27 July 2024

Garaña: “Gli italiani tornano a viaggiare in Spagna. Da marzo una ripresa più decisa”

[ 0 ]
L’Italia conferma il suo ruolo strategico tra i mercati di riferimento per la Spagna: Isabel Garaña, Console Aggiunto e direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano, alla fiera di Madrid Fitur ha sottolineato come il nostro resti “un mercato turistico importante per la Spagna, meta favorita per le vacanze lunghe e destinazione che attrae, come motivazioni principali, per l’arte, la cultura, la natura, le spiagge e per la possibilità di vivere esperienze uniche e personalizzate. Gli italiani stanno tornando a viaggiare in Spagna e a sfruttare tutte le possibilità e proposte che offre il Paese, esperienze turistiche che diano risposta a tutte le richieste dei viaggiatori”.
 
Nel 2019 – ultimo anno di riferimento pre-pandemia – sono entrati in Spagna oltre 4 milioni e mezzo di turisti italiani, spendendo più di 3.500 milioni di euro. Nella seconda metà del 2021 è iniziato un significativo recupero delle presenze grazie al buon ritmo di vaccinazioni nei due Paesi, al miglioramento della situazione sanitaria e alle minori restrizioni per i viaggi. La ricerca Frontur sugli arrivi internazionali realizzata a novembre indica che dall’Italia i viaggi sono aumentati del 63% rispetto al 2020 con un milione e mezzo di turisti, dato incoraggiante che dimostra quanto il mercato stia lentamente recuperando.
 
“Fare previsioni per il 2022 è ancora presto. Nonostante l’incertezza, dal settore del turismo arrivano segnali incoraggianti che fanno pensare che il mese di marzo potrebbe segnare l’inizio della ripresa. Quel che è certo è che gli italiani amano viaggiare in Spagna e conoscono bene il territorio, anche grazie a un’ottima connessione dei trasporti che unisce 20 aeroporti italiani a 19 città spagnole”.
Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472363 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Focus sulla stagione di spalla per Tourism New Zealand che mira alla crescita degli arrivi turistici in Nuova Zelanda lungo tutto l'arco dell'anno e dunque anche nei mesi che vanno da marzo a novembre, tradizionalmente meno richiesti dai viaggiatori internazionali. “Puntiamo ad aumentare il valore del turismo in Nuova Zelanda di 5 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, con il 70% di questa crescita derivante dagli arrivi fuori stagione - ha recentemente dichiarato Gregg Wafelbakker, direttore generale per l'Asia dell'ente di promozione turistica -. “Incoraggiando gli arrivi durante la stagione di spalla sosteniamo l'industria del turismo e l'economia, offrendo al contempo un'esperienza eccezionale ai viaggiatori, con meno folla e offerte competitive”. Secondo il manager i turisti provenienti dal Sud-est asiatico svolgono un ruolo cruciale in questa strategia, poiché i visitatori di questi Paesi viaggiano spesso durante le vacanze scolastiche e le festività, che coincidono con la stagione non di punta della Nuova Zelanda. Questi viaggiatori "sono attratti dai paesaggi, dalla natura, dalla fauna selvatica e dalla cucina locale della Nuova Zelanda. Inoltre, trovano nel nostro Paese una destinazione ideale per i viaggi in auto, con vacanze self-drive e in camper che stanno diventando sempre più popolari. Le stagioni di spalla sono garanzia di strade meno trafficate e paesaggi mozzafiato per viaggiare in tutto il Paese”.   [post_title] => Nuova Zelanda: focus sulla stagione di spalla, più arrivi da marzo a novembre [post_date] => 2024-07-26T13:31:39+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722000699000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472229 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riaprirà il prossimo 27 settembre l'hotel d'Inghilterra. L'indirizzo capitolino di Starhotels Collezione situato a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti sta infatti terminando la seconda parte del restyling, dopo aver concluso la prima fase a maggio 2023. Quest'ultima ha in particolare coinvolto il restauro degli esterni e della storica facciata tutelata dalle Belle arti, nonché dato nuova vita alle camere e top suite dei piani superiori. Ora, dopo un'estesa ristrutturazione delle aree comuni, delle suite e camere dei primi tre piani, l’hotel riaprirà le proprie porte con rinnovati spazi ristorativi e un’inedita Spa suite. Nella ristrutturazione sono state coinvolte maestranze artigiane, come parte dell’iniziativa la Grande Bellezza – the Dream Factory: il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels. Le camere e suite sono state ridotte da 84 a 80 per lasciare più spazio agli interni, mentre il ristorante Cafè Romano sarà ampliato e collegato alla lobby, con l'obiettivo di trasformarsi in un vero e proprio salotto per momenti conviviali. Uno dei punti di forza della ristrutturazione sarà poi la nuova terrazza Romana al sesto piano: un rooftop bar aperto anche a chi non soggiorna in hotel e location ideale per eventi privati. Un'ulteriore novità sarà l’inedita e intima spa: un angolo accogliente per rilassarsi e rigenerare il corpo dopo una giornata trascorsa a esplorare la città. L’Hotel d’Inghilterra affonda le proprie radici nella metà del sedicesimo secolo, quando venne adibito a residenza nobiliare per gli ospiti di palazzo Torlonia, situato esattamente di fronte. Già nel quindicesimo secolo, questa zona era rinomata per le strutture ricettive migliori della città, attirando visitatori da tutto il mondo. Nel 1845, la residenza venne convertita in un albergo denominato hotel d’Angleterre, proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici, che sceglievano di soggiornare in questo luogo durante l’epoca del Grand Tour. Lo stesso logo, ispirato al blasone della famiglia reale inglese, testimonia il profondo legame esistente con l’Inghilterra e la corona dei Windsor. Tra gli ospiti illustri dell’albergo, il poeta inglese romantico John Keats, che qui trascorse i suoi ultimi anni, e i connazionali Byron e Shelley. Ma più tardi soggiornarono tra queste mura anche Henry James, Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway. [gallery ids="472234,472235,472236"] [post_title] => Completato il restyling, l'hotel d’Inghilterra di Roma riaprirà il 27 settembre [post_date] => 2024-07-25T10:59:11+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721905151000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472029 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.  A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello. La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso. Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.    I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi. A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite. VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00 Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00. Tutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com         [post_title] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico [post_date] => 2024-07-24T13:25:01+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721827501000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472123 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Che i conti in casa Carnival stiano tornando a volgere al meglio non lo dimostrano solo i numeri dell'ultima trimestrale. Il più grande gruppo crocieristico al mondo (a cui appartiene anche il brand Costa) è infatti tornato a investire ingenti capitali nella costruzione di nuove navi, come non lo si vedeva fare ormai dall'era pre-Covid. Dopo l'annuncio delle prime due unità in pipeline nel post-pandemia, arriva infatti ora la notizia di un ulteriore accordo, questa volta con Fincantieri, per la costruzione di tre nuove navi alimentate alimentate a gas naturale liquefatto (lng). Con una stazza lorda di circa 230 mila tonnellate saranno ancora una volta dedicate al brand Carnival Cruise Line. Si tratta delle unità più grandi mai costruite da un cantiere italiano, ma anche delle più grandi mai ordinate dal gruppo Usa. Con consegna prevista rispettivamente nel 2029, nel 2031 e nel 2033, saranno dotate di 3 mila cabine per gli ospiti e potranno trasportare quasi 8 mila passeggeri a piena capacità. "Con questo ordine, abbiamo in calendario ben cinque consegne nel 2025, 2027, 2028, 2029, 2031 e 2033 - spiega il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Stiamo continuando nella nostra strategica di crescita attenta, indirizzando la capacità suppletiva verso le aree con la domanda più consistente al ritmo di una o due navi all'anno". Stando allo stesso Weinstein, l'accordo con Fincantieri garantirebbe a oggi al gruppo un tasso di incremento medio dell'offerta annuo dell'1,5% tra il 2025 e il 2033. "Questo ordine è un balzo in avanti nella nostra strategia di espansione e innovazione, confermando il nostro impegno verso la sostenibilità e l'efficienza energetica", conclude infine l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. [post_title] => Carnival spinge sull'acceleratore: ordinate altre tre navi a Fincantieri [post_date] => 2024-07-24T10:22:37+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721816557000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471890 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono stati oltre 6,100 i giocatori provenienti da 110 nazioni che hanno partecipato agli ultimi Campionati mondiali di tennis da tavolo organizzati a Roma dal 6 al 14 luglio. L'evento ha coinvolto un totale di circa 10 mila persone e a contribuire alla buona riuscita della kermesse iridata c'è stato anche il contributo dello storico to capitolino i Viaggi del Perigeo. Proprio per il suo prezioso supporto, la Federazione italiana tennis da tavolo ha quindi deciso di consegnare all'operatore un riconoscimento ad hoc. "Nonostante la nostra pluridecennale collaborazione con le federazioni sportive Coni e l'impegno del nostro settore eventi, che ha organizzato molte importanti manifestazioni, questo è stato tra i più impegnativi - sottolinea il ceo dei Viaggi del Perigeo, Lucio Messina -. Non tanto per il lungo periodo di dieci giorni della competizione, ma quanto soprattutto per l'impegno dell'ingente numero di risorse necessarie e disponibili dall’alba a notte fonda che le attività svolte alla nuova Fiera di Roma hanno richiesto. Del resto basta pensare agli oltre 320 campi di gioco, per comprenderne l'impegno”. La sinergia sport e turismo ha insomma nuovamente confermato quanto la professionalità di entrambe i settori siano elementi trainanti per la valorizzazione e la promozione mondiale dell'Italia, prosegue Messina: "Ringrazio tutte le istituzioni che hanno sostenuto questo campionato mondiale. Ma uno speciale ringraziamento va a tutto lo staff del gruppo, figli compresi, che si sono dedicati senza risparmio al buon esito dell'evento, così come a tutti i dirigenti della Federazione italiana e internazionale che ci hanno scelto come partner. Merita infine ricordare che in contemporanea a Roma si sono svolte più attività, compreso un importante concerto di un gruppo rock di fama internazionale che ha messo a dura prova tutta la filiera del turismo. Una concomitanza che dimostra ulteriormente la strategica trasversalità del nostro settore turismo".   [post_title] => I Viaggi del Perigeo tra i protagonisti dei Mondiali di tennis da tavolo di Roma [post_date] => 2024-07-22T09:57:35+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721642255000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471889 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Più 3%: questa la stima di aumento delle consegne di velivoli nei prossimi 20 anni in casa Boeing, che cita la piena ripresa del trasporto aereo e il superamento della domanda pre-pandemia. Le compagnie aeree richiederanno quasi 44.000 nuovi aeromobili commerciali entro il 2043. Sono i dati salienti che la casa costruttrice di Seattle evidenzia nel recente Commercial Market Outlook, pubblicato in vista del Farnborough International Airshow, che prevede anche che i mercati emergenti e la domanda globale di aerei a corridoio singolo rimarranno i principali motori di crescita per il settore. La domanda di viaggi aerei continua a superare la crescita economica in un mondo sempre più connesso. Quattro anni dopo che la pandemia ha messo a terra la maggior parte della flotta mondiale, la crescita del traffico aereo è tornata alla tendenza a lungo termine prevista da Boeing 20 anni fa. Rispetto al 2023, il traffico aereo passeggeri aumenterà in media del 4,7% all'anno nei prossimi due decenni, secondo l'Ocm. «Questa è un'epoca impegnativa e stimolante per l'aviazione. Il ritorno a una crescita del traffico più tipica dimostra la capacità di recupero del nostro settore, anche se tutti noi lavoriamo con le continue limitazioni della catena di approvvigionamento e della produzione e con altre sfide globali», ha dichiarato Brad McMullen, vicepresidente senior di commercial sales and marketing Boeing. La tariffa media globale delle compagnie aeree è circa la stessa di 20 anni fa, anche se i prezzi al consumo sono raddoppiati, mentre il numero di rotte globali servite dalle compagnie aeree commerciali è tornato ai livelli del 2019, anche se quasi il 20% di queste sono nuove. Il traffico passeggeri dell'Asia meridionale aumenterà del 7,4%, seguito da quello del Sud-est asiatico (7,2%) e dell'Africa (6,4%), in quanto i mercati emergenti torneranno a registrare i trend di crescita storici nel periodo di previsione. Secondo le proiezioni, l'Eurasia sarà in testa a tutti i mercati con il maggior numero di consegne di aeromobili (22% del totale), seguita da Nord America (20%) e Cina (20%). Gli aerei a corridoio singolo costituiranno il 71% della flotta del 2043, dopo 33.380 nuove consegne, e serviranno con versatilità le rotte di breve e medio raggio. La flotta globale di widebody sarà più che raddoppiata, con i twin-aisle che costituiranno il 44% della flotta del Medio Oriente.   [post_title] => Boeing traccia la crescita dei prossimi 20 anni: serviranno 44.000 nuovi velivoli nel 2043 [post_date] => 2024-07-22T09:47:08+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721641628000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471869 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Buone notizie dal turismo scolastico che è tornato a livelli pre-pandemici, addirittura superando il 2019, ma sono in calo le esperienze naturalistiche a causa delle condizioni meteorologiche imprevedibili. L'indagine "Turismo scolastico, strumenti e prodotti di supporto alla didattica: dati e tendenze degli istituti scolastici italiani" 2023/2024, condotta da Didatour (www.didatour.it), piattaforma online del Gruppo La Fabbrica dedicata al mondo della scuola, ha coinvolto insegnanti di ogni ordine e grado in tutta Italia, rivelando un aumento significativo delle uscite didattiche e dei viaggi d'istruzione. Rispetto allo scorso anno scolastico, aumentano le mete artistiche e culturali, che vengono scelte dal 49% delle scuole primarie, dal 77% delle secondarie di primo grado e dal 59% delle secondarie di secondo grado. Anche nell'anno scolastico 2023/2024, per le gite di più giorni, docenti e studenti preferiscono l'Italia (43% contro l'11% delle mete estere). Le città più visitate sono Firenze, Napoli e Roma seguite da Trieste, Venezia, Milano, Perugia e Torino. Per i viaggi di più giorni i requisiti più importanti per i docenti sono: l'accessibilità dei luoghi, le proposte di attività per studenti con bisogni educativi apeciali, la possibilità di svolgere attività in lingua inglese e l'utilizzo di strumenti digitali durante l'esperienza. La maggioranza degli studenti (69%) spende intorno ai 300 euro per soggiorni di due giorni in su. [post_title] => Grande ripresa del turismo scolastico che supera i numeri del 2019 [post_date] => 2024-07-19T12:35:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721392544000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471616 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cresce l'offerta Azimut, che si prepara a lanciare quattro cataloghi, di cui due dedicati a prodotti nuovi. Nel 2023, il to sanmarinese ha infatti registrato un fatturato di oltre 5 milioni di euro. Un risultato grazie al quale ha potuto concedersi nuovi investimenti per aumentare ancora i volumi. Si comincia così con lo storico Incoming Italia per i mercati europei sotto la supervisione dell’operation manager Barbara Zovetti. Essendo biennale 2025/2026 e tradotto in dieci lingue, darà la possibilità agli operatori stranieri di programmare più a lungo termine allargando le potenzialità di vendita. A questo si aggiunge il catalogo Incoming Tedesco gestito dalla new entry del to, responsabile del mercato tedesco, Angela Galatola, professionista con oltre 20 anni di esperienza nel settore. Le due novità di prodotto includono invece il catalogo Incoming Europeo. Il volume è stato pensato per permettere a piccoli e grandi operatori d’Oltreoceano di programmare lunghi soggiorni da minimo 15 notti, con la possibilità di visitare quattro o più stati vicini ma passando sempre per le destinazioni cardine di San Marino e l’Italia: arrivi da Parigi e partenze da Milano, oppure arrivi da Francoforte e partenze da Roma; queste alcune delle combinazioni che stanno facendo il tutto esaurito. Nell’ambito dell’operazione, non poteva infine mancare il nuovo catalogo Incoming Luxury: prodotto di nicchia ma con una redditività molto alta e soprattutto una visibilità in tutto il globo. "Con questa operazione confermiamo il nostro impegno nel continuare a crescere e a investire nel settore del turismo esperienziale, entrando in maniera decisa e incisiva nei mercati internazionali, aprendo inoltre il gruppo a relazioni con nuovi mercati come il Giappone, il Medio Oriente e l'Australia - sottolinea il ceo di Azimut, Luca Ruco -. Siamo certi che questa integrazione ci consentirà di offrire un'esperienza turistica ancora più completa e personalizzata ai nostri clienti". [post_title] => Cresce l'offerta Azimut: quattro i cataloghi in arrivo per Italia, Germania, Europa e luxury [post_date] => 2024-07-17T11:58:14+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721217494000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471603 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_443575" align="alignleft" width="300"] Alcune mobile home Human Company[/caption] Con qualche mese di ritardo a quanto suggerito dalle indiscrezioni raccolte a inizio anno, alla fine Hines e Clessidra hanno deciso di investire nell'open air entrando nel gruppo Human Company. L'operazione prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale da parte del gruppo di investimento internazionale e dell'operatore private equity italiano in una società di nuova costituzione per un valore complessivo di 120 milioni di euro. La mossa mira a supportare le ambizioni di crescita di Human Company, accrescendo inoltre le competenze real estate e corporate governance della compagnia toscana controllata dalle famiglie Cardini e Vannucchi. All'orizzonte ci sono anche importanti progetti greenfield per la realizzazione di un prodotto fondato su concept di villaggi sostenibili e aperti allo scambio con il territorio circostante. E' questo inoltre il primo investimento di Hines nell'open air e rientra in una più ampia strategia dell'investitore dedicata ai cosiddetti asset alternativi.  Human Company  conta oggi dieci village e camping in Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo, a cui si aggiungono due ostelli 2.0 a marchio Plus Hostel a Firenze e a Praga, nonché la tenuta Palagina sulle colline del Chianti. Presente anche un format f&b chiamato Mercato Centrale, attualmente attivo a Firenze, Roma, Torino, a Milano e a Campi Bisenzio. La compagnia vanta un fatturato attorno ai 150 milioni di euro, con margini operativi lordi (ebitda) previsti per il 2024 di 40 milioni, relativamente al solo perimetro open air. [post_title] => Hines e Clessidra entrano nel capitale di Human Company [post_date] => 2024-07-17T11:31:30+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721215890000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "garana gli italiani tornano a viaggiare in spagna da marzo una ripresa piu decisa" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":104,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1436,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472363","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Focus sulla stagione di spalla per Tourism New Zealand che mira alla crescita degli arrivi turistici in Nuova Zelanda lungo tutto l'arco dell'anno e dunque anche nei mesi che vanno da marzo a novembre, tradizionalmente meno richiesti dai viaggiatori internazionali.\r\n\r\n“Puntiamo ad aumentare il valore del turismo in Nuova Zelanda di 5 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni, con il 70% di questa crescita derivante dagli arrivi fuori stagione - ha recentemente dichiarato Gregg Wafelbakker, direttore generale per l'Asia dell'ente di promozione turistica -. “Incoraggiando gli arrivi durante la stagione di spalla sosteniamo l'industria del turismo e l'economia, offrendo al contempo un'esperienza eccezionale ai viaggiatori, con meno folla e offerte competitive”.\r\n\r\nSecondo il manager i turisti provenienti dal Sud-est asiatico svolgono un ruolo cruciale in questa strategia, poiché i visitatori di questi Paesi viaggiano spesso durante le vacanze scolastiche e le festività, che coincidono con la stagione non di punta della Nuova Zelanda.\r\n\r\nQuesti viaggiatori \"sono attratti dai paesaggi, dalla natura, dalla fauna selvatica e dalla cucina locale della Nuova Zelanda. Inoltre, trovano nel nostro Paese una destinazione ideale per i viaggi in auto, con vacanze self-drive e in camper che stanno diventando sempre più popolari. Le stagioni di spalla sono garanzia di strade meno trafficate e paesaggi mozzafiato per viaggiare in tutto il Paese”.\r\n\r\n ","post_title":"Nuova Zelanda: focus sulla stagione di spalla, più arrivi da marzo a novembre","post_date":"2024-07-26T13:31:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1722000699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472229","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riaprirà il prossimo 27 settembre l'hotel d'Inghilterra. L'indirizzo capitolino di Starhotels Collezione situato a pochi passi da piazza di Spagna e via Condotti sta infatti terminando la seconda parte del restyling, dopo aver concluso la prima fase a maggio 2023. Quest'ultima ha in particolare coinvolto il restauro degli esterni e della storica facciata tutelata dalle Belle arti, nonché dato nuova vita alle camere e top suite dei piani superiori. Ora, dopo un'estesa ristrutturazione delle aree comuni, delle suite e camere dei primi tre piani, l’hotel riaprirà le proprie porte con rinnovati spazi ristorativi e un’inedita Spa suite.\r\n\r\nNella ristrutturazione sono state coinvolte maestranze artigiane, come parte dell’iniziativa la Grande Bellezza – the Dream Factory: il progetto di mecenatismo contemporaneo ideato da Starhotels. Le camere e suite sono state ridotte da 84 a 80 per lasciare più spazio agli interni, mentre il ristorante Cafè Romano sarà ampliato e collegato alla lobby, con l'obiettivo di trasformarsi in un vero e proprio salotto per momenti conviviali. Uno dei punti di forza della ristrutturazione sarà poi la nuova terrazza Romana al sesto piano: un rooftop bar aperto anche a chi non soggiorna in hotel e location ideale per eventi privati. Un'ulteriore novità sarà l’inedita e intima spa: un angolo accogliente per rilassarsi e rigenerare il corpo dopo una giornata trascorsa a esplorare la città.\r\n\r\nL’Hotel d’Inghilterra affonda le proprie radici nella metà del sedicesimo secolo, quando venne adibito a residenza nobiliare per gli ospiti di palazzo Torlonia, situato esattamente di fronte. Già nel quindicesimo secolo, questa zona era rinomata per le strutture ricettive migliori della città, attirando visitatori da tutto il mondo. Nel 1845, la residenza venne convertita in un albergo denominato hotel d’Angleterre, proprio per la sua popolarità tra i visitatori britannici, che sceglievano di soggiornare in questo luogo durante l’epoca del Grand Tour. Lo stesso logo, ispirato al blasone della famiglia reale inglese, testimonia il profondo legame esistente con l’Inghilterra e la corona dei Windsor. Tra gli ospiti illustri dell’albergo, il poeta inglese romantico John Keats, che qui trascorse i suoi ultimi anni, e i connazionali Byron e Shelley. Ma più tardi soggiornarono tra queste mura anche Henry James, Elizabeth Taylor, Gregory Peck ed Ernest Hemingway.\r\n\r\n[gallery ids=\"472234,472235,472236\"]","post_title":"Completato il restyling, l'hotel d’Inghilterra di Roma riaprirà il 27 settembre","post_date":"2024-07-25T10:59:11+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721905151000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472029","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione. \r\n\r\nA partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.\r\n\r\nLa storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.\r\n\r\nLe sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo. \r\n \r\nI Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.\r\n\r\nA distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.\r\n\r\nVISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino\r\nApertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00\r\nTutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nTutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\n\r\nLa visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nLa visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico","post_date":"2024-07-24T13:25:01+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721827501000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472123","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Che i conti in casa Carnival stiano tornando a volgere al meglio non lo dimostrano solo i numeri dell'ultima trimestrale. Il più grande gruppo crocieristico al mondo (a cui appartiene anche il brand Costa) è infatti tornato a investire ingenti capitali nella costruzione di nuove navi, come non lo si vedeva fare ormai dall'era pre-Covid. Dopo l'annuncio delle prime due unità in pipeline nel post-pandemia, arriva infatti ora la notizia di un ulteriore accordo, questa volta con Fincantieri, per la costruzione di tre nuove navi alimentate alimentate a gas naturale liquefatto (lng).\r\n\r\nCon una stazza lorda di circa 230 mila tonnellate saranno ancora una volta dedicate al brand Carnival Cruise Line. Si tratta delle unità più grandi mai costruite da un cantiere italiano, ma anche delle più grandi mai ordinate dal gruppo Usa. Con consegna prevista rispettivamente nel 2029, nel 2031 e nel 2033, saranno dotate di 3 mila cabine per gli ospiti e potranno trasportare quasi 8 mila passeggeri a piena capacità.\r\n\r\n\"Con questo ordine, abbiamo in calendario ben cinque consegne nel 2025, 2027, 2028, 2029, 2031 e 2033 - spiega il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Stiamo continuando nella nostra strategica di crescita attenta, indirizzando la capacità suppletiva verso le aree con la domanda più consistente al ritmo di una o due navi all'anno\". Stando allo stesso Weinstein, l'accordo con Fincantieri garantirebbe a oggi al gruppo un tasso di incremento medio dell'offerta annuo dell'1,5% tra il 2025 e il 2033.\r\n\r\n\"Questo ordine è un balzo in avanti nella nostra strategia di espansione e innovazione, confermando il nostro impegno verso la sostenibilità e l'efficienza energetica\", conclude infine l'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero.","post_title":"Carnival spinge sull'acceleratore: ordinate altre tre navi a Fincantieri","post_date":"2024-07-24T10:22:37+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721816557000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471890","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono stati oltre 6,100 i giocatori provenienti da 110 nazioni che hanno partecipato agli ultimi Campionati mondiali di tennis da tavolo organizzati a Roma dal 6 al 14 luglio. L'evento ha coinvolto un totale di circa 10 mila persone e a contribuire alla buona riuscita della kermesse iridata c'è stato anche il contributo dello storico to capitolino i Viaggi del Perigeo. Proprio per il suo prezioso supporto, la Federazione italiana tennis da tavolo ha quindi deciso di consegnare all'operatore un riconoscimento ad hoc.\r\n\r\n\"Nonostante la nostra pluridecennale collaborazione con le federazioni sportive Coni e l'impegno del nostro settore eventi, che ha organizzato molte importanti manifestazioni, questo è stato tra i più impegnativi - sottolinea il ceo dei Viaggi del Perigeo, Lucio Messina -. Non tanto per il lungo periodo di dieci giorni della competizione, ma quanto soprattutto per l'impegno dell'ingente numero di risorse necessarie e disponibili dall’alba a notte fonda che le attività svolte alla nuova Fiera di Roma hanno richiesto. Del resto basta pensare agli oltre 320 campi di gioco, per comprenderne l'impegno”.\r\n\r\nLa sinergia sport e turismo ha insomma nuovamente confermato quanto la professionalità di entrambe i settori siano elementi trainanti per la valorizzazione e la promozione mondiale dell'Italia, prosegue Messina: \"Ringrazio tutte le istituzioni che hanno sostenuto questo campionato mondiale. Ma uno speciale ringraziamento va a tutto lo staff del gruppo, figli compresi, che si sono dedicati senza risparmio al buon esito dell'evento, così come a tutti i dirigenti della Federazione italiana e internazionale che ci hanno scelto come partner. Merita infine ricordare che in contemporanea a Roma si sono svolte più attività, compreso un importante concerto di un gruppo rock di fama internazionale che ha messo a dura prova tutta la filiera del turismo. Una concomitanza che dimostra ulteriormente la strategica trasversalità del nostro settore turismo\".\r\n\r\n ","post_title":"I Viaggi del Perigeo tra i protagonisti dei Mondiali di tennis da tavolo di Roma","post_date":"2024-07-22T09:57:35+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1721642255000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Più 3%: questa la stima di aumento delle consegne di velivoli nei prossimi 20 anni in casa Boeing, che cita la piena ripresa del trasporto aereo e il superamento della domanda pre-pandemia. Le compagnie aeree richiederanno quasi 44.000 nuovi aeromobili commerciali entro il 2043.\r\n\r\nSono i dati salienti che la casa costruttrice di Seattle evidenzia nel recente Commercial Market Outlook, pubblicato in vista del Farnborough International Airshow, che prevede anche che i mercati emergenti e la domanda globale di aerei a corridoio singolo rimarranno i principali motori di crescita per il settore.\r\n\r\nLa domanda di viaggi aerei continua a superare la crescita economica in un mondo sempre più connesso. Quattro anni dopo che la pandemia ha messo a terra la maggior parte della flotta mondiale, la crescita del traffico aereo è tornata alla tendenza a lungo termine prevista da Boeing 20 anni fa. Rispetto al 2023, il traffico aereo passeggeri aumenterà in media del 4,7% all'anno nei prossimi due decenni, secondo l'Ocm.\r\n\r\n«Questa è un'epoca impegnativa e stimolante per l'aviazione. Il ritorno a una crescita del traffico più tipica dimostra la capacità di recupero del nostro settore, anche se tutti noi lavoriamo con le continue limitazioni della catena di approvvigionamento e della produzione e con altre sfide globali», ha dichiarato Brad McMullen, vicepresidente senior di commercial sales and marketing Boeing.\r\n\r\nLa tariffa media globale delle compagnie aeree è circa la stessa di 20 anni fa, anche se i prezzi al consumo sono raddoppiati, mentre il numero di rotte globali servite dalle compagnie aeree commerciali è tornato ai livelli del 2019, anche se quasi il 20% di queste sono nuove.\r\n\r\nIl traffico passeggeri dell'Asia meridionale aumenterà del 7,4%, seguito da quello del Sud-est asiatico (7,2%) e dell'Africa (6,4%), in quanto i mercati emergenti torneranno a registrare i trend di crescita storici nel periodo di previsione.\r\nSecondo le proiezioni, l'Eurasia sarà in testa a tutti i mercati con il maggior numero di consegne di aeromobili (22% del totale), seguita da Nord America (20%) e Cina (20%).\r\n\r\nGli aerei a corridoio singolo costituiranno il 71% della flotta del 2043, dopo 33.380 nuove consegne, e serviranno con versatilità le rotte di breve e medio raggio.\r\nLa flotta globale di widebody sarà più che raddoppiata, con i twin-aisle che costituiranno il 44% della flotta del Medio Oriente.\r\n\r\n ","post_title":"Boeing traccia la crescita dei prossimi 20 anni: serviranno 44.000 nuovi velivoli nel 2043","post_date":"2024-07-22T09:47:08+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721641628000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471869","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Buone notizie dal turismo scolastico che è tornato a livelli pre-pandemici, addirittura superando il 2019, ma sono in calo le esperienze naturalistiche a causa delle condizioni meteorologiche imprevedibili.\r\n\r\nL'indagine \"Turismo scolastico, strumenti e prodotti di supporto alla didattica: dati e tendenze degli istituti scolastici italiani\" 2023/2024, condotta da Didatour (www.didatour.it), piattaforma online del Gruppo La Fabbrica dedicata al mondo della scuola, ha coinvolto insegnanti di ogni ordine e grado in tutta Italia, rivelando un aumento significativo delle uscite didattiche e dei viaggi d'istruzione.\r\n\r\nRispetto allo scorso anno scolastico, aumentano le mete artistiche e culturali, che vengono scelte dal 49% delle scuole primarie, dal 77% delle secondarie di primo grado e dal 59% delle secondarie di secondo grado. Anche nell'anno scolastico 2023/2024, per le gite di più giorni, docenti e studenti preferiscono l'Italia (43% contro l'11% delle mete estere).\r\n\r\nLe città più visitate sono Firenze, Napoli e Roma seguite da Trieste, Venezia, Milano, Perugia e Torino. Per i viaggi di più giorni i requisiti più importanti per i docenti sono: l'accessibilità dei luoghi, le proposte di attività per studenti con bisogni educativi apeciali, la possibilità di svolgere attività in lingua inglese e l'utilizzo di strumenti digitali durante l'esperienza. La maggioranza degli studenti (69%) spende intorno ai 300 euro per soggiorni di due giorni in su.","post_title":"Grande ripresa del turismo scolastico che supera i numeri del 2019","post_date":"2024-07-19T12:35:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721392544000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471616","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce l'offerta Azimut, che si prepara a lanciare quattro cataloghi, di cui due dedicati a prodotti nuovi. Nel 2023, il to sanmarinese ha infatti registrato un fatturato di oltre 5 milioni di euro. Un risultato grazie al quale ha potuto concedersi nuovi investimenti per aumentare ancora i volumi. Si comincia così con lo storico Incoming Italia per i mercati europei sotto la supervisione dell’operation manager Barbara Zovetti. Essendo biennale 2025/2026 e tradotto in dieci lingue, darà la possibilità agli operatori stranieri di programmare più a lungo termine allargando le potenzialità di vendita. A questo si aggiunge il catalogo Incoming Tedesco gestito dalla new entry del to, responsabile del mercato tedesco, Angela Galatola, professionista con oltre 20 anni di esperienza nel settore.\r\n\r\nLe due novità di prodotto includono invece il catalogo Incoming Europeo. Il volume è stato pensato per permettere a piccoli e grandi operatori d’Oltreoceano di programmare lunghi soggiorni da minimo 15 notti, con la possibilità di visitare quattro o più stati vicini ma passando sempre per le destinazioni cardine di San Marino e l’Italia: arrivi da Parigi e partenze da Milano, oppure arrivi da Francoforte e partenze da Roma; queste alcune delle combinazioni che stanno facendo il tutto esaurito. Nell’ambito dell’operazione, non poteva infine mancare il nuovo catalogo Incoming Luxury: prodotto di nicchia ma con una redditività molto alta e soprattutto una visibilità in tutto il globo.\r\n\r\n\"Con questa operazione confermiamo il nostro impegno nel continuare a crescere e a investire nel settore del turismo esperienziale, entrando in maniera decisa e incisiva nei mercati internazionali, aprendo inoltre il gruppo a relazioni con nuovi mercati come il Giappone, il Medio Oriente e l'Australia - sottolinea il ceo di Azimut, Luca Ruco -. Siamo certi che questa integrazione ci consentirà di offrire un'esperienza turistica ancora più completa e personalizzata ai nostri clienti\".","post_title":"Cresce l'offerta Azimut: quattro i cataloghi in arrivo per Italia, Germania, Europa e luxury","post_date":"2024-07-17T11:58:14+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721217494000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471603","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_443575\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alcune mobile home Human Company[/caption]\r\n\r\nCon qualche mese di ritardo a quanto suggerito dalle indiscrezioni raccolte a inizio anno, alla fine Hines e Clessidra hanno deciso di investire nell'open air entrando nel gruppo Human Company. L'operazione prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale da parte del gruppo di investimento internazionale e dell'operatore private equity italiano in una società di nuova costituzione per un valore complessivo di 120 milioni di euro.\r\n\r\nLa mossa mira a supportare le ambizioni di crescita di Human Company, accrescendo inoltre le competenze real estate e corporate governance della compagnia toscana controllata dalle famiglie Cardini e Vannucchi. All'orizzonte ci sono anche importanti progetti greenfield per la realizzazione di un prodotto fondato su concept di villaggi sostenibili e aperti allo scambio con il territorio circostante.\r\n\r\nE' questo inoltre il primo investimento di Hines nell'open air e rientra in una più ampia strategia dell'investitore dedicata ai cosiddetti asset alternativi.  Human Company  conta oggi dieci village e camping in Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo, a cui si aggiungono due ostelli 2.0 a marchio Plus Hostel a Firenze e a Praga, nonché la tenuta Palagina sulle colline del Chianti. Presente anche un format f&b chiamato Mercato Centrale, attualmente attivo a Firenze, Roma, Torino, a Milano e a Campi Bisenzio. La compagnia vanta un fatturato attorno ai 150 milioni di euro, con margini operativi lordi (ebitda) previsti per il 2024 di 40 milioni, relativamente al solo perimetro open air.","post_title":"Hines e Clessidra entrano nel capitale di Human Company","post_date":"2024-07-17T11:31:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721215890000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti