6 settembre 2024 14:07
Evidentemente ancora non si è capito nulla del fenomeno dell’overtourism. Specialmente fra coloro che dovrebbero cercare di contrastarlo. Si leggono in questi giorni proposte che con il fenomeno non hanno niente a che fare. Limitare gli accessi alla Fontana di Trevi non incide minimamente sul sistema turistico della capitale. Dopodiché se immaginiamo la Fontana di Trevi con i tornelli allora lo sconforto e l’amarezza si allargano senza trovare una fine.
Ci sono altre ricette che si basano sul “galateo del turista”. E cosa significa il galateo del turista. Che il turista deve comportarsi in un certo modo? Ma si sa già in anticipo che difficilmente questo potrà accadere. Che abbia o no letto il famoso galateo.
Money
Poi c’è un motivo di fondo. I 231,3 miliardi che rappresentano il contributo del turismo all’economia del Paese fanno gola. E come potrebbero non farla. Per cui non si potrà fare mai niente di sostanziale per evitare il pienone di turismo, almeno in alcuni mesi. Facciamocene una ragione. L’overtourism è fra di noi e ci resterà.
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[post_content] => Per King Holidays la proiezione di chiusura d’esercizio a fine anno indica un fatturato globale - incoming e outgoing - di 40 milioni di euro, in crescita del 20% sul 2024.
L'andamento dell'incoming
C’è tanta richiesta di Italia nel mondo e per consolidare il suo posizionamento sull'incoming, King Holidays sta investendo molto in promozione, partecipando con Enit a tutte le principali fiere di settore. In ordine di tempo e solo per citarne alcune, Imex a Las Vegas in ottobre, Ibtm World a Barcellona a novembre e Iltm di Cannes a dicembre.
La programmazione è di matrice culturale, basata sulla valorizzazione delle tradizioni e dell’anima autentica dei territori: una scelta non sempre semplice da perseguire nella pratica ma decisamente premiante nei risultati, perché intercetta la domanda e le reali aspettative dei partner stranieri. Questo porta a privilegiare circuiti alternativi rispetto ai tour tradizionali, contribuendo a contrastare i fenomeni di overtourism e a distribuire in modo più equilibrato i flussi sul territorio.
Per contro, la domanda da parte delle aziende continua ad essere concentrata su alcuni periodi chiave dell’anno, in primis maggio, giugno, settembre e ottobre, e questo ovviamente comporta una certa congestione dell’offerta. Quanto all’andamento delle destinazioni, il Giubileo ha condizionato la domanda su Roma, con un comprensibile aumento dei pellegrinaggi a scapito dei viaggi non religiosi, mentre crescono molto la Puglia e la Sicilia, apprezzate e sempre più richieste per la presenza di città storiche, antiche tradizioni e patrimonio enogastronomico di fama mondiale.
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[post_content] => Al giro di boa del primo anno di attività del volo diretto da Milano a Tokyo Haneda, Ana - All Nippon Airways, vara una campagna congiunta con Jnto con l'obiettivo di contribuire ad affrontare l'overtourism nelle località più note del Giappone.
L'idea è quella di incentivare i viaggiatori a non fermarsi nelle destinazioni più famose, ma ad esplorare anche le regioni meno conosciute e più ricche di storia, per scoprire il volto più autentico del Paese. La promozione - attiva dal 24 novembre 2025 al 31 gennaio 2026 - consente di acquistare un biglietto dall'Italia in Economy Class, proseguire verso un’altra destinazione in Giappone senza costi aggiuntivi, usufruendo di uno stopover di 24 ore o più a Tokyo, tutto incluso nello stesso biglietto.
Questa proposta di voli domestici senza costi aggiuntivi mette in risalto l’obiettivo di Ana e Jnto di promuovere un flusso turistico più equilibrato tra le varie prefetture giapponesi; offrendo l'accesso ai suoi oltre 40 hub, il più vasto network del Giappone, Ana punta a rendere più facile e davvero conveniente la scoperta capillare di questo Paese.
La campagna arriva in un momento in cui il Giappone sta registrando un numero record di turisti stranieri: nel 2024 ha accolto 36,87 milioni di visitatori internazionali. Tuttavia, nonostante questo aumento, gran parte della domanda rimane concentrata su poche città famose. Sebbene oltre il 90% dei viaggiatori stranieri dichiari di voler visitare le zone regionali, meno del 10% lo ha effettivamente fatto.
La Milano Malpensa-Tokyo Haneda viene operata tre volte alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un B787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy): fra dicembre 2024 e ottobre 2025 sono stati trasportati più di 50.000 passeggeri (60% giapponesi e 40% italiani) con un load factor che supera l’80%.
Dopo il 31 gennaio 2026, Ana rivedrà le regole tariffarie in base alle condizioni di mercato, alle esigenze dei passeggeri e all'impatto che questa campagna di turismo responsabile avrà sulle regioni meno frequentate del Giappone.
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[post_content] => Un’autostrada sui laghi: un’immagine suggestiva ma concreta di come la collaborazione fra Trenord e Navigazione Laghi, attiva da tempo e da poco rinnovata, stia incontrando il favore dei viaggiatori, promuovendo una mobilità turistica sempre più integrata.Nei primi nove mesi del 2025, 52.000 viaggiatori (+43% circa rispetto al 2024) hanno scelto le proposte treno + battello per scoprire le bellezze dei laghi di Como, Garda e Maggiore. Dati che confermano il crescente interesse per un binomio vincente che ottimizza il tempo libero.
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Con 760.000 passeggeri al giorno e una rete di 2.000 km, Trenord conferma la crescita del turismo ferroviario e il proprio impegno verso il territorio.«Nel 2025 circa 9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend o nei mesi estivi verso mete turistiche, e oltre 109.000 hanno scelto i nostri pacchetti Gite in treno – ha dichiarato Leonardo Cesarini, direttore commerciale Trenord – Quasi la metà ha optato per le formule treno + battello ( di cui il 48% stranieri n.d.r) confermando come il trasporto pubblico sia oggi un driver fondamentale del turismo».
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Navigazione Laghi: un 2025 oltre i 12 milioni di passeggeri
Il 2025 è anche l’anno dei record per Navigazione Laghi: superati i 12 milioni di passeggeri ( di cui 6 sul solo Lago di Como, ndr) e varata la centesima imbarcazione, la Ambrosiana, a propulsione ibrida elettrica-diesel. L’azienda ha investito nel refitting dei mezzi, nell’ammodernamento dei pontili, nella riqualificazione dei cantieri con pannelli fotovoltaici. Oltre 7 milioni di euro destinati alla digitalizzazione di biglietterie e servizi informativi. «Totem multilingua, QR code e pagamento a bordo renderanno l’esperienza di viaggio più smart e accessibile – ha spiegato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente Navigazione Laghi – La collaborazione tra vettori è essenziale: trasporto su rotaia e su acqua sono strumenti efficaci per una mobilità integrata, capace di valorizzare le comunità lacustri e sostenere le economie locali».
Favorevole all’impegno pubblico-privato anche il senatore Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sottolineato:«La partnership tra Mit, Regione Lombardia, Trenord e Navigazione Laghi è un modello virtuoso di lavoro di squadra verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica. L’obiettivo è alleggerire il 4% delle aree colpite da overtourism e valorizzare il restante 96% delle località ancora poco conosciute, generando uno sviluppo economico e sociale diffuso e inclusivo».
(Federica De Luca)
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[post_content] => È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.
La cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.
Subito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.
Tra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.
Un altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.
La seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.
Gli appuntamenti della seconda giornata
La seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.
Si parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.
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In contemporanea, nella Hall #5 – Turespaña, il panel “Hotel multipotenziali. Accogliere, ispirare, rigenerare, cambiare il mondo” riunirà voci del turismo e dell’ospitalità rigenerativa come Alex Toselli (Albergo Etico, presidente), Carlo De Mattia (Design Terrae ETS, presidente), Matteo Toresani (Olympic SPA Hotel, brand manager & CFO), Letizia Ciaccafava (Destination Makers) e Andrea Romanelli (Federalberghi Confcommercio Pisa e Provincia, presidente).
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Nel pomeriggio, alle 14:00 (Hall #3), “Destinazioni Internazionali a Confronto. Strategie, Sostenibilità e Innovazione Digitale per il Turismo Enogastronomico”, con esperti provenienti da Malta, Spagna e Croazia: Maya Francione (Malta Tourism Authority), Vicent Martín Ronda (Comune di Dénia, Spagna), Marko Marković (Ente per il Turismo dell’Istria) e Flavia Fagotto (destination management & marketing expert).
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Proseguono con ottimi riscontri le selezioni CartOrange 2025 per agenti di viaggio, e l'azienda apre ora l’ultima sessione di selezioni per ulteriori i 10 consulenti da inserire entro la fine dell’anno.
“Riceviamo candidature da agenti di viaggio con 10, 15, anche 20 anni di esperienza - spiega Silvia Poli, responsabile hr di CartOrange - Professionisti affermati che cercano un modello più sostenibile, dove possano concentrarsi sulla consulenza e vendita senza gestire personalmente tutti gli aspetti operativi e burocratici".
Tra i punti di forza del modello c’è il tour operator interno - CartOrange Tour Operator - che conta un team di 20 persone, dedicati ed esperti conoscitori del prodotto, che supportano quotidianamente i consulenti in tutte le fasi: un lavoro di squadra che alleggerisce il lavoro del consulente e trasforma desideri e idee dei clienti in viaggi unici e personalizzati.
AI a disposizione
CartOrange mette a disposizione dei propri consulenti Lysa, l’intelligenza artificiale sviluppata internamente che assiste gli agenti di viaggio quotidianamente, semplificando e velocizzando l’attività; un vero e proprio vantaggio competitivo.
Parallelamente l’azienda offre ai consulenti strumenti mirati per la crescita del business: dalle campagne digitali ai concorsi a premi, alla possibilità di intercettare numerose richieste generate dal sito ufficiale dai social, fino alla partecipazione a fiere ed eventi di settore. Inoltre, ogni consulente riceve dal team marketing centrale un supporto personalizzato pensato per rafforzare visibilità e personal branding, sia online che offline.
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CartOrange riserva grandi vantaggi a livello economico–previdenziale: oltre a un pacchetto di provvigioni elevate, l’azienda si fa carico dei due terzi dei versamenti INPS, opera come sostituto d’imposta, semplificando gli oneri fiscali e consente ai Consulenti di godere di una proposta contrattuale vantaggiosa.
La sostenibilità sta diventando un fattore decisivo nelle scelte di viaggio. CartOrange dal 2019 attraverso il progetto #cartorange4Planet promuove un turismo responsabile e consapevole. L'obiettivo è guidare i viaggiatori verso scelte che riducano l'overtourism e l'impatto ambientale, grazie al supporto di una consulenza mirata e informata.
“Il nostro modello è pensato per offrire ai Consulente per Viaggiare® una cornice solida e strumenti innovativi con cui crescere professionalmente. Puntiamo anche sulla formazione continua, sul supporto concreto nel contesto di un ambiente professionale improntato alla valorizzazione delle persone: chi entra in CartOrange trova non solo un lavoro, ma una reale opportunità di sviluppo e soddisfazione”.
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[post_content] => The Red Sea accende i riflettori sull'apertura dei primi resort di Shura Island, una delle tappe di sviluppo del progetto della società di sviluppo immobiliare Red Sea Global (Rsg).
«Shura Island rappresenta i fondamenti della nostra vision: sguardo al futuro, profondo rispetto per la natura e impegno nel ridefinire il turismo in Arabia Saudita, fissando nuovi standard nel turismo rigenerativo. - afferma Reema Almokhtar, tourism communications di Rsg -. Tra il 2025 e il 2026 apriranno 11 luxury resorts dove vivere esperienze esclusive e programmi culturali. Shura Island offrirà anche degli overwater, un porto turistico, uno yacht club, il campo da golf da campionato 18 buche Shura Links - con paesaggi desertici e fairway rigogliosi, un’area di conservazione marina fra le più grandi del mondo e le attività di Adrena, dedicate all’avventura e all’intrattenimento ad alta energia. Le esperienze signature, adrenaliniche, culturali e nella natura sono affidate ai marchi gestiti da The Red Sea: Wama (per le attività sopra l'acqua), Galaxea (per le esperienze subacquee) e Akun (per le avventure nell'entroterra). Shura Island si raggiunge via mare o attraversando i 3,3km del più lungo ponte interno dell’Arabia Saudita». Continua, quindi, il percorso iniziato con successo due anni fa.
«Il progetto The Red Sea verrà completato entro il 2030 con la realizzazione di 50 resorts su 22 diverse isole e 6 sulla terraferma. Saranno disponibili 8.000 camere d'albergo e 1000 unità residenziali fra isole ed entroterra, oltre a un porto turistico, campi da golf, servizi di intrattenimento, ristorazione e tempo libero. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 1mln di visitatori, perché non vogliamo overturism: intendiamo proteggere l’ecosistema della destinazione. Siamo anche molto attenti ai criteri di sostenibilità.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Il recente dibattito che ha visto protagonisti il Van Gogh Museum di Amsterdam e la Cappella Sistina riportano l'attenzione sul tema dell'overtourism e sulle conseguenze per le città d'arte. Assorestauro - Associazione nazionale di categoria per il restauro architettonico, artistico e urbano - sottolinea in una nota come il fenomeno debba essere trasformato da rischio concreto per la conservazione del patrimonio a un'occasione da cogliere, affrontandolo con strategie di gestione innovative e condivise.
I rischi sono evidenti: la concentrazione dei flussi turistici sempre sugli stessi siti mette sotto pressione i monumenti e le opere, riduce la qualità della vita delle comunità locali e rischia di snaturare l'identità stessa dei centri storici. Senza una gestione consapevole, la bellezza può trasformarsi in fragilità, imponendo interventi emergenziali e spesso tardivi.
Ma allo stesso tempo, il fenomeno è anche il segno di una straordinaria domanda culturale che se incanalata correttamente può diventare un motore di sensibilizzazione e partecipazione attiva. In molti Paesi – dagli Stati Uniti al Regno Unito – i visitatori contribuiscono direttamente alla tutela attraverso charity, fondazioni e membership. Un modello che potrebbe ispirare nuove forme di collaborazione pubblico-privato anche in Italia, trasformando lo stupore della visita in consapevolezza e sostegno concreto.
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[post_content] => L'ultima iniziativa di Barcellona per contrastare l'overtourism prende di mira le crociere con un piano che punta a ridurre la capacità del porto crocieristico della città, il più trafficato d'Europa.
Secondo quanto riferisce Reuters, in base a un nuovo accordo tra il Comune di Barcellona e l'Autorità Portuale, il numero dei terminal passerà da sette a cinque entro il 2030, con una conseguente riduzione della capacità passeggeri massima del porto da 37.000 a 31.000.
Quest'anno, tra gennaio e maggio 2025, gli scali delle navi da crociera a Barcellona sono aumentati del 21%, mentre gli arrivi di passeggeri sono cresciuti del 20%, raggiungendo quota 1,2 milioni, rispetto allo stesso periodo del 2024. Questi dati segnano un'accelerazione rispetto alla crescita complessiva del 20% dei
Il piano di riqualificazione del porto, già in corso, prevede la demolizione dei vecchi terminal e la costruzione di un nuovo Terminal C sostenibile, con alimentazione da terra e una capacità ampliata per 7.000 passeggeri. Il numero di terminal crociere sarà di conseguenza ridotto da sette a cinque.
Una volta completati, quattro dei cinque terminal saranno gestiti privatamente da importanti compagnie di crociera: i Terminal D ed E da Carnival Corp., il Terminal H da MSC Crociere e il Terminal G, in costruzione, da Royal Caribbean Group. Il Terminal C rimarrà di proprietà pubblica.
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Nessuno vuol sentire la parola overtourism, ma esiste un fenomeno chiamato overtourism. E' come chiudere gli occhi di fronte alle difficoltà. Non è un atteggiamento equo, specialmente per le istituzioni. La regina dell'estate Rimini, la meta più sognata del mondo Venezia ma anche una destinazione inattesa come Bolzano si confermano, per il secondo anno consecutivo, sul podio delle destinazioni più esposte all'overtourism nella mappa dell'Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), elaborata dall'Istituto Demoskopika e pubblicata in anteprima su Ansa.it
A seguire Livorno, Napoli, Milano, Trento, Roma, Verona e Trieste.
Al livello "Alto" dell'indice si collocano anche i sistemi turistici provinciali di Aosta, Firenze e Siena, dove la pressione turistica resta marcata, con impatti significativi sulle risorse locali. All'estremo opposto, invece, restano Rieti, Benevento, Reggio Calabria, Isernia, Avellino e Campobasso che si confermano ai margini del turismo di massa: lì il sovraffollamento resta meno significativo, con effetti contenuti su infrastrutture e qualità della vita.
Rimini e Venezia svettano nella classifica per densità turistica, con rispettivamente oltre 17mila e quasi 16mila presenze per chilometro quadrato. Sempre Rimini detiene anche il primato nazionale per produzione pro capite di rifiuti urbani legati al turismo: 76,8 chilogrammi per turista, a fronte degli appena 0,5 chilogrammi registrati a Benevento.
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