15 febbraio 2011 10:17
La Monografia Namibia “Emozione Autentica” realizzata da Travel Quotidiano presenta le attrattive turistiche del Paese, insieme all’ente del turismo della Namibia e aggiorna sui voli aerei operati dalla compagnia aerea Air Namibia.
All’interno della Monografia Namibia una presentazione della storia del Paese, delle sue etnie (boscimani, owambo, herero, himba, kavango, damara, nama, capriviani), delle principali attrattive turistiche e dei parchi più importanti (Windhoek, Luderitz, Swakopmund, Skeleton Coast Park, Cape Cross, Sandwich Bay, deserto del Namib, Keetmanshoop, Fish River Canyon, Namib Naukluft Park, Kolmanskop, Deadvlei, Etosha national Park, fattoria Otjihaenamaparero, Popa Falls, cascate Vittoria, regioni Caprivi, Kaokoland, Owamoland).
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
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[post_content] => Nuovo nome per il gruppo maldiviano Atmosphere che in questo modo mira a segnare anche semanticamente i propri ambiziosi progetti di espansione. Nata nel 2013, la compagnia gestisce infatti oggi otto resort alle Maldive suddivisi in tre brand: The Ozen Collection, Colours of Oblu e Atmosphere Hotels&Resorts. Ma i suoi programmi sono ora di svilupparsi ulteriormente in India, Sri Lanka, Nepal e Bhutan, con la prossima apertura prevista a fine 2023.
Le caratteristiche dei tre diversi brand del gruppo Atmosphere Core sono differenti: The Ozen Collection comprende due resort all inclusive, l’Ozen Reserve Bolifushi e l’Ozen Life Maadhoo, ideali per vacanze in coppia o in famiglia. Il brand Colours of Oblu include invece quattro indirizzi sempre all inclusive: gli Oblu Select Sangeli e Lobigili, nonché l’Oblu Nature Helengeli by Sentido e l’Oblu Xperience Ailafushi: si tratta di strutture a 4 e 5 stelle, che si presentano con un design fresco e colorato, adatto a una clientela giovane e dinamica. Il Lobigili è in particolare un adults-only e vanta l'Only Blu: il ristorante sott’acqua più grande delle Maldive (46 posti). L’Xperience è poi una struttura dedicata alle famiglie. Il brand Atmosphere Hotels&Resorts comprende infine il Kanifushi e il Varu. Entrambi 5 stelle dall’impronta classica, con arredamenti in legno nel tipico stile maldiviano, sono ideali per coppie o per famiglie. Il Kanifushi, prima struttura del gruppo, ha 162 camere, offre sei ristoranti ed è l’unico della compagnia che si raggiunge in idrovolante.
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[post_content] => L'Hotel Byron di Forte dei Marmi si rinnova e riapre con 18 nuove suite e 2 ristoranti. In una delle cornici più raffinate della Versilia, la dimora patrizia è stata ampliata per offrire un soggiorno sempre più confortevole, nel segno dell’eleganza e della bellezza.
«L’ampliamento della struttura ha conservato l’anima di questo luogo, così intimo - commenta Salvatore Madonna, proprietario del Gruppo Soft Living Spaces di cui il Byron fa parte - di sofistica eleganza dove il fascino e i ricordi del passato convivono con uno spirito cosmopolita e contemporaneo. La nuova ala si integra perfettamente alla Villa, creando una cornice armoniosa dove tutto concorre ad arricchire l’esperienza dell’ospite. Aver scelto anche di riservare un ristorante solo per i clienti dell’hotel rende il tutto ancora più esclusivo».
Alla storica “Villa” dotata di 29 camere e suite si è unita il “Sasso”, la nuova ala così chiamata in omaggio alla pietra locale, che comprende 18 suite, che si sviluppano su tre piani con affaccio nel giardino dell’hotel, tutte dotate di terrazza e balcone.
Le suite si distinguono per lo stile inconfondibile che esalta la ricerca della bellezza in ogni dettaglio. Ciascuna diversa e con un carattere personale, frutto di una commistione tra classico e moderno, arredate con grande ricercatezza e “vestite” di tessuti preziosi. Le suite si aggiungono alle 29 camere già esistenti, per un totale di 47.
Due le suite Penthouse, la prima nella Villa e la seconda al terzo piano del Sasso, luoghi ideali per vivere un’esperienza di vacanza indimenticabile e regalare agli ospiti del Byron una vera e propria full immersion privata nelle atmosfere della Versilia.
La ristrutturazione ha coinvolto anche la proposta ristorativa dell’hotel. La Magnolia, guidata per il secondo anno dallo chef Marco Bernardo, diventa il vero e proprio spazio gourmet aperto per i clienti interni ed esterni e si sposta al primo piano della dependance della Villa. Tra le principali novità, l’introduzione dello chef’s table per far vivere agli ospiti un’esperienza più intima e coinvolgente con la cucina.
A La Magnolia si affianca Onda il secondo ristorante (guidato sempre dallo chef Bernardo) riservato ai soli ospiti dell’hotel situato a bordo piscina. Onda offre un menu per il pranzo semplice e snello, mentre per la sera la proposta cambia quotidianamente per offrire una carta con piatti che raccontano il meglio che il territorio regala.
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È l’Africa la rivelazione tailor made del 2023 di Volonline. A fronte di un aumento delle vendite e di una forte richiesta di nuovo prodotto, l’operatore ha messo a punto una programmazione completa, con una vasta scelta di itinerari nei paesi dell’Africa Australe, tra i quali spiccano Sud Africa, Namibia e Botswana, e di quella Orientale, con Kenya e Tanzania. “Le richieste e le prenotazioni per quest’area di mondo sono in forte aumento; soltanto per il Sud Africa sono incrementate del 200% nei primi mesi del 2023 rispetto al 2022 - conferma Luigi Deli, founder & ceo del gruppo Volonline.
"L’Africa Australe e quella Orientale sono state tra le ultime a riaprire ai turisti ma i risultati non si sono fatti attendere - aggiunge la responsabile prodotto, Chiara Rizzi -. E difatti abbiamo già riempito tour compartiti con altri to ma soprattutto lanciato un nostro itinerario esclusivo di nove notti , i Segreti del Sud Africa, con partenza il 10 settembre, che tocca alcune delle destinazioni più belle e imperdibili del paese, come Cape Town, la penisola del Capo, Hermanus, Soweto e la Panorama route, per concludersi con un safari al Kruger National Park”.
Vari anche i circuiti in Sud Africa per viaggiatori individuali, con possibilità di tour che includono attività come le immersioni nell’area della penisola del Capo, unico luogo dove nuotare con gli squali mucca maculata o per visitare i tanti relitti di navi affondate nel mare omonimo (ben 800 i siti di immersione). Ma anche l’ebrezza di passeggiare a cavallo a Noordhoek, vicino a Cape Town, famosa per la sabbia bianca, e in altre suggestive località.
Per il Botswana, inoltre, Volonline offre diversi viaggi di gruppo, anche con sistemazioni in glamping. Altro grande protagonista della programmazione di Volonline sull’Africa è poi il Kenya, con soluzioni sia per gruppi sia per viaggiatori individuali particolarmente indicati per i viaggi di nozze. “Proponiamo pure la Tanzania, da sola o abbinata allo stesso Kenya, e naturalmente anche destinazioni come Zimbabwe, per ammirare le cascate Vittoria, nonché l'Uganda alla ricerca dei gorilla”, conferma Chiara Rizzi.
Interessante infine la possibilità di viaggi combinati con destinazioni dell’oceano Indiano, soprattutto come estensione dal Kenya: dopo un tour safari si può abbinare un soggiorno mare a Mauritius, alle Seychelles, così come a Zanzibar, alle Maldive ma anche a Pemba, una delle più belle isole della Tanzania e in Madagascar, nell’arcipelago di Nosy Be. "Offriamo una scelta molto ampia di hotel e resort in tutte le isole dell’oceano Indiano, adatte a ogni tipologia di target: dai viaggi di nozze alle famiglie, fino ai gruppi di amici”, conclude Elisabetta Tekle, responsabile booking Oceano Indiano.
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[post_content] => Viaggi per massimo otto persone verso l'Africa Australe e di massimo sei partecipanti per l'Africa Equatoriale. Gli itinerari Explora, immaginati per piccoli gruppi e confezionati su misura, sono il cuore del prodotto African Explorer, che da 50 anni opera e lavora sul continente a sud del Mediterraneo. Per queste proposte anche le sistemazioni sono selezionate accuratamente e sempre in piccole strutture, per avere un alto livello di contatto con l’ambiente circostante. Infine, le esperienze, che normalmente sono proposte come extra, in questi tour sono incluse nel programma.
Un ottimo esempio dell’attenzione nella selezione delle escursioni è dato dal Sudafrica, destinazione su cui il to guidato da Alessandro Simonetti si sta concentrando particolarmente quest’anno. Nei programmi dedicati sono infatti comprese l'escursione a Hermanus, pittoresco villaggio sulla Garden Route dove si trova la migliore postazione al mondo per avvistare le balene (da giugno a ottobre), oppure l'esperienza all'Elephant Whispers, centro di ricerca e tutela degli elefanti, dove è possibile interagire con queste creature. Nello stesso filone di viaggi, African Explorer ha peraltro studiato programmi anche verso Namibia, Tanzania, Kenya, Uganda, Botswana. E presto metterà sul mercato tour specifici per il Marocco e il Madagascar. Tale è il successo che l’operatore ha riscosso negli anni con la formula Explorer, che la medesima filosofia è stata declinata anche al resto del mondo, con tutti quei programmi che rientrano sotto il brand World Explorer.
"Gli anni di pandemia hanno cambiato l'idea del viaggio di gruppo e il modo di affrontarlo - spiega lo stesso Simonetti -. Per questo abbiamo indirizzato il nostro studio, il lavoro e i progetti adottando un nuovo approccio al mercato, dando vita a una collezione di viaggi e partenze che potessero soddisfare le esigenze di chi desidera esplorare le destinazioni in gruppo e, allo stesso tempo, salvaguardando l'esclusività e i ritmi di un viaggio individuale. Il centro del progetto è ovviamente la filosofia Explorer, dove l'esclusività e l'eccellenza non sono fini a loro stesse, ma vengono interpretate come strumenti per creare itinerari emozionali, perché siamo ben consapevoli di occuparci del bene più prezioso dei nostri viaggiatori: il tempo per sognare".
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[post_content] => Milano, Corso Garibaldi, 81: ecco dove incontrare l'Australia nel cuore del capoluogo milanese, per tutto il mese di maggio. E' stato infatti realizzato qui il murales che ci trasporta direttamente nel Down Under, sulla Grande Barriera Corallina.
L'iniziativa è stata ideata da Tourism Hub, agenzia di PR e destination marketing, che non smentisce il suo carattere creativo e ‘colora’ Milano con un questo progetto di mural advertising ideato per conto di Tourism Australia. In collaborazione con Clear Channel Italia, dunque, Down Under arriva nel capoluogo lombardo con una delle più famose meraviglie naturali che Tourism Hub ha voluto raccontare mettendo in campo uno storytelling non convenzionale, capace di catturare lo sguardo dei passanti, instagrammabile.
Il murales è firmato da Alessandro Conti, in arte Etsom. Classe 1994, questo affermato street artist originario di Bergamo parte della scuderia Street Art In Store con cui Clear Channel Italia collabora fin dall’inizio del mural advertising, ha sposato l’idea di Tourism Hub interpretandola attraverso un’opera d’arte pronta a lasciare tutti senza parole.
Il progetto firmato Tourism Hub va oltre, e a completare tale iniziativa una serie di accattivanti attività digital disegnate per fare immergere i turisti italiani in questa destinazione, per farne conoscere le opportunità offerte e svelare le ‘chicche’ che potranno rendere indimenticabile il loro prossimo viaggio.
"L’invito a materializzare il sogno di viaggiare in Australia prende vita su un palazzo nel centro di Milano, proiettando su una superficie atipica una suggestione, se non addirittura un’esperienza che possa riempire gli occhi dei passanti e creare una fotografia istantanea dentro cui proiettarsi - commenta Matteo Prato, ceo di Tourism hub -. Ci auguriamo che l’opera possa suscitare curiosità e stimolare condivisioni spontanee sui social, alimentando così un dialogo che inizia per strada e si completa online. Per questo, abbiamo impreziosito la campagna con una componente digital basata sulla geolocalizzazione. Per i nostri clienti cerchiamo sempre progetti innovativi e creativi che ci permettano di creare una comunicazione integrata di alto valore, con una narrativa possibilmente allargata a diversi touchpoint che ci consentano di arricchire il tutto con diversi elementi di ispirazione".
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[post_content] => Un omaggio speciale a Saona, e all'ex direttore del Dominicus Beach, Giacomo di Lauro. Per celebrare il proprio trentaseiesimo anniversario, il gruppo Viva Wyndham Resorts ha deciso di realizzare una monografia dedicata a quest'isola situata all'interno di un parco nazionale nella costa sud-orientale della Repubblica Dominicana: una destinazione che rappresenta la prima meta di escursioni del Paese per numero di turisti.
E fu proprio Giacomo Di Lauro a intuirne il potenziale negli anni Ottanta. Strinse un legame con la comunità, strutturò collegamenti con lance veloci per portare gli ospiti a trascorrervi la giornata e fece diventare i pescatori fornitori del resort. Il legame tra Viva e la comunità di Saona non si è poi mai più interrotto. Anzi: solo per citare un paio di esempi, l’azienda ha finanziato parte della ricostruzione delle abitazioni distrutte dall’uragano Georges nel 1998 e durante la pandemia il top management si è recato in barca sull’isola a portare cibo e generi di prima necessità, nonché la propria vicinanza alle persone colpite dalla mancanza della primaria risorsa di sostentamento, il turismo.
Il progetto editoriale ha quindi preso forma grazie a svariate collaborazioni. Saona ha le immagini firmate da Tiziano De Stefano, fotografo italiano che vive a Santo Domingo da molti anni; immagine inedite, realizzate nelle varie ore con le diverse luci, utilizzando anche un drone. Autrice dei testi è invece Luisella Colombo, profonda conoscitrice della Repubblica Dominicana e collaboratrice di Viva su vari progetti. I contenuti sono frutto di un’estesa ricerca storica, che narra come l’isola fosse abitata dalla popolazione Taínos prima dell’arrivo dei conquistatori europei e ne ricostruisce la cultura. Le fonti, in lingua spagnola, inglese e italiana, restituiscono valore e dignità al passato di questo territorio. Inoltre sono stati preziosi i contributi delle università dell’Indiana, per l’archeologia subacquea, e del Maet. Saona è una monografia edita in tre lingue, italiano, spagnolo e inglese. Prodotta interamente in Italia, si compone di 60 pagine, copertina in brossura, cm 24 x 24. Non è destinata alla vendita e non ha finalità commerciali.
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[post_content] => Nuovo impegno di Emirates volto ad incentivare i flussi turistici, questa volta verso Bahrain ed Ente del Turismo dello Zambia grazie alla sigla di due protocolli di intesa.
Nel dettaglio, la compagnia aerea di Dubai sosterrà la nuova strategia quadriennale (2022-2026) del Regno del Bahrain per il settore turistico, che mira ad attrarre 14,1 milioni di turisti entro il 2026. Emirates serve attualmente il Bahrain con 21 voli settimanali con i suoi Boeing 777. La partnership prevede che venga ampliata l'attrattività della destinazione in mercati chiave come Giappone, Corea, Spagna, Ungheria e Polonia, oltre a far crescere la consapevolezza del Bahrain come meta ideale per un weekend grazie ad attrazioni interessanti per i viaggiatori provenienti da Israele e dagli Emirati Arabi Uniti.
Emirates e l’ente per il turismo dello Zambia esploreranno congiuntamente le opportunità per incrementare gli arrivi di visitatori in Zambia, sfruttando il network globale di 140 destinazioni di Emirates. I due Paesi esploreranno modi per collaborare su iniziative chiave per promuovere esperienze nel Paese africano e aumentare la visibilità della destinazione all'interno del network del vettore. Entrambe le parti prenderanno in considerazione anche diverse campagne pubblicitarie e di marketing per spingere i visitatori in entrata in Zambia.
Attualmente Emirates, che opera verso lo Zambia dal 2012 offre sette collegamenti settimanali per il Paese.
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[post_content] => Parte l’8 maggio il roadshow Ci vediamo da te di Guiness Travel, a coronamento di una lunga serie di iniziative commerciali intraprese dal to: un piano dettagliato di incontri rivolti alle agenzie di viaggio del Centro - Sud, che farà tappa in dieci città, partendo da Potenza e proseguendo poi a Matera, Taranto, Lecce, Brindisi, Bari, Trani, Foggia, Lanciano e infine Avezzano.
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“Confrontandoci ogni giorno con le agenzie di viaggio abbiamo la fotografia esatta della situazione del travel: difficoltà a trovare posti sui voli e camere in hotel, servizi frammentati o assenti, tariffe fluttuanti che aumentano costantemente – spiega Elvira D’Aversa, sales manager di Guiness -. Ecco perché è importante che le agenzie sappiano in maniera chiara che il modo di operare di Guiness non solo le mette al riparo da questo scenario incerto, ma al tempo stesso garantisce loro contenuti e qualità. Dalla nostra sinergia con la rede trade ci aspettiamo che, sin dall’ingresso in agenzia, il viaggiatore comprenda che ci sono tour operator in grado di garantire voli e servizi già acquistati e quindi a prezzo bloccato, itinerari culturali e accompagnati verso più di 100 paesi nel mondo, oltre che un ventaglio pressocché infinito di combinazioni in termini di bretelle e avvicinamenti da tutta Italia sull’hub di Roma Fiumicino".
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