22 March 2023

Operazione Delphis, diportisti e turisti impegnati nel “remove plastic”

[ 0 ]

In occasione del 59° Salone Nautico di Genova, l’associazione Battibaleno ha presentato i risultati della tradizionale manifestazione nautica internazionale Operazione Delphis, che si è svolta lo scorso 21 luglio ed è giunta quest’anno alla 23esima edizione. I diportisti che hanno partecipato negli anni all’Operazione Delphis, veri navigatori naturalisti, vogliono essere ambasciatori dell’ambiente marino e offrire il proprio contributo alla salvaguardia del mare in cui navigano. La mobilitazione dei diportisti si è arricchita quest’anno di un nuovo obiettivo con l’edizione “Remove Plastic”: liberare il mare dalla plastica e dai rifiuti cominciando a compiere piccoli, ma significativi gesti come segnalare e raccogliere oggetti di plastica in mare.

L’Operazione Delphis 2019 mostra che ci sono stati più avvistamenti di plastica che di cetacei, nonostante proprio quest’anno sia stato registrato il record di avvistamenti di mammiferi marini rispetto alle passate edizioni, in rapporto alle imbarcazioni partecipanti. All’Operazione Delphis 2019 si sono iscritte 321 imbarcazioni, di queste 241 a vela e 80 a motore. La manifestazione, che ha preso il via dal porto di Imperia Porto Maurizio, ha coinvolto tutte le regioni costiere italiane e le coste di altri paesi del Mediterraneo: Spagna, Francia, Principato di Monaco, Grecia, Slovenia, Croazia, Albania, Tunisia e Malta. L’Operazione Delphis ha confermato la necessità di una maggiore attenzione da parte di tutti nei confronti dell’utilizzo e dello smaltimento della plastica. Dichiara Alberto Marco Gattoni, presidente dell’associazione Battibaleno: «Per Battibaleno e per gli equipaggi dell’Operazione Delphis si tratta di un tema importante e delicato. Un segnale va dato, cominciando a modificare i nostri comportamenti, eliminando le plastiche monouso e seguendo i consigli contenuti nelle “10 regole d’oro del navigatore naturalista“».

 




Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441954 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Toscana Resort Castelfalfi riaprirà i propri battenti il prossimo 1° di aprile. Dopo un'attenta opera di ristrutturazione, prende quindi il via la nuova stagione del complesso a 5 stelle lusso collocato in 1.100 ettari di verde campagna toscana e costituito da un borgo, una torre medicea, casali antichi, una tabacchiera e un edificio principale. Un luogo segnato dalla storia: colonizzato 2 mila anni fa dagli Etruschi e poi dai Longobardi, ha accolto anche i Medici e, a metà 2021, dopo l'era Tui, è diventato il sogno di Sri Prakash Lohia: un industriale e mecenate indiano che ha deciso di farne una meta esclusiva, attenta alla sostenibilità e impegnata nel favorire le comunità locali. Un progetto che si svilupperà nel tempo, con un investimento di 650 milioni di euro. «L’opera di rivalutazione è iniziata l'anno scorso con le camere. Adesso stiamo rifacendo anche tutte le aree comuni, la spa che raggiungerà i 1.800 metri quadrati e il ristorante principale. Stiamo pure sviluppando una trentina di casali e appartamenti di diverse dimensioni. - racconta il nuovo general manager Roberto Protezione -. La tenuta, aperta da inizio aprile a metà gennaio, oltre ai 163 ettari di vigneti e ulivi, ospita un golf da 27 buche (18 mountain course e 9 lake course). Il campo, aperto tutto l’anno come la vicina Country club house, è uno dei più grandi e impegnativi d’Italia. In cima al colle la rocca medicea domina il panorama e il borgo, costellato di negozi. C’è anche una piccola chiesa per celebrare i matrimoni.  All’interno del main building e dell’antica Tabaccaia, un essiccatoio, sono disponibili 150 camere, con quasi 320 posti letto. Poi ci sono i casali. Mettendo insieme tutta l’ospitalità arriviamo a 350 posti letto. Oggi il 90% dei visitatori proviene da Usa e Uk, e il 10% dall’Italia: dopo la pandemia i nostri connazionali hanno riscoperto mete di prossimità e continuano a frequentarle». Il kitchen manager, Davide De Simone, coordina i sei ristoranti della tenuta e un'offerta di prodotti locali da scoprire, oggi anche nell’Olivina: il ristorante principale di Castelfalfi, completamente rinnovato dall’artista Henry Chebaane. «Sono oltre 40 le attività disponibili all’interno della tenuta: sportive, culinarie e di scoperta del territorio. - prosegue Protezione -. Ci sono anche un kids-club seguito da educatori professionisti e un parco avventura. Inoltre, sia nel main-building sia nella rocca sono disponibili ampi spazi adatti a ospitare eventi mice e privati nei mesi-spalla di aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, accogliendo dai 250 ai 450 ospiti, con l’aggiunta di una elegante tensostruttura". La Tenuta di Castelfalfi produce internamente vino (otto etichette e un vin Santo), olio, birra, vermouth, gin e anche il miele. La proprietà è attenta alla eco-sostenibilità con il riciclaggio e filtraggio delle acque di scarico, l’eliminazione della plastica monouso, un impianto di generazione con biomasse legnose e l’utilizzo di erba a basso assorbimento idrico. «Dal 2023 siamo nel network internazionale Virtuoso, che raggruppa le migliori strutture ricettive di lusso nel mondo. - conclude Protezione -. Siamo inoltre tra i top-hotel del circuito Preferred Legend e della collezione American Express Fine Hotel+Resorts. Quasi il 40% del nostro business arriva tramite agenzie. Ci relazioniamo con loro attraverso il nostro ufficio di sales&marketing interno». [gallery ids="441960,441959,441958,441957,441956,441955"]   [post_title] => Castelfalfi: 650 milioni d'investimento per rilanciare il resort toscano ex Tui [post_date] => 2023-03-21T12:11:39+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679400699000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441903 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Air Mauritius rilancia su Londra: dal prossimo 29 ottobre la compagnia trasferirà le proprie operazioni dall'aeroporto di Heathrow a quello di Gatwick e in parallelo le frequenze sulla rotta saliranno da cinque a sette alla settimana. I collegamenti dal Seewoosagur Ramgoolam International Airport saranno operati con un mix di aeromobili di ultima generazione, l'Airbus A350-900 e l'A330-900neo, in una configurazione di classe Business e di classe Economy. "Londra è sempre stata una destinazione ad alta priorità per noi e, nell'ambito della commemorazione dei 50 anni di attività di Air Mauritius verso il Regno Unito nel novembre 2023, siamo orgogliosi di annunciare l'operatività giornaliera verso Londra Gatwick, a partire dal 29 ottobre di quest'anno - ha dichiarato Krešimir Kučko, ceo della compagnia -. Questa mossa strategica consente ad Air Mauritius di soddisfare la crescente domanda su questa storica rotta, utilizzando i suoi aeromobili più ecologici. L'aeroporto di Gatwick si trova a sud del centro di Londra ed è facilmente raggiungibile; ad esempio, il servizio ferroviario Gatwick Express collega l'aeroporto di Londra Gatwick a London Victoria Station in soli 30 minuti". Recentemente la compagnia ha confermato il ritorno dei collegamenti per Nuova Delhi, dal prossimo 3 marzo con due voli settimanali operati da un A330-200. [post_title] => Air Mauritius in allungo su Londra: voli giornalieri su Gatwick dal 29 ottobre [post_date] => 2023-03-21T09:15:40+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679390140000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441803 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dopo un inizio di 2022 molto promettente il segmento real estate dell'ospitalità italiana ha subito una frenata improvvisa nell'ultimo trimestre dell'anno. La doppia tenaglia di inflazione e tassi della Bce crescenti ha infatti convinto gli investitori ad adottare un atteggiamento più attendista. Ma c'è chi non smette di premere sul piede dell'acceleratore. Il gruppo Bulgarella vanta oggi un portfolio di 28 hotel di proprietà a 4 e 5 stelle per un valore degli asset ricettivi di 350 milioni di euro, su un portfolio immobiliare complessivo di 1 miliardo. E la compagnia con base a Pisa ha già in programma l'apertura di due ulteriori strutture entro la fine dell'anno. Tra i suoi obiettivi c'è poi l'idea di espandersi nelle destinazioni urbane, andando oltre Firenze, Padova e Bologna dove già possiede alcuni hotel: "Vorremmo entrare soprattutto a Roma e Milano - spiega il direttore generale Ray Lo Faso -. In queste due città cerchiamo strutture iconiche appartenenti al segmento upscale o lusso. Nel capoluogo lombardo siamo già in trattative per un affare da 25 milioni di euro circa, ma è ancora in una fase troppo precoce per poter dire di più". Strategia value-add, prospettiva cora di lungo periodo L'approccio del gruppo Bulgarella è solitamente value-add, affiancato tuttavia da una prospettiva di lungo periodo tipica delle strategie core. "Spesso molti investitori si limitano a considerare solo le situazioni pre-esistenti, concentrando le loro analisi sulle operazioni ordinarie e considerando la profittabilità corrente degli asset quale uno standard assoluto - sottolinea Lo Faso -. Noi preferiamo invece guardare agli immobili con un occhio da sviluppatore, cercando le potenzialità ancora inespresse delle strutture ricettive già operative, oppure lavorando su progetti di conversione". Al centro delle politiche di sviluppo della compagnia sono in particolare gli edifici storici, tanto che ben 16 delle 30 proprietà Bulgarella (comprese le due in pipeline, ndr) sono oggi beni protetti dalla Soprintendenza. "Investiamo ogni anno circa 10 milioni di euro in acquisizioni e una cifra equivalente in lavori di restyling e valorizzazione degli asset - rivela sempre Lo Faso - Naturalmente le nostre eventuali future operazioni milanesi e romane per forza di cosa implicheranno uno sforzo maggiore". Contratti d'affitto ibridi ma indicizzati all'inflazione La maggior parte delle strutture viene poi affittata a operatori domestici o internazionali, con contratti nove più nove indicizzati all'inflazione. "Si tratta di una accortezza che abbiamo introdotto in tempi non sospetti circa sette anni fa, ma ora ci sta chiaramente proteggendo dagli effetti dell'aumento generalizzato dei prezzi - osserva il manager -. Certo siamo consapevoli che tutto ciò possa di converso ripercuotersi sui nostri affittuari. Ma siamo anche convinti che l'attuale livello d'inflazione non sia destinato a durare a lungo. Basti pensare a quello che è successo con le tariffe del gas: appena le persone hanno cominciato a ridurre un po' i consumi, i prezzi si sono immediatamente abbassati". Il gruppo Bulgarella, inoltre, utilizza esclusivamente contratti d'affitto ibridi: una parte della fee è quindi variabile e legata alle perfomance. Per definizione redistribuisce perciò una quota dei rischi in capo alla proprietà. Un approccio che ha chiaramente contribuito ad aiutare i tenants durante la crisi pandemica: "Noi inoltre ci siamo detti fin da subito disposti a rilevare i crediti d'imposta che il governo ha concesso ai gestori, alleggerendo ulteriormente la pressione su di loro - aggiunge Lo Faso -. E la cosa ha funzionato. Almeno nell'80% dei casi. Siamo così riusciti a contenere il turnover. E c'è anche chi è stato capace di rispettare gli impegni senza bisogno di alcun aiuto esterno". Uniche eccezioni a questa impostazione generale sono due strutture a gestione diretta, entrambe situate nell'area di Trapani: "Lo facciamo soprattutto per rimanere aggiornati su come si muove il mercato e per restare a contatto con la parte operativa del mondo alberghiero - conclude Lo Faso -. Certo, ammetto che a volte siamo stati tentati di creare un nostro brand proprietario. Ma per ora è qualcosa che non rientra nelle nostre priorità. In certe occasioni, però, agiamo anche da nursery, specialmente in caso di start-up o di processi di riposizionamento particolarmente complessi". [post_title] => Prosegue lo sviluppo del gruppo Bulgarella: presto novità a Roma e Milano [post_date] => 2023-03-20T09:43:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679305396000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441814 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lufthansa alza il sipario sulla nuova compagnia aerea regionale City Airlines: il vettore, basato a Monaco di Baviera, rientra nel progetto "CityLine 2.0" varato lo scorso anno e decollerà attorno alla metà del 2023. Dal sito web già operativo si apprende che il vettore sta reclutando personale ed è alla ricerca di un team professionale con competenze e background diversi, "in grado di pensare fuori dagli schemi". Le rotte Focus di City Airlines saranno le rotte di corto e medio raggio - 'Take off to Europe!' è infatti il claim del vettore - servite da una flotta interamente Airbus. La nuova compagnia del colosso tedesco "mira a combinare la qualità di Lufthansa con l'esperienza di Lufthansa CityLine (...). Siamo entusiasti di volare ogni giorno dalla nostra base di Monaco verso le principali città europee e le regioni più remote. Come nuova compagnia aerea del Gruppo Lufthansa, combiniamo la qualità di Lufthansa e l'esperienza di Lufthansa CityLine con il dinamismo di una nuova giovane compagnia." Durante la conferenza stampa sui risultati annuali dello scorso anno, Carsten Sophr ha accennato al fatto che Lufthansa stava cercando di lanciare una nuova compagnia aerea regionale in Germania. Lo sviluppo del nuovo vettore potrebbe "offrire l'opportunità di assumere circa 250 capitani precedentemente attivi con Germanwings". [post_title] => Lufthansa: City Airlines è il nuovo vettore regionale. Decollo a metà 2023 [post_date] => 2023-03-20T09:13:15+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679303595000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441773 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un territorio di nicchia vocato alla viticoltura che offre la possibilità di fare un’esperienza di alto livello alla scoperta del mondo del vino ma anche della ricchezza di un’area ancora poco conosciuta. Siamo nel Monferrato, per la precisione nella Tenuta Mandoletta, nel comune di Casale Monferrato, zona ideale per l’organizzazione di itinerari fuori dal tempo. Nella Tenuta della Mandoletta i tre fratelli Bonzano Enrico, Stefano e Massimo, sono gli autori dell’ ambizioso progetto realizzato in collaborazione con l’enologo Donato Lanati, che ha condotto e coordinato i lavori sin dal principio. Simonetta Ghia, moglie di Enrico, ha incoraggiato e promosso la nuova avventura imprenditoriale con la sua profonda passione per il mondo del vino. Le radici di questa storia familiare affondano nei terreni del comune di Rosignano Monferrato e crescono in queste colline dove i vigneti si alternano ai boschi di noccioli e faggi. Oggi all’attività contribuiscono anche i figli, Francesca, Beatrice e Davide impegnati tra la Cantina, l’area commerciale e l’ospitalità. «Alcuni anni fa Bonzano Vini ha rilevato le cantine del Castello di Uviglie – spiega Beatrice Bonzano – Da una parte c’è la Bonzano Vini , azienda più innovativa che cerca di accostarsi al gusto del consumatore più giovane e dall’altra  le Cantine di Uviglie con una produzione più tradizionale ». I turisti vanno sempre più alla ricerca di esperienze sul territorio ed il Monferrato rappresenta un territorio ricco sotto molti punti di vista. «Organizziamo visite guidate e degustazioni – aggiunge Bonzano – Vicino alle Cantine è possibile visitare il Castello Di Uviglie oppure scoprire le Cave. L’obiettivo del prossimo futuro è di costruire un Bed & Breakfast per offrire ospitalità ai turisti. Intanto chi vuole soggiornare si può appoggiare ad alcune strutture vicinissime con cui collaboriamo». L’azienda sta investendo molto nell’accoglienza ed ha avviato diversi lavori di ristrutturazione. «Stiamo ristrutturando e costruendo nuovi spazi – continua Bonzano – a cominciare dalle Cantine fino alla nuova Sala Degustazioni con 100 posti che sarà inaugurata a maggio». La maggior parte dei visitatori sono italiani (aumentati molto dopo il periodo Covid), ma una buona parte arrivano anche da Svizzera, Francia ed Usa. «Molti sono gli individuali – conclude Beatrice Bonzano – che arrivano soprattutto tramite i canali social. Grazie alla collaborazione con alcuni t.o. abbiamo anche qualche gruppo. Con i nuovi spazi a disposizione contiamo di rafforzare l’offerta puntando anche sugli eventi».   [post_title] => Casale Monferrato, Bonzano Vini rafforza l'offerta e investe sull'ospitalità [post_date] => 2023-03-18T09:04:10+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679130250000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441780 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi. Delphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani. Le descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi. "Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”. Sostenibilità Occasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022. “Quest’anno - dichiara il presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”. Delphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella "Lounge" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria. [post_title] => Delphina hotels& resorts: 140 posizioni lavorative annuali e stagionali [post_date] => 2023-03-17T12:57:50+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679057870000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441722 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si chiama Glamore Group e, dopo gli investimenti nel settore dell'entertainment e del food & beverage alto di gamma, intende ora affermarsi anche tra i protagonisti dell'ospitalità di lusso. A partire dal 5 stelle The Glamore Milano Duomo che aprirà il prossimo aprile all'interno del palazzo storico che si affaccia sul lato nord della piazza, dall’ingresso alla galleria Vittorio Emanuele II fino all’angolo con via Mengoni. Sempre lo stesso gruppo gestirà inoltre il nuovo Plein Hotel Milano, la struttura griffata dallo stilista tedesco Philipp Plein, che originariamente sarebbe dovuto essere inaugurato all'interno dell'ex Spazio Krizia a metà 2022, ma la cui apertura è ora prevista per la primavera di quest'anno. Il Glamore Duomo includerà inizialmente 15 camere e suite al terzo piano dell'edificio, la maggior parte delle quali dotate di balcone privato e di vista sulla piazza e sulla cattedrale. Entro primavera 2024 è poi prevista l'estensione dell'offerta a 33 camere e suite. Al primo piano si troverà invece Terrazza Duomo 21: un club con terrazza affacciata sulla piazza e intrattenimento serale fino a tarda notte, che al mattino ospiterà anche gli spazi  per la prima colazione. La pasticceria porterò peraltro la firma di Ernst Knam, “il re del cioccolato”. I locali dell'hotel, che mira a diventare un hub verticale capace di offrire più esperienze interamente gestite da Glamore Group, ospiteranno anche il ristorante Duomo 21, con vista all’interno della Galleria grazie ad ampie finestre floor-to-ceiling e tipica cucina italiana e internazionale firmata dallo chef stellato Roberto Conti. Al secondo piano sorgerà quindi il ristorante Verso dei fratelli Remo e Mario Capitaneo: un ambiente senza nessuna barriera tra sala e cucina, ma con tre chef’s table da cui assistere alla trasformazione delle materie prime, scoprire nuove tecniche e assistere al lavoro della brigata in un dialogo aperto. A disposizione ci sarà pure un’ampia scelta di sale storiche con affreschi d’epoca, ampie lounge e diverse tipologie di spazi per meeting ed eventi personalizzabili. Glamore Group ha già acquisito infine ulteriori spazi ai piani superiori, per completare lo sviluppo in verticale. Qui saranno aperte altre location per eventi, entertainment e ristorazione, completando così la gamma di proposte della struttura. “Negli ultimi anni siamo stati impegnati nella ricerca di nuove opportunità per ampliare la nostra offerta entrando nel settore hospitality, quale naturale passaggio dal mondo dell’entertainment e food & beverage - racconta Federico Crotti, hospitality director di Glamore Group -. Milano è sempre stata al vertice delle nostre destinazioni. Non potevamo immaginare una location più adatta ed esclusiva come piazza Duomo per realizzare il nostro primo hotel”.       [post_title] => A Milano arriva un nuovo protagonista dell'ospitalità lusso. Apre il Glamore Duomo [post_date] => 2023-03-17T10:28:30+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679048910000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441694 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Flydubai è operativa dall'aeroporto di Milano Bergamo, portando a quattro gli scali serviti in Italia, dopo  Catania, Napoli e Pisa. La compagnia aerea ha inaugurato i collegamenti verso Dubai con 5 frequenze alla settimana che diventeranno giornaliere dal prossimo 18 aprile. Emirates opera in codeshare su queste rotte e i voli partono dal Terminal 3 di Dubai International, offrendo ai viaggiatori collegamenti ancora più comodi attraverso l'hub internazionale di Dubai. Sulla rotta è in servizio un Boeing 737 Max con una nuova configurazione della cabina che prevede un sedile lie-flat in Business Class mentre in Economy ci sono i nuovi sedili Recaro. "C'è una grande richiesta di viaggi da Dubai e dalla regione e i nostri voli per Milano Bergamo, così come per gli altri aeroporti in Italia, daranno ai passeggeri l'opportunità di beneficiare di comodi collegamenti diretti verso alcune delle regioni più attraenti d'Italia" ha dichiarato Ghaith Al Ghaith, ceo di flydubai. “L'avvio delle operazioni di flydubai è di particolare importanza - ha sottolineato Emilio Bellingardi, direttore generale Sacbo - perché consente di ampliare ulteriormente la rete di collegamenti dell'Aeroporto di Milano Bergamo, offrendo la possibilità di accedere direttamente a Dubai, nel cuore di una delle mete turistiche più ambite e attraenti, e allo stesso tempo di beneficiare di un'ampia rete di collegamenti con circa 300 aeroporti nel mondo”.   [post_title] => Flydubai operativa sulla Milano Bergamo-Dubai. Voli giornalieri dal 18 aprile [post_date] => 2023-03-17T09:35:53+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1679045753000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 441656 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_441662" align="alignleft" width="338"] Il ministro Santanchè alla Bmt[/caption] Il ministro Santanché partecipa all’inaugurazione della Bmt (Borsa Mediterranea del Turismo) parlando agli operatori del settore e ribadendo l’interesse ad aprire tavoli di dialogo con il comparto.   “Non credo che ci sia stato un governo che si sia occupato di più di turismo - esordisce -: il turismo è sempre stato un po’ maltrattato negli anni passati, si è parlato tanto della sua importanza, del fatto che rappresentasse il petrolio d’Italia ma poco è stato fatto. Io voglio parlare con i lavoratori, con le categorie e prometto che alla fine dei nostri 5 anni avremo fatto tutto quello di cui stiamo parlando”.  Tra le priorità di intervento elencate dal ministro, ci sono i 39 milioni di aiuti per agenzie di viaggi e tour operator. “Dobbiamo agevolare iniziative e bandi che portino i soldi nelle giuste tasche, quelle di chi crea posti di lavoro. Penso ad esempio alle agenzie di viaggi: mi sono impegnata per sbloccare i 39 milioni di euro di aiuti per il Covid”.  Una promessa che viene ribadita dall’intervento successivo, quello di Pier Ezhaya, presidente Astoi, che conferma gli impegni: “Si sta completando la fase di assegnazione - spiega -, i 39 milioni di euro sono in lavorazione con la Comunità Europea e speriamo arrivino presto per chiudere questa parte triste e cupa del Covid: dobbiamo smettere di piangere e cicatrizzare le ferite per guardare al futuro”.  Prende la parola a questo punto Franco Gattinoni, che, in qualità di presidente di Fto, spinge per sbloccare i fondi per le agenzie di viaggio che non superino il limite di 200mila euro di aiuti. “Le grandi aziende dovranno aspettare l’ok dall’Europa - spiega -, ma c’è un 99% di realtà che potrebbero agevolarne subito e questo è un tema molto importante, una soluzione che aiuterebbe la maggior parte delle realtà”. [post_title] => Santanché: “I 39 mln arrivano”. Gattinoni: “Il 99% delle adv potrebbe averli subito” [post_date] => 2023-03-16T13:23:03+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1678972983000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "operazione delphis diportisti turisti impegnati nel remove plastic" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":76,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1217,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441954","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Toscana Resort Castelfalfi riaprirà i propri battenti il prossimo 1° di aprile. Dopo un'attenta opera di ristrutturazione, prende quindi il via la nuova stagione del complesso a 5 stelle lusso collocato in 1.100 ettari di verde campagna toscana e costituito da un borgo, una torre medicea, casali antichi, una tabacchiera e un edificio principale. Un luogo segnato dalla storia: colonizzato 2 mila anni fa dagli Etruschi e poi dai Longobardi, ha accolto anche i Medici e, a metà 2021, dopo l'era Tui, è diventato il sogno di Sri Prakash Lohia: un industriale e mecenate indiano che ha deciso di farne una meta esclusiva, attenta alla sostenibilità e impegnata nel favorire le comunità locali. Un progetto che si svilupperà nel tempo, con un investimento di 650 milioni di euro.\r\n\r\n«L’opera di rivalutazione è iniziata l'anno scorso con le camere. Adesso stiamo rifacendo anche tutte le aree comuni, la spa che raggiungerà i 1.800 metri quadrati e il ristorante principale. Stiamo pure sviluppando una trentina di casali e appartamenti di diverse dimensioni. - racconta il nuovo general manager Roberto Protezione -. La tenuta, aperta da inizio aprile a metà gennaio, oltre ai 163 ettari di vigneti e ulivi, ospita un golf da 27 buche (18 mountain course e 9 lake course). Il campo, aperto tutto l’anno come la vicina Country club house, è uno dei più grandi e impegnativi d’Italia. In cima al colle la rocca medicea domina il panorama e il borgo, costellato di negozi. C’è anche una piccola chiesa per celebrare i matrimoni.  All’interno del main building e dell’antica Tabaccaia, un essiccatoio, sono disponibili 150 camere, con quasi 320 posti letto. Poi ci sono i casali. Mettendo insieme tutta l’ospitalità arriviamo a 350 posti letto. Oggi il 90% dei visitatori proviene da Usa e Uk, e il 10% dall’Italia: dopo la pandemia i nostri connazionali hanno riscoperto mete di prossimità e continuano a frequentarle».\r\n\r\nIl kitchen manager, Davide De Simone, coordina i sei ristoranti della tenuta e un'offerta di prodotti locali da scoprire, oggi anche nell’Olivina: il ristorante principale di Castelfalfi, completamente rinnovato dall’artista Henry Chebaane. «Sono oltre 40 le attività disponibili all’interno della tenuta: sportive, culinarie e di scoperta del territorio. - prosegue Protezione -. Ci sono anche un kids-club seguito da educatori professionisti e un parco avventura. Inoltre, sia nel main-building sia nella rocca sono disponibili ampi spazi adatti a ospitare eventi mice e privati nei mesi-spalla di aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, accogliendo dai 250 ai 450 ospiti, con l’aggiunta di una elegante tensostruttura\".\r\n\r\nLa Tenuta di Castelfalfi produce internamente vino (otto etichette e un vin Santo), olio, birra, vermouth, gin e anche il miele. La proprietà è attenta alla eco-sostenibilità con il riciclaggio e filtraggio delle acque di scarico, l’eliminazione della plastica monouso, un impianto di generazione con biomasse legnose e l’utilizzo di erba a basso assorbimento idrico. «Dal 2023 siamo nel network internazionale Virtuoso, che raggruppa le migliori strutture ricettive di lusso nel mondo. - conclude Protezione -. Siamo inoltre tra i top-hotel del circuito Preferred Legend e della collezione American Express Fine Hotel+Resorts. Quasi il 40% del nostro business arriva tramite agenzie. Ci relazioniamo con loro attraverso il nostro ufficio di sales&marketing interno».\r\n\r\n[gallery ids=\"441960,441959,441958,441957,441956,441955\"]\r\n\r\n ","post_title":"Castelfalfi: 650 milioni d'investimento per rilanciare il resort toscano ex Tui","post_date":"2023-03-21T12:11:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1679400699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441903","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Air Mauritius rilancia su Londra: dal prossimo 29 ottobre la compagnia trasferirà le proprie operazioni dall'aeroporto di Heathrow a quello di Gatwick e in parallelo le frequenze sulla rotta saliranno da cinque a sette alla settimana. I collegamenti dal Seewoosagur Ramgoolam International Airport saranno operati con un mix di aeromobili di ultima generazione, l'Airbus A350-900 e l'A330-900neo, in una configurazione di classe Business e di classe Economy.\r\n\r\n\"Londra è sempre stata una destinazione ad alta priorità per noi e, nell'ambito della commemorazione dei 50 anni di attività di Air Mauritius verso il Regno Unito nel novembre 2023, siamo orgogliosi di annunciare l'operatività giornaliera verso Londra Gatwick, a partire dal 29 ottobre di quest'anno - ha dichiarato Krešimir Kučko, ceo della compagnia -. Questa mossa strategica consente ad Air Mauritius di soddisfare la crescente domanda su questa storica rotta, utilizzando i suoi aeromobili più ecologici. L'aeroporto di Gatwick si trova a sud del centro di Londra ed è facilmente raggiungibile; ad esempio, il servizio ferroviario Gatwick Express collega l'aeroporto di Londra Gatwick a London Victoria Station in soli 30 minuti\".\r\n\r\nRecentemente la compagnia ha confermato il ritorno dei collegamenti per Nuova Delhi, dal prossimo 3 marzo con due voli settimanali operati da un A330-200.","post_title":"Air Mauritius in allungo su Londra: voli giornalieri su Gatwick dal 29 ottobre","post_date":"2023-03-21T09:15:40+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1679390140000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441803","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo un inizio di 2022 molto promettente il segmento real estate dell'ospitalità italiana ha subito una frenata improvvisa nell'ultimo trimestre dell'anno. La doppia tenaglia di inflazione e tassi della Bce crescenti ha infatti convinto gli investitori ad adottare un atteggiamento più attendista. Ma c'è chi non smette di premere sul piede dell'acceleratore. Il gruppo Bulgarella vanta oggi un portfolio di 28 hotel di proprietà a 4 e 5 stelle per un valore degli asset ricettivi di 350 milioni di euro, su un portfolio immobiliare complessivo di 1 miliardo.\r\n\r\nE la compagnia con base a Pisa ha già in programma l'apertura di due ulteriori strutture entro la fine dell'anno. Tra i suoi obiettivi c'è poi l'idea di espandersi nelle destinazioni urbane, andando oltre Firenze, Padova e Bologna dove già possiede alcuni hotel: \"Vorremmo entrare soprattutto a Roma e Milano - spiega il direttore generale Ray Lo Faso -. In queste due città cerchiamo strutture iconiche appartenenti al segmento upscale o lusso. Nel capoluogo lombardo siamo già in trattative per un affare da 25 milioni di euro circa, ma è ancora in una fase troppo precoce per poter dire di più\".\r\n\r\nStrategia value-add, prospettiva cora di lungo periodo\r\n\r\nL'approccio del gruppo Bulgarella è solitamente value-add, affiancato tuttavia da una prospettiva di lungo periodo tipica delle strategie core. \"Spesso molti investitori si limitano a considerare solo le situazioni pre-esistenti, concentrando le loro analisi sulle operazioni ordinarie e considerando la profittabilità corrente degli asset quale uno standard assoluto - sottolinea Lo Faso -. Noi preferiamo invece guardare agli immobili con un occhio da sviluppatore, cercando le potenzialità ancora inespresse delle strutture ricettive già operative, oppure lavorando su progetti di conversione\".\r\n\r\nAl centro delle politiche di sviluppo della compagnia sono in particolare gli edifici storici, tanto che ben 16 delle 30 proprietà Bulgarella (comprese le due in pipeline, ndr) sono oggi beni protetti dalla Soprintendenza. \"Investiamo ogni anno circa 10 milioni di euro in acquisizioni e una cifra equivalente in lavori di restyling e valorizzazione degli asset - rivela sempre Lo Faso - Naturalmente le nostre eventuali future operazioni milanesi e romane per forza di cosa implicheranno uno sforzo maggiore\".\r\n\r\nContratti d'affitto ibridi ma indicizzati all'inflazione\r\n\r\nLa maggior parte delle strutture viene poi affittata a operatori domestici o internazionali, con contratti nove più nove indicizzati all'inflazione. \"Si tratta di una accortezza che abbiamo introdotto in tempi non sospetti circa sette anni fa, ma ora ci sta chiaramente proteggendo dagli effetti dell'aumento generalizzato dei prezzi - osserva il manager -. Certo siamo consapevoli che tutto ciò possa di converso ripercuotersi sui nostri affittuari. Ma siamo anche convinti che l'attuale livello d'inflazione non sia destinato a durare a lungo. Basti pensare a quello che è successo con le tariffe del gas: appena le persone hanno cominciato a ridurre un po' i consumi, i prezzi si sono immediatamente abbassati\".\r\n\r\nIl gruppo Bulgarella, inoltre, utilizza esclusivamente contratti d'affitto ibridi: una parte della fee è quindi variabile e legata alle perfomance. Per definizione redistribuisce perciò una quota dei rischi in capo alla proprietà. Un approccio che ha chiaramente contribuito ad aiutare i tenants durante la crisi pandemica: \"Noi inoltre ci siamo detti fin da subito disposti a rilevare i crediti d'imposta che il governo ha concesso ai gestori, alleggerendo ulteriormente la pressione su di loro - aggiunge Lo Faso -. E la cosa ha funzionato. Almeno nell'80% dei casi. Siamo così riusciti a contenere il turnover. E c'è anche chi è stato capace di rispettare gli impegni senza bisogno di alcun aiuto esterno\".\r\n\r\nUniche eccezioni a questa impostazione generale sono due strutture a gestione diretta, entrambe situate nell'area di Trapani: \"Lo facciamo soprattutto per rimanere aggiornati su come si muove il mercato e per restare a contatto con la parte operativa del mondo alberghiero - conclude Lo Faso -. Certo, ammetto che a volte siamo stati tentati di creare un nostro brand proprietario. Ma per ora è qualcosa che non rientra nelle nostre priorità. In certe occasioni, però, agiamo anche da nursery, specialmente in caso di start-up o di processi di riposizionamento particolarmente complessi\".","post_title":"Prosegue lo sviluppo del gruppo Bulgarella: presto novità a Roma e Milano","post_date":"2023-03-20T09:43:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1679305396000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441814","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lufthansa alza il sipario sulla nuova compagnia aerea regionale City Airlines: il vettore, basato a Monaco di Baviera, rientra nel progetto \"CityLine 2.0\" varato lo scorso anno e decollerà attorno alla metà del 2023. Dal sito web già operativo si apprende che il vettore sta reclutando personale ed è alla ricerca di un team professionale con competenze e background diversi, \"in grado di pensare fuori dagli schemi\".\r\nLe rotte\r\nFocus di City Airlines saranno le rotte di corto e medio raggio - 'Take off to Europe!' è infatti il claim del vettore - servite da una flotta interamente Airbus. La nuova compagnia del colosso tedesco \"mira a combinare la qualità di Lufthansa con l'esperienza di Lufthansa CityLine (...). Siamo entusiasti di volare ogni giorno dalla nostra base di Monaco verso le principali città europee e le regioni più remote. Come nuova compagnia aerea del Gruppo Lufthansa, combiniamo la qualità di Lufthansa e l'esperienza di Lufthansa CityLine con il dinamismo di una nuova giovane compagnia.\"\r\n\r\nDurante la conferenza stampa sui risultati annuali dello scorso anno, Carsten Sophr ha accennato al fatto che Lufthansa stava cercando di lanciare una nuova compagnia aerea regionale in Germania. Lo sviluppo del nuovo vettore potrebbe \"offrire l'opportunità di assumere circa 250 capitani precedentemente attivi con Germanwings\".","post_title":"Lufthansa: City Airlines è il nuovo vettore regionale. Decollo a metà 2023","post_date":"2023-03-20T09:13:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1679303595000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441773","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un territorio di nicchia vocato alla viticoltura che offre la possibilità di fare un’esperienza di alto livello alla scoperta del mondo del vino ma anche della ricchezza di un’area ancora poco conosciuta. Siamo nel Monferrato, per la precisione nella Tenuta Mandoletta, nel comune di Casale Monferrato, zona ideale per l’organizzazione di itinerari fuori dal tempo.\r\n\r\nNella Tenuta della Mandoletta i tre fratelli Bonzano Enrico, Stefano e Massimo, sono gli autori dell’ ambizioso progetto realizzato in collaborazione con l’enologo Donato Lanati, che ha condotto e coordinato i lavori sin dal principio. Simonetta Ghia, moglie di Enrico, ha incoraggiato e promosso la nuova avventura imprenditoriale con la sua profonda passione per il mondo del vino. Le radici di questa storia familiare affondano nei terreni del comune di Rosignano Monferrato e crescono in queste colline dove i vigneti si alternano ai boschi di noccioli e faggi. Oggi all’attività contribuiscono anche i figli, Francesca, Beatrice e Davide impegnati tra la Cantina, l’area commerciale e l’ospitalità.\r\n\r\n«Alcuni anni fa Bonzano Vini ha rilevato le cantine del Castello di Uviglie – spiega Beatrice Bonzano – Da una parte c’è la Bonzano Vini , azienda più innovativa che cerca di accostarsi al gusto del consumatore più giovane e dall’altra  le Cantine di Uviglie con una produzione più tradizionale ».\r\n\r\nI turisti vanno sempre più alla ricerca di esperienze sul territorio ed il Monferrato rappresenta un territorio ricco sotto molti punti di vista.\r\n\r\n«Organizziamo visite guidate e degustazioni – aggiunge Bonzano – Vicino alle Cantine è possibile visitare il Castello Di Uviglie oppure scoprire le Cave. L’obiettivo del prossimo futuro è di costruire un Bed & Breakfast per offrire ospitalità ai turisti. Intanto chi vuole soggiornare si può appoggiare ad alcune strutture vicinissime con cui collaboriamo».\r\n\r\nL’azienda sta investendo molto nell’accoglienza ed ha avviato diversi lavori di ristrutturazione.\r\n\r\n«Stiamo ristrutturando e costruendo nuovi spazi – continua Bonzano – a cominciare dalle Cantine fino alla nuova Sala Degustazioni con 100 posti che sarà inaugurata a maggio».\r\n\r\nLa maggior parte dei visitatori sono italiani (aumentati molto dopo il periodo Covid), ma una buona parte arrivano anche da Svizzera, Francia ed Usa.\r\n\r\n«Molti sono gli individuali – conclude Beatrice Bonzano – che arrivano soprattutto tramite i canali social. Grazie alla collaborazione con alcuni t.o. abbiamo anche qualche gruppo. Con i nuovi spazi a disposizione contiamo di rafforzare l’offerta puntando anche sugli eventi».\r\n\r\n ","post_title":"Casale Monferrato, Bonzano Vini rafforza l'offerta e investe sull'ospitalità","post_date":"2023-03-18T09:04:10+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1679130250000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441780","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Oltre 140 nuove opportunità lavorative, tra cui posizioni annuali, nel turismo in Sardegna: sono questi i numeri delle assunzioni in corso per Delphina hotels & resorts, catena alberghiera sarda da 30 anni specialista delle vacanze nel Nord Sardegna con 12 hotel cinque e quattro stelle, prestigiose ville e residence affacciati sul mare tra la Costa Smeralda, l'Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara, nelle località di Cannigione, Palau, Santa Teresa Gallura, Isola Rossa e Badesi.\r\n\r\nDelphina punta a far crescere la sede centrale di Palau con la ricerca, per l’area commerciale e gestionale, di un operation manager, di un direttore area tecnica, di un revenue manager, di un assistente per il controllo di gestione, di un web marketing manager, grafici e travel consultant per il reparto prenotazioni mentre nelle strutture proseguono le selezioni per guide turistiche, comandante di imbarcazioni, biologi, responsabile ufficio escursioni, oltre che guest relation, maître, capi partita di cucina, commis di cucina e di sala, chef de rang, barman, baristi, addetti al front desk e cameriere ai piani.\r\n\r\nLe descrizioni dei profili ricercati e le informazioni di contatto sono pubblicati sul sito www.delphina.it all’interno della sezione lavora con noi.\r\n\"Continuiamo a puntare sulla professionalità – dichiara il direttore generale di Delphina Libero Muntoni - anche con posizioni annuali nella sede centrale di Palau, dove sono impiegati un centinaio di addetti. È questo il quartier generale che accoglie, tra gli altri, il nostro tour Operator e gli spazi, quasi tutti al femminile, in cui curiamo le prenotazioni, oltre al marketing, controllo di qualità, amministrazione e reparto meeting e eventi. Si tratta di un ambiente di lavoro molto stimolante, giovane e dinamico. Per noi è fondamentale puntare sulle persone giuste che, grazie a un continuo aggiornamento, crescono e sviluppano competenze di alto livello nell’ospitalità”.\r\n\r\nSostenibilità\r\nOccasioni importanti all’interno di una catena alberghiera di proprietà sarda che ha fatto della sostenibilità il suo DNA fin dalla nascita, valorizzando uno stile di vita sano, la cultura e l'enogastronomia locale. Un percorso confluito nel marchio “We are green®” che ha permesso a Delphina hotels & resorts di ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui la riconferma come gruppo alberghiero indipendente più green al mondo e come migliore catena alberghiera italiana ai World Travel Awards 2022.\r\n\r\n“Quest’anno - dichiara il presidente di Delphina Francesco Muntoni - celebriamo un traguardo importante: i primi 30 anni di Delphina hotels & resorts. Siamo onorati di essere diventati l’amico in Sardegna dei nostri ospiti. Abbiamo la fortuna di avere con noi validi collaboratori che ogni giorno trasmettono con piacere “l’ospitalità mediterranea autentica in luoghi unici”. Tutti insieme ci impegniamo con entusiasmo e condividiamo l’orgoglio di far innamorare gli ospiti della Sardegna e della Gallura”.\r\n\r\nDelphina hotels & resorts è la prima catena alberghiera italiana ad utilizzare in tutti gli hotel, resort e nella sede centrale energia al 100% verde proveniente da fonti rinnovabili, con un risparmio di circa 20.663 tonnellate di CO2eq negli ultimi 6 anni, quantità assorbita da circa 146.089 alberi in un anno. L'azienda ha adottato importanti politiche plastic free, risparmiando circa 722.871 bottiglie di plastica negli ultimi 4 anni. Dal 2018 l'azienda è entrata nella \"Lounge\" di Intesa San Paolo di Elite, il progetto di Borsa Italiana- Gruppo Euronext per le imprese ad alto potenziale realizzato in collaborazione con Confindustria.","post_title":"Delphina hotels& resorts: 140 posizioni lavorative annuali e stagionali","post_date":"2023-03-17T12:57:50+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1679057870000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441722","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si chiama Glamore Group e, dopo gli investimenti nel settore dell'entertainment e del food & beverage alto di gamma, intende ora affermarsi anche tra i protagonisti dell'ospitalità di lusso. A partire dal 5 stelle The Glamore Milano Duomo che aprirà il prossimo aprile all'interno del palazzo storico che si affaccia sul lato nord della piazza, dall’ingresso alla galleria Vittorio Emanuele II fino all’angolo con via Mengoni. Sempre lo stesso gruppo gestirà inoltre il nuovo Plein Hotel Milano, la struttura griffata dallo stilista tedesco Philipp Plein, che originariamente sarebbe dovuto essere inaugurato all'interno dell'ex Spazio Krizia a metà 2022, ma la cui apertura è ora prevista per la primavera di quest'anno.\r\n\r\nIl Glamore Duomo includerà inizialmente 15 camere e suite al terzo piano dell'edificio, la maggior parte delle quali dotate di balcone privato e di vista sulla piazza e sulla cattedrale. Entro primavera 2024 è poi prevista l'estensione dell'offerta a 33 camere e suite. Al primo piano si troverà invece Terrazza Duomo 21: un club con terrazza affacciata sulla piazza e intrattenimento serale fino a tarda notte, che al mattino ospiterà anche gli spazi  per la prima colazione. La pasticceria porterò peraltro la firma di Ernst Knam, “il re del cioccolato”.\r\n\r\nI locali dell'hotel, che mira a diventare un hub verticale capace di offrire più esperienze interamente gestite da Glamore Group, ospiteranno anche il ristorante Duomo 21, con vista all’interno della Galleria grazie ad ampie finestre floor-to-ceiling e tipica cucina italiana e internazionale firmata dallo chef stellato Roberto Conti. Al secondo piano sorgerà quindi il ristorante Verso dei fratelli Remo e Mario Capitaneo: un ambiente senza nessuna barriera tra sala e cucina, ma con tre chef’s table da cui assistere alla trasformazione delle materie prime, scoprire nuove tecniche e assistere al lavoro della brigata in un dialogo aperto. A disposizione ci sarà pure un’ampia scelta di sale storiche con affreschi d’epoca, ampie lounge e diverse tipologie di spazi per meeting ed eventi personalizzabili.\r\n\r\nGlamore Group ha già acquisito infine ulteriori spazi ai piani superiori, per completare lo sviluppo in verticale. Qui saranno aperte altre location per eventi, entertainment e ristorazione, completando così la gamma di proposte della struttura.\r\n\r\n“Negli ultimi anni siamo stati impegnati nella ricerca di nuove opportunità per ampliare la nostra offerta entrando nel settore hospitality, quale naturale passaggio dal mondo dell’entertainment e food & beverage - racconta Federico Crotti, hospitality director di Glamore Group -. Milano è sempre stata al vertice delle nostre destinazioni. Non potevamo immaginare una location più adatta ed esclusiva come piazza Duomo per realizzare il nostro primo hotel”.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"A Milano arriva un nuovo protagonista dell'ospitalità lusso. Apre il Glamore Duomo","post_date":"2023-03-17T10:28:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1679048910000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441694","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Flydubai è operativa dall'aeroporto di Milano Bergamo, portando a quattro gli scali serviti in Italia, dopo  Catania, Napoli e Pisa. La compagnia aerea ha inaugurato i collegamenti verso Dubai con 5 frequenze alla settimana che diventeranno giornaliere dal prossimo 18 aprile. Emirates opera in codeshare su queste rotte e i voli partono dal Terminal 3 di Dubai International, offrendo ai viaggiatori collegamenti ancora più comodi attraverso l'hub internazionale di Dubai. Sulla rotta è in servizio un Boeing 737 Max con una nuova configurazione della cabina che prevede un sedile lie-flat in Business Class mentre in Economy ci sono i nuovi sedili Recaro.\r\n\r\n\"C'è una grande richiesta di viaggi da Dubai e dalla regione e i nostri voli per Milano Bergamo, così come per gli altri aeroporti in Italia, daranno ai passeggeri l'opportunità di beneficiare di comodi collegamenti diretti verso alcune delle regioni più attraenti d'Italia\" ha dichiarato Ghaith Al Ghaith, ceo di flydubai.\r\n\r\n“L'avvio delle operazioni di flydubai è di particolare importanza - ha sottolineato Emilio Bellingardi, direttore generale Sacbo - perché consente di ampliare ulteriormente la rete di collegamenti dell'Aeroporto di Milano Bergamo, offrendo la possibilità di accedere direttamente a Dubai, nel cuore di una delle mete turistiche più ambite e attraenti, e allo stesso tempo di beneficiare di un'ampia rete di collegamenti con circa 300 aeroporti nel mondo”.\r\n\r\n ","post_title":"Flydubai operativa sulla Milano Bergamo-Dubai. Voli giornalieri dal 18 aprile","post_date":"2023-03-17T09:35:53+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1679045753000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"441656","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_441662\" align=\"alignleft\" width=\"338\"] Il ministro Santanchè alla Bmt[/caption]\r\n\r\nIl ministro Santanché partecipa all’inaugurazione della Bmt (Borsa Mediterranea del Turismo) parlando agli operatori del settore e ribadendo l’interesse ad aprire tavoli di dialogo con il comparto. \r\n\r\n “Non credo che ci sia stato un governo che si sia occupato di più di turismo - esordisce -: il turismo è sempre stato un po’ maltrattato negli anni passati, si è parlato tanto della sua importanza, del fatto che rappresentasse il petrolio d’Italia ma poco è stato fatto. Io voglio parlare con i lavoratori, con le categorie e prometto che alla fine dei nostri 5 anni avremo fatto tutto quello di cui stiamo parlando”.\r\n\r\n Tra le priorità di intervento elencate dal ministro, ci sono i 39 milioni di aiuti per agenzie di viaggi e tour operator. “Dobbiamo agevolare iniziative e bandi che portino i soldi nelle giuste tasche, quelle di chi crea posti di lavoro. Penso ad esempio alle agenzie di viaggi: mi sono impegnata per sbloccare i 39 milioni di euro di aiuti per il Covid”. \r\n\r\nUna promessa che viene ribadita dall’intervento successivo, quello di Pier Ezhaya, presidente Astoi, che conferma gli impegni: “Si sta completando la fase di assegnazione - spiega -, i 39 milioni di euro sono in lavorazione con la Comunità Europea e speriamo arrivino presto per chiudere questa parte triste e cupa del Covid: dobbiamo smettere di piangere e cicatrizzare le ferite per guardare al futuro”. \r\n\r\nPrende la parola a questo punto Franco Gattinoni, che, in qualità di presidente di Fto, spinge per sbloccare i fondi per le agenzie di viaggio che non superino il limite di 200mila euro di aiuti. “Le grandi aziende dovranno aspettare l’ok dall’Europa - spiega -, ma c’è un 99% di realtà che potrebbero agevolarne subito e questo è un tema molto importante, una soluzione che aiuterebbe la maggior parte delle realtà”. ","post_title":"Santanché: “I 39 mln arrivano”. Gattinoni: “Il 99% delle adv potrebbe averli subito”","post_date":"2023-03-16T13:23:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1678972983000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti