10 June 2023

La divisione business travel di Gattinoni vince due premi all’italian Mission Award

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La serata di gala dell’edizione 2020 di Italian Mission Awards ha sancito un doppio riconoscimento per la divisione business travel del gruppo Gattinoni.

Ha vinto nella categoria “Miglior Travel Management Company con fatturato sopra i 40 milioni di euro”. La giuria ha espresso come motivazione “Gattinoni business travel è una realtà in costante crescita, dimostra un’elevata cura del cliente, che viene seguito attraverso team dedicati. Investe inoltre nello sviluppo di nuovi strumenti tecnologici per il travel management”.

«Questi premi ci rendono estremamente orgogliosi e, in un momento difficile per tutto il comparto, ci danno la forza di guardare avanti con positività ed entusiasmo – ha commentato eros Candelotti, direttore business travel Gattinoni -. Il fatto che la giuria sia composta dai travel manager delle più importanti aziende italiane dà ancora più lustro ai premi e dimostra che i valori su cui abbiamo impostato il nostro modello di business – attenzione al cliente, disponibilità, competenza e continua evoluzione tecnologica – vengono apprezzati trasversalmente da aziende di tutte le dimensioni e dei vari settori merceologici. Ringrazio tutti i colleghi che hanno contribuito al raggiungimento di un risultato tanto prestigioso e ambito”.

L’azienda ha vinto anche nella categoria “Miglior call center/Business Travel Center” per “la cura del rapporto con il cliente, che si traduce nella gestione di call center affidati ad addetti che instaurano con gli interlocutori un rapporto personale e continuativo nel tempo”.

«Gli investimenti che abbiamo fatto ogni anno hanno generato frutti – ha affermato il rpesidente del gruppo Franco Gattinoni -. Il 2020 ha imposto anche a noi un blocco totale per diversi mesi, ma la nostra filosofia, e non da oggi, è di guardare sempre oltre. Ci auguriamo che il settore riparta al più presto; nel frattempo lavoriamo per progettare la reazione alla crisi, per essere pronti a rinnovare il nostro ruolo di leader. Grazie per questo premio e per la vostra fiducia».




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Mario ha trovato la sua nuova casa nella bellezza di Moorea, l’isola rigogliosa che si raggiunge da Tahiti in soli 20minuti di traghetto, ma è un mondo molto lontano da quello di un ragazzo torinese che lavorava in tipografia.\r\n\r\n«Nasco come grafico, - racconta - componevo a mano con i caratteri in piombo e mi piaceva. Ma quando ho compiuto 30 anni ho deciso di cambiare vita e di girare il mondo facendo l’animatore nei villaggi turistici. Ho lavorato in Africa, in particolare in Egitto e Tunisia, e anche nel bacino del Mediterraneo, nelle isole greche. Era un lavoro fantastico e mi divertivo molto; - ricorda Mario - sono diventato capo-villaggio e formavo i nuovi animatori. Ho lavorato con I Viaggi del Ventaglio e con Columbus e poi ho incontrato a Roma il Club Paradiso. Il to cercava una persona del settore pronta a spostarsi in Polinesia per seguire i suoi clienti. È iniziata così la mia avventura nel Pacifico. Sono passati 14 anni e lo rifarei subito».\r\n\r\nMario si è trasferito a Tahiti. Prima per 6 mesi, poi per tutto l’anno. Non è stato sempre facile: pur nella bellezza della Polinesia ci sono dei momenti in cui nasce la nostalgia per l’Italia, con tutte le sue abitudini e la ricchezza del quotidiano, con le possibilità gastronomiche e culturali. E mancano gli affetti. Ma è stato più grande il desiderio di costruire qualcosa di speciale: «Avevo iniziato a collaborare come guida italiana con un’agenzia di Moorea che proponeva ai turisti safari in 4x4.\r\n\r\nDopo 2 anni ho capito che avrei potuto aprire una mia attività. Prima ho noleggiato una jeep poi, con grande impegno, sono riuscito ad acquistarne una. Oggi ne possiedo due e sto pensando alla terza. Una volta all’anno torno in Italia per creare e stringere i legami con i to come Tinky Winky, Idee per Viaggiare, Gattinoni, Discover Australia, Creo, Kiaora Viaggi, Oceantour, Vololine e tanti altri e accompagnare i viaggiatori alla scoperta della bellezza di Moorea. Infatti percorrendola me ne sono innamorato. - prosegue Mario - Credo sia l’isola più bella dell’arcipelago e la più ricca di sfaccettature naturalistiche: dalle verdi foreste, alle spiagge che entrano nelle acque trasparenti, all’accoglienza dei polinesiani. Propongo ai to un percorso di circa 4 ore narrato in lingua italiana; il mio obiettivo è quello di condividere il fascino di Moorea e della Polinesia con i miei ospiti, che arrivano dall’Italia in aereo, ma anche in nave.\r\n\r\nIl percorso di Safari Mario Moorea comprende panorami incantevoli, piantagioni di ananans e vaniglia, una ricca narrazione che va dall’origine vulcanica dell’arcipelago alla storia, che vide i primi polinesiani arrivare dal sudest asiatico a bodo di canoe. I clienti comprendono il fascino della Polinesia e sono felici dell’esperienza fatta. - conclude - Quando rientrano lo dicono a chi gli ha venduto il viaggio e le agenzie inseriscono il mio tour nel pacchetto di viaggio.  Così posso continuare a fare il lavoro che amo, conoscendo tante persone fantastiche!»\r\n\r\n[gallery ids=\"446936,446937,446940,446941,446939,446938\"]","post_title":"Polinesia: scoprire l’isola di Moorea in 4x4 e in italiano con Safari Mario","post_date":"2023-06-05T09:29:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1685957369000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"446835","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama Mediterraneo Nascosto (Hidden Mediterranean) il progetto realizzato dalla società di consulenza Commerciale Turismo Italia (Cti), in collaborazione con il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp) per valorizzare le potenzialità di cinque aree ancora poco sviluppate dal punto di vista dell'industria dei viaggi, ma che detengono una ricchezza architettonica, storica e naturalistica meritevole di essere esplorata. Il tutto in un'ottica di sviluppo sostenibile del turismo.\r\n\r\nTravel World Escape ha partecipato all'iniziativa, rappresentato dal product manager Federico Bora, a cui è stata assegnata una sight inspection in Libano, nella riserva della biosfera di Jabal Moussa: vero e proprio mosaico di cultura e paesaggi mozzafiato dotato di una biodiversità unica, è una località ideale per svolgere attività di ecoturismo. L'area è oggi gestita interamente dalle popolazioni locali, con soluzioni per l’ospitalità che permettono ai turisti di soggiornare in guesthouse, direttamente nelle case delle famiglie. 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