24 gennaio 2023 11:31
Forbes, una fra le più importanti riviste internazionali, posiziona la Basilicata fra le prime cinque destinazioni turistiche in Italia da raggiungere nel 2023. Nei giorni scorsi Vogue aveva inserito la Basilicata tra le 12 migliori destinazioni al mondo da visitare nel 2023 inserendola nella sua speciale short list insieme a Giappone, Scozia, Patagonia e Singapore.
d esprimere un nuovo giudizio positivo oggi è il magazine più famoso al mondo su classifiche, cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle: Forbes. La giornalista della rivista Catherine Sabino riserva la sua attenzione ai due mari della Basilicata, dal Tirreno, con Maratea, alla costa Metapontina.
Per il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, “l’impegno profuso per la promozione del brand Basilicata consta di azioni che giorno dopo giorno, come sistema regionale, stiamo mettendo in campo. è un lavoro sostenuto da risorse straordinarie mobilitate via via dai diversi dipartimenti, e che sta portando i suoi risultati grazie alla passione e competenza di tutti gli attori di un settore strategico come il turismo, e di cui tutti dobbiamo ritenerci orgogliosi”.
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[post_content] => Riflettori puntati sul progetto “MateraMare: Rural Wine Experience” con l'educational promosso dall’Ats Studio Risorse & le imprese partners per valorizzare l’offerta turistica ed enogastronomica integrata tra l’entroterra e la costa Ionica lucana.
In un intenso weekend tour operator, blogger e professionisti del turismo provenienti da Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia hanno potuto vivere un'esperienza immersiva tra storia millenaria, paesaggi rurali ed eccellenze enogastronomiche della Basilicata.
Le tappe hanno toccato la Masseria Dragone, dove si è tenuto un workshop introduttivo per presentare i valori e gli obiettivi del progetto, la Cripta del Peccato Originale, definita la "Cappella Sistina" delle Chiese Rupestri di Mater il Castello del Malconsiglio di Miglionico, il rione dirupo a Pisticci, i borghi autentici di Montalbano Jonico, e la riserva naturale dei Calanchi. Non sono mancati i momenti esperienziali, come “l’AperiVigna” tra i filari dei vigneti delle Cantine Crocco a Montalbano Jonico, la visita con degustazione alla cantina Fontanarosa vini di Scanzano Jonico. E per finire, i Sassi di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco e cuore pulsante della cultura lucana.
L'educational tour ha rappresentato l’evento conclusivo di un progetto di cooperazione territoriale, finanziato dal Feasr Basilicata Misura 16.3, che ha saputo coniugare turismo lento, consapevole e sostenibile con la promozione di un’identità territoriale forte, autentica e condivisa.
“MateraMare” rappresenta un modello virtuoso di marketing territoriale e di cooperazione tra enti, imprese e professionisti. Il network consolidato, quale risultato finale di progetto, rappresenta anche il punto di partenza per istituzioni locali ed operatori turistici, per continuare a lavorare alla definizione ed affermazione di un vero e proprio marchio d’area territoriale, materamare.com.
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[post_content] => Hnh Hospitality debutta nel segmento dell'extended stay con il lancio del marchio Homy, che presenta una nuova visione dell’accoglienza, pensata per rispondere alle esigenze di un turismo sempre più fluido, consapevole e orientato al benessere.
Il concept si rivolge a viaggiatori in cerca di soluzioni flessibili per soggiorni medio-lunghi, senza rinunciare a stile, qualità e autenticità del luogo.
Il primo progetto è Homy Livia Verona, situato nel cuore del centro storico, all’interno dell’elegante Palazzo Tedeschi. La struttura accoglierà gli ospiti in 23 appartamenti, tutti arredati con cura e pensati come rifugi di tranquillità, funzionalità e bellezza. Le sette tipologie abitative si differenziano per metratura e configurazione, ma condividono l’attenzione ai dettagli e la ricercatezza degli arredi.
Affacciata su via Mazzini – una delle più antiche e prestigiose strade pedonali d’Europa – Homy Livia Verona sorge in un contesto ricco di storia e vitalità, a pochi passi da piazza Brà e piazza delle Erbe.
«Con Homy inauguriamo una nuova fase di sviluppo per il nostro gruppo, aprendo a una dimensione inedita all’interno di un piano chiaro di crescita e diversificazione. Facciamo il nostro ingresso nel segmento dell’extended stay con un prodotto capace di coniugare comfort, design e senso del luogo - commenta Luca Boccato, amministratore delegato di Hnh Hospitality -. Verona, con la sua forte vocazione turistica, culturale e imprenditoriale, rappresenta il contesto ideale per sperimentare un format dedicato a una clientela trasversale: da chi si sposta per lavoro a chi desidera vivere la città in modo più autentico e prolungato. Questo progetto incarna pienamente la nostra idea di hospitality, oggi riletta in una chiave più contemporanea e flessibile per rispondere a nuove esigenze di soggiorno».
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Il tempo delle improvvisazioni, nel turismo incoming, è scaduto; serve una progettualità e occorre investire nella destagionalizzazione con una strategìa di marketing incentrata su poli attrattori ben diversificati. E’ la visione lanciata da Fiavet Toscana Confcommercio per uscire dall’impasse di un turismo ancora male organizzato e disarticolato.
E’ un vero e proprio ‘manifesto’ in cinque punti quello che l’associazione regionale lancia proponendo una forte alleanza tra imprese e istituzioni, come spiega il presidente Pier Carlo Testa: “Governare la crescita, ovvero avviare politiche attive, valorizzare il patrimonio diffuso di arte, cultura, borghi, paesaggi, enogastronomia e investire sulla destagionalizzazione con una delocalizzazione intelligente che sfrutti esperienze diversificate nel corso delle stagioni attraverso eventi culturali, sportivi, musicali. Nel contempo realizzare reti di collaborazione perché i soggetti di una filiera così complessa come quella turistica, fatta di ricettività, trasporti, logistica, ambiente, innovazione, devono lavorare insieme. Infine definire con i referenti istituzionali, le linee guida per lo sviluppo ragionato dell’Incoming, dando supporto formativo per migliorare la qualità delle Offerte da lanciare sul mercato sempre più competitivo..”
Richiamo
In buona sostanza quello di Fiavet Toscana-Confcommercio è un forte richiamo alla politica affinchè si rapporti con la filiera dei professionisti del turismo che richiedono progettualità, operatività e investimenti. Da qui la proposta di una leadership collettiva, che affidi ai territori la competenza delle tipicità e peculiarità da mettere a sistema, e dall’altro assegni alle imprese turistiche - in primis le 7.000 agenzie di viaggi operanti in Italia – il compito di assemblarle in proposte e lanciarle sui mercati italiano e internazionale.
“E proprio ora che i numeri– conclude Testa - mostrano la valenza della nostra attrattività, con oltre 458 milioni di presenze certificate nel 2024, occorre assumersi la responsabilità di superare le criticità del sistema in termini di ospitalità, mobilità, per ottimizzare la fruibilità del prodotto Italia. La congestione nei periodi di punta, la pressione insostenibile su alcune destinazioni iconiche, le carenze infrastrutturali, gli squilibri territoriali non si risolvono con qualche divieto… ovvero non va adottato il ‘modello Barcellona’, ma si impone una concreta attenzione operativa da parte della politica, per una solida leadership collettiva tra istituzioni, territori e imprese. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte.”
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[post_content] => Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna ad Alessandria l’innovativo 'Festival internazionaldei Templari' (4-5-6 luglio), diretto dalla storica e saggista Simonetta Cerrini e da Gian Piero Alloisio, drammaturgo e cantautore.
In Piazza Santa Maria di Castello, storici e artisti illustreranno a un largo pubblico il caleidoscopico e affascinante mito dei Templari.
Tra i relatori, oltre a Simonetta Cerrini, Arnaud Baudin (Directeur adjoint des archives et du patrimoine de l’Aube), la storica e scrittrice Barbara Frale (Archivio Apostolico Vaticano), il giornalista e scrittore Stefano Priarone, don Stefano Tessaglia, esperto dei rapporti tra religione e società (università del Piemonte Orientale), lo storico estone Kristjan Toomaspoeg specialista degli Ordini Militari (Università del Salento) e, in video, Philippe Josserand (università di Nantes) e Helen Nicholson (emerita università di Cardiff).
Tra gli artisti, oltre a Gian Piero Alloisio, la cantante e pianista Elisabetta Gagliardi, Gianni Martini, già chitarrista di Giorgio Gaber, lo stuntman e rievocatore Walter Siccardi (Custodes Viarum), la giovanissima voce soprano Chiara Sorce e il pianista Rodrigo Leal. Saranno inoltre presenti i rievocatori Roberto Colla, nei panni di Napoleone, e Maria Cristina Preti nei panni dell’imperatrice Giuseppina Beauharnais, (associazione “Les Grognards de l’Armée d’Italie”).
Tavola rotonda sui Templari e presentazione di libri, tra cui I Templari, la guerra e la santità, con un aggiornamento bibliografico 2000-2025, a cura di Simonetta Cerrini, Rimini, Il Cerchio, 2025 e Lorenzo Mercuri, L’Enclos du Temple. Topografia e forme di un’assenza della Parigi medievale, Roma, Res Aedificatoria Medii Aevi Europae, 2025.
La giornata Tref (templars heritage route european federation) domenica 6 luglio alle ore 16, Sala Conferenze del ‘Broletto’ di Palatium Vetus. Alla scoperta del patrimonio templare italiano ed europeo.
Presentazione della Tref; Video con gli interventi di Alessandro Barbero, Franco Cardini, Damien Carraz, Francesco Guccini, Nikolas Jaspert, Philippe Josserand, Benjamin Kedar, Dacia Maraini, Helen Nicholson, Gian Luca Potestà, André Vauchez; presentazione di tre iconici luoghi templari: la cappella di Santa Maria Isana di Livorno Ferraris (Vercelli), la chiesa di San Bevignate di Perugia, e lo scomparso Tempio di Parigi.
Con Simonetta Cerrini, Valéry Denis (presidente della Templars heritage route european federation Tref), lo storico dell’arte Lorenzo Mercuri (Università di Salerno) e lo storico dell’arte Mirko Santanicchia (Università di Perugia).
Ci sarà anche la mostra itinerante “Un patrimonio condiviso: l’Europa dei Templari” inaugurata a Troyes e pronta a viaggiare in tutta Europa. Sarà ospitata nel chiostro di Santa Maria di Castello il 4 e il 5 luglio, Sono 7 roll up con pannelli in italiano sul tema.
Il Festival è prodotto da Atid con la compartecipazione della città di Alessandria, in collaborazione con CulturAle – Asm Costruire Insieme, Alexala, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha il patrocinio dell’università del Piemonte Orientale e fa parte della Tref.
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[post_content] => Le Géant, Courmayeur, Apartments by Marriott Bonvoy è il primo complesso in Europa a fregiarsi del marchio internazionale: la struttura sorge nell'omonima località, lungo la Strada Regionale 26 in Valle d’Aosta, e aprirà ufficialmente il prossimo luglio, mentre le prenotazioni sono già avviate. La gestione operativa delle strutture, dalla promozione all’accoglienza, dalla manutenzione al customer care, è affidata a Halldis by Vita, storico operatore italiano nella gestione di proprietà per locazioni temporanee, acquisito da Castello Sgr nell’agosto 2024.
«Quello dei serviced apartment rappresenta un segmento in forte espansione, che affianca e integra quello dell’hospitality tradizionale – commenta Giampiero Schiavo, amministratore delegato e direttore generale di Castello Sgr – La collaborazione con Marriott International è per noi un motivo di particolare soddisfazione e pone le premesse per un’opportunità di investimento dal grande potenziale nel mercato delle destinazioni turistiche più interessanti dell’arco alpino».
Composta da 44 unità abitative di diversa metratura, dai monolocali ai pentalocali, Le Géant Apartments by Marriott Bonvoy offrirà un’esperienza residenziale di alto livello, arricchita da posti auto riservati, area wellness, palestra. Situata in pieno centro e di fronte agli impianti di risalita, la struttura si rivolge a una clientela nazionale e internazionale, che include coppie, famiglie e professionisti alla ricerca di un soggiorno che combini l’indipendenza e la privacy di un appartamento con i servizi selezionati di un contesto alberghiero.
«Questa nuova struttura - afferma Michele Diamantini, ceo di Halldis by Vita - nasce per offrire un modo diverso di vivere la montagna, con spazi pensati per garantire comfort e funzionalità in ogni stagione. I servizi – dalla spa alla palestra, agli ambienti dedicati alle famiglie – sono progettati per adattarsi a stili di vita diversi. La vista sul Monte Bianco fa da cornice a un’esperienza che unisce qualità dell’accoglienza e attenzione ai dettagli. Un progetto che guarda al benessere delle persone, con soluzioni concrete e uno stile contemporaneo».
Questo progetto rappresenta anche un’opportunità strategica per il mercato immobiliare privato e istituzionale. All’interno del complesso è attivo un modello di residence a reddito, che consente a privati e investitori di acquistare unità immobiliari nella struttura, beneficiando di una rendita passiva costante e offrendo una soluzione chiavi in mano per chi desidera investire nel real estate senza occuparsi della gestione diretta.
Con Le Géant, Courmayeur, Apartments by Marriott Bonvoy, Castello Sgr consolida così la propria presenza nella regione alpina, dove è già presente con l’hotel a 5 stelle Le Massif Hotel & Lodge di Courmayeur e, con Halldis by Vita, con una struttura gestita a Gressoney.
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[post_content] => Parabola ascendente per Luxury Sailing, azienda basata ad Olbia che ha rivoluzionato l’idea di vacanza in barca, proponendo crociere esperienziali in catamarano che coniugano comfort, autenticità e sostenibilità.
«Non volevamo offrire semplicemente una vacanza, ma una nuova idea di viaggio - racconta Lorenzo Tawakol, fondatore insieme a Marcello Tawakol, all’interno del gruppo LM Company -. La barca non più come lusso ostentato, ma come mezzo per esplorare, conoscere e vivere davvero il mare».
Negli ultimi tre anni, Luxury Sailing ha registrato una crescita costante, raggiungendo 1,4 milioni di euro di fatturato nel 2024. Le previsioni per il 2025 sono ancora più ambiziose, spinte dall’aumento delle prenotazioni internazionali e dalla domanda di esperienze autentiche e condivise, un trend consolidato soprattutto dopo la pandemia.
Contrariamente al classico noleggio nautico, Luxury Sailing offre cabine matrimoniali con bagno privato, pensione completa e personale a bordo, liberando i viaggiatori da ogni preoccupazione. L'itinerario segue rotte fuori da quelle turistiche più battute, per scoprire l’anima autentica della Sardegna e del Mediterraneo. Proposte che nei prossimi anni si espanderanno anche a nuove destinazioni, italiane ed estere.
La Sardegna, quest'estate, si conferma tra le destinazioni più attrattive a livello internazionale: secondo i dati interni di Luxury Sailing, l’interesse verso l’isola sta crescendo in modo significativo anche da parte di mercati finora meno rappresentati. Nei prossimi mesi si prevede un aumento del 25% degli ospiti provenienti dagli Stati Uniti, un incremento del 75% dal Cile - segnale di un forte dinamismo dal mercato sudamericano – e un +15% dal Medio Oriente, che si conferma tra i bacini emergenti più attenti al turismo esperienziale.
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Luxury Sailing adotta anche soluzioni tecnologiche avanzate per ridurre l’impatto ambientale: tra queste, l’installazione di un impianto di osmosi inversa consente di trasformare l’acqua marina in potabile, riducendo in modo significativo l’uso della plastica a bordo.
La cucina, curata da uno chef specializzato in gastronomia sarda, si basa sull’utilizzo di prodotti locali e biologici, contribuendo a valorizzare il territorio anche dal punto di vista enogastronomico. L’esperienza a bordo è completamente personalizzabile e include attività come sessioni di yoga, Gong Therapy e corsi di cucina, rendendo il viaggio unico per ogni ospite. Il personale è composto da professionisti locali, elemento che contribuisce a creare un’atmosfera autentica e profondamente legata alle tradizioni mediterranee.
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[post_content] => Idee per Viaggiare rivela il mondo ai suoi viaggiatori appoggiandosi a dmc in loco che, grazie alla loro conoscenza del paese e delle sue caratteristiche e dinamiche, sono un capitale che garantisce un’esperienza unica.
«Il rapporto con i nostri dmc è uno dei pilastri della nostra proposta di valore - afferma infatti Danilo Curzi, ceo e co-fondatore di IpV - Non sono semplici fornitori, ma partner scelti nel tempo per affinità umana, conoscenza del territorio e condivisione della nostra filosofia di viaggio. Collaboriamo con chi sa raccontare e vivere le destinazioni con passione, come Massimo Ariello in Messico. I nostri dmc sono estensioni del nostro modo di lavorare: accoglienti, reattivi, attenti al dettaglio e guidati dallo stesso amore per il viaggio autentico e consapevole». E Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca International, la dmc del to in Messico risponde alla descrizione e aggiunge. «Ho aperto con Danilo Curzi il Messico circa 15 anni fa e insieme abbiamo creato un prodotto con tutto l'appoggio, la struttura, la logistica e le idee che lo hanno reso performante sul mercato italiano».
Il dmc Meca International nasce come azienda negli anni ‘80 e assume il suo nome attuale nel 2020, dopo il Covid. «Forniamo servizi in Messico grazie ai nostri uffici commerciali di Parigi, Madrid, Londra, Montreal, Bogotà e Shanghai. - racconta Massimo Ariello, co-founder e commercial director di Meca - Io sono venuto in Messico perché c’era una grande amicizia con l’ex presidente fondatore dell'azienda. Mi aveva sempre detto “quando finisci la scuola vieni a lavorare in Messico” ed è quello che ho fatto nel 1986. Mi sono subito innamorato di questo paese, perché è una terra incredibile da tutti i punti di vista. Lo vediamo in questo tour “Messico Insolito” che abbiamo pensato insieme con Idee per Viaggiare, tra le Barrancas, i canyon della Sierra, e poi in treno verso l’oceano e la Baja California. È un Messico diverso da quello più classico dei Maya e degli Aztechi. Che mi affascina tantissimo. Proprio perché credo che tutto il Messico debba essere conosciuto dal punto di vista culturale e naturalistico. Vedo le emozioni che suscita il percorso sui volti di chi viaggia con me: la bellezza e vastità della Barrancas del Cobre, il fascino di Creel che racconta la storia dell’etnia Tarahumara, il “popolo che corre”. Quindi il viaggio in treno sulla meraviglia ingegneristica della Ferrocarril El Chepe con il suo ristorante panoramico, fino a El Fuerte, dalla storia antica. Per poi volare nelle distese desertiche dalla Baja California affacciate sull’oceano Pacifico. Il Messico è un grandissimo paese con tanti aspetti e sfaccettature culturali. Se avesse più risorse per fare marketing, i risultati sarebbero eccezionali. - prosegue Ariello - Ieri il nostro autista diceva: “Quando il Grand Canyon sarà grande vorrà essere come la Barrancas del Cobre” e, infatti, il sistema dei 20 canyon che compongono le Barrancas si estende per 65.000kmq, mentre il Parco Nazionale del Grand Canyon raggiunge i 4927kmq. Questo incredibile percorso si può poi abbinare al mare della Baja California. Credo che il Messico debba essere vissuto a livello di cultura. - prosegue Ariello - Perché, come accade anche in Italia, c’è così tanta storia e cultura che il paese non può essere venduto con solo mare».
Il dmc sottolinea che «Il Messico è un paese che ha tantissime sfaccettature: si presta molto al viaggio culturale di gruppo, a quello individuale ed è anche adatto alle grandissime convention, ai viaggi-incentive e a quelli religiosi (la Madonna di Guadalupe è la patrona delle Americhe e la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe è la seconda basilica mariana più visitata al mondo dopo Lourdes). Noi offriamo servizi a 360°».
Non mancano note storiche recenti, legate agli avvenimenti sanitari che hanno segnato il mondo «Il Messico ha avuto un calo importante di turismo dall'Italia dopo la febbre suina del 2009. - ricorda Ariello - Da lì tutta la macchina del turismo ha cercato di rimettersi in moto, pur con mille difficoltà, perché gli uffici della promozione turistica del Messico non avevano fondi sufficienti, tanto che già nel 2017 il paese era stato chiuso a livello mondiale. Oggi dall’Italia arrivano circa 150-160 mila persone l'anno. Crediamo che il Messico possa tornare a essere una destinazione importante per l'Italia. Per questo l'ambasciatore messicano, tramite la Camera di Commercio del Messico in Italia, mi ha dato una delega di direttore responsabile della promozione in Italia del turismo in Messico.
Meca International sta portando avanti quest’impegno con seminari e famtrip. In 4 anni saremo in 34 città italiane dove contatteremo i to perché portino i loro clienti ai seminari». In chiusura le connessioni: «Ad oggi i voli diretti dall’Italia sono un aereo di Aeroméxico 4 volte alla settimana e la linea charter di Neos 2 volte alla settimana. Gli altri voli sono via Francoforte, Parigi e via Istanbul con Turkish Airlines».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Prima volta di una nave da crociera a Carloforte: l'isola sarda ha accolto nei giorni scorsi Explora II, la seconda unità di Explora Journeys, il brand luxury lifestyle del Gruppo Msc.
Un momento storico per la località, che apre una nuova rotta nel panorama crocieristico nazionale. La nave proseguirà la navigazione verso le isole Baleari, con tappa a Palma di Maiorca. L’itinerario della crociera si distingue per la selezione di destinazioni esclusive, offrendo agli ospiti un’esperienza di viaggio raffinata, immersiva e attenta alla sostenibilità ambientale.
A bordo della nave si è svolta la tradizionale cerimonia marinara dello scambio del crest, che ha visto la partecipazione di numerose autorità.
“È motivo di orgoglio essere la prima compagnia a portare una nave da crociera a Carloforte - ha sottolineato Luigi Merlo, responsabile dei Rapporti istituzionali del Gruppo Msc per l’Italia, aggiungendo che “la scelta di portare alcune crociere a nell’isola rappresenta un ulteriore rafforzamento del nostro impegno nei confronti della Sardegna, considerata una delle destinazioni più esclusive per il gruppo”.
Il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, ha dichiarato: “È la crociera migliore che potesse arrivare a Carloforte. La nave ha infatti caratteristiche molto adatte alla nostra isola, tra cui un numero di passeggeri limitato. La nostra isola è un luogo vero, non costruito, con una forte identità. Siamo convinti di poter offrire ai crocieristi ciò di cui sono alla ricerca”
Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, ha sottolineato: “In questi anni abbiamo lavorato molto per promuovere il crocierismo in tutta la regione, anche negli approdi non di competenza dell’AdSP, e i risultati sono arrivati come testimonia la cerimonia di oggi. Ringrazio tutti per l’entusiasmo dimostrato e per la collaborazione prestata affinché una nave Explora giungesse a Carloforte”
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[post_content] => Partecipare a un festival estivo a Tokyo significa vivere un Giappone autentico e un’esperienza che unisce uomo e natura, dove passato e presente danzano insieme.
I Matsuri, ovvero i festival tradizionali le cui origini affondano nella devozione per le “divinità” della natura, si svolgono in diverse regioni del paese. Tra questi spicca l’Obon, che si tiene in agosto ed dedicato all’accoglienza e al ricordo degli spiriti degli antenati. L’Awa Odori e le danze Bon Odori, pur diverse per origine e stile, condividono il legame con questo periodo e rappresentano momenti in cui le comunità esprimono, attraverso la danza e la musica, sentimenti di preghiera e ringraziamento verso la natura e gli antenati.
Anche i fuochi d’artificio, d’origine votiva, erano utilizzati per allontanare le epidemie e commemorare i defunti, illuminando il cielo con tutta la loro carica spirituale.
A Tokyo, tra i festival più iconici c’è l’Awa Odori di Koenji. Nato nel 1957 come iniziativa per rivitalizzare il quartiere nel dopoguerra, si ispira all’Awa Odori di Tokushima. Oggi raduna ogni anno, nell’ultimo fine settimana di agosto, circa 10.000 ballerini e oltre un milione di spettatori.
I fuochi d’artificio giapponesi incarnano l’estate e
l’estetica del Giappone tradizionale. Tra i più celebri c’è
il Sumida River Fireworks Festival, le cui origini
risalgono all’epoca Edo. I fuochi d’artificio,
realizzati con precisione straordinaria, combinano colori,
forme e tempi di accensione in una coreografia luminosa
che riflette l’attenzione per la bellezza tipica del
Giappone. L’anno scorso, il festival del Sumida ha
attirato circa 910.000 visitatori, mentre il Jingu Gaien Fireworks Festival, di dimensione simili, rimane un evento imperdibile.
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