27 July 2024

Ue: stretta sul dossier Balneari. Possibile maxi multa per l’Italia

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Ue e Italia. La Commissione europea è pronta a inviare al governo italiano la lettera con il parere motivato sul dossier Balneari. La lettera, che potrebbe essere pubblicata già oggi anche se manca una conferma ufficiale e non sono esclusi cambiamenti di programma dell’ultim’ora, fa seguito alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue dello scorso aprile e costituisce di fatto un passo in avanti dell’esecutivo Ue nella procedura di infrazione a cui è sottoposta Roma sulle concessioni balneari. L’Italia, una volta ricevuta la missiva, avrà due mesi di tempo per replicare alla Commissione.

Si tratta dell’ultimo passaggio prima di una possibile maxi-multa da comminare all’Italia nel caso il Paese si ostini a non adeguarsi alla direttiva Bolkenstein. La lettera, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, una volta inviata aprirebbe un nuovo capitolo nel lungo tira e molla tra Ue e Italia sulle concessioni balneari.

Il tempo stringe

Una volta recepita la missiva, un governo di un Paese membro ha due mesi per replicare a quanto indicato dalla Commissione, assicurando un adeguamento normativo.

Non è un caso che, martedì pomeriggio, il dossier sia stato tra i punti più caldi del vertice ristretto di maggioranza convocato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Il capo del governo ha ben chiaro che ormai il tempo stringe e potrebbe provare, come è già accaduto la scorsa primavera, a fermare l’invio della missiva interloquendo con l’esecutivo europeo innanzitutto sui prossimi passi che il governo vorrebbe (e dovrebbe) mettere in campo.

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