Canada: torna il test Covid, casuale, all’arrivo in aeroporto per i viaggiatori vaccinati
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22 luglio 2022 11:16
Il Canada, dopo una pausa di cinque settimane, ha reintrodotto test casuali in aeroporto per i viaggiatori completamente vaccinati.
L’obbligo dei test era stato sospeso lo scorso 11 giugno ma, dal 19 luglio, sono stati riattivati per chi arriva nei quattro principali aeroporti canadesi di Vancouver, Calgary, Montreal e Toronto.
I viaggiatori selezionati per il test casuale riceveranno una notifica via e-mail entro 15 minuti dal completamento della dichiarazione doganale, che spiegherà loro come organizzarsi per il test. I viaggiatori che non hanno completato il ciclo vaccinale possono effettuare il test su appuntamento virtuale o di persona presso alcune farmacie selezionate, rispettando comunque i requisiti di quarantena.
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“Siamo nuovamente presenti da un anno in Italia con tante nuove attività e per fare formazione in collaborazione con i to e in particolare con Quality Group – annuncia Josephine Ando trade director Italy di Brand Usa –. Ma soprattutto per far conoscere agli italiani quell’America che gli italiani non conoscono”. Da Brand Usa giunge quindi la proposta di andare alle scoperta delle località meno note degli Stati Uniti, oggi sempre più richieste dalla clientela alla ricerca di nuove esperienze.
“Nella nuova programmazione di America World sono in arrivo le second destination, itinerari e destinazioni meno conosciute – conferma Damien Tamburo, product manager e titolare di America World del Quality Group -. Una tendenza facile da seguire se si tratta di un Paese di 50 stati e dalle soluzioni numerose. Viaggi più naturalistici, enogastronomia, storia e cultura per attrarre i repeaters: quei clienti che hanno già conosciuto certe mete e vogliono approcciarsi a un viaggio diverso e avere un contatto più autentico con le realtà locali”. Diversificazione dell’offerta, insomma, con viaggi più active per instagrammare con foto qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei viaggiatori e attrarre i giovani.
Tamburo racconta poi di un 2022 molto difficile per gli Stati Uniti. Un momento complicato per la gestione degli alberghi. Una situazione di understuff generalizzata, mancanza di guide, di autisti, di personale alberghiero, dopo i licenziamenti in massa durante il Covid, in cui il traffico domestico però non si è mai fermato, concentrato principalmente nelle grandi città. Alla ripartenza post pandemia molte società di noleggio auto si sono ritrovate senza auto, essendo state costrette a vendere più della metà della flotta. Un grosso problema per la vacanza fly and drive e servizi non soddisfacenti. “Quest’anno sta andando molto meglio. Il problema rimane sulle compagnie aeree, ancora con mancanza di personale e di piloti. Gli americani hanno iniziato a viaggiare all’estero e la loro prima meta è stata proprio l’Italia – afferma Tamburo - I voli sono stati pieni di turisti americani. Questo ha comportato poca disponibilità e prezzi alti”.
“Il turismo americano ha comunque alimentato e ricevuto più traffico in tutto il mondo sia in incoming, sia in outgoing. – sottolinea Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group -. Gli Usa sono tra le destinazioni più vendute e più richieste tra i tour operator. Quest’anno si cercherà di valorizzare quegli stati meno conosciuti e che offrono opportunità di ritorno”.
E' quindi previsto un road show per tutta Italia per far conoscere il Kentuchy e il Massachusetts attraverso la degustazione di cocktail con un po’ di sapori americani. I parchi nazionali rimangono il grosso business dei viaggi in Usa insieme alle grandi città: Miami, New York, Los Angeles, San Francisco, New Orleans, Charleston e Savannah (considerate le due città più belle d’America). Presto una nuova programmazione di America World raccoglierà le città e i luoghi più belli degli Usa, quelli meno visitati dagli italiani, in collaborazione con Brand Usa. Continua infine sul sito la formazione Accademy di Quality Group dedicata agli agenti di viaggio.
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La regione internazionale del Lago di Costanza è formata dai paesi che si affacciano sul lago: Svizzera, Germania, Austria e il vicino Liechtenstein. Partendo da Milano sul confortevole Euro City si raggiunge San Gallo in meno di 6 ore cambiando a Zurigo (da gennaio 2024, invece, ripristinato il collegamento del tunnel San Gottardo, si arriverà a destinazione in meno di 5 ore).
Appena si entra in Svizzera si attiva lo Swiss Travel Pass che garantisce la libera circolazione su treni, autobus e battelli nei giorni di vacanza programmati e si può acquistare online. Utile per scoprire il territorio è poi la Bodensee Card PLUD che, disponibile sul sito www.bodensee-card.eu, permette di scoprire 160 attrazioni in 4 paesi con un solo biglietto.
«La regione internazionale del Lago di Costanza è apprezzata dagli italiani che amano i viaggi culturali e il turismo attivo» afferma Antonio Vezzoso, marketing representative per l’Italia dell’Ente Turistico Internazionale che raggruppa le realtà locali dei 4 paesi. Le città dell’area sono infatti ricche di storia e di bellezze naturali: dal patrimonio Unesco di San Gallo con il suo complesso abbaziale e la biblioteca barocca all’incantevole isola di Lindau, con gli edifici a graticcio e la bella Rathaus, oltre alle testimonianze artistiche. Sul lago si possono fare crociere a bordo di eleganti battelli, magari con cena e accompagnamento musicale, spostandosi da una cittadina all’altra. Anche nel periodo dei mercatini natalizi. Il Vorarlberg è la regione della sponda austriaca, con Bregenz capoluogo del Land e la città medievale di Feldkirch, dominata da un’antica fortezza. E poi c’è il Liechtenstein, un territorio di 162km2 governato da un principe tanto amato dai suoi sudditi e ricco di storia e arte, testimoniata dalle collezioni dei principi raccolte nei musei di Vaduz.
«Sono oltre 70 i to che propongono la regione in Italia. - prosegue Vezzoso - Tra le destinazioni preferite vicino al lago ci sono proprio San Gallo, Costanza, Bregenz, Lindau, Friedrichshafen, Meersburg, l’Isola di Mainau e le cascate di Sciaffusa; stanno anche aumentando le visite all’Isola di Reichenau e al Principato del Liechtenstein. La stagione autunnale è apprezzata per la natura in trasformazione, per le feste delle Settimane delle mele e per l’inizio dell’Avvento, caratterizzato dai tradizionali mercatini di Natale, facilmente raggiungibili dall’Italia in treno o in pullman».
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[post_title] => L’autunno sul Lago di Costanza: punto di incontro di paesi ricchi del fascino della tradizione e della storia
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[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
Quando si tratta di unire viaggio e lavoro, invece, il numero di persone intenzionate a farlo è sceso marginalmente dal 31% dell'anno scorso al 29% di quest'anno. Infatti, il 71% staccherà davvero la spina: mantenendo la stessa durata di vacanze, quasi il 35% dei viaggiatori si concederà una vera pausa senza lavorare; circa il 22% opterà, invece, per un soggiorno più lungo, anche in questo caso senza svolgere alcuna attività professionale, e non lavorerà neanche il poco meno 15% che ridurrà la durata del soggiorno.
“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
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[post_content] => Il Ministero del Turismo dell'Arabia Saudita rinsalda la partnership con il World Travel & Tourism Council attraverso la firma di un Memorandum of Understanding.
L'intesa evidenzia l'impegno del Regno a migliorare ulteriormente il settore dei viaggi e del turismo: l'Arabia Saudita sta impegnando ben 800 miliardi di dollari per massimizzare il potenziale della propria offerta per i viaggiatori di tutto il mondo. L'accordo unisce i settori pubblico e privato in uno sforzo concertato per creare un piano di crescita sostenibile.
Il memorandum d'intesa, firmato ieri a Riyadh in occasione della Giornata mondiale del turismo si focalizza sull'avanzamento di obiettivi chiave, tra cui la promozione della creazione di posti di lavoro, lo sviluppo dei talenti e le opportunità commerciali globali nel settore dei viaggi e del turismo.
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Ecuador protagonista di un vero e proprio rilancio dopo lo stop della pandemia. Con la campagna di comunicazione 'Ecuador, it’s time to reset' l’obiettivo è quello di incrementare i flussi turistici dall’Europa e in generale la conoscenza di un paese ancora poco noto come meta di viaggio, e che ha davvero molto da offrire.
Come ha dichiarato il sottosegretario alla promozione turistica, Diego Fernando Andrade Murtinho «Gli Stati Uniti sono il nostro primo mercato e questa è la prima volta che veniamo in Europa dopo la pausa del Covid. Vogliamo far conoscere maggiormente il nostro Paese anche all’Italia, che attualmente è posizionata al decimo posto tra i principali paesi di provenienza dei turisti in Ecuador».
Quattro highlights in grado di rendere la varietà e la ricchezza di questo territorio: isole Galápagos, Costa del Pacifico, Ande e Amazzonia. Con una superficie di circa 280.000 kmq e un territorio esteso su quattro fusi orari, non può che offrire una davvero straordinaria varietà di ecosistemi.
Collegato al resto del mondo grazie alla presenza di due aeroporti internazionali, uno a Quito e l’altro a Guayaquil, i turisti possono esplorare i 4 mondi del Paese con maggior facilità in base all'aeroporto di arrivo.
I collegamenti aerei dall’Europa partono da Madrid e da Amsterdam: 11 voli settimanali dalla Spagna, sei invece dall’Olanda.
Per viaggiare in Ecuador per turismo non è necessario alcun visto, è sufficiente un passaporto in corso di validità. Dal 2020 la valuta del paese è il dollaro statunitense adottato come valuta ufficiale, in sostituzione del sucre ecuadoriano a seguito di una grave crisi finanziaria.
Sicuramente dei 4 mondi dell’Ecuador, il più noto nel panorama turistico sono le Galápagos, isole ricche di animali selvatici e con una natura incontaminata.
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«La maggior parte dei turisti che solitamente scelgono l’Ecuador hanno come meta di viaggio le Galápagos - ha dichiarato il sottosegretario - ma il nostro obiettivo non è quello di incrementare il turismo nell’arcipelago, perché è un'area protetta e va preservata. Il nostro Paese ha un rapporto speciale con la natura, siamo l'unico paese al mondo che ha inserito i diritti della natura nella Costituzione. La tipologia di turisti che scelgono le Galápagos ha un’età media che varia dai 55 ai 65 anni, perché l’offerta è molto alta come qualità e quindi anche costosa. Nel continente invece da alcuni anni abbiamo iniziato ad attirare un turismo più giovane, con proposte economicamente più abbordabili».
Ma quello che invece si conosce ancora troppo poco di questo splendido paese sono, ad esempio, le sue montagne.
Dal vulcano Chimborazo, che è il punto più alto del paese a 6.268 metri, al vulcano Pichincha, che è la montagna più vicina alla capitale Quito, le montagne dell'Ecuador sono davvero una delle sue caratteristiche naturali più iconiche. Situate nella parte occidentale della Cordigliera delle Ande, rappresentano un vero e proprio paradiso per gli escursionisti, gli scalatori e gli amanti della natura, con una varietà di paesaggi, dai ghiacciai ai vulcani attivi, dalle foreste pluviali alle praterie alpine.
Qualcosa di strabiliante se si pensa alla collocazione geografica dell’Ecuador, sull’equatore appunto. E in solo mezz’ora di volo interno, dalle Ande è possibile andare alla scoperta di un altro paradiso naturale, l'Amazzonia: la parte ecuadoriana è un vero e proprio tesoro naturale e culturale che va protetto e preservato. Al suo interno infatti ci sono non solo parchi nazionali, ma anche riserve etniche e indigene.
Proseguendo nel sud del Paese, incontriamo Cuenca. Situata nella regione di Azuay, a circa 250 chilometri a sud-ovest di Quito. La città è nota anche come la piccola Firenze del sud America, per la sua architettura coloniale ben conservata, che le è valsa il titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.
La ricchezza paesaggistica e naturalistica dell’Ecuador lo rende una meta fruibile in qualunque periodo dell’anno.
Tra i prodotti ecuadoregni più famosi nel mondo ci sono le banane, i gamberetti e le rose. Per non dimenticare il famoso cappello di Panama. Che in realtà viene prodotto proprio in Ecuador. Realizzato con le fibre della pianta Carludovica Palmata, che cresce nelle foreste pluviali dell'Ecuador, rappresenta un'importante fonte di reddito per le comunità locali.
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[post_content] => Costa Crociere torna in comunicazione con una nuova campagna internazionale, che vuole marcare l’inizio di un nuovo percorso strategico e creativo. La nuova strategia – una naturale evoluzione di quanto costruito fino ad oggi – è nata dall’osservazione del comportamento dei consumatori, del contesto socioeconomico e vuole essere la risposta alle loro esigenze e desideri.
Il “concept” creativo frutto della nuova strategia, a cura di Herezie, si basa sull’idea che il miglior modo di raccontare le esperienze vissute con Costa, in cui mare e destinazioni si combinano in maniera unica, sia proprio attraverso le emozioni che queste esperienze suscitano negli ospiti. Momenti meravigliosi in cui si resta senza parole, "speechless", perché le emozioni provate sono talmente forti e uniche che non si riesce nemmeno a descriverle. Un concetto che trova la sua risposta nella nuova firma del brand: “Live Your Wonder”.
«Nel cuore di ogni innovazione Costa c’è l'esperienza umana nel senso più ampio del termine. Andare oltre le aspettative dei nostri ospiti, proporre una qualità dell'esperienza in grado di suscitare emozioni indimenticabili, è sempre stato un nostro obiettivo imprescindibile. Il nuovo concept creativo della piattaforma ha saputo cogliere proprio quel momento indescrivibile in cui i nostri ospiti sentono di provare emozioni uniche in vacanza con Costa, così belle da lasciare senza parole» ha dichiarato Francesco Muglia, vice president global marketing & source markets di Costa Crociere.
«L’evoluzione strategica e creativa vuole porre al centro i bisogni e le emozioni del consumatore, dove Costa diventa l’enabler di esperienze indimenticabili a bordo delle nostre navi. Un brand che vuole essere rilevante nella quotidianità dei consumatori al giorno d’oggi deve offrire, oltre ai propri prodotti e servizi, anche un valore più alto, intangibile: emozioni, appunto. Perché sono le emozioni che arricchiscono la vita delle persone e si trasformano in ricordi indimenticabili” - ha dichiarato Lorenza Montorfano, Brand and ADV Director Global Marketing di Costa Crociere.
La campagna ha l'obiettivo di diventare una vera e propria piattaforma coerente e consistente lungo tutto il consumer journey, che andrà ad alimentare, in maniera perfettamente sinergica, i diversi canali di comunicazione della compagnia nei quattro principali Paesi europei in cui opera Costa: Italia, Francia, Spagna e Germania.
Il lancio dello spot è avvenuto tra il 24 e il 25 settembre con un soggetto teaser in tutti i mercati. Sarà seguito da diversi soggetti tematici che rivelano altrettante proposte di esperienze da vivere a bordo, assolutamente all'avanguardia del mercato. Il brano musicale "I am a Believer", che ha accompagnato le ultime campagne di Costa, è presente anche in questo nuovo spot, dove prende nuove forme svariate ed inedite.
La flessibilità della nuova piattaforma di comunicazione consente di presidiare i diversi mezzi di comunicazione con una grammatica e un linguaggio nativi per il canale stesso, dal copy per la televisione, alle piattaforme video digitali, alle attivazioni sul territorio con il DOOH, ai contenuti spontanei e innovativi sviluppati da content creators per i canali social. La pianificazione media omnicanale della campagna è stata realizzata da Mindshare Italia, global media partner di Costa Crociere.
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[post_content] => Progetto, curiosità, coerenza, forza di scegliere. Quattro sono le parole chiave che, nella visione di Danilo Curzi, tratteggiano oggi il cammino di Idee per Viaggiare. Un cammino spesso ricco di colpi di scena, mai banale e che oggi ha visto la partenza di un progetto nato per gioco e diventato realtà: l'Unconvention World Tour 2023.
L'operazione, che si concluderà il 4 ottobre, ha condotto 150 agenti di viaggio, 30 componenti dello staff, 9 content creators e rappresentanti dei media in giro per il mondo, in ben 15 nazioni, dal Canada all'Australia, passando per Mauritius, Giappone e Maldive.
Nella prima tappa a Dubai, che ha visto la presenza fisica di 80 partecipanti e quella virtuale degli altri gruppi già in viaggio ma collegati su Webex, il ceo Danilo Curzi ha ripercorso la storia dell'azienda, dalla nascita al post pandemia.
"Tutto nasce 28 anni fa da un'agenzia di viaggi che ancora esiste - ricorda -. Eravamo poco più che ventenni ma avevamo visione, forza di volontà. Oggi diamo un messaggio importante proprio sullo spirito di collaborazione e sul duro impegno che ci hanno portato fin qui".
Se è vero, quindi, che tutte le strade portano a Roma, centro nevralgico della storia e dell'operatività del tour operator, è anche vero che, da Roma, tutte le strade portano al mondo. Un'immagine che rende bene lo sviluppo del progetto Idee per Viaggiare in questi anni e che incarna anche la finalità dell'Unconvention world tour: "All routes lead to travel - spiega Curzi -. Abbiamo scelto come prima tappa Dubai perché è stata cruciale nella nostra storia. Dopo di lei, 25 anni fa, abbiamo iniziato a programmare molte altre destinazioni e oggi ci ritroviamo qui per un 'restart', dopo un periodo complicato che ha visto le 170 persone impiegate nell'azienda affrontare cambiamenti e sfide importanti. Voglio ringraziarle tutte perché è grazie a loro e ai nostri partner che non ci siamo mai fermati".
Il periodo della pandemia è servito all'azienda per riordinare le idee, analizzare le prospettive, studiare nuovi investimenti. "Abbiamo lavorato con curiosità, coerenza, mettendo a frutto quanto di positivo avevamo realizzato fino a quel momento. E poi abbiamo provato a fare delle scelte, perché se non scegli tu sarà il futuro a farlo per te".
Da queste consapevolezze sono scaturiti nuovi investimenti: circa 40 nuove figure professionali assunte, l'acquisizione del marchio Marcelletti, l'operazione Chinasia e gli investimenti sulla digitalizzazione aziendale, oltre al lancio di Act, la scuola di formazione turistica per preparare nuove figure professionali all'inserimento in un mercato sempre più esigente e bisognoso di professionalità.
Unconvention World Tour 2023
L'iniziativa ha portato gli agenti di viaggio in Australia, Giappone, Usa West Coast, Canada, Messico, Mauritius, Seychelles, Maldive, Thailandia, Tanzania, Zanzibar, Oman, Giordania, Doha e Dubai. Alcuni di questi itinerari sono esattamente quelli proposti alla clientela, come ad esempio il tour in Giordania. Tutti i viaggi sono itineranti e alcune destinazioni sono per la prima volta meta di fam trip, come Tanzania, Australia e Usa West Coast.
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[post_content] => Un unicum nel quadro mediorientale, vicino all’Italia, sicura, ospitale, di facile accessibilità, servizi di medio/alto livello, ottimo rapporto qualità/prezzo e aperta alle nuove tendenze: la Giordania in una fotografia scattata dall’Ente del Turismo Giordano per l’Italia e Mistral Tour.
Marco Biazzetti, responsabile Jordan Tourism Board Italia, racconta del un grande fascino e appeal sui viaggiatori professionisti e anche sui vacanzieri di oggi alla ricerca del viaggio easy e di una destinazione per tutto l’anno che mantiene accesa la concorrenza europea sull’outgoing internazionale e le richieste di prenotazioni su largo anticipo per assicurarsi la disponibilità alberghiera.
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“Un anno straordinario per il turismo giordano. - afferma Biazzetti - Gli investimenti e le campagne di questi ultimi tempi hanno messo in evidenza la grande potenzialità turistica della Giordania e i numeri lo confermano. Una crescita di un piccolo Paese comparabile, nell’area mediorientale, solo ai numeri della Turchia. Il boom della Giordania si è rafforzato a partire dal 2018. Con il brand i Sentieri del Regno del Tempo eravamo già pronti alla ripartenza post pandemia e il 2022 è stato il secondo anno migliore di sempre per arrivi dall’Italia, in solo otto mesi rispetto al 2019. Il 2023, l’anno straordinario. A ottobre si toccherà quota 96.738 presenze, superando il record del 2019 di 85 mila. A fine anno si conta di superare i 100 mila visitatori”.
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Le novità di Mistral Tour
Turismo attivo e outdoor. La programmazione di Mistral apre a nuove destinazioni. Il viaggio culturale dei viaggiatori di Mistral rimane l’appeal principale di questa destinazione. Gli itinerari classici patrimonio culturale e archeologico, unico e straordinario, motore del turismo giordano che pesa per il 25% sul prodotto nazionale, sarà affiancato da nuovi itinerari e località esotiche – afferma Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group.
La nuova campagna promozionale sarà incentrata alla scoperta di una Giordania in tutte le sue sfaccettature, non soltanto sulle destinazioni iconiche di Wadi Rum e Petra ma su percorsi nuovi, come il Bike Jordan Trail e il Jordan Trail di 650 chilometri attraverso gli oltre 50 villaggi, da nord a sud tra diverse culture (circasse a nord e beduine a sud), tra la gente e loro ospitalità.
“Il Mar Morto l’abbiamo reso un momento tra i più importanti dei nostri itinerari, tappa per godere un relax di alto livello - spiega Antonio D’Errico, Product Manager Mistral – . Il Jordanian experience, già in programma da qualche anno, viene affiancato a itinerari e prodotti nuovi per soddisfare una clientela più giovane. Abbiamo aggiunto momenti più dinamici con il trekking lungo la Strada dei Re. Abbiamo affiancato itinerari più leggeri, glamour, divertenti, e momenti di incontro con le comunità locali. Ci sono poi gli itinerari amazing dell’Amman giovane della street art; notti negli ecolodge e pernottamenti nei campi tendati nel deserto del Wadi Rum”.
“La Giordania è stata una destinazione dalle grandi opportunità nel post covid per il turismo internazionale, sia per il mercato outgoing italiano che europeo. Lineare e precisa, tra le prime a riaprire, ha fidelizzato i viaggiatori fino a raggiungere i grandi numeri di oggi. La destinazione ora si sta avvicinando anche al turismo delle nuove generazioni – conferma Peci. - Anche noi siamo cresciuti, del 46% rispetto allo scorso anno, e abbiamo trasportato gruppi di passeggeri per un numero mai raggiunto nei nostri 35 anni di attività: è il nostro quarto prodotto per fatturato e il terzo per numero di passeggeri all’interno di Quality Group”.
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All’organizzazione della manifestazione ha collaborato anche Fondazione Arezzo InTour (la Destination Management Organization dell’Ambito Arezzo) in particolare per la logistica e la cura delle iniziative di visita sul territorio.
L’attenzione di Toscana Promozione Turistica si è rivolta prima di tutto ai paesi target individuati nel suo programma operativo (Francia, Svizzera, Regno Unito, Benelux, Germania, USA), per i quali sono state attivate “antenne” ed elaborati specifici piani di comunicazione per rilanciare l’informazione sulla Toscana verso i media esteri.
Grazie alla selezione di partner commerciali di tour operator esteri portata avanti da Toscana Promozione Turistica nel corso degli ultimi anni, agli incontri B2B del 26 settembre 120 operatori toscani hanno incontrato ben 160 buyer stranieri provenienti da Europa UE ed extra UE, USA, Canada, India, Brasile, Messico, Australia, Nuova Zelanda e Israele. A seguito della riattivazione dei voli intercontinentali provenienti dall’Oriente, sono stati anche invitati buyer da paesi come Giappone, Corea e soprattutto Cina.
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Quest'ultima ha accompagnato un gruppo di 30 persone in un tour \"unconventional\" nella città, tra le gallerie d'arte di Alserkal Avenue e gli ambienti affascinanti di Courtyard, edificio unico nel suo genere nel cuore di Al Quoz.\r\n\r\n \r\n\r\nClaudiana Di Cesare\r\n\r\n ","post_title":"Oltre 150 agenti in giro per il mondo: l'Unconvention tour di Idee per Viaggiare","post_date":"2023-09-28T13:53:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1695909230000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"452915","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un unicum nel quadro mediorientale, vicino all’Italia, sicura, ospitale, di facile accessibilità, servizi di medio/alto livello, ottimo rapporto qualità/prezzo e aperta alle nuove tendenze: la Giordania in una fotografia scattata dall’Ente del Turismo Giordano per l’Italia e Mistral Tour.\r\n\r\nMarco Biazzetti, responsabile Jordan Tourism Board Italia, racconta del un grande fascino e appeal sui viaggiatori professionisti e anche sui vacanzieri di oggi alla ricerca del viaggio easy e di una destinazione per tutto l’anno che mantiene accesa la concorrenza europea sull’outgoing internazionale e le richieste di prenotazioni su largo anticipo per assicurarsi la disponibilità alberghiera.\r\n\r\nIl turismo italiano è al primo posto per arrivi nella classifica europea. Voli dall’Italia per tutte le tasche, più di 30 alla settimana. Il Pisa su Amman di Ryanair si aggiunge alle tratte di Malpensa, Bergamo, Venezia e Roma e di Wizz Air su Roma e Venezia. I voli diretti di Royal Jordanian diventano giornalieri da Roma e di quattro volte alla settimana da Milano. \r\n\r\n“Un anno straordinario per il turismo giordano. - afferma Biazzetti - Gli investimenti e le campagne di questi ultimi tempi hanno messo in evidenza la grande potenzialità turistica della Giordania e i numeri lo confermano. Una crescita di un piccolo Paese comparabile, nell’area mediorientale, solo ai numeri della Turchia. Il boom della Giordania si è rafforzato a partire dal 2018. Con il brand i Sentieri del Regno del Tempo eravamo già pronti alla ripartenza post pandemia e il 2022 è stato il secondo anno migliore di sempre per arrivi dall’Italia, in solo otto mesi rispetto al 2019. Il 2023, l’anno straordinario. 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