27 settembre 2023 09:18
VisitMalta ha dato il via alla nuova campagna di promozione ‘Explore More…’ L’iniziativa mantiene il claim in lingua inglese anche sul mercato Italia, con l’intento di evidenziare le origini British del territorio e far percepire l’arcobaleno di etnie che la popolano.
Per raccontare le isole, l’ente si affida al potere delle immagini e alla scelta accurata della parola che segue il claim Explore more: soul, energy, legends, vibes, horizons, calm, beauty, culture, thrill, flavours, sono solo alcuni esempi degli aspetti si cerca portare in luce con un racconto fatto di passeggiate tra natura e cultura, sport di mare e di terra, esperienze gastronomiche con i local, fine dining, borghi e city break. In poche parole, una carrellata di esperienze da vivere all’insegna del wellbeing a tutto tondo.
La nuova campagna fa leva sui cinque sensi e cerca di provocare una risposta profonda e viscerale nell’osservatore, suscitando il desiderio di vedere, odorare, assaggiare, toccare, sentire e in buona sostanza “percepire” Malta, ogni volta in un modo nuovo ed unico.
«Ci piace immaginare questa campagna come un pifferaio magico che invoglia il pubblico ad interessarsi a Malta, suscitando il desiderio di approfondire la conoscenza della destinazione. Lo scopo è anche quello di far comprendere al viaggiatore che il rapporto con Malta, anche se si è alla prima visita, è sempre personale e unico – spiega Ester Tamasi, direttore VisitMalta Italia -. E lo è già a partire dal momento in cui si sceglie l’arcipelago per le proprie vacanze e si decide il contenuto del viaggio, personalizzandolo ogni volta sugli interessi e i desideri di ciascuno. Malta è un connubio perfetto di esperienze e opportunità pressocché infinite e a portata di mano, per chi è pronto a lasciarsi andare all’esplorazione, sempre fatta nei tempi e nei modi scelti dal singolo viaggiatore, riuscendo così a creare ricordi di qualità».
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[post_content] => Numeri da record e progetti ad ampio raggio per celebrare i 2.500 anni della città e l’avvio di un anno a dir poco straordinario. Napoli, terza città più visitata d’Italia, apprezzata da boomers e millennials, tra il 20 aprile e il 4 maggio prevede l’arrivo di un milione di visitatori e stima di attirare per il Giubileo ben 4 milioni di pellegrini, fino a superare i 14,5 milioni nel 2025.
Un momento d’oro presentato alla Btm da Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive del capoluogo partenopeo. “Napoli è sempre più attrattiva, vivibile e sicura, capace di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo e internazionale” – ha dichiarato l’Armato – Nel 2025 turismo, cultura e accoglienza saranno il vòlano di un percorso di crescita che farà di Napoli una delle destinazioni più affascinanti e dinamiche d’Europa. Il nostro obiettivo è rafforzare e potenziare ulteriormente il sistema turistico locale, intercettando anche nuovi target di viaggiatori, come quelli altospendenti. Il lusso è infatti è uno dei mercati a cui la città vuole puntare”.
Pochi giorni prima, all’Itb di Berlino, l’assessora Armato aveva illustrato una strategia di internazionalizzazione di lungo periodo, rivolta ai mercati più consolidati - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, - ma attenta ai mercati emergenti "Con la Germania abbiamo un legame speciale, di affezione, dovuto alla tipologia di viaggiatore che giunge in città, culturalmente sensibile e favorito anche dai numerosi collegamenti aerei diretti con Francoforte, Monaco e Berlino. Terza destinazione italiana preferita dai tedeschi per arrivi aeroportuali, subito dopo Roma e Milano, Napoli è meta dal 3% dei viaggiatori provenienti da Francoforte, con una permanenza media è di 5 notti, preferibilmente in hotel esclusivi”.
Per stare al passo, grandi nomi dell’hotellerie di alta gamma stanno aprendo in zone chiave, come Chiaia e Piazza Municipio. La città intanto sta portando da 4 a 7 gli infopoint così da garantire assistenza e informazioni in tutta l’area urbana, affinando la preparazione degli operatori grazie a programmi di alternanza scuola-lavoro, prolungando gli orari serali di metro e funicolari, investendo nella definizione di soggiorni personalizzati, tour privati esclusivi ed autentici, itinerari tematici incentrati sul turismo artigianale, gastronomico e naturalistico, relax sulle spiagge cittadine sempre più fruibili. In linea con la domanda di un turismo più consapevole e rispettoso delle peculiarità del territorio
A fianco dell’assessorato, la dmo istituita lo scorso giugno ha creato cataloghi di prodotto permanenti, mirati ad attrarre target con interessi specifici. Tra i segmenti individuati, spiccano il Mice, il lusso, il destination wedding e la musica, superando la tradizionale visione di Napoli come città d’arte.
Il calendario di Napoli 2500
Sarà “Napoli Milionaria” ad aprire le celebrazioni di Napoli 2500, seguita dalla prima assoluta di "Partenope" su musiche di Ennio Morricone, una mostra dedicata a Roberto De Simone al Museo Memus del Teatro San Carlo e iniziative che coinvolgeranno Palazzo Reale, il Mann, il Museo di Capodimonte, l’Archivio di Stato, il Porto di Napoli e il Complesso Monumentale dei Girolamini.
Fino al 21 dicembre "Donne di fede, carità e speranza. Percorsi giubilari nei conventi e monasteri di Napoli", proporrà 8 percorsi di scoperta attraverso la storia e la spiritualità della città. "Vedi Napoli e poi torni", clou della programmazione dell’Assessorato al Turismo, invita poi a vivere nel corso dell’anno esperienze tematiche diffuse su tutto il territorio cittadino. Dall'11 aprile, "Vedi Napoli e poi Mangia", viaggio nell’arte culinaria partenopea accompagnati da esperti, chef rinomati e testimonianze di personaggi appassionati di cucina; da luglio a settembre "Vedi Napoli d’estate e poi torni", tour ed esplorazioni di luoghi esclusivi accompagnati da testimonial d’eccezione.
In autunno "Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni", e da novembre a gennaio a "Vedi Napoli a Natale e poi torni". Il Maschio Angioino a breve diventerà il Museo della Città, con l’apertura di vari spazi che, insieme alla Cappella Palatina, ospiteranno mostre di artisti nazionali e internazionali. Fino al 7 luglio un’opera di Rubens, sarà ospite al Museo di Capodimonte.
(f.d.l.)
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[post_content] => Dopo il recente lancio del nuovo catamarano a vela di lusso, Ponant, rappresentata in Italia da Gioco Viaggi, ha quasi ultimato anche il restyling multimilionario della Paul Gauguin, che solcherà dalla primavera 2025 le lagune della Polinesia Francese: con spazi più moderni e di design e tecnologie sostenibili, la nave proporrà a partire dal prossimo maggio le classiche crociere della destinazione del Pacifico, tra isole della Società, Tuamotu, Cook e Marchesi.
La proposta Tahiti & Society Islands di otto giorni/sette notti a bordo della Paul Gauguin, con sole 165 cabine e suite, 209 membri di equipaggio e tre ristoranti, mira in particolare a far vivere la magia della Polinesia in un’esperienza luxury all inclusive con quote da 2.610 euro a persona e quattro partenze previste in estate; per una esperienza ancora più completa, c'è anche la combinata Society Islands & Tuamotu in una crociera di 11 giorni che prevede quote da 4.900 euro con partenze estive il 14 maggio e il 4 giugno 2025.
La rinnovata Le Paul Gauguin che solcherà i mari della Polinesia si affianca alle altre navi della flotta Ponant, come Le Commandant Charcot, le Sister Ships e le Explorers Class. Queste ultime saranno protagoniste dell’estate 2025 nel Nord Europa con la nave l’Austral, nonché con i mega yacht Le Champlain, Le Bellot e Le Laperouse.
"Ponant rimane la scelta ideale per viaggiatori in cerca di un’esperienza di lusso responsabile, combinata con avventura e scoperta. L’ampio progetto di rinnovamento della Paul Gauguin ne è la dimostrazione – conferma Gigi Torre, presidente di Gioco Viaggi – e rappresenta un’evoluzione significativa nel segmento crociere di lusso in Polinesia Francese".
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[post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.
Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.
In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.
Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.
Libera concorrenza
Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.
Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.
Recesso
Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.
Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.
Piccole e medie imprese
Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.
Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.
Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.
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[post_content] => Visit Emilia celebra la bellezza gratuita delle città di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, svelando musei, chiese e monumenti accessibili senza costi. Tra i protagonisti ci sono i Musei Civici, il Complesso della Pilotta e la Galleria Ricci Oddi, che offrono a tutti l’opportunità di scoprire il patrimonio culturale italiano.
Reggio Emilia, la città del Tricolore ospita i Musei Civici di Palazzo dei Musei, che offrono un percorso storico dal Paleolitico all’Ottocento, e il Museo del Tricolore, dove nacque la bandiera italiana nel 1797. Il Museo della Storia della Psichiatria esplora il passato della medicina mentale, mentre il Mauriziano ricorda Ludovico Ariosto con il suo parco. Infine, la Collezione Maramotti unisce moda e arte contemporanea, mentre la Basilica della Ghiara e il Duomo mostrano capolavori religiosi.
Il cuore culturale di Parma batte per gli affreschi del Correggio nella Cattedrale, in Piazza Duomo e in San Giovanni Evangelista in Piazzale San Giovanni. La Chiesa di San Francesco del Prato, recentemente restaurata, la Casa della Musica e la Pinacoteca Stuard sono mete imperdibili. Il Castello dei Burattini incanta i bambini, mentre il Complesso Monumentale della Pilotta, aperto gratuitamente ogni prima domenica del mese, e la casa natale di Arturo Toscanini, raccontano storia e musica. La Basilica della Steccata, con gli affreschi del Parmigianino, accoglie il visitatore per il gran finale.
Con uno stile più discreto ma altrettanto affascinante, Piacenza, città dalle 100 chiese ma non solo, invita a visitare la Cattedrale, le Basiliche di San Savino, di Sant’Antonino e Santa Maria di Campagna con gli affreschi del Pordenone e la Chiesa di San Sisto. Il Palazzo Gotico svela l’arte medievale, mentre spazi moderni come XNL e la Galleria Ricci Oddi (aperta gratuitamente per un giorno al mese) danno voce all’arte contemporanea, inclusa l’opera misteriosa “Ritratto di Signora” di Klimt. L’Antiquarium di Santa Margherita conserva reperti che narrano millenni di storia e il Laboratorio Aperto di Piacenza, ricavato nella ex Chiesa del Carmine (fondata nel 1334) tornata a nuova vita, è protagonista di un progetto di recupero e riuso funzionale.
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Un traguardo concreto e raggiungibile considerato anche l'elevato numero di voli disponibili dall'Italia nella stagione primavera-estate: 6 le compagnie operative (KM Malta Airlines, Ita Airways, Ryanair, easyJet, Universal Air, Hello Fly) da ben 22 aeroporti italiani collegati con voli diretti a Malta (tra cui Roma Fiumicino servito da 3 compagnie e Malpensa da 2).
Nel 2024 i turisti provenienti dall’Italia sono stati 616.326 nel 2024, con una crescita dell’11,6% rispetto al 2023. Gli italiani hanno speso una quantità totale di 3.337.695 notti a Malta, aumentando del 5,5% nel 2024 (aumento pari a 173.942 notti) sul precedente anno. Anche la spesa totale dei nostri connazionali a Malta è cresciuta per un totale di 394.599.000 euro (+16,7%).
“La strategia è quella di diversificare per ampliare l’offerta – spiega Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia -. L’ente continua a percorrere la strada della promozione di località nuove, meno note, fuori dai soliti circuiti turistici, col doppio effetto di sgravare le pressioni dovuti agli arrivi massicci verso le solite località e di promuovere l’economia di nuove realtà locali.
Inoltre, ci stiamo concentrando su nuove nicchie: ad esempio per il 2025, anno giubilare, stiamo dando grande rilevanza al turismo religioso. Anche la partnership con la squadra di ciclismo professionistico Team Polti VisitMalta, di cui siamo diventati co-title sponsor, è da inquadrare nella strategia che vuole raccontare Malta come meta dinamica, dove il valore della pratica sportiva è completata da esperienze su un territorio caratterizzato da panorami di struggente bellezza e da un patrimonio culturale di inestimabile valore”.
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[post_content] => Le associazioni Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno scritto all’Autorità garante delle concorrenza e del mercato per segnalare pratiche scorrette dei vettori Air France e KLM.
Le due compagnie aeree hanno escluso le agenzie di viaggio dall’acquisto di biglietteria aerea con carte di credito aziendali, per conto dei propri clienti. Sostengono, infatti, come legittima la loro policy di autorizzare, in modo unilaterale, l’acquisto con carte a loro “gradite”. Questa scelta rappresenta una condotta sleale che penalizza il mondo dell’intermediazione, ma anche il consumatore che sceglie di farsi rappresentare da un’agente di viaggio per le proprie scelte di acquisto.
La scelta delle compagnie aeree appare ancora di più scorretta se si considera che non vi sono, invece, limitazioni per l’acquisto di biglietti aerei con carte di credito personali.
Questa misura limita anche la capacità di spesa del passeggero perché questi ha di solito un plafond di acquisto meno elevato dell’agenzia di viaggio. Si pensi ai viaggi di gruppo, o agli acquisti familiari dove la spesa è molto elevata.
Disparità
Dichiarano Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi: “Comprendiamo che i vettori debbano uniformare le procedure di vendita della biglietteria con le Reso Iata, ma non riteniamo facciano un favore a loro ed al mercato tutto, imponendo regole contrarie agli interessi dei partner e della clientela. La Reso 890 va cambiata. Speriamo che tutti sposino la nostra battaglia e non si creino invece soluzioni di business a costo per le agenzie di viaggio per aggirare il problema, rinunciando a far valere i nostri diritti. Lanciamo questa iniziativa e ci aspettiamo anche l’intervento a nostro fianco delle Associazioni dei consumatori e dell’ABI”.
Infine questa operazione crea una disparità tra carte di credito “gradite” e “sgradite” e, considerando il volume delle transazioni interessate, penalizza alcune società emittenti carte di credito a favore di altre, violando il Codice del consumo.
Le associazioni chiedono di intervenire immediatamente perché le agenzie di viaggio, per la biglietteria già emessa, si vedono richiedere dalle compagnie, per la pretesa violazione della Reso 890, una penale pari al 5% del prezzo del biglietto, del tutto sproporzionate ed eccessiva, considerando che è 50 volte maggiore della commissione loro riconosciuta che è dello 0,01%.
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[post_content] => Un prodotto dedicato ai viaggiatori più audaci e ambiziosi che desiderino provare il brivido dell’esplorazione di destinazioni insolite: nasce Go Expedition, nuovo brand e nuova programmazione di casa Go World. Trentadue le date a calendario per il 2025: partenze di gruppo (da otto a 12 partecipanti) guidate da tour leader esperti e arricchite da esperienze particolari per vivere a pieno l’esperienza di viaggio e scoperta. La prenotazione di un viaggio Go Expedition darà inoltre sempre diritto alla partecipazione a un corso base di survival bushcraft di due giorni, in collaborazione con Outdoor & Survival Academy.
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Anche tanta Africa tra le destinazioni selezionate, tra cui spicca Camerun selvaggio: tra monti Alantika e culture ancestrali, un viaggio nel cuore di una terra lontana dai sentieri battuti, in un contesto che conserva tutta la magia e il fascino delle terre ancora inesplorate: un’esperienza tra villaggi remoti e alla scoperta di ancestrali rituali animisti. Un itinerario di 14 giorni, con partenza 29 novembre, caratterizzato da pernottamenti in tenda e trasferimenti su strade sterrate e in treno.
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“Sono anni che sogno di sviluppare questo tipo di prodotto, profondamente legato alla mia passione sin da quando opero nel mondo del turismo, dedicandomi a viaggi estremi, documentari ed esplorazioni con diverse organizzazioni anche di portata internazionale”, spiega Ludovico Scortichini, ceo Go World.
"È finalmente giunto il momento - prosegue il nuovo responsabile prodotto, Davide Pasqualone -. Anche io da anni mi occupo di destinazioni insolite, con molta esperienza anche come accompagnatore, e mi sono trovato sulla stessa lunghezza d’onda con Go World, e Ludovico in particolare, nello sviluppo di questa programmazione esclusiva dedicata a viaggiatori che ricerchino esperienze singolari ed emozioni uniche. Dopo un anno di lavoro siamo pronti e orgogliosi di lanciare sul mercato questo nuovo brand”.
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[post_content] => Una primavera nel segno delle novità per Italo, che allarga la rete multimodale alle navi da crociera mentre Itabus debutta sul mercato francese.
Dal 1° aprile, dalle principali città italiane si arriva con Italo in stazione e da lì si prende, con il vantaggio di un unico biglietto, Itabus per raggiungere i porti di Venezia (5 servizi giornalieri), Civitavecchia (4 viaggi quotidiani) e Napoli (15 collegamenti al giorno), dove ci sarà la nave di Msc Crociere in connessione.
Si potrà così arrivare a Venezia Mestre con Italo e da lì prendere Itabus per raggiungere il porto cittadino o viceversa arrivare al porto e prendere il bus per andare in stazione; stessa cosa a Roma: si scende da Italo alla stazione Tiburtina e si prende Itabus diretto a Civitavecchia dove ci sarà la nave Msc Crociere in coincidenza. Per il porto di Napoli il servizio si estende: non sarà attivo solo per le connessioni con le crociere, ma Itabus servirà indipendentemente lo scalo portuale per collegare anche i servizi marittimi le altre destinazioni del golfo.
«Il futuro dei trasporti sarà sempre più multimodale - dichiara Gianbattista La Rocca, ad Italo e presidente Itabus -. Lavoriamo da tempo per rendere possibili simili sinergie, a beneficio dei nostri viaggiatori. Grazie all’arrivo di Msc come azionista di maggioranza, abbiamo rafforzato questo impegno. Il collegamento verso i porti rappresenta un ulteriore step in questa direzione e continueremo a crescere in questo senso».
Discorso intermodalità che si estende anche agli aeroporti: entra così nel network Milano Malpensa con 4 servizi giornalieri che collegano lo scalo a città quali Bologna, Parma, Genova, Torino e Aosta (solo per citarne alcune). In quest’ottica raddoppiati anche i collegamenti verso il Marco Polo di Venezia (da 4 a 8 al giorno), incrementati i viaggi e le destinazioni connesse per gli scali di Orio al Serio, Catania e Fiumicino. Per quest’ultimo scalo, infatti nuove destinazioni in collegamento diretto grazie a Itabus: Salerno, Caserta, Firenze Scandicci, L’Aquila, Siena; inoltre, aumentati i servizi da e per Napoli con 15 collegamenti giornalieri che consentono di arrivare in aeroporto nella fascia oraria dalle 6:55 alle 16:05 e di ripartire con partenze in prevalenza concentrate a fine giornata 22:25.
Itabus e la crescita all'estero
Dopo il debutto dello scorso ottobre dei collegamenti per Lubiana e Zagabria (6 ogni giorno), dal 26 marzo prenderanno il via i nuovi collegamenti Itabus verso la Francia: 4 i viaggi quotidiani che connetteranno le principali città italiane (come Napoli, Caserta, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Torino) alle mete d’oltralpe di Chambèry e Lione.
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La crescita all'estero non termina con la Francia: «Dopo aver consolidato la nostra presenza sul territorio nazionale, il prossimo step è rappresentato dall’estero - commenta Francesco Fiore, ad Itabus -. Prima il debutto in Slovenia e Croazia, da fine marzo attiveremo i servizi in Francia per poi proseguire nel corso dell’anno. Il 2025 sarà cruciale, approderemo in nuovi Paesi europei e rafforzeremo i servizi verso le grandi infrastrutture come aeroporti, porti e stazioni ferroviarie».
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Lontana dai cliché, incarna autenticità, semplicità e ricchezza emotiva. La campagna invita gli spettatori a vivere momenti condivisi, attraverso gli occhi di viaggiatori di ogni provenienza in luoghi emblematici del Paese. Film e immagini catturano l'intimità di questi momenti preziosi, dove ogni pensiero, espresso in voce fuori campo, ci immerge nell'essenza del momento presente.
Una Tunisia che invita i viaggiatori europei a riscoprire la destinazione da una nuova prospettiva: un invito ad immergersi in se stessi per riconnettersi con i 5 sensi alla natura. Una proposta diversificata, per tutti i target di viaggiatori: per le famiglie in cerca di relax, per i giovani desiderosi di avventura o di vita notturna o per i senior in cerca di benessere e serenità.
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Film e immagini catturano l'intimità di questi momenti preziosi, dove ogni pensiero, espresso in voce fuori campo, ci immerge nell'essenza del momento presente.\r\n\r\nUna Tunisia che invita i viaggiatori europei a riscoprire la destinazione da una nuova prospettiva: un invito ad immergersi in se stessi per riconnettersi con i 5 sensi alla natura. Una proposta diversificata, per tutti i target di viaggiatori: per le famiglie in cerca di relax, per i giovani desiderosi di avventura o di vita notturna o per i senior in cerca di benessere e serenità.\r\n\r\n ","post_title":"Tunisia: on air la nuova campagna di promozione in 16 mercati europei","post_date":"2025-02-26T14:18:26+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1740579506000]}]}}