23 maggio 2023 11:11

Gianpaolo Romano
Nel primo quadrimestre del 2023 CartOrange fa registrare un giro d’affari di 17 milioni di euro: un risultato rappresenta un incremento del 104% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 26% rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-pandemia.
A trascinare questo trend positivo è la figura del Consulente per Viaggiare, portata in Italia proprio da CartOrange nel 1998: un esperto specializzato nel creare viaggi su misura, incontrando il cliente a prescindere dall’agenzia di viaggio “fisica” e lavorando con grande flessibilità di orari, luoghi d’incontro, canali comunicativi – quelli digitali su tutti.
«Si tratta di una formula che sin dall’inizio ha incontrato un successo crescente e che oggi si conferma in perfetta sintonia con le esigenze dei clienti e con la digitalizzazione nel settore del turismo – commenta Gianpaolo Romano, amministratore delegato di CartOrange –. I nostri risultati di questo inizio anno, il primo pienamente “normale”, lo dimostrano. Perché gli italiani tornano a viaggiare per il mondo ma lo fanno in modo diverso rispetto a prima. C’è meno fai da te e più voglia di farsi costruire viaggi strutturati, ricchi di esperienze, in tutta sicurezza. In questo spicca la professionalità dei consulenti di viaggio, esperti capaci di curare ogni dettaglio e di garantire assistenza prima, durante e dopo, con l’utilizzo intelligente di tutti i canali di comunicazione fisici e digitali».
Prosegue Romano: «Il piano industriale 2022-2025, approvato l’anno scorso, è stato pienamente rispettato nel suo primo anno, e ci aspettiamo di mantenerne il rispetto anche nel 2023, sia in termini di volumi e redditività che nel raggiungimento degli altri obiettivi».
Il piano industriale prevede significativi investimenti completamente autofinanziati, che hanno già dato ottimi risultati. Nel 2022 CartOrange ha lanciato il nuovo sito web e ha rinnovato il proprio marchio, entrambi investimenti che si sono tradotti in rendimenti economici e in visibilità. Attualmente, il 40% delle richieste di viaggio proviene dai social e dal web, offrendo ai consulenti CartOrange un flusso costante di migliaia di richieste di viaggio. Nel quarto trimestre del 2022 l’azienda ha inoltre aperto alcuni Corner all’interno dei negozi Coin e inaugurato una nuova boutique di viaggi a Roma Prati.
«CartOrange – sottolinea sempre Romano –, nonostante l’impatto della pandemia, è un’azienda finanziariamente liquida grazie al cash flow generato dalla gestione operativa. Ciò permetterà di autofinanziare ulteriori investimenti nel corso dei prossimi tre anni senza ricorrere al debito bancario. Tra questi investimenti, nel 2023 è prevista la completa sostituzione dei software gestionali e contabili».
Il piano industriale prevede inoltre un’ulteriore espansione della rete dei Consulenti per Viaggiare, figura centrale nel modello di business di CartOrange sin dal 1998. Attualmente i consulenti sono oltre 400 tra Italia e Svizzera e l’azienda prevede l’ulteriore rafforzamento della rete vendita da qui al 2025. Si tratta di consulenti di viaggio altamente qualificati, in grado di creare proposte personalizzate e offrire un servizio di vendita su misura.
«Questa – sottolinea Gianpaolo Romano – è un’opportunità per tutti gli agenti di viaggio che desiderano intraprendere una nuova fase della loro carriera con il leader del settore, sfruttando a pieno il know-how di chi da più di vent’anni porta al successo i consulenti, senza la necessità di stare seduti in agenzia».
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[post_content] => La greca Air Mediterranean è la centesima compagnia aerea partner che sarà disponibile in tutti i gds grazie a un unico contratto con una consociata dello specialista della distribuzione Hahn Air. I prodotti H1-Air di Hahn Air Systems e X1-Air di Hahn Air Technologies consentono alle compagnie aeree di offrire i propri voli su Amadeus, Sabre, Travelport e altri gds rispettivamente con i codici H1 e X1, raggiungendo così 100.000 agenzie di viaggio in 190 mercati.
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Lo chef stellato Michelin Tom Brown del ristorante Cornerstone di Hackney Wick a Londra, noto per il suo impegno nella sostenibilità e per utilizzare ingredienti a km0, è considerato uno degli chef più creativi della sua generazione. Sarà il 24 e 25 ottobre al Sun Syam Iru Fushi e dal 27 al 29 ottobre al Siyam World per creare menù che combinano i sapori delle Maldive con la sua esperienza nel trattare pesce e frutti di mare, accompagnati da una scelta accurata di vini. Terrà anche delle cooking class, durante le quali i partecipanti potranno lavorare fianco a fianco con lui preparando alcuni dei piatti che lo hanno reso celebre. Per chef Brown è un ritorno al Siyam World, dove è stato già ospite lo scorso anno, in occasione del primo anniversario dall’apertura del resort.
Dal 29 ottobre al 6 novembre sarà la volta di Mirko Zago a essere ospite del Sun Siyam Iru Veli. È il più popolare chef italiano in Russia, dove lavora nei ristoranti moscoviti di Onest, Aist, Bro&N e presso la Fabbrica, a Rostov. È nato ad Aosta e dopo alcune esperienze all’estero, ha lavorato in patria in ristoranti stellati come il Petit Restaurant Hostellerie du Cheval Blanc e il Grand Hotel Royal and Golf di Courmayeur. È però al ristorante dell’hotel Eden di Roma, la Terrazza, che chef Zago eleva ai massimi livelli la sua idea di cucina, prima di approdare a Mosca con il ristorante Syr, e diventando successivamente popolare come giudice di MasterChef Russia. La sua filosofia ruota attorno all'utilizzo di ingredienti freschi e stagionali di provenienza locale, per piatti di deliziosa semplicità. Al Sun Siyam Iru Veli chef Zago preparerà cene esclusive, una delle quali si terrà nell’elegante ristorante Roma, affacciato sull’oceano, nonché aperitivi di sua creazione e organizzerà anche una master class e show cooking per gli ospiti del resort.
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[post_content] => Prenderanno il via il prossimo anno i lavori per la realizzazione all'aeroporto di Brindisi di una seconda pista, che consentirà l’operatività dello scalo in qualsiasi condizione meteo. E' inoltre previsto l’ampliamento della zona dei controlli e l'apertura di nuovi gate.
Il progetto di ampliamento del terminal sarà trasmesso a breve all’Enac per essere realizzato nel giro di 24 mesi: lo stanziamento per tutti gli interventi è di 61 milioni di euro. E’ quanto emerso durante le audizioni del cda di Aeroporti di Puglia in commissione Bilancio del Consiglio regionale.
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L’anno scorso ha chiuso con 3 milioni e 58 mila 999 passeggeri con un incremento del 13,6% rispetto al 2019. Quest’anno nei primi sei mesi c'è stato un progressivo di crescita rispetto al 2022 del 4,4%. C'è una crescita quindi, dell’0,7% della componente nazionale e del 15,3% rispetto a quella internazionale. Allo stato attuale rispetto all’agosto 2022 sono transitati dall’aeroporto di Brindisi due milioni 171 mila 271 passeggeri, 100 mila passeggeri in più.
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[post_content] => Con Costa si torna in vacanza! Grazie alla nuova promozione All Inclusive, valida per le prenotazioni effettuate entro il 6 novembre, su tutte le crociere in partenza fino al 30 giugno 2024 (escluso il Giro del Mondo), gli Ospiti vivranno un’indimenticabile crociera a partire da 599 euro a persona. Sono compresi nella promozione il pacchetto bevande “My Drinks” e le quote di servizio, e inoltre, per le partenze dal 1° dicembre 2023, l’acconto diventa leggero con soli 100 euro per passeggero.
Gli itinerari che rientrano in questa nuova iniziativa sono davvero tantissimi. Durante l’autunno è il Mediterraneo il protagonista delle crociere Costa: sarà possibile esplorare sia la sua parte occidentale, fino a toccare l’Oceano Atlantico, con Costa Fascinosa, Costa Favolosa, Costa Fortuna e Costa Firenze, che quella orientale, verso i luoghi sospesi nel tempo, dalle isole greche a Istanbul, a bordo di Costa Deliziosa, Costa Pacifica e Costa Fortuna.
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Dal 2024 lo scalo utilizzerà infatti dati biometrici e i software di riconoscimento facciale, generando un singolo token di autenticazione da utilizzare in una serie di "punti di contatto" dell'aeroporto.
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[post_content] => A novembre dell'anno scorso aveva previsto un ritorno ai livelli pre-Covid, quando la divisione tour operating del gruppo Alpitour toccava gli 1,35 miliardi di euro di fatturato. E così è stato, o quasi, visto che la parte to della compagnia si appresta a chiudere l'anno finanziario, il prossimo 31 ottobre, ben al di sopra di quota 1,3 miliardi. "Abbiamo vissuto un anno con qualche chiaro scuro ma finalmente normale, che ci ha permesso di tornare a operare con la consueta capacità su tutte le destinazioni - spiega il general manager tour operating di Alpitour World, Pier Ezhaya -. E' un traguardo importante, perché la nostra macchina funziona se genera ricavi compresi tra gli 1,3 e gli 1,4 miliardi. Un livello che ci consente di sfruttare appieno tutte le nostre risorse, rotazioni del volato comprese. Per quanto riguarda i dati sui margini, dobbiamo aspettare ancora un po' per l'approvazione dei bilanci, ma posso già dire che siamo soddisfatti".
Effetto caro prezzi: flussi via dalla Grecia verso Egitto, Tunisia e in parte Capo Verde
Nel dettaglio, il mercato ha mostrato un po' di sofferenza sull'area mediterranea, in particolare sulla Grecia: "Sono aumentati i prezzi in modo esasperato, specialmente verso le isole più alla moda, come Santorini, Mykonos e Paros. Inoltre c'è stato l'effetto degli incendi di Rodi, che ha inciso negativamente su alcuni prodotti, tra cui Creta e Kos - aggiunge Ezhaya -. Tutto ciò ha inciso su un contesto già caratterizzato da una forte inflazione. Abbiamo quindi assistito a una riconversione della domanda su Egitto, Tunisia e in parte Capo Verde". Più cauto invece il discorso Albania, destinazione che nei mesi estivi è stata indicata da molti quale meta emergente dell'anno. "In realtà, il Paese sta investendo molto nel turismo, ma non è ancora in grado di accogliere realmente volumi importanti".
Altri trend: East Africa sugli scudi e il ritorno del Giappone
Molto bene è andato poi l'East Africa, specialmente Kenya, Tanzania (con Zanzibar) e Madagascar. "Per il tailor made, il 2023 è stato l'anno del Giappone, che già nel biennio 2018-2019 aveva registrato numeri record, ma che è stato evidentemente penalizzato successivamente dall'emergenza Covid" prosegue Ezhaya. Venendo alle nostre latitudini, l'Italia ha sostanzialmente pareggiato i livelli di quattro anni fa, rimanendo quindi un po' sotto le aspettative iniziali: "Credo che ci abbia fatto male il biennio in cui abbiamo operato quasi in assenza di competizione. Probabilmente ci si aspettava una domanda più forte, ma con le frontiere aperte la concorrenza si fa sentire".
Eden Viaggi sopra i 200 mln di fatturato ma stenta ancora ad attirare i fai-da-te
Infine una parola sul brand Eden Viaggi, sui cui il gruppo ha puntato particolarmente per quest'anno anche tramite un'importante campagna pubblicitaria dedicata da 4 milioni di euro. "Sul pari perimetro abbiamo raggiunto livelli del 22% superiori al 2019 - rivela Ezhaya -. Per la fine dell'anno finanziario contiamo di superare i 200 milioni di euro. Siamo molto soddisfatti, anche se non riusciamo ancora ad attirare i clienti del fai-da-te, che è il nostro obiettivo di medio periodo. La domanda si è rivelata comunque molto forte, forse anche a causa del caro prezzi".
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