22 December 2025

Luciano Pareschi nuovo presidente dell’associazione Parchi permanenti italiani

E’ Luciano Pareschi il nuovo presidente dell’associazione Parchi permanenti italiani per il triennio 2022 – 2024. Pareschi raccoglie il testimone da Giuseppe Ira, patron di Leolandia, che ha guidato l’associazione legata a Confindustria durante il complesso periodo della pandemia.

Pareschi, fondatore e tuttora proprietario di Caribe Bay, noto parco a tema acquatico di Jesolo, e consigliere del Consorzio di imprese turistiche JesoloVenice, è stato eletto lo scorso 23 marzo all’unanimità dall’assemblea dei soci, con un duplice l’obiettivo: supportare nell’immediato le imprese del comparto nel difficile ritorno alla normalità e sensibilizzare le istituzioni e le lobby a livello nazionale sulla funzione sociale ed economica dei parchi permanenti, che hanno anche un ruolo strategico per il turismo e per l’occupazione nei territori di riferimento.

“Sono stato tra i primi promotori dell’associazione e per me è motivo di grande orgoglio esserne oggi presidente – ha dichiarato Pareschi -. Credo molto nella collegialità delle scelte, nell’unità di intenti e intendo proseguire l’egregio lavoro svolto fino a oggi dal mio predecessore e amico Giuseppe Ira. Il mio intento è ottenere una maggiore attenzione sulle specificità della categoria, anche attraverso la promozione di una vera e propria cultura dei parchi permanenti, ancora latente in Italia, a differenza di quanto accade all’estero. Il comparto, che in media nel biennio pandemico ha subito perdite del 65% rispetto al 2019, è oggi alle prese con nuove sfide: l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà nel reperimento della manodopera stagionale, le incognite legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e del contesto geopolitico”.

Il presidente sarà affiancato nel consiglio direttivo da due vice presidenti, Patrizia Leardini (Costa Edutainment spa) e Francesco Russello (Etnaland), a cui si aggiungono Marcello Padroni (Acquavillage) e Luciano De Nardellis (Aqualand del Vasto).

 

Il comparto è composto oggi da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, acquatici e avventura, e nel 2019 ha generato un giro d’affari di 450 milioni di euro riferiti alla biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo considerando l’indotto interno ai parchi, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi con l’indotto esterno, relativo per esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore impiega 25 mila persone tra dipendenti fissi e stagionali, 60 mila con l’indotto. Nel 2019 sono stati 20 milioni i visitatori provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono 1,5 milioni di stranieri, per un totale di 1,1 milioni di pernottamenti in hotel.

 

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La Sicilia Centrale con i suoi borghi, riti e paesaggi con cammini come quello di San Giacomo o la Transumanza degli Asini, affiancati da esperienze creative di artigianato e cucina comunitaria.\r\n\r\nLa Valle dei Templi, fulcro del progetto SiMed, che ha registrato nel 2024 una crescita del 40% rispetto al 2019, e i borghi dei Sicani, custodi della Dieta Mediterranea, sinonimo di qualità della vita e longevità. Le isole minori, riunite nel network “Islands of Sicily”, volte a consolidare un’offerta integrata di 14 Comuni e oltre 80 operatori che spazia dal trekking al diving.\r\n\r\nE ancora le Madonie meta di un turismo “ quattro stagioni”: l’autunno dei cammini e delle sagre, l’inverno degli sport e dei borghi festosi, la primavera delle fioriture e dei musei, l’estate dell’avventura outdoor, con la Targa Florio come simbolo identitario. Infine, la Sicilia Occidentale con Gibellina, Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026, e un’offerta che unisce musei, arte open-air, cantine, saline e i grandi parchi archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa.\r\n\r\nFederica De Luca","post_title":"Il Piano del turismo 2026 della Sicilia individua 5 grandi aree","post_date":"2025-12-04T10:32:26+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1764844346000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503034","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Domenica 7 dicembre 2025 prende vita nelle Cinque Terre la 64ª edizione dell'accensione del presepe ideato da Mario Andreoli, illuminato fino al 18 gennaio 2026. \r\n\r\nLe oltre 250 figure - costruite a partire da materiali poveri, recuperati e trasformati dall’ingegno dell’ex ferroviere - tornano a popolare l’anfiteatro di vigneti che abbraccia Manarola. \r\n\r\nDopo la scomparsa di Mario Andreoli nel 2022, la  sua eredità è stata raccolta dall’associazione Presepe di Manarola affiancata dal Cai La Spezia, mentre il Parco nazionale delle Cinque Terre e il comune di Riomaggiore collaborano alla tutela e sostengono la continuità di questa grandiosa opera artistico-ambientale in dialogo con il paesaggio in cui è inserita. \r\n\r\nQuest’anno c’è un ulteriore elemento speciale: in occasione dell’accensione, per la prima volta dopo tredici anni, sarà possibile raggiungere Manarola da Riomaggiore percorrendo la Via dell’Amore, aperta gratuitamente, in entrambi i sensi, dalle 15.00 del 7 dicembre. \r\n\r\nLa giornata sarà animata da un programma di eventi diffusi: i mercatini di Natale della Pro loco (9.00-20.00), la banda itinerante “Filarmonica G. Puccini” dalle 14.30, il concerto gospel “The Smiling Faces Choir” alle 15.30 nella chiesa di San Lorenzo a Manarola, l’apertura del Mulino Piè de Campu a cura dell’associazione Radici (16.00-19.00) e dell’Oratorio con una mostra fotografica (16.00-18.30). Alle 17.20 partirà la fiaccolata del Cai La Spezia, seguita dai saluti istituzionali e dall’accensione del presepe.\r\n\r\n«Il Presepe Luminoso di Manarola è un’eredità visionaria e un patrimonio collettivo delle Cinque Terre – commenta Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore - una delle sue attrazioni turistiche più convincenti, simbolo di creatività e memoria, ispirazione per la comunità e per tutto il territorio».\r\n\r\n«Il Presepe di Mario Andreoli continua a essere un simbolo profondamente legato alla nostra identità – aggiunge il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani -  unisce creatività, laboriosità e un rapporto autentico con la terra, le pietre e il paesaggio delle Cinque Terre. Insieme al Comune di Riomaggiore sosteniamo con convinzione questa eredità, che ogni anno rivive grazie al lavoro prezioso dei volontari. Invitiamo i visitatori ad ammirare il Presepe dai punti di osservazione dedicati, per coglierne appieno la visione d’insieme e rispettare la delicatezza di un’opera che nasce da passione, cura e senso di comunità».\r\n\r\nIn vista dell’accensione del presepe di Manarola, considerato il grande afflusso di visitatori che ogni anno raggiunge le Cinque Terre per assistere a questo evento unico, Regione Liguria potenzierà l’offerta ferroviaria sulla linea La Spezia - Genova Nervi. Il 7 dicembre saranno attivate due corse straordinarie, pensate per agevolare gli spostamenti di chi vorrà partecipare alla manifestazione.","post_title":"Cinque Terre, il 7 dicembre si riaccende tra i vigneti il presepe luminoso di Manarola","post_date":"2025-12-04T08:56:25+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1764838585000]}]}}