15 febbraio 2011 10:17
La Monografia Namibia “Emozione Autentica” realizzata da Travel Quotidiano presenta le attrattive turistiche del Paese, insieme all’ente del turismo della Namibia e aggiorna sui voli aerei operati dalla compagnia aerea Air Namibia.
All’interno della Monografia Namibia una presentazione della storia del Paese, delle sue etnie (boscimani, owambo, herero, himba, kavango, damara, nama, capriviani), delle principali attrattive turistiche e dei parchi più importanti (Windhoek, Luderitz, Swakopmund, Skeleton Coast Park, Cape Cross, Sandwich Bay, deserto del Namib, Keetmanshoop, Fish River Canyon, Namib Naukluft Park, Kolmanskop, Deadvlei, Etosha national Park, fattoria Otjihaenamaparero, Popa Falls, cascate Vittoria, regioni Caprivi, Kaokoland, Owamoland).
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
Ma il calore più grande è quello dell’ospitalità montenegrina: tavole che si imbandiscono, porte che si aprono, sorrisi che arrivano prima delle parole. In questo Paese l’inverno non divide: unisce.
Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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La Costa Azzurra rafforza il suo legame con il mercato italiano e presenta a Milano le novità e i grandi eventi in programma tra il 2025 e il 2026, confermandosi una destinazione capace di vivere dodici mesi all’anno tra mare, montagna, cultura, enogastronomia e grandi appuntamenti internazionali.
Ad aprire l’incontro è stata Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout France Italia, che ha sottolineato il valore strategico della relazione con l’Italia:
«La vostra presenza dimostra ancora una volta la forza dei legami che uniscono la Costa Azzurra all’Italia: legami culturali, turistici ed economici, ma soprattutto umani. Grazie al lavoro della stampa italiana continuiamo a costruire ponti, sviluppare progetti comuni e far conoscere la magia della nostra destinazione a un pubblico sempre più ampio».
Al centro della presentazione, affidata a Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme, un’offerta sempre più diversificata: dai grandi progetti museali – con istituzioni come il Mamac di Nizza, il Museo delle Belle Arti e il Musée Bonnard Le Cannet – fino alla proposta outdoor che unisce mare e montagna, con 600 chilometri di piste sciistiche a soli 90 minuti dalla costa. «La Costa Azzurra è una destinazione dai paesaggi unici, che cambia volto in ogni stagione. Si può sciare di giorno e cenare vista mare la sera: è questa la nostra firma», ha dichiarato Béhar.
Ampio spazio anche alla gastronomia, ai mercati e allo street food locale, oltre ai grandi eventi di richiamo internazionale: dalla cerimonia Michelin al Grimaldi Forum di Monaco il 16 marzo, ai festival, alle manifestazioni sportive come l’arrivo finale del Tour de France Femminile a Nizza, fino agli anniversari che segneranno il 2026, tra cui i 100 anni di Fragonard e i 20 anni delle Plages Électroniques di Cannes.
Sul fronte dell’ospitalità, la destinazione continua a investire nella qualità con nuove aperture alberghiere di alto profilo, mentre cresce l’accessibilità dall’Italia grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza da Napoli, Roma, Venezia e Firenze.
I numeri confermano l’importanza del mercato italiano: 945.000 pernottamenti nel 2024, con una permanenza media di 5,3 notti, e un dato particolarmente significativo: il 37% dei visitatori italiani ha scelto la Costa Azzurra per la prima volta.
«L’Italia è da sempre uno dei nostri mercati chiave, per vicinanza culturale, facilità di accesso e fedeltà», ha concluso Claire Béhar. «Vi aspettiamo non solo lungo la costa, ma anche nelle aree centrali e montane, autentiche e ancora da scoprire».
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Zambia e Zimbabwe al centro della proposta firmata da Controvento – Ft Collection di Ferruccio Tirone –, che promuove tre diverse strutture nei punti più suggestivi dei due Paesi a marchio Anantara Hotels & Resorts ed Avani Hotels & Resorts.
Immerse tra la natura rigogliosa e le imponenti cascate Vittoria, le strutture rappresentate in esclusiva per l’Europa da Controvento offrono lo scenario ideale per un vero e proprio viaggio da album dei ricordi. Fra i resort perfetti per una “luxury escape” in Africa spiccano Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel, Avani Victoria Falls Resort e The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara: tre indirizzi diversi in grado di interpretare il viaggio tra le meraviglie del Continente Nero in modo diverso.
Nel 2026 a completare l’offerta sull'Africa aprirà in Zambia l’Anantara Kafue River Tented Camp, che offrirà esperienze safari di lusso incentrate sulla sostenibilità e sull’ecoturismo. L’opening del primo campo tendato safari del brand di ospitalità di lusso è attesa per aprile.
Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel
Uno degli ultimi ingressi nel Portofolio Anantara Hotels & Resorts è il boutique hotel ai margini delle cascate Vittoria, punto di partenza ideale per immergersi nella natura selvaggia dello Zimbabwe con safari alla ricerca dei Big Five, passeggiate guidate nella natura e incontri ravvicinati con la fauna locale. La selezione di suite offr i comfort contemporanei senza prescindere dalla posizione strategica a pochi minuti da una delle sette meraviglie del mondo.
Avani Victoria Falls Resort
Il punto di partenza perfetto grazie alla vicinanza alle cascate Vittoria. Gli incontri quotidiani con la fauna locale sono garantiti, con zebre e giraffe che passeggiano nei giardini. Dall’Avani Victoria Falls Resort ognuno può scegliere di vivere la maestosità delle cascate a modo proprio: a piedi, in elicottero o in ultraleggero. Al tramonto poi, si naviga lungo il fiume Zambesi passando accanto a ippopotami e, occasionalmente, elefanti. Il resort offre 212 camere e suite tra cui scegliere.
The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara
La struttura si trova sulle rive del lato zambiano del fiume Zambesi nel Mosi-oa-Tunya National Park e offre a tutti gli ospiti del resort accesso gratuito e illimitato alle cascate Vittoria. Il Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara offre una grande varietà di camere e suite, recentemente ristrutturate, affacciate sul fiume Zambesi. Moltissime le attività ed esperienze che gli ospiti possono scegliere durante il soggiorno, tra cui: crociere al tramonto, tour culturali, cena a bordo di un treno a vapore, pic-nic, prime colazioni e cene private, safari, canoa, equitazione. La struttura si trova a soli 15 minuti dall'aeroporto internazionale Harry Mwanga Nkumbula.
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Natale, tempo di bilanci. In casa del gruppo Bluvacanze si tirano le somme di un’annata complessa, che ha prodotto risultati soddisfacenti, con un travel value stimato vicino al miliardo. La fotografia del 2025 tuttavia risulta molto diversa rispetto a quella degli ultimi anni.
A tenere banco sono state le prenotazioni anticipate, che hanno consentito di ottimizzare la crescita grazie a uno zoccolo duro di clientela che ha scelto di muoversi in anticipo, come ha ricordato il ceo Domenico Pellegrino durante il tradizionale scambio di auguri con la stampa organizzato presso lo Starhotels Ritz di Milano. Pellegrino ha sottolineato come anche la scelta della location non sia stata casuale, dato l’ottimo rapporto di collaborazione che lega il gruppo alla catena alberghiera italiana.
Il "nuovo" business travel
Ad accompagnare il ceo anche il chief commercial & operations officer di Cisalpina Tours, Giorgio Garcea, che ha ricordato come il business travel, anno dopo anno, continui a macinare numeri in crescita. A cambiare è stata la tipologia di richieste, sempre più improntate a un servizio concierge. Una spinta alla qualità e al segmento alto che Cisalpina Tours interpreta con grande attenzione al dettaglio.
«Quest’anno – spiega Garcea – dovremmo chiudere a circa 83 milioni di euro solo sui mercati internazionali, che vanno a sommarsi ai 540 milioni prodotti dal mercato Italia. Si tratta di un risultato assolutamente positivo, in linea con le previsioni, che sottolinea come il business travel, pur essendo cambiato profondamente, stia crescendo a ritmi sostenuti». L’obiettivo di Cisalpina Tours resta quello di concentrarsi su un servizio tailor made, che fidelizzi il cliente business diventando uno strumento di welfare fondamentale per l’azienda cliente. «In futuro, dopo Stati Uniti e mercati europei, vorremmo ampliare il nostro bacino aprendoci anche all’area del Golfo e al Far East».
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[post_content] => La piattaforma leader mondiale di escursioni ha incorporato il tour aereo più esclusivo del Cono Sud, che permette di trascorrere un’intera giornata nel continente bianco, oltre alla possibilità di esplorare il territorio più remoto del pianeta tramite una crociera di dieci giorni da Ushuaia. Entrambe le proposte hanno già date disponibili per i prossimi mesi.
Roma, 10 dicembre 2025. Civitatis, la piattaforma online leader mondiale per visite guidate ed escursioni in lingua italiana, ha annunciato l’inserimento nel suo catalogo di due esperienze turistiche accessibili, inedite e straordinarie per visitare l’Antartide.
La prima prevede un viaggio unico che permette ai viaggiatori di avvicinarsi al continente bianco in un solo giorno via aerea e vivere in prima persona la maestosità di uno degli angoli più remoti del mondo, mentre la seconda propone di farlo attraverso una crociera di dieci giorni.
Un giorno alla fine del mondo
La prima escursione offre l’opportunità di visitare l’Antartide per un giorno a bordo di un volo diretto che parte da Punta Arenas (Cile) verso l’isola King George, la più grande dell’arcipelago delle Shetland situata a sud del continente bianco, e uno dei principali centri di ricerca e collaborazione tra diversi paesi. Conosciuta in Argentina come Isola 25 de Mayo, questo è il punto strategico perfetto per trascorrere un giorno tra immensi ghiacciai, montagne e iceberg, generando un impatto visivo ed emotivo incomparabile.
Il tour inizia all’alba all’aeroporto di Punta Arenas, da dove decolla il volo che attraversa il mitico Passaggio di Drake. Dopo circa due ore di traversata, l’aereo atterra alla base Presidente Frei sull’isola King George, che ospita strutture scientifiche di diversi paesi.
L’attività include visite a piedi nella base e nei dintorni, e una navigazione in gommoni zodiac per avvistare pinguini e godere dell’imponente paesaggio polare formato da ghiacciai, scogliere ghiacciate, fauna autoctona e un ambiente silenzioso e suggestivo. Tutto ciò in un viaggio indimenticabile senza paragoni altrove.
Il tour ha una durata totale di circa 12 ore, comprensive del volo di andata e ritorno e del tempo di esplorazione in Antartide. Il prezzo è di 5.666 euro a persona. Si raccomanda di non partecipare con minori di 12 anni.
Civitatis offre già partenze programmate per i prossimi giorni 13 e 24 dicembre; 7 e 13 gennaio; 10 e 17 febbraio; e 12 e 20 marzo, attraverso il seguente link: https://www.civitatis.com/it/punta-arenas/escursione-antartide/
Crociera sul continente bianco
D’altra parte, la compagnia ha annunciato l’inserimento recente sulla piattaforma di una crociera di dieci giorni lungo la penisola antartica.
La nave, che parte da Ushuaia, Argentina, naviga attraverso il Canale di Beagle, passando per il Passaggio Mackinlay e successivamente attraversando il Passaggio di Drake. Durante questo viaggio, è possibile ammirare la fauna sorprendente del territorio ghiacciato e gli iceberg e le montagne innevate dell’arcipelago delle Shetland del Sud, composto da una ventina di isole e isolotti.
Durante la traversata, si naviga in questo paesaggio surreale, passando per la caldera allagata dell’Isola Deception e le isole King George e Livingston, dove si possono osservare pinguini, elefanti marini, foche, balene megattere e persino orche. Inoltre, la nave passa attraverso lo Stretto di Gerlache, il Canale Neumayer e il Canale Lemaire, per ammirare ghiacciai e la natura mozzafiato del luogo.
Ogni giorno sono previsti due sbarchi a terra nelle zone sicure scelte dal capitano per esplorare l’area, sempre accompagnati da guida e equipaggio. I luoghi per queste escursioni includono: Baia Paraíso, la colonia di pinguini di Adelia, Punta Portal, Neko Harbour, e le isole Paulet, Melchior, Cuverville, Pléneau e Petermann. Le escursioni si svolgono su gommoni tipo zodiac che possono trasportare fino a 12 passeggeri ciascuno e sono soggette a modifiche in base alle condizioni climatiche.
Al ritorno, la nave attraversa nuovamente il Passaggio di Drake, durante il quale vengono offerte conferenze sul ponte con esperti naturalisti sulle specie di uccelli marini e balene presenti nella zona.
Sulla piattaforma di Civitatis sono disponibili le seguenti date per le partenze dei prossimi mesi: 11, 20 e 29 dicembre 2025; 7, 16 e 25 gennaio; 25 febbraio; e 17 e 26 marzo 2026.
Il prezzo totale della crociera con partenza e ritorno a Ushuaia, trattamento di pensione completa con pasti e bevande, ed escursioni, parte da 5.778 euro a persona e può essere prenotata attraverso questo link: https://www.civitatis.com/it/ushuaia/crociera-antartide/
Questa seconda opzione completa il catalogo antartico e offre ai viaggiatori due alternative completamente diverse per scoprire il continente bianco: una di avventura breve e intensa e l’altra di navigazione profonda e prolungata.
L’Antartide non è solo un luogo geografico: è un’esperienza sensoriale, emotiva e umana completamente diversa da qualsiasi altra. Conoscere le sue basi, parlare con la gente, percepire la magnitudine del suo silenzio e osservare come la meteorologia definisca assolutamente tutto è qualcosa che cambia la percezione dell’universo.
Su Civitatis
Civitatis è il marchio leader nella distribuzione online di visite guidate, escursioni e attività in lingua italiana nelle principali destinazioni del mondo, con oltre 90.000 attività in 4.000 destinazioni distribuite in 160 paesi.
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[post_content] => «Bit2026, in programma dal 10 al 12 febbraio 2026, cambia radicalmente e diventa il punto di riferimento europeo per la produzione di contenuti per il viaggio. - esordisce così Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, presentando il nuovo concept di Bit26 -. Noi stessi siamo fruitori e produttori di tematiche che vogliono fare percorsi personalizzati: viaggiamo in maniera diversa, con trasporti diversi e facendo cose diverse.
Quindi la Fiera aiuterà il settore del turismo nello sviluppo, declinando ogni tema secondo le esigenze di tutti noi. Al centro ci sarà la persona, con i suoi modi di essere, di viaggiare e di vivere esperienze. Quest’anno il turismo contribuirà al Pil con circa 240 miliardi di euro - prosegue Foresti - e Fiera Milano è uno strumento di sviluppo della politica industriale del settore, una piattaforma di crescita e di comunicazione.
La nostra mission è diventare produttori e travel media al servizio dei clienti. Quest’anno seguiremo anche lo sport e sarà facile, perché Milano ospiterà i Giochi Olimpici e, negli stessi giorni della Bit, all'interno di Fiera Milano, si terranno le competizioni di due discipline olimpiche: lo speed skating e l'hockey femminile. Quindi anche Fiera Milano, come azienda, si sta trasformando in un modo inaspettato e diventerà uno dei centri di produzione più importanti per il turismo italiano.
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Distretti
È Emanuele Guido Head of Home, Fashion and Leisure Exhibitions di Fiera Milano a raccontare Bit26: «La fiera e il Travel Makers Fest, ovvero il sistema neurologico con cui Bit si muoverà, gli oltre 200 eventi, 1000 relatori e i tantissimi contenuti, lasceranno al visitatore non solo delle idee concrete di prodotti e di servizi per il loro modello di business, ma accenderanno idee e prospettive. - afferma - Bit26 sarà come una grande città del turismo, organizzata per distretti.
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Oggi nel mondo del turismo non si parla di offerta, ma di domanda. Possiamo scegliere che tipo di persone vogliamo sui nostri territori, che tipo di persone vogliamo che usino i nostri servizi e che tipo di persone vogliamo che diventino il target delle attività da svolgere.
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Quindi la tecnologia non è un ostacolo, né un abilitatore, è semplicemente un elemento che va considerato ripartendo dal raccontare bene quello che noi rappresentiamo come proposta di destinazione turistica, di servizio turistico, di albergo e di trasporto rispetto ai nostri clienti.
Giovani
L’ultimo aspetto, che riteniamo centrale per Bit26 e per il futuro, è l’importanza di coinvolgere figure giovani, soprattutto in termini di competenze: all’interno del Travel Makers Fest - che è l'ossatura di tutti gli eventi di Bit - abbiamo realizzato il focus Future Travelminds, che metterà sotto i riflettori e a disposizione del settore turistico le giovani menti e imprese che spingono verso il cambiamento: coloro che sono portatori di innovazioni - aldilà dell’età anagrafica - diventano a loro volta un supporto per la crescita del settore.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Secondo un rapporto della Iata i ritardi attribuibili al controllo del traffico aereo in Europa sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni. Il documento mostra un aumento del 114% tra il 2015 e il 2024, mentre il numero di voli è cresciuto solo del 6,7%.
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La Iata attribuisce il calo principalmente a problemi di capacità e carenza di personale presso i fornitori di servizi di navigazione aerea, in particolare in Francia e Germania. Di fatto, questi due Paesi sono responsabili di oltre la metà dei ritardi registrati.
Carenze note da anni
Afferma inoltre che si tratta di carenze note da anni e non ancora corrette. Il suo ceo, Willie Walsh, lamenta che "continuiamo a vedere le conseguenze dell'incapacità dell'Europa di controllare il traffico aereo. Un piccolo miglioramento previsto per il 2025, dopo un pessimo 2024, non cambia il deterioramento a cui abbiamo assistito nell'ultimo decennio".
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[post_content] => Lavori in corso all'aeroporto di Catania: la Sac, Società di gestione degli scali di Catania e Comiso, avvisa che, a seguito dell'inizio dei lavori di demolizione del terminal Morandi, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, tutta l'area di sosta delle fermate bus verrà trasferita all'interno del Terminal Bus (ex P2).
Dal 10 dicembre, dunque, le aree dedicate al trasporto pubblico, di linea e turistico, da e per l'aeroporto di Catania verranno trasferite presso l'area ovest dell'aeroporto.
La demolizione del Terminal Morandi, spiega una nota della società di gestione, "è propedeutica alla realizzazione del nuovo Terminal B, una delle opere primarie del Piano di sviluppo aeroportuale. Il nuovo terminal, insieme ad altri interventi previsti dal Piano di sviluppo, è progettato per migliorare in maniera significativa la qualità dei servizi, l’accoglienza dei passeggeri e la capacità operativa dell’aeroporto, accompagnando le previsioni di crescita del traffico aereo dei prossimi anni".
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Formazione, competenze e nuovi ecosistemi: con Next Level e Future Travel Minds, BIT diventa la piattaforma che connette changemakers, professionisti emergenti e imprese alla ricerca di nuove visioni.
In un momento in cui i cambiamenti nell’industria del turismo richiedono energie sempre nuove, a BIT 2026, presentata da Fiera Milano da martedì 10 a giovedì 12 febbraio prossimi, gli operatori dialogano con chi il futuro lo sta già immaginando: studenti d’eccellenza, innovatori e professionisti emergenti. Con questo focus su professionalità e talento, BIT 2026 amplia e rafforza la propria vocazione di piattaforma evoluta, un hub di contenuti e relazioni di qualità dove i giovani talenti incontrano l’industria per creare connessioni che generano valore per tutta la filiera. L’obiettivo è costruire un ecosistema che metta al centro persone, competenze e territori, permettendo ai nuovi Travel Expert di formarsi, ispirarsi e inserirsi nel mercato in modo consapevole e preparato.
Future Travel Minds e Next Level: due arene per i professionisti di domani
L’investimento sui giovani passa innanzitutto da Future Travel Minds, l’evento pensato per dare voce alla nuova generazione di professionisti, studenti universitari e changemaker che stanno immaginando un turismo più sostenibile, digitale, inclusivo e umano. Una giornata intera dedicata a leadership, sviluppo delle soft skill, innovazione e tecnologia, destinazioni smart, sostenibilità, ESG, marketing e storytelling, personal branding, start-up e imprenditorialità.
Una visione che si esprime anche in Next Level, il programma di workshop tematici pensato per fornire formazione pratica e avanzata agli operatori del settore. Dalla Travel Agents Academy all’Hospitality Academy, fino alla Storytelling Farm dedicata a narrazione dei territori, scrittura creativa, social media e fotografia, e alla Discovery Italy Academy focalizzata sul racconto dell’offerta italiana ai buyer nazionali e internazionali: un arco di tre giorni che parla la lingua delle competenze reali richieste dal mercato.
Come le aziende attirano i giovani talenti: l’employer branding
L’employer branding sarà uno dei temi affrontati al Future Travel Minds per aiutare le aziende a dialogare con i nuovi talenti. Nel turismo infatti, ancora più che in altri settori, il capitale umano incide direttamente sulla qualità della customer experience e presentarsi come un datore di lavoro credibile e attrattivo è diventato essenziale.
Ma da dove parte una strategia efficace nel Travel? Dal racconto chiaro della propria identità: cultura aziendale, valori, opportunità di crescita, attenzione al benessere. Come ricorda Luca Limongelli, Responsabile Ufficio Commerciale & Marketing di AlmaLaurea per le Imprese, “fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati”, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione. “Fare employer branding significa coinvolgere in un dialogo costante i potenziali candidati, comunicando cosa distingue davvero un’azienda dalle altre. È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.
Nel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.
In un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. A BIT 2026, questo tema trova una piattaforma dedicata in cui aziende e talenti possono incontrarsi in modo diretto, concreto e qualificato.
Empatia, la nuova abilità per muoversi nel mondo (anche nelle professioni del turismo)
Altrettanto importanti del talento sono nel turismo le soft skill relazionali, che a BIT 2026 saranno un altro dei focus di Future Travel Minds. A cominciare dall’empatia, che diventa uno strumento concreto per migliorare la qualità delle relazioni, sia all’interno delle organizzazioni sia nell’incontro quotidiano con i viaggiatori. Un percorso che parte da una provocazione: da “terza parola più ricercata al mondo dopo Resilienza e Trump” a nuovo significato, quello di un luogo-terzo che co-creiamo insieme. Verranno esplorati temi come l’impatto delle emozioni, l’intelligenza emotiva, il senso della diversità, la ricerca di un cambiamento personale e collettivo, e la distinzione tra cambiamento – ciò che ci accade – ed evoluzione, cioè ciò che scegliamo di far accadere.
Ne parlerà Andrea De Beni, coach, formatore e speaker motivazionale oltre che cofondatore e vicepresidente dell’associazione Bionic People, che porta sul palco un approccio profondamente umano: “Quando dico che per me l’empatia è la creazione di un luogo-terzo, intendo uno spazio condiviso che sovrascrive due stati emotivi diversi e li trasforma in una connessione nuova e generativa. Quando lavoriamo sulle nostre competenze emotive cambia il modo in cui stiamo in relazione: l’empatia non è solo sostegno nei momenti difficili, è anche la capacità di celebrare insieme i successi senza pregiudizi e senza paura di essere visti. La diversità è una lente che può bloccarci oppure aprirci possibilità: sta a noi decidere se viverla come limite o come un’occasione per evolvere, nelle aziende come nei viaggi”.
Per De Beni, empatia significa generare uno spazio condiviso in cui le emozioni, anche quelle difficili, diventano terreno fertile per la comprensione reciproca e per la collaborazione: “Anche il riconoscimento delle nostre fragilità può trasformarsi in risorsa professionale”, conclude.
Una piattaforma che amplifica i talenti
Con una community che coinvolge buyer italiani e internazionali, professionisti della filiera, giornalisti, esperti viaggiatori, storyteller, content creator, rappresentanti dei territori e innovatori, BIT diventa una piattaforma amplificata che riconosce tutti come Travel Makers: protagonisti diversi, ma accomunati dalla capacità di generare valore condiviso. È questa pluralità – fatta di chi progetta prodotti turistici, di chi li racconta, di chi li distribuisce e di chi li vive – a definire l’identità della manifestazione e a rendere il viaggio un’esperienza multidimensionale, ricca di competenze e punti di vista.
A BIT 2026, tutti i Travel Makers condivideranno contenuti, conoscenze, ispirazione e occasioni di confronto per costruire un turismo che sia davvero esperienza, unica e personale.
Bit 26
Appuntamento a Fiera Milano, quartiere di Rho, da martedì 10 a giovedì 12 febbraio 2026.
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È un percorso che si costruisce nel tempo, combinando presenza online, pagine careers curate e contenuti che mostrino in modo autentico cosa significa lavorare in quell’organizzazione”.\r\n\r\nNel turismo, questo approccio si traduce in percorsi formativi, piani di sviluppo, iniziative di welfare e momenti di confronto dal vivo che, secondo Limongelli, “potenziano la credibilità del brand e portano candidature più qualificate. Anche strumenti come gli employee referral contribuiscono a rafforzare la reputazione interna: quando sono i collaboratori stessi a farsi ambassador, l’immagine dell’azienda si consolida”.\r\n\r\nIn un mercato competitivo e caratterizzato da forte stagionalità, come il turismo, l’employer branding diventa così una leva per attrarre e trattenere i profili migliori, offrendo ai giovani un ingresso nel settore fondato su crescita, valori condivisi e un forte senso di appartenenza. 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