7 aprile 2020 13:37
La presidente di Fiavet nazionale, Ivana Jelinic
Il presidnete di Fiavet nazionale, Ivana Jelinic, prende posizione contro l’ipotesi della Commissione contro i voucher e a favore dei rimborsi. Secondo la Jelinic «Il parere personale di un commissario alla giustizia è fuorviante, dannoso per miliardi di euro e fa comodo alla stampa tedesca, non certo alla nostra economia» .
«È straordinario come in questo momento, così difficile, ci si possa svegliare una mattina con un commissario europeo incaricato di occuparsi di Giustizia che rilascia interviste, guarda caso su un quotidiano tedesco, il Frankfurter Allgemeine Zeitung, riguardanti le sorti dell’economia di settore di un Paese come l’Italia, in cui il turismo porta un saldo attivo di 17 miliardi di euro e il 15% dell’occupazione ed è attualmente in perdita per 120 miliardi di fatturato”. Così Ivana Jelinic, presidente Fiavet, replica alla questione dei voucher sollevata durante un’intervista al commissario alla giustizia della Commissione europea, Didier Reynders.
«Una pura, personale, opinione, assunta su alcuni media come quella dell’intera Commissione Europea» continua Jelinic. Secondo il commissario il regolamento europeo prevede che il consumatore abbia sempre la scelta di richiedere il rimborso.
“« voucher sono una durissima e immediata conquista delle associazioni di categoria in prima linea come Fiavet – afferma la presidente – l’articolo 28, comma 5 del decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020 in Italia prevede che, in caso di recesso da parte del consumatore, l’organizzatore possa offrire un pacchetto alternativo, restituire il prezzo o emettere un voucher a favore del consumatore, in caso di annullamento di vacanze già prenotate entro un anno dall’emissione».
Fiavet dunque precisa che da sempre è vicina al mondo dei consumatori, e che quindi, in questa occasione, invoca dalle Istituzioni prese di posizione chiare, in aule preposte, e non a mezzo stampa o sui social. In assenza di ciò invoca la presa di coscienza di ogni cittadino in questa situazione sia esso un agente di viaggio che un viaggiatore. «In base alle leggi, infatti, sicuramente ognuno potrà contribuire personalmente alla distruzione di un comparto economico – afferma Jelinic – intessendo cause che forse vincerebbe contro un avversario che alla fine sarà inesistente perché sul lastrico, sia che si tratti del consumatore che dell’agente di viaggio».
Una scelta individuale dunque in mancanza di una posizione definita dall’Europa, ma che riguarda tutta la collettività, perché ad oggi non c’è stata nessuna comunicazione da parte della Commissione europea. «Vorrei inoltre far sapere a Reynders – conclude Jelinic – e alla stampa tedesca che io la mattina non mi sveglio rilasciando interviste sulle normative dell’industria siderurgica di Francoforte e vorrei che egli facesse altrettanto riguardo al codice del turismo italiano».
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Fiavet Confcommercio è sollevata per l’ordinanza cautelare del Tar del Lazio pubblicata nei giorni scorsi che sospende alcune delle disposizioni contenute nel decreto interministeriale 266 del 16 ottobre 2024 incentrato sul settore del Noleggio con conducente.
Agli inizi di dicembre scorso Fiavet Confcommercio si era schierata con gli Ncc nella loro protesta riguardante il decreto per quanto attiene l’introduzione di alcune limitazioni e l’assenza di specifiche indicazioni riguardanti l’intermediazione della vendita del servizio Ncc tramite agenzia di viaggio, servizio che è spesso parte integrante di un pacchetto turistico.
Il Tribunale amministrativo ha ora riconosciuto - sebbene in sede cautelare, che dovrà trovare confermata poi nella decisione di merito attesa per giugno prossimo- , come illegittima la disposizione che esclude, la possibilità da parte degli intermediari (quindi le agenzia di viaggio) di stipulare con gli operatori Ncc contratti di trasporto di durata, quelli più spesso utilizzati per la vendita di pacchetti turistici da parte delle Agenzie e per l’intera loro programmazione della offerta di servizi truistici alla clientela.
Dichiara il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi: “Prendiamo atto della ordinanza del Tar che va nella direzione auspicata anche da Fiavet Confcommercio; in particolare relativamente alla sottoscrizione dei contratti di durata, e siamo convinti che si possa rivedere la normativa soprattutto nelle parti non collimanti con gli interessi degli operatori del turismo e restrittive per le agenzie di viaggio, oltre che per gli Ncc. Siamo per regole proporzionate e ragionevoli, che agevolino la prestazione e vendita dei servizi incoming, fondamentali per il mercato del turismo del nostro Paese”.
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[post_content] => Dal Tar del Lazio arriva un nuovo stop alla stretta sugli Ncc voluta dal ministero dei trasporti. I giudici congelano una parte importante del decreto con cui il Mit ha introdotto lo scorso ottobre “vincoli non ragionevoli e proporzionati a carico degli operatori”, tra cui l’articolo che li obbliga a iniziare il servizio dallo stesso luogo di quello terminato in precedenza.
Soddisfatte le associazioni dei consumatori e degli Ncc, mentre per il Mit l’ordinanza del Tar è senza effetti visto che il decreto era di fatto già congelato. E assicura che sulla lotta agli abusivi si andrà avanti, così come chiedono i tassisti che intendono contestare le decisioni del tribunale amministrativo.
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[post_content] => Il direttore generale Angelo Cartelli lo aveva anticipato a noi di Travel Quotidiano lo scorso settembre e ora arriva la conferma ufficiale: Il Trentino - Alto Adige è il prossimo obiettivo di espansione di Club del Sole. Un modo per diversificare l’offerta del gruppo, destagionalizzando il prodotto e garantendo continuità alle risorse umane, aveva spiegato lo stesso Cartelli.
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[post_content] => Consolidamento dell'offerta. E' questa la chiave con cui leggere il 2024 del gruppo Nicolaus, che ha saputo comunque raggiungere gli obiettivi dichiarati, toccando quota 158 milioni di euro di fatturato aggregato: appena 2 milioni sotto il livello stimato lo scorso novembre e in crescita di circa il 5% rispetto al 2023. «Un risultato importante per noi, ancora di più se si considera che quello scorso è stato un esercizio durante il quale abbiamo deciso di accantonare destinazioni e prodotti non affini al nostro attuale posizionamento. E ciò al fine di concentrare gli sforzi sul nostro core, in termini di brand, di offerta e di importanti novità di gestione – spiega l’a.d. della compagnia, Giuseppe Pagliara -. Mi riferisco, per esempio, al pugliese Valtur Baia del Gusmay introdotto giusto l’anno scorso: una scelta coraggiosa ma responsabile che, ora possiamo dirlo, ha pagato e che risulterà ancora più efficace nel prossimo futuro».
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
Il Castello di San Pietro in Cerro, a pochi chilometri da Piacenza, ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
A Bobbio c'è il Museo Collezione Mazzolini. Lo si trova nell’antico monastero di San Colombano. Un tempio dell’arte contemporanea nato dall’unione delle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi.
A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
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A pochi metri di distanza, a Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, oggetto di uno scrupoloso intervento di recupero e restauro, l’arte contemporanea prende vita in uno spazio dal fascino storico. Il palazzo ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
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La Collezione Maramotti, ospitata in un ex edificio industriale, è un vero forziere per gli appassionati d’arte. Con oltre 200 opere permanenti, questa collezione attraversa i movimenti più significativi del Novecento, dalla Pop Art all’Arte Povera.
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
I servizi offerti spaziano dalla centralizzazione delle procedure amministrative e dei contratti con tour operator, aerei e hotel, all'assistenza completa sulla biglietteria, sino al marketing e al supporto su contabilità e su altri aspetti burocratici. Travel Experts mette pure a disposizione degli spazi in cui i consulenti possono incontrarsi tra di loro o con i propri clienti. In Italia, al momento ce ne sono due, a Milano e a Torino, ma altri ne potranno seguire con lo sviluppo del network. La rete ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 nel solo Belgio, dove conta circa 125 consulenti. L'obiettivo è ora quello di raggiungere i 250 milioni complessivi entro cinque anni.
In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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[post_content] => Ha fatto il suo debutto ufficiale su Instagram Sama, il primo digital human cabin crew al mondo dotato di intelligenza artificiale, lanciato da Qatar Airways nel marzo 2024.
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“L'introduzione di Sama su Instagram è un'estensione della nostra visione di fondere la connessione umana con l'innovazione tecnologica - afferma Babar Rahman, svp marketing and corporate communications di Qatar Airways -. Sama non è solo un essere umano digitale; è il riflesso di come vediamo il futuro dei viaggi: personale, coinvolgente e profondamente connesso alle esperienze che contano. La sua presenza segna un passo avanti nel modo in cui umanizziamo il nostro marchio e creiamo momenti che risuonano con il nostro pubblico globale”.
Presentata all'Itb di Berlino 2024, Sama rappresenta l'impegno di Qatar Airways nel coniugare innovazione e coinvolgimento emotivo. Come primo equipaggio di cabina umano digitale a debuttare sui social media, Sama è stata progettata per entrare in contatto con un pubblico nativo digitale attraverso contenuti relazionabili e stimolanti.
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[post_content] => Air New Zealand conquista il primo gradino del podio nella classifica delle compagnie aeree più sicure al mondo per il 2025. La top 25 stilata come ogni anno da AirlineRatings.com, vede il vettore neozelandese tallonato a brevissima distanza da Qantas, cui fanno seguito sul terzo gradino a pari merito, Cathay Pacific, Qatar Airways ed Emirates.
Secondo l'amministratore delegato di quello che è l'unico sito web al mondo per la valutazione della sicurezza e dei prodotti delle compagnie aeree, Sharon Petersen, “la competizione per il primo posto tra Air New Zealand e Qantas è stata ancora una volta molto serrata, con solo 1,50 punti di distacco tra le due compagnie aeree. Sebbene entrambi i vettori offrano i più alti standard di sicurezza e di formazione dei piloti, Air New Zealand continua ad avere una flotta più giovane rispetto a Qantas, elemento che fa la differenza tra le due”.
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Rispetto alla lista dell'anno scorso, tra i cambiamenti più significativi ci sono l'ingresso di Iberia e Vietnam Airlines (che hanno fatto il loro debutto nella classifica), così come l'ascesa di Korean Air nella top 10. Le assenze più illustri di quest'anno sono invece quelle di Singapore Airlines e Klm. Petersen ha sottolineato che, sebbene queste compagnie aeree rimangano eccezionalmente sicure e mantengano il rating di sicurezza a sette stelle, quest'anno hanno mancato di poco l'ingresso nella classifica a causa degli incidenti verificatisi.
La classifica dei vettori low cost
Il podio delle low cost è composto quest'anno da Hong Kong Express, Jetstar Group e, al terzo posto, Ryanair (seguita al quarto da easyJet). Una classifica decisamente mutata rispetto al 2024, con la conquista del podio da parte di Hong Kong Express: la compagnia aerea non ha avuto incidenti gravi e mantiene un record di sicurezza relativamente impeccabile. Tra le nuove aggiunte all'elenco figurano Zipair, Jet2 ed AirBaltic. Un'uscita degna di nota quest'anno è Spirit Airlines, che nel novembre 2024 ha richiesto il Chapter 11 per ristrutturare le proprie finanze e ridurre il debito.
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[post_content] => Finnair amplia la partnership con American Airlines con un codeshare verso 12 destinazioni messicane: la cooperazione comprende i voli dall'hub American di Dallas-Fort Worth verso gli aeroporti di Guanajuato, Monterrey, Ixtapa-Zihuatanejo, Cancún, Cozumel, Guadalajara, Città del Messico, Mérida, Oaxaca, Puerto Vallarta, Querétaro e San José del Cabo.
Attaulmente Finnair vola su Dallas-Fort Worth fino a un massimo di giorni mentre per l'estate 2025 la capacità verrà aumentata fino a 11 voli settimanali.
“La cooperazione apre ai nostri passeggeri un'ampia scelta di destinazioni verso il Messico, che è una meta di viaggio popolare dalla Finlandia e da altre parti del Nord Europa, soprattutto durante l'inverno. Oltre al Messico, American Airlines offre ai nostri clienti ottimi collegamenti via Dallas anche per altre destinazioni negli Stati Uniti e in America”, afferma Fredrik Wildtgrube, svp alliances and airline partnerships del vettore finlandese.
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