13 dicembre 2022 12:06

Daniela Santanchè
Una piccola polemica ma che ci dice del clima che c’è nell’attuale coalizione che regge il governo. Alle parole (per la verità un po’ roboanti, visto che le hanno pronunciate tutti i ministri che sono passati su quella sedia. A questo proposito ricordo quelle di Franceschini che disse: Il turismo e i beni culturali sono il vero ministero dell’economia italiano (sic)) di Daniela Santanchè che ha sostenuto ufficialmente: «Ho l’ambizione di rendere il turismo la prima azienda italiana, non solo a parole come è stato fatto fino ad adesso», l’ex ministro Garavaglia ha risposto piccato.

Massimo Garavaglia
Secondo il sottoscritto erano le parole di prassi di chiunque sieda in quel ministero da poco tempo. Invece l’ex ministro del turismo, Massimo Garavaglia si è sentito punto sul vivo e quindi ha replicato: «Potrebbe sembrare un attacco al ministro precedente. Dal ministero del turismo direttamente».
Quale risentimento?
Il che tutto sommato è vero. Nel senso che in effetti Garavaglia ha promesso molto e fatto poco (per esempio: pochissimi soldi per il turismo organizzato – 39 milioni – per giunta non arrivati quando lui era ancora ministro). Ma ugualmente si è risentito. Risentito di cosa? Garavaglia è andato ovunque, ha promesso di tutto, ogni fiera, ogni convegno, ogni meeting, ogni sagra paesana lo hanno visto protagonista. E alla fine il risultato qual è stato? Niente.
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[post_content] => Il Giappone valuta l'introduzione di un sistema a due livelli per le tariffe delle principali attrazioni turistiche: iniziativa che prevede la differenziazione tra visitatori giapponesi e stranieri, con questi ultimi che pagheranno un prezzo maggiore.
Il sistema, che non ha mancato di suscitare un acceso dibattito sull'equità e sull'applicabilità, dovrebbe entrare in vigore il prossimo luglio con l'intenzione di contrastare l'overtourism, oltre cha a generare ulteriori entrate.
Il Giappone, che ha fissato l'obiettivo di 60 milioni di turisti stranieri all'anno entro il 2030, ha registrato un numero record di visitatori, in particolare dalla Cina e dalla Corea del Sud. La debolezza dello yen ha ulteriormente alimentato i flussi turistici, con 36,86 milioni di arrivi internazionali registrati nel 2024.
Un primo esempio potrebbe essere quello di Junguria Okinawa, un parco a tema naturalistico che aprirà a luglio: qui i turisti stranieri pagheranno 8.800 yen, mentre i locali 6.930 yen.
Questa politica, tuttavia, ha suscitato un dibattito sull'equità e sulla possibilità di distinguere i turisti dai residenti locali. Alcune attrazioni, come il Castello di Himeji, hanno optato per un modello di tariffazione regionale, che differenzia i residenti della città dagli altri visitatori piuttosto che basarsi sulla nazionalità.
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Si svolgerà dal 6 all'8 giugno a Parma "festival della lentezza", anticipato da una serie di iniziative in città e provincia che inizieranno a sbrogliarsi il 23 marzo 2025, con la lectio magistralis da tutto esaurito di Alessandro Baricco all’Auditorium Paganini.
Un programma che concentra in tre giorni gli incontri con l’attivista Sofia Pasotto e il giornalista Michele Serra (venerdì 6 giugno), il vulcanico attore Paolo Rossi e la scrittrice Espérance Hakuzwimana (sabato 7 giugno), il poliedrico Gad Lerner, lo scrittore premio Strega Antonio Scurati e il violoncellista Mario Brunello (domenica 8 giugno).
Novità importante di questa edizione l’apertura al quartiere che ospita la manifestazione, con l’attivazione di un laboratorio creativo che si svilupperà tra aprile e maggio e che vedrà il coinvolgimento degli studenti dell’Università che ha sede in Borgo Carissimi, degli educatori e ragazzi del Progetto Itaca di Borgo Pipa e di un gruppo di residenti distribuiti tra Borgo delle Colonne e Piazzale Salvo d’Acquisto. L’idea, ambiziosa e concreta al tempo stesso, è quella di fare un percorso partecipato che porti le persone che vivono il quartiere a “legare le case”, così come racconta l’idea poetica che ha ispirato il programma di questa edizione.
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Il festival della lentezza è organizzato da Turbolenta APS e da comuni virtuosi, in collaborazione con il comune di Parma e gode del patrocinio della provincia di Parma e dell’università di Parma, con il patrocinio e contributo della regione Emilia-Romagna.
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[post_content] => “Mi dedicherò molto alle staff house, le case per i lavoratori. Così da fornire un aiuto agli imprenditori, perché comunque pagare la casa ai propri dipendenti stagionali comporta un costo. E al contempo dare la possibilità ai giovani di rinnamorarsi del turismo, anche perché la casa è un componente importante per la qualità della vita di ciascuno di noi”. Lo afferma il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Bene, queste le dichiarazioni del ministro. Ora però vengono in mente alcune domande.
La prima: se vuole concentrarsi sulle staff house, cioè detto in italiano, la casa di chi lavora, vuol dire che ha notizie dirette o indirette sul fatto che le case di chi lavora siano in condizioni disagevoli.
I lavoratori non sono costi
Seconda: invece di aiutare sempre gli imprenditori e di vedere i lavoratori come costi, sarebbe meglio fare pressione per aumentare gli stipendi così i lavoratori possono prendere in affitto anche un monolocale ma che sia un monolocale scelto da loro e non imposto dall'azienda.
Terzo: ma chi lo dice che avere condizioni abitative ti fa innamorare di nuovo di un lavoro? Ci si innamora del lavoro quando gli orari cono compatibili con la vita fuori dal lavoro, quando lo stipendio permette di vivere con dignità, senza dover elemosinare straordinari (quelle rare volte che vengono pagati).
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[post_content] => Southwest Airlines inizierà a far pagare ad alcuni passeggeri il bagaglio da stiva, dopo che gli scarsi guadagni della compagnia hanno alimentato le pressioni per una svolta netta del modello di business.
Il cambio di rotta sui bagagli non è la prima delle iniziativa messe in campo dalla low cost per rivoluzionare il prodotto: l'anno scorso, Southwest ha infatti annunciato l'intenzione di porre fine alla scelta del posto a bordo libera, che ne ha costituito la cifra distintiva per più di 50 anni.
La policy “i bagagli volano gratis” è stata un'eccezione nel settore: Southwest è l'unico grande vettore statunitense che consente ai passeggeri di imbarcare due bagagli senza alcun costo, una strategia che, secondo i dirigenti della compagnia, la differenzia dai competitor.
Ma il cambiamento di politica, che entrerebbe in vigore il 28 maggio, rischia di allontanare i potenziali passeggeri.
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Bob Jordan, ceo del vettore, ha invece difeso il cambio, spiegando che i nuovi dati sulle prenotazioni di Southwest non mostravano che la compagnia stava ottenendo gli stessi benefici dalla politica dei bagagli gratuiti.
In base alla nuova politica, la compagnia aerea continuerà a offrire due bagagli registrati gratuiti ai clienti fidelizzati con lo status più elevato, A-List Preferred, e ai passeggeri che pagano la tariffa più alta.
I passeggeri con uno status inferiore, A-List, riceveranno un bagaglio registrato gratuito. A coloro che non si qualificano per le opzioni di bagaglio gratuito verranno addebitati il primo e il secondo bagaglio registrato.
Jordan ha dichiarato che la nuova policy dovrebbe far aumentare le iscrizioni al programma di carte di credito co-branded di Southwest e apportare benefici operativi.
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[post_content] => E' stato l'Uzbekistan il protagonista del primo fam trip 2025 griffato Going. Promosso in collaborazione con Turkish Airlines, il viaggio di formazione ha offerto un'immersione nelle ricchezze culturali del Paese e un approfondimento sulle strutture alberghiere del portafoglio del to di casa Msc, con l'obiettivo di creare esperienze di viaggio su misura sempre più raffinate.
L'interesse dei viaggiatori italiani per l'Uzbekistan è in forte crescita, grazie a un patrimonio storico inestimabile e a una politica di accesso semplificata dal 2019. La leggendaria Via della Seta, che per secoli ha connesso Oriente e Occidente, attraversa città come Samarcanda, Bukhara, Kokand e Khiva, autentici musei a cielo aperto. Ma il fascino dell'Uzbekistan va oltre la storia: metropoli come Tashkent e Nukus sono oggi vivaci centri culturali dove il passato dialoga con le espressioni artistiche moderne e contemporanee. In particolare, il museo Savitsky di Nukus, ribattezzato dalla stampa internazionale il Louvre del deserto, custodisce una delle più straordinarie collezioni d'arte dell'Avanguardia russa.
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[post_content] => Il tour Grecia Classica di Viaggi Oggi porta il viaggiatore a respirare la storia di una terra antica, culla della civiltà occidentale. Un paese a cavallo tra Oriente e Occidente dove è nata la democrazia, dove la filosofia ha guidato la formazione del pensiero moderno e dove il passare del tempo ha lasciato testimonianze dell’ingegno umano.
«Seguendo una domanda che continua a rinnovarsi noi mettiamo sempre al centro il cliente unendo viaggiatori con esigenze diverse che poi vengono declinate su itinerari differenti - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi, in occasione di un recente fam trip pensato per presentare la proposta modulare dell'operatore capitolino -. Noi più che un prodotto abbiamo una cassetta degli attrezzi, da cui prendiamo quello che ci serve».
Il tour Grecia Classica prende in particolare il via da Atene: modulabile nei tempi e nei luoghi di visita, sempre accompagnato dalla guida parlante italiano di Big Blue Travel, rappresentata in Italia proprio da Viaggi Oggi, accompagna i viaggiatori alla scoperte del valore storico e umano dei siti. In circa 3 ore e mezza si raggiunge dunque Delfi, luogo sacro di Apollo e della sua sacerdotessa, la Pizia. Si arriva al sito risalendo le pendici del monte Parnasso che, con i suoi 2.500 metri, è anche una stazione sciistica: un’atmosfera inaspettata per la Grecia che si respira ad Arachova, deliziosa cittadina montana dalla vivace vita notturna.
«È davvero un bel paesino - sottolinea Terracciano -. Oltre alla prossimità a Delfi, è vicino agli impianti sciistici frequentati dal turismo locale e propone servizi, ristoranti e negozi di qualità. Essere ad Arachova è una scelta precisa per offrire qualcosa di più al gruppo». Da qui si raggiunge quindi Delfi: il piccolo centro ricco di negozi di souvenir è in completo contrasto con il silenzio e il fascino del sito, con le sue testimonianze che risalgono la costa della montagna. Accompagnati dalle parole della guida, e grazie alle informazioni acquisite nel museo all’ingresso, si immagina il ricco centro religioso e spirituale greco sorto a partire dall'VIII secolo a.C. e attivo fino al IV secolo a.C. Qui una via sacra era costellata da centinaia di statue di marmo dorato e dai tesori, tempietti ricchi di doni di chi giungeva da lontano a consultare l’oracolo. E sempre qui la famosa Pizia, prima scelta tra le fanciulle, poi tra le matrone di Delfi, dava i suoi oracoli che solo i sacerdoti sapevano interpretare e che influenzavano la vita delle persone e la politica delle città-stato greche. Oggi restano pietre e gruppi di colonne che guardano una verde valle.
Da Delfi, seguendo tappe che prevedono l’incontro con una gastronomia locale sempre gustosa, fatta di carne, patate, salse con lo yogurt, insalate e sorprese come la Moussaka, simile a lasagne con le melanzane, si raggiunge la seconda tappa del tour: le Meteore, risultato di un fenomeno geologico chiamato conglomerazione. Con il significato "sospese tra la terra e il cielo", le Meteore sono delle alte torri di arenaria modellate dall'acqua che copriva l'area nella preistoria. Sulla cima sorgono dei sorprendenti monasteri. È un luogo di mistero: non solo perché sono centri spirituali bizantini che un tempo accoglievano più di 2 mila consacrati, uomini e donne, ma anche perché sembra impossibile essere stati capaci di costruire queste strutture tanto in alto. Oggi rimangono attivi solo sei dei 24 monasteri sorti a partire dal X secolo d.C., quando giunsero in quest'area della Tessaglia alcuni monaci provenienti dal monte Athos nella penisola Calcidica, a nord-est della Grecia. Si arrivava agli eremi solo con la carrucola o scalando la roccia, tanto che i gradini per accedere ad alcuni di loro vennero scavati solo nel 1920.
Da Atene le Meteore oggi si raggiungono in autobus. Partendo dalla capitale ellenica si viaggia per circa 4 ore e mezza e si sosta per una pausa nel Mouzaki Palace, che si trova a soli 30 minuti di distanza dai suggestivi pinnacoli ed è dotato di una piscina per rinfrescarsi durante i mesi più caldi. Giunti nell'area delle Meteore si visitano quindi i monasteri ancora in funzione e aperti a rotazione (due femminili e quattro maschili), che ospitano 70 tra monaci e monache. La visita guidata viene organizzata tenendo conto dei giorni di apertura, del tipo di accesso secondo l'età dei visitatori e anche del percorso di avvicinamento, che sarà quello ombreggiato nei mesi estivi. Tornando ad Atene, si passa poi dalla piana delle Termopili, località un tempo vicino alla costa e ricca di fonti termali che attirano tanti camperisti. È nota per la battaglia del 480 a.C., quando una piccola forza greca comandata dal re di Sparta Leonida rallentò l'avanzata dell'esercito persiano.
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[post_content] => La testa tra le nuvole e i piedi sul ghiacciaio, questa la sensazione che si prova quando si arriva al Titlis, la più alta montagna del Canton Obvaldo, sulle Alpi Bernesi. Partendo da Engelberg, piccolo villaggio montano sviluppatosi attorno al monastero benedettino e oggi considerata una tra le 10 stazioni sciistiche più importanti della Svizzera, si può raggiungere la vetta del Titlis prendendo prima la cabinovia Titlis Express e poi il Titlis Rotair, la prima funivia girevole al mondo.
«Durante l'inverno abbiamo molti ospiti provenienti dall'Europa che vengono a Engelberg per sciare - dichiara Sergio Scheiwiller, sales manager markets West di Titlis - In primavera ed estate invece abbiamo molti indiani, poiché sul Titlis sono stati girati diversi film di Bollywood. Ma in generale la nostra montagna è una destinazione internazionale, che attira visitatori da tutto il mondo in tutte le stagioni».
Ponte tibetano alla stazione di 3030 metri con vista impagabile sulla catena delle Alpi Bernesi, grotta nel ghiacciaio, snow park con discese per slittini, pista dedicata con le prime moto da neve elettriche al mondo, percorsi per ciaspole, senza dimenticare gli oltre 80 km di piste di sci. Questa l’offerta invernale del Titlis, destinazione che ha registrato anche in questa stagione un forte interesse da parte di turisti provenienti, oltre che dalla stessa Svizzera, anche da Germania, Inghilterra, Italia, Svezia e Stati Uniti.
Come commenta Scheiwiller, «Sono davvero numerose le attività disponibili per chi sceglie il Titis come destinazione, sia nella stagione invernale, ancora attiva grazie alla copiosa neve presente in alta quota, che in estate con un’offerta molto apprezzata anche fuori Europa, sul mercato asiatico, indiano e americano».
Le proposte per la stagione estiva
In estate l’offerta è altrettanto varia, e focalizzata su diversi target, con proposte di camminate attorno al Trübsee, dove è possibile anche remare prendendo una delle tante barche di legno disponibili gratuitamente sulle sponde del lago, oppure avventurarsi nell’escursione dei 4 laghi fino alla Engstlenalp e al comprensorio Melchsee Frutt, il trail dello Jochpass, un flow trail ideale sia per principianti che per biker più esperti. Tra le tante attività per la stagione calda, anche la Trotti bike per scendere a valle su monopattini, la via ferrata Graustock, le escursioni sui numerosi sentieri e la teleferica sul lago.
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Uno sguardo al futuro
Con #Future Proof la montagna più iconica del Canton Obvaldo si proietta in una dimensione di sviluppo e crescita, con un primo traguardo che sarà raggiunto già del 2025 con la messa in servizio della nuova funivia monofilare tra Stand e Titlis. La Titlis Connect sarà utilizzata principalmente per le evacuazioni e il trasporto di materiali. E dal 2026 consentirà di raggiungere la cima 365 giorni all'anno, poiché sarà in grado di trasportare anche persone durante il periodo di manutenzione annuale del Rotair. La secondo fase è l'inaugurazione della torre "Titlis Tower" nella primavera del 2026, che ospiterà un ristorante panoramico, e la terza fase sarà l'apertura della stazione di montagna "Titlis Peak Station" nel 2029. Il progetto è realizzato in collaborazione con gli architetti Herzog & de Meuron.
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[post_content] => All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci.
«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».
Passiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.
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E'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè.
«Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»
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