27 July 2024

Ragusa Ibla, Modica e Scicli: tesori barocchi della Sicilia

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Ragusa Ibla

Nella parte sud-orientale della Sicilia, c’è un angolo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato“. E’ dedicata a Ragusa Ibla, Modica e Scicli la seconda parte del racconto di Salvatore Mammola, in viaggio in Sicilia grazie a un press tour organizzato recentemente da Viral Passport per conto dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della regione: “Sono tre città che ti trasporteranno in un’epoca passata grazie alla loro straordinaria architettura barocca, alla loro ricca cultura e alla loro atmosfera autentica. Questi tesori nascosti, ma non troppo, della Sicilia sono una meta ideale per i viaggiatori in cerca di un’esperienza indimenticabile.

Ragusa Ibla, Modica e Scicli sono state insignite del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco: Ragusa Ibla è il cuore pulsante del barocco siciliano. Il suo centro storico è un labirinto di stradine pittoresche, piazze affascinanti e chiese magnifiche. Una delle attrazioni più iconiche è la cattedrale di San Giorgio, con la sua imponente facciata in marmo bianco e rosa. La prima pietra fu posta nel 1739, ma i lavori cominciarono dopo cinque anni, per arrivare all’ultima modifica nel 1890 con la costruzione della l’inferriata che recinta la scalinata. La chiesa è posta in cima all’alta scalinata e in posizione obliqua rispetto alla piazza. All’interno, è possibile ammirare gli affreschi e gli altari barocchi che ne decorano l’interno. Da non perdere, a qualche chilometro di distanza, il castello di Donnafugata, dimora nobiliare dell’Ottocento, così come l’occasione di passeggiare lungo via XI Febbraio: una strada pedonale che conduce il visitatore attraverso le sue tipiche abitazioni in pietra, negozi di artigianato locale e deliziosi ristoranti, dove si potranno assaggiare le prelibatezze gastronomiche della zona.

La città di Modica è famosa per il suo straordinario patrimonio barocco. Camminando per le sue stradine è meraviglioso sentirsi circondati da palazzi decorati, la casa natia di Salvatore Quasimodo, chiese spettacolari e fontane barocche. Il Duomo di San Pietro Apostolo, chiesa madre insieme a uno dei luoghi imperdibili, la cattedrale di San Giorgio, simbolo della città, incanterà il viaggiatore con i suoi dettagli architettonici e le sue magnifiche decorazioni. Senza dimenticate la chiesa rupestre di San Nicola Inferiore, scoperta per caso nel 1987 da alcuni bambini che giocavano a palla. Ma la vera delizia di Modica è il suo cioccolato artigianale, preparato secondo le antiche ricette degli Aztechi. Conosciuto ormai in tutto il mondo, dal 2018 ha ottenuto il riconoscimento igp, indicazione geografica protetta, il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo, così da non far sciogliere i cristalli di zucchero. Assolutamente da degustare quello a base di ingredienti naturali come il miele, il peperoncino, l’arancia e la vaniglia, in una delle numerose pasticcerie e cioccolaterie del centro.

Scicli, situata in una suggestiva valle tra le colline della Sicilia orientale, è spesso considerata la gemma nascosta del barocco siciliano. Questa città affascinante e autentica è capace di sorprendere con le sue imponenti chiese, come quelle di San Matteo e di Santa Maria La Nova, nonché con i suoi palazzi nobiliari, testimonianza del suo passato glorioso. Da non perdere la possibilità di visitare la grotta di Chiafura, un antico insediamento rupestre scavato nella roccia, abitato da centinaia di persone fino agli anni settanta, che offre uno spettacolare panorama sulla valle circostante.

Non si può negare che Ragusa Ibla, Modica e Scicli abbiano visto un incremento di visitatori; sono state conosciute al grande pubblico grazie alla serie televisiva del commissario Montalbano, ma una volta qui regaleranno un viaggio indimenticabile nel cuore del barocco siciliano. Con le loro strade tortuose, le imponenti chiese e le prelibatezze gastronomiche, queste città incanteranno i visitatori con il loro fascino unico. Non si può quindi perdere l’opportunità di scoprire i tesori nascosti della Sicilia e di immergersi in un viaggio nel tempo tra le meraviglie architettoniche di queste cittadine”.

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