17 febbraio 2022 14:33
Anche la Repubblica Dominicana volta pagina, revocando tutte le misure restrittive imposte per arginare la diffusione del Covid-19. La comunicazione arriva dal presidente Luis Abinader, che ha dichiarato: “Misure come l’uso della mascherina, la necessità di presentare la tessera di vaccinazione per accedere a tutti i luoghi o le restrizioni negli spazi pubblici da oggi in poi sono di responsabilità individuale di ognuno di noi. Dopo questa lunga battaglia, abbiamo iniziato a recuperare la nostra libertà”.
Il presidente ha assicurato che continuerà a invitare la popolazione a farsi vaccinare per completare il programma di vaccinazione e continuerà a garantire il pieno accesso al vaccino per tutti e in tutte le circostanze. “Continueremo a monitorare e osservare la situazione. Il paese può essere sicuro che, a differenza del passato, il nostro sistema sanitario è ora preparato ad affrontare qualsiasi evenienza”.
Abinader ha ringraziato i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario, i militari e la polizia, e gli uomini d’affari che hanno fornito risorse umane e finanziarie per superare questi due anni di difficoltà. “Grazie, soprattutto, ai milioni di dominicani che hanno rispettato le misure e sono andati a farsi vaccinare. Grazie a tutto questo abbiamo superato il peggio della pandemia: oggi le infezioni quotidiane e quelle delle ultime quattro settimane sono in netto calo, abbiamo uno dei tassi di mortalità più bassi del mondo e un tasso di occupazione degli ospedali molto basso”
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Dopo un 2022 particolarmente positivo, anche sull'onda degli effetti emotivi della pandemia, in questo primo scorcio di 2023 si conferma inoltre il trend positivo di Europ Assistance: "Si continua ad avvertire la maggiore propensione delle persone a viaggiare protetti, che già avevamo registrato l'anno scorso - sottolinea Sibilio -. Al momento, in termini di volumi complessivi, viaggiamo sul 15%-20% in più rispetto ai livelli del 2019, con le polizze annullamento, in particolare, che si mantengono su quote del 30% superiori a quelle di quattro anni fa. Attendiamo ora anche le performance delle coperture sanitarie, che di solito si vendono un po' più sotto data. In generale, se da una parte sta naturalmente calando la richiesta di prodotti specifici legati all'epidemia Covid, cresce invece ulteriormente la tendenza delle persone a integrare le assicurazioni base incluse nei pacchetti turistici, con coperture integrative, quali per esempio l'incremento dei massimali dedicati alle spese mediche".
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Nel dettaglio lo scalo ha centrato profitti per 4,96 milioni di euro (2,4 al netto del Fondo di compensazione Covid), mentre i passeggeri movimentati sono stati 698.613 presenze (+100,2% sul 2021, -10,8% sul 2019).
Tra gennaio e fine aprile 2023, l'aeroporto ha visto transitare ben 224.000 passeggeri, il +58,5% sul 2022, ma anche il +3,4% sul 2019.
Gli obiettivi futuri, oltre al raggiungimento del milione di passeggeri per all'anno «Puntano al rafforzamento della connettività territoriale e al collegamento sempre più integrato con il sistema croceristico e con quello ferroviario in chiave di un ulteriore sviluppo turistico - ha dichiarato il presidente Antonio Marano, ripreso da Nord-Est Economia -. Siamo nel piano di un progetto di rilancio i cui frutti matureranno a breve. Merito delle strategie condivise con gli azionisti, esempio di successo di partnership pubblico-privato, ma non di meno della capacità di un eccellente team di management».
L'amministratore delegato del Trieste Airport, Marco Consalvo, ha ricordato i nuovi voli per Barcellona, Dublino e Tirana e confermato la previsione di «un forte incremento delle destinazioni internazionali e delle frequenze sulle domestiche».
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[post_content] => Venerdì 23 giugno 2023 si tiene a Polesine Zibello, in provincia di Parma, il 1° Summit Internazionale delle Cittaslow d'Acqua Dolce. Sarà l'occasione per ribadire la filosofia del movimento, impegnato per la valorizzazione dei territori e delle comunità di fiume. Le criticità – come ad esempio la siccità globale dovuta ai cambiamenti climatici – e le opportunità per lo sviluppo locale sostenibile saranno al centro di un confronto tra attori delle Cittaslow ripariali di molti paesi, da Corea e Cina a Europa e Italia.
«Il 1° Summit Internazionale Cittaslow rappresenta un passo significativo per la nostra associazione – spiega il presidente Cittaslow, Mauro Migliorini – È un’opportunità per allargare gli orizzonti e allo stesso tempo fare il punto con i Comuni aderenti. Sono tanti i progetti e le collaborazioni in cantiere, senza contare le new entry che danno nuova linfa a tutto il movimento».
Per il sindaco della Cittaslow di Polesine Zibello che ospiterà l'iniziativa, Massimo Spigaroli «la cultura del grande fiume connota indelebilmente la Bassa Parmense, terra che promuove il turismo naturalistico di fiume, la ciclabilità assieme ai tesori della enogastronomia che fanno grande e unica la "food valley" parmense. Il Culatello di Zibello caro a Giuseppe Verdi e a Giovannino Guareschi è il prodotto principe della nostra terra: il Summit è l'occasione per condividere a livello internazionale le opportunità di un rinnovato sviluppo sostenibile slow».
Al Summit parteciperanno diverse Cittaslow da tutto il mondo, Cina, Polonia, Germania e Turchia.
La scelta della sede per il Summit dedicato alle Cittaslow d’acqua dolce non è casuale. Tra i comuni Cittaslow infatti, Polesine Zibello, situato nella bassa parmense, si sviluppa tutto lungo il corso del fiume Po, che divide di fatto il comune nelle due località che lo compongono. Polesine Parmense racchiude nel suo nome la storia del paese che ha subito nel corso degli anni violente alluvioni. Polesini sono infatti le isolette che, trascinate dal fiume durante la piena, si sono nel tempo unite creando un tutt’uno con la riva. Parallelo all'argine del Po sorge Zibello, centro agricolo e industriale rinomato in particolare per la produzione del famoso culatello: chi vuole approfondire può visitare il Museo del Culatello presso l’Antica Corte Pallavicina.
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[post_content] => Una piattaforma integrata per le prenotazioni direttamente sul sito, dove selezionare le attività e i servizi che si desiderano. Ma anche un nuovo modello teso ad ampliare gli orizzonti, allargando lo sguardo verso nuovi Paesi e a un nuovo modo di intendere la vacanza. Nasce la nuova Kibo, frutto del rebranding dello storico operatore biellese. “Preferiamo utilizzare il termine rinascita, più che ripartenza – spiega il managing director del to, Roberto Narzisi – poiché questo cambiamento è qualcosa di sostanziale. Naturalmente partiamo dalla nostra esperienza ultradecennale, fatta di passione per le destinazioni e di accuratezza tailor made, aggiornandola per andare incontro alle nuove esigenze di chi vuole viaggiare per fare esperienze uniche”.
Il concetto di up-to-date è una delle chiavi del rilancio del marchio, partendo proprio dalla filosofia del viaggio su misura. “Dall’inizio della nostra attività ci siamo dedicati alla creazione di viaggi personalizzati – sottolinea Narzisi – e oggi vogliamo passare da un tailor made, per così dire, artigianale a una customizzazione tecnologica. Il nostro prodotto diventa dinamico, nel prezzo e nel contenuto, a seconda delle richieste e dei servizi, che si possono combinare in numerose variabili, adattandole alle richieste più diverse. In questo modo, usando al meglio le opportunità che la tecnologia ci offre, riusciamo a intercettare target anche molto differenti tra loro, attraverso nuovi strumenti che rendiamo disponibili alle nostre agenzie partner”. Il risultato è la possibilità di creare itinerari con ispirazioni diverse, pur per la stessa destinazione.
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Cresce a tre cifre percentuali il mar Rosso griffato gruppo Nicolaus, rispetto sia a 2022, sia soprattutto all'anno pre-Covid 2019. Un risultato trainato soprattutto dal brand Valtur che a Sharm ha visto un raddoppio delle proprie strutture, per un totale di 400 camere, che arrivano a 850 considerando anche i brand Nicolaus Club, Raro e Turchese. A tutto ciò, restando in ambito mar Rosso, si sommano inoltre le 250 di Marsa Alam.
Valtur ha visto in particolare l’ingresso nella programmazione di un resort di fascia premium come il 5 stelle Sharm el Sheikh Albatros Laguna Vista, complesso in forte evidenza anche per il totale restyling delle camere effettuato nel 2020 e affacciato sulla baia caraibica di Nabq. Oltre alla spiaggia di sabbia con comodo accesso al mare, ideale per le famiglie, tra gli asset conta la versatilità degli spazi, incluse alcune aree a vocazione congressuale, che si adattano alle esigenze di target differenti, fra cui diver e sportivi, coppie, gruppi di amici, senior e business traveller.
Le novità non si limitano, però, soltanto a Valtur, ma interessano anche il brand Nicolaus Club con un ingresso inedito nella programmazione: il Club Remal Resort, che a Ras Nasrani, in uno dei punti mare più belli di Sharm el Sheikh, si somma al Nicolaus Prime Remal Beach. “Sapevamo che giocare una partita importante nell’ambito del ritorno a pieno regime del mar Rosso, e di Sharm el Sheikh in particolare, sarebbe stato cruciale per lo sviluppo del business - spiega il chief product officer del gruppo, Gaetano Stea -. Per questo motivo abbiamo investito molto sul prodotto per arrivare a raddoppiare le disponibilità, grazie soprattutto ai numeri legati al brand Valtur. Il riscontro è stato immediato e non solo per ciò che concerne il volume delle prenotazioni. Vogliamo porre l’accento sugli investimenti dedicati alla conoscenza del prodotto da parte delle adv per avere il loro feedback e per renderle partecipi di un percorso che con orgoglio ci vede protagonisti del ritorno di Valtur tra i resort di riferimento di Sharm".
Fattore chiave per una partenza caratterizzata da ottime cifre sono stati quindi i viaggi esplorativi riservati alla distribuzione, che hanno coinvolto oltre 200 agenti provenienti da tutte le aree italiane, affiancati dal lavoro di presidio del mercato operato dai sales manager del gruppo. "Oltre ai volumi di fatturato - aggiunge il direttore commerciale, Isabella Candelori - vogliamo menzionare con grande soddisfazione i feedback delle agenzie dopo i viaggi di conoscenza dedicati alla nostra programmazione, nonché il tasso di gradimento, da parte della clientela, superiore al 95% e l’entusiasmo e l’affetto che abbiamo raccolto trasversalmente sul territorio da parte delle persone che hanno ritrovato il brand Valtur”.
Molto articolato, infine, il piano trasporti che conta su un corposo network di collegamenti diretti dai principali aeroporti italiani verso la destinazione, con charter esclusivi e condivisi con altri operatori e collaborazioni di posti pre-acquisiti da vettori di linea. Un piano voli del gruppo che gode anche delle opportunità garantite dalla combinazione con le opzioni flessibili del dynamic packaging.
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[post_content] => Il benessere veicolato dalla natura, le città in ottica green, gli eventi fra castelli e palazzi: sono questi i tre highlight di una "Estate all'austriaca", come recita il claim della campagna lanciata proprio a maggio da Austria Turismo. Una stagione che vede Herwig Kolzer, direttore dell'ente in Italia (nella foto), particolarmente ottimista, forte di un andamento dei flussi - sia 2022 sia del primo trimestre 2024 - in progressiva crescita.
«Nel 2022 abbiamo registrato un incremento significativo degli arrivi italiani, +145% sul 2021 (821.100 turisti), ma ancora al di sotto dei livelli 2019, con un meno 24%. Ma per l'estate siamo molto ottimisti e crediamo che quest’anno raggiungeremo i numeri pre pandemia. Già fra gennaio aprile abbiamo registrato un forte incremento - seppure sempre meno 2019 -: 168.000 arrivi (+141% rispetto al 2022) e un meno 11% sull'analogo periodo pre Covid».
A supportare l'ottimismo del direttore, anche un recente studio condotto tra i dieci mercati più strategici per il turismo in Austria (oltre a quello domestico, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria) «che ha evidenziato come gli italiani siano i più propensi a viaggiare nell'immediato futuro con disponibilità di budget, tempo e tanta voglia di vacanze. E l'interesse per l'Austria come destinazione è addirittura raddoppiato rispetto allo scorso anno».
Ad attrarre i nostri connazionali sono principalmente le città «che continuano a registrare una forte domanda dall’Italia. I partner, dai musei alle istituzioni, ci dicono inoltre che ci sono molti gruppi, anche e soprattutto sul fronte dei viaggi scolastici. A fare la parte del leone è ovviamente Vienna, ma anche Salisburgo e Innsbruck». E un aumento delle tariffe per i servizi che non sembra impensierire più di tanto i viaggiatori: «Anche qui i prezzi sono alti, purtroppo in Austria abbiamo un tasso di inflazione che è tra i più alti in Europa centrale, ma gli hotel tentano di contenere gli aumenti. E rispetto ad altri paesi possiamo vantare un rapporto value for money molto buono».
Tornando alla campagna estiva, il grande tema è quello del benessere declinato in più di una sfaccettatura: «I paesaggi, da ammirare e attraversare con lunghe camminate sui numerosi sentieri tracciati - aggiunge Brigitte Resch, responsabile media relations dell'ente -. Nella sola Carinzia sono stati creati 20 slow trails, mai più estesi di 10 km e accessibili a tutti». E poi l'acqua, fra laghi e fiumi o ancora i parchi nazionali, ben sei nell'intero Paese.
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[post_content] => Un collegamento in diretta con le Associazioni degli italiani all’estero per promuovere il turismo di ritorno che il ministero del turismo ha lanciato per questo 2023. Un’occasione che “VisiTuscia Expo”, la Borsa del turismo e dell’enogastronomia viterbese, inserita nell’ambito delle iniziative promosse in ambito DMO “Expo Tuscia”, non poteva farsi sfuggire dal momento che il leitmotiv della manifestazione era ispirato proprio a questo nuovo segmento.
Il collegamento è stato attivato dal Museo del Vino di Castiglione in Teverina, il più grande d’Europa, e il tema conduttore non poteva essere che alimento da sempre considerato il demiurgo dell’accoglienza e della convivialità, animando le tavole di chi era in procinto di partire e di chi tornava.
In rappresentanza delle amministrazioni locali erano presenti Leonardo Zannini, Sindaco di Castiglione in Teverina che ha fatto gli onori di casa, Luca Libriani consigliere comunale di Bassano in Teverina, delegato alle politiche giovanili e ai sistemi informatici, Roberto Pesci, vice sindaco di Marta e Roberto Basili, assessore al Turismo del comune di Bolsena.
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La comunicazione con le diverse associazioni intervenute è stata diretta dal ricercatore, esperto in Cultura Visiva dell’emigrazione italiana, Fabio Ragone (attualmente attivo su un progetto di ricerca sostenuto dalla Pontificia Università Cattolica di Rio Grande del Sud in Brasile).
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[post_content] => Il Wttc ha sottolineato, attraverso il suo Annual economic impact report, che entro la fine di quest'anno 2023 il contributo del settore al Pil della Repubblica Dominicana raggiungerà i livelli pre-pandemia, poiché contribuirà all'economia nazionale per oltre 17,7 miliardi di dollari, ovvero quasi il 10% in più rispetto a quanto registrato nel 2019.
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[post_content] => Su impulso di Ryanair, il Tribunale dell'Unione europea contesta l'approvazione da parte della Commissione di un pacchetto da 130 milioni di euro, di aiuti finanziari garantito dall'Italia nel 2020 a tre compagnie aeree, durante la pandemia da Covid-19. Si tratta di Neos, Blue Panorama ed Air Dolomiti.
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