1 luglio 2020 09:50
Ivan Poletti e i prodotti dell’orto di Cà Shin
C’erano una volta i colli bolognesi, assurti a fenomeno nazionale grazie ad una canzoncina del 1999 di un gruppo felsineo, dalla breve vita, che cantava: “Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi”.
I colli, il mare di Bologna, sono da sempre uno sfogo alla calura estiva ed erano popolati di locali ormai parte della storia: Ideal, Lumiera, Paderno, Capannina, La Stalla, Forte Jola, da protagonisti delle notte estive sulle colline attorno alla “Dotta” al nulla, tutti ormai chiusi da tempo e dimenticati.
Ma non tutto è perduto e, grazie a questa balorda situazione che stiamo vivendo, ci si accorge quanto sia importante il recupero di certe tradizioni.
E’ il caso di Cà Shin, una “cascina” alle porte della città in via Cavaioni 1, all’interno del conosciuto omonimo parco collinare bolognese, per troppo tempo in preda di balordi e brutte frequentazioni, ora riportato alla agibilità dei cittadini.
L’edificio principale di Cà Shin
«La cooperativa Le Ali si aggiudicò la gara d’appalto del Comune, proprietario dell’area, nel 2008 e lo gestirà fino al 2034 – spiega Patrizia Malferrari della cooperativa – Da lì c’è stata la rinascita del complesso: vi si svolgono molte attività, dai campi estivi per i bambini in inglese con insegnanti di madrelingua, pensati per quei piccoli che hanno passato il lockdown a casa, per dare loro un po’ di respiro, alle mostre d’arte di pittori locali per dare loro un’opportunità diversa da quella istituzionale di una galleria, ospitate gratuitamente.
In passato Cà Shin viveva soprattutto d’estate e, d’inverno, il ristorante era aperto nel week end e in alcune serate speciali organizzate appositamente. Il nuovo corso vedrà raddoppiata l’attività e da subito sarà aperto dal giovedì sera alla domenica a pranzo, restando comunque a disposizione di gruppi ed aziende per tutti gli altri giorni della settimana».
La Veranda
Un eccellente recupero quindi ad opera dello chef Ivan Poletti, che assieme al maestro pasticcere Gianluca Leoni, animano la parte “gourmand”, in questa avventura di una struttura “fuori porta”.
«La nostra collaborazione professionale risale a molto tempo addietro – spiega Ivan Poletti, classe ’79, modenese – e dal 2019 abbiamo deciso di buttarci in questa avventura, che è in linea con il nostro modo di intendere la cucina, che qui è perfettamente integrato con la filosofia della cooperativa».
Nasce così un connubio che restituisce la fruibilità delle serate estive, e non solo, dei Colli, grazie alle due distinte strutture che operano, ma che servono cibo proveniente dalla stessa cucina, ma in due differenti modalità.
L’area all’aperto de La Casetta
«Abbiamo il “ristornate” tradizionale che opera su tre luoghi fisici: veranda, orto teatro e angolo del forno. Qui proponiamo menu da ristorante, seduti e con un servizio in linea, mentre “La Casetta” è più “easy”; qui si può gustare una sorta di street food, che può essere anche da asporto o delivery, ma sempre curato, con un packaging compostabile ma che ricalca la stessa qualità del ristorante – prosegue Poletti – oppure il momento aperitivo, grazie alla collaborazione con il bartender Denis Poli, che rivisita o inventa drink per noi: l’ Americashin, lo Spriz del Colli e il Cavaioni, ideati appositamente per la nuova location e tutti da provare. L’estate, nel grande giardino de La Casetta, si potrà anche gustare un menù diverso più veloce, in “stile pic nic” per accompagnare i drink, come pollo fritto, arrosticini e i fantastici hambuger di Fassona».
Cà Shin non vuole essere il ristorante alla moda, ma un luogo in cui si mangia bene, scegliendo e cucinando con cura le materie prime e magari anche una composta fatta con le mele del parco. Oggi può ospitare (rispetto alla capienza ordinaria di 160 + 110 coperti) 70/80 e 45/55 rispettivamente in Ristorante e Casetta, stando attentissimi alle norme sanitarie e con prenotazione obbligatoria per agevolare e pianificare il riempimento.
Insomma un rinnovato vigore per i famosi colli bolognesi, e una ragione in più per visitarli.
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[post_content] => L'atmosfera natalizia avvolge tutta Budapest, che fino a gennaio si trasforma in una città incantata, perfetta sia per trascorrere un weekend romantico, regalarsi una fuga tra amici o vivere una vacanza in famiglia.
Con i suoi iconici mercatini natalizi colmi di prodotti artigianali e delizie tradizionali, le luci colorate e un intrattenimento unico, Budapest promette un’esperienza immersiva che unisce cultura, storia e divertimento.
Tra gli appuntamenti da non mancare, fino al 1° gennaio 2025, l’atteso Festival dell’Avvento, davanti alla Basilica di Santo Stefano, è pronto a sorprendere tutti coloro che amano il Natale. Scelto come miglior mercatino d’Europa, è infatti il cuore delle celebrazioni di Budapest, con oltre 120 bancarelle di artigianato, una pista di pattinaggio per bambini e uno spettacolo di luci 3D che ogni sera trasforma la basilica in un’attrazione da non perdere.
A pochi minuti a piedi, piazza Vörösmarty, fino al 31 dicembre, ospita un altro mercatino natalizio che esalta l’artigianato ungherese e i sapori locali, come il dolce tipico Kürtöskalács, che si riconosce per la sua caratteristica forma di cannolo, offrendo un ambiente accogliente per una passeggiata rilassante. Alle celebrazioni tradizionali, si aggiunge l’imperdibile Városháza Park: un vivace spazio con stand gastronomici e attività per famiglie, ideale per chi desidera scoprire le novità della città in un’atmosfera festosa e coinvolgente. Per un ulteriore tocco magico al soggiorno ungherese, dall’11 dicembre al 15 gennaio 2025 l’Isola Margherita ospita il Lumina Park: un’installazione luminosa che crea un percorso incantato, ideale per una passeggiata serale.
Inoltre, chi desidera prolungare la magia delle feste può raggiungere le cittadine vicine alla Capitale che propongono bancarelle e spettacoli dall’atmosfera calorosa e tradizionale: a Eger, con la piazza Dobó ricca di profumi dolci e speziati, a Veszprém con concerti e sapori autentici, e a Pécs nella fiabesca piazza Széchenyi.
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[post_content] => Il 97% delle navi da crociera nel mondo è costruito in Europa, più della metà in Italia. Non può quindi stupire più di tanto scoprire che nel Vecchio continente l'industria crocieristica genera ogni anno complessivamente 55,3 miliardi di euro e 400 mila posti di lavoro, di cui circa un quarto in Italia (14,7 miliardi e quasi 100 mila posti di lavoro). È quanto emerge dal rapporto Made in Europe diffuso oggi da Clia, associazione internazionale delle compagnie, secondo cui nei prossimi 12 anni nei cantieri europei verranno costruite 72 delle 76 navi da crociera del mondo (il 97%), di cui 40 solo in Italia (il 52,6%).
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[post_content] => A La Spezia arte e cultura protagoniste delle feste di Fine Anno. Mentre prosegue la mostra L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour, prorogata al 12 gennaio, venerdì 13 dicembre alle ore 17 al museo civico Amedeo Lia della città sarà svelato il capolavoro fortemente voluto dall’amministrazione Peracchini in occasione del Natale: l’Adorazione dei pastori di Luca Cambiaso.
«La proroga della mostra L'arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour fino al 12 gennaio - spiega il sindaco, Pierluigi Peracchini - è la conferma di un grande successo culturale per la nostra città. Con l'arrivo dell’Adorazione dei Pastori di Luca Cambiaso, fortemente voluto dalla nostra amministrazione, il museo civico si arricchisce di un capolavoro di straordinaria importanza proveniente dalla Pinacoteca di Bologna, che celebra il Natale con un'opera di intensa spiritualità e bellezza, con un forte significato. Questa nuova collaborazione è un segnale importante che La Spezia è sempre più un polo di riferimento per la cultura. E con questa nuova opera la mostra in corso al Museo Lia, una delle più importanti mai realizzate, acquisisce ancora più notorietà».
L’esposizione della tela sarà un’occasione di approfondimento, anche grazie all’esposizione concomitante di un disegno che pare del tutto collegato alla tela bolognese, proveniente da collezione privata. L’esposizione pertanto, per la quale si prevede un allestimento dedicato con relativi apparati didattici, si pone quale importante opportunità di confronto tra il disegno, nella cui sintesi di segno è già tutta l’idea compositiva, e la tela conseguente, realizzata, come è noto, presumibilmente negli anni 1565-1570 per la cappella Casali in San Domenico di Bologna da parte del maestro ligure.
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[post_content] => Molte le proposte per le feste del Natale in dimore storiche e ville di charme, castelli suggestivi e palazzi d’epoca in Veneto.
Per Ville Castelli Dimore, vacanze con soggiorni esclusivi e cenone di gala a Natale e a San Silvestro, eventi per grandi e piccini, visite guidate, benessere in Spa e degustazioni di ottimi vini locali.
Il periodo è perfetto naturalmente per godersi i mercatini di Natale che animano il territorio, dal centro storico di Verona a quello di Padova, passando per Vicenza, Bassano del Grappa e Asiago. Fino a Cison di Valmarino, Treviso, Feltre, Belluno, Cortina e Asolo, per godere infine delle meravigliose Dolomiti venete.
A Villa dei Cedri Coccole e relax nel centro benessere e nell’esclusiva vasca idromassaggio in camera, alimentata direttamente dall’acqua termale. E ancora i sapori di piatti raffinati del ristorante della villa, il tutto immerso nel fascino della storia. La notte di San Silvestro è in programma una serata speciale con ingresso al Lago Termale esterno, al Pantheon Termale e alla Grotta antica dalle 20 alle 3.
Sempre nel veronese, incastonata tra le colline del Lago di Garda si trova Villa Cariola, che ha messo a punto un pacchetto Speciale Natale per abbinare al Gran Cenone di Capodanno un esclusivo soggiorno nelle eleganti camere della Villa.
Villa Mosconi Bertani permette di prenotare una visita con degustazione tra saloni affrescati e luoghi destinati alla produzione del vino. A Villa Della Torre, a Fumane, oltre a visita e degustazione è possibile prenotare una cooking class esclusiva per imparare a preparare piatti tipici con prodotti locali.
Un soggiorno natalizio ricco di fascino e atmosfera è quello proposto da Villa Stecchini, ai piedi del Monte Grappa. Ottima cucina salutare a km0 e per il divertimento dei più piccoli l’Elfo Park - Fattoria Didattica della Villa.
Numerosi sono gli eventi pensati per grandi e piccini che coinvolgono in questo periodo magico le residenze di Ville Castelli Dimore. Per rimanere in provincia di Vicenza, il 13 dicembre 2024 al Castello di Thiene si tiene Candle Night, un concerto a lume di candela per riscoprire grandi colonne sonore.
Proseguendo verso la città del Palladio Vicenza, troviamo Villa Valmarana ai Nani, importante villa settecentesca affrescata dai Tiepolo che per l’occasione stupisce i suoi ospiti con il Multimedia Kit. Si tratta di un pacchetto digitale che renderà ancora più coinvolgente la visita. Ogni kit infatti si compone di una Smart Guide per la sala immersiva e rappresenta un viaggio nel tempo tra gli affreschi dei Tiepolo, illustri personaggi come Giustino Valmarana e Antonio Fogazzaro che animano le stanze della Villa e nobili fanciulle impegnate in eleganti valzer nel Salone di Ifigenia.
Le proposte di Ville Castelli Dimore continuano nel cuore di Padova, dove due residenze di charme accolgono gli ospiti per vacanze di Natale esclusive. Palazzo Mantua Benavides, dimora tardo quattrocentesca, e Palazzo Cortevigodarzare, piccolo borgo con unità abitative affacciate sul giardino alberato e inserite in un contesto signorile. Entrambe le location sono punto di partenza ideale per godersi l’atmosfera natalizia alla città.
Per un’esperienza lontana dai centri cittadini e family friendly è possibile visitare Villa Roberti a Brugine, in provincia di Padova.
Restiamo nei Colli Euganei per visitare a Due Carrare il Castello di San Pelagio con visite speciali alle stanze dannunziane nei giorni: 1, 7 e 8 dicembre 2024; 5, 6 e 12 gennaio 2025. A Rovolon il Parco Frassanelle, tenuta storica in cui il tempo sembra essersi fermato, mette a disposizione per una visita le suggestive grotte artificiali.
Nel famoso borgo storico di Cison di Valmarino sorge Castelbrando, castello medievale che regala un’atmosfera unica per le feste. Soggiornare nelle suite del Castello, godersi il relax nella lussuosa Princess Spa, un rifugio per mente, corpo e anima.
Sempre a Cison di Valmarino si trova anche Villa Marcello Marinelli che in occasione del Natale mette a disposizione voucher per un soggiorno esclusivo da regalare a una persona davvero speciale. Una vacanza da sogno e personalizzata a seconda delle preferenze.
L’esperienza enogastronomica e culturale di Ville Castelli Dimore continua a Villa Rechsteiner per un pranzo di Natale in agriturismo abbinato agli ottimi vini. Degustazioni anche a Villa Sandi, a Crocetta del Montello, mentre proseguendo verso il centro di Treviso si incontra Villa Tiepolo Passi, dove scoprire la vera storia della “Casa de Villa”.
Anche gli amanti della montagna che sognano un Natale immerso nella bellezza delle Dolomiti, trovano proposte ad hoc. Tra queste, Villa San Liberale con le sue confortevoli suite e l’area wellness, Villa Guarnieri dall’atmosfera intima e familiare, e ancora, proprio nella città di Belluno, Villa di Modolo dove lasciarsi affascinare dalla storia di una delle famiglie più antiche della città.
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[post_content] => Una vacanza nella bellezza e nella storia, nello charme e nella natura. Ma soprattutto nell’arte e nella cultura. È questa la proposta di Ville Castelli Dimore: un itinerario alla scoperta del fascino senza tempo del Veneto, con una particolare attenzione al patrimonio artistico delle dimore storiche che arricchiscono il territorio, sia in centro città che nei piccoli borghi.
Padova, detta anche Urbs picta grazie al ciclo di affreschi del XIV secolo, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è la prima tappa dell’itinerario culturale proposto da Ville Castelli Dimore. A pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto, sorge infatti Palazzo Mantua Benavides, un’antica dimora nobiliare del Cinquecento. Un’atmosfera di pace ed eleganza in centro città, ma anche un viaggio nella storia. Il palazzo mette a disposizione infatti alcune suite di charme, ognuna con arredi unici e preziosi, e raffinati appartamenti attrezzati con tutti i comfort, dove trascorrere una vacanza all’insegna dell’arte e della bellezza.
La pittura rinascimentale è protagonista anche a Villa Roberti, a una ventina di chilometri, meta ideale per una visita in giornata. Situata a Brugine in provincia di Padova, questa villa cinquecentesca permette di apprezzare in particolare gli affreschi di Giambattista Zelotti e Paolo Veronese che impreziosiscono il salone principale.
L’arte e lo stile di Giovanni Battista Zelotti si ritrova anche nei sei magnifici saloni, completamente affrescati, che compongono il piano nobile dell’affascinante Castello del Catajo di Battaglia Terme (Pd). Da visitare in zona, anche il Castello di San Pelagio a Due Carrare, che ospita il Museo del Volo in memoria del volo su Vienna di Gabriele d’Annunzio, che qui ha dimorato.
Tappa obbligata Villa Emo Capodilista a Selvazzano Dentro (PD), altro gioiello dei Colli Euganei, progettata e affrescata da Dario Varotari, allievo del Veronese. Qui l’arte incontra il sapore, grazie alle degustazioni dell’ottimo vino della storica cantina La Montecchia.
L’itinerario veneto di Ville Castelli Dimore nella cultura, nell’arte e nella bellezza prosegue verso Vicenza, la città del Palladio che qui ha realizzato alcuni dei suoi capolavori, tra cui il bellissimo Teatro Olimpico.
Alle porte della città si trova la settecentesca Villa Valmarana ai Nani che offre agli amanti dell’arte un'esperienza esclusiva: dormire sotto i magnifici affreschi di Giandomenico Tiepolo. La villa custodisce infatti al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici del ‘700 affrescati da due dei maggiori artisti dell’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico.
La Sala delle Cineserie, con il suo accogliente salotto e bagno privato, è a disposizione per una notte con prima colazione. Per chi desidera rimanere in città per più notti, la Villa mette a disposizione un appartamento situato nell'antico granaio della Foresteria: uno spazio dotato di ogni comfort.
Da qui, a una ventina di chilometri si trova il Castello di Thiene, prestigiosa dimora quattrocentesca visitabile autonomamente o con guida con il supporto di un percorso fruibile tramite il proprio smartphone.
A Barbarano Mossano (Vi), su di una collina circondata dai Colli Berici sorge Villa di Montruglio, iniziata da Antonio Pizzocaro intorno al 1680 e completata, tra la fine del Seicento e i primi del Settecento, dall’architetto Francesco Antonio Muttoni con evidenti influenze palladiane.
L’itinerario culturale di Ville Castelli Dimore non si limita alle città, ma spazia anche tra i borghi che nascondono piccoli tesori da scoprire. Tra le dolci pendici delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, patrimonio mondiale dell’Unesco, ad esempio, si trova Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia. E proprio qui, nella piazza centrale, sorge Villa Marcello Marinelli.
A pochi minuti dalla villa, si trova l’imponente CastelBrando, immerso in 50 ettari di parco. All’interno si può visitare la Chiesetta di San Martino, prenotare una cena esclusiva sulla terrazza panoramica. Chi ha più tempo può dedicarsi una giornata di completo relax nella Princess SPA di 2.000 mq, tra piscina, area sauna e una suggestiva Private Spa.
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Grande successo per il fam trip di ItaliAbsolutely by Travel Quotidiano che ha permesso a buyer provenienti da tutto il mondo di scoprire la bellezza di alcuni dei territori meno conosciuti dell’Italia e di confrontarsi direttamente con gli operatori.
Dall’8 al 13 ottobre, 19 buyer provenienti da diversi Paesi europei, America e Asia hanno potuto conoscere da vicino la storia e la cultura di Emilia-Romagna e Marche, scoprendone l’unicità ed autenticità attraverso enogastronomia, tradizioni e leggende.
Terre per pochi, fuori dai circuiti più classici, ideali per chi cerca esperienze esclusive. Ricche di bellezza, paesaggi mozzafiato, buon cibo, turismo all’aria aperta e benessere. Caratteristiche che tutti i buyer hanno saputo cogliere con entusiasmo: “Sono molto grata a ItaliAbsolutely per avermi invitata in questo fantastico fam trip che mi ha dato l’opportunità di scoprire la ricchezza del patrimonio storico-culturale italiano. Credo che questa destinazione sia perfetta da abbinare come pre o post-tour ad una città più turistica come Firenze” sottolinea Jun Jessia Yingh di China Travel Service Artic AB, Stoccolma.
Durante il fam trip sono state intervallate visite e attività di conoscenza del territorio a spunti e momenti di confronto con numerosi professionisti del settore con i quali si sono potute gettare le basi per future collaborazioni: Gardaland, alla presenza dell’International Sales Manager Alberto Maffizzoli, Hard Rock, alla presenza di Simona Pampaloni - Sales & Marketing Manager, DMO Castelli Romani alla presenza del Segretario del CTO Marco Benazzi. E ancora Consorzio Valli del Canavese, alla presenza del Presidente Silvio Bertero (con esperienza di degustazione di prodotti tipici), Bluserena alla presenza di Marco Masserini, Corporate Director of Sales, I Grandi Viaggi alla presenza di Andrea Ragusa, direttore villaggio Baia Samuele e coordinatore prodotto villaggi estero. Appuntamento e assaggio di eccellenze locali anche con Regione Puglia, alla presenza di Francesco Muciaccia, Responsabile Promozione Mercati Extra UE e Città Metropolitana di Messina.
“Confrontarmi con la Città Metropolitana di Messina è stato particolarmente rilevante per me, abbiamo anche potuto conoscere il Sindaco Federico Basile, il che è stato davvero apprezzabile, e l’Assessore al Turismo Vincenzo Caruso. Credo che li incontrerò quando verrò in Sicilia fra due settimane” dichiara Filomena Lofranco di LDV&CO, Toronto, specializzata nella destinazione Italia – e prosegue, riferendosi alla sua clientela – “Credo che il tour che abbiamo fatto questi giorni sia perfetto per coloro che sono già stati in Italia e che vogliono scoprire località nascoste ricche di storia, cultura, buon cibo, atmosfera. È un tour adatto anche a chi desidera esplorare destinazioni oltre le città più turistiche. Se ItaliAbsolutely non ci avesse invitato a questo fam trip non avremmo mai scoperto, ad esempio, che Pesaro è stata nominata Capitale italiana della cultura 2024. Mi piacerebbe anche sviluppare il ‘turismo delle radici’ per far conoscere il Paese a chi ha origini italiane”.
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Tra i momenti salienti, il workshop di Visit Brescia, la presentazione delle strutture di Club Del Sole e il pranzo all’Imperial Beach Hotel con la presentazione delle strutture appartenenti a Dada Hotels.
“Ho trovato particolarmente utile la presentazione della Regione Marche. Mi sono confrontata anche con diversi tour operator: per me è molto importante entrare in contatto con loro perché loro conoscono bene le Regioni, sono una garanzia e sanno indicarmi il modo migliore per promuovere la destinazione” rivela Letitia Raducea di Edelweiss Tours, tour operator romeno dall’esperienza ventennale.
Apprezzate anche le site inspection di alcuni hotel delle zone visitate, come rivela Fabrice Noyelle di SFX Groupe, Parigi: “Noi siamo un gruppo composto da sei strutture diverse, io mi occupo del MICE. Sono venuto qui senza conoscere nulla del posto e sinceramente ho scoperto molte cose che credo siano perfette da inserire in un viaggio business di sei giorni”.
Le tappe del fam trip
Dopo aver conosciuto Rimini e aver esplorato alcune zone dell’entroterra romagnolo con un’escursione in bicicletta messa a disposizione da Decathlon per tutti i partecipanti, il gruppo si è spostato a Pesaro, capoluogo marchigiano e Capitale italiana della cultura 2024, con un tour organizzato da Inside Marche Live che, alla presenza del Presidente Federico Scaramucci e dei comuni per la promozione del territorio, ha inoltre deliziato gli ospiti con una cena di gala a base di tartufo e prodotti tipici.
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Il tour delle regioni è proseguito con la scoperta della Valle del Savio partendo da Cesena, città malatestiana di grande interesse artistico e culturale con la sua Rocca e Biblioteca malatestiana, prima biblioteca civica europea, dichiarata Patrimonio dell’Unesco come “Memoria del Mondo”. A seguire, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, Bagno di Romagna, località nota per le sue acque termali e curative, ideale anche per percorsi in bicicletta o trekking di ogni difficoltà. Si conclude il tour organizzato con la collaborazione di Giratlantide, Percorsi del Savio e Comune di Cesena con la scoperta di Sarsina, patria del celebre commediografo romano Plauto, e un’esclusiva esperienza di degustazione di vino in una delle cantine più rinomate di Mercato Saraceno, “Città del vino” dal 2022.
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Nel Comune di Genga, nelle Marche, i buyer sono stati accolti da Grotte di Frasassi srl nelle spettacolari grotte omonime, scoprendo i diversi percorsi e le esperienze che il sito offre ai propri ospiti. A seguire, la visita all’Abbazia di San Vittore, uno dei monasteri benedettini più importanti del centro Italia, risalente all’XI secolo, e la scoperta delle radici ancestrali del territorio nel Museo Speleopaleontologico e Archeologico. Si è proseguito con la visita di Pierosara, piccolo borgo arroccato su un colle a ridosso di due gole, quella di Frasassi e della Rossa, per terminare con il Santuario della Madonna di Frasassi, del 1828, conosciuto anche come Tempio del Valadier, incastonato nella roccia della montagna e l’eremo di Santa Maria Infra Saxa. Innovativa, coinvolgente e decisamente apprezzata l’esperienza con visore nel Museo Arte Storia Territorio di Genga, che ha permesso agli ospiti di “volare” sulle località visitate nelle Marche e di avere una diversa prospettiva delle grotte.
Scopri di più sui fam trip di ItaliAbsolutely. Per informazioni scrivere a marketing@italiabsolutely.com
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Dopo una completa ristrutturazione avvenuta in poco più di un anno, l’hotel Mercure Bologna Centro ha riaperto le porte mostrandosi in una nuova veste, mantenendo tuttavia inalterato il proprio dna: design moderno e più lifestyle, in un ambiente pur sempre avvolto dalla tipica vivacità delle atmosfere bolognesi. È l’ancoraggio locale di Mercure: “Una ristrutturazione secondo il filo conduttore del Discover Local, filosofia che mantiene il legame con il territorio - spiega la direttrice, Cinzia Zanni -. Il design del Bologna Centro ricorda la città in tutte le sue sfaccettature: nelle eccellenze locali, nel food and beverage, nei colori, come il rosso dei tetti bolognesi, in un mix di cultura, gastronomia e architettura locale. È l’ospitalità tutta emiliana con cui Bologna, la Dotta, la Grassa e la Turrita, accoglie l’ospite come solo la grande mamma Bologna sa fare. Accompagna l’ospite persino negli itinerari ed esperienze più insolite e una volta ripartito, crea ricordi speciali”.
Grande la soddisfazione espressa durante l’inaugurazione anche da Fréderic Josenhans presidente di Grape Hospitality: la white label company, che gestisce la struttura felsinea, è presente in otto paesi in Europa e vanta in Italia, oltre al Bologna Centro, anche il Mama Shelter di Roma, il Mercure Corso Trieste, rinnovato da pochi mesi, il Novotel Roma Est e l’Indigo di Firenze.
Oggi il Mercure Bologna Centro è pronto a offrire la sua nuova calorosa ospitalità a 4 stelle. Una riqualificazione di 244 camere classificate in quattro livelli: privilege, premium, deluxe e standard. I riferimenti alla città fanno capolino da ogni spazio dell’hotel. Ciascuno dei sette piani rimanda in particolare ai sette misteri della città: la finestrella di Via Piella, il telefono senza fili, le tre frecce, il vaso rotto sulla torre degli Asinelli, la virilità di Nettuno, Cannabis Protectio e Panum Resis. Spazi dedicati anche agli artisti della città: sulle pareti della hall sono impressi i testi di Lucio Dalla e dei Lunapop. Testiere dei letti che rappresentano scene di vita quotidiana della città, la reception con l’ape car arancione al posto del classico bancone, a richiamare la vita contadina di altri tempi; quadri che richiamano la cucina tipica mentre dal verde prato del giardino si scorge un orologio a ricordo della tragedia del 2 agosto del 1980.
Un investimento di restyling pari a 12 milioni di euro, che ha riguardato inoltre gli spazi per eventi e il verde all’interno di un giardino esclusivo, un'oasi di comfort di fronte alla stazione centrale, nel cuore della città, a pochi passi dal centro storico. Non solo leisure dunque: a 3 chilometri da Bologna Fiere, l’hotel è pensato per soddisfare anche le esigenze dei viaggiatori d’affari.
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
Il presidente Fto ha puntato il dito contro “la piattaforma estera che paga un decimo delle mie tasse, l’associazione improvvisata che non garantisce i propri clienti, l’influencer che non risponde al fisco, ma anche la compagnia aerea che, nonostante le centinaia di fallimenti degli ultimi anni, non dispone di un fondo di garanzia”.
“Il turismo organizzato – ha proseguito Gattinoni – porta valore e dovrebbe essere tutelato, ma così non è. Se porto un grande evento o anche solo un americano che spende 20mila euro in Italia, oggi devo vedermela con la carenza e i prezzi folli per trovare guide abilitate, Ncc, ingressi nei musei maggiori. E inoltre rischio che, in quanto acquisto io come operatore il biglietto aereo per suo conto, all’americano di turno venga chiesto un riconoscimento facciale per volare da Milano alle Isole maggiori".
Gattinoni ha espresso quindi un forte senso di frustrazione per il peso della burocrazia italiana ed europea e le normative in costante mutamento, che non permettono al settore turistico di tenere il passo con l’innovazione e le dinamiche globali. "Così è veramente troppo faticoso – conclude il presidente Fto –. E se è difficile per me, pensate alle migliaia di piccoli imprenditori che rappresentano l’anima del turismo italiano”.
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[post_content] => Uvet Hotels acquisisce la gestione di otto nuovi hotel in località di prestigio: l’Hotel Piccolo di Portofino, il Royal di Positano, il Palumbalza di Porto Rotondo, l’Alaska di Cortina d’Ampezzo, l’Hotel Les Jumeaux di Courmayeur, il Miramonti di Corvara, il Ca’ Zusto e l’Hotel Giudecca a Venezia (oltre a Sicilia, Milano e Maldive).
Salgono così a undici le strutture alberghiere complessive a marchio Uvet Hotels tra Italia ed estero. Uvet Hotels diventa così l’unico gruppo italiano a gestire queste sette destinazioni di lusso in Italia e può offrire complessivamente oltre 770 camere in tutto il mondo.
«Sono orgoglioso di annunciare l'acquisizione della gestione di otto nuovi hotel nelle più prestigiose destinazioni italiane e del mondo. L’espansione di Uvet Hotels in Italia dimostra la strategia del Gruppo mirata a cogliere le opportunità dettate dal crescente interesse e dalla domanda in aumento da parte sia dei turisti stranieri sia italiani, verso il nostro Paese – commenta Luca Patanè, Presidente del Gruppo Uvet – Stiamo puntando su località esclusive che offrono un'esperienza autentica e un servizio personalizzato, con l'obiettivo di rispondere al meglio alle aspettative di una clientela internazionale esigente. Crediamo fermamente che l'Italia, con il suo patrimonio culturale, la bellezza paesaggistica e l'eccellenza nel settore dell'ospitalità, rappresenti una destinazione di grande appeal per questa fascia di mercato. Il nostro obiettivo è continuare a crescere e siamo alla continua ricerca di strutture in linea con i nostri standard anche per offrire un ricco ventaglio di scelte per i nostri clienti».
Non solo, il Gruppo alberghiero ha deciso di confermare l’organico degli hotel pari a oltre 200 persone.
L’Hotel Piccolo di Portofino aprirà a marzo 2025. L’Hotel Royal, che sorge a Positano, aprirà a marzo 2025. L’Hotel Palumbalza Porto Rotondo aprirà ad aprile 2025.
L’Hotel Alaska nel cuore di Cortina D’Ampezzo sarà operativo a dicembre, così come l’Hotel Les Jumeaux Courmayeur. Stessa data per l’Hotel Miramonti situato tra il monte Sassongher e Corvara.
Per l’Hotel Ca’ Zusto, situato in un antico palazzo vicino al Canal Grande di Venezia, e per l’Hotel Giudecca l’apertura è prevista a gennaio 2025.
Queste strutture si aggiungono al Gangehi Island Resort delle Maldive, al Baia dei Mulini Resort in Sicilia e all’Hotel Berna di Milano.
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E ancora Consorzio Valli del Canavese, alla presenza del Presidente Silvio Bertero (con esperienza di degustazione di prodotti tipici), Bluserena alla presenza di Marco Masserini, Corporate Director of Sales, I Grandi Viaggi alla presenza di Andrea Ragusa, direttore villaggio Baia Samuele e coordinatore prodotto villaggi estero. Appuntamento e assaggio di eccellenze locali anche con Regione Puglia, alla presenza di Francesco Muciaccia, Responsabile Promozione Mercati Extra UE e Città Metropolitana di Messina.\r\n\r\n“Confrontarmi con la Città Metropolitana di Messina è stato particolarmente rilevante per me, abbiamo anche potuto conoscere il Sindaco Federico Basile, il che è stato davvero apprezzabile, e l’Assessore al Turismo Vincenzo Caruso. 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Mi piacerebbe anche sviluppare il ‘turismo delle radici’ per far conoscere il Paese a chi ha origini italiane”.\r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"477277,477280,477275,477274\"]\r\n\r\nTra i momenti salienti, il workshop di Visit Brescia, la presentazione delle strutture di Club Del Sole e il pranzo all’Imperial Beach Hotel con la presentazione delle strutture appartenenti a Dada Hotels.\r\n\r\n“Ho trovato particolarmente utile la presentazione della Regione Marche. Mi sono confrontata anche con diversi tour operator: per me è molto importante entrare in contatto con loro perché loro conoscono bene le Regioni, sono una garanzia e sanno indicarmi il modo migliore per promuovere la destinazione” rivela Letitia Raducea di Edelweiss Tours, tour operator romeno dall’esperienza ventennale.\r\n\r\n\r\n\r\nApprezzate anche le site inspection di alcuni hotel delle zone visitate, come rivela Fabrice Noyelle di SFX Groupe, Parigi: “Noi siamo un gruppo composto da sei strutture diverse, io mi occupo del MICE. Sono venuto qui senza conoscere nulla del posto e sinceramente ho scoperto molte cose che credo siano perfette da inserire in un viaggio business di sei giorni”.\r\n\r\nLe tappe del fam trip\r\n\r\n\r\n\r\nDopo aver conosciuto Rimini e aver esplorato alcune zone dell’entroterra romagnolo con un’escursione in bicicletta messa a disposizione da Decathlon per tutti i partecipanti, il gruppo si è spostato a Pesaro, capoluogo marchigiano e Capitale italiana della cultura 2024, con un tour organizzato da Inside Marche Live che, alla presenza del Presidente Federico Scaramucci e dei comuni per la promozione del territorio, ha inoltre deliziato gli ospiti con una cena di gala a base di tartufo e prodotti tipici.\r\n\r\n[gallery ids=\"477351,477352,477353,477354,477355,477356\"]\r\n\r\nIl tour delle regioni è proseguito con la scoperta della Valle del Savio partendo da Cesena, città malatestiana di grande interesse artistico e culturale con la sua Rocca e Biblioteca malatestiana, prima biblioteca civica europea, dichiarata Patrimonio dell’Unesco come “Memoria del Mondo”. A seguire, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, Bagno di Romagna, località nota per le sue acque termali e curative, ideale anche per percorsi in bicicletta o trekking di ogni difficoltà. Si conclude il tour organizzato con la collaborazione di Giratlantide, Percorsi del Savio e Comune di Cesena con la scoperta di Sarsina, patria del celebre commediografo romano Plauto, e un’esclusiva esperienza di degustazione di vino in una delle cantine più rinomate di Mercato Saraceno, “Città del vino” dal 2022.\r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"477357,477358,477359,477360,477361,477362,477363,477364\"]\r\n\r\nNel Comune di Genga, nelle Marche, i buyer sono stati accolti da Grotte di Frasassi srl nelle spettacolari grotte omonime, scoprendo i diversi percorsi e le esperienze che il sito offre ai propri ospiti. A seguire, la visita all’Abbazia di San Vittore, uno dei monasteri benedettini più importanti del centro Italia, risalente all’XI secolo, e la scoperta delle radici ancestrali del territorio nel Museo Speleopaleontologico e Archeologico. Si è proseguito con la visita di Pierosara, piccolo borgo arroccato su un colle a ridosso di due gole, quella di Frasassi e della Rossa, per terminare con il Santuario della Madonna di Frasassi, del 1828, conosciuto anche come Tempio del Valadier, incastonato nella roccia della montagna e l’eremo di Santa Maria Infra Saxa. Innovativa, coinvolgente e decisamente apprezzata l’esperienza con visore nel Museo Arte Storia Territorio di Genga, che ha permesso agli ospiti di “volare” sulle località visitate nelle Marche e di avere una diversa prospettiva delle grotte.\r\n\r\nScopri di più sui fam trip di ItaliAbsolutely. 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