5 settembre 2022 11:26
Il prossimo 10 settembre a Gardaland arriva la Light Night: la prima edizione della festa di fine estate al parco saluta un periodo fatto di alte temperature e tuffi rinfrescanti e dà il via a una serie di appuntamenti all’insegna del divertimento, delle tradizioni e della pura magia. La Gardaland Light Night farà del parco una location ancora più emozionante e suggestiva da vivere fino all’1 di notte. Protagonisti della serata saranno la buona musica e il divertimento, ma anche gli innumerevoli giochi di luce che hanno ispirato e dato il nome all’evento pensato ad hoc per salutare l’estate 2022.
Un maestoso palco realizzato con oltre 50 metri quadrati di ledwall outdoor svetterà in particolare nella grande piazza Jumanji, main stage dell’evento, rendendo gli ospiti i veri protagonisti della serata grazie a una passerella che, per ben 12 metri, accompagnerà artisti del calibro di Merk&Kremont, Teo Mandrelli, Marco Carpentieri, Tommy Vee e Mauro Ferrucci direttamente in mezzo a essi, tutti accompagnati dalla voce di Aryfashion, pronta a far scatenare i presenti a ritmo delle hit estive, per una notte tutta da ricordare.
Gli appuntamenti proseguono poi dal 17 settembre al 2 ottobre con il Gardaland
Oktoberfest, l’evento ispirato al tradizionale festival di Monaco di Baviera, diventato ormai da tempo di rilievo internazionale con festeggiamenti in ogni parte del mondo.
Restando fedele alle più antiche tradizioni dell’originale festa celebrata con cibo, birra di Monaco e innumerevoli attrazioni, Gardaland duplica il divertimento per i suoi visitatori e, oltre alle 40 attrazioni disponibili al parco, offre anche diverse specialità eno-gastronomiche della tradizione bavarese: profumi, sapori e balli ma anche decorazioni speciali come giganteschi boccali di birra, pretzel, balle di fieno e bandierine caratterizzeranno le vie del parco per un’esperienza ancor più magica, un vero viaggio nel tempo.
Proprio dal palco di piazza Jumanji, nei giorni di sabato e domenica, la mascotte Prezzemolo insieme alla bella Aurora apriranno infatti tra le altre cose i festeggiamenti con una rievocazione storica dell’evento che ha dato inizio alla tradizione dell’Oktoberfest: nell’ottobre 1810 l’allora principe Ludovico, sposò la principessa Teresa di Sassonia e tutti i cittadini di Monaco vennero invitati ai festeggiamenti che prevedevano spettacoli, ricchi banchetti e …. fiumi di birra!
Nei giorni feriali l’orario di apertura del parco sarà dalle ore 10 alle 17, mentre il sabato l’apertura si estenderà fino alle 21 e la domenica fino alle 20.
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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Nel dettaglio sono stati 9.074.367 i passeggeri transitati negli scali di Bari, Brindisi e Foggia da gennaio a novembre 2023: al raggiungimento di questo traguardo ha contribuito in maniera decisiva la crescita del traffico di linea internazionale che con 3.812.672 passeggeri su Bari e Brindisi ha fatto registrare un +19% rispetto al periodo gennaio – novembre del 2022. Nel dettaglio Bari si è attestata a 6.037.884 passeggeri (+4,7%), Brindisi a 2.991347 passeggeri (+3,8%) e Foggia a 45.136 passeggeri.
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Secondo i numeri raccolti, il flusso di passeggeri che viaggeranno durante il fine settimana lungo è aumentato del 113% rispetto alla settimana precedente. In cima alla classifica delle destinazioni con il maggior incremento di passeggeri c’è la città tedesca di Monaco: la capitale della Baviera con i suoi mercatini di Natale ha visto infatti un aumento del 184% rispetto alla settimana precedente al ponte. A seguire Napoli (+179%) e Arezzo (+161%).
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Restyling del logo, una comunicazione maggiormente incisiva e mirata con il mercato, oltre a importanti investimenti in prodotto e tecnologia e un conseguente rafforzamento della rete commerciale. E' la strategia d'integrazione messa in campo dal gruppo Volonline, dopo la recentissima acquisizione del 100% della banca letti e metasearch broker Reisenplatz, già partner di lunga data della compagnia guidata da Lugi Deli.
“L’internazionalizzazione resta uno dei nostri principali obiettivi, anche perché disponiamo dei numeri e dell’esperienza per diventare partner affidabili per prenotare servizi alberghieri in oltre 185 paesi nel mondo” commenta Norman Tassin, chief commercial officer di Reisenplatz.
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[post_content] => L'Austria ha avviato il conto alla rovescia per il debutto ufficiale di Bad Ischl Salzkammergut come Capitale Europea della Cultura 2024, programmato per il 20-21 gennaio prossimi.
Una grande opportunità per il turismo austriaco che accende i riflettori su una regione non così nota, in particolare al mercato italiano: «Una vera occasione considerando che addirittura per un terzo dei turisti provenienti dall'Italia la cultura è il motivo principale del viaggio - afferma Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia (nella foto) - e un altro terzo intraprende tour itineranti che prevedono la visita a luoghi e istituzioni culturali. Vogliamo far capire ai turisti italiani che l'Austria ha molto altro da offrire, oltre a Vienna e Salisburgo».
Per la prima volta nella storia, una Capitale Europea della Cultura nel 2024 si troverà in una regione alpina e rurale: questo territorio - che include la città storica di Bad Ischl, insieme ad altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut - è diventato prosperoso grazie al sale e ora guarda al futuro con il motto: “La cultura è il nuovo sale”. La regione offre un’infinità di vicende, luoghi e persone memorabili, inseriti in un paesaggio di grande bellezza. I progetti nell’ambito della Capitale Europea della Cultura propongono nuovi approcci a temi importanti, e saranno in grado di dare impulsi per il futuro, di chi abita la regione, e di chi la visita.
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Intanto, tra gennaio e ottobre 2023 «gli arrivi italiani in Austria hanno registrato una crescita del +24,7% mentre i pernottamenti sono aumentati del +20,8% rispetto al 2022: un buon risultato, anche se ancora non siamo tornati ai numeri del 2019 (meno 11,2%), al contrario di altri mercati come Germania e Paesi Bassi, che hanno già recuperato i livelli pre-pandemia. In questo quadro sono state molto positive le performance di Vienna, con un incremento degli arrivi del 49,2% e della regione del Tirolo - da sempre tra le mete preferite degli italiani - con un +28,7%. Da segnalare, poi, un significativo miglioramento dei dati di settembre e ottobre, che evidenziano un cambiamento nelle abitudini di viaggio degli italiani che mostrano un sempre maggiore interesse a questi mesi come periodo di viaggio».
Buone aspettative per la stagione invernale ormai cominciata, «benché l'Austria non rappresenti la prima scelta degli italiani per gli sport invernali. Ma c'è una domanda molto elevata, ancora una volta, per le città: Vienna, Salisburgo, Innsbruck come pure per le località più piccole. Senza dimenticare l'avvento e i mercatini di Natale che rappresentano una grande attrattiva per i turisti».
Prosegue, infine, l'impegno sulla formazione del trade: «Con i workshop che a marzo 2024 si svolgeranno a Milano, Verona e Roma (il 12, 13 e 14) e i webinar che realizziamo in collaborazione con Travel Quotidiano. Crediamo molto in queste iniziative poiché gli agenti di viaggio conoscono la destinazione Austria, ma ancora non così a fondo e quindi è necessario investire in queste opportunità».
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[post_content] => Prato, capitale italiana del turismo industriale, è la meta insolita e originale per le vacanze di fine anno oltre che per i tradizionali regali da mettere sotto l’albero. E lo è ancora di più in occasione di queste feste, dal momento che la città e il suo territorio stanno ripartendo dopo l’alluvione che ha colpito questa parte di Toscana lo scorso 2 novembre.
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