oltre le più ottimistiche previsioni“. E’ quanto si legge nel commento alla prima trimestrale dell’anno di Tamburi Investment Partners, azionista di maggioranza del più importante gruppo del turismo italiano. Parole lusinghiere che trovano concretezza ovviamente anche nei numeri, tanto da far segnare ad Alpitour un record assoluto: il primo ebitda (margini operativi lordi, ndr) positivo della sua storia nel periodo gennaio – marzo, da sempre un momento complicato per le stagionalità tradizionali del mondo del turismo organizzato.
“Al di là della stagionalità del business di Alpitour – prosegue la nota -, va segnalato che sta consuntivando risultati economici e raccolta di ordini tali da consentire di proiettare un risultato molto positivo per l’anno in corso. Nell’esercizio attuale dovrebbe quindi essere superata, anche in modo rilevante se non avverranno eventi al momento imprevedibili, la redditività del gruppo Alpitour negli anni record”.
Tip in utile
A livello consolidato Tip chiude quindi i primi tre mesi con un utile pro forma di 19,6 milioni euro, rispetto ai 3,3 milioni di risultato omogeneo al 31 marzo 2022. Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2023 è di circa 1,26 miliardi, rispetto agli 1,17 miliardi al 31 dicembre dell’anno precedente. In assenza di rilevanti dismissioni, il risultato del trimestre è principalmente dovuto al buon apporto complessivo dei risultati da parte delle collegate, che hanno complessivamente raggiunto cifre ancora migliori di quelle relativi al primo trimestre 2022.
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[post_content] => Fra le proposte straordinarie del nostro Paese ce ne sono alcune che lasciano stupefatti. Stiamo parlando dei Treni del tartufo del Monferrato. Sono quattro con altrettanti programmi molto dettagliati. Un'idea brillante per far conoscere il territorio in un modo diverso e interessante. Quest'anno a gestire il progetto c'è Gabriella Aires, membro di giunta di Fiavet nazionale, e ex presidente Fiavet del Piemonte, oltre che naturalmente titolare dell'agenzia di viaggio I viaggi di Gabry e Max.
«La cosa è nata in modo semplice. Quella dei quattro treni è un'iniziativa che fanno da qualche anno, ma nel 2025 mancava il finanziamento per cui me ne sono presa carico io. Naturalmente ho chiesto l'esclusiva. Credo molto nel prodotto perché ne conosco il potenziale. Sono molto legata a quel territorio e quindi senza pensarci neanche un secondo ho preso al volo l'occasione».
Il tartufo è un grande prodotto sul quale si investe molto, e in Monferrato si svolge una delle più importanti fiere del tartufo. Inoltre è un territorio che può offrire tantissimo, ci sono grandi storie da raccontare, ha una serie 120 castelli che suscitano ammirazione e curiosità.
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«Per rendere più interessante i percorsi - continua Gabriella Aires - ho pensato di animare i treni con guide, musici e cantastorie, che intratterranno i clienti. I treni saranno 4 treni storici, il primo, quello del 5 ottobre, sarà un Centoporte con circa 300 posti, mentre gli altri saranno littorine da 130 persone ognuno. E' sempre stato un prodotto di successo ma non è mai stato pacchettizzato. E' quello che mi propongo io rivolgendomi sia ad individuali che a gruppi. Voglio specificare che le quote di vendita saranno commissionabili alle agenzie che vorranno vendere i pacchetti. I pacchetti saranno acquistabili direttamente sul sito per individuali e tramite i nostri uffici per adv e operatori che li rivenderanno. La locandina riporta già i 2 Qrcode dove si può acquistare il prodotto».
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Michael Yitzhakov è il nuovo direttore generale del Ministero del turismo di Israele: subentra a Danny Shahar, che ha ricoperto l'incarico per circa tre anni e mezzo.
Yitzhakov, 37 anni, è laureato in economia e ha un master in giurisprudenza. Negli ultimi dieci anni ha ricoperto diversi incarichi di rilievo sia alla Knesset (Parlamento Israeliano) che presso il Governo e dal 2023 ha operato come Capo di Gabinetto del Ministro del Turismo.
«Oltre che nelle aree fondamentali per il ministero del turismo, Michael porta con sé una vasta esperienza nei lavori parlamentari e governativi. Il settore turistico sta affrontando la crisi più grave della sua storia e sono certo che Michael saprà attuare al meglio la mia politica e promuovere le misure necessarie, sia a breve che a lungo termine, per la ripresa e la prosperità del turismo» ha commentato il Ministro del turismo Haim Katz.
Presso il Ministero del Turismo, Yitzhakov ha pianificato e attuato diverse misure strategiche per la riorganizzazione del settore turistico. È stato, inoltre, responsabile del progetto nazionale per l’accoglienza di 90.000 evacuati in strutture alberghiere, con un costo totale stimato di oltre 7 miliardi di shekel (circa 1,7 miliardi di euro), e ha anche promosso un’iniziativa che consente di realizzare edifici a uso misto su terreni originariamente destinati solo a fini alberghieri, con l’obiettivo di accelerare la costruzione di nuove camere d’albergo.
«L’industria del turismo rappresenta un motore di crescita fondamentale per l’economia israeliana e il futuro di decine di migliaia di famiglie dipende dal suo successo - ha dichiarato Yitzhakov -. In questo periodo difficile, la riattivazione del turismo e il rafforzamento del settore per affrontare il periodo della ripresa rappresentano una missione nazionale. In linea con la politica del Ministro, opererò con un approccio professionale basato su misurabilità, efficienza e valore economico, guidato dalla profonda convinzione che il turismo israeliano sarà capace di raggiungere traguardi senza precedenti».
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Voihotels e Wwf Italia insieme per coniugare ospitalità di qualità e impegno concreto per la tutela della natura: nasce con questo obiettivo la nuova partnership che si inserisce nel solco della campagna Our Nature del Wwf, che punta a fermare la perdita di habitat e specie entro il 2030, contribuendo al ripristino degli ecosistemi e all’espansione delle aree protette in Italia e nel mondo.
Cuore della collaborazione è il sostegno al sistema delle Oasi Wwf, oltre 100 aree protette, per un’estensione complessiva di circa 27 000 ettari, distribuite in 19 regioni italiane. Le Oasi rappresentano un modello concreto di gestione e conservazione, ospitano più di 130 progetti di conservazione, accolgono ogni anno circa 350 000 visitatori e coinvolgono una rete di oltre 1 000 volontari.
La collaborazione con la divisione alberghiera del gruppo Alpitour si focalizzerà in particolare sulle regioni in cui l’azienda è presente e promuoverà la conoscenza e la fruizione responsabile delle oasi più vicine alle strutture – come Le Cesine in Puglia e Monte Arcosu in Sardegna – rafforzando il legame tra turismo sostenibile e ambiente.
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Questo accordo si inserisce nel più ampio impegno del gruppo alberghiero per l’ambiente, già attivo da anni attraverso la riduzione della plastica monouso, il ricorso a energia elettrica proveniente quasi interamente da fonti rinnovabili, la promozione di prodotti biologici e a chilometro zero, la riforestazione in aree tropicali, la raccolta differenziata e iniziative di eco-design. La catena è inoltre certificata secondo lo standard internazionale Gstc (Global Sustainable Tourism Council) che promuove la sostenibilità e la responsabilità sociale nel settore turistico, con l’obiettivo di massimizzarne i benefici e contenerne l’impatto.
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[post_content] => L’impatto economico di Airbnb sull'economia italiana è stato di 19,7 miliardi di euro nel 2024, il più alto mai registrato nel Paese. Ad annunciarlo Matteo Sarzana, country manager per l’Italia e l’Europa Sud-Orientale. Secondo un’analisi indipendente di Nomisma, il mercato degli affitti brevi gestiti tramite Airbnb ha generato nel solo 2024 un valore economico stimato di 19,7 miliardi di euro. Per ogni euro speso su Airbnb, ne vengono generati altri 3 nell’economia italiana, sostenendo attività locali, settori dell’ospitalità e dei trasporti, e contribuendo all’equivalente di 139.000 posti di lavoro a tempo pieno.
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[post_content] => Triplice cerimonia ieri a Genova per il gruppo Msc con il varo tecnico di Explora III, la posa della moneta di Explora IV e il taglio della lamiera di Explora V.
Composta da un totale di sei unità – di cui le prime due, Explora I ed Explora II, già in servizio – la flotta del brand di lusso, costruita da Fincantieri, sarà operativa entro tre anni. Explora III verrà battezzata l’anno prossimo, Explora IV ed Explora V saranno consegnate nel 2027, mentre Explora VI toccherà il mare nel 2028.
«I tre eventi rappresentano tre momenti chiave nella costruzione di Explora Journey, - spiega Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della divisione passeggeri del gruppo Msc - la nostra flotta dedicata al segmento lusso, è la seconda volta in meno di un anno che celebriamo a Genova un triplo evento come questo: questo testimonia il successo già registrato nel settore. Siamo già operativi con Explora I ed Explora II ed altre 4 navi entreranno in servizio nei prossimi 3 anni.
Stiamo realizzando concretamente e velocemente la nostra visione che è quella di ridefinire i viaggi oceanici di lusso, puntano ad affermarci sempre di più come punto di riferimento nel settore. Questi tre eventi confermano la riuscita della nostra partnership con Fincantieri (10 navi in 12 anni). Il progetto Explora ha contribuito al rilancio di Sestri Ponente ed abbiamo programmi ambiziosi per navi sempre più evolute. La sostenibilità continua a rappresentare un aspetto prioritario per la nostra compagnia. E queste navi, grazie alle nuove soluzioni e alle tecnologie adottate a bordo, svolgono un ruolo fondamentale nel nostro percorso di decarbonizzazione».
L’investimento del gruppo Msc genera in Italia importanti ricadute economiche, stimate in oltre 15 miliardi di euro, dovute anche a una filiera prevalentemente italiana e caratterizzata dalla forte presenza di Pmi. A queste ricadute si aggiunge un impatto turistico rilevante nei numerosi porti toccati dalle unità. La costruzione di ogni singola unità richiede infatti oltre sette milioni di ore lavorate e un'occupazione media di 2.500 persone per due-tre anni. Considerando anche le quattro navi ordinate a Fincantieri negli anni scorsi, e già consegnate, l’investimento di Msc sale complessivamente a circa 7 miliardi.
«Siamo orgogliosi di accompagnare il gruppo Msc in questo percorso che dimostra la capacità di Fincantieri di interpretare e anticipare le evoluzioni del mercato crocieristico, in cui deteniamo una quota globale superiore al 45% - aggiunge Luigi Matarazzo, direttore generale divisione navi mercantili di Fincantieri - La flotta Explora Journeys rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione con l’armatore possa tradursi in risultati di eccellenza, coniugando innovazione, sostenibilità e qualità. Cinque delle sei unità della classe vengono realizzate qui, a Sestri Ponente, asset strategico del nostro sistema produttivo e simbolo di una visione industriale orientata a cantieri moderni, tecnologie green e processi ad alta complessità».
Il brand Explora Journeys sta crescendo sui mercati di tutto il mondo. A soli due anni dal varo della prima nave, e con due unità già in servizio, rappresenta un'esperienza di viaggio innovativa, raffinata e coinvolgente che coniuga itinerari globali, destinazioni esclusive, un servizio impeccabile ed esperienze di bordo uniche.
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[post_content] => E' tutto in positivo il bilancio 2024 di Easy Market, che conferma il proprio impegno in investimenti strategici volti a sostenere la crescita delle agenzie partner. La società, leader nel settore del travel tech b2b, ha chiuso l'ultimo esercizio con un ebitda in crescita del 49% rispetto al 2023, a testimonianza della solidità del modello di business e della continua innovazione dell’offerta.
«Il nostro obiettivo resta invariato: sviluppare strumenti sempre più evoluti e funzionali, capaci di supportare concretamente il lavoro quotidiano delle agenzie di viaggio» afferma il management.
Novità strategiche: focus su pacchetti dinamici e soluzioni fintech
Tra le innovazioni più rilevanti introdotte nel 2025 spicca il pacchetto dinamico, una soluzione che consente alle agenzie partner di combinare in autonomia voli e accommodation, anche su itinerari complessi, affidando a Easy Market la responsabilità tecnica dell’intero pacchetto. Una proposta pensata per ottimizzare tempi e risorse, offrendo flessibilità e affidabilità.
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«Il trend positivo registrato nella prima metà dell’anno ci ha portato a una crescita a doppia cifra - commenta Dario Ricchiari, direttore commerciale Easy Market (nella foto) -. La stagione estiva è caratterizzata da una forte richiesta last minute. Le sinergie con il Gruppo Hbx sono un elemento chiave per il nostro sviluppo».
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[post_content] => Nuova partnership per Alpitour e Polaretti, brand italiano di ghiaccioli pronti da gelare: quest'estate i villaggi del tour operator ospiteranno un progetto speciale dedicato ai bambini e alle famiglie, con attività firmate Polaretti all’interno dei miniclub e dei programmi di animazione.
Due volte a settimana, nei principali villaggi del gruppo, si terrà la “Merenda Polaretti”, un momento pensato per coinvolgere i più piccoli in un’esperienza giocosa e memorabile. Durante queste giornate, i bimbi riceveranno i ghiaccioli Polaretti e potranno divertirsi con tatuaggi temporanei ispirati al brand. Le aree saranno allestite con materiali colorati e scenografici di Polaretti, mentre l’animazione li farà scatenare al ritmo della “Polaretti Dance”.
L’iniziativa sarà ancora più speciale al Bravo Budoni e all’Alpiclub Alma Resort, dove sarà presente anche la mascotte ufficiale Mr Polaretto, il simpatico pinguino, che accompagnerà le mascotte Bravo e Alpitourdurante la merenda. In queste due location, un video maker documenterà le attività per creare contenuti da condividere sui canali social, contribuendo così a rafforzare la visibilità e lo storytelling del progetto.
«I villaggi Alpitour sono un contesto ideale per valorizzare i nostri valori di semplicità, italianità e condivisione. Questa collaborazione nasce dal desiderio di creare esperienze memorabili per i bambini e le famiglie, trasformando un momento quotidiano come la merenda in un’occasione di divertimento e connessione. Crediamo molto nella forza del brand engagement dal vivo, soprattutto quando si unisce a contenuti capaci di raccontare emozioni vere” commenta Luca Serafino, Marketing Manager di Dolfin, l’azienda titolare del brand Polaretti.
Una sinergia vincente, che unisce brand experience, intrattenimento e comunicazione emozionale, offrendo alle famiglie un’estate ricca di sorrisi, sapori e momenti da ricordare.
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[post_content] => Centotrentadue pagine di passione, cura maniacale del dettaglio, selezione del meglio che il mondo del viaggio legato al golf ha da offrire: il nuovo catalogo firmato da Acentro, il primo in formato cartaceo dal 2020, è la summa dei 45 anni di esperienza nel settore del tour operator milanese ma, sempre, con lo sguardo rivolto al futuro.
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Sfida complessa ma realizzabile, grazie un indiscusso know how, abbinato a dedizione e passione: «Un lavoro ininterrotto, che ci vede impegnati personalmente nel visitare le singole destinazioni, strutture e campi che proponiamo. Il mercato è cambiato profondamente e anche il turismo golfistico ha vissuto un’evoluzione. I nostri viaggiatori hanno bisogno di soluzioni più flessibili senza rinunciare agli standard più elevati. Una vera sfida che abbiamo fatto nostra con l’offerta di un prodotto ancora più preciso, esclusivo e dinamico. Ogni singola proposta sul nuovo catalogo è corredata non dal costo - suscettibile di modifiche - ma da un QR code che riporta al nostro sito, con tutti i prezzi dinamici, aggiornati».
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[post_content] => Un’estate che promette il tutto esaurito per il turismo italiano: secondo i dati diffusi da ENIT, Unioncamere e Isnart, sono già prenotate 8 camere su 10 negli alberghi italiani, con picchi che ad agosto toccheranno il 90% e un giro d’affari atteso di 15 miliardi di euro tra giugno e settembre. Crescono in particolare i flussi provenienti dall’estero, Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada in testa, e si consolida la tendenza alla destagionalizzazione, con prenotazioni di ottobre già al 50%.
«Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori – ha dichiarato Elena Nembrini, direttore generale di ENIT, durante la conferenza di presentazione della ricerca –. Stiamo ottenendo ottimi risultati anche sul fronte dell’allungamento della stagione turistica: le prenotazioni per l’autunno sono in crescita e ottobre segna già un’occupazione del 50%.
Un successo che riguarda sia il sistema alberghiero, con un mercato da 15 miliardi di euro, sia quello aeroportuale, che quest’estate porterà circa 27 milioni di passeggeri per un valore stimato di 10 miliardi. Ma non possiamo più limitarci a contare gli arrivi: serve capire cosa accade nei territori e come migliorare l’esperienza per turisti e residenti».
«L’interesse dei mercati esteri resta alto - ha aggiunto in una nota Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT - e puntiamo a coniugare attrattività e sostenibilità, come dimostra il nuovo modello scientifico sviluppato con La Sapienza». Accanto ai numeri, infatti, si afferma un’esigenza sempre più urgente: quella di misurare l’impatto del turismo non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali.
È su questo fronte che ENIT ha lanciato, in collaborazione con l’Università La Sapienza, un nuovo modello scientifico per il monitoraggio e la gestione sostenibile dei flussi, coordinato e presentato da Elena Di Raco, market research e statistics manager di Enit, insieme ai docenti della Sapienza Fabiola Sfodera, prof.ssa associata presso il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Antonio Renzi, prof. ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Cristina Simone, prof.ssa dipartimento Management. Roma è la prima città-pilota di questo approccio.
I numeri dell'Isnart
Le prime stime relative all’estate in corso registrano numeri più che positivi: dall'indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT, illustrata da Paolo Bulleri, dirigente area per la Ricerca
economica e sociale sui fenomeni turistici e culturali, risultano già prenotate 8 camere su 10, con picco previsto ad agosto. Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, il volume d’affari stimato tra giugno e settembre è pari a 14,7 miliardi di euro. Le prenotazioni superano quelle del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, con vendite anticipate già vicine all’80% per il mese di agosto, destinate a salire nelle prossime settimane fino ad almeno il 90% di saturazione nel periodo di massima affluenza. Buoni anche i dati per luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%).
Gli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano vendite anticipate consistenti per tutte le principali destinazioni estive: per agosto risultano già prenotate il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green.
Positivo anche il trend per l’autunno: a fine giugno si registrava già il 43% di prenotazioni per soggiorni nel mese di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte. Un segnale importante, che conferma l’attrattività del nostro Paese e la crescente capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i dodici mesi dell’anno.
«Quanto alla sostenibilità - aggiunge Bulleri - solo un operatore su 10 si dice preoccupato per l’impatto dei flussi: per la grande maggioranza il fenomeno è gestibile, a conferma che la vera sfida non è la crescita del turismo, ma la sua gestione in chiave sostenibile».
Il Giubileo e la ridistribuzione dei flussi
Il Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi turistici: l’evento sta offrendo una vetrina di rilievo anche per le regioni limitrofe, in particolare Marche e Umbria, da sempre protagoniste nel turismo religioso. Nei primi sei mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la crescita delle vendite nelle tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, è stata del +30%, con picchi vicini al +50% in Umbria, spinta con ogni probabilità dalla forza attrattiva dell’asse Roma-Assisi, apprezzato anche sul mercato internazionale.
Con l’Italia ancora una volta in cima alle preferenze di turisti italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano pronte ad affrontare la sfida della sostenibilità. Solo il 10% degli operatori intervistati segnala criticità nella gestione della domanda in linea con i principi della sostenibilità economica e sociale, mentre il restante 90% si dichiara in grado di affrontare anche i picchi stagionali senza comprometterne l’equilibrio.
Proprio sul fronte della sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università La Sapienza di Roma hanno presentato un nuovo modello scientifico di misurazione dell’impatto turistico, con un primo focus dedicato alla città di Roma. «Roma è stata scelta come città pilota per questo progetto, ed è una scelta che ci onora – ha dichiarato Carlotta Baccaro, responsabile Grandi eventi, Turismo e Moda del Comune di Roma –. Abbiamo aderito con entusiasmo, perché oggi più che mai è necessario comprendere l’effetto reale del turismo sui territori, sulle persone e sulla qualità dell’esperienza. Per questo stiamo lavorando su due livelli: da un lato la capacità di attrarre eventi di grande richiamo, come quello che parte domani con Dolce&Gabbana, che per la prima volta sfileranno nella Capitale; dall’altro la necessità di ridefinire i percorsi urbani, spingendo il visitatore oltre il centro storico e promuovendo una nuova Roma, più autentica, più diffusa, più sostenibile».
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