22 December 2025

San Vigilio di Marebbe: l’importanza di una gara di coppa del Mondo

Danny Kastlunger alla premiazione di Federica Brignone, trionfatrice sulla Erta nel 2017

Lo sci è sport sempre più popolare e le gare legate alla Coppa del Mondo, la massima espressione della competizione, sono un richiamo eccezionale. D’accordo non saranno più i tempi in cui la Valanga Azzurra vinceva a man bassa, o quando Alberto Tomba faceva schizzare i dati di ascolto ogni volta che scendeva, ma lo sci continua a tirare.
Il turismo in montagna si è evoluto, destagionalizzato, aperto a mille realtà dall’haute hotelerie alle spa, alla ristorazione.
Lo hanno ben capito nell’area di Plan De Corones, precisamente a San Vigilio di Marebbe, Sud Tirolo (o Alto Adige che dir si voglia) dove da tre anni si disputa una gara di gigante di Coppa del Mondo FIS Femminile che ha incantato tutti.
«Devo dire che lo scenario in cui si svolge, la pista “Erta” che si tuffa diretta nel paese – spiega Danny Kastlunger, gm di Al Plan Events e direttore tecnico degli impianti di risalita di San Vigilio – ha il suo impatto visivo e, grazie al parterre dell’arrivo che offre tifo da stadio, gli atleti la amano. Si, non solo le donne, perché ospitiamo anche gare di Coppa Europa e anche di slalom parallelo in notturna. Ad esempio, Mikaela Shiffrin, la statunitense che ha vinto l’edizione 2019, l’ha definita la più bella e meglio preparata delle piste del circuito. Sono soddisfazioni!».
La passione di Danny e dello staff di Al Plan (il nome ladino di San Vigilio) è evidente. L’esperienza parte da lontano, 2001 quando iniziarono a organizzare gare di Coppa Europa. «Una bellissima manifestazione che non ha il risalto che meriterebbe – aggiunge Kastlunger – soprattutto televisivo. Poi ci siamo dedicati come comitato organizzatore al Giro d’Italia del quale abbiamo ospitate tre tappe nel 2006, 2008, 2010, per poi accedere, devo dire molto benvenuti, alla Federazione internazionale sci. Il presidente FISI, Flavio Roda è un nostro sostenitore ed anche moltissimi tecnici in FIS».

Werner Call

L’impatto economico e promozionale di un evento del genere è stato ben compreso da chi ha appoggiato il tutto, anche economicamente.
«Per noi è stato uno sforzo ben ripagato – spiega Werner Call, presidente dell’Associazione Turistica e proprietario dello splendido Excelsior Dolomiti di S.Vigilio – in questo modo catalizziamo l’attenzione sull’area a beneficio di tutte le attività. La nostra rea di azione, che include S.Vigilio di Marebbe e S.Martino in Badia, offre 5mila posti letto fra alberghi (una trentina) e garnì, camere, campeggi, per 750mila pernottamenti l’anno. Posso dire che è la ciliegina sulla torta della promozione che stiamo portando avanti, dalla posizione naturale fortunata in cui ci troviamo, con il parco di Fanes Sennes Braies a tiro. Anche questo aspetto fa parte della continua ricerca dell’eccellenza nell’ospitalità che da diversi anni perseguiamo».
Insomma la Coppa del Mondo FIS come driver del turismo di incoming, una aggiunta di qualità alla già enorme attrattiva di queste splendide montagne.
«Un altro aspetto molto bello di quest’avventura che speriamo diventi un appuntamento fisso del calendario delle gare – aggiunge Kastlunger – è il movimento che si crea attorno all’evento. Lavoriamo tutti assieme, anche i “concorrenti” delle altre località vicine per dare il meglio e un’immagine attrattiva a beneficio di tuta la collettività. Le cifre? 50 maestri di sci lavorano con noi per lisciare la pista trattata al meglio, arrivano volontari da tutto il circondario ad aiutare su ogni aspetto dell’organizzazione, invero assai complessa, ma soprattutto è impressionante sapere che 50/80 milioni di telespettatori nel mondo imparano a conoscerci, al meglio».
L’evento è un importante investimento che si ottiene con i partner e le sponsorizzazioni, ma tutti partecipano a coprire il circa milione di euro che costa…400 persone incluse le 60 atlete hanno invaso (pacificamente) il territorio, 12 mila spettatori (per un martedì è una cifra pazzesca) hanno fatto un tifo da stadio che spinge le atlete a dare il meglio. Li sentono già dalla partenza!
«Vorrei sottolineare anche l’attenzione che il comprensorio ha dato all’innevamento artificiale – conclude Kastlunger – non solo in virtù della gara, ma per il nostro turismo; abbiamo investito, rinnovato gli impianti di risalita e il sistema dei cannoni sparaneve che sono in grado, in tre giorni, di innevare il comprensorio con circa 750mila mila metri cubi di “sparato” naturale, solo acqua ghiacciata, in tre giorni  (3 metri cubi al secondo) attingendo da 5 laghi, con energia totalmente green. Un lavoro importante che, poi, ripaga con grandi soddisfazioni. Insomma un caleidoscopio di emozioni che mi piace vivere e rafforza i rapporti fra tutte le forze turistiche del territorio e che cercheremo di rendere appuntamento fisso per il migliore incoming delle nostre splendide valli».

Si ringraziano Al Plan Events, Harald Wisthaler e Dennis de Martin per le foto.

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