17 marzo 2025 10:20
Dal 31 marzo 2025 entra in vigore l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro terremoti, alluvioni e inondazioni.
Il tema è stato oggetto di confronti con le agenzie di viaggi nello stand di I4T alla BMT di Napoli, accompagnato al ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nel mercato del turismo, strumento con grandi potenzialità ma anche alcune criticità da gestire.
«Per quanto riguarda l’obbligo di polizza per i rischi catastrofali – spiega Christian Garrone, amministratore delegato di I4T – la normativa non è ancora chiarissima, ma una cosa è certa: la sottoscrizione di questa polizza è fondamentale». Anche se non sono previste, per ora, sanzioni per le agenzie che non si adegueranno, la mancata adesione potrebbe avere conseguenze rilevanti. «L’assenza di questa polizza potrebbe impedire l’accesso a eventuali sovvenzioni statali in caso di emergenze – sottolinea Garrone -, esattamente come è accaduto durante il COVID-19».
Tra le innovazioni che si stanno affacciando sul mercato, l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento dalle grandi potenzialità. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia deve essere ben guidata. «L’IA sarà un elemento cruciale per il futuro, ma è fondamentale capire come utilizzarla correttamente – spiega l’a.d. -. Se non vengono utilizzati i prompt giusti, il sistema rischia di restituire risposte inefficaci o errate». Un altro rischio è il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero interpretazioni errate che possono portare a gravi incomprensioni. «Abbiamo la consapevolezza che dovremo lavorare tantissimo per addestrare l’AI e renderla davvero utile alle agenzie, i nostri impegni sono focalizzati sul testare lo strumento per renderlo efficace su due principali applicazioni: il supporto nella comprensione delle polizze e la gestione dei sinistri, per permettere di agire con rapidità e ridurre eventuali ritardi».
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Proprio in quel momento, Ryanair ha firmato un blocco del prezzo del carburante a 60 dollari per i prossimi due anni, il che significa che la compagnia aerea irlandese può ora abbassare i suoi prezzi.
Trump ha poi rinviato di novanta giorni l'introduzione dei dazi per tutti, tranne la Cina, provocando un nuovo aumento dei prezzi del petrolio, ma Ryanair aveva già firmato.
Fortune
Secondo Fortune, Michael O'Leary ha dichiarato di credere che con questi prezzi garantiti, Ryanair sarà in grado di abbassare le tariffe, il che significa che riuscirà ad acquisire una quota maggiore di clienti. Il giornale spiega inoltre che la compagnia low cost, allo scoppio della guerra in Ucraina, ha risparmiato 1,4 miliardi di euro perché aveva carburante molto economico (il cui prezzo non è stato reso noto), proprio quando il prezzo ufficiale era salito a 100 dollari al barile.
La strategia di Ryanair è rischiosa perché i prezzi del petrolio potrebbero scendere sotto i 60 dollari e l'azienda potrebbe perdere soldi. Durante la pandemia, il dollaro è crollato e Ryanair ha perso denaro perché ha dovuto onorare i propri impegni.
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Con lo slogan ‘Più siamo, più contiamo e più otteniamo’ la Fiavet-Confcommercio organizza per il prossimo 7 maggio presso Atto di Vito Mollica, Salotto Portinari, in Via del Corso a Firenze, alle ore 12.00, la “Giornata del Proselitismo”, un incontro rivolto soprattutto agli agenti di viaggi non associati col quale l’associazione regionale intende far conoscere nel dettaglio i servizi erogati a tutela delle imprese di viaggio, dalle consulenze fiscali e legali alle convenzioni per la stipula di polizze assicurative ad hoc, dai corsi di formazione gratuiti alla consulenza per gli adempimenti obbligatori sulla sicurezza nel luogo di lavoro.
Attualmente la Toscana, con 450 agenzie di viaggi in attività (l’8% sul totale nazionale) è la settima regione col maggior numero di imprese di viaggi in Italia. Nello spiegare le motivazioni di fondo di questa Giornata del proselitismo, e del perché associarsi, il presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio, Pier Carlo Testa osserva:“Oggi più che mai per le agenzie di viaggio e i tour operator, l’associazionismo non è un costo: è un investimento. Fiavet è l’associazione nata più di sessant’anni fa per tutelarne gli interessi ed affrontare insieme le sfide quotidiane. Fiavet-Confcommercio non urla ma agisce con coraggio e competenza. E vince. Ed è la protagonista di risultati storici per il turismo organizzato, come il recente accordo con Ryan Air che finalmente riconosce il ruolo delle agenzie, o la sentenza della Cassazione che riconosce il diritto delle agenzie a trasportare direttamente i turisti. Infine, sempre l’anno scorso, Fiavet ha vinto anche nel grado finale di giudizio la causa contro Lufthansa sull’ammontare delle commissioni. In passato avevamo vinto con Ryan Air e Expedia diverse cause legali per tutelare la nostra dignità e i nostri diritti”.
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[post_content] => Decolla 'Flying Towards Net Zero', il piano di Wizz Air nel segno della sostenibilità organizzato attorno a tre pilastri: voli, carburante e impronta.
Per i voli è prevista una riduzione del 30% delle emissioni grazie a nuove tecnologie relative agli aeromobili e al rinnovo della flotta; per il fuel l'ambizione è quella di ridurre del 53% delle emissioni grazie all’impiego di Saf; infine, l’impronta, con la stima di una riduzione del 4% delle emissioni tramite la modernizzazione della gestione del traffico aereo.
La compagnia, nell’ambito della recente iniziativa Customer First Compass, ha investito 14 miliardi di euro per migliorare le proprie operazioni, includendo investimenti in aeromobili di ultima generazione e nella produzione di Saf.
Il manifesto per il cambiamento arriva in un momento cruciale per il settore dell’aviazione, poiché gli sforzi per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 stanno rallentando e la competitività dell’aviazione europea è minacciata dall’aumento dei costi legati alla conformità normativa. Inoltre, il cambiamento climatico continua a rappresentare un rischio finanziario e di business significativo.
“Wizz Air sostiene una visione ambiziosa per l’obiettivo di Net Zero, ma la verità è che l’attuale ritmo di cambiamento non è sufficiente, e, senza interventi radicali, l’aviazione non riuscirà a mantenere i suoi impegni - afferma Yvonne Moynihan, corporate & Esg officer della low cost -. Raggiungere le zero emissioni nette è un percorso complesso e incerto. Le sfide più grandi vanno oltre le questioni scientifiche e comprendono decisioni politiche, strategie di investimento, dinamiche di mercato e l’attuazione tempestiva di misure essenziali. Anche i progressi scientifici incontrano ostacoli legati ai costi, alle infrastrutture e all’approvazione normativa.
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[post_content] => Bilancio più che positivo per l’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale che include i porti della Spezia e Marina di Carrara.
Nel 2024, gli avanzamenti dei lavori hanno toccato oltre i 50 milioni di euro, in decisa crescita rispetto al 2023 ma, soprattutto, sono stati avviati ulteriori investimenti per circa 90 milioni di euro. Questo porta il totale degli investimenti degli ultimi 4 anni ad oltre 272 milioni di euro, una cifra mai raggiunta prima.
Da sottolineare l’accelerazione impressa negli ultimi mesi 2024, grazie alla quale l’ente ha realizzato i due terzi di quanto era stato previsto. Significativo anche il dato relativo all’attività portata avanti dall’ente circa gli investimenti avviati negli anni precedenti, che si concretizza in circa 74 milioni di euro di pagamenti effettuati per opere e servizi con fatture saldate ai fornitori in tempi record, 20 giorni rispetto ai 30 previsti dalla legge.
Dai dati di sintesi emerge che il 2024 è stato un anno positivo anche sotto il profilo dei dati economici e finanziari, con un avanzo primario che supera i 10,3 milioni di euro, rispetto al dato di 8,5 milioni del 2023, per effetto dell’andamento dei traffici ma anche per una consolidata buona amministrazione. Ulteriore dato assai significativo è che l'utile di esercizio ammonta a 6,4 milioni di euro rispetto ai 5,9 milioni di uro del 2023: anche questo segnale che testimonia la buona salute e gestione dell'ente.
«Dal quadro generale descritto si evince come, nonostante le varie crisi e il quadro geopolitico generale che hanno impattato il settore dello shipping – spiega il commissario Federica Montaresi - il nostro sistema portuale ha saputo reagire, affrontando con determinazione la difficile contingenza, proseguendo con decisione sulla strada della concretizzazione degli investimenti pubblico-privati e di quelli previsti dal Pnrr: servizi efficienti, innovazione, grandi progetti infrastrutturali conclusi o ancora in corso di realizzazione, grazie alla coesione e unità d’intenti tra pubblico e privato; sviluppo dell’intermodalità, attenzione alla sostenibilità ambientale, impegno nella promozione internazionale dei due scali hanno convinto e continuano a stimolare e motivare i mercati e gli stakeholders: i dati di traffico del 2024 lo confermano, così come quelli relativi al primo trimestre del 2025. Questi risultati ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito e che stiamo portando avanti, è quello che ci permette di essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari che si stanno delineando nel trasporto marittimo e nelle nuove catene logistiche globali».
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[post_content] => L’andamento del mercato turistico in Danimarca è molto positivo. «Nel 2024 abbiamo registrato una crescita del 18% sui pernottamenti rispetto al 2023 e questo conferma che agli italiani piace andare in Danimarca. - afferma Giulia Ciceri, marketing&press coordinator di VisitDenmark - Gli ultimi 10 anni hanno segnato una crescita costante: abbiamo superato i livelli del 2019 e questo offre ottime prospettive per il futuro. La Danimarca ha come obiettivo un turismo sostenibile da vivere tutto l’anno, anche nella stagione invernale, quando si può prendere parte a diversi festival e apprezzare i colorati mercatini natalizi. Vogliamo spingere il turista fuori da Copenaghen: le distanze sono brevi - con circa 43mila km2 di superficie, meno di Lombardia e Veneto insieme. Abbiamo tutto quello che cerca il viaggiatore del nostro target group, che ha dai 25 anni in su, un background culturale ed economico ed è appassionato di design, arte, cultura, ma anche di natura. Una natura facilmente accessibile, perché integrata al contesto urbano».
In Danimarca convivono tutte le maggiori tendenze del mercato. «Le temperature sono fresche d’estate e c’è una ricca offerta naturale. Non c’è overtourism ed è facile disconnettersi dagli impegni quotidiani e immergersi nella natura, magari dedicandosi all’astroturismo, contemplando i numerosi dark-sky del paese. Viste le distanze brevi, anche nel corso di un weekend lungo il visitatore potrà vivere le vibrazioni della capitale e poi, in 15’ di treno, raggiungere la spiaggia e il mare, dove scoprire il lento lifestyle di piccoli villaggi di pescatori e il fascino di foreste, laghi.
Nel 2025 si ricordano i 150 anni dalla morte di Hans Christian Andersen. A Odense, la sua città natale sull'isola di Fionia, verranno organizzati eventi, attività e mostre speciali, con diversi appuntamenti per le famiglie e non solo. Nella commemorazione “Andersen Forever” si indagherà infatti il lato scuro dell’autore, quello meno noto, ma anche più attuale.
Tanti gli eventi previsti a Copenaghen; tra questi, a giugno, la Copenaghen Sprint: una gara ciclistica internazionale che si terrà nella capitale per 3 anni. Entrerà a far parte del calendario dell’Uci World Tour, consentendo di aggiungere la Danimarca alla mappa delle destinazioni più ciclabili al mondo. A corollario della gara verranno organizzate attività, attrazioni ed eventi per le famiglie, per celebrare la cultura ciclistica in Danimarca. In Danimarca abbiamo anche tante meraviglie naturali patrimonio dell'Unesco. Tra queste le bianche scogliere dell’isola di Møns - le Møns Klint - nella Selandia del sud, a 2h da Copenhagen. Una meraviglia di bianco gesso formatasi nel Cretaceo ed emersa dal mare 11mila anni fa.
La destinazione ha tanto da offrire a livello outdoor - con pesca, kayak, safari dei fossili, passeggiate a piedi e in bicicletta - e si può anche visitare l’avanguardistico Geocenter Møns Klint. Tra i turisti c’è un interesse crescente per la Danimarca e la nostra sfida più grande è oggi quella di aumentare l'awareness della destinazione. Per raggiungere Copenaghen ci sono moltissime connessioni operate a partire da Linate da Sas e easyJet. Una volta atterrati ci si può muovere facilmente grazie alla rete ferroviaria che collega le maggiori città, oppure si può noleggiare un’auto».
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[post_content] => Turkish Airlines punta i riflettore sull'aeroporto di Istanbul, che è diventato il primo in Europa a rendere possibili decolli e atterraggi in contemporanea su tre piste.
In questo modo lo scalo turco ha aumentato la propria capacità oraria di movimenti aerei, migliorando significativamente l’efficienza operativa. Per Turkish Airlines, ciò si traduce in tempi di rullaggio più brevi, meno ritardi e maggiore puntualità, offrendo così agli ospiti della compagnia di bandiera un’esperienza più fluida, veloce e sostenibile. Il sistema contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di carbonio, in linea con gli impegni ambientali a lungo termine assunti a livello globale dal settore aereo.
"Ora, l’aeroporto di Istanbul si posiziona al vertice dell’aviazione globale, non solo per volume di traffico, ma anche per capacità operativa e competenza tecnica - ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti della Turchia, Abdulkadir Uraloglu -. Con questo sistema, il flusso del traffico aereo sarà più rapido, la capacità dinamica del nostro aeroporto aumenterà in modo significativo e offriremo ai passeggeri un servizio più veloce e sicuro. Quando la posizione strategica di Istanbul, che unisce i continenti, si combina con questa nuova capacità, il nostro aeroporto assumerà un ruolo ancora più centrale nella logistica dell’aviazione globale.”
“Come Turkish Airlines, siamo orgogliosi di essere parte di un altro momento storico per l’aviazione turca - ha sottolineato Ahmet Bolat, chairman of the board and the executive committee della compagnia aerea di bandiera turca -. Con il decollo simultaneo di tre dei nostri aeromobili, il nostro hub principale, l’aeroporto iGA di Istanbul, ha raggiunto un primato in Europa. Questa capacità operativa migliorerà l’efficienza dei nostri voli e rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di crescita continua.”
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[post_content] => EasyJet ha fatto ieri il suo debutto all’aeroporto di Rimini e San Marino con l’arrivo dei primi voli da Londra Gatwick e Basilea. Le nuove rotte, già annunciate lo scorso novembre e ora operative, saranno disponibili due volte a settimana – ogni mercoledì e domenica – e permetteranno ai viaggiatori internazionali di raggiungere la Riviera Romagnola.
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“Con i nuovi collegamenti da Rimini per Londra Gatwick e Basilea-Mulhouse-Friburgo, easyJet conferma il proprio impegno nel rafforzare la connettività internazionale di Rimini e sostenere la crescita del territorio, mettendo a disposizione 40.000 posti per questa estate - afferma Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Siamo certi che questa collaborazione contribuirà in modo significativo sia a supportare la mobilità dei passeggeri della zona, sia alla valorizzazione della Riviera Romagnola come meta turistica per i passeggeri europei.”
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L’innovazione nel settore alberghiero non significa solo migliorare le esperienze per l’ospite.
Innovare infatti significa abbracciare una trasformazione che passa anche attraverso particolari poco percettibili o completamente ignorati dal cliente finale proprio perché fanno parte di quella che è l’attività interna della struttura.
Travel Quotidiano ha intervistato Luca Zenoni, amministratore Eurotex, azienda del bergamasco specializzata nel tessile per le forniture alberghiere, all’avanguardia nella ricerca di tessuti innovativi.
Eurotex nasce nel 1980 nell’ambito della tessitura spugna. Nel 2017 matura il desiderio di brandizzare il marchio.
«Abbiamo scelto il marchio Coertini – spiega Luca Zenoni - per raccontare una storia che parte da lontano. Questo nome ha origine dai venditori ambulanti di Leffe, paese nel cuore della Lombardia, che producevano coperte e le vendevano nelle piazze di tutta l’Italia. L’obiettivo di Coertini è stato chiaro fin dall’inizio: mettere a disposizione del mercato prodotti tessili di alta qualità per il settore dell’hospitality. Questo impegno ha guidato la creazione di ogni filo, tessuto e design. Andiamo nei distretti tessili nel mondo, acquistiamo e poi produciamo grazie alla nostra esperienza».
L’azienda ha oltre 10 mila clienti tra le strutture alberghiere ed extralberghiere.
«Puntiamo a crescere ancora rafforzando il marchio e promuovendo i nostri prodotti – aggiunge Zenoni – Per anni abbiamo rappresentato la produzione per altri brand ed ora, con il nostro marchio, vogliamo evidenziare la nostra forza e la nostra specializzazione».
I punti di forza del prodotto e dei servizi agli albergatori sono molti.
«L’innovazione ha diverse sfaccettature – sottolinea l’amministratore di Eurotex – Per noi significa offrire tessuti di qualità che vanno incontro alle necessità dell’albergatore, ma anche strumenti moderni per consentire ai nostri clienti di poter ordinare online la merce».
Punto di forza dell’offerta Eurotex è il lenzuolo “no stiro”, frutto di una predisposizione dell’azienda all’innovazione e al miglioramento.
«Ormai da tempo stiamo investendo su materiali nuovi – commenta Zenoni - che garantiscono comunque la qualità ma con una resa molto alta che porta anche un risparmio energetico. Il lenzuolo “no stiro” consente all’albergatore di tornare alla lavanderia interna, risparmiando, tempo, energia e quindi denaro. Dal momento che si comincia a registrare un’inversione di tendenza nel settore alberghiero con un ritorno alla lavanderia dentro la propria struttura, sicuramente più ecologica, il nostro prodotto è la soluzione ideale, perché consente di risparmiare su diversi passaggi, garantendo al cliente finale un’alta qualità».
Innovazione per Eurotex significa anche puntare sulla tecnologia per agevolare l’albergatore.
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Dal momento che l’obiettivo di Eurotex è offrire prodotti che facilitino l’attività agli albergatori, l’azienda proseguirà su questa linea improntata anche alla sostenibilità.
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Maria Carniglia
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[post_content] => In una comunicazione video ufficiale il presidente del consiglio Giorgia Meloni, elenca i successi del suo governo sul turismo. In primis il fatto di aver riportato questo fattore economico al centro dell'opera del governo. Facendo del turismo il motore, uno dei motori di sviluppo della nazione.
Poi naturalmente il presidente snocciola le grandi iniziative: il primo piano strategico del turismo scritto con le categorie; un rinnovato impegno per ridare dignità a chi lavora nel settore. Inoltre la difesa della «specificità tutta italiana delle guide turistiche»; una forte azione contro l'illegalità dell'ospitalità extralberghiera. Utilizzo dei fondi del Pnrr per riqualificare l'offerta turistica. In fine il colpo da maestro: «Abbiamo puntato sulla destagionalizzazione». Cosa per altro a cui non aveva pensato nessuno in questi lunghi anni di marketing turistico.
Direttiva
Ma va bene. Mi va bene che il presidente Meloni elenchi delle iniziative del suo governo che, in parte sono anche lodevoli. Solo che almeno alcune, sono ancora portate a termine. Penso alle guide, all'ospitalità extralberghiera, e altre.
Il punto vero che non riesco a capire è questo: perché il presidente Meloni non ha fatto nessun accenno alla Direttiva pacchetti che rischia di eliminare l'intero turismo organizzato? Sarebbe questo invece il momento di dare rassicurazioni, di far vedere che il governo è a fianco degli operatori del settore.
Non ci resta che sperare in un altro video.
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