1 luglio 2020 09:50

Ivan Poletti e i prodotti dell’orto di Cà Shin
C’erano una volta i colli bolognesi, assurti a fenomeno nazionale grazie ad una canzoncina del 1999 di un gruppo felsineo, dalla breve vita, che cantava: “Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi”.
I colli, il mare di Bologna, sono da sempre uno sfogo alla calura estiva ed erano popolati di locali ormai parte della storia: Ideal, Lumiera, Paderno, Capannina, La Stalla, Forte Jola, da protagonisti delle notte estive sulle colline attorno alla “Dotta” al nulla, tutti ormai chiusi da tempo e dimenticati.
Ma non tutto è perduto e, grazie a questa balorda situazione che stiamo vivendo, ci si accorge quanto sia importante il recupero di certe tradizioni.
E’ il caso di Cà Shin, una “cascina” alle porte della città in via Cavaioni 1, all’interno del conosciuto omonimo parco collinare bolognese, per troppo tempo in preda di balordi e brutte frequentazioni, ora riportato alla agibilità dei cittadini.

L’edificio principale di Cà Shin
«La cooperativa Le Ali si aggiudicò la gara d’appalto del Comune, proprietario dell’area, nel 2008 e lo gestirà fino al 2034 – spiega Patrizia Malferrari della cooperativa – Da lì c’è stata la rinascita del complesso: vi si svolgono molte attività, dai campi estivi per i bambini in inglese con insegnanti di madrelingua, pensati per quei piccoli che hanno passato il lockdown a casa, per dare loro un po’ di respiro, alle mostre d’arte di pittori locali per dare loro un’opportunità diversa da quella istituzionale di una galleria, ospitate gratuitamente.
In passato Cà Shin viveva soprattutto d’estate e, d’inverno, il ristorante era aperto nel week end e in alcune serate speciali organizzate appositamente. Il nuovo corso vedrà raddoppiata l’attività e da subito sarà aperto dal giovedì sera alla domenica a pranzo, restando comunque a disposizione di gruppi ed aziende per tutti gli altri giorni della settimana».

La Veranda
Un eccellente recupero quindi ad opera dello chef Ivan Poletti, che assieme al maestro pasticcere Gianluca Leoni, animano la parte “gourmand”, in questa avventura di una struttura “fuori porta”.
«La nostra collaborazione professionale risale a molto tempo addietro – spiega Ivan Poletti, classe ’79, modenese – e dal 2019 abbiamo deciso di buttarci in questa avventura, che è in linea con il nostro modo di intendere la cucina, che qui è perfettamente integrato con la filosofia della cooperativa».
Nasce così un connubio che restituisce la fruibilità delle serate estive, e non solo, dei Colli, grazie alle due distinte strutture che operano, ma che servono cibo proveniente dalla stessa cucina, ma in due differenti modalità.

L’area all’aperto de La Casetta
«Abbiamo il “ristornate” tradizionale che opera su tre luoghi fisici: veranda, orto teatro e angolo del forno. Qui proponiamo menu da ristorante, seduti e con un servizio in linea, mentre “La Casetta” è più “easy”; qui si può gustare una sorta di street food, che può essere anche da asporto o delivery, ma sempre curato, con un packaging compostabile ma che ricalca la stessa qualità del ristorante – prosegue Poletti – oppure il momento aperitivo, grazie alla collaborazione con il bartender Denis Poli, che rivisita o inventa drink per noi: l’ Americashin, lo Spriz del Colli e il Cavaioni, ideati appositamente per la nuova location e tutti da provare. L’estate, nel grande giardino de La Casetta, si potrà anche gustare un menù diverso più veloce, in “stile pic nic” per accompagnare i drink, come pollo fritto, arrosticini e i fantastici hambuger di Fassona».
Cà Shin non vuole essere il ristorante alla moda, ma un luogo in cui si mangia bene, scegliendo e cucinando con cura le materie prime e magari anche una composta fatta con le mele del parco. Oggi può ospitare (rispetto alla capienza ordinaria di 160 + 110 coperti) 70/80 e 45/55 rispettivamente in Ristorante e Casetta, stando attentissimi alle norme sanitarie e con prenotazione obbligatoria per agevolare e pianificare il riempimento.
Insomma un rinnovato vigore per i famosi colli bolognesi, e una ragione in più per visitarli.
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[post_content] => Riva Ligure lancia un nuovo progetto di comunicazione intitolato "Riva Ligure: il cuore blu della Riviera" che ha l'obiettivo di promuovere le peculiaritò della cittadina rivierasca.
«L’abbattimento del ponte sul Torrente Argentina, che collega Riva Ligure ad Arma di Taggia lungo la pista ciclabile – spiega il sindaco Giorgio Giuffra -, ci ha posto davanti ad una criticità reale: il rischio di un temporaneo isolamento del nostro territorio. Abbiamo ritenuto doveroso affrontare questa situazione con un approccio concreto e responsabile, senza limitarci a gestire l’emergenza. Da questa consapevolezza nasce il progetto di comunicazione che presentiamo oggi, per rafforzare l’identità di Riva Ligure e valorizzarla non solo come luogo di passaggio, ma come destinazione capace di attrarre persone, iniziative ed eventi, in particolare legati alle attività all’aria aperta e alle famiglie. Vogliamo intercettare chi già frequenta la pista ciclabile, in bicicletta o a piedi, e invitarlo a fermarsi, a entrare nel centro storico, a vivere la passeggiata a mare e i servizi del nostro territorio. È un percorso che si svilupperà nel tempo, in modo graduale e compatibile con le risorse disponibili, con prime azioni nel periodo delle festività e un programma più strutturato nel corso del 2026".
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[post_content] => Airbnb e Fondo per l'Ambiente Italiano più vicini. La piattaforma sosterrà infatti direttamente le attività del Fai dedicate alla cura e alla manutenzione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, attraverso un sostegno pluriennale destinato a interventi su tre storici beni: Villa Gregoriana a Tivoli, Villa e Collezione Panza a Varese e Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia.
Questi tre beni entreranno a far parte, insieme a Villa Necchi Campiglio a Milano e Palazzo Moroni a Bergamo, di un programma che prevede sei esperienze esclusive, organizzate dal Fai e disponibili solo su Airbnb, pensate per vivere il bene culturale in un modo diverso dalla visita tradizionale, contribuendo a scoprirlo attraverso una nuova prospettiva.
Le opportunità su Airbnb
Questo programma si affianca a un più ampio percorso di valorizzazione turistica, già attivo sulla piattaforma Airbnb dove è possibile prenotare una selezione di esperienze proposte dal Fai, in numerosi beni tutelati e gestiti dalla fondazione tra le quali visita guidata di Villa Rezzola ed il suo giardino a Lerici; "guarda oltre l’Infinito e visita l’orto sul Colle" a Recanat; visita il castello e parco di Masino a Caravino; visita guidata al castello della Manta; scopri palazzo Moroni con un tour guidato a Bergamo; visita Villa Necchi a Milano; sorseggia vini a Villa dei Vescovi dopo l'orario di chiusura a Torregli; visita guidata ai Giganti della Sila e Casino Mollo a Spezzano della Sila; la raccolta delle arance alla Kolymbethra, Valle dei Templi di Agrigento; "ammira secoli di arte" a Villa Panza a Varese; visita Villa della Porta Bozzolo e il suo giardino a Casalzuigno.
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[post_content] => I rapporti di forza fra Stati Uniti e Cina, che influenzano in modo determinante gli equilibri in tutti gli ambiti delle attività dei paesi europei; la realtà italiana caratterizzata da una stragrande maggioranza di pmi che si interrogano su un futuro sempre più digitalizzato; ma anche il valore del capitale umano e l’ottimismo derivante da diversi indicatori reali: al BizTravel Forum si è tracciato un bilancio sull’andamento del turismo che è anche un’ipotesi sul futuro che verrà.
“Oltre lo stallo – squarci di luce” è la tematica che ha fatto da filo conduttore agli interventi di un panel di relatori specializzati, chiamati a confrontarsi sulle prossime sfide del turismo e non solo.
Si parte dall’analisi dei dati effettuata da Valerio De Molli, managing partner e a.d. di The European House – Ambrosetti, che ha sottolineato come ci siano “almeno 15 buone ragioni per essere ottimisti sul nostro futuro. Si tratta di tematiche generali: si va dal nuovo ruolo assunto dall’Italia nell’area euro, al sentiment generale delle imprese, fino alla potenza dell’Italia come mercato chiave nelle esportazioni in tutto il mondo”.
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Sicuramente l’evoluzione dello scenario geopolitico avrà un ruolo determinante, sottolineato dal presidente del gruppo Uvet e patron dell’evento, Luca Patanè: “Molto dipenderà dai possibili esiti dei conflitti – spiega il manager -.Intanto, tutti i giorni è necessario trovare nuova ispirazione per orientare la nostra attività. L’obiettivo delle aziende deve sempre essere concentrato sulla ricerca di nuovi mercati e sulla capacità di essere creativi, migliorando costantemente e investendo sulle idee, perché ogni giorno si crea nuova domanda”.
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[post_content] => Disneyland Paris alza il sipario sulla nuova area tematica totalmente immersiva World of Frozen, che aprirò il 29 marzo 2026, ricreando i luoghi e le atmosfere del celebre film. Dal villaggio di Arendelle al Palazzo di Ghiaccio di Elsa, ogni elemento è stato progettato con grande attenzione ai dettagli, accompagnato da musiche iconiche.
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[post_content] => «Siamo nel pieno di un cambiamento, ma non dobbiamo temerlo». Ivano Zilio, fondatore e ceo di Primarete, apre così il "Summit del turismo”. Un appuntamento che ha riunito i più importanti protagonisti del comparto - distribuzione, tour operator, compagnie aeree e agenzie di viaggio - con un’adesione così ampia da sorprendere lo stesso Zilio, che fin dall’inizio aveva posto proprio questo come obiettivo della manifestazione.
Il manager ribadisce l’intento dell’iniziativa: offrire ai professionisti del turismo uno spazio dove confrontarsi senza filtri su sfide e opportunità. Un format nato prima della pandemia e rilanciato oggi con energia rinnovata.
Il ceo paragona il momento attuale alla rivoluzione digitale dei primi anni 2000. «Primarete è totalmente digitale: la sfida è crescere insieme, senza aspettare che altri ci guidino».
AI e nuovi modelli di business
Il confronto sull’intelligenza artificiale - tema sempre più centrale per il futuro del turismo - è stato ricco, vivace e costruttivo, grazie anche all’intervento di Damiano De Marchi, professore all’università Ca’ Foscari, ispiratore del dibattito con la presentazione del suo libro E-tourism. Un’opera che esplora come le nuove tecnologie stiano ridisegnando il concetto di turismo e i modelli di business della filiera, offrendo al trade prospettive e strumenti utili per interpretare il cambiamento.
«Siamo concorrenti fuori, ma qui siamo colleghi» ricorda Zilio, sottolineando il valore della collaborazione tra agenzie e partner. In un mercato dominato da consumatori sempre più rapidi e impulsivi, la consulenza professionale resta un pilastro.
Il mercato si polarizza: i pacchetti aumentano di valore e la consulenza diventa più tecnica e psicologica.«Il budget non va fatto pesare. Il cliente va guidato», ribadisce Zilio.
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I numeri
Primarete presenta numeri in espansione: quasi 200 punti vendita, rete raddoppiata in due anni, oltre 400 consulenti attivi e 13 portali operativi. Un ecosistema che conferma il ruolo centrale delle agenzie nella distribuzione italiana. La rete entra in Aidit, associazione di Confindustria dedicata alla distribuzione turistica. «È il luogo giusto per rappresentare gli obiettivi della categoria» commenta Zilio.
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(Quirino Falessi)
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Dalla nave alla terraferma: Royal Caribbean porta il suo programma Artist Discovery al Royal Beach Club Paradise Island grazie a una nuova selezione di lavori di alcuni artisti emergenti. Royal Beach Club Paradise Island, prima destinazione beach club nel suo genere, aprirà a dicembre 2025.
Nell'ambito del programma, il brand ha scelto 11 artisti delle Bahamas per curare le opere d'arte in 25 location del primo beach club della Royal Beach Club Collection, combinando la bellezza e lo spirito delle Bahamas con esperienze all-inclusive per dare vita alla giornata perfetta in spiaggia.
«Non potremmo essere più entusiasti nel presentare il gruppo dell'Artist Discovery Program per il Royal Beach Club Paradise Island, un gruppo di artisti che hanno una vera passione per le Bahamas - ha dichiarato Philip Simon, presidente di Royal Caribbean Group Bahamas -. La cultura bahamiana è nota per essere vivace e dinamica, e le opere create da questi artisti porteranno in tutta la nostra destinazione questa energia e il bellissimo paesaggio delle Bahamas».
L'Artist Discovery Program
L'Artist Discovery Program di Royal Caribbean è stato ideato per offrire agli artisti locali emergenti l'opportunità di far conoscere le loro opere d'arte a un pubblico internazionale e attraverso questa iniziativa gli artisti hanno potuto usufruire di fondi di diversa entità per creare opere d'arte speciali, quali murales di grandi dimensioni e sorprendenti sculture, che saranno esposte in tutta l'isola.
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[post_content] => In occasione del periodo natalizio, torna l’Espresso Monaco di FS treni turistici italiani (Gruppo FS), che collega Roma a Monaco di Baviera per raggiungere i celebri mercatini di Natale della capitale bavarese.
Il treno partirà dalla stazione di Roma Termini venerdì 5 e 12 dicembre alle ore 19:57 ed effettuerà fermate intermedie a Verona Porta Nuova, Trento, Bolzano, Bressanone, Fortezza, Vipiteno, Colle Isarco, Brennero, Innsbruck e Kufstein per poi giungere a Monaco di Baviera alle ore 11:54. Il ritorno in Italia è previsto domenica 7 e 14 dicembre con partenza alle ore 14:37.
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[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
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Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
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