27 July 2024

Austria Turismo vara la nuova campagna ‘Lebensgefühl’. Arrivi dall’Italia a +24%

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L’Austria entra di gran carriera nel 2024 con il lancio della nuova campagna di comunicazione globale che fa perno su un’unica parola chiave: “Lebensgefühl”. 

Termine che è stato «volutamente mantenuto in lingua tedesca su tutti i mercati – spiega Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia, in occasione del workshop per agenzie e tour operator che si è svolto ieri a Milano e farà tappa oggi a Verona, per poi terminare a Roma – e identifica lo stile di vita austriaco: in altre parole, apprezzare il momento, godersi i piaceri della vita e sentirsi connessi con ciò che ci circonda. Sensazioni che condividiamo con i nostri ospiti quando sono in vacanza in Austria».

La campagna, presentata alla recente Itb di Berlino, coinvolge 11 paesi, in collaborazione con 77 partner austriaci «e da aprile sarà visibile attraverso smart tv, out of home a Milano, anche con un tram brandizzato, e Brescia».

Intanto, il consuntivo 2023 registra un trend positivo per i flussi dall’Italia: «Gli arrivi sono stati 1,01 milioni, per una crescita del 24% e il numero di pernottamenti è aumentato del 20% rispetto al 2022, per un totale di 2,6 milioni». Dati che non riportano ancora ai numeri del 2019 «siamo in difetto di un 7%» ma che posizionano comunque il nostro Paese «al quinto posto tra i principali mercati di provenienza in termini di arrivi, dopo Germania, Paesi Bassi, Svizzera, e Cechia e al 7° posto a livello di pernottamenti».

Un turista italiano che predilige ancora una volta la ricca offerta culturale delle città austriache: «Parliamo in gran parte di coppie, che visitano il nostro Paese tra maggio e ottobre nel 65% dei casi, per periodi che in città si aggirano sui tre giorni mentre nelle regioni di Carinzia e Tirolo fino alla settimana; il restante 35% si reca in Austria in inverno, complice l’elevata attrattività dei mecatini di Natale». I nostri connazionali si affidano «nel 35% dei casi alla consulenza di agenzie e to per raggiungere l’Austria e anche per questo continuiamo a investire sulla formazione al trade, innanzitutto con i workshop e i webinar».

Proprio il 2023 è stato caratterizzato da un significativo aumento del turismo in città e del turismo culturale: a Vienna, ad esempio, il numero di ospiti provenienti dall’Italia è aumentato del 45% rispetto al 2022. Oltre a Vienna, anche l’offerta culturale nelle altre capitali delle nove regioni è stata molto richiesta durante tutto l’anno. «Il 52% degli arrivi di ospiti italiani avviene oggi nei capoluoghi di provincia dell’Austria e di questi, i due terzi scelgono Vienna».
 
Cultura, sostenibilità e gastronomia
 
Nel 2024 in cui spicca il ruolo della cittadina storica di Bad Ischl che con altri 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut è Capitale Europea della Cultura (190 progetti per un totale di 300 eventi), i focus di Austria Turismo si concentrano poi oltre che sulle città, «sulla sostenibilità, con l’obiettivo di diventare una destinazione leader a livello mondiale in questo ambito». 

A questo proposito, la capitale austriaca ospiterà dal 5 aprile al 14 luglio 2024 la prima Biennale del Clima: un programma interdisciplinare e interattivo ruoterà intorno all’arte e all’ecologia, e coinvolgerà tutta la città con l’obiettivo di trovare risposte comuni alla crisi climatica e lanciare nuove idee il futuro.

Riflettori puntati anche sulla musica, con numerosi eventi legati a diversi anniversari: Nel 2024 il mondo della musica festeggia i 200 anni di Anton Bruckner, il poliedrico Arnold Schönberg fu il pioniere del metodo dodecafonico: a Vienna e a Mödling molte istituzioni parteciperanno all’anniversario dei 150 anni dalla sua nascita. Uno sguardo al 2025 porta invece al grande appuntamento a Vienna per i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss.

Infine, spazio alla gastronomia: «La Guida Michelin torna in Austria nel 2025, in collaborazione con Austria Turismo e otto enti regionali per la nuova selezione di ristoranti per l’Austria. La guida verrà pubblicata nel gennaio 2025».

 

 

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