Federalberghi approva i chiarimenti di Sacconi sull’apprendistato
[ 0 ]
11 giugno 2010 11:24
Federalberghi esprime in un comunicato «apprezzamento e ringraziamento» per i chiarimenti forniti dal ministero del lavoro in relazione alla recente sentenza della Corte Costituzionale in tema di apprendistato. «Il ministro Sacconi – sottolinea Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – ha prontamente recepito le istanze avanzate dagli albergatori nel corso dell’assemblea degli albergatori italiani, restituendo tranquillità alle imprese e consentendo di sbloccare 20 mila assunzioni». Per commentare la nuova disciplina Federalberghi ha predisposto una pubblicazione in formato elettronico. Il volume è liberamente scaricabile dal sito internet www.federalberghi.it.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486548
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Grazie a un investimento di 60 milioni di euro, ha aperto i propri battenti un nuovo The Social Hub a Porto, segnando così il debutto della compagnia di ospitalità ibrida nel paese lusitano. Operativa dallo scorso 1° marzo, la struttura si sviluppa su 11.200 metri quadri, è situata a Bonjardim, nel cuore della vivace scena culturale della città, e rappresenta la ventesima proprietà aperta del gruppo, attualmente presente in 18 città europee.
The Social Hub Porto offre 310 camere, tra cui 271 stanze d'albergo e 39 appartamenti residenziali con fino a due camere da letto, pensate per viaggiatori, ospiti per soggiorni prolungati e studenti. I servizi includono una palestra, oltre 580 metri quadrati di aree co-working per quasi 100 professionisti e 450 mq di spazi per riunioni ed eventi, tra cui un auditorium in grado di ospitare oltre 250 persone. L’ampio cortile interno, accessibile a chiunque, rappresenta inoltre un nuovo spazio verde nel centro della città.
Presente pure un ristorante, che reinterpreta la cucina portoghese con piatti in stile petiscos (piccole porzioni), portate da condividere e una selezione curata di vini biologici; un cocktail bar sul rooftop, che propone ricette artigianali e snack con vista panoramica; un café, che offre specialità preparate con il caffè del torrefattore locale Combi, insieme a classici da banco come pastel de nata, sandwich e insalate
[post_title] => The Social Hub approda a Porto con una struttura da 11.200 mq
[post_date] => 2025-03-14T11:12:53+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741950773000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486341
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La commissione europea approva progetto Regenera4med, 260mila euro per area marina Bergeggi.
«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
Il capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.
Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
Il progetto è finalizzato ad aumentare la resilienza delle destinazioni turistiche e del settore turistico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi naturali, promuovendo modelli di turismo rigenerativo, che riduca al minimo gli impatti negativi ed aumenti gli impatti positivi del turismo su clima, ambiente, società e cultura anche attraverso puntuali azioni di formazione per gli stakeholders e la condivisione di esperienze di successo anche in supporto allo storytelling per la promozione della fruizione sostenibile della destinazione, evitando gli impatti negativi del turismo di massa anche attraverso un approccio olistico nelle diverse aree pilota basato sul turismo rigenerativo. Fondamentali sono i concetti di educazione e consapevolezza, promuovendo un modo di viaggiare più responsabile, con esperienze immersive e sostenibili, la riconnessione con la natura, privilegiando destinazioni che permettono di rigenerare sé stessi e l'ambiente, come riserve naturali o progetti di riforestazione e lo sviluppo locale e rigenerazione economica , sostenendo l’autenticità e le tradizioni locali sia in agricoltura che nell’artigianato.
[post_title] => Liguria, con il progetto Regenera4med 260 mila euro per area marina di Bergeggi
[post_date] => 2025-03-12T11:29:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => nofascione
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => nofascione
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741778981000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486255
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.
Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.
In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.
Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.
Libera concorrenza
Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.
Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.
Recesso
Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.
Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.
Piccole e medie imprese
Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.
Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.
Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.
[post_title] => Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato
[post_date] => 2025-03-11T10:57:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741690665000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486074
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Con il recente ingresso di un nuovo Airbus A320neo, il Gruppo Air Astana raggiunge i 60 aeromobili e conferma i piani di espansione del network in Asia, Europa e Medio Oriente. Il vettore full-service dispone ora una flotta di 35 aeromobili, mentre la divisione low cost FlyArystan ne gestisce 25.
Entrambi i vettori sono cresciuti rapidamente con un numero crescente di aeromobili Airbus A321LR e Airbus A320neo di ultima generazione, in prima linea nell'espansione della rete di Air Astana verso destinazioni in Asia, Europa e Medio Oriente. FlyArystan continua a potenziare i collegamenti in tutto il Kazakistan e l'Asia centrale, insieme a un numero crescente di voli a più lungo raggio verso la Georgia, la Cina e il Medio Oriente.
“L'espansione della nostra flotta a 60 aeromobili è una pietra miliare significativa per Air Astana Group e un passo importante verso la realizzazione dei nostri piani strategici - ha dichiarato Peter Foster, ceo di Air Astana Group -. Continueremo a investire in aeromobili moderni e ad ampliare il network, offrendo ai passeggeri ancora più opportunità di viaggiare in modo comodo e conveniente sia all'interno della regione che al di fuori”.
La flotta della compagnia aerea è destinata ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni, raggiungendo un totale di 80 aeromobili entro il 2028.
[post_title] => Air Astana: con l'ingresso di un altro A320neo la flotta del gruppo sale a 60 unità
[post_date] => 2025-03-07T10:23:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741343021000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486004
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Cinque miliardi di dollari: a tanto ammonta l'investimento di Emirates per il rinnovo di 220 aeromobili, secondo quanto dichiarato dal presidente Tim Clark in questi giorni all'Itb di Berlino.
«Abbiamo dovuto prendere il controllo del nostro destino - ha dichiarato Clark -. Vedendo i problemi all'orizzonte, abbiamo preso questa decisione. Ed è l'unico modo per sostenere il network e farlo crescere». Il riferimento è chiaramente ai problemi legati alla catena di approvvigionamento e ai ritardi nelle consegne dei velivoli.
La compagnia non è per nulla ottimista sulle consegne - nell'ottobre 2025 - del 777X di Boeing, poiché l'ultima versione del widebody è ancora in attesa della certificazione finale, ha dichiarato Clark.
Il vettore prenderà in considerazione anche gli Airbus A350-1000, di dimensioni simili al Boeing 777, anche se Clark ha detto che il fornitore di motori Rolls-Royce Holdings Plc dovrà dimostrare che il suo motore è sufficientemente affidabile prima di effettuare un ordine.
Il vettore sta effettuando il retrofit dei velivoli presso le proprie strutture di Dubai, dotandoli di nuovi interni di cabina e altre migliorie per allungare la durata di modelli quali l'A380, di cui è di gran lunga il più grande operatore a livello mondiale.
[post_title] => Emirates stanzia quasi 5 mld di dollari per il riallestimento dei velivoli in flotta
[post_date] => 2025-03-06T11:46:01+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741261561000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 485845
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Come anticipato a fine 2024, The Social Hub debutterà a Roma il prossimo 31 marzo nell'area ex dogana di San Lorenzo. Dopo Firenze (Lavagnini e Belfiore) e Bologna, il gruppo porta nella capitale il suo modello di ospitalità ibrida. Il nuovo hub è un distretto nella città di Roma, parte di un ampio progetto di rigenerazione urbana, pensato per ridare slancio a un quartiere da sempre votato alla sperimentazione. Uno spazio accessibile dove anche gli abitanti della città potranno partecipare alle tante attività che saranno proposte. Infatti, oltre alla parte hotel a 4 stelle, l’hub di San Lorenzo ospiterà un parco pubblico che aprirà in tarda primavera, un'area coworking, bar e ristoranti, palestra (aperta 24 ore 7/7), piscina e ambienti per eventi.
La zona coworking sarà in particolare dotata di 15 uffici privati da quattro, sei e 12 persone, 48 scrivanie private, oltre a numerose postazioni flessibili, più sale riunioni e cabine per call estemporanee. Per distrarsi tra un impegno e l’altro ci si potrà anche impegnare in una partita di calcetto o di ping pong nella struttura o soggiornare nell’area lounge.
Naturalmente non mancheranno i punti di ristoro: un ristorante e bar al piano terra e un bar sulla terrazza, a marchio The Social Hub, oltre un altro ristorante a gestione esterna. La struttura della capitale sarà anche la seconda nel gruppo dove si sperimenterà l’abbonamento mensile, per chi, oltre agli eventi e gli spazi aperti a tutti, vorrà avere accesso al coworking, alla piscina, alla palestra e usufruire di tutte le esperienze offerte alla comunità, inclusi i corsi di formazione e di fitness.
[post_title] => The Social Hub approda a Roma il prossimo 31 marzo
[post_date] => 2025-03-04T12:44:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => senza-categoria
)
[category_name] => Array
(
[0] => Senza categoria
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741092273000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 485695
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_485696" align="alignleft" width="300"] Galleria Vittorio Emanuele II a Milano[/caption]
Nuovi spazi per il boutique hotel The Gray di via San Raffaele, a due passi dal Duomo. Il gruppo Sina si è infatti aggiudicato il bando per il palazzo di proprietà del comune di Miano situato all'interno della galleria Ciro Fontana, affacciato su galleria Vittorio Emanuele II. La compagnia fiorentina guidata dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha vinto la gara, racconta Il Sole 24 Ore, grazie a un'offerta del valore complessivo di 43 milioni di euro, pari a 1,2 milioni all'anno. Dato l'onere dell'investimento necessario a convertire l'immobile in spazi alberghieri, la durata della concessione è stata infatti fissata a 36 anni, anziché i più tradizionali 18, per garantire a Sina un periodo di ammortamento adeguato.
Nel palazzo, vincolato dalle Belle Arti ed esteso su una superficie di oltre 2 mila metri quadrati disposti su dieci piani, verrà quindi realizzato un ampliamento dell'attiguo Sina The Gray, con l'apertura di una trentina di nuove camere, di ulteriori spazi comuni, nonché di un ristorante e di un'area wellness. Alla gara, oltre alla società toscana, ha partecipato anche Aries Group. La base d'asta partiva da 1,150 milioni di euro all'anno, pari a circa 550 euro al metro quadrato.
[post_title] => A Sina Hotels la gara per un palazzo del comune nella milanese Galleria Fontana
[post_date] => 2025-02-28T13:32:39+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1740749559000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 485666
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Alberghi e Olimpiadi. Ci è venuta un'idea: sentire a campione alcuni hotel di Milano per verificare i prezzi durante le Olimpiadi invernali che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Allora i risultati sono veramente sconfortanti.
Un tre stelle (naturalmente non facciamo nomi) passa da 90 euro a camera a 250. Eppure la camera è la stessa e il suo valore rimane 90 euro. In più c'è la concomitanza delle Olimpiadi. Un cinque stelle invece vola a 500 euro a camera a notte.
Non riesco a capire questa impennata dei prezzi. Cioè la capisco ma non la condivido per niente. Gli alberghi a Milano lavorano in pratica tutto l'anno. Fra un evento e l'altro la città si riempie di eventi e manifestazioni che naturalmente lacorano con gli alberghi della città.
Motivo
Qual è il allora il vero motivo di questo assurdi rincaro? Naturalmente lo capiamo tutti: ricavare sempre di più, mettere sempre più fieno in cascina, aumentare il portafoglio, ingrossare i profitti.
Questa operazione la trovo poco professionale (per dirla in modo educato). Dicono: ma tutti fanno così. Certo tutti gli albergatori fanno così. Ma la domanda è un'altra: è giusto fare così? No. E' ingiusto e crea extra-profitti folli, per una categoria che dopo il covid si è ripresa briullantemente.
Al posto dei vertici di Federalberghi e delle altre associazioni di ricettivo cercherei di promuovere intervento per calmierare i prezzi. Se non ci riescono sbagliano anche loro, o forse anche loro hanno aumentato i prezzi dei loro alberghi a dismisura.
Le istituzioni vigilino questa bolla.
Giuseppe Aloe
[post_title] => Alberghi a Milano: per le Olimpiadi prezzi in aumento ingiustificato
[post_date] => 2025-02-28T11:00:00+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1740740400000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 485642
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Tutto pronto per la nuova stagione del Ghost Tour Dolceacqua: il viaggio nei misteri del borgo ligure dei Doria riparte con tre date e precisamente il 1° marzo, il 19 aprile e il 3 maggio.
Miti pagani e storie di streghe, fatti di sangue e racconti di fantasmi tutti da scoprire nelle tappe di un itinerario notturno alla scoperta del lato oscuro del borgo della Riviera ligure di Ponente.
Un paese dai tratti fiabeschi ma dal passato tutt'altro che tranquillo, caratterizzato dalle tumultuose vicende della Signoria dei Doria e del suo castello: dalla sanguinosa lotta tra il casato genovese e la nobile famiglia dei Grimaldi di Monaco alla nascita del Marchesato di Dolceacqua.
Gli storyteller del Ghost Tour sono pronti a riaprire i loro grimori, custodi di antiche storie e leggende, e condurre nuovi visitatori in un percorso notturno di un’ora e mezza che toccherà gli scorci più belli di Dolceacqua, resi ancora più suggestivi da luci e candele.
Il Ghost Tour Dolceacqua è organizzato da Autunnonero Icc di Andrea Scibilia, con il patrocinio del Comune di Dolceacqua e la collaborazione del suo Centro Culturale e Ricreativo.
Dal Ponte Vecchio al Castello dei Doria, le guide narranti racconteranno di antiche faide familiari, processi per stregoneria, alchimia e storie di fantasmi. Ad aprire la nuova stagione, sabato 1° marzo, sarà la coppia inedita di Storyteller formata da Désirée Durando e Giovanni De Mattia (i biglietti sono prenotabili online).
[post_title] => Liguria, Dolceacqua: riparte a marzo il Ghost Tour nel borgo dei Doria
[post_date] => 2025-02-28T09:50:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1740736225000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "federalberghi approva i chiarimenti di sacconi sull apprendistato"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":65,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":362,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486548","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Grazie a un investimento di 60 milioni di euro, ha aperto i propri battenti un nuovo The Social Hub a Porto, segnando così il debutto della compagnia di ospitalità ibrida nel paese lusitano. Operativa dallo scorso 1° marzo, la struttura si sviluppa su 11.200 metri quadri, è situata a Bonjardim, nel cuore della vivace scena culturale della città, e rappresenta la ventesima proprietà aperta del gruppo, attualmente presente in 18 città europee.\r\n\r\nThe Social Hub Porto offre 310 camere, tra cui 271 stanze d'albergo e 39 appartamenti residenziali con fino a due camere da letto, pensate per viaggiatori, ospiti per soggiorni prolungati e studenti. I servizi includono una palestra, oltre 580 metri quadrati di aree co-working per quasi 100 professionisti e 450 mq di spazi per riunioni ed eventi, tra cui un auditorium in grado di ospitare oltre 250 persone. L’ampio cortile interno, accessibile a chiunque, rappresenta inoltre un nuovo spazio verde nel centro della città.\r\n\r\nPresente pure un ristorante, che reinterpreta la cucina portoghese con piatti in stile petiscos (piccole porzioni), portate da condividere e una selezione curata di vini biologici; un cocktail bar sul rooftop, che propone ricette artigianali e snack con vista panoramica; un café, che offre specialità preparate con il caffè del torrefattore locale Combi, insieme a classici da banco come pastel de nata, sandwich e insalate\r\n\r\n ","post_title":"The Social Hub approda a Porto con una struttura da 11.200 mq","post_date":"2025-03-14T11:12:53+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741950773000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486341","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La commissione europea approva progetto Regenera4med, 260mila euro per area marina Bergeggi.\r\n«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».\r\n\r\nIl capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.\r\n\r\nNel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.\r\n\r\nIl progetto è finalizzato ad aumentare la resilienza delle destinazioni turistiche e del settore turistico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi naturali, promuovendo modelli di turismo rigenerativo, che riduca al minimo gli impatti negativi ed aumenti gli impatti positivi del turismo su clima, ambiente, società e cultura anche attraverso puntuali azioni di formazione per gli stakeholders e la condivisione di esperienze di successo anche in supporto allo storytelling per la promozione della fruizione sostenibile della destinazione, evitando gli impatti negativi del turismo di massa anche attraverso un approccio olistico nelle diverse aree pilota basato sul turismo rigenerativo. Fondamentali sono i concetti di educazione e consapevolezza, promuovendo un modo di viaggiare più responsabile, con esperienze immersive e sostenibili, la riconnessione con la natura, privilegiando destinazioni che permettono di rigenerare sé stessi e l'ambiente, come riserve naturali o progetti di riforestazione e lo sviluppo locale e rigenerazione economica , sostenendo l’autenticità e le tradizioni locali sia in agricoltura che nell’artigianato.\r\n\r\n ","post_title":"Liguria, con il progetto Regenera4med 260 mila euro per area marina di Bergeggi","post_date":"2025-03-12T11:29:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1741778981000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.\r\nNei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.\r\nIn questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori. \r\nTra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.\r\n\r\nLibera concorrenza\r\nQuesto uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.\r\nPreoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.\r\n\r\nRecesso\r\nAltro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.\r\nSi apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.\r\n\r\nPiccole e medie imprese\r\nSecondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.\r\nLe misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.\r\nLe scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.","post_title":"Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato","post_date":"2025-03-11T10:57:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1741690665000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486074","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con il recente ingresso di un nuovo Airbus A320neo, il Gruppo Air Astana raggiunge i 60 aeromobili e conferma i piani di espansione del network in Asia, Europa e Medio Oriente. Il vettore full-service dispone ora una flotta di 35 aeromobili, mentre la divisione low cost FlyArystan ne gestisce 25.\r\n\r\nEntrambi i vettori sono cresciuti rapidamente con un numero crescente di aeromobili Airbus A321LR e Airbus A320neo di ultima generazione, in prima linea nell'espansione della rete di Air Astana verso destinazioni in Asia, Europa e Medio Oriente. FlyArystan continua a potenziare i collegamenti in tutto il Kazakistan e l'Asia centrale, insieme a un numero crescente di voli a più lungo raggio verso la Georgia, la Cina e il Medio Oriente.\r\n\r\n“L'espansione della nostra flotta a 60 aeromobili è una pietra miliare significativa per Air Astana Group e un passo importante verso la realizzazione dei nostri piani strategici - ha dichiarato Peter Foster, ceo di Air Astana Group -. Continueremo a investire in aeromobili moderni e ad ampliare il network, offrendo ai passeggeri ancora più opportunità di viaggiare in modo comodo e conveniente sia all'interno della regione che al di fuori”.\r\n\r\nLa flotta della compagnia aerea è destinata ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni, raggiungendo un totale di 80 aeromobili entro il 2028.\r\n\r\n ","post_title":"Air Astana: con l'ingresso di un altro A320neo la flotta del gruppo sale a 60 unità","post_date":"2025-03-07T10:23:41+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741343021000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486004","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cinque miliardi di dollari: a tanto ammonta l'investimento di Emirates per il rinnovo di 220 aeromobili, secondo quanto dichiarato dal presidente Tim Clark in questi giorni all'Itb di Berlino.\r\n\r\n«Abbiamo dovuto prendere il controllo del nostro destino - ha dichiarato Clark -. Vedendo i problemi all'orizzonte, abbiamo preso questa decisione. Ed è l'unico modo per sostenere il network e farlo crescere». Il riferimento è chiaramente ai problemi legati alla catena di approvvigionamento e ai ritardi nelle consegne dei velivoli.\r\n\r\nLa compagnia non è per nulla ottimista sulle consegne - nell'ottobre 2025 - del 777X di Boeing, poiché l'ultima versione del widebody è ancora in attesa della certificazione finale, ha dichiarato Clark.\r\n\r\nIl vettore prenderà in considerazione anche gli Airbus A350-1000, di dimensioni simili al Boeing 777, anche se Clark ha detto che il fornitore di motori Rolls-Royce Holdings Plc dovrà dimostrare che il suo motore è sufficientemente affidabile prima di effettuare un ordine. \r\n\r\nIl vettore sta effettuando il retrofit dei velivoli presso le proprie strutture di Dubai, dotandoli di nuovi interni di cabina e altre migliorie per allungare la durata di modelli quali l'A380, di cui è di gran lunga il più grande operatore a livello mondiale.","post_title":"Emirates stanzia quasi 5 mld di dollari per il riallestimento dei velivoli in flotta","post_date":"2025-03-06T11:46:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741261561000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485845","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Come anticipato a fine 2024, The Social Hub debutterà a Roma il prossimo 31 marzo nell'area ex dogana di San Lorenzo. Dopo Firenze (Lavagnini e Belfiore) e Bologna, il gruppo porta nella capitale il suo modello di ospitalità ibrida. Il nuovo hub è un distretto nella città di Roma, parte di un ampio progetto di rigenerazione urbana, pensato per ridare slancio a un quartiere da sempre votato alla sperimentazione. Uno spazio accessibile dove anche gli abitanti della città potranno partecipare alle tante attività che saranno proposte. Infatti, oltre alla parte hotel a 4 stelle, l’hub di San Lorenzo ospiterà un parco pubblico che aprirà in tarda primavera, un'area coworking, bar e ristoranti, palestra (aperta 24 ore 7/7), piscina e ambienti per eventi.\r\n\r\nLa zona coworking sarà in particolare dotata di 15 uffici privati da quattro, sei e 12 persone, 48 scrivanie private, oltre a numerose postazioni flessibili, più sale riunioni e cabine per call estemporanee. Per distrarsi tra un impegno e l’altro ci si potrà anche impegnare in una partita di calcetto o di ping pong nella struttura o soggiornare nell’area lounge.\r\n\r\nNaturalmente non mancheranno i punti di ristoro: un ristorante e bar al piano terra e un bar sulla terrazza, a marchio The Social Hub, oltre un altro ristorante a gestione esterna. La struttura della capitale sarà anche la seconda nel gruppo dove si sperimenterà l’abbonamento mensile, per chi, oltre agli eventi e gli spazi aperti a tutti, vorrà avere accesso al coworking, alla piscina, alla palestra e usufruire di tutte le esperienze offerte alla comunità, inclusi i corsi di formazione e di fitness.","post_title":"The Social Hub approda a Roma il prossimo 31 marzo","post_date":"2025-03-04T12:44:33+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":[]},"sort":[1741092273000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485695","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_485696\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Galleria Vittorio Emanuele II a Milano[/caption]\r\n\r\nNuovi spazi per il boutique hotel The Gray di via San Raffaele, a due passi dal Duomo. Il gruppo Sina si è infatti aggiudicato il bando per il palazzo di proprietà del comune di Miano situato all'interno della galleria Ciro Fontana, affacciato su galleria Vittorio Emanuele II. La compagnia fiorentina guidata dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha vinto la gara, racconta Il Sole 24 Ore, grazie a un'offerta del valore complessivo di 43 milioni di euro, pari a 1,2 milioni all'anno. Dato l'onere dell'investimento necessario a convertire l'immobile in spazi alberghieri, la durata della concessione è stata infatti fissata a 36 anni, anziché i più tradizionali 18, per garantire a Sina un periodo di ammortamento adeguato.\r\n\r\nNel palazzo, vincolato dalle Belle Arti ed esteso su una superficie di oltre 2 mila metri quadrati disposti su dieci piani, verrà quindi realizzato un ampliamento dell'attiguo Sina The Gray, con l'apertura di una trentina di nuove camere, di ulteriori spazi comuni, nonché di un ristorante e di un'area wellness. Alla gara, oltre alla società toscana, ha partecipato anche Aries Group. La base d'asta partiva da 1,150 milioni di euro all'anno, pari a circa 550 euro al metro quadrato.","post_title":"A Sina Hotels la gara per un palazzo del comune nella milanese Galleria Fontana","post_date":"2025-02-28T13:32:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1740749559000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485666","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Alberghi e Olimpiadi. Ci è venuta un'idea: sentire a campione alcuni hotel di Milano per verificare i prezzi durante le Olimpiadi invernali che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026. Allora i risultati sono veramente sconfortanti.\r\n\r\nUn tre stelle (naturalmente non facciamo nomi) passa da 90 euro a camera a 250. Eppure la camera è la stessa e il suo valore rimane 90 euro. In più c'è la concomitanza delle Olimpiadi. Un cinque stelle invece vola a 500 euro a camera a notte. \r\n\r\nNon riesco a capire questa impennata dei prezzi. Cioè la capisco ma non la condivido per niente. Gli alberghi a Milano lavorano in pratica tutto l'anno. Fra un evento e l'altro la città si riempie di eventi e manifestazioni che naturalmente lacorano con gli alberghi della città.\r\nMotivo\r\nQual è il allora il vero motivo di questo assurdi rincaro? Naturalmente lo capiamo tutti: ricavare sempre di più, mettere sempre più fieno in cascina, aumentare il portafoglio, ingrossare i profitti. \r\n\r\nQuesta operazione la trovo poco professionale (per dirla in modo educato). Dicono: ma tutti fanno così. Certo tutti gli albergatori fanno così. Ma la domanda è un'altra: è giusto fare così? No. E' ingiusto e crea extra-profitti folli, per una categoria che dopo il covid si è ripresa briullantemente.\r\n\r\nAl posto dei vertici di Federalberghi e delle altre associazioni di ricettivo cercherei di promuovere intervento per calmierare i prezzi. Se non ci riescono sbagliano anche loro, o forse anche loro hanno aumentato i prezzi dei loro alberghi a dismisura.\r\n\r\nLe istituzioni vigilino questa bolla.\r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Alberghi a Milano: per le Olimpiadi prezzi in aumento ingiustificato","post_date":"2025-02-28T11:00:00+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1740740400000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485642","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tutto pronto per la nuova stagione del Ghost Tour Dolceacqua: il viaggio nei misteri del borgo ligure dei Doria riparte con tre date e precisamente il 1° marzo, il 19 aprile e il 3 maggio.\r\nMiti pagani e storie di streghe, fatti di sangue e racconti di fantasmi tutti da scoprire nelle tappe di un itinerario notturno alla scoperta del lato oscuro del borgo della Riviera ligure di Ponente.\r\nUn paese dai tratti fiabeschi ma dal passato tutt'altro che tranquillo, caratterizzato dalle tumultuose vicende della Signoria dei Doria e del suo castello: dalla sanguinosa lotta tra il casato genovese e la nobile famiglia dei Grimaldi di Monaco alla nascita del Marchesato di Dolceacqua.\r\nGli storyteller del Ghost Tour sono pronti a riaprire i loro grimori, custodi di antiche storie e leggende, e condurre nuovi visitatori in un percorso notturno di un’ora e mezza che toccherà gli scorci più belli di Dolceacqua, resi ancora più suggestivi da luci e candele.\r\nIl Ghost Tour Dolceacqua è organizzato da Autunnonero Icc di Andrea Scibilia, con il patrocinio del Comune di Dolceacqua e la collaborazione del suo Centro Culturale e Ricreativo.\r\nDal Ponte Vecchio al Castello dei Doria, le guide narranti racconteranno di antiche faide familiari, processi per stregoneria, alchimia e storie di fantasmi. Ad aprire la nuova stagione, sabato 1° marzo, sarà la coppia inedita di Storyteller formata da Désirée Durando e Giovanni De Mattia (i biglietti sono prenotabili online).\r\n ","post_title":"Liguria, Dolceacqua: riparte a marzo il Ghost Tour nel borgo dei Doria","post_date":"2025-02-28T09:50:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1740736225000]}]}}







