18 May 2024

Irlanda sul palcoscenico del Trento Film Festival, dal 26 aprile al 1° maggio

[ 0 ]

Irlanda protagonista, dal 26 aprile al 5 maggio, della sezione Destinazione… del Trento Film Festival: questa speciale sezione dal 2011 propone eventi e proiezioni dedicati alla cinematografia e allo specifico culturale di altri Paesi e aree geografiche. L’evento ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda e di Turismo Irlandese, che porterà a Trento la suggestiva mostra fotografica Irlanda sul piccolo grande schermo, incentrata sugli incredibili paesaggi che hanno fatto da sfondo, nel corso degli anni, a tantissimi film e serie tv, da Il Trono di Spade aStar Wars

Non solo cinema di qualità, quindi, con 19 proiezioni e 7 anteprime nazionali, frutto di una ricerca, come sottolinea l’organizzazione, connotata quest’anno in chiave, se possibile, ancora più contemporanea, ma, anche moltissimi appuntamenti: un workshop-concerto dedicati agli strumenti musicali della tradizione; un concerto di musica e canzoni irlandesi; una performance d’eccezione con Cisco, affiancato sul palco dal critico musicale John Vignola, per un viaggio attraverso la musica irlandese dagli U2 ai Cranberries; incontri con registi, film makers, esperti di cultura irlandese e letterari, come quello con la scrittrice irlandese “Audre Magee”, per la presentazione del suo libro “La Colonia”, finalista al prestigioso Booker Prize 2022, pubblicato in Italia lo scorso anno.

Immancabile la danza protagonista dei due appuntamenti Festa Irlandese, a cura dei ballerini di Clover, un’occasione di scoperta della danza sociale irlandese. 

Con tutti i suoi appuntamenti, il Trento Film Festival è l’occasione ideale in cui fare, in concomitanza dei ponti primaverili, un viaggio virtuale in Irlanda, ma tra le Dolomiti.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467590 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Saranno oltre 172 mila i turisti che Msc porterà nel 2024 in Sardegna, di cui 115 mila a Cagliari e 57 mila a Olbia. Un anno record insomma per le attività della compagnia di crociera nell'isola mediterranea. Il tutto, grazie al posizionamento di ben tre navi (Lirica, Musica e Orchestra), che effettueranno complessivamente 67 toccate: 46 a Cagliari, durante la stagione estiva e in quella invernale, e 21 a Olbia nella sola stagione estiva. «Numeri così elevati testimoniano la strategicità e la crescente importanza turistico-culturale della Sardegna anche per il settore crocieristico - sottolinea il vice president Southern Europe della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. L’Isola è da sempre una delle destinazioni più apprezzate dai nostri passeggeri, soprattutto nel periodo estivo. Nel 2024 prevediamo a Cagliari scali tutto l’anno, puntando fortemente anche sul turismo destagionalizzato, che valorizza appieno le bellezze della città e dell’intero territorio sardo». La stagione crocieristica estiva a Casteddu inizierà ufficialmente domenica 19 maggio con la prima toccata della Musica, nave da oltre mille cabine con balcone. L'unità farà tappa ogni domenica nel porto sardo, per l’intera stagione estiva, con a bordo circa 3 mila passeggeri che vivranno un viaggio di sette giorni nel Mediterraneo, con scali anche a Civitavecchia, Genova, Cannes, Barcellona e Ibiza. “Per il sistema dei porti sardi il 2024 si appresta a diventare un anno di record assoluto – aggiunge Massimo Deiana, presidente dell’Adsp del mare di Sardegna –: un risultato entusiasmante che abbiamo raggiunto grazie anche alla fiducia che le compagnie crocieristiche, in particolare Msc, hanno voluto accordarci, con una programmazione annuale di scali consistente e costante, frutto di un’intensa attività promozionale e di confronto costruttivo". [post_title] => Il 2024 sarà un anno record per Msc in Sardegna: oltre 172 mila i pax che sbarcheranno sull'isola [post_date] => 2024-05-17T14:26:48+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715956008000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467576 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa. Pilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica. “E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro". [post_title] => Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso [post_date] => 2024-05-17T11:23:42+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715945022000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467563 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo Ballando verso Barcellona torna anche Grimaldi Dance Fit Cruise, giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione:  il viaggio all’insegna del fitness e del benessere, è in programma sull'ammiraglia Cruise Barcelona, in navigazione tra Civitavecchia e Barcellona e viceversa dal 15 al 18 giugno prossimi. L'evento, organizzato in collaborazione con Never Give Up Event, prevede quattro giorni di divertimento e di amicizia, alla ricerca della forma fisica perfetta. A bordo un team di professionisti, riconosciuti a livello italiano e internazionale, trasformerà i ponti della nave in una palestra a cielo aperto, proponendo sessioni di zumba, raggaeton, super jump, pilates, yoga e molto altro ancora. Al calar del sole, prenderanno avvio le lunghe notti di divertimento, con i dj set a cura di Cristian D’Eliseo. A terra, ad accogliere i partecipanti sarà come sempre l’allegria di Barcellona. I prezzi per partecipare a Grimaldi Dance Fit Cruise partono da 299 euro a persona (269 euro per prenotazioni entro il 28 maggio) e comprendono: viaggio a/r da Civitavecchia a Barcellona con sistemazione in cabina quadrupla interna, diritti fissi e costi Eu Ets, pernottamento a bordo durante la sosta in porto, tre prime colazioni, due pranzi e due cene presso il self-service di bordo, attività come da programma, assicurazione Europ Assistance. [post_title] => Torna la Grimaldi Dance Fit Cruise, quest'anno in programma dal 15 al 18 giugno [post_date] => 2024-05-17T10:19:41+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715941181000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467360 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Treno e viaggi d’istruzione si confermano un'accoppiata vincente: nel 2023 e nei primi mesi di quest’anno, a bordo dei treni Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight e Regionale di Trenitalia, hanno viaggiato quasi 1,2 milioni di persone.   Un trend, secondo le rilevazioni di Trenitalia, in crescita: nell’anno scolastico in corso, infatti, le prenotazioni sono aumentate del 9% rispetto a quelle dell’anno precedente.   Il risultato è legato anche alle iniziative promosse da Trenitalia a supporto della scuola. La società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs ha lanciato nuove offerte volte a favorire la conoscenza e l'utilizzo del treno per i viaggi d'istruzione, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni all’uso del mezzo green per eccellenza.   Città d’arte e luoghi culturali sono le mete preferite da docenti e studenti. Roma, Milano, Torino, Pisa, Siracusa e Palermo sono le mete preferite da chi ha viaggiato a bordo dei treni Intercity. A bordo dei treni del Regionale, invece, gli studenti hanno principalmente raggiunto Lazio (Tivoli, Bracciano e Orte); Umbria (Assisi grazie anche al bus Assisi Link in connessione con treno e Passignano sul Trasimeno); Sicilia (Cefalù); Piemonte (Reggia di Venaria); Toscana (Firenze, Pisa, Lucca e Siena); Veneto (Venezia, Padova e Verona); Campania (Napoli, Caserta e Pompei); Puglia (Lecce e Trani);   Tra le iniziative di Trenitalia dedicate al mondo della scuola c’è il concorso “Consapevolmente in viaggio: un’Agenda nello zaino”, sviluppato in collaborazione con ASviS per approfondire il tema della mobilità sostenibile, che ha visto coinvolte circa 150 classi delle scuole primarie e secondarie di I grado. Il concorso si inserisce nel più ampio progetto “School Program” di Trenitalia insieme ai progetti "In treno è tutta un'altra gita", pensato per supportare i docenti nell'organizzazione delle gite scolastiche in treno, e “Trenitalia School Fair”, tour dedicato ai docenti italiani di ogni ordine e grado per promuovere in dettaglio le oltre 1700 destinazioni raggiungibili in treno sia in Italia sia all'estero.   Trenitalia, inoltre, ha confermato anche quest’anno il proprio impegno a favore delle istituzioni scolastiche con offerte dedicate, come il "School Regio" per i treni del Regionale e “scuolaintreno” per i viaggi Intercity, pensate per facilitare l'accesso a un'educazione esperienziale e sostenibile.   [post_title] => Trenitalia: +9% le prenotazioni per i viaggi d'istruzione nell'anno scolastico 2023-24 [post_date] => 2024-05-17T09:30:32+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715938232000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467305 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] =>   Per inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo. Sarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti. Scoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio Un’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info Fra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio Sempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa. [post_title] => Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi [post_date] => 2024-05-17T09:07:13+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715936833000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467302 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si è concluso con un grande successo di pubblico “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”, che si è svolto alla Spezia dal 10 al 12 maggio. Oltre 3000 persone hanno preso parte al ricco calendario di incontri che dal mare al centro città, passando per i musei cittadini, il teatro e il terminal crocieristico, hanno assistito, in questo lungo week end, a innumerevoli incontri: dall’approfondimento tecnico e politico, agli speech di divulgazione scientifica, dagli incontri musicali e letterari alle regate nel Golfo della Spezia, per arrivare alle visite ai musei della città e ai laboratori per i più piccoli. 15 summit tecnici, 9 incontri con gli autori, 2 concerti, 3 spettacoli dal vivo, 3 incontri dedicati all’arte per la scienza, 2 mostre d’arte, 4 spazi dedicati ai bambini, 3 proiezioni di film, l’esposizione di antiche imbarcazioni e regate per tutte e tre le giornate di festival, visite guidate al Museo Navale della Spezia ed escursioni in battello alla scoperta del suo porto da venerdì a domenica, questo il programma in numeri. In più oltre 40 giornalisti accreditati, 86 relatori, 50 tra artisti e autori. A fare gli onori di casa per le tre giornate di questo evento europeo dedicato interamente alla realtà portuale in tutte le sue sfaccettature, sono stati gli organizzatori del festival, Cristiana Pagni Presidente di Italian Blue Growth (IBG) e Mario Sommariva insieme a Federica Montaresi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP). Oltre all’ideatore del festival, Alfio Antognetti di RES Comunicazione, agenzia con sede alla Spezia. “DePortibus” è stata anche l’occasione per mettere a confronto i rappresentanti dei porti italiani con alcuni dei più importanti scali internazionali. Al Cruise Terminal, per le conferenze tecniche sono intervenuti, tra gli altri, i presidenti di ADSP di Mar Adriatico Centrale, Orientale, e Settentrionale, quelli di ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, Mar Ionio e di Sicilia Orientale e l’Executive Director del Porto di Los Angeles. E, per affrontare l’affascinante tematica dell’architettura portuale, ospiti del calibro dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, e Walter Mariotti, direttore della rivista Domus e Beatrice Moretti, docente all’Università di Genova. Tra gli sponsor: Olidata, Trenitalia, Contship Italia Group, Jobson Italia, Leonardo, Autoligure, Laghezza Customs & Logistics, GSA, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti.         [post_title] => De Portibus, Il Festival dei Porti alla Spezia ha chiuso con 3 mila presenze [post_date] => 2024-05-17T08:31:38+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715934698000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467317 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record. Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare. Confronto Il confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera. Se da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana. Per quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere. Analizzando l’andamento dell’occupazione camere. Su scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%). Per quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023). [post_title] => Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire [post_date] => 2024-05-17T07:30:14+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715931014000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467519 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La notizia era nell'aria già dallo scorso ottobre, quando sui media italiana si parlava di un'acquisizione di Villa San Giorgio, conosciuta anche come Castello di Portofino, da parte del gruppo Cascade che controlla Four Seasons. L'operazione venne tuttavia presto smentita dalla stessa compagnia di Bill Gates. Ora però il Corriere della Sera rivela come a fine aprile l'immobile sarebbe stato venduto per 66,4 milioni di euro dalla precedente proprietà, la famiglia di assicuratori genovesi Garrè, a Fort Partners: società portoricana facente capo all'imprenditore Nadim Ashi, che da anni collabora con la stessa Four Seasons. Un buon affare per la famiglia ligure, visto che, secondo il quotidiano milanese, una perizia di stima di quattro anni fa valutava la proprietà ligure 37,33 milioni. Villa San Giorgio si sviluppa su oltre 1.200 metri quadrati, è divisa in 12 mini appartamenti, dispone di un ascensore privato che porta a una spiaggetta sottostante ed è dotata di un parco privato. Il piano regolatore del comune identifica l’edificio come a uso residenziale, come già spiegato lo scorso ottobre dal sindaco di Portofino, Matteo Viacava, a commento dei rumours che già circolavano sull'affare in corso. Per trasformare il complesso in albergo occorrerebbe quindi cambiarne la destinazione d’uso. Due analoghe operazioni condotte da Fort Partners a Roma, con l’acquisizione di palazzo Marini in centro e di palazzo della Rovere in via della Conciliazione, sono tuttavia già state effettuate con l'obiettivo di aprire altrettanti hotel Four Seasons nella capitale. [post_title] => Il Castello di Portofino cambia proprietà. In arrivo un Four Seasons? [post_date] => 2024-05-16T12:50:15+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715863815000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "irlanda sul palcoscenico del trento film festival dal 26 aprile al 1 maggio" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":88,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2618,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467590","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Saranno oltre 172 mila i turisti che Msc porterà nel 2024 in Sardegna, di cui 115 mila a Cagliari e 57 mila a Olbia. Un anno record insomma per le attività della compagnia di crociera nell'isola mediterranea. Il tutto, grazie al posizionamento di ben tre navi (Lirica, Musica e Orchestra), che effettueranno complessivamente 67 toccate: 46 a Cagliari, durante la stagione estiva e in quella invernale, e 21 a Olbia nella sola stagione estiva.\r\n\r\n«Numeri così elevati testimoniano la strategicità e la crescente importanza turistico-culturale della Sardegna anche per il settore crocieristico - sottolinea il vice president Southern Europe della divisione crociere del gruppo Msc, Leonardo Massa -. L’Isola è da sempre una delle destinazioni più apprezzate dai nostri passeggeri, soprattutto nel periodo estivo. Nel 2024 prevediamo a Cagliari scali tutto l’anno, puntando fortemente anche sul turismo destagionalizzato, che valorizza appieno le bellezze della città e dell’intero territorio sardo».\r\n\r\nLa stagione crocieristica estiva a Casteddu inizierà ufficialmente domenica 19 maggio con la prima toccata della Musica, nave da oltre mille cabine con balcone. L'unità farà tappa ogni domenica nel porto sardo, per l’intera stagione estiva, con a bordo circa 3 mila passeggeri che vivranno un viaggio di sette giorni nel Mediterraneo, con scali anche a Civitavecchia, Genova, Cannes, Barcellona e Ibiza.\r\n\r\n“Per il sistema dei porti sardi il 2024 si appresta a diventare un anno di record assoluto – aggiunge Massimo Deiana, presidente dell’Adsp del mare di Sardegna –: un risultato entusiasmante che abbiamo raggiunto grazie anche alla fiducia che le compagnie crocieristiche, in particolare Msc, hanno voluto accordarci, con una programmazione annuale di scali consistente e costante, frutto di un’intensa attività promozionale e di confronto costruttivo\".","post_title":"Il 2024 sarà un anno record per Msc in Sardegna: oltre 172 mila i pax che sbarcheranno sull'isola","post_date":"2024-05-17T14:26:48+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715956008000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467576","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"New entry sarda per il network Virtuoso: l'hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo porta a sei gli indirizzi sardi compresi nel portfolio della rete agenziale specializzata nel lusso, su un totale di 154 strutture in Italia.  L'Abi d'Oru, in sardo Ape d’Oro, ha aperto le porte della sua ospitalità nel 1963, a soli quattro chilometri da Porto Rotondo ed è affacciato direttamente sul golfo di Marinella. Nel 2023 ha inaugurato le nuove camere e suite e la nuova piscina con pool bar, per un totale di 130 stanze di tipologie diverse inserite nell'architettura realizzata da Antonio Simon Mossa, architetto, politologo e scrittore sardo oltre 60 anni fa.\r\n\r\nPilastro dell'ospitalità di Abi d'Oru è il forte legame con il territorio e per questo l'invito agli ospiti è quello di scoprire i caratteri e le personalità sarde nelle suite Al mare con: dalla giudicessa Eleonora d'Arborea al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda; da Antonio Gramsci alla grande artista Maria Lai e da Eva Mameli, madre di Italo Calvino e prima donna in Italia a insegnare botanica all'università, alla designer Edina Altara. Con i suoi tre diversi ristoranti, quest'anno l'Abi d'Oru è pronto a riaprire il 16 maggio, con una nuova offerta gastronomica.\r\n\r\n“E’ una soddisfazione annunciare l'ingresso dell'Abi d'Oru nel network Virtuoso, risultato dovuto al grande lavoro del team commerciale, con a capo Nicola Monello, e di tutto il personale dell'hotel, che riesce anno dopo anno a rendere felici gli ospiti, anche i più esigenti - spiega l'amministratore delegato dell'hotel Abi d'Oru, Diana Zuncheddu -. Grazie agli investimenti e agli interventi di restyling intrapresi negli ultimi anni, la struttura ha raggiunto il livello di ospitalità che ci siamo prefissati e oggi ancora di più anche a livello internazionale, grazie a Virtuoso. Credo che questa affiliazione sia meritata da una destinazione come la Sardegna e da un hotel pioniere e icona dell'alta ospitalità, come il nostro\".","post_title":"Il sardo Abi d'Oru entra nel network Virtuoso","post_date":"2024-05-17T11:23:42+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715945022000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467563","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo Ballando verso Barcellona torna anche Grimaldi Dance Fit Cruise, giunta quest'anno alla sua tredicesima edizione:  il viaggio all’insegna del fitness e del benessere, è in programma sull'ammiraglia Cruise Barcelona, in navigazione tra Civitavecchia e Barcellona e viceversa dal 15 al 18 giugno prossimi. L'evento, organizzato in collaborazione con Never Give Up Event, prevede quattro giorni di divertimento e di amicizia, alla ricerca della forma fisica perfetta.\r\n\r\nA bordo un team di professionisti, riconosciuti a livello italiano e internazionale, trasformerà i ponti della nave in una palestra a cielo aperto, proponendo sessioni di zumba, raggaeton, super jump, pilates, yoga e molto altro ancora. Al calar del sole, prenderanno avvio le lunghe notti di divertimento, con i dj set a cura di Cristian D’Eliseo. A terra, ad accogliere i partecipanti sarà come sempre l’allegria di Barcellona.\r\n\r\nI prezzi per partecipare a Grimaldi Dance Fit Cruise partono da 299 euro a persona (269 euro per prenotazioni entro il 28 maggio) e comprendono: viaggio a/r da Civitavecchia a Barcellona con sistemazione in cabina quadrupla interna, diritti fissi e costi Eu Ets, pernottamento a bordo durante la sosta in porto, tre prime colazioni, due pranzi e due cene presso il self-service di bordo, attività come da programma, assicurazione Europ Assistance.","post_title":"Torna la Grimaldi Dance Fit Cruise, quest'anno in programma dal 15 al 18 giugno","post_date":"2024-05-17T10:19:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1715941181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467360","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Treno e viaggi d’istruzione si confermano un'accoppiata vincente: nel 2023 e nei primi mesi di quest’anno, a bordo dei treni Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight e Regionale di Trenitalia, hanno viaggiato quasi 1,2 milioni di persone.  \r\nUn trend, secondo le rilevazioni di Trenitalia, in crescita: nell’anno scolastico in corso, infatti, le prenotazioni sono aumentate del 9% rispetto a quelle dell’anno precedente.  \r\nIl risultato è legato anche alle iniziative promosse da Trenitalia a supporto della scuola. La società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs ha lanciato nuove offerte volte a favorire la conoscenza e l'utilizzo del treno per i viaggi d'istruzione, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni all’uso del mezzo green per eccellenza.  \r\nCittà d’arte e luoghi culturali sono le mete preferite da docenti e studenti. Roma, Milano, Torino, Pisa, Siracusa e Palermo sono le mete preferite da chi ha viaggiato a bordo dei treni Intercity. A bordo dei treni del Regionale, invece, gli studenti hanno principalmente raggiunto Lazio (Tivoli, Bracciano e Orte); Umbria (Assisi grazie anche al bus Assisi Link in connessione con treno e Passignano sul Trasimeno); Sicilia (Cefalù); Piemonte (Reggia di Venaria); Toscana (Firenze, Pisa, Lucca e Siena); Veneto (Venezia, Padova e Verona); Campania (Napoli, Caserta e Pompei); Puglia (Lecce e Trani);  \r\nTra le iniziative di Trenitalia dedicate al mondo della scuola c’è il concorso “Consapevolmente in viaggio: un’Agenda nello zaino”, sviluppato in collaborazione con ASviS per approfondire il tema della mobilità sostenibile, che ha visto coinvolte circa 150 classi delle scuole primarie e secondarie di I grado. Il concorso si inserisce nel più ampio progetto “School Program” di Trenitalia insieme ai progetti \"In treno è tutta un'altra gita\", pensato per supportare i docenti nell'organizzazione delle gite scolastiche in treno, e “Trenitalia School Fair”, tour dedicato ai docenti italiani di ogni ordine e grado per promuovere in dettaglio le oltre 1700 destinazioni raggiungibili in treno sia in Italia sia all'estero.  \r\nTrenitalia, inoltre, ha confermato anche quest’anno il proprio impegno a favore delle istituzioni scolastiche con offerte dedicate, come il \"School Regio\" per i treni del Regionale e “scuolaintreno” per i viaggi Intercity, pensate per facilitare l'accesso a un'educazione esperienziale e sostenibile.  ","post_title":"Trenitalia: +9% le prenotazioni per i viaggi d'istruzione nell'anno scolastico 2023-24","post_date":"2024-05-17T09:30:32+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715938232000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467305","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nPer inserirsi nel solco delle iniziative legate alla Giornata Europea dei Parchi, il 25 e 26 maggio il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT, istituito nel 1996) ha organizzato all’Elba dei trekking naturalistici accompagnati da un esperto botanico, che racconterà e mostrerà tutta la bellezza dei sentieri che attraversano l’isola e della loro vegetazione. Queste escursioni fanno parte del festival “La NATURA al centro” organizzato dal Parco, una serie di eventi e conferenze con lo scopo di divulgare i risultati delle azioni di ricerca, monitoraggio e tutela maturate sul campo.\r\n\r\nSarà l’occasione per scoprire il patrimonio naturalistico estremamente vario, con numerose specie animali e vegetali endemiche, in una stagione particolarmente indicata per lasciarsi conquistare dagli intensi profumi e dalla tavolozza cromatica delle specie vegetali presenti.\r\n\r\nScoperta dei fiordalisi dell’Elba orientale – 25 maggio\r\n\r\nUn’escursione di 4 ore immersi nel viola dei fiordalisi dell’Elba orientale, endemici di questa zona dell’isola, in compagnia dell’esperto Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, botanico che si occupa di conservazione della biodiversità. Il percorso si snoda lungo il tracciato della Grande Traversata Elbana, nota anche come GTE, la spina dorsale verde che attraversa l’isola collegando la maggior parte dei sentieri elbani.  info@parcoarcipelago.info\r\n\r\nFra le prunelle dell’Elba occidentale – 26 maggio\r\n\r\nSempre accompagnati da Lorenzo Lazzaro dell’Università di Firenze, questo trekking parte dalla Casa del Parco a Marciana, il centro di educazione ambientale ai piedi del Monte Capanne nel nord ovest dell’isola. Si cammina verso ovest, attraversando una macchia mediterranea alta, fino al Santuario di Madonna del Monte, immerso nel verde e nei castagni secolari alle pendici del monte Giove a 627 metri, proseguendo poi per il rilievo di Serraventosa.","post_title":"Visit Elba, 25 e 26 maggio le escursioni per la Giornata Europea dei Parchi","post_date":"2024-05-17T09:07:13+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715936833000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467302","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è concluso con un grande successo di pubblico “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”, che si è svolto alla Spezia dal 10 al 12 maggio. Oltre 3000 persone hanno preso parte al ricco calendario di incontri che dal mare al centro città, passando per i musei cittadini, il teatro e il terminal crocieristico, hanno assistito, in questo lungo week end, a innumerevoli incontri: dall’approfondimento tecnico e politico, agli speech di divulgazione scientifica, dagli incontri musicali e letterari alle regate nel Golfo della Spezia, per arrivare alle visite ai musei della città e ai laboratori per i più piccoli.\r\n\r\n15 summit tecnici, 9 incontri con gli autori, 2 concerti, 3 spettacoli dal vivo, 3 incontri dedicati all’arte per la scienza, 2 mostre d’arte, 4 spazi dedicati ai bambini, 3 proiezioni di film, l’esposizione di antiche imbarcazioni e regate per tutte e tre le giornate di festival, visite guidate al Museo Navale della Spezia ed escursioni in battello alla scoperta del suo porto da venerdì a domenica, questo il programma in numeri. In più oltre 40 giornalisti accreditati, 86 relatori, 50 tra artisti e autori.\r\n\r\nA fare gli onori di casa per le tre giornate di questo evento europeo dedicato interamente alla realtà portuale in tutte le sue sfaccettature, sono stati gli organizzatori del festival, Cristiana Pagni Presidente di Italian Blue Growth (IBG) e Mario Sommariva insieme a Federica Montaresi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP). Oltre all’ideatore del festival, Alfio Antognetti di RES Comunicazione, agenzia con sede alla Spezia.\r\n\r\n“DePortibus” è stata anche l’occasione per mettere a confronto i rappresentanti dei porti italiani con alcuni dei più importanti scali internazionali. Al Cruise Terminal, per le conferenze tecniche sono intervenuti, tra gli altri, i presidenti di ADSP di Mar Adriatico Centrale, Orientale, e Settentrionale, quelli di ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, Mar Ionio e di Sicilia Orientale e l’Executive Director del Porto di Los Angeles. E, per affrontare l’affascinante tematica dell’architettura portuale, ospiti del calibro dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, e Walter Mariotti, direttore della rivista Domus e Beatrice Moretti, docente all’Università di Genova.\r\n\r\nTra gli sponsor: Olidata, Trenitalia, Contship Italia Group, Jobson Italia, Leonardo, Autoligure, Laghezza Customs & Logistics, GSA, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"De Portibus, Il Festival dei Porti alla Spezia ha chiuso con 3 mila presenze","post_date":"2024-05-17T08:31:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715934698000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467317","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Indici Trademark. Per l’industria turistica italiana il 2024 sancisce il definitivo superamento di qualsiasi performance pre-pandemica. Il turismo, in ogni sua declinazione dal leisure al business, è ripartito su tutto il territorio nazionale con numeri da record.\r\n\r\nSecondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor, elaborato da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2024 per l’industria alberghiera italiana si chiudono con un risultato in sensibile crescita rispetto al 2023, sia in termini di occupazione camere passata dal 62,7% al 65,3% (+2,6 punti) che di prezzo medio camera passato da 115,55 euro a 127,10 euro (+10%), con una tendenza positiva del movimento turistico business ed ancor più di quello leisure, sostenuto dal ritorno in massa dei clienti extraeuropei, americani in particolare.\r\nConfronto\r\nIl confronto con il 2019 evidenzia un incremento di +5,5 punti in termini di occupazione camere e un +30% di prezzo medio camera.\r\n\r\nSe da un lato l’incremento significativo sia per occupazione camere che per Adr registrato nei primi tre mesi dell’anno è molto soddisfacente per il sistema di ospitalità nazionale, dall’altro il trend di forte crescita del livello dei prezzi potrebbe indurre una certa preoccupazione, soprattutto in relazione con la capacità di spesa della clientela italiana.\r\n\r\nPer quanto riguarda le diverse tipologie ricettive, i dati confermano il consolidamento del settore luxury (5 stelle), in crescita rispetto al 2023 per ADR (+1,7%) e R.O. (+4,7 punti), di quello upscale (4 stelle) che cresce per Adr (+10,8%) e R.O. (+2,8 punti), così come di quello midscale (3 stelle), che spinge in particolare sull’acceleratore dei prezzi (+15,9%) e registra un +2,1 punti di occupazione camere.\r\nAnalizzando l’andamento dell’occupazione camere.\r\nSu scala nazionale, tra le 39 città monitorate ne emergono ben 24 oltre la simbolica quota (gestionalmente parlando) del 60% di occupazione camere, con Milano (71,1%), Venezia e Firenze (68,4%), Roma (67,8%), Bologna (67,3%), Palermo (66,9%), Napoli (66,1%), Trento e Trieste (65,7%), Genova (65,6%) e Bergamo (65,5%) oltre la media nazionale (65,3%).\r\n\r\nPer quanto riguarda il prezzo medio di vendita, al vertice del ranking si conferma Venezia, con un prezzo medio camera di 207,50 euro (+3,3% rispetto allo scorso anno), davanti a Milano (170,39 euro, +9,7% sul 2023), Firenze (163,14 euro, +13,1% sul 2023), Roma (147,21 euro, +7,8% sul 2023) e Como (116,13 euro, +20,8% sul 2023).","post_title":"Trademark: numeri record per l'Italia. Ma i prezzi continuano a salire","post_date":"2024-05-17T07:30:14+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1715931014000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467519","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La notizia era nell'aria già dallo scorso ottobre, quando sui media italiana si parlava di un'acquisizione di Villa San Giorgio, conosciuta anche come Castello di Portofino, da parte del gruppo Cascade che controlla Four Seasons. L'operazione venne tuttavia presto smentita dalla stessa compagnia di Bill Gates. Ora però il Corriere della Sera rivela come a fine aprile l'immobile sarebbe stato venduto per 66,4 milioni di euro dalla precedente proprietà, la famiglia di assicuratori genovesi Garrè, a Fort Partners: società portoricana facente capo all'imprenditore Nadim Ashi, che da anni collabora con la stessa Four Seasons. Un buon affare per la famiglia ligure, visto che, secondo il quotidiano milanese, una perizia di stima di quattro anni fa valutava la proprietà ligure 37,33 milioni.\r\n\r\nVilla San Giorgio si sviluppa su oltre 1.200 metri quadrati, è divisa in 12 mini appartamenti, dispone di un ascensore privato che porta a una spiaggetta sottostante ed è dotata di un parco privato. Il piano regolatore del comune identifica l’edificio come a uso residenziale, come già spiegato lo scorso ottobre dal sindaco di Portofino, Matteo Viacava, a commento dei rumours che già circolavano sull'affare in corso. Per trasformare il complesso in albergo occorrerebbe quindi cambiarne la destinazione d’uso. Due analoghe operazioni condotte da Fort Partners a Roma, con l’acquisizione di palazzo Marini in centro e di palazzo della Rovere in via della Conciliazione, sono tuttavia già state effettuate con l'obiettivo di aprire altrettanti hotel Four Seasons nella capitale.","post_title":"Il Castello di Portofino cambia proprietà. In arrivo un Four Seasons?","post_date":"2024-05-16T12:50:15+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715863815000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti