7 November 2025

BizAway: realtà nata da una necessità del business travel. Oggi impiega 400 persone e fattura 8.5mln a settimana

BizAway, la scale up italiana, ha organizzato a Milano un incontro dove, in collaborazione con Cathay Pacific e Meliá Hotels International, ha esplorato nuove prospettive di mobilità, partnership strategiche e innovazioni nell’area asiatica.

«Insieme ai nostri partner strategici e con le nostre soluzioni stiamo creando un ponte che unisce economie, aziende e soprattutto persone, con un’attenzione non solo ai servizi per le aziende ma anche al benessere del viaggiatore che è l’elemento centrale del servizio che noi offriamo, oltre a tutti gli stakeholders delle nostre aziende clienti» ha spiegato Luca Carlucci, ceo e co-fondatore di BizAway insieme con il cto Flavio Del Bianco.

Significativi i dati presentati: «Nei primi 8 mesi del 2025, rispetto a tutto il 2024, i voli dall’Italia verso l’Asia sono aumentati del 66%, con un 45% in più di voli dall’Europa verso la Cina. Il 56% per cento di questi voli in più sono stati operati proprio da Cathay Pacific, che serve le tratte dove c’è maggiore domanda. Anche se siamo in un periodo storico complesso, questa dimostra, ancora una volta, che il viaggio unisce i popoli e l’uomo desidera connessioni e la possibilità di conoscere altre culture e interagire con i suoi simili».

L’incontro è stato l’occasione per parlare di BizAway, nata nel gennaio del 2015 con l’obiettivo di semplificare la gestione dei viaggi di lavoro per le aziende. «Tutto è iniziato con una mia necessità – ricorda Carlucci – Viaggiavo molto per lavoro e, diversamente dall’agilità delle piattaforme per prenotare i viaggi personali, i processi per i viaggi aziendali erano complessi e servivano tanti scambi per finalizzare una semplice prenotazione.

Il 40% del volume totale del business travel era gestito via telefono. Insieme con Flavio del Bianco, co-founder di BizAway, ci siamo resi conto che c’era un’esigenza del mercato. Dal 2015 al 2018 siamo partiti in forma di puro bootstrap, abbiamo quindi lavorato solo con le nostre risorse e senza finanziamenti esterni. Poi nel 2019 abbiamo raccolto il nostro primo round istituzionale di 2mln e mezzo. Eravamo in 29 persone. Dopo 3 mesi è partita la pandemia; la somma raccolta ci ha permesso di sopravvivere senza preoccuparci e di agire senza urgenza, senza fare cassa integrazione.

Siamo riusciti quindi a usare questo tempo per crescere e imparare. Abbiamo chiuso il 2020 in 62 persone. Mentre i nostri concorrenti si fermavano, noi abbiamo continuato a crescere, ad assumere e a spingere commercialmente in virtù della convinzione che il business travel sarebbe tornato. All’inizio del 2025 eravamo circa 280 persone: oggi siamo più di 400.

Crescita rapida

È un dato indicativo di una crescita molto rapida, con un tasso di crescita sostenibile e forte allo stesso tempo. – sottolinea Carlucci e aggiunge – Nel 2020, in un editoriale, Bill Gates scriveva che il business travel sarebbe morto, sostituito da strumenti come Zoom e Teams. Ma noi siamo animali sociali, la tecnologia non sostituisce tutti i viaggi. Durante la pandemia ci sono stati dei cambiamenti storici, sociali e tecnologici. Nel 2020 BizAway ha triplicato la base dei clienti – anche se si viaggiava solo in Italia – e il 2021 ha segnato l’inizio della ripresa.

Viaggiavano i clienti acquisiti, più due volte il numero dei clienti raggiunti nel 2020 e quelli che si sono aggiunti nel 2021. C’è stato un forte rebound. Nel 2019 abbiamo raggiunto i 3.2mln, nel 2020 i 2.6 e nel 2021 – con il primo recovery – siamo arrivati a 8.5mln. Oggi fatturiamo 8.5mln in una settimana. Abbiamo raddoppiato anno su anno e nel 2025 supereremo i 200mln». Per raggiungere questi risultati BizAway ha 9 uffici fisici nel mondo: 3 in Spagna, 3 in Italia, 2 in Albania e uno a Dubai con centri di servizio, centri di risorse commerciali, centri di supporto.

«Muoviamo turisti di tutto il mondo in tutto il mondo: ad oggi abbiamo 2600 clienti. – prosegue Carlucci – L’Italia rappresenta circa il 35% di questa base, la Spagna rappresenta un altro 25-28% e il resto sono tutti gli altri mercati che stanno crescendo. Gran parte delle nuove regioni le abbiamo aperte tra due anni e mezzo fa e l’anno scorso, quando abbiamo aperto Polonia, Nordics, Benelux, Portogallo, Dubai e in tutte queste realtà stiamo crescendo rapidamente, con investimenti».

Infine la sostenibilità: «Per noi è sempre stata importante – conclude Carlucci – Già nel 2017 offrivamo ai nostri clienti il calcolo in tempo reale delle emissioni CO2 dei loro viaggi. Siamo diventati BCorp nel 2021, unica realtà del business travel. 2 settimane fa abbiamo ottenuto la ricertificazione aumentando il punteggio: da 92,5% a 99,4%. Un dato che indica il nostro continuo miglioramento nelle dimensioni di governance, di community e anche tra colleghi!».
Chiara Ambrosioni

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