24 maggio 2022 15:02
Una destinazione giovane, in grado di preservare la sua identità da un lato ma con potenzialità tutte da esplorare dall’altro. Abu Dhabi riallaccia la relazione con il mercato italiano – seppur mai interrotta virtualmente – grazie ad un workshop che dopo la tappa milanese odierna si sposterà a Roma, con la partecipazione di Husain Ali AlHashmi, acting director, travel trade and market development Dct Abu Dhabi accompagnato da Mia Hezi, country manager Italy.
Se il punto di riferimento resta quello “della Vision 2030 che prevede il raddoppio degli arrivi per incrementare in maniera decisa il contributo del settore turismo all’economia nazionale” afferma AlHashmi, va ribadito “che Abu Dhabi non è una destinazione da turismo di massa e non lo diventerà. Ma abbiamo un prodotto estremamente vario e indicato per diversi target di viaggiatori che merita di essere capitalizzato al meglio, da tutti e in tutte le stagioni”.
Tradotto in numeri, i 13,3 milioni di visitatori leisure del 2019, cui si sommano 1,4 milioni di visite Mice, potrebbero raggiungere nel 203o quota 23 milioni totali. E in questo scenario si inserisce il mercato italiano, “che auspichiamo torni presto ai livelli pre-Covid in termini di arrivi. L’Italia è nella top ten dei bacini di riferimento internazionali, ma con un potenziale ancora da scoprire, per questo continuiamo ad essere presenti e investire”.
Un lavoro che coinvolge direttamente il trade, ma anche il viaggiatore: “Sicuramente non c’è un problema di brand awareness – osserva Mia Hezi – visto che Abu Dhabi è ormai ben conosciuta in Italia, ma forse è ancora una destinazione poco capita ed è quindi utile far comprendere quali viaggiatori vuole attrarre, quando e come. Per creare una vera domanda di mercato”. Ecco quindi l’obiettivo di posizionare l’emirato quale meta “cool e trendy e, fondamentale, destinazione ideale da visitare anche in estate“. Proprio la destagionalizzazione è protagonista per la prima volta in assoluto di una campagna promozionale “L’estate che desideri“, oltre che dell’iniziativa specifica “Abu Dhabi Summer Pass” che fino al 31 agosto prevede sconti fino al 30% sui soggiorni alberghieri e promozioni per fruire di esperienze, attività e attrazioni di intrattenimento per le famiglie”.
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La tanto ambita destagionalizzazione è ormai realtà sulle isole di Ibiza e Formentera: almeno secondo Ibiza Project, la dmc italiana specializzata sulle isole Pitiuse, che risultano destinazioni sempre più richieste anche al di fuori della stagione estiva.
La primavera, infatti, sta ospitando numerosi eventi sportivi internazionali, dalle maratone alle tappe Ironman, passando per il mondiale di nuoto in acque libere e gli spettacoli di sport estremi, che stanno contribuendo efficacemente alla destagionalizzazione del turismo. La curva delle prenotazioni si è distribuita su tutto l’anno, consolidando il trend positivo. Anche Ibiza Project ha colto questa spinta organizzando una manifestazione sportiva di jiujitsu, a dimostrazione della sua capacità di interpretare il mercato e valorizzare nuove nicchie.
La stagione estiva per Ibiza si preannuncia intensa e sono già numerosi gli eventi privati confermati per tutta la stagione. Continua a crescere anche il segmento dei piccoli gruppi, che richiedono esperienze sempre più esclusive e personalizzate, dove l’attenzione al dettaglio fa la differenza. Formentera, invece, come da tradizione, si muove sempre in anticipo con le prenotazioni, definendo il suo ruolo strategico nell’offerta complessiva della dmc.
«Si conferma negli anni il nostro punto di forza: essere locali e presenti nel territorio in cui operiamo - commentano Marco Dadone e Lara Corsinovi, fondatori di Ibiza Project -. Il bilancio positivo dell’estate 2024 ci ha dato sicuramente coraggio e fiducia per affrontare le nuove sfide del futuro, tra cui un traguardo importante. Ottobre 2025, infatti, vedrà celebrare il decimo anniversario della fondazione della nostra società, un momento simbolico che celebreremo in maniera speciale. Al momento siamo pronti però ai blocchi di partenza per una nuova stagione estiva, con tutto lo staff confermato e la voglia di continuare a innovare e sorprendere».
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Dal 22 al 25 maggio torna in provincia di Viterbo il VisiTuscia, la Borsa del turismo e dell’enogastronomia della Tuscia, organizzata dalla dmo Expo Tuscia che si appresta a vivere l’ennesimo tassello della sua mission.
Operando in continuità con quanto già fatto dalla dmo, nell’ambito del suo progetto finanziato dalla Regione Lazio, giunto peraltro a conclusione, il lavoro di valorizzazione e promozione continua.
L’obiettivo resta sempre quello di presentare le eccellenze viterbesi con il coinvolgimento delle aziende per far conoscere quanto di interessante il territorio può offrire non solo dal punto di vista dell’ospitalità ricettiva, ma anche in ambito enogastronomico, culturale, ambientale, termale e, soprattutto, religioso considerato l’attuale anno giubilare.
"Le attività della dmo - ha dichiarato il suo presidente Vincenzo Peparello - ideatore e promotore dell’iniziativa, hanno rappresentato uno strumento attuativo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi inseriti nei Piani Strategici della Regione quali la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l’aumento della durata del soggiorno sul territorio. Obiettivi raggiunti anche grazie all’azione mirata della collaborazione attivata con le Reti d’Impresa locali che ha permesso di rendere maggiormente competitivo il territorio”.
“Preminente – continua Peparello - rimane l’esigenza di far conoscere il patrimonio ambientale e culturale della Tuscia, capace di soddisfare la crescente domanda di turismo esperienziale, religioso e responsabile, attento alla sostenibilità ma con particolare orientamento all’enogastronomia ed alla scoperta di borghi autentici, ricchi di storia e fascino. La dmo, partita con 16 soci fondatori ne conta attualmente 35, a dimostrazione della volontà di una crescita condivisa. Un progetto che continua, quindi, anche se adesso con fondi propri e nuove progettualità, nella convinzione che Expo Tuscia sia un importante volano di crescita e sviluppo di un intero territorio”.
In questa direzione si è attivata la sinergia di Expo Tuscia con la Rete di imprese Enjoy Viterbo+ che, nei primi giorni della manifestazione (22-23 maggio), avrà una sezione dedicata. La città di Viterbo, infatti, ospiterà il workshop dedicato alla Rete di imprese, alle sue aziende e al territorio oltre a un educational e press tour dedicato che toccherà anche le frazioni di Viterbo. Negli altri giorni, invece, è previsto un educational/press tour itineranti che toccherà altri Comuni della provincia.
In particolare buyer, i giornalisti e blogger accreditati andranno alla scoperta dei Comuni di Celleno, Montefiascone, Valentano e Calcata, secondo un programma realizzato in collaborazione con le reti di imprese “Cilenia”, “Montefiascone in Vetrina”, Il Mascherone” e “Conosci Calcata”
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[post_content] => Dal 16 al 18 maggio, il castello Acquaviva di Nardò ospiterà la quinta edizione di iTEG, l’evento dedicato al Turismo enogastronomico italiano e all’hospitality, presentato in conferenza stampa a Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce, alla presenza di Paola Puzzovio, fondatrice di iTEG ed esperta di turismo enogastronomico, Domenico Monteforte, organizzatore dell’evento “Le Vie dell’Arte” col quale questa tappa di iTEG si interseca, Stefano Minerva, presidente della provincia di Lecce, Giulia Puglia, assessora alla cultura e ambiente del
omune di Nardò e Giuseppe Alemanno, assessore al turismo e al marketing territoriale del comune di Nardò.
iTEG si presenta in una nuova formula innovata per parlare di eccellenze del made in Italy e produzioni locali a braccetto con l’arte e l’artigianato, fare rete, creare connessioni, spingere riflessioni attraverso il gioco e la dinamicità dell’esperienza, creare interazione con talk, masterclass e sessioni di coaching volte ad affrontare le sfide del settore e prepararsi ad un futuro più roseo del turismo
enogastronomico, sostenibile e inclusivo, nei territori.
«Il Turismo EnoGastronomico rappresenta una fetta importante della nostra offerta turistica – ha dichiarato in apertura il Presidente della Provincia, Stefano Minerva -. Quella del Salento è una storia di agricoltori, contadini, pescatori, donne e uomini che hanno lavorato la terra e i cui
frutti sono diventati, nel tempo, delle eccellenze che oggi sono conosciute e riconosciute in tutto il mondo. Progetti come iTEG sono, proprio per questo, fondamentali per alzare il livello della qualità dell’offerta, creare rete e nuove sinergie tra i produttori, lavorando a un unico brand. iTEG è un evento itinerante ma la sua base resta certamente qui».
L’evento quest’anno si arricchisce di una novità coinvolgente, anch’essa presentata in conferenza, l’Hub Esperienziale “iTEG Svela la Puglia On The Road”. Questa sezione, allestita all’esterno del castello, offrirà ai visitatori un viaggio sensoriale tra tradizioni, sapori e artigianato locale, attraverso laboratori e masterclass immersivi accessibili con l’iTEG Experience Card, offerta in gran numero da We Are in Puglia, uno strumento digitale che permette di partecipare a tutte le attività con un semplice QR code.
«Promuoviamo le eccellenze del territorio pugliese e accompagniamo i partecipanti e i viaggiatori alla scoperta delle tradizioni locali,
coinvolgendo artisti, produttori e artigiani in attività autentiche e coinvolgenti, come la creazione di souvenir in cartapesta, ritmi
tradizionali con il tamburello, sculture in pietra leccese ed altro – spiega Paola Puzzovio, raccontando questa novità- Le masterclass,
invece, approfondiranno temi enogastronomici come l’olio extravergine, il vino, la birra artigianale, oltre a corsi di pasta fatta in casa e
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[post_content] => Lvg Group rafforza la compagine societaria attraverso l’ingresso nel capitale di White Bridge Investments III. Nel dettaglio, White Bridge acquisisce la maggioranza della holding Lvg Group e delle sue controllate Lvg Hotel Collection, Lvg Hotel Consulting e Diamond Tech. L’operazione prevede inoltre un aumento di capitale pari a circa 10 milioni di euro per supportare l’azienda nel suo processo di sviluppo.
Attualmente la tabella di marcia di Lvg Group prevede l’apertura di cinque nuove strutture alberghiere nel Nord d’Italia entro settembre 2025, che vedranno l’assunzione di più di 100 nuovi professionisti nel settore dell’ospitalità.
La previsione del management è quella di superare i 20 milioni di fatturato a fine 2025. Con 12 strutture a gestione diretta su tutto il territorio italiano e oltre 100 clienti in consulenza, Lvg ha chiuso il 2024 con un fatturato di oltre 14 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto al 2023.
«L’ingresso di White Bridge rappresenta un passaggio strategico fondamentale per accelerare il percorso di crescita intrapreso dal nostro gruppo - dichiara Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group (nella foto) -. Questa partnership ci permetterà di consolidare la nostra posizione come player di riferimento nell’hospitality italiana, potenziare la nostra offerta nei segmenti leisure e business, e affrontare con ambizione nuove acquisizioni e sfide. Restiamo fedeli alla nostra visione di un’ospitalità d’eccellenza, basata su innovazione, competenza e valorizzazione del territorio».
La squadra dirigenziale manterrà le proprie cariche per guidare la prossima fase di sviluppo: in particolare, Claudio Lavagna resterà alla guida della holding Lvg Group come ceo, mentre Francesco Dicuonzo continuerà a ricoprire il ruolo di ceo di Lvg Hotel Consulting e Diamond Tech.
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[post_content] => Sorgerà ad Abu Dhabi il primo parco Disneyland del Medio Oriente, che sarà anche il settimo nel mondo. Riserbo, per ora, sulla data di apertura e sull'investimento, ma per certo si troverà a Yas Island, e sarà interamente sviluppato e finanziato da Miral.
Miral è già stata protagonista a Yas Island realizzando molte delle strutture che vi si trovano, tra cui Ferrari World, SeaWorld e Warner Bros World. A Disney spetterà invece «la progettazione creativa, lo sviluppo delle attrazioni e la supervisione operativa», si legge in una nota stampa. E sarà Miral a gestire il parco a tema, non Disney.
«Portare un parco a tema Disney a Yas Island segna una pietra miliare nel nostro percorso di ulteriore avanzamento della posizione dell'isola come destinazione globale per l'intrattenimento e il tempo libero eccezionali - ha dichiarato Mohamed Abdalla Al Zaabi, ceo del gruppo Miral -. Insieme, stiamo creando un luogo di innovazione senza confini, dove la visione della nostra leadership continua a ispirare il mondo».
«Questo è un momento emozionante per la nostra azienda: annunciamo il progetto di costruire un emozionante parco a tema Disney ad Abu Dhabi, la cui cultura è ricca di apprezzamento per le arti e la creatività - ha dichiarato Robert A. Iger, ceo di The Walt Disney Company -. Come settima destinazione del nostro parco a tema, sorgerà da questa terra in modo spettacolare, fondendo architettura contemporanea e tecnologia all'avanguardia per offrire agli ospiti esperienze di intrattenimento profondamente coinvolgenti in modi unici e moderni. Disneyland Abu Dhabi sarà autenticamente Disney e distintamente emiratino - un'oasi di straordinario intrattenimento Disney in questo crocevia del mondo che porterà in vita i nostri personaggi e le nostre storie senza tempo in molti modi nuovi e diventerà una fonte di gioia e di ispirazione per la gente di questa vasta regione di cui godere per le generazioni a venire».
Questo progetto si aggiungerà ai parchi in California, Florida, Tokyo, Parigi, Hong Kong e Shanghai.
«Non abbiamo ancora fissato una data. In genere ci vogliono tra i 18 mesi e i due anni per la progettazione e lo sviluppo completo e circa cinque anni per la costruzione. Ma non stiamo prendendo alcun impegno in questo momento» ha precisato Iger.
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[post_content] => Il territorio delle Marche torna a essere protagonista della scena turistica con l’edizione 2025 dell’Itinerario della bellezza, il progetto promosso da Confcommercio Marche Nord che da otto anni valorizza i borghi dell’entroterra pesarese e che vanta, da quest’anno, 4 new entry. Con l’ingresso di San Costanzo, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme e Corinaldo, il circuito tocca quota 28 Comuni. Un’espansione significativa che rafforza la rete territoriale nata nel 2018, pensata per promuovere destinazioni poco conosciute ma ricche di storia, arte, cultura, natura ed enogastronomia.
«Le Marche sono arte, sono storia, sono architettura - racconta l'onorevole Antonio Baldelli aprendo la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi oggi a Montecitorio nella prestigiosa Sala della regina -, ma anche sapori autentici e memoria viva. Dai resti romani di Fano al museo dei Bronzi dorati di Pergola, fino ai nostri teatri condominiali: tutto è bellezza. Questo itinerario è nato da una sfida raccolta da cinque sindaci visionari ed è diventato oggi un esempio concreto di riscatto territoriale».
« Il progetto è nato come gesto d’amore verso questa terra - spiega Amerigo Varotti, ideatore del progetto -. Dalle nostre colline si vede il mare, su ogni collina una città fortificata, un teatro storico, un’attrazione. Ogni anno costruiamo itinerari tematici, sul mare, sul romanticismo, sul silenzio e sulla fede, con l’obiettivo di strutturare un vero ente di rete. Nel 2024, la Regione Marche ha registrato 2.725.811 arrivi e 11.795.484 presenze, con un incremento del +15% di turisti stranieri rispetto all’anno precedente».
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Tra le iniziative previste nei nuovi borghi: la Festa del Bustreng a Monte Cerignone, la Sagra della Polenta a San Costanzo (oltre 20.000 porzioni ogni anno), la Scuola della Crescia a Stacciola, la Notte dei Borghi a Monte Grimano Terme e il Jazz Festival a Corinaldo.
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«È davvero un viaggio tra i nostri borghi, fatto di bellezza, emozione e sinergie - evidenzia Barbara Marcolini, vicepresidente Confcommercio Marche Nord -. Si creano relazioni tra sindaci, tra territori, tra amministratori. Questo è il valore aggiunto di un progetto che ha saputo unire l’entroterra al mare». Soddisfazione anche da parte dell’assessora regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha ribadito il valore strategico del progetto: «Grazie alla legge regionale sui borghi e a investimenti mirati, cultura e turismo camminano oggi insieme. Nelle Marche la cultura è impresa ed è una leva di sviluppo reale per il territorio».
L'iniziativa si propone di supportare anche gli obiettivi di destagionalizzazione del territorio. «L’Itinerario della bellezza aiuta anche a promuove un territorio che va raccontato e valorizzato anche al di fuori dei periodi estivi - spiega Agnese Trufelli, direttore Confcommercio Marche Nord -. Grazie ai piccoli borghi, riusciamo a lavorare efficacemente sui mesi di spalla. E attraverso la rete dei poli culturali contribuiamo ad arginare lo spopolamento, offrendo nuove opportunità a territori che rischiavano l’abbandono».
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[post_content] => Bilancio positivo per la prima convention firmata Ávoris Corporación Empresarial, che si è svolta nei giorni scorsi al PortAventura World.
All'insegna del motto “Universo Ávoris, il viaggio che segnerà il futuro”, oltre mille professionisti, tra dipendenti, partner e alleati strategici, si sono dati appuntamento in un incontro che ha ampiamente superato le aspettative del gruppo, sia in termini di coinvolgimento che di approfondimento dei contenuti.
La convention ha combinato spazi di analisi, tecnologia, cultura aziendale e ispirazione in un formato dinamico e partecipativo. Le giornate hanno rispecchiato la maturità organizzativa di Ávoris e l'impegno condiviso con la sua visione del futuro come ecosistema turistico globale.
Messaggio focale della convention è stato quello che ha messo in chiaro la volontà del gruppo di puntare alla crescita in nuovi mercati. Ciò riflette il motivo per cui Ávoris, con il marchio Travelplan, ha iniziato a commercializzare i propri prodotti sul mercato italiano, con la prima offerta di rilievo per i Caraibi, il Costa Rica e partenze garantite dagli aeroporti italiani via Madrid. Travelplan sta attualmente presentando la propria offerta commerciale con il team locale italiano in tutto il Paese.
; e Juan Carlos González, direttore generale del gruppo.
Al termine della convention, Vicente Fenollar ha commentato: “Questo incontro rappresenta una tappa fondamentale per Ávoris, un momento in cui abbiamo ribadito la nostra ambizione e l'impegno collettivo di tutti coloro che fanno parte della divisione viaggi del Gruppo Barceló - ha commentato Vicente Fenollar, presidente esecutivo di Ávoris -. La convention non solo ci ha permesso di progredire nella progettazione del nostro futuro, ma anche di consolidare i valori di innovazione, talento e lavoro di squadra che ci contraddistinguono. È stato incredibile vedere il coinvolgimento degli oltre mille professionisti che hanno partecipato e siamo convinti che questo slancio ci porterà a continuare a guidare la trasformazione del turismo”.
"Siamo riusciti non solo ad allineare le nostre visioni e i nostri obiettivi, ma anche a rafforzare i legami tra i team, i nostri partner e i nostri alleati strategici - ha concluso Juan Carlos González, direttore generale del gruppo (nella foto) -. Quello che abbiamo vissuto in questi giorni è solo l'inizio di ciò che ci aspetta. Siamo più uniti che mai nella nostra missione di continuare a guidare il settore con innovazione e impegno verso l'eccellenza”.
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[post_content] => Wizz Air fa marcia indietro sull'annunciato avvio della nuova rotta da Milano Malpensa ad Abu Dhabi, il cui decollo era programmato per giugno, con voli giornalieri.
Con una scarna nota, la low cost ungherese comunica che "A causa di cambiamenti imprevisti nelle condizioni di mercato e di considerazioni operative, abbiamo preso la difficile decisione di sospendere il lancio della nostra nuova rotta Milano Malpensa - Abu Dhabi".
Un debutto che lo scorso settembre aveva annunciato a Milano lo stesso ceo di Wizz Air, Jozsef Varadi: "Sebbene fossimo entusiasti di offrire questo servizio ai nostri clienti - prosegue la nota -, un’attenta analisi ha determinato che, al momento, non sarebbe sostenibile. Rimaniamo comunque impegnati a esplorare future opportunità in linea con la domanda dei clienti e i nostri obiettivi strategici".
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[post_content] => Enit è presente alla fiera Arabian Travel Market (ATM) di Dubai, evento di riferimento per il settore dei viaggi in entrata e in uscita in Medio Oriente, un comparto che genera in media oltre 21 miliardi in euro ogni anno. Per quest’edizione 2025 (in programma dal 28 aprile al 1° maggio) si attendono più di 47.000 visitatori e oltre 2.600 espositori provenienti da 161 destinazioni globali. Il fil rouge della manifestazione è la transizione digitale, leva di sviluppo per il turismo, sottolineando l’importanza della connettività nel definire il futuro di questo settore.
Spunti di attualità in un contesto geografico che apprezza decisamente l’Italia: come dimostrato dai flussi aeroportuali nel periodo gennaio-dicembre 2025, si prevede che l’Italia totalizzi 964.440 arrivi dai mercati del Medio Oriente, con una crescita complessiva del +21,1% rispetto all’anno precedente; per quel concerne i soli Emirati Arabi Uniti (primo mercato di origine dell’area verso l’Italia) gli arrivi previsti saranno 310.302, ossia il 32,2% del totale, con una crescita di oltre il 16% rispetto al ‘24. I principali motivi di viaggio sono legati alla sfera personale, con le vacanze che incidono per il 37,5% sul totale, e l’83% dei turisti provenienti da quest’area sceglie le città d’arte come destinazione della propria visita.
“L’immagine del nostro Paese è in ascesa costante, i numeri ne sono la migliore testimonianza. L’Italia primeggia non solo per quanto riguarda l’arte e la storia, ma siamo in vetta alle classifiche anche quando si parla di turismo legato al lusso ed allo shopping. Diversificare l’offerta ci consente di capitalizzare al massimo le potenzialità dei nostri territori, contribuendo attivamente alla crescita del Paese, attirando turisti dall’estero e facendo scoprire le eccellenze nostrane” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit.
Lusso e shopping
Altro elemento che incide sulla motivazione del viaggio in Italia per chi arriva da Dubai e Abu Dhabi è quella del lusso e dello shopping di alta gamma. L’Italia, infatti, guida la classifica delle destinazioni mondiali per viaggi di lusso anche nelle previsioni 2025 e si conferma una meta di riferimento per matrimoni internazionali, con 15.100 celebrazioni di coppie straniere (+11,4%). Il nostro Paese si posiziona ai primi posti come Family Travel e anche come Honeymoon Destination, seguita da Hawaii e Costa Rica per i viaggi di famiglia e da Grecia e Bali per i viaggi di nozze. Il turismo da shopping, invece, coinvolge 2,1 milioni di persone, confermando l’attrattività italiana anche in questo segmento.
Dati che mettono in luce come l’Italia sia amata dai turisti della regione, elemento confermato anche dallo studio (realizzato da Remtene), che analizza l'immagine del Belpaese sui canali web e social nei sei principali Paesi target del Medio Oriente (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar), considerati mercati strategici per il turismo alto spendente. L’Italia risulta molto presente nei media online: oltre 3.300 citazioni nei social e 1.400 su web nell’ultimo mese, mostrando un’ottima visibilità rispetto ai competitor. Inoltre, il nostro Paese raccoglie il maggior sentiment positivo (83%), rispetto a Francia (63%) e Spagna (76%) ed è leader nei "social media like" (oltre 1 milione a marzo 2025) con una buona produzione di contenuti generati dagli utenti. Il turismo e la cultura italiana rappresentano il tema più trattato (44% delle citazioni web e 67% social).
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