8 luglio 2020 12:48
L’
Hotel Tann, a Collalbo, in mezzo all’altopiano del Renon, a pochi chilometri da Bolzano, ma in un ambiente da libro fotografico è un quattro stelle gestito da Barbara e Marcus Untermarzoner, l’hotel di famiglia, che fa della tradizione dell’ospitalità Altoatesina un punto forte.
Ospitalità, ambiente, cucina, cordialità, attenzioni sono le sfaccettature di un unicum dedicato all’ospite che trova nel benessere la quintessenza del relax.
La piscina con i suoi vari angoli dedicati al riposo assoluto, è affacciata su un prato digradante con un panorama sui monti semplicemente straordinario, in ogni stagione dell’anno.
Il modo migliore per iniziare la giornata è tuffarsi nella piscina, quando il sole sorge inondando di luce le vette dai suggestivi colori. Il bagno nell’acqua salina è un’esperienza particolarmente rilassante che fa bene alla mente e anche alla pelle.
All’esterno la l’invito a tuffarsi nelle acque piacevolmente calde che vanno dai 27 ai 30 °C. In questo modo sarà possibile godere degli effetti benefici dell’acqua salina in ogni stagione dell’anno, eliminando le tossine e per nuove energie.
Al Tann hanno studiato anche prodotti dedicati: Hair & Body con ginepro & mora, ad esempio, prodotti naturali e salutari. Un sapone ad azione delicata e totalmente naturale, con estratti del ginepro ad effetto deodorante e vitalizzante, con sostanze bioattive, estratte da radice di bardana, erba di San Lorenzo, timo e foglie di mora. Il ginepro, poi, agisce come un eccezionale antinfiammatorio, favorisce la circolazione sanguigna, ha un’azione rilassante, antisettica e rivitalizzante. La lozione corpo con rosa del bosco e calendola è sana e naturale, a base di olio d’oliva e pura cera d’api, nutre e protegge la pelle con preziose vitamine e minerali naturali.
La rosa del bosco ha un effetto vitaminizzante, è leggermente diuretico e lassativo, stimola la formazione di anticorpi, ha un’azione antinfiammatoria, antiossidante, antitumorale, calmante, emopoietica e depurante.
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[post_content] => Un ciclo di quattro incontri sul territorio rivolto alle imprese del settore turistico per illustrare strumenti, opportunità e strategie a supporto del sistema regionale. La campagna, ‘we are more’,che prende il via oggi a Montepulciano, è promossa dalla regione attraverso Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana. In ciascuno dei quattro appuntamenti l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras sarà affiancato dai direttori di Toscana promozione turistica e Fondazione sistema Toscana, Francesco Tapinassi e Francesco Palumbo.
«La sinergia tra imprese e sistema turistico regionale è fondamentale per continuare a crescere e valorizzare l’offerta della destinazione toscana – commenta Leonardo Marras –. Con questo breve ciclo di incontri sul territorio vogliamo confrontarci con gli operatori ed illustrare loro strumenti e opportunità che mettiamo a disposizione: piattaforme digitali sempre più avanzate, complete e fruibili, occasioni di promozione nazionali ed internazionali, consolidamento dei prodotti turistici esistenti e supporto nella creazione di nuovi, ove ce ne sia l’opportunità».
Obiettivo dell’iniziativa è rafforzare il legame tra le politiche pubbliche e le attività imprenditoriali, facilitando l’accesso a informazioni e servizi che possono ampliare la competitività delle imprese regionali. Partendo dall’assunto che la competitività turistica di una destinazione dipende sempre più dalla capacità di tutti gli attori di valorizzare e coordinare l’offerta in maniera integrata, innovativa e coerente con le aspettative dei viaggiatori.
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[post_content] => Agrigento, la Valle dei Templi ospita a Villa Aurea, da luglio a novembre la mostra Tesori d’Arte dai Musei Nazionali Italiani, 22 opere provenienti dalle 20 regioni italiane.
Prodotta da Consorzio progetto museo e promossa da regione Sicilia in collaborazione con musei generali italiani del Mic, la piccola ma preziosa esposizione riunisce 22 dipinti di altrettanti artisti, noti e meno noti, dello straordinario patrimonio artistico e culturale italiano, attraversando 6 secoli di storia, di bellezza e di arte.
Il progetto raccoglie una selezione di opere d’arte proveniente da tutte le 20 regioni italiane, per raccontare e valorizzare la storia e l’identità culturale delle opere, risalenti ad un ampio arco di tempo, dal Quattrocento al Novecento. Tutti provenienti da musei nazionali di diverse città italiane, e da alcuni depositi museali, questi tesori nascosti simboleggiano la riscoperta necessaria e inesauribile di una pluralità di collezioni presenti nei musei della Penisola.
A partire dalle tavole quattrocentesche del maestro di Castel Sardo e Antonello da Messina fino ai vertici del cinquecento con giganti come Perugino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Pordenone e Andrea Previtali, il percorso espositivo prosegue con uno sguardo sul Seicento e la potenza dei dipinti di Tanzio da Varallo, Sassoferrato e Ludovico Carracci, per poi esplorare la grandezza della pittura barocca attraverso le opere di Giovanni Baglione, Luca Giordano, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Valerio Castello. La delicatezza e la grazia del settecento prendono forma nelle tele di Pompeo Batoni, Nicola Maria Rossi e Paul Troger, mentre il realismo ottocentesco è rappresentato dai lavori di Filippo Palizzi. Infine, le inquietudini novecentesche di Carlo Levi chiudono il viaggio in questo inedito mosaico di personalità, offrendo uno sguardo completo sull'evoluzione artistica e culturale del paese.
La mostra rappresenta anche l’ultima delle tre sessioni del più ampio progetto I Tesori d’Italia, che ha già visto realizzate due precedenti sessioni nella stessa Villa Aurea, con altre opere dell’arte italiana, e prende il nome sulla base del Protocollo d’intesa siglato tra il dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e la direzione generale musei del ministero della cultura.
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[post_content] => Nell’anno della capitale italiana della cultura e soprattutto, nell’anno del Giubileo, la fondazione Agrigento2025 e il museo diocesano di Agrigento hanno costruito insieme una mostra iconografica di grande valore scientifico e devozionale che riunisce sotto un unico “cappello” testimonianze forti – da Agrigento, dalle chiese della provincia, dal resto d’Italia - di quanto la figura della peccatrice abbia saputo penetrare i cuori e coinvolgere gli artisti.
"Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile" accoglierà capolavori dai grandi musei italiani, a partire dalla collezione del Vaticano. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso le opere di Giovanni Di Pietro da Napoli, Giovanni Portaluni, Guercino, Cecco del Caravaggio, Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti dai Musei Vaticani, da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
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Tra le interpretazioni della Maria Maddalena offerte da artisti di epoche e contesti culturali diversi sono state scelte opere significative dal punto di vista iconografico e stilistico, dal Medioevo al XIX secolo. Apre la mostra un prezioso dipinto su tavola tardogotico di Giovanni di Pietro da Napoli, protagonista assoluto della pittura in Toscana tra trecento e quattrocento: la Maddalena è in rosso ai piedi della croce, simbolo della fede.
Seguono autentici capolavori dell’arte barocca: Guercino, Cecco del Caravaggio, Regniér e Mattia Preti, maestri che con la loro arte seppero indirizzare il gusto del proprio tempo.
Agrigento da qualche mese ha sposato un’ottica “green” per quanto riguarda gli spostamenti dentro il centro storico, e verso la Valle dei Templi e viceversa. Navette sostenibili, non inquinanti, riescono ad essere il miglior passaporto per una fruizione corretta del bene comune. Le mostre green theme – come questa – lanciano un preciso messaggio green. Raggiungere la mostra con i mezzi elettrici stimola la riflessione sul cambiamento di tendenza da generare nella logica della transizione ecologica.
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[post_content] => Nuova vita per il Voi Vila Do Farol a Capo Verde, storico resort della divisione hôtellerie di Alpitour World, che verrà completamente demolito e ricostruito secondo un concept architettonico completamente nuovo e ispirato ai principi di responsabilità ambientale, economica e sociale.
Il progetto, che prevede un investimento da oltre 30 milioni di euro, avrà una durata complessiva di circa 18 mesi, con consegna prevista entro la fine del 2026: si estende su un’area di oltre 52.000 mq e prevede un incremento della capacità ricettiva con 302 camere, circa 60 in più rispetto alla configurazione attuale. L’intervento porterà alla creazione di due archi composti da 21 edifici singoli disposti a mezzo cerchio, come ad abbracciare l’orizzonte. Gli edifici saranno di due differenti tipologie: a due livelli lungo l’arco interno e a tre lungo quello esterno, progettati per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale.
«Abbiamo immaginato un’architettura che fosse un abbraccio tra terra e oceano, capace di dialogare con la potenza del paesaggio e l’heritage del luogo. Un'oasi in cui ogni edificio è stato pensato per integrarsi nel contesto naturale, con strutture vibranti dai volumi sfalsati e dalle grandi aperture affacciate sull'oceano Atlantico. Un progetto concepito per raccontare l'intreccio delle culture locali, lasciando un’impronta identitaria» spiegano Igor Rebosio, founder architect & design director di De.Tales, lo studio internazionale di architettura, progettazione e design che coordina il progetto) e Giuseppe Varsavia, founder architect & managing director.
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Il nuovo masterplan del Voi Vila Do Farol si fonda su due principi cardine: massimizzare la vista sull’oceano per il maggior numero possibile di camere e creare uno spazio centrale, protetto dai venti del deserto, che diventi il cuore pulsante del resort.
«Voihotels continua a evolversi, riqualificando ed elevando il comfort delle proprie strutture - commenta Paolo Terrinoni, ad Voihotels -. Stagione dopo stagione incrementa gli standard qualitativi della propria offerta per garantire esperienze di soggiorno sempre più innovative e in sintonia con le esigenze dei viaggiatori italiani e internazionali. La riqualificazione del Voi Vila Do Farol a Capo Verde rappresenta un passo significativo in questo percorso, con un progetto che ci restituisce un nuovo resort con un linguaggio architettonico di forte personalità ed un intervento capace di declinare un’idea di sostenibilità responsabile ed inclusiva, attenta alle realtà circostanti ed alle comunità in cui si trova ad operare. Crediamo, infatti, che l’ospitalità debba essere un ponte, un incontro tra persone e culture, capace di lasciare un impatto positivo e duraturo»
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[post_content] => L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.
Fondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.
Mercati strategici
“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.
“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo".
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“Abbiamo osservato un cambiamento nella natura degli eventi business – dichiara Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority - VisitMalta -. Sempre più operatori richiedono formule ibride, che affianchino alle classiche attività di meeting momenti di rigenerazione, wellness e immersione autentica nel territorio. Malta è perfettamente posizionata per rispondere a queste esigenze.”
Il punto di forza dell’arcipelago risiede nella sua doppia identità complementare: città vibranti e moderne da un lato, natura incontaminata e ritmo slow dall’altro.
Se zone come St. Julian’s e Valletta raccontano l’anima dinamica e internazionale della destinazione, con infrastrutture moderne e servizi di alto livello, l’isola di Gozo offre un perfetto contrappunto: silenziosa, autentica, immersa nella natura. A soli 45 minuti da Valletta, Gozo è la “destinazione nella destinazione” ideale per retreat aziendali, esperienze gastronomiche autentiche, percorsi nella natura, sessioni di yoga al tramonto o cooking class in villa.
Tailor-made experience: l’eccellenza su misura
La dimensione contenuta dell’arcipelago consente un’organizzazione agile dei programmi, anche in tempi ristretti. È possibile abbinare a una giornata di lavori, attività leisure e di team building, anche in poche ore, senza rinunciare al comfort.
Malta è in grado di accogliere sia grandi eventi internazionali, grazie alla capienza delle strutture alberghiere e centri congressi, sia gruppi più ristretti che richiedono esperienze più raffinate e personalizzate, in dimore storiche, boutique hotel o location esclusive come musei, vigneti e siti archeologici.
Il panorama dell’ospitalità maltese sta vivendo una fase di grande fermento. Oltre alla tradizionale area di St. Julian’s, anche il nord dell’isola si sta affermando come polo di nuove strutture di livello. Tra le recenti aperture e prossime inaugurazioni si segnalano:
Me Malta by Melià, AX Odycy, BWH Hotels, Barceló Fortina, Voco, Double Tree by Hilton, Best Western Premier, Hyatt Centric. Inoltre in arrivo anche Ramla Bay Resort, Six Senses.
Gozo è il luogo perfetto per ritrovare l’equilibrio: ville private, farmhouse, degustazioni in vigneto, escursioni tailor-made tra saline e paesaggi marini. Comino, più esclusiva e selvaggia, è ideale per esperienze in yacht priv
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Nelle ultime ore numerose agenzie di viaggio classificate come “ammesse con riserva” ai contributi residuali Covid hanno ricevuto una Pec dal ministero del turismo, con cui viene richiesto – entro 15 giorni – di produrre un’asseverazione (Certificazione della verità di un fatto, di un documento, di una dichiarazione ndr) redatta da un revisore “terzo” iscritto all’Albo dei revisori contabili, dunque diverso dal professionista che aveva già predisposto la documentazione precedente.
Una richiesta che non risulta prevista nel Decreto istitutivo e che genera forti criticità: oltre alle difficoltà operative nel pieno dell’alta stagione turistica, si segnalano costi significativi – stimati tra i 1.000 e i 1.200 euro – a carico delle agenzie beneficiarie, molte delle quali di micro o piccole dimensioni.
Chiarimenti
Aiav si è attivata per richiedere chiarimenti al ministero del turismo. L’avvocato Scaletta, legale dell’associazione, ha evidenziato come la richiesta ministeriale potrebbe introdurre un requisito ex post non contemplato nel testo originario del provvedimento: “Vanno chiarite le ragioni di una tale richiesta – spiega il legale – ed i suoi presupposti”.
L'associazione ha già avviato un confronto istituzionale con l’On. Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del turismo, e con il Ddrettore generale Federico Lasco, da cui si attendono maggiori chiarimenti: dalle prime interlocuzioni parrebbe che la richiesta dell’asseverazione di un revisore terzo non costituisca un obbligo univoco, ma un’ulteriore possibilità per coloro che, ammessi, con riserva, non dovessero riuscire a dimostrare la propria regolarità in altro modo (ad esempio producendo idonea documentazione o semplicemente firmando i documenti corretti).
“Le agenzie non possono essere poste di fronte a un adempimento oneroso e imprevisto – dichiara il presidente Aiav Fulvio Avataneo –. Siamo fiduciosi che il ministero saprà ascoltare le istanze del comparto, nell’interesse della tenuta economica del settore".
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[post_content] => Il mercato turistico degli individui conm disabilità di venta grande. In Europa si contano 133 milioni di individui con disabilità o patologie croniche.
Di questi 50 milioni sono viaggiatori abituali che danno vita, assieme ai loro accompagnatori, ad un giro d'affari stimato in circa 400 miliardi di euro annui. L'Italia, tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni, rimane ancora indietro sul fronte del turismo accessibile.
Lo afferma Consumers' Forum, associazione indipendente di cui fanno parte associazioni di consumatori, imprese e le loro associazioni di categoria, istituzioni.
"Nel nostro Paese il numero di soggetti con disabilità certificate o patologie invalidanti è di circa 12 milioni, individui che in Italia spendono per servizi turistici appena 1,3 miliardi di euro annui. - spiega il presidente Furio Truzzi - Questo perché meno del 10% delle strutture turistiche è privo di barriere o limitazioni: la maggior parte delle spiagge italiane, ad esempio, è sprovvista di passerelle, sedie o servizi igienici accessibili, e alle barriere architettoniche si aggiungono quelle sensoriali, digitali e culturali.
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[post_content] => Nella tappa milanese del workshop di Visit Qatar si moltiplicano le proposte di viaggio alla scoperta della destinazione. Un’occasione b2b per lasciarsi sedurre da un Paese dai paesaggi suggestivi e dal ricco patrimonio culturale, tradizione e modernità, autenticità e innovazione.
Meta per il turismo leisure e Mice in grado di soddisfare i viaggiatori più sofisticati e amanti del lusso. Tour classici, culturali, naturalistici, turismo sportivo e d'avventura. Il Qatar propone una variegata offerta di pacchetti su misura, soggiorni mare o deserto, città moderne o quartieri tradizionali. Una destinazione per tutto l’anno per ogni tipologia di visitatore.
In ambito hotellerie, Sharq Village & Spa, The Ned, e Banana Island Resort Doha, svelano le loro strutture di alto livello, dall’ospitalità raffinata e atmosfere uniche. Tra i dmc, Discover Qatar, Regency Holidays, QTours e TravCo, riconosciuti per la loro competenza e organizzazione di itinerari personalizzati. Dal settore crocieristico, anche Msc Crociere mette in evidenza il suo prodotto nell’area qatarina.
L’offerta ricettiva di alto livello con un eccellente rapporto qualità-prezzo e un calendario ricco di eventi di rilevanza internazionale consolidano il Paese come una delle destinazioni più apprezzate dai viaggiatori italiani. Una destinazione per il turismo Mice, grazie a infrastrutture all’avanguardia, centri congressi moderni e una rete alberghiera in grado di accogliere eventi internazionali. La capitale Doha con due poli d’eccellenza, il Qatar National Convention Centre, noto per il suo design iconico e il Doha Exhibition and Convention Center, situato nel cuore del distretto finanziario, dagli ampi spazi espositivi e tecnologie all’avanguardia. Musei di livello internazionale come il Museum of Islamic Art e il National Museum of Qatar, iconiche architetture contemporanee di celebri firme. Mercati tradizionali come il Souq Waqif. I paesaggi desertici di Khor Al Adaid. Le spiagge dei 563 km di costa, nel pacchetto turistico della destinazione.
Mercato italiano strategico
Nel 2024 sono stati circa 80.000 i connazionali che hanno scelto il Qatar su un volume globale di oltre 5 milioni di visitatori. Nei primi cinque mesi del 2025, gli arrivi dall’Italia sono cresciuti del 6% rispetto allo stesso periodo del 2024, già al+10% rispetto al 2023. Da qui l’attenzione costante alla formazione del trade e a investire nella promozione italiana. A circa sei ore di volo da Roma, Milano e Venezia, il Qatar è collegato all’Hamad International Airport di Doha da voli diretti giornalieri operati da Qatar Airways.
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