5 December 2025

New entry in CartOrange: è Lysa, l’Ai a supporto dei consulenti

Da sinistra, l'hr manager Silvia Poli, Gianpaolo Romano, Eleonora Sasso e il responsabile to Claudio Asborno

Si chiama Lysa ed è l’ultima new entry nel team CartOrange: un tool di intelligenza artificiale dinamico destinato a diventare un supporto importante per gli oltre 400 consulenti del network. “Si tratta di un investimento davvero importante – racconta l’amministratore delegato e fondatore della rete consulenziale, Gianpaolo Romano, che già l’anno scorso ci aveva anticipato la novità in arrivo -. Parliamo di centinaia di migliaia di euro solo in questa fase iniziale, per uno strumento per sua natura in costante evoluzione, che quindi ha bisogno di cure continue. Non solo: alla sua gestione abbiamo dedicato un team di sette persone, una per ciascuno dei nostri reparti centrali, che dedica il 50% del proprio tempo lavorativo all’aggiornamento di Lysa. Oltre al costo del software in quanto tale, va quindi anche considerato l’investimento in ore-risorse”.

L’idea è che oggi un consulente non possa più fare a meno di un tool Ai in grado di semplificargli il lavoro. E per ciò stesso di consentirgli di concentrarsi sulla parte più importante della propria professione: la relazione con il cliente finale. “Stando a una recente ricerca condotta dalla Stanford University su un’azienda Usa inserita nella lista Fortune 500 che vende software contabili, il supporto di uno strumento di intelligenza artificiale ad hoc, dedicato agli agenti della compagnia, avrebbe infatti fatto aumentare le performance del customer service di ben il 35%“.

Lysa

Lysa è basata sul software OpenAi ed è già operativa da un paio di settimane. “Tutto il database e le informazioni inserite, tra cui ben 15 mila proposte di viaggio differenti, appartengono però esclusivamente a CartOrange – ci tiene a sottolineare la responsabile marketing operativo, Eleonora Sasso -. La Ai è stata pensata per intervenire in quattro ambiti principali: la formazione turistica; l’assistenza nella creazione di proposte di viaggio, anche in termini di descrizioni accattivanti; la gestione delle prenotazioni, le procedure aziendali e tutto quello che riguarda il back office; il coaching, infine, in ambito commerciale per supportare le tecniche di vendita”.

Dopo appena un paio di settimane è ancora presto per capire i benefici dell’Ai sulle attività dei consulenti: “Quello che sta già stupendo i nostri colleghi – aggiunge Eleonora Sasso – è però la capacità di Lysa in fase di trattativa. E’ in grado infatti quasi sempre di consigliare le giuste risposte e il giusto approccio a chi si trova a fronteggiare clienti con dubbi a livello di budget e/o prodotto”.

“Quello di cui siamo perfettamente consapevoli – conclude Romano – è che l’Ai accelera i processi ma non può sostituire i consulenti nella fase creativa ed empatica con il cliente. Bisogna inoltre tenere sempre presente che Lysa è sorprendente nella sua capacità di dare risposte esatte e coerenti nel 90% dei casi. Esiste tuttavia un restante 10% in cui il controllo e le competenze umane sono essenziali”.

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L’Associazione dei tour operator inbound della Giordania (Jitoa), insieme ai partner e sponsor Aseza/Aqaba Special Economic Zone Authority e Royal Jordanian, hanno incontrato il trade italiano con un  doppio evento  in collaborazione con Travel Open Day che si è svolto a Roma e a Milano, sotto l’alto patrocinio di sua eccellenza Qais Abu Dayyah, ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania in Italia.\r\n\r\nNonostante la situazione geopolitica, i dati mostrano una tendenza in crescita segnalando una ripresa significativa dopo il momento più difficile del 2024. \r\n\r\n«Il mercato italiano - ha commentato Thabet Al - Nabulsi, Tourism Commissioner Aseza - oggi vive una ripresa cauta e costante con 6.054 arrivi, anche se i numeri sono ancora lontani dopo aver raggiunto il picco post pandemico con 38.527 presenze e anche a  causa del forte calo del 2024 dovuta alla guerra a Gaza e all'instabilità regionale. 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