1 aprile 2011 07:12
Monografia sull’India realizzata dal giornale Travel Quotidiano per presentare le meraviglie dell’India e le proposte di viaggio del tour operator Viaggi dell’Elefante e tutte le informazioni sui voli della compagnia aerea Jet Airways. Al suo interno anche un’intervista al direttore dell’Ente per il Turismo Indiano in Italia, Gobind C. Bhuyan.
L’India è un Paese dai numeri enormi che le fanno sprigionare un’energia fortissima. Un’energia che ritroviamo nelle costruzioni, nella vita della gente, nella profondità spirituale e mistica di alcune forme di vita, ma sopratutto che ritroviamo nei suoi contrasti. L’estremamente povero e il ricco sfacciato, sono le due componenti della stessa medaglia, esattamente come lo sono la tigre e l’elefante, i due animali simbolo di questo Paese. Due “pachiderma” pur se di due razze totalmente diverse, ma due modi opposti di vivere il rapporto con l’uomo: l’uno servizievole, di sostegno, l’altra più schiva e magari pericolosa. Un Paese dove forse la prima cosa che ci colpisce in assoluto è l’odore, come diceva anche Pasolini nel suo libro “L’odore dell’India”. Gli odori provengono da tutte le direzioni: è un odore forte quello del clima, caldo umido tipicamente tropicale; è odore il sudore delle tante persone che vivono questi spazi. Profumano le spezie che vengono vendute o cucinate. Odorano le candele accese e gli incensi che bruciano. Ma l’India non è comunque solo questo.

L’India dei grandi contrasti, della popolazione infinita, dei colori e dei palazzi dei Maharajà, è solo la parte del Paese che meglio si presta a farsi conoscere. Non dimentichiamo infatti che il subcontinente conta oltre 5 mila chilometri di spiagge, il 50% delle quali basse e sabbiose. Ma il mare qui, è pur sempre l’oceano, quindi freddo e pericoloso. Ma è ancora India quando, a meno di un’ora di volo, ci troviamo immersi nel paradiso delle isole Andamane, Laccadive o, spingendosi un po’ più là, delle più famose Maldive. È un viaggio nel mondo dell’influenza indiana anche un’estensione in Kashmir o in Nepal, a nord, oppure in Bhutan, nel nord ovest o nel vicino Sri Lanka a sud. Un viaggio in India, insomma, è molto più di una vacanza, è un percorso nelle emozioni, nei colori e negli odori. È un viaggio che va pianificato. Tradizionalmente, per comodità turistiche, distinguiamo 3 indie: quella a nord, monumentale, più conosciuta, con una forte penetrazione di cultura islamica, ma anche quella delle grandi città e dei grandi contrasti. In questo spazio distinguiamo, anche qui per comodità turi-stiche, il Rajasthan, uno degli Stati della Repubblica, grande almeno come la Francia. È lo stato dei grandi palazzi dei Maharajà, dei colori e della ricchezza. Forse, anche per questo, il Rajasthan è l’impatto meno duro per un turista che per la prima volta visita l’India. Infine troviamo il sud, pieno di natura, patria delle spezie, forse la parte più autentica del Paese. L’India, quindi, come un luogo da vivere e da scoprire in più viaggi, sapendo però di avere un piccolo vantaggio. Pur nella lontananza, infatti, e nelle grandi differenze, gli indiani ci somigliano più di quello che immaginiamo, e proprio come noi amano ridere, mangiare, scherzare, emozionarsi con la vita. Benvenuti in India.
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[post_content] => I prezzi dei voli in Europa sono saliti alle stelle fino a quasi sei volte il tasso di inflazione al consumo, ma ciò non ha impedito alle famiglie dei paesi del nord di viaggiare per trascorrere le vacanze nel Mediterraneo. Nonostante quanto afferma questo studio realizzato dalla società di consulenza ACI Europe, ci sono altre destinazioni in cui i prezzi stanno scendendo .
Tunisia, dove volare costa l'8% in meno rispetto a un anno fa, Algeria (-25%), Turchia, Mauritius, Camerun, India, Israele e Repubblica Ceca. Sono tre i casi eclatanti in Europa che hanno l'aviazione sotto il 2022, anche nei prezzi: Germania (-2%), Norvegia (-11%) e Repubblica Ceca (-4%).
Dati
Alcuni paesi come Islanda, Cipro, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta stanno registrando un'ottima domanda e di conseguenza i prezzi stanno aumentando. La consulenza indica che "solo il 47% degli aeroporti in Europa ha recuperato completamente i propri volumi di passeggeri prima della pandemia".
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI, dichiara alla stampa che “aprile ci ha avvicinato alla piena ripresa del traffico passeggeri. Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche. Ciò è piuttosto notevole quando l'aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all'inflazione dei prezzi al consumo.
L'inflazione nella zona euro si è attestata al 6% nel maggio 2023, mentre le tariffe aeree in Europa nello stesso mese sono aumentate del 36%. All'inizio di quest'anno, TUI ha avvertito che i viaggiatori non dovrebbero sperare in offerte last minute, poiché la domanda è forte.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
Sempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. Selezionano prodotti non solo per varietà e qualità ma valutando anche gli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale per intercettare clienti sempre più consapevoli.
[post_title] => Astoi: estate 2023, aumentano i ricavi, diminuiscono i passeggeri
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[post_content] => Una serie di itinerari in cui gli accompagnatori saranno scrittori di narrativa di viaggio, che durante il tour racconteranno il backstage delle loro esperienze, organizzando delle sessioni creative dedicate alle tecniche di scrittura e a racconti personali o di prestigiosi autori del passato. Maldindia Travel Experience Designer anche per l’autunno 2023 punta sui viaggi di gruppo con una ricca proposta di partenze speciali con accompagnatore dell'Italia, che includerà naturalmente anche i tradizionali viaggi con Pierpaolo Di Nardo.
Il fondatore del to e autore delle guide Polaris sull'India accompagnerà in particolare il viaggio in Bhutan per il Festival di Thimpu (23 settembre 2023) e quello in Karnataka e Goa (28 ottobre 2023), mentre Alberto Cancian, autore noto al grande pubblico per il Viaggio di Gioia in Asia e il Viaggio di Gioia in Amazzonia, guiderà tra gli altri il viaggio in India del Nord da Old Delhi fino a Kolkata (23 novembre 2023).
“Oltre alla programmazione gruppi per il 2023 – spiega Di Nardo – ci sono i numerosi viaggi studiati su misura (core business di Maldindia) per viaggiatori individuali o piccoli gruppi, che animeranno l’estate 2023 soprattutto in Rajasthan, Ladakh e India del Sud. Il trend è positivo, la voglia di viaggiare alle stelle: avanti così”.
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[post_content] => Un’immersione adrenalinica a bordo delle supercar. Questa la nuova esperienza esclusiva che la DMC/PCO Company Worldwide Reps Italia ha fatto provare in prima persona agli operatori incoming presso l’Autodromo di Airola, grazie alla nuova partnership siglata con WeCanRace.
L’esperienza esclusiva è oggi una delle più frequenti richieste in agenzia e lo sa bene la Dmc specializzata nell’incoming in Campania, che ne ha fatto un vero punto di forza. «Siamo il tour operator ufficiale del Teatro San Carlo di Napoli per le visite private, facciamo corsi di Mastro Presepaio in collaborazione esclusiva con Le Botteghe di San Gregorio Armeno, corsi di Mastro Sarto con Le Mani di Napoli, lanceremo presto anche il corso di Mastro Ceramista al Museo nazionale di Capodimonte, lavoriamo nel Mice e sulla promozione del territorio organizzando anche visite come quella al Borgo di Sant’Agata de’ Goti o degustazioni come quella dei vini della Cantina Mustilli – indica Roberto Pagnotta, Ceo & Partner Worldwide Reps Italia».
E in quest’ottica si avvia anche la collaborazione con WeCanRace. «Offriamo esperienze uniche di guida in supercar in prestigiosi circuiti italiani e siamo gli unici in Sicilia e Sardegna - spiega Jlenia Piscitelli, responsabile commerciale B2B di WCR -. Nel prossimo anno collaboreremo con circuiti internazionali in Belgio, Austria e Croazia». Nel panel di servizi WeCanRace, corsi di guida sicura e sportiva, eventi personalizzati, team building, noleggi, cofanetti con totem espositore in agenzia e partnership per le vendite online.
I prodotti di Worldwide Reps Italia sono studiati per essere in linea con le nuove esigenze del mercato legate al turismo responsabile, esperienziale, sostenibile, customizzato e digitalizzato. «Ci definiamo gli “amici della Campania” - prosegue Pagnotta – e, come professionisti da oltre trent’anni nel turismo, sappiamo benissimo quali sono oggi le richieste anche livello internazionale puntando sempre più sulla personalizzazione».
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[post_content] => Nuovo nome per il gruppo maldiviano Atmosphere che in questo modo mira a segnare anche semanticamente i propri ambiziosi progetti di espansione. Nata nel 2013, la compagnia gestisce infatti oggi otto resort alle Maldive suddivisi in tre brand: The Ozen Collection, Colours of Oblu e Atmosphere Hotels&Resorts. Ma i suoi programmi sono ora di svilupparsi ulteriormente in India, Sri Lanka, Nepal e Bhutan, con la prossima apertura prevista a fine 2023.
Le caratteristiche dei tre diversi brand del gruppo Atmosphere Core sono differenti: The Ozen Collection comprende due resort all inclusive, l’Ozen Reserve Bolifushi e l’Ozen Life Maadhoo, ideali per vacanze in coppia o in famiglia. Il brand Colours of Oblu include invece quattro indirizzi sempre all inclusive: gli Oblu Select Sangeli e Lobigili, nonché l’Oblu Nature Helengeli by Sentido e l’Oblu Xperience Ailafushi: si tratta di strutture a 4 e 5 stelle, che si presentano con un design fresco e colorato, adatto a una clientela giovane e dinamica. Il Lobigili è in particolare un adults-only e vanta l'Only Blu: il ristorante sott’acqua più grande delle Maldive (46 posti). L’Xperience è poi una struttura dedicata alle famiglie. Il brand Atmosphere Hotels&Resorts comprende infine il Kanifushi e il Varu. Entrambi 5 stelle dall’impronta classica, con arredamenti in legno nel tipico stile maldiviano, sono ideali per coppie o per famiglie. Il Kanifushi, prima struttura del gruppo, ha 162 camere, offre sei ristoranti ed è l’unico della compagnia che si raggiunge in idrovolante.
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[post_content] => Boom della divisione gruppi di King Holidays: il dipartimento, diretto da Massimo Pelloni, tra gennaio e maggio ha raggiunto il budget previsto per l’intero 2023, con ottime prospettive di crescita nei prossimi mesi.
“Il segmento dei gruppi – dichiara lo stesso Pelloni, groups department manager King Holidays – è stato molto più lento a riprendersi rispetto ai viaggi individuali, che inizialmente erano percepiti come più sicuri. Dallo scorso anno abbiamo assistito a un graduale incremento, spinto dalla riapertura delle destinazioni e dall’alleggerimento delle restrizioni sanitarie, che hanno dissolto anche le ultime incertezze dei consumatori. La ripresa si è definitivamente consolidata nel 2023, con risultati al di sopra delle aspettative, segno che questa formula è ancora vincente. La vera sfida nei prossimi mesi sarà riuscire a contrattualizzare con largo anticipo le disponibilità, per mantenere la competitività del prodotto, nonostante la spinta verso l’alto dei prezzi”.
Sul fronte delle destinazioni, il primo posto spetta alla Giordania, che ha registrato fatturati record, seguita da Marocco ed Emirati Arabi. Da segnalare anche la ripresa dell’Europa, con gli storici cavalli di battaglia del to: Portogallo, Spagna, Turchia e Malta, seguiti da Cipro, Norvegia e Francia. Torna a crescere nel 2023 anche il lungo raggio con l'Asia e in particolare Giappone, India, Vietnam, Cambogia, Thailandia, Malesia. Bene pure Stati Uniti, Messico, Perù, Argentina, Brasile, Madagascar, Sud Africa e oceano Indiano. Quanto alla stagionalità, i mesi più importanti per il segmento si confermano quelli di spalla dell’alta stagione, ma chi si è mosso in anticipo è riuscito a intercettare anche i periodi più caldi dell’anno.
“Rispetto al 2022 il reparto gruppi cresce del 50% in termini di passeggeri e del 40% in termini di fatturato – spiega il direttore commerciale King Holidays, Roberto Minardi –. Puntiamo a uno sviluppo sostenibile, mettendo al primo posto la qualità dei servizi e la competitività delle tariffe, in linea con il nostro modello operativo, conosciuto e apprezzato dal trade, che da trent’anni ci affida i propri clienti. La nostra dimensione internazionale consente al dipartimento di lavorare in autonomia su una programmazione molto più ampia di quella da catalogo, per un totale di oltre 100 destinazioni, sulle quali siamo in grado di offrire la massima affidabilità attraverso collaudati rapporti di collaborazione con un’ampia rete di dmc e fornitori”.
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[post_content] => FlixBus approda in India: l'ingresso in quello che è uno dei maggiori mercati al mondo per i viaggi su gomma, è previsto per il 2024. Il debutto indiano è infatti preceduto da quello in Cile, programmato per la seconda metà del 2023.
Flix intravede un enorme potenziale nel mercato indiano, soprattutto in virtù delle sue dimensioni, superiori a quelle dei mercati europeo, turco e nordamericano combinati, e del ruolo fondamentale giocato dalla mobilità su gomma negli spostamenti quotidiani della popolazione locale.
«L'India sarà il 42° Paese a entrare nella nostra rete internazionale. Il nostro obiettivo è quello di offrire a chiunque soluzioni di viaggio sostenibili e per tutte le tasche, e in India vi è una domanda significativa in tal senso - ha affermato André Schwämmlein, co-fondatore e ad di Flix -. Confidiamo che il nostro modello di business unico, basato sulla collaborazione con le piccole e medie imprese del territorio e l’uso sapiente della tecnologia in campo di pianificazione, servizio operativo e pricing, ci consentirà di rispondere al meglio alle esigenze del mercato indiano. La forte attenzione agli aspetti di sicurezza e all’uniformità degli standard qualitativi ci permetterà di costruire la rete di viaggi in autobus più competitiva della regione. Vogliamo investire in modo sostanziale in questo territorio e creare posti di lavoro a livello locale, e puntiamo alla leadership di mercato».
Con l’ingresso sul mercato indiano, Flix punta a creare un numero significativo di posti di lavoro e a contribuire alla crescita economica del Paese. La società ha già iniziato a formare un team locale e ha nominato Managing Director per il mercato indiano Surya Khurana (nella foto), forte di un’esperienza pluriennale nel settore della mobilità.
Flix è attualmente presente in 40 Paesi, opera collegamenti giornalieri fra oltre 5.500 destinazioni a livello globale.
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Affidabilità, accoglienza e sicurezza: sono i tre pilastri su cui si fonda il servizio di Ethiopian Airlines. «L’affidabilità l’abbiamo dimostrata durante il Covid, quando Ethiopian è stata l'unica compagnia che non ha mai smesso di operare. - sottolinea Andrea Berettini, sales executive di Ethiopian Airlines -. Abbiamo così riportato in patria molti viaggiatori che erano rimasti bloccati in Africa quando è scoppiata la pandemia e le altre compagnie avevano messo gli aerei a terra. Inoltre, grazie al reparto cargo, Ethiopian ha distribuito in tutto il continente africano il vaccino contro il Covid-19. L’accoglienza è una caratteristica del popolo etiope e l’ingresso nei nostri aerei è già un ingresso nel continente africano e nei suoi sapori. Anche grazie al servizio di catering messo a punto dagli chef della compagnia.
E poi c’è la sicurezza: garantita dai nostri aerei, realizzati con i materiali più innovativi, come la lega di carbonio, e sottoposti a periodici controlli dall’Ethiopian Maintenance Repair and Overhaul (Mro). Entrando si ha un’immediata sensazione di maggiore vivibilità: si può stare in piedi anche con la cappelliera aperta. La flotta è costituita da 142 aeromobili: 42 tra Dreamliner di produzione Boeing seconda generazione e Airbus A350-900XWB; presto arriveranno anche i 1000, più lunghi e spaziosi».
Massima attenzione alla sostenibilità: «Le nostre nuove macchine garantiscono il 20% in meno di CO2 nell'aria, dato importante in un momento in cui il traffico aereo è così intenso. Il nostro network raggiunge oggi 68 destinazioni in Africa, quindi Cina, Stati Uniti, Canada, Sudamerica, Oriente, Filippine, Thailandia, Malesia e India... I viaggiatori possono costruire pacchetti di viaggio volando in abbinamento con i partner di Ethiopian. Inoltre siamo membri di Star Alliance e fidelizziamo il nostro cliente con una tessera che, a seconda delle miglia accumulate, offre numerosi vantaggi e servizi: dalla priorità sulle liste d’attesa ai voli gratuiti per sé e i propri amici».
L'hub di Addis Abeba oggi è una vera città nella città, completo di ogni servizio per il viaggiatore. L'assistenza è garantita dagli uffici della compagnia a Roma e Milano ed è disponibile un Global Call Center h24, con base nella capitale etiope.
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[post_content] => Il turismo continua ad essere un caposaldo della struttura economica del Paese. Per questo non si capisce perché non vi sia ancora una politica strutturale per il settore. Politica strutturale che si aspetta invano da decenni.
A marzo e aprile l'occupazione dipendente ha continuato "a crescere a ritmi sostenuti" e superiori rispetto al 2022: nei due mesi sono stati creati oltre 100 mila posti di lavoro, al netto delle cessazioni, di cui poco meno di 40.000 nel turismo.
Dall'inizio dell'anno, in quattro mesi, sono stati creati oltre 200 mila posti, circa la metà di quelli attivati complessivamente nell'anno precedente.
Ripresa
E' quanto indica la nota "Il mercato del lavoro: dati e analisi" di ministero del Lavoro, Banca d'Italia e Anpal. La domanda anche in questo caso è stata trainata soprattutto dai servizi, in particolare dal turismo.
La crescita dell'occupazione è ancora concentrata nella componente stabile: a marzo e aprile la maggioranza dei posti di lavoro creati, circa il 70%, è stata a tempo indeterminato. Ma si è "rafforzato il ricorso" al lavoro a termine, il cui saldo è più che raddoppiato nel confronto con il bimestre precedente (circa 35 mila posizioni da 15 mila).
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