15 marzo 2023 14:00
Dopo 5 anni di assenza torna a Milano l’Amazing Thailand Roadshow organizzato dall’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese. «È un evento che, prima del covid, programmavamo ogni due anni, per favorire l’incontro tra gli albergatori thailandesi e gli operatori turistici italiani, ospitando anche 4 delle più importanti compagnie aeree operanti dal mercato italiano. – sottolinea Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente – C’è davvero tanta voglia di lavorare e di tornare a fare business e lo dimostra il fatto che, quando il nostro ufficio di Bangkok ha dato la possibilità di prenotare a 25 albergatori, i posti sono andati esauriti in pochi minuti. Grande la partecipazione anche da parte italiana, perché a Milano, abbiamo avuto 28 to giunti da Napoli, Roma, Rimini, dalla Toscana e da Torino. È un grande successo. 5 anni fa avevano partecipato al nostro roadshow 31 operatori e questo dimostra che, superata la pandemia, il mercato del tour operating italiano è vivace e tutti sono tornati a lavorare».
Il trend delle presenze turistiche in Thailandia è positivo ed è rilevante il tema delle connessioni. «Ci aspettiamo un’estate 2023 con numeri superiori al 2022, grazie alla la ripresa del lungo raggio sul sud-est asiatico. – afferma infatti Andrea Tucci, v.p. Aviation business development di SEA – Ma non tutti i vettori sono ripartiti: Thai Airways lo farà il prossimo novembre e noi l’aspettiamo con ansia. La compagnia era entrata in Chapter 11, quindi l’aspetta un grande lavoro per ricostituire la flotta e i suoi asset. Ma la potenzialità c’è e il mercato è davvero enorme: il volo diretto è un plus come stimolo della domanda. Lo dicono le statistiche su Malpensa, che è un’area densamente abitata, abbastanza ricca e baricentrica su tante destinazioni, servendo anche il sud della Svizzera». Si stanno quindi aprendo numerosi gateways con collegamenti per la Thailandia e l’impegno di SEA riguarda anche la divulgazione.
«Siamo un veicolo di promozione: sia per l’outbound che per l’inbound. – prosegue Tucci – All’interno dell’Aviation business development abbiamo un settore che si occupa di destinazione e di collaborazione con chi promuove l’outbound, per fare sinergia» Per questo nelle business lounge di Malpensa e Linate verrà distribuita in forma digitale una rivista monografica sulla Thailandia: un interessante progetto che ha richiesto 7 anni di lavoro e si è realizzato grazie all’impegno di Botticelli e dell’Ente. E, ancora, grande l’entusiasmo di Teerasil Tapen, executive director Europe, Africa and Middle East Region della Tourism Authority thailandese.
«Abbiamo organizzato in due città l’Amazing Thailand Roadshow. – afferma infatti – Il primo è stato a Tel Aviv ed è andato molto bene, ma l’esperienza di Milano è stata un grande successo per l’entusiasmo e lo spirito di cooperazione dei buyers italiani. In tanti sono arrivati da lontano e siamo grati per il loro impegno. Ora ci aspettiamo molti turisti da questo mercato: per la fine dell’anno pensiamo di raggiungere i 200mila visitatori». E proprio i numeri sono interessanti, come ricorda in chiusura Botticelli: «A gennaio abbiamo raggiunto il 60% delle partenze pre-covid e a febbraio il 65%. Mancando il volo diretto, è un ottimo risultato. Contiamo di raggiungere nel 2025 il 100%, ma siamo contentissimi del dato attuale. Lavoriamo per tornare ai nostri 300mila arrivi annuali dall’Italia, secondo il dato pre-covid. Riusciremo a farlo con la ripartenza di Thai Airways: programmata il prossimo novembre a Milano e nel 2025 a Roma. Si completerà così l’offerta che c’era prima del 2020».
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[post_content] => Ci sono destinazioni che continuano a essere un must per la clientela italiana, ma che nel corso degli anni hanno radicalmente cambiato fisionomia. Un esempio eclatante è quello offerto dalla Thailandia, meta che continua a raccogliere consensi sul nostro mercato ma che deve essere interpretata e proposta in modo nuovo. A confermarlo è Loredana Santinelli, product manager Oriente di Idee per Viaggiare, che ha incontrato gli agenti di viaggio milanesi proprio per raccontare gli ultimi sviluppi sulla destinazione.
«La Thailandia è una meta in continua evoluzione - spiega Santinelli -. Alcuni prodotti "classici", come il Triangolo d'Oro, hanno perso parte del loro appeal a vantaggio di nuove esperienze emergenti per entrare in contatto con la cultura locale».
La Thailandia di Idee per Viaggiare rappresenta una delle mete più richieste nel portfolio dell'offerta del t.o., in grado di muovere «circa 2.500-2.600 passeggeri in un anno». Proprio per questo il t.o. la propone con quattro diverse linee di prodotto.
«Idee On Tour raccoglie il meglio dei tour all'insegna delle esperienze. Ad esempio, grazie al nuovo collegamento di Etihad Airways su Chiang Mai possiamo effettuare l'itinerario al Triangolo d'Oro al contrario, partendo da Chiang Mai e rientrando su Bangkok, abbinando anche la visita delle antiche capitali».
La collaborazione con Etihad Airways si rivela particolarmente importante, come sottolinea Sergio Matarazzo, key account della compagnia per il Centro-sud Italia. «La collaborazione con Idee per Viaggiare è per noi di grande rilievo. Vogliamo essere "Not the biggest but the best" e in questo senso la proposta di qualità del t.o. si sposa perfettamente alla nostra filosofia».
Una seconda linea di prodotto è Iter Experientia, che propone soluzioni di viaggio particolari, come la visita della regione di Kanchanaburi, un'area dell'ovest vicino al confine con il Myanmar che è ancora poco nota al turismo. «Presenta parchi nazionali con paesaggi spettacolari e reminescenze storiche come il ponte sul fiume Kwai» aggiunge Santinelli.
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Un ulteriore punto di forza riguarda poi "In viaggio con Jaime", una selezione di itinerari - 10 le partenze programmate nel 2026 - che verranno realizzati in compagnia del travel ambassador di Idee per Viaggiare e viaggiatore per vocazione. Sarà lui ad accompagnare piccoli gruppi di persone alla scoperta di diverse destinazioni fra le quali la Thailandia, nel tour in partenza il 20 gennaio.
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Le Maldive continuano a sedurre il mercato italiano, ma il volto della destinazione sta cambiando radicalmente. Un'evoluzione che riposiziona l'arcipelago non come destinazione isolata, ma come tassello strategico dei grandi tour asiatici.
Jose Gregorio Manzo, director of sales Western Europe di Atmosphere Core, fa il punto su questa trasformazione e sulla performance dell'Italia: «Le Maldive continuano a essere una destinazione molto richiesta. Ormai non è soltanto il soggiorno classico da 7-8 notti – che rimane il format dominante – ma sta andando bene anche come estensione a varie destinazioni. Vediamo spesso proposte combinate con il Giappone, il Medio Oriente, la Thailandia. Il mercato italiano rappresenta il terzo-quarto posto degli arrivi alle Maldive, superato soltanto da Cina e Russia in alcuni casi, mentre l'Inghilterra e l'Italia sono i maggiori mercati occidentali».
Da honeymoon a multi-generazionale
Il dato più significativo riguarda la trasformazione demografica della clientela. Se storicamente le Maldive rappresentavano il simbolo dell'evasione per coppie in luna di miele, oggi le famiglie rappresentano un segmento in crescita esponenziale. «Sta cambiando moltissimo il profilo del turista italiano sulle Maldive - spiega Manzo - . Tutti i nostri resort sono family-friendly. Abbiamo una sola struttura esclusivamente per adulti, l’Oblu Select Logibili. Quello che stiamo vedendo è l'aumento consistente della clientela familiare. Per questo motivo abbiamo due strutture particolarmente vocate alle famiglie: l’Oblu Select Sangeli e soprattutto l’Atmosphere Kanifushi Maldives, uno dei più grandi resort».
A questo segmento si aggiunge il fenomeno dei "viaggi millennial", dove gruppi di amici optano per soggiorni in destinazioni esotiche.«La struttura Oblu Experience Ailafushi è il nostro cavallo di battaglia sul mercato proprio per questo aspetto. A livello economico è il resort millennial: molto colorato, molto fresco, con musica dal vivo durante le serate. Abbiamo introdotto una visione diversa delle Maldive, non soltanto come meta contemplativa, ma come destinazione dove vivere l'esperienza in modo più dinamico».
Le infrastrutture supportano questa evoluzione. Tutti i resort dispongono di camere family, accettano un terzo ospite nelle camere base, offrono kids club dedicati e intrattenimento serale per i giovani, facilitando il transito verso una clientela più diversificata.
La scalata commerciale di Atmosphere Core non è casuale. Il mercato italiano entra nella top 10 delle nazionalità d’arrivo del brand. La ricetta combina due ingredienti: alleanze solide con i major tour operator italiani e una struttura pr dedicata.
L'Holiday Plan
Atmosphere Core ha costruito un differenziale attorno al concetto di "Holiday Plan", un modello all-inclusive proprietario che semplifica il lavoro di agenzie e tour operator.
«Uno dei nostri punti di forza è l'Holiday Plan, un prodotto innovativo che va oltre la semplice formula all-inclusive - spiega Manzo -. È un unico prezzo dove includiamo trasferimenti da/per l'isola, bevande in tutti i pasti, ristoranti gourmet, massaggio di 45 minuti, e due escursioni per persona. Non è il classico all-inclusive dove devi calcolare il trasferimento, il full board, le bevande, il braccialetto: qui c'è un prezzo unico, trasparente, predefinito».
L'impatto sul trade è immediato. «Piace subito ai tour operator e alle agenzie. È qualcosa di nuovo perché non devi sempre aggiungere elementi al pacchetto base. È la filosofia della 'Joy of Giving', la felicità di dare ai nostri clienti. Arrivare alle Maldive senza preoccupazioni economiche ulteriori è importante».
Il bilancio
Intanto, l’anno si chiude con una performance positiva. «L'anno si sta chiudendo con una crescita del 30% sull'Italia» rivela Manzo. Le prospettive per il 2026 sono ancora più incoraggianti. «A novembre siamo già al 40% di vendite confermate per il prossimo anno. Questo significa che abbiamo già il 40% dei volumi garantiti».
Un trend interessante riguarda la redistribuzione temporale dei flussi. Tradizionalmente, gennaio-aprile rappresentava l'alta stagione per le Maldive nel mercato italiano, mentre l'estate era considerata period to avoid a causa del rischio di piogge monsoniche.
«Il mercato italiano sta cambiando moltissimo la propria mentalità sulla stagionalità. Si continua a viaggiare tra gennaio e aprile – questa rimarrà sempre stagione forte – ma sta crescendo moltissimo il viaggio estivo. Negli ultimi tre anni le piogge sono state quasi assenti. Le agenzie di viaggio stanno già vendendo le Maldive d'estate, con benefici evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità dei voli, costi complessivi inferiori. Oltre a questo, l'Italia sta perdendo il suo carattere di mercato last-minute. Una volta era 'folle', tutto all'ultimo minuto. Oggi prenotano anticipatamente. Per la prossima estate ho già molte prenotazioni rispetto all'anno scorso. Sta cambiando la stagionalità in modo rilevante perché le piogge estive sono davvero rare, con al massimo una settimana di tifone che passa e va via. Il resto è fresco, soleggiato e conveniente».
I resort chiave della strategia 2026
Atmosphere Core punta su tre asset principali per il mercato italiano nel prossimo anno: «Il Raaya By Atmosphere è il resort che abbiamo aperto nel luglio 2024 e sta avendo un riscontro molto positivo. Dall'anno scorso abbiamo un'esclusiva sul mercato con l’Atmosphere Kanifushi grazie alla partnership con il tour operator Naar: quest'ultimo dispone di personale italiano sull'isola, il che lo ha reso molto appetibile per la clientela italiana. A completare l’offerta di ospitalità, da quest’anno è stato inaugurato il nuovo centro benessere Essens Spa».
Il terzo asset è l’Oblu Nature Helengeli: «È stato completamente ristrutturato l'anno scorso diventando un 4 stelle superior. È uno dei resort su cui stiamo puntando maggiormente per il mercato italiano. Piace molto e vanta una della barriere coralline più incontaminate e ricche dell’Atollo Malè Nord. E poi l’Oblu Xperience Ailafushi rimane il nostro cavallo di battaglia per prezzo, servizi family, modernità della struttura e la laguna eccezionale, soprattutto per le famiglie».
Per il prossimo anno, Atmosphere Core modifica la geografia dei propri eventi territoriali. «Tutti gli eventi sono già calendarizzati e si terranno sul territorio. Abbiamo deciso di mirare al Sud Italia perché crediamo ci sia grande potenziale commerciale. Finora abbiamo concentrato gli sforzi nel Nord, su Firenze, Milano. Stavolta scendiamo verso Roma e oltre. Abbiamo agenzie partner a Bari e Napoli che conoscono il brand e si stanno espandendo».
Il marchio, inoltre, si sta espandendo globalmente: India, Sri Lanka e anche Europa, dove il primo resort sarà in Italia.
(Alessandra Favaro)
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La prossima tappa del tour di recruiting sarà proprio l’Italia, dove la compagnia organizzerà due incontri informativi: il primo a Roma il 18 e 19 novembre e il secondo a Milano il 22 e 23 novembre. Le posizioni aperte riguardano ingegneri aeronautici in possesso di licenza, che andranno a far parte del team operativo presso l’hub della compagnia aerea a Dubai.
Questi roadshow fanno parte di una più ampia campagna di assunzioni del Gruppo Emirates che, nel corso dell’anno, mira a inserire 17.300 professionisti in 350 ruoli diversi (non solo ingegneri e tecnici aeronautici).
Ingegneri esperti e giovani professionisti potranno partecipare ai roadshow, durante i quali i recruiter del vettore illustreranno i ruoli disponibili, i pacchetti retributivi, i benefit e la vita a Dubai. Sarà anche un’occasione per incontrare direttamente gli ingegneri e i manager della compagnia e scoprire da vicino il loro lavoro quotidiano e le opportunità di carriera e di crescita professionale in Emirates. Le iscrizioni sono aperte sul sito del vettore.
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[post_content] => Thailandia protagonista dell'inverno 2026-27 targato Finnair, con un numero record di 25 voli a settimana.
La compagnia aerea finlandese volerà a Bangkok fino a 18 volte a settimana, quattro voli in più rispetto a questo inverno. Con fino a tre collegamenti giornalieri, Bangkok è da tempo una delle destinazioni invernali di Finnair preferite e l’aumento delle frequenze è stato pensato in particolare per supportare i clienti in transito via Helsinki, l’hub del vettore.
Il nuovo volo notturno giornaliero da Helsinki a Bangkok arriverà nel pomeriggio, rendendo più semplice per i passeggeri proseguire il viaggio o iniziare la vacanza nello stesso giorno. Il volo di ritorno, invece, partirà a tarda sera e arriverà a Helsinki nelle prime ore del mattino, consentendo ai clienti di connettersi ai primi voli mattutini dell’ampio network europeo di Finnair.
Finnair ripristinerà anche i voli diretti per Krabi, nel sud della Thailandia: nella winter 2026 ci saranno due voli a settimana da Helsinki a Krabi, il lunedì e il giovedì. I voli diretti per Krabi erano stati operati per l’ultima volta nella stagione invernale 2019.
«La Thailandia è senza dubbio una delle nostre destinazioni a lungo raggio più popolari durante l’inverno - afferma Perttu Jolma, vice president of network management di Finnair -. I tre voli giornalieri per Bangkok rispondono a una domanda in costante crescita, e la capacità offerta è significativa anche rispetto agli standard europei. Krabi rappresenta un’alternativa a Phuket per coloro che cercano una vacanza al mare più tranquilla».
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[post_content] => Bangkok Airways ed Air France-Klm hanno lanciato in ottobre una partnership che collega i rispettivi programmi fedeltà, FlyerBonus e Flying Blue, consentendo ai soci di entrambi i vettori di accumulare e utilizzare punti o miglia per ottenere biglietti premio sui voli.
In pratica, i membri del programma FlyerBonus possono riscattare voli premio in classe Economy e Business sulla rete globale di Air France e Klm, attraverso i due hub europei di Parigi -– Charles de Gaulle e Amsterdam - Schiphol.
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Riconosciuta per l’elevata qualità del servizio, Bangkok Airways si distingue per il catering gratuito a bordo anche sui voli brevi, lounge dedicate per i passeggeri e la gestione di aeroporti propri, tra cui quello esclusivo di Koh Samui.
Con questa nuova partnership, la compagnia conferma la propria strategia di espansione internazionale e l’impegno nel creare sinergie con i principali gruppi aerei globali.
«Questa collaborazione tra Bangkok Airways e Air France-Klm rappresenta un’opportunità importante per i viaggiatori italiani - dichiara Claudio Novembrini, sales & marketing manager di Spazio Srl, general sales agent di Bangkok Airways in Italia -. La possibilità di accumulare e utilizzare miglia su entrambe le reti amplia le opzioni di viaggio e consolida il posizionamento di Bangkok Airways come compagnia di riferimento per chi vola verso la Thailandia e l’Asia».
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King Holidays traccia un bilancio molto positivo della prima parte del 2025, con una crescita dei volumi nel primo semestre del 60% rispetto al corrispondente periodo del 2024. Il 2025, trainato dalle novità, su tutte la Tunisia, e dal buon andamento delle mete storiche, ha registrato inediti picchi di domanda a gennaio e aprile, segno di una tendenza alla destagionalizzazione, a vantaggio della qualità dell’esperienza.
Roberto Minardi, direttore commerciale di King Holidays, ha spiegato: «I risultati confermano la solidità del rapporto di fiducia con la rete agenziale, basato sulla qualità del prodotto e sull’affidabilità dell’assistenza, a cui abbiamo aggiunto il servizio garantito dal booking online, elemento cardine per rapidità di prenotazione ed efficienza operativa. Ad essere premiata è anche la strategia di prodotto, che prevede un mix bilanciato di tailor made, partenze garantite da catalogo e partenze speciali in allotment sulle date e le destinazioni più richieste».
Le destinazioni
Al primo posto tra le destinazioni più prenotate nel semestre si conferma l’Egitto, con un’incidenza del 22% sul fatturato totale, seguito dalla Tunisia, al debutto quest’anno in programmazione e già al 10% del totale. Terzo posto per la Giordania, al 5%. Tra le novità spiccano anche Oman e Uzbekistan, trainati dal segmento gruppi e delle numerose partenze speciali e garantite, mentre sul fronte degli evergreen si distinguono il Marocco, Budapest e Vienna: in questo caso la crescita è fisiologicamente più contenuta ma costante, segno di un consolidamento di lungo periodo. In generale, tutta l’area del Mediterraneo – Turchia, Cipro, Spagna e Portogallo – conferma la forza del prodotto King Holidays.
Partenze speciali in esclusiva
Il mercato premia le partenze speciali in esclusiva, con accompagnatore locale parlante italiano, che uniscono i vantaggi del tour organizzato di gruppo con l’attenzione sartoriale ai dettagli. Tra le operazioni di maggior successo figurano Sogno Artico in Europa del Nord, tour Turchia d’Autore e le proposte in Giordania, Uzbekistan, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e Cambogia: «In virtù dei risultati conseguiti – prosegue Minardi – e in linea con il trend di crescita dei viaggi di gruppo, nel 2026 inseriremo nuove destinazioni, ampliando ulteriormente l’offerta».
Anche il comparto city break si conferma centrale, con risultati eccellenti per Istanbul, Lisbona, Londra, Vienna e Malta, affiancate da Praga, Cracovia, Budapest e Dublino, che nel complesso registrano una crescita del 50% rispetto al 2024. In vista di Capodanno, il t.o. ha lanciato una programmazione speciale con 400 posti volo in allotment. «Quest’anno la domanda per le partenze speciali di Capodanno è partita relativamente in ritardo, dalla terza settimana di ottobre – conclude il manager– prima ha performato bene il booking online, complici i prezzi dinamici. Ora, con il progressivo aumento delle tariffe aeree, le partenze speciali stanno diventando sempre più competitive: offrono prezzi fissi e garantiti, non soggetti a variazioni. Una formula vincente che sta orientando la domanda verso i nostri pacchetti completi».
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[post_content] => Il post Capodanno sta macinando numeri interessanti, mentre il booking per le prossime festività si muove ancora in modo discontinuo: anche in casa di Mappamondo è tempo di bilanci. «Il Capodanno risulta schiacciato fra le prenotazioni estive e quelle per il 2026 - spiega il ceo Andrea Mele -. Inoltre, i prezzi elevati e la situazione geopolitica internazionale non aiutano. Vettori aerei e catene alberghiere dovrebbero rivedere la politica tariffaria, evitando gli eccessi a vantaggio di una redistribuzione più equilibrata delle prenotazioni. Soprattutto sul fronte delle compagnie aeree, la mera applicazione degli algoritmi fa si che che si generino veri e propri paradossi. Attualmente, molte delle tariffe praticate per il periodo delle festività risultano più basse rispetto a quelle di sei mesi fa».
Fatturato in crescita
Detto questo, Mappamondo consolida i numeri e, dopo un 2024 che si è chiuso «con la migliore performance nella storia del t.o.», il 2025 dovrebbe portare con sé un'ulteriore crescita di fatturato nell'ordine del 7-8%. «Il bilancio che chiuderemo al 31 dicembre segna la positiva performance di Shiruq, marchio entrato a tutti gli effetti nella galassia del gruppo Mappamondo. Le agenzie di viaggio stanno pian piano metabolizzando l'offerta del brand, che si rivolge a viaggiatori attenti e curiosi e che nel 2026 ha in serbo nuove destinazioni come la Mauritania».
In linea generale comunque, i grandi numeri quest'anno li ha fatti il prodotto tradizionalmente di punta di Mappamondo, La Thailandia, favorita dalla stabilizzazione dei prezzi e dall'ampia disponibilità di collegamenti aerei, seguita dal Giappone e dall'Indonesia.
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Le attività di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa stanno accelerando. Amir Golbarg, senior vice president delle Operazioni per Medio Oriente e Africa di Minor Hotels, illustra le strategie di sostenibilità del gruppo, l'approccio al master brand e i piani di crescita esponenziale nei mercati dell'ospitalità.
L'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa sta rimodellando il panorama dell'ospitalità.
Fondata nel 1967 da William Heinecke , Minor Hotels ha iniziato con umili radici in Thailandia e da allora si è evoluta fino a diventare un importante attore internazionale. Il suo viaggio in Medio Oriente è iniziato nel 2012 con l'esclusivo progetto sull'isola di Sir Bani Yas, negli Emirati Arabi Uniti, dove Minor ha lanciato tre distinti resort che uniscono la conservazione della fauna selvatica all'ospitalità di lusso. Come ha spiegato Golbarg, «Oggi gestiamo 54 proprietà in Medio Oriente e Africa, e molte altre sono in cantiere, tutte progettate per riflettere le culture locali mantenendo al contempo gli standard globali di Minor».
Sosteniblità al centro
In un intervento riportato da TravelDailyNews, Golbarg ha sottolineato che la sostenibilità non è solo una parola d'ordine del marketing, ma una parte fondamentale delle attività di Minor Hotels. «Il nostro marchio Anantara, lanciato nel 2001, è stato costruito sull'idea di un lusso sostenibile e locale - ha affermato -. Dall'approvvigionamento di materiali locali a Jaipur alla protezione dei rinoceronti neri in Zimbabwe, l'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa integra la responsabilità ambientale e sociale. Con obiettivi certificati nell'ambito dell'iniziativa Science Based Targets, la partecipazione al Dow Jones Sustainability Index e l'attenzione alla riduzione dei rifiuti in discarica, le attività di Minor danno priorità all'approvvigionamento locale, alla riduzione dei rifiuti e all'efficienza energetica.
La strategia di master brand
Una pietra miliare importante nell'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa è il lancio della sua strategia di "master brand" . Come ha spiegato Golbarg, il consolidamento di otto marchi distinti (tra cui Anantara, Avani e NH) sotto l'egida di Minor Hotels migliora l'esperienza del cliente unificando sistemi di prenotazione, programmi fedeltà e piattaforme digitali.«Questo cambiamento consente agli ospiti di accedere senza problemi alle offerte di tutti i marchi, utilizzando un unico sistema di fidelizzazione e beneficiando di un servizio iper-personalizzato» ha osservato Golbarg.
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Guardando al futuro, l'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa punta a una crescita esponenziale, con piani ambiziosi per raddoppiare la presenza regionale entro tre anni. Questo include innovazioni nel settore del benessere, centri dedicati alla longevità e concept di ristorazione migliorati, garantendo al gruppo di rimanere al passo con l'evoluzione delle esigenze dei consumatori. L'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa offre un caso di studio avvincente su come tradizione, sostenibilità, consolidamento del marchio e tecnologia possano guidare la crescita in mercati dinamici. Come ha concluso Golbarg, «Abbiamo gli ingredienti e la ricetta: ora è il momento di metterci all'opera».
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Tra i mercati prioritari si confermano Usa e Regno Unito, ma proprio l’Europa nel 2025 ha registrato una vera impennata: +36%, trainata dai Paesi Bassi e sostenuta dall’Italia, mercato tra i più promettenti e con ampi margini di crescita, che segna un +6% rispetto al 2024. Target principale tra i 30 e i 55 anni, ma con un’offerta che si adatta anche a famiglie, coppie e gruppi di amici.
Spesso percepita come una destinazione “british” e costosa, Barbados sta conquistando i viaggiatori come meta sicura, vivace e accessibile. Un’isola dalle due anime: tranquilla di giorno, vibrante di notte. Se le spiagge e i fondali corallini invitano al relax, al calar del sole l’isola si accende. A St. Lawrence Gap, cuore della movida, tra ristorantini e chiringuiti si respira un’atmosfera autentica, fatta di barbecue sulla spiaggia, musica dal vivo e danze sotto le stelle. «La miglior accessibilità – prosegue Venditti – ha stimolato l’interesse di numerosi nuovi to. Oltre ai partner storici, oggi lavoriamo molto sull’ecoturismo e sui segmenti di nicchia, con proposte diversificate per prodotto e budget». Barbados, che attualmente registra una disponibilità di 6800 camere (a esclusione di b&b e guest houses), offre infatti un’ampia gamma di sistemazioni, dagli hotel boutique e guesthouse gestiti da locali fino ai resort all inclusive di lusso, sempre più richiesti dal mercato italiano. Ma sono molte le possibilità di vivere esperienze “local” e autentiche anche con budget contenuti, magari spostandosi con i mezzi pubblici.
Barbados è anche l’isola dei festival: dal celebre Crop Over Festival (luglio-agosto), spesso animato da Rihanna, ai concerti gospel della domenica, fino agli eventi gastronomici e musicali che animano il calendario tutto l’anno. L’entroterra rivela poi un volto inaspettato: trekking, tour in e-bike, grotte carsiche, abbazie storiche e le antiche distillerie di rum, come la Mount Gay Distillery, che produce il rum più antico del mondo, oggi tappa immancabile anche per il pubblico italiano.
L’Ente del Turismo di Barbados continua a collaborare con i principali tour operator italiani – da Alpitour a Quality Group – attraverso attività di co-marketing, workshop e roadshow per le agenzie di viaggio. Per il 2026 sono già in programma nuovi progetti con partner internazionali, in date ancora da definire.
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Come ha spiegato Golbarg, il consolidamento di otto marchi distinti (tra cui Anantara, Avani e NH) sotto l'egida di Minor Hotels migliora l'esperienza del cliente unificando sistemi di prenotazione, programmi fedeltà e piattaforme digitali.«Questo cambiamento consente agli ospiti di accedere senza problemi alle offerte di tutti i marchi, utilizzando un unico sistema di fidelizzazione e beneficiando di un servizio iper-personalizzato» ha osservato Golbarg.\r\n\r\nAffrontando il ruolo dell'intelligenza artificiale, Golbarg ne ha sottolineato il valore per l'efficienza del backend, l'analisi dei dati e la comprensione dei clienti, ma non come sostituto del front-of-house.\r\n\r\nGuardando al futuro, l'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa punta a una crescita esponenziale, con piani ambiziosi per raddoppiare la presenza regionale entro tre anni. Questo include innovazioni nel settore del benessere, centri dedicati alla longevità e concept di ristorazione migliorati, garantendo al gruppo di rimanere al passo con l'evoluzione delle esigenze dei consumatori. L'espansione di Minor Hotels in Medio Oriente e Africa offre un caso di studio avvincente su come tradizione, sostenibilità, consolidamento del marchio e tecnologia possano guidare la crescita in mercati dinamici. Come ha concluso Golbarg, «Abbiamo gli ingredienti e la ricetta: ora è il momento di metterci all'opera».\r\n\r\n ","post_title":"Minor Hotels, ambizioso piano di espansione in Africa e Medio Oriente","post_date":"2025-11-03T09:42:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762162968000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500410","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Barbados continua a sorprendere e oggi è la destinazione caraibica meglio collegata all’Italia. «L’isola è ora raggiungibile in modo semplice e diretto, senza più l’obbligo di pernottare a Londra come in passato» – spiega Lucilla Venditti, responsabile Visit Barbados per l’Italia - Ai due voli giornalieri British Airways operativi tutto l’anno da Milano, Roma e Venezia; fino a marzo 2026 si aggiungono i collegamenti Klm, con tre frequenze settimanali via Amsterdam dalle principali città italiane. Una nuova opzione comoda e competitiva, ideale per le “fughe” invernali e destinata a incidere positivamente sulle performance europee.\r\nTra i mercati prioritari si confermano Usa e Regno Unito, ma proprio l’Europa nel 2025 ha registrato una vera impennata: +36%, trainata dai Paesi Bassi e sostenuta dall’Italia, mercato tra i più promettenti e con ampi margini di crescita, che segna un +6% rispetto al 2024. Target principale tra i 30 e i 55 anni, ma con un’offerta che si adatta anche a famiglie, coppie e gruppi di amici.\r\nSpesso percepita come una destinazione “british” e costosa, Barbados sta conquistando i viaggiatori come meta sicura, vivace e accessibile. Un’isola dalle due anime: tranquilla di giorno, vibrante di notte. Se le spiagge e i fondali corallini invitano al relax, al calar del sole l’isola si accende. A St. Lawrence Gap, cuore della movida, tra ristorantini e chiringuiti si respira un’atmosfera autentica, fatta di barbecue sulla spiaggia, musica dal vivo e danze sotto le stelle. «La miglior accessibilità – prosegue Venditti – ha stimolato l’interesse di numerosi nuovi to. Oltre ai partner storici, oggi lavoriamo molto sull’ecoturismo e sui segmenti di nicchia, con proposte diversificate per prodotto e budget». Barbados, che attualmente registra una disponibilità di 6800 camere (a esclusione di b&b e guest houses), offre infatti un’ampia gamma di sistemazioni, dagli hotel boutique e guesthouse gestiti da locali fino ai resort all inclusive di lusso, sempre più richiesti dal mercato italiano. Ma sono molte le possibilità di vivere esperienze “local” e autentiche anche con budget contenuti, magari spostandosi con i mezzi pubblici.\r\nBarbados è anche l’isola dei festival: dal celebre Crop Over Festival (luglio-agosto), spesso animato da Rihanna, ai concerti gospel della domenica, fino agli eventi gastronomici e musicali che animano il calendario tutto l’anno. L’entroterra rivela poi un volto inaspettato: trekking, tour in e-bike, grotte carsiche, abbazie storiche e le antiche distillerie di rum, come la Mount Gay Distillery, che produce il rum più antico del mondo, oggi tappa immancabile anche per il pubblico italiano.\r\nL’Ente del Turismo di Barbados continua a collaborare con i principali tour operator italiani – da Alpitour a Quality Group – attraverso attività di co-marketing, workshop e roadshow per le agenzie di viaggio. 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