19 luglio 2022 10:14
Da oggi, grazie all’accordo tra FlixBus e l’Associazione europea delle Vie Francigene, i pellegrini e le pellegrine del più antico cammino d’Europa avranno diritto ad agevolazioni speciali per raggiungere in autobus la propria tappa di partenza, spostarsi fra diverse tappe della Via o tornare a casa al termine del pellegrinaggio, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta.
Per poter usufruire della convenzione sarà sufficiente essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app Flixbus gratuita.
Grazie alle molteplici intersezioni fra la rete di FlixBus e la Via Francigena, con gli autobus verdi sarà possibile raggiungere (o partire da) oltre 40 tappe del cammino in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Di queste, più di 30 si trovano in Italia, e comprendono, oltre a città come Roma, Torino, Bari, Parma, Siena e Matera, anche piccole località meno note, come Oulx, in Val di Susa, o Candela, nel Foggiano.
«Siamo felici di siglare con l’Associazione Europea delle Vie Francigene un accordo che siamo certi ci permetterà di contribuire ancora di più a supportare la ripartenza del turismo in Italia in un’ottica di sostenibilità», ha dichiarato Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia. «Vogliamo continuare a fare la nostra parte per mettere in relazione le persone con il territorio e con il patrimonio inestimabile offerto dal nostro Paese, valorizzando anche le aree normalmente meno interessate dai flussi turistici affinché il potenziale dei nostri tesori nascosti non rimanga inespresso».
La collaborazione tra FlixBus e l’Associazione si compie nel segno di alcuni ideali e obiettivi condivisi, che le due realtà perseguono da sempre con diverse modalità.
Centrale, nell’ambito dell’accordo, è il valore condiviso della sostenibilità. La disponibilità di un percorso integrato basato sull’intermodalità fra cammino e trasporto collettivo, in sostituzione dell’auto privata, si delinea in questo senso come un’alternativa di viaggio virtuosa.
Un altro aspetto fondamentale della collaborazione è la facilità di accesso al servizio, sia per chi vuole percorrere la Via Francigena a piedi sia per chi desidera spostarsi lungo l’itinerario in bicicletta.
In Italia, grazie all’estensione del trasporto biciclette al 75% della flotta FlixBus, questa integrazione modale sarà possibile su gran parte degli autobus operativi da e verso le tappe della Via: chi vorrà portare con sé la propria bici dovrà semplicemente selezionare la relativa opzione al momento della prenotazione tramite l’app FlixBus.
Il trasporto delle biciclette avviene con modalità diverse nei vari Paesi: in Italia, ad esempio, con l’ausilio di pratiche bike bag poste nel vano bagali; in Francia, con un portabici apposto sul retro dell’autobus.
Le biciclette trasportate a bordo devono avere un peso massimo di 20 kg, e non è consentito il trasporto di e-bike, tandem o tricicli.
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[post_content] => FlixBus ha aperto le vendite dei primi biglietti per viaggiare in Australia: con l’ingresso sul mercato australiano, Flix raggiunge il numero di 45 Paesi e cinque continenti collegati. Il nuovo servizio sarà operativo da giovedì 20 novembre e collegherà le principali città nella parte sudorientale del Paese, tra cui Melbourne, Canberra e Sydney. L’itinerario prevede anche fermate strategiche presso aeroporti domestici e internazionali, con l’obiettivo di incrementare la mobilità dei viaggiatori in arrivo sia dalle altre città australiane che dall’estero.
«Siamo lieti di annunciare l’ingresso in Australia, il nostro 45° mercato – un evento significativo nell’ambito della nostra visione, focalizzata sull’innovazione del settore dei viaggi in autobus a lunga percorrenza,» ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e fondatore di Flix. «Con questo lancio si conferma il potenziale della nostra infrastruttura tecnologica e del nostro modello di business collaborativo per l’espansione globale, e si consolida l’impegno di Flix a costruire un’offerta sostenibile sul lungo termine in ogni mercato.»
Il lancio riflette la strategia di lungo termine di Flix per l’ingresso in nuovi mercati, focalizzata sulla costruzione di network scalabili destinati a crescere e connettere sempre più comunità. Inoltre, dimostra la sua abilità di integrarsi in nuovi contesti attraverso un’infrastruttura digitale che supporta, fra le altre cose, un’efficace pianificazione delle rotte, il pricing dinamico e la customer experience.
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[post_content] => Cambi ai vertici di Flix in Europa: dal prossimo 1° ottobre 2025, Andrea Incondi lascerà la sua posizione di vice president South Europe per intraprendere nuove sfide professionali al di fuori dell’azienda, e Daniel Packenius (nella foto) ricoprirà il ruolo di vice president Central Europe occupandosi di Italia, area Dach e Paesi nordici.
La società ringrazie Incondi per l’importante contributo strategico offerto nel corso degli anni. La sua leadership ha accompagnato e sostenuto il processo di espansione e consolidamento nei mercati dell’Europa meridionale, contribuendo in modo decisivo al successo dell’azienda nella regione.
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«Dopo oltre dieci anni di stretta collaborazione, voglio esprimere la mia più sincera gratitudine a Incondi per il contributo straordinario che ha dato alla crescita e all’evoluzione di Flix - dichiara André Schwämmlein, ceo di Flix -. La sua visione, professionalità e dedizione hanno lasciato un segno profondo nel nostro percorso comune. Siamo pronti ad affrontare questa nuova fase con serenità e piena fiducia nel nostro team italiano, che, sotto la guida di Cesare Neglia, continuerà a portare avanti con determinazione i progetti strategici in corso, rafforzando la nostra presenza sul territorio».
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[post_content] => Flix è pronta a sbarcare in Australia, in concomitanza della stagione estiva locale: «L’Australia ha sempre rappresentato un obiettivo per noi. La conformazione geografica unica del suo territorio ha influito sulle tempistiche del lancio, ma abbiamo sempre riconosciuto a questo Paese un grande potenziale - ha affermato André Schwämmlein, ad e co-fondatore di Flix -. Si apre un nuovo capitolo della nostra avventura nel mondo, dopo oltre un decennio di successi in Europa e in Nord America, oltre che di forte crescita in America Latina e in India».
La regione dell’Asia-Pacifico è un’area chiave per la crescita globale del mercato dei viaggi a lunga percorrenza, con un tasso annuo di crescita composto del segmento degli autobus interurbani stimato del 12.2%. Se l’India gioca un ruolo significativo, soprattutto nel segmento premium private-contract coach, attualmente in forte crescita, le proiezioni attribuiscono a tutta la regione un grande potenziale. Questa crescita sarà alimentata da un aumento dell’affluenza, da un miglioramento generale dell’infrastruttura esistente e dalla carenza di alternative su ferro.
Flix opererà con il suo modello di business asset-light e basato sulla collaborazione a lungo termine, che le ha già consentito di espandersi in oltre 40 Paesi in quattro continenti. Tale modello unisce l’infrastruttura tecnologica avanzata di Flix e l’esperienza degli operatori locali per garantire un’esperienza di viaggio sicura, affidabile e di qualità ai passeggeri.
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[post_content] => FlixBus festeggia dieci anni in Italia, tagliando il traguardo di oltre 50 milioni di passeggeri trasportate nella Penisola dal lancio. Per l’operatore, che ha già rivoluzionato il trasporto su gomma in 44 Paesi con una formula innovativa che combina tradizione e digitalizzazione, l’occasione si presta per fare un bilancio.
«Dieci anni fa abbiamo iniziato un viaggio in Italia, con poche certezze ma con una visione solida. Oggi celebriamo un traguardo importante, con la consapevolezza che il futuro ci riserverà sfide sempre nuove. Il mondo della mobilità sta cambiando a una velocità mai vista, e noi siamo assolutamente determinati ad abbracciare questo cambiamento per rispondere al meglio ai bisogni di chi ogni giorno sceglie di viaggiare con noi e delle comunità che raggiungiamo,» ha affermato Cesare Neglia, managing director di FlixBus Italia.
Nel suo primo decennio di attività in Italia, l’operatore travel tech ha costruito una rete di collegamenti intercity che oggi raggiunge 300 destinazioni in 19 regioni. Fra queste, si annoverano sia le principali città italiane che località più piccole e scarsamente collegate: quasi il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trova infatti in centri con meno di 20.000 abitanti spesso difficilmente raggiungibili in treno.
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[post_content] => FlixTrain ha ordinato 65 nuovi treni ad alta velocità: Talgo fornirà i convogli e alcuni servizi di manutenzione, mentre Siemens le locomotive. Un'operazione che tocca i 2,4 miliardi di euro, di cui più di 1 miliardo di euro è già stato impegnato.
Obiettivo: rispondere alla domanda in crescita di soluzioni di mobilità su ferro veloci e convenienti. Con i nuovi treni ad alta velocità, l’azienda vuole fare leva sull’enorme potenziale di mercato in Germania e in Europa. In Germania, si stima una crescita del mercato dei viaggi in treno ad alta velocità pari al 45% fra il 2021 e il 2030. A livello europeo, il potenziale di mercato è ancora più alto – nel 2023 era stimato in 27 miliardi di euro, con un’aspettativa di crescita annua del 4-5%. Soltanto nel 2024, FlixTrain ha ampliato la propria offerta del 40%, registrando una crescita significativa nel numero di passeggeri a partire dagli ottimi risultati del 2023.
«FlixTrain è al centro di una strategia di lungo termine, e nei prossimi anni estenderemo il servizio in modo significativo - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Con questa espansione massiccia della flotta, ci avviamo verso una nuova era dei viaggi in treno in Germania e in Europa. Vogliamo ampliare non solo la nostra quota di mercato, ma anche il mercato stesso.»
I nuovi FlixTrain saranno treni di fabbricazione europea in grado di raggiungere la velocità di 230 km/h. Tra le altre cose, offriranno un sistema di accesso privo di barriere architettoniche — una caratteristica attualmente assente nei treni a lunga percorrenza in Germania – sistemi di informazione per i passeggeri, aria condizionata, Wi-Fi e molti altri servizi che incrementeranno significativamente i livelli di comfort. Si tratterà di treni unici nel loro genere, in quanto creati con una concezione universale e fabbricati per poter operare in diversi contesti europei, con l’obiettivo finale di garantire un’espansione rapida.
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FlixBus sbarca in Messico
In parallelo, continua l’espansione globale del servizio FlixBus, che ieri ha cominciato le operazioni in Messico collegando sei fermate tra cui Città del Messico e Monterrey, che svolgeranno la funzione di hub. In particolare, i passeggeri in arrivo a Monterrey potranno accedere alla rete di Greyhound e, in questo modo, proseguire il viaggio verso le oltre 1.600 destinazioni collegate negli Stati Uniti e in Canada
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[post_content] => Da oggi, chi si sposta su tratte selezionate del servizio FlixBus potrà accedere al portale di bordo FlixPortal e fruire di contenuti originali durante il viaggio.
La società annuncia inoltre il lancio di FlixPod, il primo podcast dedicato a chi viaggia con FlixBus, che sarà presto reperibile sul portale e si trova già sulle principali piattaforme di streaming.
Con queste iniziative FlixBus intende rafforzare il dialogo con i propri passeggeri e sensibilizzarli sulle tematiche di attualità che riguardano il suo mondo e il settore del turismo in generale, sfruttando una formula leggera che, bilanciando informazione e intrattenimento, si presta a una fruizione in viaggio – soprattutto in vista dell’imminente stagione turistica.
«FlixBus è arrivata in Italia 10 anni fa come start-up innovativa, con l’ambizione di rivoluzionare il modo di viaggiare. Lo abbiamo fatto puntando da subito su qualità, sicurezza e solide competenze digitali, che ci hanno permesso non solo di espandere rapidamente la nostra rete, ma anche di rendere il viaggio in autobus più flessibile e in linea con le esigenze delle persone. Oggi, crediamo che la tecnologia non debba essere solo uno strumento di efficienza operativa, ma anche un ponte per instaurare un dialogo costante coi nostri passeggeri» ha detto Cesare Neglia, managing director FlixBus Italia.
Su 50 autobus
FlixPortal, il portale di bordo di FlixBus, è già disponibile su 50 autobus. In base al successo dell’iniziativa, la società punta a rendere il portale disponibile su un numero sempre maggiore di mezzi in futuro.
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«Per il 2025 abbiamo delle proiezioni che mostrano un aumento dei pernottamenti da marzo in poi, con ottime previsioni sia per l'estate che per l'autunno. - afferma Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - L’Italia è sempre all’ottavo posto come mercato di origine dei nostri ospiti ed è quindi nella top ten per l'incoming tedesco. I viaggi business, che si erano ridotti negli ultimi anni, sono tornati ai numeri consueti, pur segnando delle differenze di tipologia di viaggio. Oggi, infatti, si parla di workation e di bleisure, con un prolungamento della durata media dei viaggi, sia nel leisure che nel business».
Il mercato continua a trasformarsi dopo la pandemia: «Anche se la seat-capacity delle compagnie aeree è ancora al 75% rispetto al dato pre-pandemia, il 60% degli ospiti ha ripreso a viaggiare in aereo. Quest’anno la nostra compagnia partner è Lufthansa, distribuita in modo capillare sul territorio. Collega moltissimi aeroporti della Germania, anche con i voli dei vettori partner, da Eurowings ad Air Dolomiti e ora anche Ita Airways. Oggi Ita ha un’importante presenza sul territorio tedesco con 118 voli settimanali su diverse destinazioni: Francoforte, Monaco, Amburgo e Düsseldorf, sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.
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Interessante, poi, il tema delle vacanze sostenibili, un’esigenza fortemente sentita in Germania già prima della pandemia. «Quello della sostenibilità è un tema che ci riguarda sempre e che sempre ci dovrà riguardare. Un viaggio, anche se non sostenibile al 100%, potrà comunque essere consapevole se misureremo quanto impattiamo nel momento in cui ci spostiamo. Questa consapevolezza dev’essere consentita dall’infrastruttura e per questo sul sito www.germany.travel c'è una sezione dedicata all'organizzazione pratica del viaggio sostenibile. All'interno si trovano anche le certificazioni di regioni, città, strutture e dei musei sostenibili nell’accogliere i turisti e certificati dall’ente “TurCert”, che garantisce la sostenibilità di 24 regioni della Germania.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => FlixBus Italia si rivolge a Striscia la Notizia per mettere in rilievo grazie alla trasmissione dello stato pietoso di alcune strade, appellandosi al ministro Salvini e ad altri politici. Non so se la cosa funzionerà. ma leggiamola.
«Il 7 aprile 2025, siamo stati ospiti di «Striscia la notizia». Non è la prima volta che questa trasmissione evidenzia il grave stato di degrado delle autostazioni in cui ci troviamo ad operare, ma ci auguriamo che questa sia finalmente l’occasione per avviare un cambiamento concreto”. Sono le parole di Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia, relative alle immagini andate in onda su Canale 5.
“Da operatore bus di media-lunga percorrenza a mercato siamo ormai tornati ai livelli pre-Covid, in cui trasportavamo circa 10 milioni di persone l’anno. Sono numeri pari all’aeroporto di Milano Linate, uno dei principali scali del Paese”, prosegue Neglia. “Tuttavia, se a Linate si affrontassero le difficoltà che ogni giorno noi, così come altri operatori, viviamo nella maggior parte delle aree di sosta lungo lo Stivale, la politica sobbalzerebbe”.
“Da qui – è il ragionamento del vertice di FlixBus – il nostro appello al ministro delle infrastrutture e dei trasporti,. Matteo Salvini, rilanciato da Striscia, e che estendiamo anche al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, e al presidente dell’autorità di regolazione dei trasporti Nicola Zaccheo. La seconda autostazione d’Italia in termini di passeggeri transitanti, Milano Lampugnano, è in uno stato indecoroso, ed è un luogo insicuro”.
Tentativi
“Diversi sono stati i tentativi, anche attraverso la Prefettura, di avere un presidio di polizia fisso, così come del resto avviene in tutte le stazioni con la polizia ferroviaria, negli aeroporti con la polizia di frontiera aerea, ed ormai anche nelle metropolitane con la nuova Polmetro. Le autostazioni sono invece terra di nessuno – quella di Milano in particolare – ma è un problema presente anche a Genova, Torino, Verona, e altre città. La maggior parte del sistema infrastrutturale non è adeguato ai flussi generati dai bus, che sono ormai una alternativa di viaggio radicata nelle scelte dei passeggeri italiani e dei turisti”.
Neglia poi sottolinea come FlixBus sia: “l’unica azienda ad avere proprio personale di terra in varie autostazioni d’Italia per aiutare i passeggeri in fase d’imbarco e cercare di limitare i furti. In particolare, a Milano impegniamo addirittura delle guardie di sicurezza private, nonostante ogni transito dei nostri bus, che sono circa 150 al giorno, preveda una tassa d’accesso versata al gestore dell’infrastruttura, Autostazioni di Milano s.r.l., concessionario del Comune ma che non ha ancora dato seguito ai nostri appelli”.
“L’anno prossimo”, conclude il n. 1 di FlixBus in Italia, “ci saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Mettere in sicurezza in modo definitivo il terminal di Milano Lampugnano è un’esigenza non più rinviabile. Ci auguriamo pertanto che il Ministro Salvini accolga il nostro appello, e che assieme alle altre istituzioni (Comune, Regione, ART) si avvii un percorso di revisione del sito meneghino e di tutte le autostazioni d’Italia”.
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«Per noi, l’America Latina rappresenta un’enorme opportunità - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Complice un’infrastruttura ferroviaria limitata e una rete aeroportuale che collega solo le principali città, il trasporto su gomma è una risorsa primaria per la mobilità delle persone. Il mercato vale circa 18 miliardi di euro, ed è oltre quattro volte superiore a quello del Nord America e dell’Europa messi insieme. Il successo di FlixBus in Brasile e in Cile dimostra che il nostro modello funziona. Il prossimo passo, ora, è portarlo anche in Perù e Messico».
Dal suo arrivo in America Latina nel 2021, Flix ha conosciuto una grande crescita, istituendo nuovi standard con il suo modello tech-driven. In Brasile, la società ha esteso la sua rete da 27 a oltre 100 città in soli tre anni. In Cile, Flix collega oggi 14 destinazioni in otto regioni, garantendo un servizio a circa il 70% della popolazione.
In Perù, sarà Augusto Abarca a guidare il team, che opererà in sinergia con le pmi del settore. «Facendo leva su un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia, ci impegneremo a offrire alle persone il miglior servizio possibile, con l’obiettivo di dare vita a una rete nazionale».
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