31 agosto 2023 13:55

Ph. Ruben Soltvedt
La Norvegia incentiva i viaggiatori ad approfondire la conoscenza della destinazione con un totale rinnovo del sito Visitnorway.com. Il portale include articoli su persone e luoghi unici in cui soggiornare, destinazioni, cibo, attrazioni, avventure e molto altro ancora, per fornire ai potenziali visitatori molte idee di viaggio e strumenti pratici di pianificazione.
“Abbiamo lavorato molto duramente per ottimizzare il sito sia dal punto di vista visivo, sia da quello dei contenuti, sia da quello tecnico, in modo che i nostri utenti possano avere un’esperienza migliore ed essere ancora più incoraggiati a viaggiare ed esplorare la Norvegia – spiega Christine Baglo, direttore di Visitnorway.com -. Le destinazioni e i prodotti di viaggio appariranno ancora più attraenti e prenotabili di prima”,
Disponibile in nove lingue, il sito punta ad essere molto più di una “normale” guida turistica. “Le immagini parlano più delle parole. Grazie ai nostri articoli e ai contenuti video altamente coinvolgenti e scorrevoli, siamo in grado di trattenere i lettori sul sito più a lungo. Con il nuovo design, speriamo anche di invogliare il lettore ad approfondire ed esplorare più pagine. Quando sarà disponibile il pianificatore di itinerari, gli utenti avranno a disposizione uno strumento di pianificazione nazionale molto pratico”.
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Secondo Seatrade Cruise News, la legge sui limiti alle crociere è entrata in vigore sulla Costa Azzurra la scorsa settimana.
I porti della Costa Azzurrra avranno il limite di una media annua di 2.000 crocieristi al giorno e non più di 3.000 al giorno. Solo una nave con più di 1.300 passeggeri potrà attraccare e offrire il servizio tender al giorno, con un ulteriore limite di 15 navi al mese nei mesi di luglio e agosto.
I porti interessati
I porti di crociera interessati dalle normative includono Cannes, Nizza, Monaco e Villefranche-sur-Mer. A Cannes e Villefranche, i passeggeri delle crociere raggiungono il porto a bordo di tender.
Clia Europe, come riporta Travel Weekly, ha affermato che la legge potrebbe avere un impatto sulla "vitalità economica delle regioni che accolgono le navi da crociera". «Riteniamo che sarà importante valutare gli effetti del decreto nella pratica e, se necessario, prendere in considerazione modifiche in stretta collaborazione con le parti interessate a livello locale e regionale» ha affermato Clia Europe.
I governi di Nizza e Cannes hanno tentato di imporre individualmente limitazioni alle crociere all'inizio di quest'anno. Tali sforzi si sono trasformati in un'iniziativa regionale per regolamentare l'attività delle navi, e la Clia è stata invitata alle riunioni di pianificazione. Grazie alla nuova legge, le compagnie di crociera che aderiscono agli impegni ambientali sanciti dalla Carta delle crociere sostenibili nel Mediterraneo avranno accesso prioritario alla programmazione in Costa Azzurra.
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[post_content] => La Fiera Internazionale del Turismo, che si terrà dal 21 al 25 gennaio presso IFEMA MADRID, si conferma come cornice strategica per promuovere un turismo più resiliente in grado di integrare innovazione, competitività e sostenibilità.
Madrid, 17 dicembre 2025 - In un contesto in cui la sostenibilità si è consolidata come priorità per lo sviluppo turistico globale, FITUR riafferma il proprio ruolo di spazio di riferimento per per promuovere una trasformazione responsabile del settore. Con il Messico come Paese partner, la Fiera Internazionale del Turismo riunirà ancora una volta il mercato mondiale dal 21 al 25 gennaio 2026 presso IFEMA MADRID, stimolando gli affari, la cooperazione istituzionale e lo scambio di conoscenze in un momento di svolta per il settore.
Secondo i dati dell'ONU sul turismo, gli arrivi internazionali sono aumentati del 5% nella prima metà del 2025 e la spesa turistica globale potrebbe raggiungere i 2.100 miliardi di dollari. Queste cifre riflettono la forza di un settore in crescita, ma sottolineano anche la responsabilità di evolvere verso pratiche più efficienti e resilienti, in grado di generare benefici sociali e ambientali nel tempo.
In questo contesto, FITUR 2026 rafforza il suo impegno attraverso il Padiglione della Conoscenza, che aprirà nelle giornate dedicate ai professionisti, da mercoledì 21 a venerdì 23 gennaio. Questo spazio promuoverà approcci che integrano competitività economica, gestione responsabile delle risorse naturali e contributo al benessere delle comunità locali, favorendo visioni in grado di trasformare il turismo sia nella pratica sia nella strategia.
Innovazione turistica sostenibile in una FITUR progettata per una visita responsabile
Con lo slogan "Dove iniziano i viaggi", FITUR invita i partecipanti e i visitatori a intendere la sostenibilità come un valore che aumenta la competitività delle destinazioni e rafforza la struttura globale del turismo. Così, in occasione della 46ª edizione, la Fiera includerà per la prima volta i generatori di acqua atmosferica di GENAQ, che soddisfaranno parte del consumo idrico durante l'evento e contribuiranno a ridurre significativamente l'uso di bottiglie di plastica monouso. Verranno installate otto fontanelle in diversi punti di FITUR, riducendo l'impronta di carbonio associata al trasporto e alla distribuzione di acqua in bottiglia e sfruttando una fonte rinnovabile e locale: l'umidità dell'aria.
FITUR promuove, inoltre, l'adozione di criteri ambientali tra i suoi espositori attraverso il Premio allo stand sostenibile, che riconosce le organizzazioni che integrano pratiche responsabili nella progettazione, nella costruzione e nella gestione dei loro spazi. Il premio valuta aspetti quali l'uso di materiali riciclabili, l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e l'accessibilità degli stand.
Oltre a promuovere la partecipazione e le visite consapevoli, FITUR si posiziona come piattaforma internazionale per l'identificazione e la diffusione di soluzioni sostenibili ad alto impatto. L'Osservatorio sulla sostenibilità di FITURNEXT guida questo lavoro identificando le iniziative replicabili nelle destinazioni di tutto il mondo. Per il 2026, l'osservatorio ha incentrato la Sfida FITURNEXT sulla gestione efficiente e responsabile dell'acqua, una delle risorse più vulnerabili in molti contesti turistici. Dopo aver valutato oltre 250 iniziative, le proposte vincitrici sono state Fundación Visit València (Spagna), Barceló Regen (Spagna) e Plastic Cup (Ungheria).
La crescente specializzazione di FITUR attraverso le sezioni FITUR 4all, FITUR Cruises, FITUR Lingua, FITUR LGTB+, FITUR Screen, FITUR Talent, FITUR Sports e FITUR Woman contribuisce a diversificare l'offerta turistica e a promuovere un settore più inclusivo, accessibile e decentrato sia in termini temporali che geografici. Questa struttura settoriale amplia la portata della Fiera e rafforza il suo contributo nei confronti di un turismo più equilibrato e sostenibile.
Infine, FITUR 2026 approfondirà il proprio impegno ambientale attraverso la misurazione completa dell'impronta di carbonio, sia delle emissioni dirette (Ambiti 1 e 2) che indirette (Ambito 3). Questo approccio consentirà di fare passi avanti verso un modello di evento più responsabile e genererà informazioni chiave per definire azioni di miglioramento continuo per le edizioni future.
In questa edizione, FITUR riafferma la sua leadership come catalizzatore delle trasformazioni che definiranno il futuro del turismo globale e si consolida come spazio in cui istituzioni, imprese, destinazioni e professionisti trovano ispirazione, conoscenza e alleanze strategiche in grado di promuovere un settore più resiliente, inclusivo e allineato alle principali sfide internazionali.
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[post_content] => Tanzania più vicina grazie al volo Neos che collega Milano Malpensa all’aeroporto internazionale del Kilimanjaro e consente ad Alpitour World di proporre viaggi dall'elevato contenuto esperienziale. Operato con Boeing 787-9, è l’unico collegamento diretto dall’Italia e sarà attivo dal 14 luglio al 20 ottobre 2026, con frequenza settimanale. Ciò permetterà di ridurre le ore di viaggio, per dedicare più tempo alla scoperta del territorio. La tratta ha favorito, infatti, la creazione di proposte speciali inserite nella Safari Kilimanjaro Edition firmate Francorosso, Bravo e Turisanda: esperienze uniche e coinvolgenti, con attività a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata della Tanzania.
Gli itinerari portano alla scoperta di luoghi straordinari e dei parchi nazionali del Serengeti, del Tarangire, del lago di Manyara e dell’area di conservazione di Ngorongoro. Un’avventura al termine della quale sarà possibile rallentare il ritmo e trascorrere qualche giorno di relax sulle rive dell’oceano Indiano.
Relax a Zanzibar
La programmazione della Safari Kilimanjaro Edition prevede, infatti, la possibilità di effettuare soggiorni mare a Zanzibar, in uno dei villaggi Bravo, nei resort 4 e 5 stelle SeaClub di Francorosso o in una struttura firmata Turisanda.
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Creta è un’isola che non si visita, si attraversa. Le sue montagne dividono l’isola come una spina dorsale, le spiagge cambiano completamente da una costa all’altra e i villaggi interni mantengono un carattere autentico che spesso si perde nelle destinazioni più turistiche. Per questo motivo il noleggio auto a Creta non è solo comodo, è praticamente essenziale per chi vuole scoprire tutte le sfumature dell’isola.
A differenza di altre destinazioni greche dove gli autobus sono frequenti e le distanze ridotte, Creta è estesa e varia. Spostarsi da Chania a Elafonissi, da Heraklion a Matala o da Agios Nikolaos alla zona di Vai richiede tempo e flessibilità. Avere un’auto rende tutto più semplice, soprattutto se vuoi esplorare spiagge isolate, gole come Samaria, siti archeologici come Cnosso o i piccoli villaggi dell’interno che conservano ancora un ritmo lento.
Arrivare a Creta in aereo o in nave: quando conviene noleggiare l’auto
Molti viaggiatori arrivano a Creta in aereo, tramite gli aeroporti principali di Heraklion e Chania. In questi casi è naturale organizzare il noleggio auto a Heraklion direttamente al terminal, così da iniziare subito il proprio itinerario senza dover prendere un taxi o un autobus. Chi atterra invece a ovest può valutare il noleggio auto a Chania, ideale per esplorare spiagge come Balos, Falassarna o la famosa Elafonissi.
C’è però un’altra opzione, sempre più comune soprattutto tra chi vuole combinare Atene e Creta nello stesso viaggio. Alcuni viaggiatori scelgono di ritirare l’auto direttamente ad Atene e salire sul traghetto con il veicolo, così da avere totale autonomia già all’arrivo in porto. Se questa è la tua idea, puoi vedere disponibilità e condizioni qui: ritirare l’auto a noleggio ad Atene prima del traghetto. È una soluzione pratica se ti piace viaggiare in modo lineare, senza dover organizzare due prenotazioni separate.
Noleggio auto a Chania: ideale per le spiagge più iconiche dell’isola
Chania è probabilmente la parte più pittoresca di Creta. Il suo porto veneziano, i vicoli stretti e l’atmosfera rilassata la rendono perfetta come base per esplorare l’ovest dell’isola. Le spiagge qui sono incredibili, ma spesso isolate. Avere un’auto è fondamentale per muoversi liberamente, partire presto al mattino o rientrare al tramonto senza dipendere dagli orari dei mezzi pubblici.
Chi ha programmato un soggiorno in questa zona può controllare offerte e disponibilità tramite questo link dedicato: noleggio auto a Chania. La scelta è ampia, dai modelli compatti perfetti per parcheggiare nel centro storico, ai SUV utili per strade un po’ più sterrate verso le spiagge remote.
Heraklion: storia, città e punto di partenza strategico
Heraklion è più urbana rispetto a Chania, ma è perfetta come base per esplorare il cuore dell’isola. Qui si trovano il Palazzo di Cnosso, musei, ristoranti e collegamenti rapidi verso le regioni centrali e orientali. La zona è molto comoda anche per chi deve partecipare a tour organizzati o vuole combinare mare e visite culturali.
Per trovare offerte trasparenti e condizioni semplici (spesso senza carta di credito e con depositi nulli o bassi), puoi iniziare da qui: noleggio auto a Heraklion. La maggior parte dei viaggiatori ritira l’auto in aeroporto, ma molte compagnie locali offrono anche la consegna in città o direttamente presso gli alloggi.
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Perché noleggiare un’auto a Creta conviene davvero
Scegliere un’auto a Creta è soprattutto una questione di libertà. Le strade panoramiche che costeggiano la costa, i paesini montani dove il tempo scorre più lento e le spiagge che richiedono qualche chilometro su sterrato non sono facilmente raggiungibili senza un mezzo proprio. Un itinerario tipico potrebbe essere:
ovest: Chania, Balos, Elafonissi, Falassarna
centro: Rethymno, Heraklion, Cnosso, Matala
est: Agios Nikolaos, Sitia, Moni Toplou, spiaggia di Vai
In tutti questi casi, non avere orari da seguire è parte dell'esperienza. Puoi fermarti in una taverna che non avevi previsto, deviare verso un villaggio di montagna o arrivare su una spiaggia quando la maggior parte dei turisti se n’è già andata.
Molte compagnie locali inoltre propongono condizioni più flessibili rispetto ai grandi marchi internazionali. È sempre più comune trovare offerte senza carta di credito e con depositi ridotti o anche nulli, una soluzione molto apprezzata dai viaggiatori che non vogliono vedere centinaia di euro bloccati sulla propria carta per tutta la durata del viaggio.
Guidare a Creta: qualche consiglio pratico
Le principali strade dell’isola sono buone, ma alcune zone richiedono un po’ di attenzione. Le strade di montagna possono essere strette, con qualche tornante, e vicino alle spiagge più remote ci sono tratti sterrati. Niente di complicato, basta guidare con calma.
Parcheggiare nei centri più turistici (soprattutto Chania e Heraklion) può essere difficile nelle ore di punta, quindi conviene muoversi presto al mattino o verso sera.
Infine, se viaggi in estate, prenota la tua auto con anticipo: la domanda è molto alta e le tariffe aumentano rapidamente.
Con una macchina a disposizione, Creta diventa un’isola da vivere senza limiti. Dalle spiagge rosa dell’ovest ai siti minoici dell’interno, ogni deviazione può trasformarsi in una scoperta. E con le giuste condizioni di noleggio, il viaggio diventa semplice e senza stress.
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Con l'aggiunta di 4mila nuovi posti barca e la realizzazione di un porto turistico almeno ogni 20 miglia nautiche, la Sardegna si candida a diventare una meta di eccellenza per il settore nautico del Mediterraneo. Il salto di offerta, e di qualità, nei servizi portuali e nel turismo è quanto prevede il Piano regionale della rete della portualità turistica, presentato oggi a Sassari dalla presidente della regione, Alessandra Todde, e dall'assessore regionale ailLavori pubblici, Antonio Piu.
"I numeri parlano chiaro - evidenzia Todde - la Sardegna ha 1.897 km di costa, ma solo 13,2 posti barca per km, contro una media nazionale di 20,5. Un divario che limita lo sviluppo economico e concentra le opportunità in poche aree. Il cuore del Piano è la rete. Puntiamo su un sistema integrato che consenta di navigare in sicurezza lungo tutta la Sardegna, che distribuisca servizi e opportunità in modo più equilibrato".
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E ancora, incrementare nel medio-lungo termine, la presenza delle strutture portuali turistiche in modo omogeneo lungo tutto l'arco costiero isolano. C'è poi l'incremento significativo della dotazione di posti barca per chilometro di costa per superare il gap infrastrutturale rispetto ai valori medi nazionali: Circa 4mila posti in più saranno realizzati con 6 nuovi porti a completamento della rete esistente, e con altre 13 nuove strutture portuali da almeno 200 posti barca ciascuna.
Attualmente il sistema dei porti turistici ha infatti di una dotazione di circa 25.000 posti barca, con una incidenza di 13,2 posti per km di costa, sensibilmente inferiore al dato nazionale di 20,5 posti per km di costa. Un altro obiettivo è quello di sviluppare l'integrazione fisica e trasportistica tra la costa e l'entroterra.
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[post_content] => Viaggiare leggeri è diventato nel tempo non soltanto una scelta pratica, ma anche un vero e proprio approccio al viaggio. Ridurre il superfluo consente di muoversi con maggiore libertà, di affrontare gli spostamenti con meno stress e di concentrarsi maggiormente sull’esperienza complessiva. Che si tratti di un breve weekend o di una vacanza più lunga, l’organizzazione e la cura dei dettagli giocano un ruolo centrale nel rendere il viaggio più confortevole e funzionale, senza rinunciare a ciò che è davvero utile.
Il valore della leggerezza negli spostamenti moderni
Negli ultimi anni, il modo di viaggiare è profondamente cambiato. Le compagnie aeree hanno introdotto regole sempre più stringenti sui bagagli, i viaggiatori si spostano con maggiore frequenza e spesso combinano lavoro e tempo libero. In questo contesto, viaggiare leggeri significa adattarsi a una mobilità più fluida e rapida. Un bagaglio essenziale permette di ridurre i tempi di attesa, di evitare costi aggiuntivi e di gestire meglio gli imprevisti, come cambi di programma o trasferimenti improvvisi.
La leggerezza non è solo una questione di peso, ma anche di mentalità. Portare con sé meno oggetti implica una selezione più consapevole e una maggiore attenzione alle reali necessità. Questo approccio favorisce una maggiore autonomia e rende il viaggio meno dipendente da vincoli materiali.
Organizzazione del bagaglio: metodo e consapevolezza
Una buona organizzazione è alla base di un viaggio leggero e funzionale. Preparare il bagaglio con criterio significa valutare la durata del soggiorno, il clima della destinazione e le attività previste. Ogni elemento dovrebbe avere una funzione chiara ed essere facilmente reperibile. Disporre gli oggetti in modo ordinato aiuta a mantenere il controllo del contenuto e a evitare di portare duplicati inutili.
La scelta di capi versatili, facilmente abbinabili e adatti a più contesti consente di ridurre il numero di cambi necessari. Allo stesso modo, organizzare gli spazi interni del bagaglio in modo razionale permette di sfruttare al meglio il volume disponibile e di mantenere tutto in ordine anche durante il viaggio.
Comfort personale e piccoli accorgimenti quotidiani
Anche viaggiando leggeri, il comfort non dovrebbe essere trascurato. Al contrario, la selezione accurata di alcuni elementi può fare la differenza durante gli spostamenti. Gli oggetti dedicati alla cura personale, se scelti in formato compatto, consentono di mantenere le proprie abitudini anche lontano da casa senza appesantire il bagaglio. Un esempio tipico è rappresentato dal dentifricio piccolo da viaggio, che permette di rispettare le normative sui liquidi e allo stesso tempo di non rinunciare all’igiene quotidiana.
Il comfort riguarda anche la gestione del tempo e delle energie. Avere tutto l’occorrente a portata di mano, senza dover cercare o riorganizzare continuamente il bagaglio, contribuisce a rendere il viaggio più rilassante. Piccoli accorgimenti, come la disposizione logica degli oggetti o la scelta di accessori multifunzionali, aiutano a mantenere un buon livello di benessere durante tutto il percorso.
Attenzione ai dettagli pratici durante il viaggio
Viaggiare leggeri non significa improvvisare. Al contrario, richiede una pianificazione attenta e una cura particolare dei dettagli pratici. Documenti, dispositivi elettronici e oggetti di uso frequente dovrebbero essere facilmente accessibili, soprattutto durante le fasi di controllo o di trasferimento. Un’organizzazione efficace consente di affrontare le diverse tappe del viaggio con maggiore serenità.
Anche la gestione degli spazi temporanei, come camere d’albergo o alloggi brevi, beneficia di un bagaglio essenziale. Meno oggetti significa meno tempo dedicato a sistemare e più tempo a disposizione per esplorare la destinazione. Questo approccio favorisce una relazione più diretta con il luogo visitato e con le attività previste.
Mobilità, sostenibilità e scelte responsabili
La scelta di viaggiare leggeri si inserisce anche in un discorso più ampio legato alla sostenibilità. Ridurre il peso dei bagagli contribuisce a diminuire i consumi energetici, soprattutto nei trasporti aerei e su lunga distanza. Inoltre, una selezione più consapevole degli oggetti da portare con sé porta spesso a un minor utilizzo di prodotti usa e getta e a una maggiore attenzione alla durata nel tempo degli articoli scelti.
Viaggiare con meno implica anche una maggiore responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle comunità locali. Un bagaglio essenziale favorisce uno stile di viaggio più rispettoso, meno invasivo e più attento alle risorse disponibili. Questa prospettiva si allinea con una crescente sensibilità verso forme di turismo più equilibrate e sostenibili.
Esperienza di viaggio e adattabilità
Un altro aspetto centrale del viaggiare leggeri è l’adattabilità. Essere pronti ad affrontare situazioni diverse, cambiamenti di programma o condizioni impreviste è più semplice quando non si è vincolati da un bagaglio ingombrante. La flessibilità diventa una risorsa preziosa, soprattutto in contesti dinamici o in destinazioni meno strutturate.
Questa capacità di adattamento influisce positivamente sull’esperienza complessiva del viaggio. Muoversi con agilità permette di cogliere opportunità inattese, di modificare l’itinerario senza difficoltà e di vivere il viaggio in modo più spontaneo. La leggerezza, in questo senso, diventa un elemento che arricchisce l’esperienza, rendendola più autentica e personale.
Informazione e preparazione prima della partenza
Prima di partire, informarsi sulle caratteristiche della destinazione e sulle regole di viaggio è fondamentale per mantenere un approccio leggero ed efficace. Conoscere le condizioni climatiche, le abitudini locali e le eventuali restrizioni sui bagagli consente di prepararsi in modo mirato, evitando eccessi o mancanze.
Una preparazione accurata riduce la necessità di interventi correttivi durante il viaggio e contribuisce a mantenere un equilibrio tra essenzialità e comfort. Questo tipo di attenzione preliminare permette di affrontare il viaggio con maggiore sicurezza e consapevolezza, valorizzando ogni fase dello spostamento senza appesantirlo con elementi superflui.
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[post_content] => Kenya Airways ha recentemente lanciato la rinnovata app KQ Mobile, progettata per offrire un’esperienza di viaggio moderna e senza interruzioni.
L’app presenta un’interfaccia più intelligente, intuitiva e visivamente accattivante, con un design completamente rinnovato, pensato per massimizzare prestazioni, immediatezza e praticità d’uso durante ogni fase del viaggio, dalla prenotazione all’imbarco.
Le principali novità includono la prenotazione sicura dei voli, il check-in mobile da qualsiasi luogo, l’accesso alle carte d’imbarco digitali, lo stato del volo in tempo reale e informazioni di viaggio centralizzate, per un’esperienza digitale più fluida e integrata. L’app è stata inoltre ottimizzata per potenziare stabilità e prestazioni, assicurando un’esperienza d’uso affidabile e senza interruzioni anche durante i picchi di utilizzo.
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[post_content] => «Bit2026, in programma dal 10 al 12 febbraio 2026, cambia radicalmente e diventa il punto di riferimento europeo per la produzione di contenuti per il viaggio. - esordisce così Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano, presentando il nuovo concept di Bit26 -. Noi stessi siamo fruitori e produttori di tematiche che vogliono fare percorsi personalizzati: viaggiamo in maniera diversa, con trasporti diversi e facendo cose diverse.
Quindi la Fiera aiuterà il settore del turismo nello sviluppo, declinando ogni tema secondo le esigenze di tutti noi. Al centro ci sarà la persona, con i suoi modi di essere, di viaggiare e di vivere esperienze. Quest’anno il turismo contribuirà al Pil con circa 240 miliardi di euro - prosegue Foresti - e Fiera Milano è uno strumento di sviluppo della politica industriale del settore, una piattaforma di crescita e di comunicazione.
La nostra mission è diventare produttori e travel media al servizio dei clienti. Quest’anno seguiremo anche lo sport e sarà facile, perché Milano ospiterà i Giochi Olimpici e, negli stessi giorni della Bit, all'interno di Fiera Milano, si terranno le competizioni di due discipline olimpiche: lo speed skating e l'hockey femminile. Quindi anche Fiera Milano, come azienda, si sta trasformando in un modo inaspettato e diventerà uno dei centri di produzione più importanti per il turismo italiano.
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Distretti
È Emanuele Guido Head of Home, Fashion and Leisure Exhibitions di Fiera Milano a raccontare Bit26: «La fiera e il Travel Makers Fest, ovvero il sistema neurologico con cui Bit si muoverà, gli oltre 200 eventi, 1000 relatori e i tantissimi contenuti, lasceranno al visitatore non solo delle idee concrete di prodotti e di servizi per il loro modello di business, ma accenderanno idee e prospettive. - afferma - Bit26 sarà come una grande città del turismo, organizzata per distretti.
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Questo ha portato la Bit a leggere non solo in modo trasversale, ma anche verticale l’offerta degli espositori - che in questa edizione cresceranno del 20% rispetto al 2025. Per rispondere alle esigenze dei viaggiatori e delle loro passioni abbiamo individuato dei cluster: enogastronomico, del lusso, della spiritualità, e quello dello sport, viste anche le vicine competizioni delle Olimpiadi.Bit è anche consapevole del grande tema odierno del cambiamento tecnologico, con l’introduzione dell’Ia. - prosegue Guido - Ci chiediamo come premierà l'autenticità del racconto, come la selezionerà, come influenzerà la ricerca del singolo nel trovare informazioni per soddisfare le proprie passioni.
Quindi la tecnologia non è un ostacolo, né un abilitatore, è semplicemente un elemento che va considerato ripartendo dal raccontare bene quello che noi rappresentiamo come proposta di destinazione turistica, di servizio turistico, di albergo e di trasporto rispetto ai nostri clienti.
Giovani
L’ultimo aspetto, che riteniamo centrale per Bit26 e per il futuro, è l’importanza di coinvolgere figure giovani, soprattutto in termini di competenze: all’interno del Travel Makers Fest - che è l'ossatura di tutti gli eventi di Bit - abbiamo realizzato il focus Future Travelminds, che metterà sotto i riflettori e a disposizione del settore turistico le giovani menti e imprese che spingono verso il cambiamento: coloro che sono portatori di innovazioni - aldilà dell’età anagrafica - diventano a loro volta un supporto per la crescita del settore.
Oggi è importante gestire quello che abbiamo, ma anche dare la possibilità di costruire il futuro. - conclude Guido - Queste sono le finalità vero le quali Bit si muove con l’Advisory Board e il Think Tank, cioè un network di operatori e di rappresentanti del settore con cui ci confrontiamo con cadenza mensile e che cercano di darci sollecitazioni e idee».
Chiara Ambrosioni
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