25 October 2024

Il 18 maggio le agenzie riaprono, ma perché e, soprattutto per chi?

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Carnen Bassi

Da un’idea di Carmen Bassi e Monica Corinti oggi alle 15.00 in diretta facebook e alle 16 su instagram, un momento di riflessione per condividere pensieri e azioni da intraprendere per il futuro della professione di adv/to. Quanto indicato dall’ultimo DL Rilancio lascia poco spazio all’ottimismo…e fa sorgere una triste domanda: “perché e per chi apriamo lunedì prossimo 18 maggio”?
L’incontro virtuale nasce dalla volontà di  TI.Es.Bi. Tour Operator e The First agenzia viaggi di condividere insieme ad altri colleghi (agenti e operatori) i dubbi e le paure derivanti dal periodo di chiusura che ha vanificato sforzi e investimenti degli ultimi 18 mesi e le azioni intraprese dal Governo che minacciano di far implodere l’intero comparto, soprattutto la parte formata dalle piccole/medie agenzie e operatori.

Monica Corinti

Insomma l’ultimo decreto non ha dato i risultati sperati in termini di contributi a fondo perduto. Calcolare la differenza di fatturato sul solo mese di aprile 2019 comparato a quello di aprile 2020 e sul risultato avere un contributo massimo del 20% (o 15% se il tuo fatturato annuo 2019 è superiore a € 400.000) non aiuta, soprattutto quando questo avviene  nella totale assenza di indicazioni chiare e precise su quando, dove e come torneremo a viaggiare in Italia e all’estero.

Quindi i contributi a fondo perduto saranno briciole che non copriranno le perdite di un anno andato completamente perso.
A gestire le conversazioni saranno
Carmen Bassi  Head of Operations Ti.Es.Bi. Travel Tour Operator (Facebook: Carmen Bassi – Instagram: Ti.Es.Bi_travel)
Monica Corinti – Titolare The First srl Agenzia Viaggi  (Facebook Moki Corinti – Instagram: Monicacorinti) 

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Aspetti a cui si aggiunge una ricchezza culturale significativo, dal museo di Santa Giulia al castello di Padernello, sino il parco di Brixia Romana, percorso archeologico tra i meglio conservati d’Italia, Patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto nel 2011 dall’ Unesco”.\r\n\r\nFulcro della serata, un workshop che ha visto una decina di operatori bresciani (vedi sotto) presentare la versatilità dell’offerta e il livello della ricettività agli ospiti, provenienti da vari Paesi Ue, Nord America, Cina e Malesia, molti dei quali specialisti dell’Italia. “Dei 700 hotel del bresciano, 16 sono 5 stelle, per non dire dei 13 campi da golf e dell'altro numero dei ristoranti stellati - ha puntualizzato il ceo di Visit Brescia -. L’effetto del nostro progetto di governance , partito nel 2023, ritengo che darà i propri effetti nell’arco di tre anni. 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