2 December 2023

Santanchè: «I 39 milioni per adv e to arriveranno a gennaio»

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Il ministro del turismo Daniela Santanchè e il presidente di Fto Franco Gattinoni

Incontro fra il ministro Daniela Santanchè e il presidente Fto Franco Gattinoni.

Se fosse un pezzo di cronaca lo inizieremmo così: alla richiesta di Gattinoni dei famosi 39 milioni per ad e to promessi da Garavaglia e mai arrivati, il ministro Santanchè ha risposto: «Ci siamo battuti al ministero per recuperare questa cifra che ad un centro punto era scomparsa. Per cui posso affermare che i soldi ci sono e arriveranno a gennaio 2023».

Se fosse un pezzo di costume invece questo sarebbe l’incipit: il ministro Santanchè toglie e inforca gli occhiali con una certa classe dirigendo lo sguardo verso l’uditorio e verso il presidente Gattinoni che ricambia lo sguardo con mezzi sorrisi, ma rimanendo tendenzialmente molto serio.

Se fosse un pezzo di moda: outfit pressoché identico. Giacca per lei, giacca per lui, pantalone per lei e pantalone per lui. Stessa eleganza, ma colori di versi. Un crema delicato per il ministro Santanché, un grigio istituzionale per Gattinoni.

Ho fatto questi tre incipit (ne potrei fare molti altri: sport, politica, ecc ecc) per far comprendere da quanti punti di vista si può leggere il rapporto fra una parte sociale del turismo e l’istituzione. Un rapporto di fiducia e non fiducia, di ascolto e di retropensieri, d’incanto e disincanto. Un rapporto che, visti i precedenti naviga da sempre in acque molto complesse e agitate.

Richieste e risposte

Comunque, a dire il vero alle richieste di Gattinoni (oltre i 39 milioni) il ministro ha risposto abbastanza puntualmente. Diciamo che ha imparato la lezione studiando il suo precedente e cercando di fare il contrario. Non ha promesso niente, ha fatto capire di conoscere i punti deboli della categoria: abusivismo e scarsa considerazione da parte della politica, e ha fatto capire che questi punti ce li ha ben presenti (non so se per esercizio retorico o realmente).

Gattinoni ha delineato la sua strategia in quattro punti: la politica deve riconoscere il turismo organizzato. I 2,4 miliardi del Pnrr per il turismo sono troppo pochi. Accesso al credito, che francamente è una di quelle storture tutte italiane che non si riesce a sanare. E infine i contributi mai arrivati.

Il ministro ha risposto a tono. Il ministero sta lavorando per la creazione di un Credito per il turismo sulla falsa riga del Credito per lo sport che ha funzionato.

Ma la sua battaglia (quella del ministro) più ardua sarà quella contro i giganti tecnologici che secondo lei «hanno troppo vantaggi fiscali e fanno una concorrenza sleale».

Per i 2,4 miliardi del Pnrr la Santanchè si è già pronunciata affermando che sono troppo pochi. vedremo cosa riuscirà ad ottenere. 

Poi la solita giaculatoria sul reddito di cittadinanza e poi via a prendere il treno.

Comunque è stato un incontro interessante. In qualche modo l’elegante schermaglia fra Gattinoni e Santanchè non mi è dispiaciuta. Fatene altre.

Giuseppe Aloe

 

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