29 luglio 2024 11:32
L’Islanda è l’ultimo Paese a risentire degli effetti dell’overtourism e per questo il governo interviene con una nuova stretta che prevede una tassa flessibile, per preservare il contesto naturale dall’aumento del flusso di visitatori.
Il primo ministro islandese, Bjarni Benediktsson, ha dichiarato alla Cnbc che i piani prevedono il pagamento di tasse più alte nei periodi di punta dell’anno, con l’obiettivo di mantenere le entrate del turismo riducendo al contempo lo stress di un numero eccessivo di turisti in determinate località.
“Stiamo ancora cercando di modellare il futuro sistema di tassazione del settore turistico – ha dichiarato -. Potremmo controllare il traffico e quindi, al culmine della domanda, avere una tassa più alta, che potremmo controllare modificando le tariffe sia all’interno della giornata che tra i mesi o durante alcune parti dell’anno. Ma questo è ancora in fase di elaborazione”.
La tassa sul turismo islandese raccoglie fondi per i programmi di sostenibilità e aiuta a mitigare l’impatto ambientale del turismo di massa. La tassa è stata sospesa durante la pandemia di Covid-19, ma è stata ripristinata all’inizio del 2024.
Nel 2023 il settore del turismo rappresentava l’8,5% del Pil del Paese. Con una popolazione di soli 383.000 abitanti, l’affluenza turistica è significativa: quest’anno si prevede che 2,3 milioni di persone visiteranno il Paese. salendo a 2,4 milioni nel 2025 e a 2,5 milioni nel 2026.
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[post_content] => Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.
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Affitti brevi
Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.
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[post_content] => Hnh Hospitality debutta nel segmento dell'extended stay con il lancio del marchio Homy, che presenta una nuova visione dell’accoglienza, pensata per rispondere alle esigenze di un turismo sempre più fluido, consapevole e orientato al benessere.
Il concept si rivolge a viaggiatori in cerca di soluzioni flessibili per soggiorni medio-lunghi, senza rinunciare a stile, qualità e autenticità del luogo.
Il primo progetto è Homy Livia Verona, situato nel cuore del centro storico, all’interno dell’elegante Palazzo Tedeschi. La struttura accoglierà gli ospiti in 23 appartamenti, tutti arredati con cura e pensati come rifugi di tranquillità, funzionalità e bellezza. Le sette tipologie abitative si differenziano per metratura e configurazione, ma condividono l’attenzione ai dettagli e la ricercatezza degli arredi.
Affacciata su via Mazzini – una delle più antiche e prestigiose strade pedonali d’Europa – Homy Livia Verona sorge in un contesto ricco di storia e vitalità, a pochi passi da piazza Brà e piazza delle Erbe.
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Il tempo delle improvvisazioni, nel turismo incoming, è scaduto; serve una progettualità e occorre investire nella destagionalizzazione con una strategìa di marketing incentrata su poli attrattori ben diversificati. E’ la visione lanciata da Fiavet Toscana Confcommercio per uscire dall’impasse di un turismo ancora male organizzato e disarticolato.
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Richiamo
In buona sostanza quello di Fiavet Toscana-Confcommercio è un forte richiamo alla politica affinchè si rapporti con la filiera dei professionisti del turismo che richiedono progettualità, operatività e investimenti. Da qui la proposta di una leadership collettiva, che affidi ai territori la competenza delle tipicità e peculiarità da mettere a sistema, e dall’altro assegni alle imprese turistiche - in primis le 7.000 agenzie di viaggi operanti in Italia – il compito di assemblarle in proposte e lanciarle sui mercati italiano e internazionale.
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Volonline Tour Operator potenzia il reparto dedicato a Regno Unito, Nord Europa e Mediterraneo con nuovi product manager, oltre che con personalizzazione di viaggi e soggiorni nel vecchio continente.
La business unit dedicata al tailor made il cui payoff è Il Mondo a tua Misura - risponde alla recente tendenza di mercato che vede un ritorno in agenzia di viaggiatori che vogliono un’esperienza originale e unica anche in destinazioni spesso disintermediate come il Regno Unito, la penisola iberica, Grecia e isole.
“Abbiamo optato per un ampliamento della programmazione dopo un’analisi di mercato che ha visto in crescita la domanda da parte delle agenzie di viaggi di prodotti tailor made - spiega Giulia Parma, responsabile del reparto Europa di Volonline e pm di Spagna, Portogallo e Grecia -: Volonline ha deciso di investire in risorse umane con l’ingresso di una specialista per il Regno Unito e l’Irlanda, Paola Breazzano, in azienda dal 2023, e ora anche di Matteo Cazzaniga, per il Nord Europa.
A tutt’oggi il Regno Unito e l’Irlanda, complice la lunga stagionalità, hanno uno share del 53% per quanto riguarda le richieste di viaggi in Europa, seguiti dalla Grecia con un 20% di share e poi dalle altre mete. I numeri sono in crescita, sia per i gruppi sia per gli individuali, abbiamo importanti aspettative per il Nord Europa”.
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Volonline strizza l’occhio al Nord Europa e amplia la propria offerta tailor made puntando a esperienze autentiche, lontano dai soliti circuiti turistici. Matteo Cazzaniga si occupa di sviluppare il prodotto Nord Europa, con particolare enfasi su destinazioni scandinave, Finlandia, Islanda, Isole Faroe, Svalbard e Groenlandia. "Il mio obiettivo è scovare esperienze autentiche, fuori dalle rotte di massa, con un focus orientato alla qualità, senza trascurare il budget, anche se è doveroso parlare di mete non proprio economiche". Tra le proposte più interessanti "le slitte trainate dai cani nordici, gli incontri con i Sami, il popolo nativo della Lapponia, le crociere esplorative alle Svalbard, le aurore boreali da ammirare all’aperto o dal proprio letto, all’interno di una struttura panoramica o un igloo di vetro immerso nel silenzio artico”.
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[post_content] => Oggi i Millennials sono i protagonisti assoluti del mondo dei Viaggi di Nozze. Hanno una media di 39 anni e rappresentano il 70% degli sposi: sono più attenti al budget, il tema del mare è sempre meno importante, mentre cresce il valore dato all'esperienzialità e all'autenticità, ovvero la possibilità di fare dei viaggi a contatto con i locali, con le tradizioni e con la natura. In parallelo cresce la richiesta degli honeymooners della Gen Z (8%) - che prediligono viaggi su misura, dinamici ed esperienziali e scelgono la lista nozze digitale. - e sale al 22% la percentuale dei Boomers e della Gen X, che spesso portano con sé i figli - anche sotto i 2 anni - e condividono la luna di miele con parenti e amici.
Le prenotazioni sono sempre più anticipate: si prediligono le partenze in bassa stagione e la maggiore conoscenza della destinazione spinge a seguire la stagionalità. Anche nel 2024 la meta preferita dei viaggi di nozze è stato il Giappone (24%), davanti a Stati Uniti e Indonesia. Inoltre il Sudamerica è tornato protagonista, con l’ingresso del Perù e dell’Argentina nella Top Ten. Sono alcuni dei dati emersi dalla seconda edizione dell’Osservatorio Viaggi di Nozze di CartOrange, che ridisegna la mappa delle destinazioni e delle esperienze più ricercate per la luna di miele delle coppie italiane e mette in luce anche le tendenze in corso in questo 2025.
Cambiamenti
«Il viaggio di nozze cambia adattandosi ai cambiamenti della società. - afferma Giampaolo Romano, ad di CartOrange - Si continua a partire con entusiasmo perché questo viaggio, uno dei più importanti della vita, è un prodotto che continua a piacere moltissimo agli italiani e si dimostra sempre più centrale nel matrimonio. Ogni anno Cartorange realizza l’indagine dell’Osservatorio. - prosegue - È una ricerca molto importante perché offre numeri, dati e tendenze. Una raccolta di informazioni che poi condividiamo con i nostri venditori e consulenti per offrirgli degli strumenti avanzati che gli consentano di orientare immediatamente la coppia verso la soluzione di viaggio migliore, legata anche all'età, alla provenienza e ai desiderata.
CartOrange è specializzata in viaggi su misura: questa grande quantità di dati aiuta certamente nella fase di vendita, ma - soprattutto - aiuta il nostro to interno a congegnare dei prodotti che seguano le nuove tendenze. L’Osservatorio è nato proprio in risposta alla nostra esigenza di avere dei dati concreti per capire quali prodotti mettere a punto, di anno in anno, come strutturarli e quali siano le destinazioni e i desideri dei viaggiatori nozze. Ora per noi è importante condividere con il settore i dati raccolti.
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Nei primi quattro mesi di quest'anno la Calabria ha fatto registrare un aumento di presenze turistiche del +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trainare il risultato è la componente estera.Il turismo internazionale, in particolare, mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%.
È quanto emerge dal report congiunturale illustrato nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dall'assessore al turismo, Giovanni Calabrese, e dal dirigente generale del dipartimento turismo, Raffaele Rio.
"Vorremmo inaugurare - ha detto Occhiuto - una stagione nuova per la Calabria e vorremmo che questo appuntamento diventi strutturale, illustrando ogni quattro mesi una discovery delle presenze e degli arrivi in Calabria". Secondo il presidente, che ha definito i dati del report "estremamente positivi", "c'è un vero e proprio boom di presenze turistiche trainato soprattutto da turisti stranieri. A dimostrazione del fatto che la scelta strategica di investire in un piano di incoming turistico attraverso gli aeroporti sta producendo risultati".
I numeri
In particolare, secondo i dati contenuti nel report, il 24,1% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, l'8,6% dalla Polonia, il 6,4% dalla Francia, il 5,3% dagli Stati Uniti, il 3,9% dalla Spagna, il 3,8% dalla Svizzera, il 3,4% dal Canada e il 2,9% dalla Gran Bretagna. "Si tratta di un dato peraltro in controtendenza - ha commentato ancora il presidente Occhiuto - rispetto al dato nazionale, che mostra una leggera contrazione del turismo nei primi quattro mesi di quest'anno. In Calabria c'è invece un aumento anche molto consistente".
La contrazione a livello nazionale degli arrivi è del -7,2% e quella delle presenze del -3,2% . Per quel che riguarda il turismo calabrese gli arrivi da gennaio ad aprile sono stati 224.292 e 464.240 le presenze, con 37.862 stranieri (+45,8%).
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[post_content] => L'aeroporto di Roma Fiumicino, per il settimo anno, si posiziona in cima alla classifica di Aci Europe come migliore aeroporto d’Europa, nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri.
In occasione della 35ª assemblea generale dell'associazione, sono stati insigniti anche quest'anno i “Best Airport Award” agli scali che si sono distinti per l’eccellenza del personale, per la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la ecosostenibilità delle infrastrutture aeroportuali.
Le valutazioni sono state svolte da una giuria indipendente composta da 8 rappresentanti istituzionali del settore dell’aviazione europea tra cui la Commissione Europea, Eurocontrol, Itf, Ecac, Sesar Ju e altri.
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“Con la vittoria di quest’anno, consolidiamo un primato europeo che per noi significa continuare a mantenere quei livelli di eccellenza che ci posizionano ormai anche a livello mondiale - ha dichiarato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone - Registriamo una forte crescita del traffico verso il nostro Paese che rende il futuro promettente", prosegue Troncone “ma che, allo stesso tempo, evidenzia sfide crescenti per il mantenimento dei livelli di capacità e qualità necessari per cogliere in pieno e tempestivamente l’opportunità. Per questo, siamo pronti a far partire il nuovo Piano di sviluppo aeroportuale da 9 miliardi di euro, un grande stimolo per la competitività e la crescita economica del nostro Paese, per continuare a interpretare un ruolo da protagonisti nel settore a livello europeo e mondiale.”
Inoltre, nel corso della cerimonia di ieri sera, ACI Europe ha deciso di conferire un Premio “alla eccezionale resilienza” degli aeroporti ucraini, come riconoscimento della tenacia con cui hanno affrontato gli ultimi tre anni. Nonostante la chiusura dello spazio aereo del proprio Paese, queste realtà hanno continuato a lavorare senza sosta per preservare le infrastrutture esistenti, mantenere la propria capacità operativa e curare il proprio personale. Con la perdita totale dei ricavi operativi e i danni causati dalla guerra, ACI Europe ha quindi scelto di riconoscere l’impegno di questi scali con uno “Special Award” che dimostra il sostegno della comunità aeroportuale europea agli omologhi ucraini.
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Il legame tra promozione del Made in Italy e turismo, in particolare quello sostenibile, è sempre più strategico e profondo. Ogni volta che valorizziamo all'estero i nostri settori di eccellenza, dall'agroalimentare alla moda, dal design al legno-arredo, sosteniamo le esportazioni e allo stesso tempo stimoliamo il desiderio di venire in Italia per vivere in prima persona l'esperienza di ciò che il nostro Paese rappresenta".
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[post_content] => Con l'arrivo di 7,2 milioni di turisti nei primi cinque mesi del 2025, il Marocco tocca un nuovo record turistico. Secondo i dati diffusi dal ministero del turismo questa performance "rappresenta 1,3 milioni di turisti in più e una significativa crescita del 68% rispetto al 2019". Sono cifre che confermano la traiettoria del Paese verso l'obiettivo di attrarre 26 milioni di turisti entro il 2030.
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