21 marzo 2018 13:05
Per rispondere ad alcuni articoli apparsi sulla stampa riguardo ad ipotetici controlli capillari da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti delle agenzie di viaggio, il presidente della Fiavet nazionale, Jacopo De Ria, risponde agli appelli allarmati delle adv con una nota in cui si chiarisce che Fiavet ha «appena distribuito agli associati una circolare informativa, predisposta dal fiscalista Fiavet Giulio Benedetti, sul corretto trattamento Iva (regime speciale 74ter oppure regime ordinario) della vendita di servizi singoli».
«Vorrei precisare – continua De Ria – che come Fiavet Nazionale non abbiamo notizia di particolari attività di accertamento in tal senso da parte dell’Agenzia delle Entrate, se non in casi singoli ed isolati, e riteniamo che le notizie diffuse nelle scorse settimane siano infondate e ingiustamente allarmistiche: qualora, però, qualche agenzia viaggi riscontrasse problemi con l’amministrazione finanziaria, potrà rivolgersi al nostro ufficio fiscale per le opportune attività di tutela ed approfondimento».
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Ci sono due questioni che non riesco a digerire legate al turismo. La prima è questo nuovo concetto che sostiene: "Il vero lusso è il tempo". E' naturale che si tratti di uno slogan di chi padroneggia e non di chi subisce. In Italia ci sono milioni di precari e di persone a contratto a tempo determinato, di stagionali, che di tempo non ne hanno. E se ce l'avessero non riuscirebbero ad andare in vacanza neanche a casa dei nonni, visto che non hanno un euro in tasca.
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Ricettivo
Seconda questione. Il fatturato alberghiero in Italia nel 2025 mostra una forte crescita, con una previsione di oltre 87,79 miliardi di dollari per l'intero mercato dell'ospitalità e circa 3 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare alberghiero, trainato da un aumento delle presenze turistiche e da solide performance, soprattutto nel segmento lusso, con alcuni gruppi che puntano a raggiungere decine di milioni di euro di fatturato.
Per questo motivo non riesco a capire le continue lamentele degli albergatori. Certo nella massa ce ne sarà qualcuno che va meno bene degli altri, ma in genere sono strutture ad alto tasso di margine.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Club del Sole festeggia il primo Natale sulla neve. Il Val di Fiemme Easy Camping Village, a pochi chilometri dal comprensorio sciistico Latemar Dolomites, si prepara a vivere i giorni di festa con un ricco calendario di appuntamenti per tutta la famiglia.
La vigilia di Natale si aprirà con La Fabbrica delle Lettere, un laboratorio creativo in cui i bambini potranno scrivere i loro desideri a Babbo Natale. A seguire, il laboratorio Fiabe dal Polo Nord accompagnerà i più piccoli in un viaggio tra racconti e fiabe. Non mancherà, inoltre, l’occasione di immortalare un ricordo speciale con Babbo Natale o insieme alla propria famiglia all’interno del Photobooth Natalizio, allestito con scenografie a tema.
Il 25 dicembre inizierà con Un magico risveglio: Babbo Natale arriverà in slitta per consegnare personalmente i regali ai piccoli ospiti. La giornata continuerà con una Caccia al Grinch, per salvare i doni prima che vengano rubati, e si concluderà con il Christmas Party, una minidisco pensata per ballare e festeggiare insieme.
Appuntamento speciale il 6 gennaio, quando la Befana giungerà al villaggio per regalare dolci sorprese. Fra le attività, spicca la Caccia alle Calze durante la quale bisognerà aiutare la Befana a ritrovare quelle smarrite.
Il villaggio
Al Val di Fiemme Easy Camping Village comfort, natura e libertà trovano il loro equilibrio perfetto. È l’essenza del format Full Life Holidays, un nuovo modo di vivere la vacanza, più libera di un hotel e più confortevole di un camping. Un invito a scoprire la montagna in ogni sua sfumatura: dalle discese allo sci di fondo sulle piste del Latemar Dolomites, dalle passeggiate nella natura alle attività nei family park dell’Alpe Lusia, fino ai momenti di relax all’interno del villaggio.
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[post_content] => Lot Polish Airlines allarga ulteriormente il network delle destinazioni servite in Asia con l'aggiunta di Bangkok a partire dal 26 ottobre 2026. Il collegamento dall'hub di Varsavia sarà operato cinque volte alla settimana, ogni lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
La rotta sarà attiva tutto l'anno e servita con Boeing 787 Dreamliner configurati con tre classi di servizio a bordo: Lot Business Class, Lot Premium Economy Class e Lot Economy Class.
Con partenza da Varsavia alle 14:25, sono disponibili numerose opzioni di collegamento, ciascuna con brevi scali all'aeroporto Chopin di Varsavia per i transfer. Tra queste figurano i voli da Bologna (partenza alle 11:40, arrivo a Bangkok alle 6:45 ora locale dopo un viaggio della durata complessiva di 13 ore e cinque minuti) e da Milano-Malpensa (partenza alle 10:25, arrivo a Bangkok alle 6:45 ora locale dopo un tempo di viaggio totale di 14 ore e 20 minuti).
“Con Bangkok, aggiungiamo un'altra importante destinazione turistica nel Sud-est asiatico, dopo città come Tokyo, Seul e Delhi" spiega Amit Ray, direttore Italia, Mercati Dach, Malta + India e responsabile vendite strategiche e aziendali globali di Lot Polish Airlines.
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
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Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
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[post_content] => Oman Air allarga la rete delle destinazioni servite in Asia con il lancio di un collegamento non-stop per Singapore, tornando qui dopo un'assenza di quasi un decennio.
La rotta, con quattro voli settimanali, collegherà l'aeroporto internazionale di Muscat al Changi di Singapore, e sarà operativa dal 2 luglio 2026 con aeromobili Boeing 737-8. L'ultima volta che la compagnia aerea ha servito queste destinazioni è stato nel maggio 2017. Da allora, gli aeroporti sono rimasti senza voli non-stop.
“Con la crescente domanda di destinazioni esclusive ed esperienze di viaggio di alta qualità, questo servizio amplia la scelta sia per i viaggiatori di piacere che per quelli d'affari - afferma Con Korfiatis, ceo di Oman Air -. Rafforza inoltre il ruolo di Muscat come importante hub tra est e ovest, consentendo un collegamento efficiente tra i mercati dell'Asia-Pacifico e l'Europa, integrato dai nostri partner Oneworld”.
La compagnia aerea omanita sta portando avanti un piano di trasformazione pluriennale volto a migliorare la redditività e a spostare il propria network verso un traffico p2p di qualità superiore.
Quando Korfiatis ha assunto la guida della compagnia a metà del 2024, il traffico p2p rappresentava circa il 15% dell'attività del vettore ma, secondo quanto riferito da Aviation Week, da allora tale cifra è salita a circa il 55% e dovrebbe raggiungere circa il 60% nel 2026, poiché il vettore abbandona le rotte fortemente incentrate sul transito e concentra gli aeromobili sui mercati con una domanda locale più forte.
L'aggiunta di Singapore segue una serie di altre novità della rete Oman Air che ha lanciato un volo bisettimanale tra Muscat-Baghdad-Copenaghen il 16 dicembre e aggiungerà voli trisettimanali Muscat-Taif nel gennaio 2026, espandendo la sua presenza in Arabia Saudita. Il vettore ha anche aumentato le frequenze per Londra Heathrow e ripreso i servizi per Zurigo.
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[post_content] => Si svolgerà anche 2027 e nel 2028 a Portimão, all'Autodromo Internazionale dell’Algarve, il Gran Premio del Portogallo: la Formula 1 ha confermato la decisione che materializza lo sforzo congiunto di una task force nazionale che, nel corso degli ultimi mesi, ha lavorato integrando rappresentanti del Governo del Portogallo, del promotore Parkalgar, degli Enti turistici (Turismo de Portugal e Turismo do Algarve).
La conferma del Portogallo nel calendario mondiale della Formula 1® riflette un rinnovato voto di fiducia internazionale nella capacità organizzativa del paese e nell'eccellenza tecnica dell'Aia ampiamente riconosciuto da piloti e team come uno dei più impegnativi ed emozionanti tracciati moderni per la Formula 1.
Diversi studi condotti sulla scia delle edizioni 2020 e 2021 hanno dimostrato l'elevato ritorno economico e promozionale associato all'evento, con un impatto combinato stimato in circa 100 milioni di euro per ogni Grand Prix. I due eventi hanno rappresentato anche una delle maggiori opportunità espositive internazionali per il Portogallo e per il marchio dell'Algarve, rafforzando la presenza della destinazione su un palcoscenico globale di enorme notorietà, con 827 milioni di fan in tutto il mondo e un pubblico che raggiunge, in media, circa 70 milioni di spettatori durante ogni fine settimana di gara.
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Il Segretario di Stato per il Turismo, il Commercio e i Servizi, Pedro Machado, osserva che: «Il ritorno della Formula 1® in Portogallo nel 2027 e 2028 conferma il crescente riconoscimento del paese come destinazione di riferimento per eventi di livello mondiale ed è pienamente allineato con la strategia del governo per il settore turistico e l'economia nazionale. Garantire lo svolgimento di un Grand Prix di F1 rappresenta un passo strategico per la regione e per il paese, rafforza la nostra proiezione internazionale e consolida la nostra posizione come destinazione turistica di eccellenza. Siamo pronti a ospitare questo evento, mostrando il meglio dell'ospitalità portoghese e della nostra capacità imprenditoriale».
Carlos Abade, presidente del Turismo del Portogallo, sottolinea che «Formula 1® pone ancora una volta il Portogallo al centro dell'attenzione globale, rafforzando l'immagine del paese come destinazione moderna e vibrante in grado di ospitare eventi su scala mondiale. Oltre all'incomparabile proiezione mediatica, questo evento rafforza il settore, dinamizza le regioni coinvolte e contribuisce a consolidare la posizione del Portogallo tra le destinazioni più attraenti e competitive in Europa. Sarà un momento strategico, che metterà in evidenza la qualità della nostra ospitalità, la diversità della nostra offerta e la capacità del turismo portoghese di generare un impatto positivo sul territorio e sull'economia».
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Si chiude un anno in chiaroscuro per la Toscana, con andamenti differenti nell’incoming e una buona tenuta dell’outgoing: il consuntivo tracciato dalla Fiavet Toscana-Confcommercio, mostra una lieve flessione nelle presenze, ma nel contempo segnali strutturalmente positivi sul fronte degli ospiti internazionali.
“Le città d’arte – osserva Pier Carlo Testa, Presidente di Fiavet Toscana -Confcommercio - si confermano il principale motore della domanda, con una crescita discreta, sostenute dai mercati esteri a lungo raggio. Positivo anche l’andamento della montagna, che beneficia di una domanda più destagionalizzata e orientata al turismo outdoor. Più stabile la campagna e collina, mentre il turismo balneare registra una contrazione significativa, riflesso di una domanda italiana più prudente e di una crescente concorrenza internazionale.
Il vero elemento di forza del 2025 – aggiunge Testa - è rappresentato dai mercati esteri, in particolare Asia, con il ritorno della Cina e una domanda sempre più orientata verso esperienze culturali ed enogastronomiche. Proprio il turismo legato al cibo, al vino e ai territori, continua a generare valore e qualità della permanenza, rafforzando il posizionamento della Toscana sui mercati internazionali. Sul fronte dell’outgoing, poi, i viaggiatori toscani mostrano una rinnovata propensione a partire: Mediterraneo, capitali europee e lungo raggio tornano al centro delle scelte, con una spesa in crescita e una domanda più selettiva.”
Testa conclude sottolineando: “I dati confermano che il turismo toscano non ha bisogno di slogan, ma di politiche mirate e condivise con le imprese. La crescita dell’incoming internazionale, così come le difficoltà di alcuni prodotti maturi, indicano con chiarezza che non esiste più un “modello unico” di sviluppo turistico. Occorre, invece, una strategia regionale capace di valorizzare la diversità dei territori, sostenere la riqualificazione dell’offerta balneare, rafforzare la competitività delle aree interne e accompagnare l’evoluzione del turismo esperienziale ed enogastronomico. Ed in questo scenario, le agenzie di viaggio e i tour operator rappresentano una realtà professionale essenziale, sia per l’incoming che per l’outgoing: operatori che costruiscono prodotto, intercettano mercati lontani, garantiscono qualità, sicurezza e legalità, e contribuiscono alla destagionalizzazione e alla distribuzione dei flussi.”
Fiavet Toscana ritiene quindi fondamentale che le politiche pubbliche riconoscano e coinvolgano la filiera organizzata del turismo, investendo su formazione, innovazione e promozione selettiva. Con l’auspicio che il 2026 sia l’anno in cui la Toscana passerà da una mera lettura dei dati a una visione strategica condivisa, capace di trasformare le tendenze in opportunità concrete per le imprese, i territori e le comunità locali, attraverso un dialogo strutturato tra istituzioni e rappresentanze imprenditoriali.
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[post_content] => Creo Travel allarga il raggio d'azione all'Europa. Si tratta di un’estensione naturale dell’offerta cdel t.o., che applica anche alle mete di corto e medio raggio la stessa attenzione alla costruzione dell’itinerario, ai contenuti culturali e alla qualità dell’esperienza.
Il prodotto Europa firmato Creo comprende viaggi guidati e individuali, pensati per un target maturo e consapevole, alla ricerca di proposte con un forte contenuto esperienziale.
L’Europa non viene interpretata come un prodotto standard o semplificato, ma come una destinazione da raccontare e vivere in profondità, attraverso tracce che valorizzino identità, tradizioni e patrimonio locale. Le proposte si caratterizzano per itinerari ideali per una fascia di clientela compresa tra i 40 e i 70 anni. Tutti i programmi prevedono la presenza di accompagnatori e guide locali parlanti italiano, oltre a una selezione di esperienze iconiche legate alla gastronomia, alle tradizioni, alla musica, alla spiritualità e alla storia dei territori visitati. Fa eccezione l’itinerario del Cammino di Santiago, che prevede assistenza in lingua italiana h24, mantenendo invariati gli standard di supporto e affidabilità del prodotto Creo.
La gamma Europa è organizzata in modo chiaro e segmentato e include city break e programmi smart, tour classici riletti in chiave culturale, itinerari tematici ed esperienziali e viaggi individuali. L’obiettivo non è proporre l’Europa come destinazione generalista, ma inserirla all’interno di un racconto di viaggio coerente con l’identità del t.o. e con il suo approccio al tailor made.
La programmazione
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La programmazione prende avvio con una prima selezione di Paesi ad alto valore culturale ed emozionale: Irlanda, Scozia, Portogallo, Spagna, Polonia e Malta. Questa fase iniziale rappresenta il nucleo fondante del progetto Europa, concepito come un catalogo in costante evoluzione che, nel corso del 2026, verrà progressivamente ampliato con nuove destinazioni e nuovi itinerari, mantenendo invariati standard qualitativi e profondità di prodotto. «L’apertura delle vendite Europa rappresenta per Creo un passaggio strategico importante, che nasce dalla volontà di applicare anche alle destinazioni più vicine lo stesso metodo di progettazione che caratterizza da sempre i nostri viaggi. Non si tratta di ampliare semplicemente il raggio geografico dell’offerta, ma di portare in Europa un’idea di viaggio fondata su contenuti solidi, cura dei dettagli ed esperienze autentiche» dichiara Luigi Leone, direttore prodotto.
«L’Europa diventa così un’estensione naturale del mondo creo: itinerari costruiti con attenzione, ritmi equilibrati e un forte legame con l’identità dei luoghi. Un progetto pensato per crescere nel tempo e che nel corso del 2026 si arricchirà progressivamente di nuove destinazioni, mantenendo sempre al centro la qualità e la visione che contraddistinguono il nostro modo di viaggiare» conclude Manuele Magrini, product manager & operations.
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[post_content] => La Going Stylosophy punta al lungo raggio. E' Mariagrazia Verna, sales director di Going, a raccontare direttamente da Zanzibar la new entry nel portfolio dei Going Resort. L 'ultimo nato, che allarga al long haul la proposta dell'operatore, è il Neptune Pwani Beach Resort & Spa, situato lungo la costa nord-est dell'isola.
«Si tratta di una struttura che ha molte frecce all'arco da scoccare - spiega Verna durante una trasferta in compagnia di alcuni agenti di viaggio -. Le 192 camere del complesso dispongono tutte di balcone e sono suddivise in edifici a due piani dal tipico tetto di paglia, che riprende lo stile dell'isola».
All'interno di questa struttura a 5 stelle le possibilità di praticare attività sono ampie, come sottolinea Nicole Rivano, international sales manager di Neptune Hotels.
Quattro punti fermi
«Volendo sintetizzare quattro buoni motivi per scegliere il resort - anche se in effetti ce ne sono molti di più - possiamo ispirarci ai pilastri della Going Stylosophy, che al Neptune trovano piena realizzazione - prosegue Verna -: il centro di equitazione di fronte alla struttura, che propone passeggiate a cavallo alla scopetta dell'isola; la spa Earth & Rain, dove sottoporsi a trattamenti rigeneranti; la curatissima ristorazione; l'attenzione alla sostenibilità nel rispetto del territorio e della popolazione locale».
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