11 aprile 2024 14:25
“Era venuto il momento di fare una scelta diversa, perché la vita è fatta anche di famiglia”. Sergio Testi a luglio lascia la carica di direttore generale del gruppo Gattinoni. Lo fa con queste parole sincere, dopo dieci anni importanti e soprattutto dopo una vita nel mondo del travel. “Durante la mia carriera ho avuto uffici in tanti posti diversi. La mia famiglia vive a Cuneo. A volte è riuscita a seguirmi, altre no. Per me il lavoro è sempre stato al primo posto”. Era tempo, insomma, di cambiare almeno in parte priorità.
Almeno in parte, perché Testi non lascerà completamente il gruppo. Rimarrà come consigliere del cda prima di tutto, ma anche con una collaborazione in materia di sviluppo: “Avevo assicurato al presidente (Franco Gattinoni, ndr) che se avessi deciso di cambiare, glielo avrei comunicato con 12 mesi di anticipo. Così è stato. Ma abbiamo pensato di continuare a collaborare, seppure in una forma diversa. La mia preoccupazione era quella che i colleghi vivessero il futuro con serenità”.
Diversificare
D’altronde per Testi il gruppo Gattinoni si basa sostanzialmente su due punti: “Uno è il presidente; l’altro è una squadra che ha sempre saputo integrarsi superando qualsiasi problema: un’azienda che ha saputo investire, sviluppare e innovare persino nei momenti difficili. Altrimenti non avremmo fatto questi numeri (il riferimento è al bilancio 2023, presentato nella stessa occasione, ndr). Oggi siamo un’azienda diversificata con tre business che sembrano simili ma in realtà sono molto differenti: un approccio al mercato lungimirante, che consente di non andare in crisi di fronte a rallentamenti parziali di uno dei settori”.
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[post_content] => Dall’esperienza fine a sé stessa all’esperienza partecipativa, nella quale il viaggiatore è protagonista in prima persona delle proprie passioni: KKM Group, pioniere in Italia dei viaggi esperienziali legati agli eventi, rivoluziona il concetto stesso di travel-experience e lancia a Rimini il nuovo brand KKM Experience – Sport & Events, accompagnato dal pay-off “we are experiences”.
«In linea con i trend evidenziati dai principali analisti di mercato - commenta Andrea Cani, CEO KKM Group - il concetto di esperienza è destinato ad accompagnare ancora a lungo le aspettative dei viaggiatori e l’evoluzione del turismo. Con KKM Group siamo stati tra i primi, una decina di anni fa, a puntare sul viaggio-esperienza; oggi, con KKM Experience siamo di nuovo i primi a compiere un salto di qualità, superando il binomio evento/hospitality ormai ampiamente diffuso: la nostra nuova mission è tornare a stupire investendo sui viaggiatori».
Le proposte di viaggio KKM Experience sono pensate per piccoli gruppi e prevedono sempre l’accompagnamento di storytellers d’eccezione: giornalisti, ex atleti ed altre personalità legate all’oggetto del viaggio. Tutti i programmi, inoltre, comprendono attività speciali ed esclusive che, spesso, diventano la motivazione trainante del viaggio. Oltre ad assistere alle gare di Champions League, ad esempio, i viaggiatori giocano partite amichevoli negli iconici stadi che ospitano le finali del torneo, guidano sui leggendari circuiti di Formula 1 in attesa di assistere al Gran Premio o bivaccano nel deserto saudita insieme ai piloti del Rally Dakar.
La nuova business unit KKM Experience, coordinata da Dario Panella, responsabile dello sviluppo commerciale, debutta ufficialmente sul mercato a TTG dopo un anno di sperimentazione, con un ricco portfolio di viaggi di successo all’attivo, realizzati in collaborazione con agenzie di viaggio partner e aziende.
Tra gli appuntamenti in programma in autunno, Ninja Padel a Porto Santo, finali dell’America's Cup a Barcellona, l'ultimo gara di Moto GP della stagione a Valencia e finali della Davis Cup a Malaga. Previsti, tra gli altri, viaggi dedicati agli appassionati di football a Londra, Manchester, Liverpool e Rio de Janeiro e una partenza per Bruxelles riservata agli amanti del Natale.
«La nostra grande soddisfazione – dichiara Panella – è constatare l’interesse di molti brand dello sport e del travel che si propongono come nuovi partner, così da permetterci di creare experiences sempre più originali ed autentiche. Parallelamente, grazie alla partnership con importanti realtà del digital e agli accordi con varie community tematiche che spaziano dallo sport alla musica, dal food alla cultura, siamo in grado di intercettare un’ampia fascia di clientela che generalmente non passa dalle agenzie. Questo ci permette di diventare un interessante veicolo promozionale e distributivo per agenzie e operatori che realizzano internamente il prodotto esperienziale».
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[post_content] => Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del turismo per tutti, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti” realizzato dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria, Felcos Umbria e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per la disabilità.
Il progetto “Trasimeno per Tutti” è stato presentato al TTG di Rimini dopo un percorso durato oltre un anno e mezzo, coinvolgendo diversi aspetti del sistema turistico locale.
Inizialmente, è stata condotta un’attività da parte di tutti i soggetti economici, sociali e istituzionali del territorio per valutare l’accessibilità delle principali attrazioni e strutture turistiche, i servizi di sistema (come trasporti pubblici e privati, servizi bancari) e l’uso di applicazioni multilingua e accessibili.
Si è poi svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici e dell’ecosistema digitale.
A essere coinvolta è stata la Ciclovia del Trasimeno con la progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità, pubblicati sul portale UmbriaTourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC. I luoghi della cultura, collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti - Museo del Tulle, Collezione Mariottini, Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro - sono stati invece arricchiti con testi in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata.
Prevista poi un’app per la gestione joelette e trekking accessibile. Grazie a un contributo a fondo perduto sono stati finanziati 12 interventi finalizzati a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e di servizi connessi al turismo. Tra questi l’acquisto di pulmini accessibili, di triciclette e di joelette, e interventi per l’accessibilità delle informazioni sul web, e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.
Il progetto non ha riguardato solo l’aspetto materiale dei fabbisogni del territorio ma anche quello legato alle esigenze della formazione di numerose figure, tra cui dipendenti dei Comuni ma anche di coloro che lavorano nel settore turistico. Si è intervenuti anche sull’inserimento lavorativo e la promozione di imprese inclusive. In collaborazione con Arpal Umbria, e tramite vari avvisi pubblici, sono stati selezionati dieci enti ospitanti, tra imprese del settore turistico del Lago Trasimeno e altri soggetti pubblici coinvolti nel progetto. Inoltre, sono stati individuati dieci giovani con disabilità per partecipare a tirocini extracurriculari, con l’obiettivo di sviluppare competenze professionali nel settore turistico.
Per la comunicazione dell'iniziativa, invece, il portale turistico regionale, Umbriatourism, è stato reso conforme agli standard per l’accessibilità. È stato introdotto un chatbot alimentato dall'Intelligenza artificiale, che offre un nuovo metodo di consultazione dei contenuti. Numerosi i luoghi di interesse arricchiti con informazioni utili; la Ciclovia del Trasimeno, infine, è ora dotata di un nuovo sistema di gestione dei percorsi, e di informazioni utili per chi desidera esplorare questi itinerari in maniera accessibile e sicura.
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
Il presidente Fto ha puntato il dito contro “la piattaforma estera che paga un decimo delle mie tasse, l’associazione improvvisata che non garantisce i propri clienti, l’influencer che non risponde al fisco, ma anche la compagnia aerea che, nonostante le centinaia di fallimenti degli ultimi anni, non dispone di un fondo di garanzia”.
“Il turismo organizzato – ha proseguito Gattinoni – porta valore e dovrebbe essere tutelato, ma così non è. Se porto un grande evento o anche solo un americano che spende 20mila euro in Italia, oggi devo vedermela con la carenza e i prezzi folli per trovare guide abilitate, Ncc, ingressi nei musei maggiori. E inoltre rischio che, in quanto acquisto io come operatore il biglietto aereo per suo conto, all’americano di turno venga chiesto un riconoscimento facciale per volare da Milano alle Isole maggiori".
Gattinoni ha espresso quindi un forte senso di frustrazione per il peso della burocrazia italiana ed europea e le normative in costante mutamento, che non permettono al settore turistico di tenere il passo con l’innovazione e le dinamiche globali. "Così è veramente troppo faticoso – conclude il presidente Fto –. E se è difficile per me, pensate alle migliaia di piccoli imprenditori che rappresentano l’anima del turismo italiano”.
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[post_content] => Cerimonia d'apertura del Ttg Travel Experience di Rimini. Prima annotazione. C'erano almeno l'80% dei posti riservati ai componenti di staff e company. Al pubblico e alla stampa posti in fondo. E molto pochi. Il punto è che bisognerebbe ragionare al contrario. In prima fila i giornalisti che riportano la o le notizie, che fanno domande eccetera. In fondo la clack di questo o quell'altro personaggio.
Alcuni colleghi avendo intravisto vicino al palco dei conoscenti si volevano avvicinare per salutare. Non gli è stato permesso. Una vera e propria linea Maginot che alla fine è stata travolta da chi premeva da dietro. E per fortuna. Questo mondo diviso fra vip e mortali ha ormai superato il livello di sopportazione.
Dibattito
Il dibattito con dieci relatori si è svolto nella solita elencazioni di parole cliché: filiera, intelligenza artificiale, trend, organico, verticale, piattaforma, ospite (al posto di cliente). Impresa, azienda, associazione, regole di mercato, investimenti, cavalli di razza, burocrazia, lacci e lacciuoli, evoluzione tecnologica, compagnia aeree, sostenibilità, sicurezza. Ritardo, italianità, forza lavoro. G7 a Firenze. E infine il capitale umano. Allora il gioco è il seguente: mettete insieme queste parole o alcune di esse ed escono quasi tutti i discorsi. Non è difficile.
Annotazioni
Bene Gattinoni sulla discriminazione delle agenzie di viaggio italiane nei confronti alle piattaforme straniera che pagano meno tasse.
Mi è piaciuto il triplo salto carpiato del ministro Santanchè. Fino a giugno bisognava che l'Italia fosse il primo Paese in termini di turismo. Oggi invece si cambia scenario. La frase esatta è: "Dobbiamo smettere di contare quanti turisti vengono, perché il nostro turismo è il turismo della qualità".
Di Giuseppe Aloe
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[post_content] => Un anno ancora in crescita per il gruppo Travel, che stima di chiudere il 2024 con un incremento in doppia cifra percentuale, in linea peraltro con le previsioni di budget. “Considerati i primi mesi spumeggianti avremmo sperato di fare ancora di più - ammette il fondatore e presidente, Franco Gattinoni -. L’estate ha però risentito del caro prezzi, in particolare del trasporto aereo. Ma nelle ultime due settimane siamo tornati a registrare un bel movimento e questo ci fa ben sperare per il forecast di fine anno”.
Il trend positivo ha coinvolto tutte e tre le divisioni in cui si è riorganizzato qualche mese fa il gruppo, la Travel, la Business Travel e la Events: “Un’evoluzione dovuta, per una realtà come la nostra che da inizio 2023 a oggi ha visto crescere il numero dei propri dipendenti da 380 a quasi 800, per arrivare a superare quota mille se si includono anche le società al di fuori del perimetro del gruppo in senso stretto”.
Molte le novità in arrivo per il 2025 che per la compagnia sarà un anno di ulteriore spinta sul fronte della crescita. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere la soglia del miliardo di euro entro un biennio, a partire dalla base di oltre 700 milioni di quest’anno. Tra le iniziative in cantiere, merita in particolare segnalare un inedito progetto dedicato al luxury, che riguarderà una serie di agenzie selezionate e in particolare agli agenti di viaggiodotati di maggiore potenzialità per il segmento più alto di mercato, a cui saranno riservati programmi specifici di formazione lato prodotto e gestione dei clienti.
“Abbiamo inoltre già pubblicato il nuovo catalogo Gattinoni Travel Experience - racconta l’a.d. della business unit Travel, Mario Vercesi -. Si chiama Orizzonti di Luce e per la prima volta è un monovolume dedicato alle destinazioni più esclusive. Entro la fine dell’anno distribuiremo poi il catalogo sui tour, che comprenderà gli Explore con accompagnatore e gli Experience, tailor made a partenza garantita. Quest’anno abbiamo in particolare deciso di arricchire gli itinerari Explore con la presenza di esperti ad hoc”.
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[post_content] => Il Sultanato dell'Oman presenta al a TTG Travel Experience 2024 tutte le novità della destinazione a partire dall’introduzione da parte di Oman Air dei voli diretti tra Roma Fiumicino e Muscat, che saranno operativi dal 20 dicembre 2024 con quattro frequenze settimanali: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
"Il Sultanato dell'Oman torna a TTG Travel Experience 2024 per sottolineare l’importanza del mercato italiano e confermarsi come una destinazione turistica d’eccellenza, capace di offrire esperienze autentiche e di livello” ha dichiarato Massimo Tocchetti, Presidente AIGO e Rappresentante per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman, che prosegue “L’Italia continua a far registrare risultati positivi sia in termini di arrivi che di interesse verso la destinazione, come dimostrano le conferme nella programmazione da parte dei key player e dallo sviluppo di nuovi progetti di tour operator come Francorosso, Giver Viaggi e Crociere e Kel 12. Nel corso di ottobre e nei prossimi mesi daremo vita a una serie di attività a supporto della stagione entrante. Avvieremo operazioni rivolte alle agenzie di viaggio, in collaborazione con network quali Gattinoni, Bluvacanze, Welcome Travel e AciBlueTeam; ci rivolgeremo anche al consumatore, con campagne online e con un’importante comunicazione ‘out of home’, in collaborazione con il gruppo Alpitour, che comprenderà postazioni nel centro cittadino di Milano e Roma, alla stazione di Roma Termini e all’aeroporto di Roma Fiumicino”.
Tra gennaio e luglio 2024 il numero totale di arrivi italiani è stato di 45.132, con un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Oggi l'Italia è il secondo mercato europeo, dopo la Germania. Per mantenere il trend positivo la destinazione punta su una diversificazione dei prodotti turistici e delle esperienze, sempre più dinamiche e rispondenti alle esigenze del viaggiatore contemporaneo. In particolare, l’industria turistica locale sta lavorando sull'espansione di prodotti e servizi legati all’outdoor, all'ecoturismo e alle esperienze culturali, in linea con la missione del Ministero di promuovere un turismo sostenibile e autentico. Questi e altri sono stati i temi di scambio con gli operatori italiani che hanno preso parte a Europe Marhaba, il grande evento organizzato dal Ministero ai primi di settembre che ha visto la partecipazione di tour operator europei, tra i quali 20 dall’Italia, invitati nel Paese per conoscere in prima persona luoghi e itinerari, fare il punto sull’offerta turistica omanita e raccogliere stimoli dai diversi mercati.
Giver Viaggi e Crociere lancia la navigazione a bordo degli storici dhow nel Governatorato del Musandam, l’enclave dell’Oman caratterizzata da fiordi e straordinari paesaggi naturali. Questo progetto, che rappresenta il debutto dello storico operatore italiano in Oman, segna un’importante collaborazione volta a valorizzare una delle aree più suggestive e meno conosciute del Paese, puntando su un turismo rispettoso e immersivo. Anche Kel 12 rafforza la sua presenza in Oman, con l’acquisizione di Al Koor Tourism, DMC presente nel Sultanato dal 2006. Kel 12 potrà ora contare su un ufficio a Muscat e su un team di guide italiane esperte, per offrire ai propri clienti esperienze di viaggio di altissimo livello. Un’altra grande novità per la stagione invernale è l’apertura del nuovo SeaClub Style di Francorossopresso il prestigioso Shangri-La Barr Al Jissah Al Waha di Muscat. La nuova struttura, che fa parte della linea di prodotto più alta del tour operator, è situata su una splendida spiaggia tra montagne e mare e andrà ad ampliare l’offerta in Oman, che già include il SeaClub Francorosso Fanar a Salalah, nel sud del Paese.
Nel 2028 è previsto lo sviluppo di un aeroporto internazionale nel Governatorato del Musandam, mentre l’Autorità per l’Aviazione Civile del Sultanato ha annunciato la realizzazione, nei prossimi cinque anni, di tre nuovi aeroporti - Jabal Akhdar, Masirah e Suhar – con l’obiettivo di migliorare la raggiungibilità delle regioni chiave del Paese.
Sul fonte dell’ospitalità, a giugno 2024 sono state inaugurate due strutture alberghiere che combinano lusso, design all’avanguardia e glamour. Nel cuore di Al Mouj, quartiere esclusivo della capitale Muscat, ha aperto The St. Regis Al Mouj Muscat Resort con 250 camere e suite. Il resort dispone di accesso diretto alla spiaggia privata e vista sulle verdi distese del pluripremiato campo da golf. Anche il brand Mandarin Oriental ha fatto il suo ingresso nella capitale omanita, con l’apertura del Mandarin Oriental, Muscat, che offre 103 camere e 47 suite nel cuore di Shatti Al-Qurum. Infine, lo scorso mese IHG Hotels & Resorts ha inaugurato la prima struttura del brand Indigo in Medio Oriente: l'Hotel Indigo Jabal Akhdar Resort & Spa, situato a 2.000 metri sul livello del mare, con 173 camere, suite e chalet e una vista maestosa sulle montagne circostanti.
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Fiavet Confcommercio presenta due eventi al TTG Rimini: scopri come l'Intelligenza Artificiale può rivoluzionare il settore turistico e il ruolo strategico degli operatori incoming per l'economia italiana
Fiavet continua a esplorare le opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e dall'Intelligenza Artificiale (AI) per il settore turistico e a mettere in luce il ruolo chiave degli operatori incoming nell'economia italiana.
Evento 1: “La verità sull’AI: come la tecnologia può migliorare la tua produttività”
Il primo evento si terrà il 9 ottobre 2024, dalle 14:00 alle 15:00, presso la Sala Noce. Il convegno, dal titolo “La verità sull’AI: come la tecnologia può migliorare la tua produttività”, vedrà l'intervento di Alessandro Mazzù, consulente di marketing digitale per Fiavet Confcommercio.
Fiavet Confcommercio, dopo aver lavorato per un anno intero sul tema dell’AI, è fermamente convinta che questa rappresenti una straordinaria opportunità per il turismo organizzato. Alessandro Mazzù offrirà spunti pratici su come l’AI possa fare la differenza, migliorando drasticamente la produttività e semplificando le attività quotidiane.
Il convegno includerà dimostrazioni pratiche su come utilizzare i migliori software di AI oggi disponibili, con consigli utili per agenti di viaggio e tour operator su come ottimizzare il lavoro e creare contenuti efficaci, liberando così tempo prezioso per offrire consulenze personalizzate e di qualità. Saranno inoltre evidenziate le potenzialità dell'AI nel miglioramento dell'efficienza operativa, nelle previsioni delle tendenze di viaggio, nella difesa dalle frodi e nelle minacce alla sicurezza. Tra gli esempi pratici, verranno mostrati plugin di ChatGPT integrabili su piattaforme come WordPress, utili per creare chatbot in grado di rispondere ai quesiti online.
Evento 2: “Il ruolo degli operatori incoming per l'economia del Paese e la sfida all'overtourism”
Il secondo evento si svolgerà il 10 ottobre 2024, dalle 12:30 alle 13:30, presso la Sala Cedro. Durante questo convegno, dal titolo “Il ruolo degli operatori incoming per l'economia del Paese e la sfida all'overtourism”, interverranno: Ivana Jelinic, Amministratore Delegato di Enit. Giampiero Campajola, presidente Fiavet Friuli Venezia Giulia e responsabile del gruppo di lavoro incoming di Fiavet Confcommercio. Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto e agente di viaggio specializzato in incoming.
L'evento esaminerà il ruolo cruciale degli operatori incoming come pilastro dell'economia italiana, sottolineando come essi rappresentino un tessuto imprenditoriale essenziale che incide non solo sul turismo, ma anche sull'indotto, sulle esportazioni, sulla bilancia dei pagamenti, e sulla promozione dell’Italia come destinazione e del Made in Italy.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
Il core business di Trinity ViaggiStudio sono le vacanze-studio classiche: due settimane in college e campus universitari. Ma dopo il Covid è diventato molto importante il programma High school, la scelta di frequentare per tre, sei o 12 mesi l’anno accademico all’estero. Tra le destinazioni preferite dagli studenti è in testa l’Inghilterra (52,3%), seguita da Scozia (15,9%), Irlanda (15,4%) e Stati Uniti al 9,6%. Malta e Canada si attestano rispettivamente al 2,2% e il 2%, mentre l’Italia, sede dei Summer camp, copre l’1,2% delle pratiche fatturate.
«Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, dal 2023 anche il Giappone - conclude Claudia Randazzo -. Per noi è importante l’emisfero sud del mondo, con Sudafrica, Nuova Zelanda, Australia e Argentina, dove è possibile organizzare il trimestre durante l’estate. Nel periodo post-pandemia abbiamo proposto con successo gli Emirati Arabi e quest’anno avremo anche Mauritius».
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“Stiamo assistendo a un aumento della domanda di tour self-guided, specialmente in Europa, grazie alla flessibilità che questi offrono ai viaggiatori - spiega il direttore generale di Atta per l'Europa, David Symes -. Questo trend sta ora conquistando anche il mercato nordamericano, dove stiamo osservando un crescente interesse per questo tipo di esperienze".
Un aspetto chiave del cambiamento del settore è il boom delle biciclette elettriche. Secondo i dati raccolti, il 64% degli operatori intervistati dichiara che almeno un quarto dei propri clienti utilizza e-bike, con l’Europa in testa per innovazione. “Le e-bike stanno trasformando il cicloturismo, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio - aggiunge la responsabile regionale di Atta per l'Europa, Monica Gazzera -. Tuttavia, presentano nuove sfide logistiche e di manutenzione che i tour operator devono affrontare per garantire un’esperienza di alta qualità”.
Il rapporto evidenzia anche le principali sfide che i tour operator devono affrontare. L'inflazione rappresenta la maggiore preoccupazione per il 62% degli intervistati, seguita dalle difficoltà di marketing e dall'acquisizione di nuovi clienti. Inoltre, trovare alloggi adeguati e flessibili per i cicloturisti rimane un problema comune, sia in Europa, sia al di fuori del Vecchio continente.
Nonostante le sfide, il rapporto indica chiaramente un trend di crescita positiva per il cicloturismo globale. Oltre a consolidare la propria posizione in mercati tradizionali come Italia, Francia e Germania, gli operatori cicloturistici stanno esplorando nuove destinazioni e forme di turismo attivo, quali il ciclismo gravel e i tour brevi e facili.
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Giancarlo Reverenna, presidente Fiavet Veneto e agente di viaggio specializzato in incoming.\r\nL'evento esaminerà il ruolo cruciale degli operatori incoming come pilastro dell'economia italiana, sottolineando come essi rappresentino un tessuto imprenditoriale essenziale che incide non solo sul turismo, ma anche sull'indotto, sulle esportazioni, sulla bilancia dei pagamenti, e sulla promozione dell’Italia come destinazione e del Made in Italy.\r\nSi discuterà inoltre di come gli operatori incoming possano contribuire alla gestione dell’overtourism, proponendo soluzioni organizzate e razionali per gestire i flussi turistici. 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