22 novembre 2016 09:45
Concluso il Wedding Open Day, il primo workshop ‘b2c’ del network Wedding Scenario specializzato nell’organizzazione di matrimoni in Italia, organizzato in collaborazione con Eataly. Nel corso dell’evento i visitatori, tra cui molte coppie di promessi sposi, hanno avuto modo di scoprire la gamma di servizi offerti dal network, che comeprende anche l’operatore Intercontinental Travel Company specializzato nel turismo incoming. «Miriamo a diventare un punto di riferimento sia per gli operatori stranieri che intendono organizzare matrimoni in Italia, sia per le coppie che si rivolgono direttamente a noi con l’utilizzo della rete – ha spiegato Germano Gaudenzi, chairman di Wedding Scenario – . Il progetto più ambizioso del nostro network è di promuovere l’Italia e Roma come main wedding destination: questo perché secondo i dati ufficiali, ogni anno, 71 miliardi di dollari vengono spesi in matrimoni fuori dal proprio paese e purtroppo l’Italia, attualmente, ne intercetta solo poco più dello 0,5%. Un valore molto basso, che non può certo soddisfare, soprattutto se si considera che gran parte delle coppie straniere che si sposano all’estero desiderano paesaggi, cultura, fashion, il food, il vino, ovvero tutte componenti che l’Italia vanta. Attualmente i principali bacini esteri sono Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone, con altre aree in forte ascesa come ad esempio l’India, l’Australia e gli Emirati Arabi».
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Si va dalle presentazioni della Toscana patrimonio dell’Umanità e del Manifesto del Turismo al femminile previste l’11 ottobre, ai panel del 12 ottobre, con l’illustrazione del nuovo sito di visittuscany.com (il portale dell’offerta turistica regionale), la presentazione del Manifesto sul turismo sostenibile e i focus sulla Toscana terra etrusca e dei cammini.
Viaggiare in maniera sostenibile non è più una possibilità ma una necessità. La Toscana ne è consapevole e ha deciso di adottare una visione di sostenibilità di lungo periodo. Sotto la guida di Toscana Promozione Turistica, un campione di operatori turistici ecosensibili ha partecipato ad un Gruppo di Lavoro per la progettazione del Manifesto dei Valori del Turismo Sostenibile. Il Manifesto, al quale possono aderire volontariamente tutte le imprese regionali, formalizza i principi del turismo sostenibile in Toscana e suggerisce azioni pratiche che permettono di essere sostenibili e consapevoli degli impatti delle nostre azioni sull’ambiente e sulle comunità locali. Il Manifesto è nella fase finale di stesura e sarà presentato alla TTG di Rimini insieme alla campagna di comunicazione associata.
Le imprese toscane saranno invitate nei prossimi mesi a popolare il portale turistico regionale con offerte e proposte coerenti con il Manifesto.
Toscana Promozione Turistica punta anche sul patrimonio UNESCO per la promozione della regione. Un giacimento complesso e diversificato, nel quale le meraviglie dell’arte e dell’architettura si alternano a preziosi paesaggi naturalistici. Beni patrimoniali, ambientali, ma anche immateriali e alcuni seriali, perché condivisi con altre regioni o Stati, ma non per questo meno unici. Sono 16 in totale i beni patrimonio dell’Umanità in Toscana, che per la prima volta si vuole valorizzare nella loro interezza, puntando a rafforzare il valore della varietà.
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Il Paese è da sempre una destinazione prediletta per i viaggi di nozze, visto che nel 2019 oltre il 50% degli italiani in vacanza in Malesia erano coppie. Da qui nasce l’interesse per questo settore, e Milano Sposi è un luogo in cui seminare per espandere il proprio raggio d’azione. La partecipazione in partnership con Loft Studio Viaggi sarà l’occasione per entrambi per mettere in evidenza i prodotti verso destinazioni come: Kuala Lumpur, Malacca, Borneo malese, Sarawak, Taman Negara, isole Perhentian, Redang. In programma anche una presentazione alle coppie presenti, domenica 8 ottobre alle ore 11.00.
Secondo gli ultimi dati disponibili, il 2023 è stato un anno molto positivo per i matrimoni, e continuerà ad esserlo, con un incremento del 5% rispetto al 2019, l’ultimo di normale attività del settore prima della pandemia. Uno dei motivi principali dell’incremento è il fatto che il 2022 non sia riuscito ad assorbire integralmente tutti i matrimoni rinviati a causa del Covid. Pertanto, nel 2023, oltre alle nuove cerimonie, continueranno a essere celebrate anche quelle che ancora non hanno potuto svolgersi a causa dell'emergenza sanitaria.
La Malesia rappresenta quasi una “dimora naturale”, esotica e paradisiaca per i viaggi di nozze: l'ambiente perfetto per gli sposi con le sue città, i villaggi, i resort, le spiagge e le colline.
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[post_content] => Un cambio di livrea che va oltre l'aspetto esteriore, ma che porta con sé un'enorme trasformazione dell'esperienza di viaggio, in linea con la trasformazione digitale in corso. Così Saudia ha alzato il sipario sul nuovo look, che presenta tre colori primari: verde, blu e sabbia.
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«Stiamo vivendo una nuova era e un momento molto emozionante per Saudia - ha commentato Ibrahim Al-Omar, direttore generale del Gruppo Saudia -. La nostra compagnia aerea si è evoluta da un aereo Douglas DC-3 nel 1945 a una moderna flotta di 140 aerei che serve oltre 100 destinazioni, diventando una delle più grandi della regione».
E ancora: «Il nome e il logo di Saudia sono parte integrante della storia e dello sviluppo dell'aviazione del Regno e i nostri dipendenti condividono un legame emotivo speciale con il marchio. Abbiamo incorporato questo ricco patrimonio nella nostra nuova identità, aggiungendo elementi che riflettono il nostro approccio visionario, pronto ad affascinare il mondo»..
La compagnia aerea ha anche introdotto nuove uniformi per il personale di cabina e di terra. Simili alle vecchie divise, sono caratterizzate da colori blu scuro.
Quanto alla 'trasformazione digitale', Saudia è tra i vettori pionieri in Europa, Medio Oriente e Africa nell'integrare l'intelligenza artificiale nell'esperienza del passeggero. La compagnia utilizzerà l'IA come assistente virtuale per i passeggeri: il nuovo servizio è progettato per rispondere a tutte le esigenze di informazione e di viaggio e sfrutterà le capacità di ChatGPT 4 di OpenAI.
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La regione internazionale del Lago di Costanza è formata dai paesi che si affacciano sul lago: Svizzera, Germania, Austria e il vicino Liechtenstein. Partendo da Milano sul confortevole Euro City si raggiunge San Gallo in meno di 6 ore cambiando a Zurigo (da gennaio 2024, invece, ripristinato il collegamento del tunnel San Gottardo, si arriverà a destinazione in meno di 5 ore).
Appena si entra in Svizzera si attiva lo Swiss Travel Pass che garantisce la libera circolazione su treni, autobus e battelli nei giorni di vacanza programmati e si può acquistare online. Utile per scoprire il territorio è poi la Bodensee Card PLUD che, disponibile sul sito www.bodensee-card.eu, permette di scoprire 160 attrazioni in 4 paesi con un solo biglietto.
«La regione internazionale del Lago di Costanza è apprezzata dagli italiani che amano i viaggi culturali e il turismo attivo» afferma Antonio Vezzoso, marketing representative per l’Italia dell’Ente Turistico Internazionale che raggruppa le realtà locali dei 4 paesi. Le città dell’area sono infatti ricche di storia e di bellezze naturali: dal patrimonio Unesco di San Gallo con il suo complesso abbaziale e la biblioteca barocca all’incantevole isola di Lindau, con gli edifici a graticcio e la bella Rathaus, oltre alle testimonianze artistiche. Sul lago si possono fare crociere a bordo di eleganti battelli, magari con cena e accompagnamento musicale, spostandosi da una cittadina all’altra. Anche nel periodo dei mercatini natalizi. Il Vorarlberg è la regione della sponda austriaca, con Bregenz capoluogo del Land e la città medievale di Feldkirch, dominata da un’antica fortezza. E poi c’è il Liechtenstein, un territorio di 162km2 governato da un principe tanto amato dai suoi sudditi e ricco di storia e arte, testimoniata dalle collezioni dei principi raccolte nei musei di Vaduz.
«Sono oltre 70 i to che propongono la regione in Italia. - prosegue Vezzoso - Tra le destinazioni preferite vicino al lago ci sono proprio San Gallo, Costanza, Bregenz, Lindau, Friedrichshafen, Meersburg, l’Isola di Mainau e le cascate di Sciaffusa; stanno anche aumentando le visite all’Isola di Reichenau e al Principato del Liechtenstein. La stagione autunnale è apprezzata per la natura in trasformazione, per le feste delle Settimane delle mele e per l’inizio dell’Avvento, caratterizzato dai tradizionali mercatini di Natale, facilmente raggiungibili dall’Italia in treno o in pullman».
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[post_content] => Se il debutto dello scorso marzo, a Urbino, aveva suscitato interesse e curiosità, la seconda tappa del Travel Open Today Hospitality svoltasi il 27 settembre in Piemonte, esattamente nel Canavese, ha conquistato per la suo format innovativo e l’efficacia del confronto diretto tra le imprese turistiche e fornitori di servizi d’eccellenza.
Ultimo nato fra gli incontri professionali ideati dal gruppo Travel in partnership con start up turismo e Assoturismo, il workshop di formazione ha aperto una tre giorni organizzata dal Consorzio operatori turistici Valli del Canavese per operatori e imprese dell’ospitalità. Evento che ha visto il supporto e la partecipazione di regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Turismo Torino e provincia, Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, Camera di commercio di Torino, Strada reale dei vini torinesi, Canavese 2030, comune di San Giorgio Canavese, pro loco di San Giorgio Canavese
Le eleganti sale di Villa Malfatti, dimora storica Adsi , per la prima volta sede di un evento del settore, hanno visto fornitori di servizi, prodotti, start up, aziende leader nel campo della domotica, wellness & fitness, Impiantistica, Revenue Management, logistica, software hHouse & booking presentare possibilità e soluzioni su misura nell’ottica di una migliore gestione delle strutture ricettive e di una maggiore soddisfazione dell’ospite.
In ottobre i Travel Open Today Hospitality si terranno ad Agerola, sulla costiera Amalfitana ( il 19), Messina (il 24), Agrigento (il 26) e a Ragusa (il 27). In novembre, tappa ad Alassio (il 14), La Spezia il 15) Pisa (il 16), Castrocaro (il 21), Viterbo (il 28), Latina (il 30) Ultimo appuntamento del 2023 a Ostia il 4 dicembre.
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[post_content] => Ventimiglia presenta le prime linee guida del Piano Strategico per lo sviluppo turistico della città e lancia il suo nuovo marchio, primo passo di un sistema integrato di azioni di marketing e comunicazione che promuoveranno la destinazione, la sua immagine e i suoi valori.
Valorizzare ulteriormente il litorale e le spiagge, tra le più suggestive della Liguria, rendendole ancora più accessibili; guardare sempre più all’entroterra, puntando sullo sviluppo dell’outdoor e sulla sistemazione e promozione dei sentieri escursionistici e del patrimonio naturalistico del territorio; mettere in rete e a sistema il ricco patrimonio culturale, storico e museale; interpretare l’enogastronomia come patrimonio in grado di supportare una nuova vocazione turistica sempre più diversificata; usare come volano le progettualità in atto. Questi, in sintesi, gli elementi su cui puntare per rendere Ventimiglia e il suo comprensorio una destinazione nuova, fruibile tutto l’anno grazie alle particolari condizioni climatiche e a un’offerta diversificata che spazia dal balneare d’estate a well-being e workation in tutte le stagioni.
«Quella dello sviluppo turistico per la nostra Città è una sfida ambiziosa e coraggiosa, che richiede impegno, tempi lunghi e un approccio graduale, ma che dobbiamo cogliere adesso, cercando il necessario equilibrio con i bisogni e le attuali emergenze sociali e, anzi, sfruttando il turismo come leva per ripensare e ridisegnare le traiettorie di sviluppo della nostra città – commenta Serena Calcopietro, Assessore al Turismo del Comune di Ventimiglia – Il nostro indirizzo strategico avrà un tratto comune: la sinergia. Sinergia all’interno della destinazione, facendo sistema tra pubblico e privato, coinvolgendo operatori economici e terzo settore, attori turistici e comunità locale, ma anche all’esterno, con i territori limitrofi, cominciando a ragionare in ottica di comprensorio, per diventare, insieme, più attrattivi e competitivi».
Dal Piano Strategico per il Turismo discenderà un piano di azioni di marketing e comunicazione per posizionare e promuovere Ventimiglia sul mercato turistico, a partire da un’identità di marca forte.
Il segno grafico del logo, che si inscrive nella forma della V iniziale di Ventimiglia, è composto da elementi modulari che richiamano la conformazione del paesaggio e del territorio, la sinuosità della costa, ma anche delle valli e dei rilievi, il ritmo delle onde. L’incontro tra il mare, il cielo e i monti si ritrova inoltre nella scelta dei colori, nella sfumatura verde-azzurra che rimanda alla natura e al benessere. Ad accompagnare il segno grafico, c’è infine il pay off “Ventimiglia Porta d’Italia | Porte d’Italie”, che richiama il libro “Alla porta occidentale d’Italia”, guida storica e artistica della Riviera di Ponente dedicata da Edward e Margaret Berry allo zio Clarence Bicknell, matematico ed esperto botanico, che, incantato da questi luoghi, vi si stabilì per studiarne la flora locale.
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A partire dalle linee di indirizzo del piano strategico e dalla nuova immagine coordinata, nei prossimi mesi sarà sviluppato ex novo un portale turistico, dinamico e innovativo, strumento fondamentale per fornire informazioni complete sulla destinazione, posizionandola sul mercato turistico, e piattaforma di atterraggio per tutte le future azioni di comunicazione e promozione.
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Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
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«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
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La Slovenia è il paese del mondo a cui sono state assegnate più stelle Verdi Michelin per numero di abitanti. Un primato particolare, che certifica ancora una volta il ruolo da protagonista giocato dal Cuore Verde d’Europa nello scenario enogastronomico mondiale. Michelin, il marchio più influente e prestigioso in ambito gastronomico a livello globale, ha pubblicato la quarta edizione della Guida Michelin Slovenia, quella del 2023, da cui emerge uno scenario di creatività, audacia, sostenibilità e altissima qualità.
Con 120 anni di attività alle spalle, la Guida Michelin garantisce visibilità al paese quale destinazione turistica unica, contribuendo alla promozione di esperienze gastronomiche autentiche e irripetibili. Le stelle Michelin indicano quei ristoranti che offrono, secondo le valutazioni degli ispettori Michelin, esperienze gastronomiche di alto livello. I criteri di valutazione sono cinque: la qualità degli ingredienti, le tecniche di cottura, l’armonia dei sapori, la personalità degli chef e le emozioni che sono in grado di trasmettere con la loro cucina, oltre alla coerenza del menù offerto, verificata durante diverse ispezioni.
«Un giorno straordinario per la gastronomia slovena – sottolinea Aljoša Ota, direttore per l’Italia dell’Ente sloveno per il turismo, che commenta – Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri chef, portabandiera d’eccellenza di un paese che riflette, anche nella cucina, i valori di attenzione e responsabilità nei confronti dell’ambiente che portiamo avanti anche come Ente del Turismo. Pertanto, oltre ai fantastici pluristellati Hiša Franko e Milka, ci teniamo a sottolineare le meravigliose 7 stelle Verdi, riconoscimento del grande impegno profuso per una cucina sostenibile ed eco-responsabile. La Slovenia si conferma, in quest’ambito, ancora una volta un paese guida in Europa».
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[post_content] => Il Western Australia regala lo scenario perfetto per il vero viaggio on the road: un condensato di avventura, natura selvaggia ed un profondo senso di libertà che fanno perdere lo sguardo all’orizzonte, lungo strade sconfinate che attraversano un territorio immenso, dove il paesaggio è in continua trasformazione e si può passare addirittura da una stagione all’altra tra la partenza e la destinazione finale.
Sono questi gli elementi di un meraviglioso viaggio on the road in Western Australia raccontati nella nuova campagna di Tourism Western Australia “Un on the road da sogno” insieme ad un testimonial d’eccezione, il pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo, nato e cresciuto nella capitale Perth.
La campagna fa seguito al lancio dello scorso anno del nuovo brand di Tourism Western Australia “Vivi il sogno”, un’esortazione a vivere in prima persona un’esperienza unica nella terra del “Dreamtime” aborigeno, in una destinazione spesso al confine tra realtà e sogno.
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