6 febbraio 2009 13:55

Sono stati più di un milione i turisti italiani che si sono recati in Egitto nel 2008, con una crescita del 9,1% rispetto all’anno precedente. Gli arrivi totali sono stati quasi 13 milioni, con un aumento del 15,7% rispetto al 2007. I dati saranno esposti dal ministro del turismo egiziano, Zoheir Garranah, alla Bit 2009, dove l’Egitto è presente con uno stand importante (padiglione 2 stand E26/G33). A parte dicembre, quando comunque la crisi economica globale ha iniziato a provocare una generalizzata contrazione dei consumi, da febbraio a novembre gli arrivi hanno sempre evidenziato una percentuale di crescita, con punte nei mesi di maggio, giugno e agosto. Per incrementare il turismo il governo egiziano ha messo in atto nuovi investimenti, in particolare sulla costa nord-mediterranea, dove ci sono al momento più di 20 mila stanze in costruzione e ha deciso di ridurre le tasse agli alberghi egiziani nonché i costi di decollo e atterraggio per i voli charter.
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[post_content] => E' stata posticipata l'inaugurazione del nuovo museo egiziano, il più grande museo egittologico del mondo, ora completato vicino alle piramidi di Giza La data importante era il 3 luglio. La data è stata prevista per l'ultimo trimestre di quest'anno.
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Il inistero del urismo e delle Aatichità ha spiegato che il ritardo è un atto di "responsabilità nazionale" perché il museo deve essere inaugurato in un contesto globale che metta in luce la grandezza della cultura egizia. Il museo, il cui costo si aggira intorno al miliardo di dollari, sostituirà il museo principale, situato nel centro del Cairo, che non era in grado di ospitare l'incredibile quantità di opere accumulate.
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[post_content] => Il governo portoghese ha assicurato che non venderà l'intera Tap Air Portugal e manterrà almeno il 51% del capitale azionario della compagnia aerea. Nel suo programma governativo approvato ieri, martedì, ha annunciato che avvierà la "prima fase del processo di riprivatizzazione del capitale", ma che la sede centrale e il centro operativo rimarranno a Lisbona.
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[post_content] => La domanda di viaggi verso gli Stati Uniti è crollata drasticamente in vista della stagione estiva tra le agenzie di viaggio spagnole. Secondo un sondaggio condotto da Acave, tre professionisti su quattro ammettono di aver subito un calo significativo delle prenotazioni verso questa destinazione a causa delle misure attuate da Donald Trump.
Il 72% delle agenzie intervistate ha indicato come motivo principale di questo calo "l'impopolarità del governo degli Stati Uniti", seguita dal rafforzamento dei controlli alle frontiere, citato dal 28%. Ciononostante, i viaggi già prenotati prima di questa tendenza vengono mantenuti e le cancellazioni non sono significative.
Mercato globale in crescita
Al contrario, il mercato globale mostra segnali di ripresa e crescita. Il 71% delle agenzie prevede di migliorare i risultati dell'estate scorsa, con un aumento delle prenotazioni che potrebbe variare tra il 5% e il 15%. Il 18% prevede di ripetere i dati del 2024, mentre solo l'11% prevede una campagna più debole.
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[post_content] => Egyptair ha siglato un nuovo ordine fermo per altri sei A350-900, che porta a quota 16 il numero di aeromobili di questa tipologia ordinati ad Airbus. «Lavoriamo continuamente per modernizzare la nostra flotta e offrire un'esperienza di viaggio più confortevole e ottimizzata» ha dichiarato il presidente e amministratore delegato della compagnia egiziana, capitano Ahmed Adel.
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"È la seconda volta che Egyptair effettua un ordine per l'A350 e la decisione testimonia il valore che l'aeromobile offre. L'A350 è destinato a diventare un pilastro nel percorso del vettore e ci auguriamo che questi aeromobili svolgano un ruolo fondamentale per il continuo successo, la crescita e l'ambizione di decarbonizzazione della compagnia aerea» ha sottolineato Benoît de Saint-Exupéry, evp sales di Airbus per la divisione Commercial Aircraft.
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Il governo federale messicano sta preparando un investimento da 20,615 miliardi di dollari per il settore turistico nei prossimi cinque anni, con l'obiettivo di raggiungere il quinto posto nella graduatoria delle nazioni più visitate al mondo.
Attualmente, questa posizione è occupata dalla Turchia (55,2 milioni di visitatori nel 2023), che a sua volta si colloca molto vicina all'Italia (quarta con 57,2 milioni), secondo i dati del Barometro dell'Organizzazione Mondiale del Turismo. Tenendo conto della crescita dei Paesi che lo precedono nel ranking, il Messico si è quindi posto l'obiettivo di aumentare il numero di turisti ricevuti di almeno il 40,5%, partendo dai 45 milioni registrati nel 2024, puntando a raggiungere i 63 milioni di arrivi entro il 2030.
Progetti
Il piano è stato presentato dalla ministra del turismo, Josefina Rodríguez, che ha sottolineato che sono previsti 282 progetti per il periodo 2025-2030 in 22 dei 32 stati del territorio. La funzionaria ha dichiarato che si stima che il 41,7% degli investimenti proverrà dall'estero e la parte restante sarà costituita da iniziative nazionali.
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[post_content] => EasyJet allarga ulteriormente il network italiano per la stagione invernale 2025-2026, con il debutto di sei nuove rotte internazionali verso alcune delle città più affascinanti d’Europa e del Nord Africa.
Nel dettaglio, da Milano Malpensa saranno raggiungibili le due nuove destinazioni di Luxor e Strasburgo: il collegamento verso la città egiziana sarà attivo dal prossimo 24 novembre, con due voli settimanali, il lunedì e il giovedì. La città del Nord-est francese sarà invece collegata dal 7 novembre (sempre con due frequenze settimanali, il lunedì e il venerdì).
Da Verona aumentano i collegamenti verso il Regno Unito: a partire da dicembre 2025, sarà possibile volare fino a due volte a settimana (mercoledì e sabato) verso Manchester, e fino a due volte a settimana (mercoledì e sabato) verso Bristol. Queste due novità si aggiungono alla rotta storica per Londra Gatwick, supportando lo sviluppo turistico del territorio e permettendo di ampliare ulteriormente le opportunità di viaggio dal Veneto.
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[post_content] => Idee per Viaggiare rivela il mondo ai suoi viaggiatori appoggiandosi a dmc in loco che, grazie alla loro conoscenza del paese e delle sue caratteristiche e dinamiche, sono un capitale che garantisce un’esperienza unica.
«Il rapporto con i nostri dmc è uno dei pilastri della nostra proposta di valore - afferma infatti Danilo Curzi, ceo e co-fondatore di IpV - Non sono semplici fornitori, ma partner scelti nel tempo per affinità umana, conoscenza del territorio e condivisione della nostra filosofia di viaggio. Collaboriamo con chi sa raccontare e vivere le destinazioni con passione, come Massimo Ariello in Messico. I nostri dmc sono estensioni del nostro modo di lavorare: accoglienti, reattivi, attenti al dettaglio e guidati dallo stesso amore per il viaggio autentico e consapevole». E Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca International, la dmc del to in Messico risponde alla descrizione e aggiunge. «Ho aperto con Danilo Curzi il Messico circa 15 anni fa e insieme abbiamo creato un prodotto con tutto l'appoggio, la struttura, la logistica e le idee che lo hanno reso performante sul mercato italiano».
Il dmc Meca International nasce come azienda negli anni ‘80 e assume il suo nome attuale nel 2020, dopo il Covid. «Forniamo servizi in Messico grazie ai nostri uffici commerciali di Parigi, Madrid, Londra, Montreal, Bogotà e Shanghai. - racconta Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca - Io sono venuto in Messico perché c’era una grande amicizia con l’ex presidente fondatore dell'azienda. Mi aveva sempre detto “quando finisci la scuola vieni a lavorare in Messico” ed è quello che ho fatto nel 1986. Mi sono subito innamorato di questo paese, perché è una terra incredibile da tutti i punti di vista. Lo vediamo in questo tour “Messico Insolito” che abbiamo pensato insieme con Idee per Viaggiare, tra le Barrancas, i canyon della Sierra, e poi in treno verso l’oceano e la Baja California. È un Messico diverso da quello più classico dei Maya e degli Aztechi. Che mi affascina tantissimo. Proprio perché credo che tutto il Messico debba essere conosciuto dal punto di vista culturale e naturalistico. Vedo le emozioni che suscita il percorso sui volti di chi viaggia con me: la bellezza e vastità della Barrancas del Cobre, il fascino di Creel che racconta la storia dell’etnia Tarahumara, il “popolo che corre”. Quindi il viaggio in treno sulla meraviglia ingegneristica della Ferrocarril El Chepe con il suo ristorante panoramico, fino a El Fuerte, dalla storia antica. Per poi volare nelle distese desertiche dalla Baja California affacciate sull’oceano Pacifico. Il Messico è un grandissimo paese con tanti aspetti e sfaccettature culturali. Se avesse più risorse per fare marketing, i risultati sarebbero eccezionali. - prosegue Ariello - Ieri il nostro autista diceva: “Quando il Grand Canyon sarà grande vorrà essere come la Barrancas del Cobre” e, infatti, il sistema dei 20 canyon che compongono le Barrancas si estende per 65.000kmq, mentre il Parco Nazionale del Grand Canyon raggiunge i 4927kmq. Questo incredibile percorso si può poi abbinare al mare della Baja California. Credo che il Messico debba essere vissuto a livello di cultura. - prosegue Ariello - Perché, come accade anche in Italia, c’è così tanta storia e cultura che il paese non può essere venduto con solo mare».
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Non mancano note storiche recenti, legate agli avvenimenti sanitari che hanno segnato il mondo «Il Messico ha avuto un calo importante di turismo dall'Italia dopo la febbre suina del 2009. - ricorda Ariello - Da lì tutta la macchina del turismo ha cercato di rimettersi in moto, pur con mille difficoltà, perché gli uffici della promozione turistica del Messico non avevano fondi sufficienti, tanto che già nel 2017 il paese era stato chiuso a livello mondiale. Oggi dall’Italia arrivano circa 150-160 mila persone l'anno. Crediamo che il Messico possa tornare a essere una destinazione importante per l'Italia. Per questo l'ambasciatore messicano, tramite la Camera di Commercio del Messico in Italia, mi ha dato una delega di direttore responsabile della promozione in Italia del turismo in Messico.
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(Chiara Ambrosioni)
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La Repubblica Dominicana si conferma leader del turismo dei Caraibi. La celebrazione del suo successo va in scena nel roadshow europeo con il risultato di 11 milioni 215 mila visitatori nel 2024, il 6% in più rispetto al 2023 già anno record. Nella tappa di Milano sono presenti le istituzioni e i maggiori rappresentanti del turismo italiano sulla destinazione.
«Siamo qui per riaffermare il nostro impegno con voi tour operator, agenzie di viaggio e compagnie aeree che avete contribuito a questo successo - afferma David Collado, ministro del turismo -. Siamo un Paese di 10 milioni di abitanti ma con 11 milioni di visitatori, di cui 104 mila solo italiani, e con la migliore occupazione alberghiera della storia. Per la Repubblica Dominicana il turismo è il primo settore economico del Paese, rappresenta il 15-17% del Pil equivalenti a più di 10 miliardi di dollari. Sono anni di costante crescita».
Più di 6 mila voli mensili con l’occupazione del 88%, per grandi numeri di arrivi turistici e collegamenti aerei, 85 mila stanze di hotel con l’occupazione al 90% e grandi brand internazionali in fermento. Nel 2024 hanno fatto ingresso oltre 20 marchi di lusso. Nel 2025 apriranno 5 nuove strutture alberghiere mentre nascono nuove destinazioni turistiche come Miches, Punta Bergantín, Puerto Plata.
Il 57% degli arrivi turistici nella Repubblica Dominicana si concentrano a Bavaro Punta Cana, una destinazione con 561 ristoranti, 40 spiagge, discoteche, casinò, campi da golf e 47 mila 500 stanze alberghiere. La Romana, con il primo aeroporto costruito negli anni 70, insieme a Bayahibe la migliore destinazione per le immersioni, le più amate dagli italiani. Casa de Campo, dal livello medio alto, ospita il complesso turistico più esclusivo, campi da golf, polo e tennis. Santo Domingo con la prima cattedrale d’America e il primo Palazzo del Governo, è divenuta la capitale della gastronomia dei Caraibi, del design e della modernità. Puerto Plata, detta anche la fidanzata dell’Atlantico, è approdo crocieristico con 3 milioni di crocieristi l’anno. Cabarete è la destinazione degli sport acquatici e Altos de Chavon, il borgo coloniale.
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“Puntiamo molto a queste nuove rotte, aprire una terza stazione in Italia, dopo quelle di Milano e Roma, è per noi un motivo d’orgoglio e un importante rafforzamento dell’offerta per l’Arabia Saudita in termini di frequenze e capacità - afferma Fabio Zinanni, sales manager per l’Italia di Saudia -. Il nostro canale privilegiato di vendita è da sempre quello delle agenzie di viaggio, in un rapporto di reciproca fiducia. Il 2024 ha segnato un anno record per la nostra compagnia, il 2025 ha valori in ulteriore crescita e i voli da Venezia ne sono una conferma”.
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