2 luglio 2020 15:02
Elisabeth Tschöll,(Foto: Matthias Gasser)
Subito dopo la nascita di Bressanone, nell‘XI secolo, il mestiere dei macellai, con i loro „banchi di carne“ prese piede. Erano proprietà del Comune i banchi e il primo viene nominato nel 1377, mentre tre anni dopo ne esistevano già quattro. Per motivi igienici questi luoghi si trovavano nel quartiere di Gries, all’esterno, sul canale che attraversava la città e che portava via tutti i rifiuti. Il ponte, che all’altezza della Torre bianca attraversava il canale verso via Ponte Acquila, si chiamava fino al 1850 “Metzgerbrugge” (ponte dei macellai).
«E’ una storia interessante quella del macello di Bressanone, qui in Alto Adige – spiega Lissi Tschöll, anima della struttura – perché parte da lontano per arrivare ai nostri giorni completamente stravolta e rivista.
All’inizio dell’Ottocento nacque il desiderio di costruire un macello più moderno e igienico. Dopo decenni di decadimento Bressanone conobbe nella seconda metà dell’Ottocento un nuovo periodo di prosperità. Con l’aiuto del nuovo governo circondariale la città poté costruire dal 1852 al 1852 un vero macello comprendente un palazzo per l’amministrazione».
Il macello era sempre stato un problema igienico e il consumo crescente di carne lo aveva anche reso troppo piccolo, e così i macellai di Bressanone e di Chiusa ed un albergatore di Bressanone costruirono il nuovo macello in zona industriale, nel 1983.
«E’ importante sapere un po’ la storia di questo luogo, oggi chiamato Alter Schlachthof – prosegue Lissi – A partire da quella data il vecchio macello venne usato soltanto come magazzino e andò sempre più in degrado, finché recentemente lo abbiamo riportato a nuova vita facendone un ristorante bar con giardino per eventi e 6 camere integrate. Ci piaceva l’idea di ridare vita ad un pezzo di storia, con la rinascita variandone l‘utilizzo a beneficio della fruibilità cittadina. Dalle idee abbiamo elaborato un concetto basato sulla sostenibilità e la salvaguardia del capitale storico edilizio della città». Serviva un progetto che creasse cultura legata a curiosità, qualità e movimento: un luogo dove intrattenersi e stare bene, rimanendo il “vecchio Macello” ma con una nuova anima.
«Ci siamo quindi immaginati di mantenere la forma originaria dell‘edificio restaurandone solo l‘involucro – spiega ispirata Tschöll – rinnovato le finestre, ritinteggiato le facciate utilizzando la gradazione di colore originaria, posato sul tetto le vecchie tegole di cemento. All’interno si sono mantenute le vecchie piastrelle, perché portassero avanti il vissuto del luogo, lasciando al corpo edilizio, insieme agli interni, la possibilità di produrre l‘effetto per cui era stato concepito, mantenendo così credibilità e identità».
Una rinascita basata su un‘alternativa alla cucina tradizionale, uno spazio per una nuova, giovane gastronomia che sposasse l‘utilizzo di prodotti regionali con le varie componenti internazionali. Così è nato il “vecchio macello” dalla cucina creativa al ricco programma culturale e musicale, luogo d’incontro ideale, per tutti, sette giorni su sette!
Una prima colazione veloce, una pausa con un buon caffè, un aperitivo lungo dopo una dura giornata di lavoro e per grandi e piccoli appetiti: “Alter Schlachthof” offre qualcosa per tutti e per ogni momento in quello che piace definire il salotto di Bressanone o nel giardino estivo sulle rive dell’Isarco.
Trasparenza, spazio e apertura hanno caratterizzato le nostre scelte: dalla cucina a vista fino alla progettazione dei mobili e delle stoviglie, agli scaffali aperti, ai tavoli finemente articolati, all‘oggettistica più svariata. In cucina c’è un giovane team guidato da Hanspeter Pardeller, chef giramondo di Bressanone che propone piatti della tradizione altoatesina e una cucina innovativa purché con prodotti locali e biologici (anche pietanze per vegetariani e vegani).
«Abbiamo rapporti diretti con i fornitori dei dintorni per poter contare quotidianamente su prodotti freschi e di qualità – conclude Lissi – I piatti seguono le stagioni, come creme, zuppe e risotti di volta in volta preparati con le materie prime che la natura mette a disposizione in quel determinato periodo dell’anno. Nel menu sono presenti anche il pesce e la carne, biologici e a km 0. Sono formata come coach nutrizionale, per me è molto importante parlare con le persone e, ultimamente, la loro curiosità dimostra come, rispetto a qualche anno fa, ci sia una maggiore attenzione verso ciò che mangiamo. I tempi stanno cambiando. Per i prezzi, non li vogliamo tenere alti, navighiamo in una fascia media, proprio grazie ai prodotti locali di alta qualità che non sono necessariamente i più cari. Poi la diversificazione dell’offerta. Abbiamo una particolare cura per l’appetitosa colazione, con sette menu diversi, che offre una valida alternativa al “cappuccino & brioche”: infatti sui tavoli si trovano porridge, composta di mela casalinga, yogurt di latte di mucca, di capra, di soia, frutta secca, o la colazione “strong” con prosciutto, uova strapazzate e patate, formaggio …La sera poi, si può godere del ricco calendario degli eventi culturali, leggermente rallentati, magari al fresco del giardino».
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Massimo Terracina
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[post_content] => Il 97% delle navi da crociera nel mondo è costruito in Europa, più della metà in Italia. Non può quindi stupire più di tanto scoprire che nel Vecchio continente l'industria crocieristica genera ogni anno complessivamente 55,3 miliardi di euro e 400 mila posti di lavoro, di cui circa un quarto in Italia (14,7 miliardi e quasi 100 mila posti di lavoro). È quanto emerge dal rapporto Made in Europe diffuso oggi da Clia, associazione internazionale delle compagnie, secondo cui nei prossimi 12 anni nei cantieri europei verranno costruite 72 delle 76 navi da crociera del mondo (il 97%), di cui 40 solo in Italia (il 52,6%).
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[post_content] => L’obiettivo è garantire conformità alla nuova normativa. La Regione Liguria sta adottando tutte le misure necessarie per agevolare l’adeguamento da parte delle strutture ricettive e delle locazioni turistiche alla nuova normativa che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025.
«I nostri uffici - commenta Luca Lombardi, assessore al Turismo - hanno già inviato una comunicazione massiva ai locatori, fornendo indicazioni chiare sugli obblighi e semplificando le procedure per ottenere il Codice Identificativo Nazionale (Cin)».
«Si tratta – prosegue Lombardi – della prosecuzione di un percorso che Regione Liguria ha intrapreso da tempo e che porta avanti con determinazione, e che ha come obiettivo quello di rafforzare la sicurezza e promuovere una maggiore trasparenza nel settore turistico».
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[post_content] => L'Italia proibisce e quindi ritiene illegale il self check-in. Arriva la stretta sulle key-box e pulsantiere, utilizzate per consentire ai turisti di procedere con il self check-in quando si arriva in un appartamento, senza la presenza del gestore.
Con una nuova circolare il Viminale chiarisce infatti che l'identificazione da remoto automatizzata dei clienti delle strutture ricettive non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, ribadendo l'obbligo dei gestori di dare alloggio esclusivamente a persone munite di documento d'identità e di comunicare le generalità degli ospiti alle questure territorialmente competenti, entro le 24 ore successive.
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Misure stringenti
E inoltre "tenuto conto dell'evoluzione della difficile situazione internazionale, emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l'ordine e la sicurezza pubblica in relazione all'eventuale alloggiamento di persone pericolose ero legate a organizzazioni criminali o terroristiche".
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[post_content] => Air Dolomiti ha aperto un nuovo training center a Nogarole Rocca, in provincia di Verona, che si affianca alla prima storica struttura di training a Caselle di Sommacampagna, ormai inadeguata rispetto alle mutate esigenze di formazione del personale di volo che rimarrà operativa e verrà utilizzata per aumentare l’area di magazzino e stoccaggio.
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L’annuncio è arrivato direttamente dalla Commissione Europea, sottolineando l’impegno della città piemontese nel creare un modello di turismo che non solo attrae visitatori, ma lo fa in maniera responsabile e innovativa. Torino ha prevalso su sette finaliste, tra cui Genova, Porto e Bruxelles, confermandosi come un punto di riferimento per il turismo del futuro.
"Un grande traguardo per la nostra città", ha dichiarato il Sindaco Stefano Lo Russo, entusiasta del risultato. “Questo riconoscimento premia il lavoro svolto per rendere Torino una destinazione turistica sempre più all’avanguardia.”
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Ottimista il presidente di Enit Alessandra Priante che vede nel turismo italiano un vero motore di crescita.
Il 2024 del turismo «è andato molto bene, si consolida una tendenza molto interessante: prima la maggior parte dei turisti in Italia erano italiani, ora sono diventati gli stranieri, ha detto il presidente di Enit, intervistata da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
«Non c'era mai stato un G7 sul settore, abbiamo fatto la storia. Quello di Firenze è stato un evento straordinario non solo per tutta l'accoglienza che il ministero ha anche organizzato a Firenze (la location è stata Palazzo Vecchio, ci sono state le visite agli Uffizi, c'è stato un meraviglioso side event su un treno storico diretto a Monteriggioni con lo chef Heinz Beck), ma anche perché ha introdotto l'intelligenza artificiale in maniera seria, a livello di coesione in politica internazionale”, ha ricordato Priante.
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[post_content] => Cresce il business della società di gestione di trulli e ville di lusso con piscina privata e servizi premium, Puglia Paradise, che vede quest'anno il proprio fatturato crescere del 30% e i margini operativi lordi del 35%. Tra i fattori trainanti, l’ampliamento del portfolio, con otto nuove ville introdotte nel corso della stagione, per un totale di 31 trulli e sistemazioni di lusso. Un altro pilastro significativo è stato l’incremento nella vendita di servizi extra del 72%, tra escursioni ed esperienze wellness ed enogastronomiche, che ora incidono per un 10% sul valore totale delle prenotazioni.
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Meravigliosa Istanbul, quattro notti in 4 stelle da Napoli. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 1.460 euro. Tour di cinque giorni e 4 notti a Istanbul
Meravigliosa Istanbul, quattro notti in 5 stelle da Milano. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 1.800 euro. Tour di cinque giorni e quattro notti a Istanbul
Il percorso Iter Experientia di nove giorni conduce nel cuore dell’Oman, tra scenari spettacolari e tradizioni ancestrali. Idee per Viaggiare ha ideato un itinerario autentico: crociere lungo le coste, escursioni guidate, cene sotto cieli stellati e notti immersi nella quiete del deserto di Wahiba.
Iter Exp. I Profumi dell'Oman - da Roma. Partenza 26 dicembre 24 - quotazione a partire da 3.780 euro. Tour di nove giorni/otto notti Muscat - Wahiba Sands - Nizwa - Muscat
Festeggiare il nuovo anno tra i grattacieli e le luci sfavillanti di Dubai è un’esperienza senza pari.
Ja Ocean View da Venezia, sei notti. Partenza 27 dicembre 24 - quotazione a partire da 3.570 euro. Pernottamento e prima colazione, e cena del 31 dicembre
Media One Hotel da Bergamo, sei notti. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 2.180 euro. Pernottamento e prima colazione, e cena del 31 dicembre Bronze Package
Un Capodanno immersi nella meraviglia senza tempo delle Maldive è il sogno che si avvera per chi desidera celebrare l’arrivo del nuovo anno in paradiso
Villa Park da Roma, sette notti. Partenza 29 dicembre 24 – quotazione a partire da 4.390 euro. Pensione completa con cena del 31 dicembre
Royal Island da Milano, sette notti. Partenza 28 dicembre 24 - quotazione a partire da 4.920 euro. Pensione completa con cena del 31 dicembre
Cuore pulsante del mondo, New York si veste di pura magia per celebrare l’arrivo del nuovo anno, regalando emozioni che restano impresse per sempre. Dai fuochi d’artificio che danzano sopra Times Square alle crociere raffinate sull’Hudson, passando per cene gourmet nei ristoranti più esclusivi e feste riservate, ogni angolo della città diventa palcoscenico di un’esperienza unica.
Capodanno New York: Park Central da Roma, cinque notti. Partenza 30 dicembre 24 - quotazione a partire da 2.360 euro
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Un incontro sublime tra festeggiamenti scintillanti e natura incontaminata, la Repubblica Dominicana si trasforma in una cornice da sogno per salutare l’anno vecchio e accogliere il nuovo.
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[post_content] => Negli ultimi dieci anni, il business degli affitti turistici ha conosciuto una crescita esponenziale. Piattaforme come Airbnb, Booking.com e Vrbo hanno trasformato il modo in cui i viaggiatori cercano alloggi e come i proprietari possono monetizzare le loro proprietà. Sebbene i benefici di questo modello siano numerosi, esistono anche delle sfide a cui i proprietari devono far fronte. Per massimizzare le performance degli affitti turistici, la gestione affitti brevi è diventata una parte essenziale della strategia, e gli strumenti giusti possono fare la differenza tra il successo e il fallimento.
Perché il business degli affitti turistici è un'ottima opportunità?
Alta redditività: Gli affitti turistici offrono una redditività molto più alta rispetto agli affitti tradizionali a lungo termine. Mentre un affitto a lungo termine garantisce introiti costanti ma limitati, gli affitti a breve termine permettono di adeguare il prezzo in base alla domanda e alle stagioni alte. Durante le vacanze, le festività o eventi speciali, i prezzi possono aumentare notevolmente, portando a una maggiore redditività.
Flessibilità per il proprietario: Una delle principali vantaggi è la flessibilità. I proprietari possono scegliere quando e per quanto tempo affittare la propria proprietà. Questo è ideale per coloro che non vogliono impegnarsi con inquilini a lungo termine e preferiscono avere l'opzione di utilizzare la proprietà per altri scopi quando non è in affitto.
Diversificazione delle entrate: Per gli investitori immobiliari, gli affitti turistici rappresentano un'ottima forma di diversificazione delle fonti di reddito. Invece di dipendere da un solo tipo di inquilino o affittuario, possono affittare la loro proprietà in modo stagionale o per tutto l'anno a viaggiatori provenienti da diverse parti del mondo.
Domanda in crescita: Con l'aumento del turismo, specialmente dopo la pandemia, le persone cercano sempre più sistemazioni uniche e personalizzate. Gli affitti turistici offrono un'alternativa agli hotel tradizionali, consentendo ai viaggiatori di vivere esperienze più autentiche e locali. Questo ha aumentato la domanda di proprietà in affitto, beneficiando così i proprietari.
Gli trumenti per una gestione affitti brevi efficiente
Per gestire in modo efficace gli affitti turistici e sfruttare tutti i vantaggi di questo settore, i proprietari necessitano di strumenti specializzati. La gestione affitti brevi comporta una serie di attività, come la gestione delle prenotazioni, la comunicazione con gli ospiti, la definizione dei prezzi e l'ottimizzazione delle operazioni. Di seguito sono riportati alcuni degli strumenti chiave che possono facilitare queste attività.
Channel manager: Uno degli strumenti più potenti per gestire gli affitti turistici è il channel manager. Questo strumento consente ai proprietari di gestire tutte le loro piattaforme di affitto da un unico posto, sincronizzando la disponibilità e i prezzi delle proprietà su più siti web (come Airbnb, Booking.com e altri). Ciò evita problemi come l'overbooking, dove un proprietario potrebbe avere prenotazioni su due piattaforme diverse per le stesse date.
I migliori channel manager sono quelli che offrono integrazioni con un ampio numero di piattaforme, hanno un'interfaccia facile da usare e offrono funzionalità avanzate come l'aggiornamento automatico dei prezzi in base alla domanda o l'analisi delle tendenze del mercato. Alcuni dei migliori sul mercato includono strumenti come Guestline, Lodgify e Smoobu. Con questi channel manager, la gestione degli affitti turistici diventa più agile, risparmiando tempo e riducendo al minimo gli errori.
Software di gestione proprietà (PMS): Oltre a un channel manager, un software di gestione delle proprietà (PMS) è un'altra soluzione fondamentale per ottimizzare la gestione degli affitti brevi. Questi strumenti consentono di automatizzare numerosi aspetti, dalla gestione delle prenotazioni al check-in e check-out, dalla gestione delle pulizie alla generazione di report finanziari.
Pricing e yield management: La strategia di pricing è cruciale nel settore degli affitti turistici. I proprietari devono avere la capacità di modificare i prezzi in tempo reale in base alla domanda e alle tendenze stagionali. Strumenti avanzati di yield management come PriceLabs o Beyond Pricing aiutano a ottimizzare i prezzi, garantendo che le proprietà siano sempre competitive, massimizzando i guadagni senza perdere prenotazioni.
Automazione della comunicazione: Un altro aspetto fondamentale per una gestione efficace degli affitti brevi è la comunicazione con gli ospiti. Rispondere rapidamente alle richieste e mantenere una comunicazione chiara può fare una grande differenza nell'esperienza dell'ospite. Strumenti come Smartbnb o Guesty offrono funzionalità di messaggistica automatica, consentendo ai proprietari di inviare risposte predefinite a domande frequenti, confermare prenotazioni e inviare informazioni utili prima del check-in.
Il business degli affitti turistici rappresenta una grande opportunità per i proprietari di case, immobili o appartamenti. Tuttavia, per ottenere il massimo successo, è necessario affrontare con competenza la gestione affitti brevi e utilizzare gli strumenti giusti. I migliori channel manager, insieme ad altre soluzioni tecnologiche, possono fare una differenza significativa, ottimizzando la gestione delle prenotazioni, migliorando l'esperienza degli ospiti e aumentando la redditività. Con la giusta strategia e gli strumenti adeguati, il settore degli affitti turistici può offrire rendimenti elevati e sostenibili nel tempo.
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