3 aprile 2024 11:15
Il ministro del turismo Daniela Santanchè
Con una giravolta degna del miglior trapezista, il nostro ministro del turismo Daniela Santanchè ha deciso che non serve più contare i turisti che arrivano in Italia. La frase esattamente è questa: “Non dobbiamo contare quanti turisti arrivano, ma quanti soldi lasciano perché abbiamo ancora un gap con il resto dei Paesi turistici d’Europa. Non è più il tempo di contare le teste. Appropriamoci dell’orgoglio di essere italiani e diamo valore al nostro Paese”.
Quindi visto che alcuni turisti non sono “altospendenti”, per usare il gergo di coloro che non sanno nulla della nostra lingua e coniano parole asservite al profitto, allora cosa bisogna fare? Respingerli alla frontiera? Mettiamo per esempio i tedeschi che arrivano in massa sulle spiagge e nelle città italiane ma che non sono fra i turisti più spendaccioni, che ci facciamo con i tedeschi? Li rimandiamo a casa? Li convinciamo a spendere di più? Facciamo loro un master (a pagamento s’intende) finalizzato alla spesa?
Unwto
Non si riesce a capire da dove arrivi questa svolta. Probabilmente gli analisti le avranno detto che non riusciremo neanche nel 2024 a risalire la china. Che saremo sempre il terzo o quarto paese al mondo e quindi lei ha virato sulla spesa. Ci dispiace però informare il ministro che in tutto il mondo i turisti si contano in primo luogo a numero, e poi a spesa. Basta leggere un rapporto dell’Unwto per capire che le cose stanno così. Non c’è niente da fare.
Ultima chiosa: cosa c’entra la spesa dei turisti con l’orgoglio di essere italiani?
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
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[post_content] => Il gruppo Lufthansa amplia le proposte del network estivo con un occhio di riguardo all'Europa del Sud: alle oltre 300 destinazioni già previste, nel 2025 si aggiungeranno nuove mete estive operate da Lufthansa Airlines, Swiss e Brussels Airlines.
Si comincia dall'Italia con una nuova rotta per l'operativo Lufthansa da Francoforte a Lamezia Terme: il collegamento decollerà il 6 aprile 2025, inizialmente con una frequenza alla settimana, la domenica, che raddoppierà dal 1° maggio, con un volto anche il giovedì.
Altra novità Lufthansa da Francoforte è Figari: la città corsa sarà servita una volta alla settimana (sabato) a partire dal 17 maggio 2025.
Swiss introdurrà voli da Zurigo verso Dubrovnik, dal 17 aprile 2025, con fino a cinque volte alla settimana. Brussels Airlines decollerà per la prima volta verso Funchal (Madeira) da Bruxelles. Il volo sarà disponibile una volta alla settimana (sabato), dal prossimo 5 aprile.
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[post_content] => «Difendiamo in tutti i modi gli artigiani, che rappresentano una parte importante. L’artigianato è un mestiere che spero tanti giovani vogliano seguire». Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, a margine dell’inaugurazione della Fiera dell’Artigianato (naturalmente se fosse stata alla Fiera delle finestre avrebbe detto le stesse cose legate però alle finestre). Ma questo è il gioco delle parti che è lecito e delle volte auspicabile.
Il ministro Santanchè ha detto una cosa sacrosanta. Che ci trova d'accordo su ogni punto di vista. Aumentare la forza dell'artigianato italiano, farlo diventare sempre più forte con l'apporto di giovani che vogliono imparare il mestiere. Sono perfettamente d'accordo.
Piattaforme
Però prima di fare questo giusto auspicio il ministro avrebbe dovuto quantomeno promettere una stretta sulle piattaforme online che tagliano le gambe al lavoro agli artigiani. Se si vuole dare forza all'artigianato italiano, bisogna in qualche modo metter un freno all'online. Non saprei suggerire il modo, e non è neanche compito mio, ma prima di rafforzare l'artigianato bisogna fare quel passo. Altrimenti la cosa non riuscirà, o almeno non riuscirà appieno.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Artigiano in Fiera, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’artigianato, è in scena fino all'8 dicembre a Fieramilano Rho. Quest’anno la fiera conta 2.800 stand espositivi provenienti da 90 Paesi dislocati in 8 padiglioni. Dall’abbigliamento al design, dall’arredo agli accessori, dai gioielli agli alimenti, passando dai prodotti per la salute, il benessere e il tempo libero, Artigiano in Fiera è una “piazza” innovativa nata per esaltare la bellezza e il valore delle arti e dei mestieri, dove poter fare acquisti originali, autentici e di qualità attenti alla filiera e rispettosi dell’ambiente.
“Con la loro capacità di innovare e adattarsi, le micro e piccole imprese rappresentano non solo il motore dell'economia italiana ma anche un patrimonio culturale inestimabile” ha commentato Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi. Gestione Fiere Spa -. Artigiano in Fiera va ben oltre l'esposizione di prodotti artigianali: è l’affermazione del saper fare come espressione della creatività umana. Con il tema di quest'anno "Essere artigiano è una scelta di vita" vogliamo sottolineare l'importanza di un approccio consapevole e sostenibile alla produzione, che valorizzi le tradizioni locali e promuova uno stile di vita più autentico".
L'inaugurazione di questa edizione è avvenuta alla presenza di numerosi ospiti tra cui Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Carlo Bonomi, Presidente Fiera Milano Spa, Alessia Cappello, Assessora Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano, Enrico Brambilla, Presidente Comitato Direttivo Artigiano in Fiera, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito e Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia.
La cerimonia di apertura si è svolta prima nell’area espositiva dell’Arabia Saudita, Paese dell’Anno per il Medio Oriente alla presenza di Sua Altezza il Principe Faisal bin Sattam AlSaud, Ambasciatore del regno dell’Arabia Saudita in Italia, di Mayada Badr, CEO Saudi Culinary Arts Commission e di Sumaya Al-Solaiman CEO Architecture and Design Commission e, a seguire, nel padiglione dell’Algeria, Paese dell’Anno per l’Africa rappresentato da Houria Meddahi, Ministra del Turismo e dell’Artigianato d’Algeria.
Quest’anno infatti partecipano all'evento l’Arabia Saudita in un padiglione delle meraviglie con 33 artigiani locali e l’Algeria con 80 imprese artigiane. Numerosa anche la partecipazione dei Paesi europei e intercontinentali, con sette nuove presenze: Eritrea, Oman, Georgia, Guinea, Guinea Bissau, Finlandia e Lettonia. Significativa la presenza della Cina, dopo due anni di assenza, del Vietnam, dell’Uzbekistan, dell’Indonesia e del Perù.
Quest’anno grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero la manifestazione propone una dimensione del “vivere bene” con la presentazione di produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine. Oltre ai tanti produttori e botteghe artigianali, ad accogliere i visitatori ci saranno 28 Ristoranti e 19 Luoghi del Gusto.
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[post_content] => Nuova doppietta alla volta di Bordeaux per Volotea che aprirà collegamenti per la città francese da Alghero e Bari. Per quanto riguarda l'aeroporto Riviera del Corallo, il nuovo collegamento decollerà il prossimo 4 luglio con 2 frequenze alla settimana, il lunedì e il venerdì, e un’offerta di oltre 6.100 posti.
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Dall'aeroporto di Bari, il debutto su Bordeaux è invece programmato per il prossimo 31 maggio, sempre con 2 frequenze alla settimana, il martedì e il sabato, e un’offerta di oltre 15.400 posti. L'annuncio arriva a poche settimane di distanza dall’avvio di un'altra rotta internazionale che, dal prossimo luglio, collegherà la base operativa di Bari a Cefalonia, in Grecia.
Inaugurata lo scorso luglio, la base operativa di Bari si prepara a chiudere un 2024 in netta crescita, con una previsione di circa 202.000 passeggeri trasportati (+34% vs 2023) su oltre 1.200 voli (+28% vs 2023).
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[post_content] => L'Italia è prima in Europa e seconda nel mondo per numero di congressi internazionali svolti nel 2023, con le ultime proiezioni che confermano il posizionamento anche per il 2024.
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"Un risultato - commenta la presidente di Convention Bureau Italia, Chiara Ferrari - frutto di un lavoro sistematico di tutto il settore".
"Stiamo facendo quel che serve per migliorare la qualità del turismo in Italia. Il primo risultato che dobbiamo ottenere" dice la ministra del turismo Daniela Santanchè, "è la destagionalizzazione e il turismo congressuale in questo ci aiuta molto. Il secondo - aggiunge - è un capitale umano che faccia la differenza" perché, aggiunge, "l'Italia deve essere un Paese di qualità non di quantità, anche per quanto riguarda il turismo".
Grandi dimensioni
Quel che emerge dalla ricerca diffusa da IKL, è che il Paese dimostra una grandissima capacità, in particolare per i congressi di grandi dimensioni (sopra le 500 persone), di convertire il numero di knowledge leaders presenti sul territorio in congressi confermati. In questo senso, con una cifra che sfiora il 40%, l'Italia è al secondo posto in Europa dopo la Spagna (47%) e davanti alla Francia (33%).
Guardando soltanto al 2023, invece, l'Italia è al primo posto per numero di congressi svolti (553), seguita da Spagna (505) e Francia (472). Inoltre, in base ai congressi già svolti e a quelli in programma, il paese risulta al primo posto anche per il 2024, con un totale di 540 appuntamenti, contro i 459 della Germania e i 459 della Spagna. Dati che certificano la forza di un settore che contribuisce per circa il 20% all'intero dei flussi turistici nazionali.
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[post_content] => Una stagione invernale foriera di novità quella 2024-25 della Slovenia, a cominciare da tre nuove seggiovie a sei posti (a Cerkno, Rogla e Krvavec), sei seggiovie a quattro posti (due a Kope, due a Golte, una nel Mariborsko Pohorje e una a Trije Kralji), uno skilift a Kope e una funivia a Vogel. “Queste novità, abbinate a un capillare lavoro di ammodernamento di quanto preesistente - spiega Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo garantiranno alla Slovenia un futuro di successo anche come destinazione invernale”.
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Altra novità della stagione in corso, il Julian Alps International Skipass che include quattro stazioni sciistiche slovene, quattro stazioni austriache e sette italiane, tutte in un unico skipass: in pratica un unico biglietto raccoglie le località di Kranjska Gora, Cerkno, Soriška Planina, Stari vrh*, Kope (Slovenia), Tarvisio, Sella Nevea, Zoncolan, Piancavallo, Forni di Sopra, Sauris, Sappada (Italia), 3Laendereck*, Goldeck, Weissensee, Petzen (Austria).
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[post_content] => Quattro nuove suite per Palazzo Planeta, l'apartmemt hotel realizzato a Palermo all'interno della dimora di famiglia costruita agli inizi del ‘900 su progetto dell'architetto palermitano Francesco Paolo Palazzotto. Sale così a undici l'offerta di chiavi della struttura siciliana gestito da Planeta Estate, ramo dell'azienda omonima dedicato all'ospitalità. I nomi e i colori degli interni delle nuove suite celebrano le quattro stagioni, come le allegorie che adornano la piazza ottagonale dei Quattro Canti nel centro storico di Palermo.
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[post_content] => «Il mare per noi è fonte di ricchezza e posti di lavoro. Questa è la prima volta che viene disciplinato il turismo subacqueo, finora c'erano leggi regionali, e questo non facilitava i nostri turisti». Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
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Segmento in crescita
«Il mare e il turismo sono due settori comunicanti, stanno sempre insieme - ha proseguito Santanchè -. Vorrei dare solo un dato, per quanto riguarda l'economia blu: il turismo genera, secondo i dati, il 29% del valore aggiunto e il 40% degli occupati. Noi siamo certi che con questo ddl che valorizza la risorsa mare di poter offrire ai nostri turisti delle offerte più importanti e di fare gemellaggi con altre nazioni per metterci insieme e capire quali sono i siti che hanno più valore da un punto di vista subacqueo».
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